Contabilità Interna.sxw
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Costi n° 1 [Job Order Costing ] La Jerle S.p.A. assembla quattro diversi tipi di imballaggi: Bek, Leah, Predd e Walker. Tutti i prodotti vengono realizzati su commessa secondo le richieste delle imprese manifatturiere clienti della Jerle, ma, mentre i primi due (Bek e Leah) devono passare solo da due reparti (R1 e R2), le versioni più complesse (Predd e Walker) devono passare anche da un terzo reparto (R3) in cui vengono realizzate alcuni intagli e assemblaggi particolari. All’inizio del mese di settembre 2002 sono presenti in produzione due lotti (numeri 595 e 596) che hanno già assorbito i costi riportati in tabella. Lotto N° unità Materiali Lavoro Indiretti Totale 595 (Bek) 12.000 78.000 € 33.000 € 15.600 € 126.600 € 596 (Walker) 7.500 67.500 € 22.500 € 8.850 € 98.850 € Nel mese di settembre 2002, la Jerle S.p.A. completa i lotti già cominciati 595 di Bek e 596 di Walker, inizia e completa il lotto 597 di Leah (15.000 unità), mentre inizia la produzione del lotto 598 di Predd (6.000 unità) che però non viene completato. Reparto R1 Reparto R2 Reparto R3 Costo della manodopera (supposta variabile) 30 €/h Materiali Lavoro Materiali Lavoro Materiali Lavoro Diretti (€) diretto (h) diretti (€) diretto (h) Diretti (€) diretto (h) 595 165.000 1.200 45.000 1.800 596 180.000 3.600 67.500 2.100 90.000 1.650 597 120.000 5.700 54.150 3.150 598 150.000 1.500 75.000 450 60.150 600 I costi indiretti di produzione (espressi in €) sostenuti nel settembre 2002 sono riportati nella seguente tabella: Voce Descrizione Localizzazione Importo mensile Ammortamenti Attrezzature Manutenzione 22.500 Ammortamenti Impianti Reparto R1 75.000 Ammortamenti Impianti Reparto R2 49.500 Ammortamenti Attrezzature Reparto R3 13.500 Lavoro Tecnici Manutenzione 22.500 Lavoro Supervisori Reparto R1 37.500 Lavoro Supervisori Reparto R2 15.000 Lavoro Caporeparto Reparto R3 7.500 Materiali Ricambi Manutenzione 30.000 Materiali Utensili Reparto R1 30.000 Materiali Utensili Reparto R3 4.500 Utenze Energia Reparto R1 7.500 Utenze Energia Reparto R2 3.000 Utenze Energia Reparto R3 7.500 La percentuale di impiego del centro di costo Manutenzione da parte dei 3 reparti nel mese di settembre 2002 è riportata in tabella: Centro di Indicatore R1 R2 R3 costo di attività Manutenzio Tempo 40% 50% 10% ne dedicato Sapendo che la Jerle S.p.A. utilizza un sistema di analisi dei costi del tipo Job Order Costing, che alloca gli overhead complessivi di reparto sulla base del lavoro diretto, che gestisce le scorte con logica FIFO e che, nel settembre 2002, ha: 1. venduto 4.500 unità di Predd (prezzo unitario 125 €), 11.700 unità di Bek (p unitario 55 €), PDF created with pdfFactory Pro trial version www.pdffactory.com 6.900 unità di Walker (p unitario 130 €) e 13.500 unità di Leah (p unitario 38 €); 2. acquistato materie prime per un totale di 750.000 €; 3. sostenuto costi amministrativi e di vendita per 225.000 €; e che: • le scorte iniziali di materie prime ammontano a 450.000 €; • le scorte iniziali di prodotto finito sono costituite da 750 unità di Bek (del valore unitario di 39 €) e da 6.000 unità di Predd (del valore unitario di 98 €); determinare: 1. il costo pieno industriale dei prodotti i cui lotti sono stati completati; 2. il valore delle scorte finali di materie prime, WiP e prodotto finito; 3. il MON ed il RLGI (MLI) ottenuto dalla Jerle. Soluzione esercizio 1 : 1. Calcolo del costo pieno industriale dei prodotti i cui lotti sono stati completati Per calcolare il costo pieno industriale occorre innanzitutto determinare l’ammontare degli overhead di ogni reparto. Successivamente, per ogni reparto, dovrà essere individuata la corretta base di allocazione che consentirà di suddividere gli overhead tra i vari lotti. Infine, il costo di ogni lotto verrà determinato sommando ai costi del WiP, dei materiali diretti e del lavoro diretto, desumibili direttamente dal testo, l’ammontare di overhead allocati. Calcolo degli overhead Per determinare gli overhead complessivi dei tre reparti (R1, R2 e R3) occorre innanzitutto suddividere i costi del reparto di manutenzione sui reparti di produzione. Nella