VERBALI DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE
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VERBALI DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE
VERBALI DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA PROCEDURA DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER LA COPERTURA DI N. 1 POSTO DI RICERCATORE UNIVERSITARIO PRESSO LA FACOLTA' DI ARCHITETTURA L. QUARONI PER IL SETTORE SCIENTIFICO - DISCIPLINARE ICAR21/URBANISTICA I^ RIUNIONE Il giorno 22 novembre 2010 alle ore 9,00 presso i locali del Dipartimento “Design, Tecnologia dell’Architettura, Territorio e Ambiente” DATA (già DPTU, Dipartimento di Pianificazione Territoriale e Urbanistica) – Università di Roma “La Sapienza”, si è riunita in prima seduta la Commissione giudicatrice della procedura di valutazione comparativa a n 1 posto di Ricercatore Universitario presso la Facoltà di Architettura L. Quaroni per il settore s/d ICAR21 – Urbanistica. Risultano presenti i seguenti Professori 1) Prof. Paola Eugenia Falini, Presidente 2) Prof. Adele Teti, Componente 3) Prof. Francesco Lo Piccolo, Segretario. Maria La Commissione, accertato che i criteri generali fissati nella precedente riunione sono stati resi pubblici per più di sette giorni, senza che l'Università abbia comunicato la ricezione di osservazioni ai criteri ed al calendario proposti, prende atto dell'avvenuta consegna delle domande e delle correlate documentazioni presentate dai candidati alla presente valutazione comparativa. Dichiarazione sui rapporti di parentela o affinità sino al IV grado incluso. Ciascun membro della Commissione, presa visione dell'elenco dei candidati, dichiara di non aver relazioni di parentela o affinità, entro il 4° grado incluso, con i candidati (art. 5 comma 2 D.lgs 1172/48) compresi nel suddetto elenco. La Commissione inoltre dopo aver preso presa visione anche delle rinunce (candidati A. Cazzola, D. De Leo e G. Donvito) sino ad ora pervenute, decide che i candidati da valutare ai fini della procedura valutativa sono n. 14 e precisamente: Bellone, Cinzia Barbara Fazzio, Francesco Ferraiuolo, Anna Ferri, Lunella Forgione, Laura Garramone, Vito Lazzarotti, Roberta Morello, Eugenio Naselli, Fabio Nigro, Francesco Pineschi, Giovanni Pizzo, Barbara Ruhle, Stefan Spalla, Annalaura Applicazione dei criteri per individuare l'apporto del candidato nei lavori in collaborazione tra Commissari e candidati I Commissari prendono atto delle pubblicazioni inviate dai candidati e rilevano che non vi sono lavori in collaborazione del commissario prof. Teti con alcuno dei candidati; vi è altresì un lavoro in collaborazione del commissario Prof. Paola Falini con il candidato Barbara Pizzo, un lavoro in collaborazione del commissario Prof. Paola Falini con il candidato Annalaura Spalla, un volume in cui risultano compresenti un saggio del prof. Lo Piccolo e un saggio del candidato Fabio Naselli, ed un articolo del candidato F. Naselli sul numero 12-13 della rivista inFolio in cui l’editoriale introduttivo è del prof. Lo Piccolo. Preso atto di ciò, la Commissione procede all'analisi del lavoro in collaborazione del commissario Prof. Paola Falini con il candidato Barbara Pizzo. La candidata Pizzo è curatrice, insieme a Giacomina Di Salvo, del volume “terresderivières”, Officina Edizioni, Roma 2006. Il volume è l’esito di un progetto di ricerca Interreg IIIC, Progetto UTdR, il cui coordinatore scientifico è stato il prof. Paola Falini. Quest’ultima presenta nel volume una nota introduttiva alle pagg. 12-13; la candidata Pizzo presenta nel volume un contributo alle pag. 14-17 (a primo nome, insieme a G. Di Salvo, U. Von Petz e T. Huehner) e alle pag. 68-71 (a secondo nome, insieme a G. Di Salvo). Pertanto, i contributi della candidata nella pubblicazione in oggetto sono nettamente distinguibili ed autonomi da quello della prof. Paola Falini. Per quel che riguarda il lavoro in collaborazione del commissario Prof. Paola Falini con il candidato Annalaura Spalla, si tratta di un numero monografico della rivista Rassegna di Architettura e Urbanistica sul ‘Progetto urbano in Francia’ curato dalla prof. Paola Falini, in cui è contenuto il contributo individuale della