CC65 - 15 - DEBITO FUORI BILANCIO FATTURA POSTE
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CC65 - 15 - DEBITO FUORI BILANCIO FATTURA POSTE
COMUNE DI TERRALBA (Provincia di Oristano) DELIBERAZIONE del Consiglio Comunale n. 65 OGGETTO: Del 03/11/2015 Riconoscimento debito fuori bilancio fattura Poste Spa. L’anno DUEMILAQUINDICI, il giorno 03 del mese di novembre alle ore 17,00 in Terralba, nella Casa Comunale. Convocato dal Presidente del Consiglio, si è riunito il Consiglio Comunale, in prima convocazione, in seduta straordinaria, con l’intervento dei Signori: Presidente (Sindaco) Piras Pietro Paolo Consiglieri Atzori Giampaolo Cauli Alessandro Dessì Giacomo Grussu Andrea Manca M.Cristina Manca Valeriano Marongiu Roberto Murtas Alessandro Presenti Assenti X X X X X X X X Totale Presente X Assente Consiglieri Oliva Giuliano Pili Ilario Putzolu Federico Sanna Gloria Siddi Stefano Soru Roberto Taris Bernardino Tuveri Andrea Presenti 13 Presenti X X Assenti X X X X X X Assenti 4 Assiste il Vice Segretario Generale Dr. Stefano Usai Il Sindaco introduce il punto all’ordine del giorno ed invita l’assessore competente (Marongiu) ad illustrarlo. L’assessore Marongiu da lettura dell’istruttoria evidenziando che l’impegno assunto per far fronte alla prestazione di servizio di cui alla proposta è stato – per errore materiale - cancellato in seguito all’attività del riaccertamento del 2012 anche per ritardi dovuti all’invio della fattura. Constatato che nessun consigliere intende intervenire il Sindaco dispone la votazione che ottiene il seguente esito: 1 Consigliere presenti e votanti 13 (assenti: Putzolu, Sanna, Tuveri e Manca M. Cristina); Voti a favore per l’approvazione 9; Voti contrari 0; Astenuti 4 (Atzori, Taris, Oliva e Dessì); Il sindaco dispone la votazione per l’immediata esecutività che ottiene il seguente esito: Consigliere presenti e votanti 13 (assenti: Putzolu, Sanna, Tuveri e Manca M. Cristina); Voti a favore per l’approvazione 9; Voti contrari 0; Astenuti 4 (Atzori, Taris, Oliva e Dessì); IL CONSIGLIO COMUNALE Vista la fattura pervenuta dalle Poste Italiane Viale Europa 190 Roma ed acclarata al protocollo generale dell’ente al n. 23040 in data 02/12/2014, relativa alla liquidazione dell’importo di € 443,22.; Preso atto: - che la richiesta riguarda il procedimento avviato nel 2011 relativo all’invio ai cittadini del bilancio di mandato autorizzato con delibera di Giunta Comunale n. 151 del 22/09/2011 avente ad oggetto “Variazione al bilancio di previsione di bilancio 2011, alla relazione previsionale e programmatica e al bilancio 2012/2013”, - che alla stessa è seguita l’assunzione dell’impegno di spesa con determinazione n. 201/2011; - che in seguito alle operazioni di riaccertamento (anno 2013) dei residui, l’impegno è stato – per mero errore materiale – cancellato con la conseguente confluenza in avanzo di amministrazione; - che si impone pertanto l’esigenza di riassumere l’impegno di spesa sul cap. 301 “Prestazioni di servizi funzionamento segreteria generale”. Dato atto che sussistono i presupposti di cui sopra per il riconoscimento del debito fuori bilancio ai sensi dell’art. 194 del D.lgs.vo n.267/2000: “ 1. Con deliberazione consiliare di cui all'articolo 193, comma 2, o con diversa periodicità stabilita dai regolamenti di contabilità, gli enti locali riconoscono la legittimità dei debiti fuori bilancio derivanti da: a) sentenze esecutive; b) copertura di disavanzi di consorzi, di aziende speciali e di istituzioni, nei limiti degli obblighi derivanti da statuto, convenzione o atti costitutivi, purché sia stato rispettato l'obbligo di pareggio del bilancio di cui all'articolo 114 ed il disavanzo derivi da fatti di gestione; c) ricapitalizzazione, nei limiti e nelle forme previste dal codice civile o da norme speciali, di società di capitali costituite per l'esercizio di servizi pubblici locali; d) procedure espropriative o di occupazione d'urgenza per opere di pubblica utilità; e) acquisizione di beni e servizi, in violazione degli obblighi di cui ai commi 1, 2 e 3 dell'articolo 191, nei limiti degli accertati e dimostrati utilità ed arricchimento per l'ente, nell'ambito dell'espletamento di pubbliche funzioni e servizi di competenza. 