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Monza, 19 gennaio 2013 DISTURBI FUNZIONALI GASTROENTERICI Massimo Fontana S.C. Pediatria e Pronto Soccorso pediatrico Ospedale dei Bambini “V. Buzzi”, Milano [email protected] Disordini funzionali gastroenterici Sintomi gastroenterici cronici o ricorrenti non spiegati da (senza evidenza di …) anomalie strutturali o biochimiche I disturbi funzionali gastroenterici e i Criteri di Roma (www.romecriteria.org) Sintomi gastroenterici cronici o ricorrenti non spiegati da anomalie strutturali o biochimiche 1992 definizioni molto restrittive diagnosi sostanzialmente “per esclusione”, talora dopo un pesante iter strumentale 2006 diagnosi “in positivo”, su base clinica, con minimo iter strumentale Disordini funzionali gastroenterici (Criteri di Roma III) (Gastroenterology 2006;130:1480-91 - www.romecriteria.org) Lattante e prima infanzia (< 4 anni): rigurgito del lattante sindrome della ruminazione del lattante sindrome del vomito ciclico coliche del lattante diarrea funzionale (d. non specifica) dischezia del lattante stipsi funzionale Coliche del lattante (Criteri di Roma III) (Gastroenterology 2006;130:1480-91 - www.romecriteria.org) Lattante 0-4 mesi – tutti i seguenti: parossismi di irritabilità, “noiosità” o pianto che iniziano e cessano senza un motivo evidente gli episodi durano almeno 3 h/die e si verificano in almeno 3 gg/sett per almeno 1 sett crescita regolare non ci sono prove che il pianto del lattante con le coliche sia dovuto al dolore (addominale o in altre parti del corpo) Che fare ? va bene qualsiasi cosa che, secondo i genitori, “funziona” – purchè sia innocua se c’è un sospetto di IPLV e/o esofagite, può essere utile un trial limitato con idrolisato spinto o con acido-soppressori – la risposta deve comparire entro 48 ore Diarrea Cronica Non Specifica = Toddler’s Diarrhea ? = Functional Diarrhea ? (Criteri di Roma III) (Gastroenterology 2006;130:1527-37 - www.romecriteria.org) Deve avere tutte le seguenti caratteristiche: evacuazione quotidiana di 3 o più scariche abbondanti, non formate Assenza di per più di 4 settimane solo durante le ore di veglia “segni di allarme” con esordio tra i 6 e 36 mesi crescita normale (a dieta adeguata) il bambino non sembra turbato dalla diarrea spesso nelle feci vi è muco e/o residui alimentari per lo più, si risolve con l’età scolare Chronic Abdominal Pain – la clinica (Criteri di Roma III – Gastroenterology 2006;130:1527-37) SEGNI DI ALLARME diarrea notturna dolore che risveglia di notte perdita di peso (involontaria) o rallentamento staturale ritardo puberale febbre inspiegata dolore stabilmente localizzato a destra disfagia vomito persistente sanguinamento digestivo storia familiare di IBD, celiachia, mal peptica artrite malattia perianale Diarrea Funzionale – che fare ? (Criteri di Roma III) (Gastroenterology 2006;130:1527-37 - www.romecriteria.org) ricercare con l’anamnesi: alimentazione eccessiva (overfeeding) eccesso di succhi di frutta e/o sorbitolo dieta povera di lipidi allergia alimentare evitare restrizioni alimentari non motivate rassicurare eventualmente, far tenere un diario di scariche e alimentazione (soprattutto per “smontare” un’ipotesi di allergia alimentare) Disordini funzionali gastroenterici (Criteri di Roma III) (Gastroenterology 2006;130:1480-91 - www.romecriteria.org) Bambino e adolescente (4-18 anni): vomito e aerofagia: sindrome da ruminazione dell’adolescente sindrome del vomito