candidata Spalla dal titolo ‘Dunkerque: il progetto Neptune’ (pagg. 101108). Pertanto, il contributo della candidata nella pubblicazione in oggetto è nettamente distinguibile ed autonomo da quello della prof. Paola Falini. Per quel che riguarda i lavori del candidato Naselli, la Commissione rileva come il saggio del candidato e il saggio del prof. Lo Piccolo nel volume F. Trapani (a cura di), Dialoghi nel Mediterraneo, Librerie Dedalo, Roma 2001, sono autonomi e indipendenti l’uno dall’altro, in una curatela che presenta contributi eterogenei e distinti; analoga autonomia e indipendenza dei contributi è riscontrabile per quel che attiene l’articolo del candidato Naselli pubblicato su inFolio, rivista del dottorato in PUT dell’Università di Palermo. Durante i lavori della 1° riunione, perviene alla Commissione la rinuncia da parte della candidata Laura Forgione. Pertanto i candidati da valutare ai fini della procedura valutativa sono n. 13 e precisamente: Bellone, Cinzia Barbara Fazzio, Francesco Ferraiuolo, Anna Ferri, Lunella Garramone, Vito Lazzarotti, Roberta Morello, Eugenio Naselli, Fabio Nigro, Francesco Pineschi, Giovanni Pizzo, Barbara Ruhle, Stefan Spalla, Annalaura La Commissione interrompe alle ore 13,30 del giorno 22 novembre 2010 e riprende i lavori alle ore 15,00. Valutazione dei curricula e della produzione scientifica Alla ripresa dei lavori, la Commissione pertanto procede all'esame della documentazione e dei titoli allegati dai candidati alle singole domande ed alla formulazione sui candidati medesimi dei giudizi da parte di ogni commissario. Si passa anzitutto all'esame delle domande e della documentazione allegata, allo scopo di redigere un breve profilo curriculare di ciascun candidato. Quindi si provvede ad aprire i plichi trasmessi e a prendere visione solo delle pubblicazioni corrispondenti all'elenco allegato alla domanda di partecipazione alla valutazione comparativa. Di seguito ogni Commissario, dopo che è stato redatto il profilo "curriculare", per ognuno dei candidati formula un giudizio individuale, con il quale si individua il contributo di ciascun candidato, secondo i criteri determinati nella riunione preliminare. Terminata la formulazione dei giudizi da parte dei singoli commissari, la Commissione con una discussione collegiale, che avviene attraverso la comparazione dei singoli giudizi sui candidati conclude, per ciascuno di essi, con la formulazione altrettanto collegiale di un giudizio complessivo sui titoli e sull'attività scientifica. Per ciascun candidato quindi vengono redatti: 1) il profilo curriculare 2) i giudizi individuali espressi dai Commissari 3) il giudizio complessivo sui titoli e sull'attività scientifica. La Commissione viene sciolta alle ore 19,30 dopo aver effettuato il profilo curriculare, i giudizi individuali ed il giudizio complessivo dei candidati compresi in ordine alfabetico da Bellone a Garramone. Il profilo curriculare, i giudizi individuali e il giudizio complessivo sono riportati nell’ALLEGATO A accluso al presente verbale. La commissione si riconvoca in seconda seduta per il giorno 23 novembre 2010 alle ore 9,00. Il giorno 23 novembre 2010 alle ore 9,00 presso i locali del Dipartimento “Design, Tecnologia dell’Architettura, Territorio e Ambiente” DATA (già DPTU, Dipartimento di Pianificazione Territoriale e Urbanistica) – Università di Roma “La Sapienza”, si è riunita in seconda seduta la Commissione giudicatrice della procedura di valutazione comparativa a n 1 posto di Ricercatore Universitario presso la Facoltà di Architettura L. Quaroni per il settore s/d ICAR21 – Urbanistica per il proseguimento dei lavori della prima seduta inerenti la valutazione dei curricula e della produzione scientifica dei candidati. Risultano presenti i seguenti Professori 1) Prof. Paola Eugenia Falini, Presidente 2) Prof. Maria Adele Teti, Componente 3) Prof. Francesco Lo Piccolo, Segretario. Alla ripresa dei lavori, la Commissione pertanto prosegue nell'esame della documentazione e dei titoli allegati dai candidati alle singole domande ed alla formulazione sui candidati medesimi dei giudizi da parte di ogni commissario. I candidati esaminati sono quelli compresi alfabeticamente da