quarta tabella si fornisce la distribuzione delle attività di manutenzione tra i tre reparti. Sapendo che il costo complessivo della manutenzione (ricavabile dalla terza tabella) è di 75.000 € è possibile attribuire ai tre reparti produttivi i seguenti costi di manutenzione: CManut (R1) = 0,4 * 75.000 = 30.000 € CManut (R2) = 0,5 * 75.000 = 37.500 € CManut(R3) = 0,1 * 75.000 = 7.500 € A questo punto gli overhead complessivi di ogni reparto possono essere determinati sommando i costi allocati dalla manutenzione con i costi elencati nella terza tabella del testo. OH(R1) = 75.000+ 37.500 + 30.000 + 7.500 + 30.000 = 180.000 € OH(R2) = 49.500+ 15.000 + 3.000 + 37.500 = 105.000 € OH(R3) = 13.500+ 7.500 + 4.500 + 7.500 + 7.500 = 40.500 € Calcolo della base di allocazione In ogni reparto, la base di allocazione degli overhead (Ki) è determinata dividendo i costi indiretti di produzione del reparto appena calcolati per il numero complessivo di ore di lavoro diretto utilizzate in quello stesso reparto (ricavabile dalla seconda tabella). KR1 = (180000/12000) = 15 KR2 = (105000/7500) = 14 KR3 = (40500/2250) = 18 Calcolo del costo complessivo dei lotti completati e del Costo Pieno Industriale A questo punto è possibile calcolare il costo complessivo dei lotti completati utilizzando le informazioni fornite nelle prime due tabelle ed attribuendo, per ogni reparto, ad ogni lotto gli overhead secondo le basi di allocazione precedentemente calcolate. Il CPI verrà poi determinato dividendo i costi complessivi del lotto per il numero di unità realizzate. In generale il costo del generico lotto X si potrà ottenere, indicando con i il generico reparto di produzione ed essendo n il numero complessivo di reparti in cui il lotto viene lavorato, con la formula: Costo(X) = WiP(X) + Σ [CMDi (X) + CLDi(X) + Ki HLD(X)] PDF created with pdfFactory Pro trial version www.pdffactory.com Nel caso della Jerle i lotti i cui costi devono essere calcolarti sono tre: il lotto 595 di Bek, il lotto 596 di Walker ed il lotto 597 di Leah. Costo(595_Bek) = 469.800 € => CPI(Bek) = (469800/12000) = 39,15 €/unità Costo(596_Walker) = 769.950 € => CPI(Walker) = (769950/7500)= 102,66 €/unità Costo(597_Leah) = 569.250 € => CPI(Leah) = (569250/15000)= 37,95 €/unità 2. Calcolo del valore delle scorte finali di materiali diretti, WiP e prodotto finito Calcolo delle scorte di materiali diretti Le scorte totali di materiali diretti possono essere determinate in questo modo: SCFin(MD) = SCIn(MD) + Acquisti(MD) - Consumi(MD) Il valore delle scorte iniziali e degli acquisti sono facilmente ricavabili dal testo. I consumi possono essere calcolati sommando, per ogni reparto, i consumi di materiali diretti dei vari lotti. Consumi R1(MD) = 165.000 + 180.000 + 120.000 + 150.000 = 615.000 € Consumi R2(MD) = 45.000 + 67.500 + 54.150 + 75.000 = 241.650 € Consumi R3(MD) = 90.000 + 60.150 = 150.150 € Si ottiene quindi: SCFin (MD) = 193.200 € Calcolo delle scorte di WiP Le scorte finali di Work in Progress fanno riferimento all’unico lotto che è già stato cominciato, ma che non è ancora stato completato, quello di Predd. Il valore di tali scorte può essere calcolato nello stesso modo in cui sono stati calcolati i costi complessivi dei lotti già terminati: Costo(Predd) = Σ [CMDi (Predd) + CLDi(Predd) + Ki HLD(Predd)] SCWiP = Costo(Predd) = 401.250 € Calcolo delle scorte di prodotto finito Il numero di unità di prodotto finito a scorta può essere ricavato partendo dalla quantità iniziale e tenendo conto del numero di unità prodotte e vendute. Nella tabella seguente si calcola il numero di unità a scorta dei vari prodotti ed il loro valore (tenendo presente che l’impresa utilizza una logica FIFO e che le scorte vengono valorizzate al CPI). SC In QProd QVend ScFin Valore Bek 750 unità 12.000 unità 11.700 unità 1.050 unità 41.107,5 € Leah 0 15.000 unità 13.500 unità 1.500 unità 56.925 € Predd 6.000 unità 0 4.500 unità 1.500 unità 147.000 € Walker 0 7.500 unità 6.900 unità 600 unità 61.596 € 3. Calcolo del MON e del RLGI (MLI) ottenuto dalla Jerle Infine, per calcolare il MON ed il RLGI della Jerle si adotta la logica del Fatturato (Fatt) e del Costo del Venduto (CdV). Fatt – CdV = RLGI RLGI – CdPe (costi di periodo) = MON Fatturato: Prodotto Bek Leah Quantità venduta 11.700 unità 13.500 unità Prezzo 55 €/unità 38 €/unità PDF created with pdfFactory Pro trial version www.pdffactory.com Fatturato 643.500 € 513.000 € Predd 4.500 unità 125 €/unità Walker 6.900 unità 130 €/unità Nel complesso il fatturato della Jerle è di 2.616.000 €. 