2. Per il pagamento l'ente può provvedere anche mediante un piano di rateizzazione, della durata di tre anni finanziari compreso quello in corso, convenuto con i creditori. 3. Per il finanziamento delle spese suddette, ove non possa documentalmente provvedersi a norma dell'articolo 193, comma 3, l'ente locale può far ricorso a mutui ai sensi degli articoli 202 e seguenti. Nella relativa deliberazione consiliare viene dettagliatamente motivata l'impossibilità di utilizzare altre risorse”. 2 RITENUTO che il debito fuori bilancio di cui trattasi rientri nella lettera e) dell’art. 194 ovvero di debiti scaturenti dall’acquisizione di beni e servizi, in violazione degli obblighi di cui ai commi 1, 2 e 3 dell'articolo 191, nei limiti degli accertati e dimostrati utilità ed arricchimento per l'ente che consiste nella circostanza che la prestazione è stata regolarmente eseguita dall’affidatario; . RICHIAMATO l'art. 23, comma 5, della legge n. 289/2002, ai sensi del quale "I provvedimenti di riconoscimento di debiti posti in essere dalle amministrazioni pubbliche di cui all'art. 1 comma 2 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, sono trasmessi agli organi di controllo ed alla competente procura della corte dei conti." RICHIAMATA la legge n. 213/2012 che ha inciso in modo significativo sulla disciplina relativa all’organo di revisione degli enti locali, individuando tra i nuovi compiti dell’organo di revisione il parere sui debiti fuori bilancio e sulle transazioni. Acquisito il parere favorevole al riconoscimento del debito fuori bilancio sopra indicato, a cura dell’organo di revisione acclarato al protocollo generale dell’Ente in data 21/10/2015, prot. n.18583 Acquisiti i pareri positivo in linea tecnica sul presente atto a cura del Vice Segretario responsabile del servizio, mentre – per l’incidenza sul patto ai sensi del comma 8 dell’articolo 183 del T.U. 267/2000 – pur negativo l’atto si impone come necessario ed atto dovuto per evitare aggravio di spese a carico dell’ente (decreto ingiuntivo), fermo restando che l’atto dovrà essere trasmesso all’organo di revisione e alla competente sezione della Corte dei Conti. DELIBERA - Di riconoscere il debito fuori bilancio descritto in premessa, al fine di provvedere alla liquidazione dell’importo di € 443,22, a favore della Poste Italiane con sede in Viale Europa, 190 Roma . - Di dare atto che l’ammontare del debito fuori bilancio è pari ad € 443,22, al quale si farà fronte mediante imputazione sul bilancio 2015, sul cap. 301 “Prestazioni di servizi funzionamento segreteria generale”. - Di provvedere alla trasmissione di copia conforme all’originale del presente provvedimento al Revisore dei Conti ed alla Procura Regionale della Corte dei Conti. L’immediata esecutività dell’atto presente 3 Letto, approvato e sottoscritto IL PRESIDENTE f.to (Dr. Pietro Paolo Piras) IL VICE SEGRETARIO GENERALE f.to (Dr. Stefano Usai) CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE CERTIFICO che la presente deliberazione, ai sensi della legge 69/2009, è in corso di pubblicazione, all’Albo Pretorio Informatico del sito web del Comune, a partire dal giorno 09.11.2015 per 15 giorni consecutivi. Terralba, li 09.11.2015 IL VICE SEGRETARIO GENERALE f.to (Dr. Stefano Usai) CERTIFICATO DI AVVENUTA PUBBLICAZIONE CERTIFICO che la presente deliberazione è stata pubblicata all’Albo Pretorio Informatico del sito web del Comune, a partire dal giorno __________________ al giorno __________________, ed è divenuta esecutiva, ai sensi dell’art.134, comma 3, del T.U. EE.LL. n.267/2000. Terralba, lì _______________ IL MESSO COMUNALE (______________________) N° 755 IL SEGRETARIO GENERALE (Dott. Franco Famà ) DEL REGISTRO DELLE PUBBLICAZIONI ALL’ALBO PRETORIO PER COPIA CONFORME Terralba, li IL FUNZIONARIO INCARICATO DAL SINDACO 4