ciclico aerofagia disordini collegati a dolore addominale: dispepsia funzionale sindrome dell’intestino irritabile emicrania addominale dolore addominale funzionale (DAF) dell’infanzia sindrome del DAF stipsi e incontinenza: stipsi funzionale incontinenza fecale non ritentiva Chronic Abdominal Pain – le parole (AAP/NASPGHAN – JPGN 2005;40:245-61) (Criteri di Roma III – Gastroenterology 2006;130:1527-37) www.romecriteria.org DAR (dolore addominale ricorrente) DAC (dolore addominale cronico) = DA di lunga durata (> 1-2 mesi) intermittente o continuo – può essere organico o funzionale DAF (dolore addominale funzionale): DAC in bambini 4-18 anni, senza segni di allarme con obiettività normale SOF negativo senza evidenza di malattie infiammatorie, anatomiche, metaboliche o neoplastiche che potrebbero spiegare i sintomi del paziente ⇒ quattro sotto-categorie (con possibile overlap): Chronic Abdominal Pain – le parole (AAP/NASPGHAN – JPGN 2005;40:245-61) (Criteri di Roma III – Gastroenterology 2006;130:1527-37) DAF (dolore addominale funzionale): quattro sottocategorie (con possibile overlap): dispepsia funzionale = dolore o “fastidio” in epigastrio, non modificato dalla defecazione (almeno 1 volta/sett per almeno 2 mesi) s. intestino irritabile = DAF associato a modificazioni dell’alvo (stipsi o diarrea) o che migliora con la defecazione (almeno 1 volta/sett per almeno 2 mesi) emicrania addominale = DAF parossistico, con anoressia, nausea, vomito, cefalea, pallore ± storia materna di emicrania, che interferisce con la quotidianità (almeno 2 episodi negli ultimi 12 mesi) s. del DAF = DAF senza le caratteristiche dei primi tre, che disturba l’attività, con cefalea, dolore gambe, sonno disturbato (almeno 1 volta/sett per almeno 2 mesi) Chronic Abdominal Pain – la clinica (AAP/NASPGHAN – JPGN 2005;40:245-61) (Criteri di Roma III – Gastroenterology 2006;130:1527-37) In generale ⇒ i bambini con DAF hanno, rispetto ai bambini senza DA, significativamente più spesso ansia, depressione (anche nei genitori), problemi comportamentali, recenti eventi negativi in famiglia, un livello di stress elevato MA nessuno di questi elementi aiuta a discriminare tra DA organico e funzionale Criteri di Roma II in Pediatria di Famiglia (Primavera G et al – Pediatrics 2010;125:e155-61) 9291 bambini (0-14 a) arruolati in 3 mesi da 21 PdF 261 (3%) soddisfano Roma II (110 = 42%, fanno esami) ⇒ follow-up di 12 mesi: 10 persi 4 (1.6%) diagnosi “organiche” (1 celiaco, 2 parassiti, 1 GERD) 247 diagnosi di disturbo funzionale: 92 stipsi funzionale 58 DAF 41 rigurgito del lattante, ecc. i 91 bambini con DA (DAF + IBS + dispepsia) ricevono: 35 terapia farmacologica ⇒ successo = 74% 56 solo spiegazione e rassicurazione ⇒ successo = 93% DA funzionale e GE-Ped (Editoriale: Rosh JR – JPGN 2010;50:6-7) ci hanno insegnato a fare molti esami, per arrivare a scoprire “cosa c’è di sbagliato” nel tubo digerente ma il paziente con dolore funzionale “è malato nella testa” e non ha nulla che i nostri esami possano scoprire quindi non è un paziente gastroenterologico (e non mi interessa) MA: sfortunatamente, i nostri strumenti misurano la patologia sbagliata (es. pHmetria e GER) anche nei pazienti con disturbi funzionali sono segnalati reperti obiettivi (“patologici” ?): genetica, sensibilità, infiammazione, zuccheri, ecc. disturbo motilità ipersensibilità viscerale attivazione cerebrale DA funzionale e motilità gastrica (Devanarayana NM et al – J