562.500 € 897.000 € Costo del Venduto: Prodotto Unità a scorta vendute CPI unità a scorta Unità prodotte e vendute CPI unità prodotte Costo complessivo Bek 39 €/unità 10.950 unità 39,15 €/unità € 457.942,50 13.500 unità 37,95 €/unità € 512.325,00 750 unità Leah Predd Walker 4500 unità 98 €/unità € 441.000,00 6.900 unità 102,66 €/unità € 708.354,00 Il Costo del Venduto complessivo è pertanto di 2.119.621,5 €. Possiamo così determinare il RLGI: RLGI = Fatt – CdV = 496.378,5 € Nel caso della Jerle, i costi dei periodo sono dati dalle spese amministrative e di vendita che ammontano nel complesso a 225.000 €. Pertanto è possibile determinare il MON: MON = RLGI – CdPe = 261.378,5 € PDF created with pdfFactory Pro trial version www.pdffactory.com Costi n° 2 [Process Costing] La Guilin S.p.A. produce, in un unico reparto, due tipi di prodotto: FiumeAzzurro (FA) e FiumeGiallo (FG). La produzione avviene a flusso e, per il calcolo dei costi di prodotto, l’impresa utilizza un metodo di tipo process costing. TUTTI i materiali diretti vengono inseriti all’INIZIO del processo, mentre l’assorbimento delle risorse di conversione (lavoro diretto + overhead) si può considerare uniformemente distribuito lungo il processo. Il consumo di risorse da parte di FA e FG viene stimato in questo modo: • un’unità di prodotto FA assorbe una quantità di materiali diretti 1,5 volte superiore rispetto a quella assorbita da un’unità di FG; • il coefficiente di equivalenza per le risorse di conversione è pari a 2 (un’unità di FA assorbe quindi in valore 2 volte le risorse richieste da un’unità di FG). I dati di produzione del trimestre gennaio-marzo 2001 sono i seguenti: Prodotto FA: • Unità completate: 2.000 unità; • WiP finale: 1.600 unità (al 30% del processo di conversione); • WiP iniziale: 0 unità. Prodotto FG: • Unità completate: 4.000 unità; • WiP finale: 2.400 unità (al 50% del processo di conversione); • WiP iniziale: 0 unità. I dati di costo (relativi al trimestre gennaio-marzo 2001) sono i seguenti: • costo materiali diretti: 672.600 €.; • costo manodopera diretta: 240.000 €; • ammortamenti macchinari: 200.000 €; • energia (quota fissa): 60.272 €; • energia (parte variabile): 260.000 €; • supervisori: 400.000 €; • costi commerciali, amministrativi e spese generali: 120.000 €; a) Sulla base di queste informazioni, calcolare il costo pieno industriale dei prodotti FA e FG, relativamente al trimestre gennaio-marzo 2001 ed il valore del WiP di FA e FG. b) Sapendo che: 1. nello stesso trimestre la Guilin vende 1.800 unità di FA e 3.600 unità di FG, ad un prezzo pari rispettivamente a 360 €/unità e 200 €/unità; 2. il primo gennaio 2001 la giacenza iniziale del magazzino dei prodotti finiti era di 200 unità di FA e 400 unità di FG (valore unitario rispettivamente 290 €/unità e 170 €/unità); 3. l’impresa adotta una logica di gestione delle scorte di tipo FIFO (cioè vende innanzitutto le unità presenti a scorta), calcolare il margine lordo industriale - MLI (o RLGI), il MON dell’impresa ed il valore finale del magazzino dei prodotti finiti. Soluzione esercizio 2 La Guilin utilizza una logica del tipo Process Costing. Pertanto, per calcolare il costo pieno industriale ed il valore del WiP di FA e FG è necessario trasformare i flussi produttivi in unità equivalenti. Dato che tutti i materiali diretti vengono inseriti all’inizio del processo sia le unità di prodotto finito che quelle ancora in produzione hanno già assorbito tutte le materie prime necessarie. Ciò significa che, per quanto riguarda i materiali diretti non c’è differenza tra WiP e prodotti finiti. Pertanto i materiali diretti verranno attribuiti sulla base del numero complessivo di unità completate o iniziate PDF created with pdfFactory Pro trial version www.pdffactory.com senza che ci siano differenze tra le due tipologie. Al