Lazzarotti a Spalla. Si passa anzitutto all'esame delle domande e della documentazione allegata, allo scopo di redigere un breve profilo curriculare di ciascun candidato. Quindi si provvede ad aprire i plichi trasmessi e a prendere visione solo delle pubblicazioni corrispondenti all'elenco allegato alla domanda di partecipazione alla valutazione comparativa. Di seguito ogni Commissario, dopo che è stato redatto il profilo "curriculare", per ognuno dei candidati formula un giudizio individuale, con il quale si individua il contributo di ciascun candidato, secondo i criteri determinati nella riunione preliminare. Terminata la formulazione dei giudizi da parte dei singoli commissari, la Commissione con una discussione collegiale, che avviene attraverso la comparazione dei singoli giudizi sui candidati conclude, per ciascuno di essi, con la formulazione altrettanto collegiale di un giudizio complessivo sui titoli e sull'attività scientifica. Per ciascun candidato – compreso alfabeticamente da Lazzarotti a Spalla – vengono quindi redatti: 1) il profilo curriculare 2) i giudizi individuali espressi dai Commissari 3) il giudizio complessivo sui titoli e sull'attività scientifica. Il profilo curriculare, i giudizi individuali e il giudizio complessivo sono riportati nell’ALLEGATO A accluso al presente verbale. La Commissione viene sciolta alle ore 19,30 dopo aver effettuato il profilo curriculare, i giudizi individuali ed il giudizio complessivo dei candidati compresi in ordine alfabetico da Lazzarotti a Spalla. La Commissione si riconvoca per il giorno 24 novembre 2010 alle ore 9,00 per lo svolgimento della prima delle due prove scritte previste dal bando ed indicate dalla Commissione stessa secondo il calendario di esame a suo tempo approvato. Roma, lì 23 novembre 2010. Letto, approvato e sottoscritto seduta stante. La Commissione: 1) Presidente Prof. 2) Membro Prof. 3) Segretario Prof. Paola Eugenia Falini Maria Adele Teti Francesco Lo Piccolo VERBALI DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA PROCEDURA DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER LA COPERTURA DI N. 1 POSTO DI RICERCATORE UNIVERSITARIO PRESSO LA FACOLTA' DI ARCHITETTURA L. QUARONI PER IL SETTORE SCIENTIFICO - DISCIPLINARE ICAR21/URBANISTICA II^ RIUNIONE Il giorno 24 novembre alle ore 9,00 presso i locali del Dipartimento “Design, Tecnologia dell’Architettura, Territorio e Ambiente” DATA (già DPTU, Dipartimento di Pianificazione Territoriale e Urbanistica) – Università di Roma “La Sapienza”, si è riunita la Commissione giudicatrice per la prima prova scritta cui verranno sottoposti i candidati della procedura di valutazione comparativa a n. 1 posto di Ricercatore Universitario presso la Facoltà di Architettura L. Quaroni per il settore s/d ICAR21 – Urbanistica. Risultano presenti i seguenti Professori 1) Prof. Paola Eugenia Falini, Presidente 2) Prof. Maria Adele Teti, Componente 3) Prof. Francesco Lo Piccolo, Segretario. Ciascun membro della Commissione procede alla predisposizione di un tema avente ad oggetto aspetti del settore scientifico disciplinare in questione, uno dei quali sarà oggetto della prima prova scritta: Tema n. 1: Il candidato illustri l’evoluzione del dibattito disciplinare e delle ricerche in merito al ruolo del paesaggio nella costruzione degli strumenti e delle pratiche di pianificazione, con particolare riferimento agli aspetti interpretativi – nell’ambito della ricerca scientifica – del concetto stesso di paesaggio. Tema n. 2: Il candidato illustri l’evoluzione del dibattito disciplinare e delle ricerche in merito al tema dell’evoluzione concettuale e metodologica della strumentazione disciplinare, dallo zoning alla pianificazione strutturale e strategica, con particolare riferimento al rapporto pubblico-privato. Tema n. 3: Il candidato illustri l’evoluzione del dibattito disciplinare e delle ricerche in merito al tema delle tecniche e delle pratiche partecipative nel governo dei processi di trasformazione urbana, in riferimento al concetto di cittadinanza attiva. I temi, letti dall'estensore agli altri componenti ed approvati, vengono chiusi ciascuno in una busta su cui viene apposta la firma di tutti i componenti della