Reportage sulla `notte della civetta`
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Reportage sulla `notte della civetta`
LA NOTTE DELLA CIVETTA Strada sterrata di Is Arenas, quella che costeggia Molentargius, alla periferia di Quartu S.Elena. E’ una zona aperta: da un lato lo stagno e dall’altra per lo più campi coltivati pianeggianti, con qualche rudere… Iniziamo il playback, accompagnati dal vociare dei fenicotteri, dei gabbiani, dei cavalieri d’Italia e di qualche pantana… Camminiamo con le torce spente, gustandoci quel sottile senso di smarrimento dovuto all’addentrarci in un mondo del quale non facciamo parte, e che quasi ci fa domandare “ma cosa stiamo facendo esattamente?” Fortunatamente stasera le civette sembrano ricettive… Subito, dopo appena due richiami, ne sentiamo una in lontananza! Proseguiamo lungo lo sterrato, alternando brevi spostamenti in macchina all’emissione dei richiami e all’ascolto. Una macchina ci viene incontro piano, per poi fermarsi nel vederci tutti a bordo strada, in silenzio. La scena è decisamente comica: siamo tutti all’erta, zitti, in attesa di sentire qualcosa che l’automobilista non può capire… Preoccupato, abbassa il finestrino, e ci chiede “Ma è successo qualcosa?” “No…” , come fosse la cosa più normale del mondo rimanere di notte al bordo di una strada sterrata, ai bordi dello stagno, appena fuori città! Vista l’espressione dell’uomo, ci affrettiamo a spiegare “Stiamo facendo un censimento delle civette presenti in zona…” Apparentemente tranquillizzato, riparte, e noi possiamo finalmente ridere! Chissà cosa pensano, in occasioni come queste, le persone “normali” di noi “malati di natura”! Continuiamo, e un’altra civetta ci risponde… poi un’altra, lontana, che successivamente si avvicina… Saliamo in macchina e ci lasciamo alle spalle un maneggio, sorpassando un numeroso gruppo di cani randagi non troppo amichevoli… Proseguiamo poi a piedi lungo lo sterrato, ai bordi del quale c’è una vecchia casa disabitata… Lancio il richiamo, ma interrompo pochi secondi dopo… c’è una civetta posata su un albero a lato della strada, a due metri da noi… E’ bello in sé, ancora di più suggestivo se si pensa a tutti gli appassionati d’Italia, d’Europa, che vivono le stesse esperienze… Nello stesso momento, o magari a solo pochi minuti di distanza… Rilancio a volume basso il richiamo, e subito la civetta ci risponde ancora, più bassa… Deve essere vicinissima; ma anche con le torce non riusciamo a scorgerla… Poi, silenziosamente, lascia il suo posatoio. Non la sentiamo più, di certo l’abbiamo spaventata. Ormai è quasi mezzanotte, decidiamo di tornare. Ma sulla via del ritorno non resistiamo alla tentazione di lanciare un ultimo richiamo. Accostiamo quindi vicino al cancello di un capannone, scendiamo dalle macchine, lanciamo i richiami e una lontanissima ci risponde. Antonio si arrampica sul muretto, a lato del cancello, per sentire meglio, e in quel momento passa la Vigilanza… “Salve! Problemi?” “Beh, guardi, ci si è rotto il piede di porco… Se ci può aiutare a scassinare il capannone…” Il pensiero rimane ovviamente tale! “No, grazie, tutto a posto!” Dopo il secondo richiamo, ci risponde la stessa civetta molto più vicina, e subito dopo altre due, dall’altra parte della strada. Tre in un colpo solo… Per qualche minuto ci allietano con i loro canti, senza bisogno del playback, finché non ripassa lo stesso addetto alla vigilanza che, allertato dalla presenza di noi “strani individui” nei pressi di un capannone, nuovamente ci si avvicina e gentilmente ci comunica che in quella strada non è possibile transitare! Ok, questa volta torniamo davvero alla civiltà! Ci salutiamo, soddisfatti della piacevole serata passata assieme... Buona notte, Civette, ci rivedremo/sentiremo prestissimo… APPROFONDIMENTI •La civetta •Il playback •Il GIC e il GOS •La notte delle civette APPROFONDIMENTI La civetta La civetta, Athene noctua, appartiene all’ordine degli Strigiformi, ed è quindi una specie dalle abitudini prevalentemente notturne, anche se non è affatto difficile osservarla anche di giorno, posata su rocce o alberi. In Sardegna è presente con una sottospecie, che si differenzia soprattutto per le minori dimensioni. E’ molto comune, sia negli ambienti rurali sia nel centro abitato. Si nutre di roditori, uccelli, vermi. Alla fine dell’inverno nidifica all’interno di cavità in alberi, rocce, o vecchi edifici. Come tutti i rapaci notturni, questa specie è ancora oggi relativamente poco conosciuta, soprattutto nella nostra regione. E’ per questo motivo che, in collaborazione con il Gruppo Italiano Civette e con il Gruppo Ornitologico Sardo, si intende effettuare uno studio sul trend demografico, sul comportamento e sulle abitudini delle civette presenti in Sardegna. APPROFONDIMENTI Il playback I rapaci notturni sono per lo più specie elusive, schive, e pertanto non facili da osservare e da studiare… Per questo motivo si utilizza, per il loro censimento, una tecnica definita appunto “playback”, consistente nell’emissione di richiami registrati che incoraggiano gli individui a “rispondere” per scacciare il presunto intruso dal loro territorio. In questo modo, nell’arco di un periodo di tempo più o meno lungo, si può avere un’idea abbastanza più o meno esatta del numero di individui presenti in un determinato territorio. Si ricorda che il playback non è un gioco, e deve essere effettuato evitando di recarsi sempre nelle stesse zone, in quanto può causare disturbo alle coppie presenti. APPROFONDIMENTI Il GIC e il GOS Il GIC (Gruppo Italiano Civette) è un gruppo formato da appassionati di rapaci notturni, e di civette in particolare. che si occupa dello studio di queste specie ancora in parte sconosciute, e di divulgazione e sensibilizzazione ambientale. Per ulteriori informazioni: www. gruppoitalianocivette.it Il GOS (Gruppo Ornitologico Sardo) è un gruppo formato da naturalisti che si occupano di ricerca sull’avifauna presente in Sardegna. Per ulteriori informazioni: [email protected] APPROFONDIMENTI La notte delle civette La notte della civetta è un evento iniziato nel 1995, che dal ’95 coinvolge migliaia di persone in Europa. E’ un’iniziativa che ha lo scopo di avvicinare e far conoscere alle persone i rapaci notturni, attraverso una breve ma suggestiva passeggiata notturna durante la quale è possibile ascoltare e osservare le civette. In Sardegna l’evento è stato organizzato, quest’anno per la prima volta, grazie al Gruppo Ornitologico Sardo. Il 19 Marzo 2005 un piccolo gruppo di appassionati si è trovato riunito, per tentare di conoscere meglio questi misteriosi folletti notturni. L’iniziativa è stata pubblicizzata anche sulla stampa locale (vedi ARTICOLI). La notte delle civette