Gastroenterol Hepatol 2008;23:1672-7) 42 bambini con dolore funzionale (Roma III) (8±3 anni; 19 DAF, 9 IBS, 9 dispepsia funzionale) e 20 controlli – studio motilità gastrica (ecografia dopo pasto standard + EGG) contrazione antro (%) svuotam gastrico (%) 0 20 40 controlli 60 80 pazienti 100 i pazienti hanno, in generale, contrazioni antrali meno ampie e svuotamento gastrico più lento vi è correlazione neg tra svuotamento e score dei sintomi 62% pazienti e 30% controlli esposti a “eventi stressanti” negli ultimi sei mesi (alcoolismo, decessi, cambio scuola/casa, fratellino …) – non differenze motilità verso i non esposti DA funzionale e ipersensibilità viscerale (Halac U et al – J Pediatr 2010;156:60-5) 51 pazienti (14 anni) con DA cronico – studiati con barostato rettale (soglia di sensibilità dolorosa, in mmHg) poi seguiti per 3 mesi fino alla diagnosi ⇒ 35 funzionale, 16 organico (8 lattosio) i pazienti con DAF hanno una soglia inferiore a quelli con DA organico con cut-off di 30 mmHg il test con barostato ha sens 94% e spec 77%, e classifica correttamente l’82% dei soggetti DA funzionale e ipersensibilità sensoriale (Bakker MJ et al – J Pediatr 2010;156:285-91) 20 bambini con DAF (età 12 a – Roma III) e 23 controlli EMG su 6 muscoli somatici con stimolo acustico (startle reflex) quadricipite abd pollice deltoide massetere sternocleido orbicolare 0 20 40 controlli 60 80 100 La probabilità di una risposta motoria allo stimolo acustico è maggiore nei bambini con DAF pazienti anche separando il sottogruppo con disturbo d’ansia i risultati non cambiano alterato processamento dello stimolo a livello del tronco (arousal system) ⇒ vie anomale ? difetto di modulazione ? IBS e attivazione cerebrale (Ringel Y et al Dig Dis Sci 2003;48:1774-81) 6 donne con IBS (Roma II, 18-65 a) e 6 controlli studiate con barostato rettale a pressioni variabili (compresi due blank) ⇒ PET cerebrale (studio flusso cerebrale regionale, RBF) e score dolore soggettivo non differenze di percezione soggettiva PET a 45 e 60 mmHg: talamo (arrivo terminazioni afferenti): RBF controlli < IBS corteccia cingolata anteriore (sito di legame oppioidi, down regolazione del dolore): RBF controlli > IBS Interpretazione: i pz con IBS hanno, rispetto ai controlli, una maggior attività afferente (= ipersensibilità) ed una minor capacità di controllare il dolore Dolore: dal “segnale interno” al “segnale pubblico” segnale interno modulazione periferica talamo conduzione ascendente (n°fibre reclutate) corteccia cingolata ant (modulazione) percezione cosciente segnale pubblico confronto con modelli appresi recepimento parentale (madre) e sua modulazione segnale pubblico “riferito” esami terapia Chronic Abdominal Pain – approccio (Criteri di Roma III – Gastroenterology 2006;130:1527-37) COSA DIRE non ci sono segni di allarme cresce bene se lunga durata: sottolinea che non si aggrava che probabilmente ha qualcosa in più o in meno “della media” (MAI “della norma”) - TV del vicino – tutti siamo diversi COSA NON DIRE è psicosomatico (se non lo sai spiegare) non ha niente (lui però ha male) (= se lo inventa) non c’è niente da fare (= è incurabile) Chronic Abdominal Pain – gli esami (AAP/NASPGHAN – JPGN 2005;40:245-61) (Criteri di Roma III – Gastroenterology 2006;130:1527-37) gli esami eventuali vengono dopo la diagnosi clinica l’unico che sembra costantemente raccomandato è SOF nei bambini con DAF: emocromo, VES, PCR, es urine e urinocoltura altri esami (fegato/rene, copro, parassiti, H2BT) ⇒ a discrezione del medico e basati su: sintomatologia prevalente nel singolo bambino grado di disturbo della quotidianità ansietà dei genitori Calprotectina fecale (Berni Canani R et al - Dig Liv Dis 2004;36:467-70) (Med&Bamb 2009;28(4):239-42) prodotta dai neutrofili, dosabile nelle feci, stabile 281 pz con vari sintomi GE e 76 controlli (1-18 anni) mediana controlli = 28 µg/g feci (95°%ile = 95) Crohn attivo sani FGID RCU attiva colite allergica celiachia attiva Screening celiachia (Catassi C et al – Lancet 1994;343:200-3, Acta Paediatr 1996;85:S29-35) Screening multicentrico SIGEP contattati 25.092 bambini (6-16 a) in 14 Centri 17.201 acconsentono allo screening (69%) diagnosi di MC: 17 casi già noti (prevalenza = 1:1000) 82 casi nuovi (5:1 vs casi noti ⇒ prevalenza = 1:184) “asintomatici” ? – sintomi negli 82 casi nuovi: sideropenia (con/senza anemia) = 46 casi dolore addominale ricorrente = 20 modificazioni carattere = 14 stomatite aftosa ricorrente = 9 diarrea cronica = 7 bassa statura =6 Chronic Abdominal Pain – la terapia (AAP/NASPGHAN – JPGN 2005;40:245-61) (Criteri di Roma III – Gastroenterology 2006;130:1527-37) Sempre rassicurare, spiegare, blablabla … - in più: dispepsia funzionale = H2ra/PPI e/o domperidone ⇒ sono spesso offerti, ma non vi sono evidenze – evitare caffè, spezie, cibi “grassi” (?!) s. intestino irritabile = olio di menta – antidepressivi (anche basse dosi) ben dimostrati in adulto, solo aneddoti in bambini emicrania addominale = evitare trigger (cibi, viaggi, digiuno, emozioni, luci, ecc) – forse profilassi come per E. classica (forse preferire pizotifene) s. del DAF = approccio comportamentale – forse antidepress triciclici o citalopram DAR e olio di menta (Kline RM et al – J Pediatr 2001;138:125-8) 42 bambini con IBS (età > 8 anni, peso > 30 kg) – randomizzati a 1-2 cps gastroprotette x3 vv/die, di placebo o olio di menta piperita (187 mg/cps), per 2 settimane valutazione sintomi e intensità del dolore, prima e dopo Risultati migliora dolore nel 76% menta e 43% placebo (p<0.002) nessuna modificazione altri sintomi (bloating, urgenza, ecc) nessun effetto indesiderato Perché cpr gastroprotette: mentolo blocca canali Ca++ ⇒ rilasciamento mm liscio ⇒ favorisce RGE ? mentolo è anche lieve anestetico ⇒ effetto topico ? Bambino con disturbo funzionale malato ? diverso ? infiammazione infezione follow-up (2 anni) di 295 soggetti dopo diarrea da Shigella e 243 controlli sani (mogli o fratelli) PI-IBS controllo sviluppa IBS il 8.1% (cntrll 0.8% p<0.001) PI-IBS hanno signif aumento di IL-1β mRNA, numero mast-cells, e fibre nervose circondanti le mast-cells BLU = mast-cells ROSSO = fibre NSE+ 4 1 2 3 5 1) stimolo primitivo (infezione, genetica, allergia, microflora …) 2) up-regulation risposta immune 3) stimolazione neuroni afferenti estrinseci ⇒ 4) modifica percezione centrale 5) stimolazione neuroni afferenti intrinseci ⇒ alterazione motilità Disturbi funzionali post-infettivi nel bambino (Saps M et al – J Pediatr 2008;152:812-6) 44 bambini visti in 4 anni in due Ospedali (Chicago e Napoli) per diarrea batterica (24 Salm, 14 Camp, 6 Shig) e 44 controlli questionario specifico per disturbi funz, almeno 6 m dopo RISULTATI: DA = 16/44 vs 5/44 (p<0.05) – però in 6/16 il DA era preesistente: se si tolgono ⇒ p NS in 14/16 vs 4/5 (p NS) il DA si modifica con l’evacuazione ⇒ tipo IBS IPOTESI ? In realtà non ce ne sono PROSPETTIVE: … we believe that the role