contrario, per quanto riguarda i costi di conversione, sarà necessario calcolare un grado di completamento (GdC) per poter rendere confrontabili le unità ancora in corso di produzione, che non hanno ancora assorbito tutte le risorse necessarie, e quelle già completate. --------------> FA (2000 unità) ------------> FG (4000 unità) GIULIN |--> WIP (FA) |--> WIP (FG) Gdc= 0,3 Gdc=0,5 1600 unità 2400 unità A questo proposito si nota che il WiP di FiumeAzzurro è al 30% del processo di conversione e pertanto avrà un GdCFA = 30% = 0,3, mentre il WiP di FiumeGiallo che è al 50% del processo di conversione avrà un GdCFG = 50% = 0,5. GdCFA = 0,3 GdCFG = 0,5 A questo punto è possibile calcolare le unità equivalenti di prodotto finito su cui ripartire i costi delle materie prime e le unità equivalenti su cui ripartire i costi di conversione. Tuttavia, dato che la Guilin realizza due prodotti diversi, è necessario prima determinare un coefficiente di equivalenza (CdE) che permetta di tradurre le unità di un prodotto in unità dell’altro prodotto preso come riferimento. Calcolo delle unità equivalenti rispetto ai materiali diretti Si adotta come prodotto di riferimento FG e si esprimono le unità di FA in termini di equivalenza alle unità di FG. Dato che FA assorbe 1,5 volte più materiali di FG si può dire che, per quanto riguarda i materiali diretti: CdEFA/FG(MD) = 1,5 Si calcolano allora le unità equivalenti di produzione per quanto riguarda i materiali diretti tenendo conto di tutte le unità prodotte e di tutte quelle in corso di lavorazione e trasformando le unità di FA in unità equivalenti di FG: UE(MD) = 2.000 * 1,5 + 4.000 + 1.600 * 1,5 + 2.400 = 11.800 ue Calcolo delle unità equivalenti rispetto ai costi di conversione Anche in questo caso il prodotto di riferimento è FG, ma questa volta FA assorbe il doppio delle risorse assorbite da FG e pertanto, per quanto riguarda i costi di conversione (CdC) sarà: CdEFA/FG(CdC) = 2 A questo punto si possono calcolare le unità equivalenti di produzione per quanto riguarda i costi di conversione tenendo conto del GdC dei WiP e del CdE tra FG e FA. UE(CdC) = 2.000 * 2 + 4.000 + 1.600 * 0,3 * 2 + 2.400 * 0,5 = 10.160 ue a/1. calcolo del CPI di FA e FG Per calcolare il CPI dei due prodotti realizzati dalla Guilin sarà necessario dividere i costi dei materiali diretti per le UE(MD) ed i costi di conversione per le UE(CdC). Una volta ottenute queste “basi di allocazione” il costo unitario del prodotto finito sarà determinato tenendo conto dei 1 coefficienti di equivalenza . Il costo per unità equivalente dei materiali diretti si ottiene dividendo il costo complessivo di tali materiali per le UE(MD): CUE(MD) = (672600/11800) = 57 €/ue PDF created with pdfFactory Pro trial version www.pdffactory.com Il costo per unità equivalente dei costi di conversione si ottiene dividendo il costo totale di conversione (manodopera diretta, ammortamenti, energia fissa e variabile, supervisori) per le UE (CdC): CdC = 240.000 + 200.000 + 60.272 + 260.000 + 400.000 = 1.160.272 € CUE(CdC) = (1160272/10160) = 114,2 €/ue Per FG, che è il prodotto di riferimento, il CPI è immediatamente determinato come somma dei due costi appena calcolati: CPI(FG) = 57 + 114,2 = 171,2 €/unità Per FA invece è necessario considerare i CdE: CPI(FA) = 57 * 1,5 + 114,2 * 2 = 313,9 €/unità a/2. calcolo del valore del WiP nel trimestre gennaio-marzo 2001 Il calcolo del valore del WiP si basa sui costi per unità equivalente appena determinati e deve tener conto non soltanto dei coefficienti di equivalenza, ma anche dei gradi di completamento. WiP(FG) = 2.400 * 57 + 2.400 * 0,5 * 114,2 = 273.840 € WiP(FA) = 1.600 * 1,5 * 57 + 1.600 * 0,3 * 2 = 246.432 € 2. Calcolo del MLI e del MON della Guilin Per calcolare il MON ed il MLI della Guilin si adotta la logica del Fatturato (Fatt) e del Costo del Venduto (CdV). Fatt – CdV = MLI 2 RLGI – CdPe = MON Fatturato: Prodotto Quantità venduta Prezzo Fatturato FiumeAzzurro 1.800 unità 360 €/unità 648.000 € FiumeGiallo 3.600 unità 200 €/unità 720.000 € Nel complesso il fatturato della Guilin è di 1.368.000 €. Costo del Venduto: Prodotto Unità a CPI unità a Unità scorta scorta prodotte e vendute vendute