Commissione, il timbro del Dipartimento ed affidati al Presidente. Quindi, tenendo conto del numero dei candidati, si prepara la carta uso protocollo necessario per la prova, apponendo su ciascun foglio il timbro del Dipartimento e la firma di uno dei membri. Si procede all'appello nominale. Risultano assenti i Dottori: Bellone, Cinzia Barbara Fazzio, Francesco Ferraiuolo, Anna Ferri, Lunella Garramone, Vito Lazzarotti, Roberta Morello, Eugenio Naselli, Fabio Risultano presenti i Dottori : Nigro, Francesco Pineschi, Giovanni Pizzo, Barbara Ruhle, Stefan Spalla, Annalaura che, previo accertamento della loro identità personale (Allegato B) vengono invitati a prendere posto nell'aula. Il Presidente dà lettura ai candidati di tutte le norme e gli adempimenti relativi all'espletamento del concorso stesso, di cui ai DD.PP.RR. 03/05/57, n. 686, 10/03/89, n. 116 e 09/05/94, n. 487. Successivamente vengono assegnati ai candidati n. 5 fogli timbrati e siglati da uno dei membri della Commissione, due buste, una grande nella quale chiuderanno il tema ed una piccola contente un cartoncino bianco sul quale il candidato scriverà il proprio nome, cognome e luogo e data di nascita e che verrà anch'essa chiusa nella busta grande insieme all'elaborato. Il Presidente invita uno dei candidati a controllare l'integrità delle buste e a sorteggiare il tema da svolgere. Il Dott. Barbara Pizzo esegue il sorteggio. Risulterà sorteggiato il: Tema n. 2 Tema n. 2: Il candidato illustri l’evoluzione del dibattito disciplinare e delle ricerche in merito al tema dell’evoluzione concettuale e metodologica della strumentazione disciplinare, dallo zoning alla pianificazione strutturale e strategica, con particolare riferimento al rapporto pubblico-privato. Il Presidente dà lettura dei temi non sorteggiati. Successivamente i Commissari decidono di non permettere ai candidati l'uso di alcuna pubblicazione o testo. Per lo svolgimento della prova vengono assegnate n. 4 ore, a partire dalle ore 10,30. Durante lo svolgimento della prova scritta sono debitamente rispettate le norme prescritte sulla sorveglianza dei candidati. Alle ore 14,30 tutti i candidati presenti consegnano gli elaborati alla Commissione, la quale alla presenza di ciascuno di essi provvede a chiudere, sigillare con il timbro del Dipartimento e siglare la busta grande unitamente con la busta piccola contenente le generalità del candidato. Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato Nigro Francesco viene apposto il n. 1. Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato Pineschi Giovanni viene apposto il n. 2. Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato della candidata Pizzo Barbara viene apposto il n. 3. Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato della candidata Ruhle Stefan viene apposto il n. 4. Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato della candidata Spalla Annalaura viene apposto il n. 5. Le buste vengono inoltre firmate e datate dal Segretario della Commissione. Tutti i lavori vengono chiusi in un unico plico che viene siglato, sigillato ed affidato al Presidente perché ne curi la custodia fino al momento in cui effettuerà la riunione delle buste aventi lo stesso numero in un unica busta. Al termine delle predette operazioni la seduta viene tolta. Roma, lì 24 novembre 2010 Letto, approvato e sottoscritto seduta stante La Commissione: 1) Presidente Prof. 2) Membro Prof. 3) Segretario Prof. Paola Eugenia Falini Maria Adele Teti Francesco Lo Piccolo VERBALI DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA PROCEDURA DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER LA COPERTURA DI N. 1 POSTO DI RICERCATORE UNIVERSITARIO PRESSO LA FACOLTA' DI ARCHITETTURA L. QUARONI PER IL SETTORE SCIENTIFICO - DISCIPLINARE ICAR21/URBANISTICA III^ RIUNIONE Il giorno 25 novembre alle ore 9,00 presso i locali del Dipartimento “Design, Tecnologia dell’Architettura, Territorio e Ambiente” DATA (già DPTU, Dipartimento di Pianificazione Territoriale e Urbanistica) – Università di Roma “La Sapienza”, si è riunita la Commissione giudicatrice per la seconda prova scritta cui verranno sottoposti i candidati della procedura di valutazione comparativa a n. 1 