of antibiotics in preventing PI-FGIDs should be carefully studied IBS e diarrea da Campylobacter (Thornley JP et – JID 2001;184:606-9) C.j. è il più comune agente di diarrea batterica in UK 7-9% dei pz sviluppa IBS – maggior fattore di rischio è durata diarrea (> 21 gg) questionario a 188 adulti, 6 mesi dopo diarrea da C.j. i singoli isolati sono testati per citotossicità (Vero, Hep-2) non differenze di decorso della malattia acuta MA, a distanza di 6 mesi, ha sviluppato IBS il 19% dei pz con ceppi tossigenici, contro il 4% dei non tossigenici (p<0.02) Ipotesi: ceppi citotossici producono più infiammazione “residua” zuccheri Carboidrati alimentari AMIDO MALTOSIO SACCAROSIO LATTOSIO glucosio fruttosio galattosio Malassorbimento di carboidrati Deficit di disaccaridasi maltasi-glucoamilasi (MGAM) trealasi } α-glicosidasi (CHO vegetali) saccarasi-isomaltasi (SI) lattasi (lattasi-florizina idrolasi) ⇒ β-glicosidasi (CHO animali) Malassorbimento di glucosiogalattosio (SGLT1 – cotrasportatore Na+) DAR e lattosio in bambini italiani (Fontana M et al – JPGN 1988;7:852-7) 32 bambini con DAR (età 8±2 anni) – H2BT con 50 g lattosio ⇒ 24 (75%) malassorbenti ⇒ 18 fanno dieta priva di lattosio per 3 mesi ⇒ 14 “migliorano” e 4 non migliorano tutti ritestati con dosi decrescenti di lattosio (25-12.5-6 g) per determinare assorbimento max quantità max di L assorbita: migliorati = 0.36 g/kg – non migliorati = 0.81 g/kg (p<0.01) rapporto tra L routinariamente assunto e quantità max assorbita: migliorati = 1.9 – non migliorati = 0.5 (p<0.01) CONCLUSIONI: il malassorbimento di L non è mai totale può avere un ruolo nel DAR solo nei pz che consumano una quota di L > di quella assorbita Deficit di disaccaridasi congeniti (primitivi): rarissimi, mendeliani (autosom recessivi, pressochè totali, sintomi alla prima introduzione del CHO, mucosa integra, non inducibili secondari (a lesione della mucosa): frequenti (lattasi >> saccarasi), mai completi, sintomi variabili (rapporto intake / attività residua), lesione morfologica di tipo adulto (solo lattasi): frequente (5-95% della popolazione, gradiente Nord-Sud), mai completo, sintomi variabili, mucosa integra, non inducibile Deficit di lattasi di tipo adulto Prevalenza: Europa: Nord = 5-10%, Centro = 15-22%, Sud = 17-48% USA: bianchi = 8-20%, neri = 70-80% Africa (neri) = 92-95% Asia (Sud-Est) = 90-98% Bambini italiani: 6-8 anni = 25% 8-11 anni = 35% 11-13 anni = 56% Deficit di lattasi di tipo adulto (ipotesi pastorizia-carestie) oggi lattasi lattasi + 10.000 anni fa 0 20 40 60 80 100 Assorbimento di fruttosio in adulti sani (Rumessen JJ et al – Gut 1986;27:1161-8) 10 adulti sani – H2BT dopo carico orale con vari CHO/miscele saccarosio 50-75-100 g ⇒ nessun aumento dell’escrezione di H2 ritestati dopo 15-50 g di fruttosio e dopo 50 g Fru + 12.5-50 g Glu N. con H2 > 20 ppm dopo Fru 10 8 6 4 2 0 0 10 20 30 40 g Fru A = Fru 50 g B = F 50 + Glu 12.5 g C = F 50 + Glu 25 g D = F 50 + Glu 50 g 150 120 90 60 Co-trasportatore Glu/Fru ottimale con rapporto 1:1 ? 