FiumeAzzurro 200 unità 290 €/unità 1.600 unità FiumeGiallo 400 unità 170 €/unità 3.200 unità CPI unità prodotte Costo complessivo 313,9 €/unità 171,2 €/unità 560.240 € 615.840 € Il Costo del Venduto complessivo è pertanto di 1.176.080 €. Possiamo così determinare il MLI: MLI = Fatt – CdV = 191.920 € Nel caso della Guilin, i costi dei periodo sono dati dai costi commerciali, amministrativi e spese generali che ammontano nel complesso a 120.000 €. Pertanto è possibile determinare il MON: MON = MLI – CdPe = 71.920 € PDF created with pdfFactory Pro trial version www.pdffactory.com Costi n° 3 [Activity Based Costing] La Mountbatten S.p.A. è una piccola impresa lecchese operante nel settore metalmeccanico. In particolare la Mountbatten realizza diverse tipologie di macchine saldatrici (AR, CL, GL) partendo da componenti semilavorati realizzati da alcune imprese subfornitrici. Per ognuna delle tre tipologie di macchine realizzate (AR, CL, GL), il ciclo di produzione è articolato nelle seguenti fasi: - controllo di qualità dei componenti semilavorati (Reparto 1); - completamento delle lavorazioni sui componenti semilavorati (Reparto 2) - assemblaggio dei componenti (Reparto 3); - controllo di qualità sul prodotto finito (Reparto 4); - confezionamento (Reparto 5). Nel Reparto 1 si svolge il controllo qualità dei componenti semilavorati comperati all’esterno. Tale controllo è effettuato a campione sul 10% dei componenti semilavorati acquistati. In questo reparto lavorano tre operai diretti completamente dedicati al controllo qualità. Le pochissime macchine utilizzate per il controllo qualità sono già completamente ammortizzate e consumano nel complesso 7.000 €/mese di energia elettrica. Nel Reparto 2 si completa la lavorazione dei componenti semilavorati. A tale scopo vengono utilizzate alcune macchine dedicate su cui lavorano 10 operai diretti e 2 supervisori (operai indiretti). Gli ammortamenti mensili relativi a tali macchine ammontano a 40.000 € e le spese per l’energia sono pari a 24.520 €/mese. Le lavorazioni da effettuarsi sui componenti semilavorati (all’acquisto tra di loro indistinguibili) sono diverse in funzione del prodotto finito che si vuole ottenere. Per realizzare AR i componenti devono subire varie lavorazioni per un tempo complessivo di 5 minuti/componente; per realizzare CL le lavorazioni sono leggermente più semplici e pertanto sono necessari soltanto 4 minuti/componente; infine il prodotto GL necessita di componenti poco lavorati per cui, in questa fase, è sufficiente che i componenti vengano lavorati per 2 minuti/componente. Nel Reparto 3 vengono assemblati i diversi componenti ormai completamente lavorati necessari per la realizzazione delle tre tipologie di macchine saldatrici. Il tempo di assemblaggio è proporzionale al numero di componenti da assemblare. In questo reparto lavorano 4 operai diretti che si occupano dell’assemblaggio che è svolto in massima parte manualmente (ma con un minimo supporto da parte di alcune macchine il cui ammortamento mensile è pari a 12.100 € e che consumano energia per un totale di 15.000 €/mese). Nel Reparto 4 si effettua il controllo qualità del prodotto finito. Il controllo è effettuato in modo molto semplice (e completamente manuale), ma preciso verificando il corretto funzionamento di tutte le macchine saldatrici prodotte. In questo reparto lavorano 4 operai diretti ed il costo dell’energia è pari a 22.020 € al mese. Infine, nel Reparto 5, 2 operai indiretti sono addetti alla supervisione della fase di confezionamento che è completamente automatizzata. In questa fase le spese per l’energia sono notevoli (pari a 59.750 €/mese), mentre gli ammortamenti dei macchinari di confezionamento sono piuttosto contenuti (4.000 €/mese). I prodotti AR e CL hanno un tempo unitario di confezionamento di 5 minuti/unità, mentre il prodotto GL che è leggermente più piccolo impiega 4 minuti/unità. Sapendo che: • i componenti necessari per realizzare una unità di AR, CL o GL sono rispettivamente 4, 3 e 2; • un lotto di AR comprende 50 unità, un lotto di CL 70 unità ed un lotto di GL soltanto 20 unità; • in un mese la Mountbatten S.p.A. realizza due lotti di AR ed un lotto sia di CL