anno 2015 - Comune di Motteggiana

COMUNE DI MOTTEGGIANA
PROVINCIA DI MANTOVA
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Via Roma, 10 - CAP 46020
Fax 0376/510949
C.F. 82000050201 - P. IVA 01201650205
Verbale del
19° Concorso Nazionale “Giovanna Daffini” – sezione cantastorie
e
Premio Sezioni Speciali
“I cantastorie e la Grande Guerra” e “i cantastorie e sostenibilità del cibo”
La Giuria del 19° Concorso Nazionale “Giovanna Daffini”, nelle persone dei signori Nosari
Fabrizio – Presidente, Ferrari Simona segretario verbalizzante, Borghi Gian Paolo, Devincenzi
Diego, Cantarelli Rosa, riunitasi il giorno 06 maggio 2015 presso la sede municipale di
Motteggiana, dopo aver ascoltato i testi pervenuti in n.50 di cui 34 relativi alla sezione cantastorie e
n. 16 relativi alle sezioni speciali I cantastorie e la Grande Guerra e i cantastorie e la sostenibilità
del cibo: il pensiero dei Cantastorie, presentati da artisti, ha espresso i seguenti risultati:
A) Concorso Nazionale “Giovanna Daffini” sezione cantastorie:
1° Premio (“Trofeo Giovanna Daffini”) a Andrea Belmonte e Valentina Pira (“Le canzoni da
marciapiede”) di La Spezia, per la canzone Nove metri: Magistrale reinterpretazione di un nuovo
mondo di cantastorie e contastorie
2° Premio a Massimo Liberatori di Spello (Perugia), per la canzone Nonno Caporetto: per la
graffiante satira supportata da un organico musicale prettamente popolare
3° Premio a Luca Vivarelli di Pistoia, per la canzone Porto Palo: testo di rilevante spessore
culturale, nel solco di una rinnovata tradizione, anche musicale
La Giuria delibera di assegnare questi ulteriori premi:
PREMIO “MAESTRI DEI CANTASTORIE” a Sandra Boninelli di Ponteranica (Bergamo):
per una vita dedicata al canto
PREMIO ALLA CARRIERA a Rosita Caliò di Catania: per il mai interrotto amore per l’Arte
dei Cantastorie che l’ha resa famosa nella sua Sicilia e in Italia
PREMIO SPECIALE a Giorgio Vezzani di Reggio Emilia: per l’encomiabile impegno profuso
attraverso la rivista “Il Cantastorie” per “Il Giorno di Giovanna” nel corso di tutte le edizioni dal
1994 al 2012
Premio della Giuria a Daniele Poli di Vaiano (Prato): per l’originale approccio artistico con cui
ha affrontato tematiche di attualità
Premio della Critica a Jagjit Rai Meta di Piadena (Cremona): per un originale impegno artistico
che abbina musiche della sua tradizione culturale a testi della sua nuova terra
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Premio per la narrazione a Caterina Lusuardi di Reggio Emilia: per il tema affrontato, con
interessanti esempi tra narrazione e cantato
Premio per la Musica a Felice Pantone di Marina di Pisa: per il variegato mondo sonoro
realizzato con timbri inconsueti nel mondo dei cantastorie
Premio alla tradizione familiare a Uber Bampa Trevisani di Isola della Scala (Verona): per
l’impegno nella continuità di un’ammirevole tradizione artistica familiare
Premio regionale (Regione Sicilia) ex aequo a: Fortunato Sindoni di Barcellona Pozzo di Gotto
(Messina); Mauro Geraci di Messina; Giuseppe Castello di Monterosso Almo (Ragusa): per le
vivaci e splendide proposte culturali fra tradizione e innovazione
B) Premio sezioni speciali: “I cantastorie e la Grande Guerra” e “I cantastorie e sostenibilità del
cibo”:
SEZIONE “I CANTASTORIE E LA GRANDE GUERRA”
1° Premio a Fabio Bonvicini e Francesco Benozzo, di Modena per il testo Quando il mondo fu
creato: esemplare esemio di “continuità” di significativi repertori del maggio drammatico in
sintonia con la realtà della Grande Guerra vista con gli occhi di oggi
2° Premio ex aequo a:
Carla Zolari, Maria Grazia Busi e “Le Donne alla Fontana” di Santa Brigida (Bergamo) per La
strada che sale sul Grappa: accompagnato da un motivo melodico della tradizione, si snoda
attraverso un testo di grande suggestione
Roberta Pestalozza, Azzurra Giudici e Samuela Marzorati per Altopiano: tra felice recupero di
strumenti della tradizione e testo di rilevante pathos
SEZIONE “I CANTASTORIE E SOSTENIBILITÀ DEL CIBO”
1° Premio a Francesco de Francisco di Alessandria per Terra freschezza di un testo corredato da
una altrettanto efficace interpretazione musicale
2° Premio a Giangili (Gianni Gili) di Torino per Il grande circo degli obesi: interessante
trasposizione nel terzo millennio dell’antico stile dei contastorie. Efficace anche il cartellone che
accompagna la storia.