30 0 A B C D GLUT7 50 Fruttosio e dolore addominale (Gomara RE et al – JPGN 2008;47:303-8) 32 bambini con DA funzionale (int irritabile, dispepsia, DAF) eseguono un H2BT con una dose random di F tra 1, 15, 45 g la frequenza di test patologico e di sintomi aumenta con la dose gli 11 pazienti con H2BT patologico iniziano dieta povera di F ⇒ quasi immediato miglioramento, che persiste a due mesi negli USA stimato un introito di F libero di 25-50 g/die Dove sta il fruttosio ? (www.valori-alimenti.com – accesso del 10.9.2010) contenuto di fruttosio (g/100 g edibili) Alimento Frutt Alimento Fru miele 41 succo d’uva 7 datteri 32 succo di mela 6 frutta secca 21 Coca Cola senza caff. 6 salsa McDonald’s 15 pere 6 Lemon soda 9 stufato di ghiande 0 Sorbitolo, escrezione di H2 e sintomi g.e. (Corazza GR et al – Gut 1988;29:44-8) 100 30 volontari adulti sani H2BT dopo sorbitolo in diverse dosi e concentrazioni 80 % soggetti 60 40 20 0 10 g 20 g 5g (2%) 5g (4%) 5g 5g (8%) (16%) dose (g e concentrazione) H2 > 20 ppm sintomi g.e. Diarrea cronica e sorbitolo (Bauditz J et al – BMJ 2008;336:96-7) Descritti due adulti (21 e 46 anni): grave diarrea cronica acquosa (oltre 1500 g/die) di tipo osmotico (anion gap >> 50) perdita di peso che consumavano > 20 chewing gum “sugar free” al giorno (20-30 g/die di sorbitolo) diarrea cessa e recuperano peso eliminando sorbitolo Dove sta il sorbitolo ? (polialcool – E420): chewing gum “sugar free” = 1-2 g/pezzo canditi = 1-5 g/pezzo Bisolvon bustine = 2.9 g/bustina (dose bambini = 3 b/die) Prontovent sciroppo = 0.1 g/mL (dose bambini = 30 mL/die) Sorbitolo, zuccheri e sintomi g.e. (Lifshitz F et al – J Pediatr 1992;120:825-9) succo fruttosio glucosio saccarosio sorbitolo sintomi mela 6.2 2.7 1.2 0.5 ++ pera 6.4 2.3 0.9 2 +++ uva 7.5 7.1 0 0 - arancia 2.4 2.4 4.7 0 - (concentrazioni in g/dL) Saccarasi-isomaltasi (SI) (JPGN 2012;55:Suppl 2) Due subunità = C-term: α 1-4 (stretta interazione con MGAM) – N-term: α 1-6 Ampia variabilità normale (> x2 tra min e max) → due alleli alti e uno basso ? Centinaia di mutazioni: 7 fenotipi molecolari – 4 mutazioni principali – non solo omozigosi, ma anche eterozigosi composita → clinica molto variabile oggi 10.000 anni fa Digestione di amido: MGAM e SI (in Nichols BL e Auricchio S – JPGN 2012;55:S2-6) Studio dell’idrolisi dell’amido (arricchimento % in 13C-glucosio plasmatico) in topi con e senza deficit di MGAM, in funzione dell’introito di amido a bassi introiti i topi null hanno digestione scarsa, ma ad introiti alti la digestione è normale a bassi introiti è attiva quasi solo MGAM, poi subentra SI e MGAM è inibita dai prodotti della αamilasi bambini con CSID tollerano male alti apporti di amido WT null Digestione dell’amido tre tipi di amido (peso molec medio = 10^8 Da): A) frumento, mais, riso – alta sensibilità amilasi B) patata, banana – bassa sensibilità C) misto – sensibilità intermedia cottura – masticazione (idratazione dei granuli) α-amilasi salivare e pancreatica ⇒ idrolisi dei legami 1-4 ⇒ αdestrine 1-4 e 1-6 (peso molec 300-600 Da) MGAM (entrambe le unità) e C-term SI ⇒ idrolisi dei legami 1-4 ⇒ glucosio (180 Da) unità N-term SI ⇒ idrolisi dei legami 1-6 ⇒ glucosio MGAM agisce anche su amido (piccolo lattante) ⇒ libera molecole a 3-4 C che fanno inibizione competitiva sulla stessa MGAM SI idrolizza queste molecole e ripristina MGAM ⇒ piccoli lattanti con CSID tollerano male amido Digestione amido e DAR (Robayo-Torres CC – JPGN 2015;55:S34) tre gruppi di bambini: A) deficit di SI (saccarasi mucosa ↓↓↓) B) controlli sani (saccarasi mucosa normale) C) bambini con DAR (saccarasi mucosa normale) testati con 13-C amido e saccarosio (misurata la % di arricchimento dell’ossidazione del glucosio = CGO%) cntrl CSID DAR Un sottogruppo di bambini con DAR ha ridotto assorbimento di amido, pur con normale di saccarosio Difetto della sub-unità isomaltasi ? Difetto di amilasi ?