che di GL; • il costo mensile di un operaio diretto è di 2.000 €, mentre quello di un operaio indiretto è di 3.000 €; • tutti i componenti semilavorati acquistati hanno lo stesso costo unitario di 40 €/unità; • nel mese di aprile 2002 la Mountbatten vende 90 unità di AR (a 1.900 €/unità), 70 unità di CL (a 1.400 €/unità) e 30 unità di GL ( a 950 €/unità); • nel mese di aprile 2002 le spese amministrative e di vendita sono ammontate a 30.000 €; PDF created with pdfFactory Pro trial version www.pdffactory.com calcolare se possibile: 1. il costo pieno industriale dei tre prodotti; 2. il valore complessivo delle scorte dei prodotti finiti nel mese di Aprile 2002 sapendo che le scorte iniziali erano pari a 10 unità di AR (del valore di 1.600 €/unità), 20 unità di CL (1.200 €/unità) e 10 unità di GL (800 €/unità) e che l’impresa adotta una logica FIFO; 3. il MLI ed il MON ottenuto dalla Mountbatten S.p.A. nel mese di Aprile 2002. Soluzione esercizio 3 I dati forniti nel testo fanno desumere che la Mountbatten utilizzi un sistema di Activity Based Costing. 1. Calcolo del costo pieno industriale dei tre prodotti Per calcolare il costo pieno industriale dei tre prodotti (AR, CL, GL) è necessario innanzitutto individuare le attività svolte dalla Mountbatten e i driver che spiegano il consumo di risorse delle specifiche attività e che possono quindi essere utilizzati per allocare i costi. Si dovranno quindi calcolare le basi di allocazione dei costi di ogni attività ed infine si potranno calcolare i costi complessivi di ogni prodotto i moltiplicando il consumo specifico di ogni singolo driver da parte del prodotto i per la base di allocazione precedentemente determinata. Individuazione delle attività e dei driver Per allocare i costi della Mountbatten ai tre prodotti è necessario individuare quali attività vengono svolte nell’impresa e quali sono i driver che spiegano il consumo di risorse di tali attività. Dal testo si possono desumere le seguenti attività e driver: • Reparto 1 - controllo qualità dei componenti: il driver è il numero di componenti controllati; • Reparto 2 – lavorazione dei componenti: il driver è il tempo di lavorazione; • Reparto 3 – assemblaggio: il driver è il numero di componenti assemblati; • Reparto 4 – controllo qualità del prodotto finito: il driver è il numero di macchine saldatrici prodotte; • Reparto 5 – confezionamento: il driver è il tempo di confezionamento. Calcolo della base di allocazione dei costi delle singole attività La base di allocazione dei costi di una attività è determinata dal rapporto tra i costi dell’attività stessa e il valore complessivo del driver precedentemente individuato. Controllo qualità dei componenti I costi da prendere in considerazione sono quelli dei 3 operai diretti che lavorano nel Reparto 1 e quelli dell’energia elettrica: CR1 = 3 * 2.000 + 7.000 = 13.000 € Il driver di questa attività è il numero di componenti controllati che è il 10% del numero totale di componenti in ingresso. Tale numero è calcolabile sapendo che per ogni unità di AR, CL e GL servono rispettivamente 4, 3 e 2 componenti, che la Mountbatten in un mese realizza due lotti di AR ed un lotto sia di CL che di GL e che i lotti comprendono 50 unità (AR), 70 unità (CL) e 20 unità (GL). DriverR1 = (4 * 50 * 2 + 3 * 70 * 1 + 2 * 20 * 1) * 0,1 = (400 + 210 + 40) * 0,1 = 65 comp.contr. La base di allocazione è pertanto: KR1 = 13500/65 = 200 €/comp.contr Lavorazione dei componenti In questo caso bisogna considerare: i costi dei 10 operai diretti e dei 2 operai indiretti (supervisori), gli ammortamenti e i costi dell’energia elettrica: CR2 = 10 * 2.000 + 2 * 3.000 + 40.000 + 24.520 = 90.520 € Il driver di questa attività è il tempo di lavorazione ottenibile moltiplicando il numero di componenti utilizzato per i diversi prodotti (calcolato precedentemente) per il tempo di lavorazione di ogni singolo componente. DriverR2 = (400 * 5 + 210 * 4 + 40 * 2) = 2.920 min PDF created with pdfFactory Pro trial version www.pdffactory.com La base di allocazione è pertanto: KR2 = 90520/2920 = 31 €/min Assemblaggio In questo caso bisogna considerare: i costi dei 4 operai diretti, gli ammortamenti e i costi dell’energia elettrica: CR3 = 4 * 2.000 + 12.100 + 15.000 = 35.100 € Il driver di questa attività è il numero di componenti assemblati (che è già stato calcolato precedentemente). DriverR3 = 650 comp.ass. La base di allocazione è pertanto: KR3 = 35100/650 = 54 €/comp.ass. Controllo qualità del prodotto finito I costi da prendere in considerazione sono quelli degli operai diretti e dell’energia. CR4 = 4 * 2.000 + 22.020 = 30.020 € Il driver di questa attività è il numero di macchine saldatrici prodotte ricavabile conoscendo il numero di lotti realizzati ed il numero di unità per lotto. DriverR4 = (50 * 2 + 70 * 1 + 20 * 1) = 190 macch. La base di allocazione è pertanto: KR4 = 30020/190 = 158 €/macch. Confezionamento In questo caso i costi complessivi dipendono dai due operai indiretti, dall’energia e dagli ammortamenti. CR5 = 2 * 3.000 + 59.750 + 4.000 = 69.750 € Il driver di questa attività è il tempo di confezionamento che è ottenibile moltiplicando il numero di macchine prodotte per il tempo unitario di confezionamento. DriverR5 = (100 * 5 + 70 * 5 + 20 * 4) = 930 min La base di allocazione è pertanto: KR5 = 69750/930 = 75 €/min Calcolo del costo totale e dei costi pieni industriali Il costo totale di produzione del generico prodotto X si ottiene sommando, per tutte le attività, il prodotto tra la base di allocazione relativa ed il consumo del driver da parte di X: CTOT(X) = Dove n sono le attività prese in considerazione (N.B. in questo caso coincidono con i reparti) e Driveri(X) è il consumo del driver i da parte del prodotto X Il CPI dei diversi prodotti si potrà quindi ottenere dividendo il costo complessivo del prodotto per il numero di unità prodotte. CTOT(AR) = 160.900 € => CPI(AR) = 160 = 1.609 €/unità CTOT(CL) = 87.290 € => CPI(CL) = = 1.247 €/unità CTOT(GL) = 16.200 € => CPI(GL) = 16 = 810 €/unità 2. Calcolo del valore complessivo delle scorte Per determinare il valore complessivo delle scorte è necessario prima stabilirne la quantità e successivamente valorizzarla al CPI tenendo conto del fatto che la Mountbatten utilizza una logica FIFO per la valorizzazione delle scorte. PDF created with pdfFactory Pro trial version www.pdffactory.com AR SCIn 10 unità QProd 100 unità QVend 90 unità ScFin 20 unità CL 20 unità 70 unità 70 unità 20 unità GL 10 unità 20 unità 30 unità 0 CPI 1.609 €/unità 1.247 €/unità - Valore 32.180 € 24.940 € 0 Il valore complessivo delle scorte di prodotto finito è pertanto di 57.120 €. 3. Calcolo del MLI e del MON della Mountbatten Per calcolare MLI e MON è possibile adottare la logica del Fatturato (Fatt) e del Costo del Venduto (CdV). Fatt – CdV = RLGI RLGI – CdPe (costo di periodo) = MON Fatturato: Prodotto Quantità venduta Prezzo AR 90 unità 1.900 €/unità CL 70 unità 1.400 €/unità GL 30 unità 950 €/unità Nel complesso il fatturato della Mountbatten è di 297.500 €. Costo del Venduto: Prodotto Unità a scorta vendute CPI unità a scorta Unità prodotte e vendute AR 10 unità 1.600 €/unità 80 unità CL 20 unità 1.200 €/unità 50 unità GL 10 unità 800 €/unità 20 unità Il Costo del Venduto complessivo è pertanto di 255.270 €. Fatturato 171.000 € 98.000 € 28.500 € CPI unità prodotte Costo complessivo 1.609 €/unità 1.247 €/unità 810 €/unità 144.720 € 86.350 € 24.200 € Possiamo così determinare il MLI: MLI = Fatt – CdV = 42.230 € Nel caso della Mountbatten, i costi dei periodo sono dati dalle spese amministrative e di vendita che ammontano nel complesso a 30.000 €. Pertanto è possibile determinare il MON: MON = MLI – CdPe = 12.230 € PDF created with pdfFactory Pro trial version www.pdffactory.com Costi n° 4 [Operation Costing] L'ing. Gestisco è alle prese con il budget 2003 dell'impresa che dirige, la GIBA Srl, una piccola tintoria operante nella filiera della seta. Il portafoglio prodotti dell'impresa è costituito da due articoli: il codice ITALIA ed il codice CINA. Il processo produttivo dell'impresa è cosi sintetizzabile: la materia prima in ingresso è costituita da strisce (“pezze”) di tessuto di lunghezza pari a 10 metri e larghezza pari a 1 metro, che vengono sottoposte alle seguenti lavorazioni (sequenziali): 1. tintura: le strisce vengono immerse (una alla volta) in apposite vasche, mantenute ad una determinata temperatura, uguale per entrambi i prodotti, per assorbire il colore e vi stazionano per un certo tempo (anche esso uguale per i due prodotti); 2. finissaggio: questa lavorazione è volta a conferire al tessuto le caratteristiche (estetiche e al tatto) desiderate, tramite opportune sostanze chimiche e con l'ausilio di appositi macchinari. I tempi di lavorazione sono diversi per i due prodotti: ITALIA 20 min/pezza CINA 15 min/pezza; 3. asciugatura, che avviene in appositi forni, a temperature predeterminate differenti per i due prodotti e con tempi diversi: ITALIA CINA TEMPERATURA TEMPO ASCIUGATURA 80° 60° 30 min/pezza 45 min/pezza In particolare, nel 2003 sono previsti i seguenti volumi produttivi: codice ITALIA: 1000 pezze codice CINA: 2000 pezze mentre i costi previsti nei diversi stadi di lavorazione sono i seguenti: 1. tintura • materie prima in ingresso (strisce di seta grezza) – ITALIA: 80 €/pezza – CINA: 70 €/pezza • energia (per il mantenimento della temperatura): 20000€ • manodopera diretta: 60000€ • materiale di consumo (costi indiretti per additivi, sostanze chimiche, ...): 10000€ 2. finissaggio • ammortamento macchinari: 30000€ • sostanze chimiche – ITALIA: 50 €/pezza – CINA: 30 €/pezza 3. asciugatura • energia (per il funzionamento dei forni): 20640€. A questo riguardo, è bene precisare che la potenza (KW) consumata dai forni è proporzionale al quadrato della temperatura interna; • manodopera diretta: 30000€ • ammortamento forni: 60000€. A questo riguardo, è bene precisare che il consumo dell'impianto è proporzionale al tempo di utilizzo ed indipendente dalla temperatura d'esercizio Sulla base di queste informazioni, si calcoli il costo pieno industriale di budget dei due prodotti, utilizzando l'operation costing. PDF created with pdfFactory Pro trial version www.pdffactory.com Soluzione esercizio 4 Per calcolare il costo pieno industriale dei due prodotti è necessario calcolare le basi di allocazione dei costi di ogni operazione ed in seguito calcolare i costi complessivi di ogni prodotto moltiplicando il fattore di consumo di ogni singolo prodotto per la base di allocazione precedentemente determinata. 1. operazione TINTURA (OP1): Per tale operazione, gli overhead totale risultano essere: OVH (OP1) = 20000 + 60000 + 10000 = 90000€ La base di allocazione risulta essere il rapporo fra gli OVH totali ed il numero di pezze trattate: KOP1 = [90000 / (1000 + 2000)] = 30 €/pezza Quindi: – – ITALIA OVH (P1) = 30 * 1000 = 30000€ CINA OVH (P1) = 30 * 2000 = 60000€ 2. operazione FINISSAGGIO (OP2): Per tale operazione, gli overhead totale risultano essere: OVH (OP2) = 30000€ La base di allocazione, per l'ammortamento, risulta essere il rapporto fra gli OVH totali ed il tempo di lavorazione totale: KOP2 = [30000 / (1000*20 + 2000*15 )] = 0.6 €/pezza Quindi: – – ITALIA OVH (P2) = 0.6 * 1000 * 20 = 12000€ CINA OVH (P2) = 0.6 * 2000 * 15 = 18000€ 3. operazione ASCIUGATURA (OP3): Per tale operazione, è necessario mantenere separate le due voci di costo poiché diverso è l'”oggetto” che ne spiega il consumo. La base di allocazione, per l'ammortamento, risulta essere il rapporto fra l'ammontare dell'ammortamento ed il tempo di lavorazione totale: OVH (OP3)AMMORAT = 60000€ KOP3, AMMORT= [60000 / (1000*30 + 2000*45 )] = 0.5 €/pezza Quindi: – – ITALIA OVH (P3)AMMORT = 0.5 * 1000 * 30 = 15000€ CINA OVH (P3)AMMORT = 0.5 * 2000 * 45 = 45000€ La base di allocazione, per il lavoro, risulta essere il rapporto fra 30000€ ed il numero di pezze che vengono caricate e scaricate dal forno: OVH (OP3)LAVORO = 30000€ KOP3, LAVORO= [30000 / (1000 + 2000 )] = 10 €/pezza Quindi: – – ITALIA OVH (P3)LAVORO = 10 * 1000 = 10000€ CINA OVH (P3)LAVORO = 10 * 2000 = 20000€ PDF created with pdfFactory Pro trial version www.pdffactory.com L'energia è legata alla temperatura d'esercizio secondo questa formula: (EITALIA /30000) : (ECINA /90000) = 802 : 602 EITALIA 90000 6400 -------- * -------- = ------- ===> sistema di equazioni: EITALIA = (16/27) * ECINA 30000 ECINA 3600 EITALIA + ECINA = 20640 Quindi: – – ITALIA OVH (P3)ENERGIA = 7.68€ CINA OVH (P3)ENERGIA = 12.96€ PDF created with pdfFactory Pro trial version www.pdffactory.com