posto di Ricercatore Universitario presso la Facoltà di Architettura L. Quaroni per il settore s/d ICAR21 – Urbanistica. Risultano presenti i seguenti Professori 1) Prof. Paola Eugenia Falini, Presidente 2) Prof. Maria Adele Teti, Componente 3) Prof. Francesco Lo Piccolo, Segretario. Ciascun membro della Commissione procede alla predisposizione di un tema avente ad oggetto aspetti specifici del settore scientifico disciplinare in questione, uno dei quali sarà oggetto della seconda prova scritta: Seconda Prova Tema n. 1: Il candidato illustri la metodologia di analisi e il piano di lavoro nella trattazione di un’ esperienza di piano come caso studio nell’ambito di un programma di ricerca. Il candidato può avvalersi di un caso esemplificativo, a propria scelta, per sviluppare la problematica metodologica richiesta. Seconda Prova Tema n. 2: Il candidato illustri la metodologia di analisi e il piano di lavoro per un programma di ricerca finalizzato ad uno studio comparativo fra esperienze di piano svolte in contesti geografici differenti. Il candidato può avvalersi di una ragionata selezione di casi esemplificativi su un tema di ricerca a propria scelta, per sviluppare la problematica metodologica richiesta. Seconda Prova Tema n. 3: Il candidato illustri la metodologia e il piano di lavoro per un programma di ricerca europeo, evidenziando le modalità teoriche e operative proposte per le specificità dei contesti locali di indagine rispetto alla struttura e alle procedure previste. Il candidato può avvalersi di un modello esemplificativo, a propria scelta, per sviluppare la problematica metodologica richiesta. I temi, letti dall'estensore agli altri componenti ed approvati, vengono chiusi ciascuno in una busta su cui viene apposta la firma di tutti i componenti della Commissione, il timbro del Dipartimento ed affidati al Presidente. Quindi, tenendo conto del numero dei candidati, si prepara la carta uso protocollo necessaria per la prova, apponendo su ciascun foglio il timbro del Dipartimento e la firma di uno dei membri. Si procede all'appello nominale. Risultano presenti i Dottori: Nigro, Francesco Pineschi, Giovanni Pizzo, Barbara Ruhle, Stefan Spalla, Annalaura che, previo accertamento della loro identità personale (Allegato C) vengono invitati a prendere posto nell'aula. Il Presidente dà lettura ai candidati di tutte le norme e gli adempimenti relativi all'espletamento del concorso stesso, di cui ai DD.PP.RR. 03/05/57, n. 686, 10/03/89, n. 116 e 09/05/94, n. 487. Successivamente vengono assegnati ai candidati n. 5 fogli timbrati e siglati da uno dei membri della Commissione, due buste, una grande nella quale chiuderanno il tema ed una piccola contente un cartoncino bianco sul quale il candidato scriverà il proprio nome, cognome e luogo e data di nascita e che verrà anch'essa chiusa nella busta grande insieme all'elaborato. Il Presidente invita uno dei candidati a controllare l'integrità delle buste e a sorteggiare il tema da svolgere. Il Dott. Giovanni Pineschi esegue il sorteggio. Risulterà sorteggiato il: Tema n. 3 Tema n. 3: Il candidato illustri la metodologia e il piano di lavoro per un programma di ricerca europeo, evidenziando le modalità teoriche e operative proposte per le specificità dei contesti locali di indagine rispetto alla struttura e alle procedure previste. Il candidato può avvalersi di un modello esemplificativo, a propria scelta, per sviluppare la problematica metodologica richiesta. Il Presidente dà lettura dei temi non sorteggiati. Successivamente i Commissari decidono di non permettere ai candidati l'uso di alcuna pubblicazione o testo. Per lo svolgimento della prova vengono assegnate n. 4 ore, a partire dalle ore 10,30. Durante lo svolgimento della prova scritta sono debitamente rispettate le norme prescritte sulla sorveglianza dei candidati. Alle ore 14,30 tutti i candidati presenti consegnano gli elaborati alla Commissione, la quale alla presenza di ciascuno di essi provvede a chiudere, sigillare con il timbro del Dipartimento e siglare la busta grande unitamente con la busta piccola contenente le generalità del candidato. Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato Nigro Francesco viene apposto il n. 1. Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato Pineschi Giovanni viene apposto il n. 2. Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato della candidata Pizzo Barbara viene apposto il n. 3. Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato Ruhle Stefan viene apposto il n. 4. Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato della candidata Spalla Annalaura viene apposto il n. 5. Le buste vengono inoltre firmate e datate dal Segretario della Commissione. Tutti i lavori vengono chiusi in un unico plico che viene siglato, sigillato ed affidato al Presidente perché ne curi la custodia fino al momento in cui effettuerà la riunione delle buste aventi lo stesso numero in un’unica busta. La Commissione avverte i candidati che essi possono assistere alle operazioni di riunione delle buste contenenti gli elaborati che si terrà il giorno stesso alle ore 15,00. Al termine delle predette operazioni la seduta viene tolta. Roma, lì 25 novembre 2010 Letto, approvato e sottoscritto seduta stante 1) Presidente Prof. 2) Membro Prof. 3) Segretario Prof. Paola Eugenia Falini Maria Adele Teti Francesco Lo Piccolo VERBALI DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA PROCEDURA DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER LA COPERTURA DI N. 1 POSTO DI RICERCATORE UNIVERSITARIO PRESSO LA FACOLTA' DI ARCHITETTURA L. QUARONI PER IL SETTORE SCIENTIFICO - DISCIPLINARE ICAR21/URBANISTICA IV^ RIUNIONE Il giorno 25 novembre alle ore 15,15 presso i locali del Dipartimento “Design, Tecnologia dell’Architettura, Territorio e Ambiente” DATA (già DPTU, Dipartimento di Pianificazione Territoriale e Urbanistica) – Università di Roma “La Sapienza”, si è riunita la Commissione giudicatrice per la riunione in un’unica busta delle buste degli elaborati della procedura di valutazione comparativa a n. 1 posto di Ricercatore Universitario presso la Facoltà di Architettura L. Quaroni per il settore s/d ICAR21 – Urbanistica. Risultano presenti i seguenti Professori 1) Prof. Paola Eugenia Falini, Presidente 2) Prof. Maria Adele Teti, Componente 3) Prof. Francesco Lo Piccolo, Segretario. Sono presenti i candidati: Nigro, Francesco Pineschi, Giovanni Pizzo, Barbara Ruhle, Stefan Spalla, Annalaura Quindi dopo averne constatata l'integrità, la Commissione apre i plichi contenenti le buste con la linguetta staccabile numerata, relativi alla prima e alla seconda prova scritta e procede alla riunione delle buste aventi lo stesso numero in un'unica busta grande, dopo aver staccato la relativa linguetta. Tutte le buste vengono chiuse in un unico plico che viene siglato ed affidato al Presidente, perché ne curi la custodia fino al giorno in cui la Commissione effettuerà la correzione dei temi. Roma, lì 25 novembre 2010 Letto, approvato e sottoscritto seduta stante 1) Presidente Prof. 2) Membro Prof. 3) Segretario Prof. Paola Eugenia Falini Maria Adele Teti Francesco Lo Piccolo VERBALI DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA PROCEDURA DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER LA COPERTURA DI N. 1 POSTO DI RICERCATORE UNIVERSITARIO PRESSO LA FACOLTA' DI ARCHITETTURA L. QUARONI PER IL SETTORE SCIENTIFICO - DISCIPLINARE ICAR21/URBANISTICA V RIUNIONE Il giorno 26 novembre alle ore 9,00 presso i locali del Dipartimento “Design, Tecnologia dell’Architettura, Territorio e Ambiente” DATA (già DPTU, Dipartimento di Pianificazione Territoriale e Urbanistica) – Università di Roma “La Sapienza”, si è riunita la Commissione giudicatrice per la valutazione degli elaborati scritti dei candidati della procedura di valutazione comparativa a n. 1 posto di Ricercatore Universitario presso la Facoltà di Architettura L. Quaroni per il settore s/d ICAR21 – Urbanistica. Risultano presenti i seguenti Professori 1) Prof. Paola Eugenia Falini, Presidente 2) Prof. Maria Adele Teti, Componente 3) Prof. Francesco Lo Piccolo, Segretario. La Commissione procede alla valutazione delle prove, a tal fine, constata l'integrità dei plichi, apre gli stessi e numera le buste contenute con i numeri da 1 a 5. Poiché ogni plico contiene le 2 buste relative alla 1^ alla 2^ prova di ciascun candidato e poiché attraverso la data già scritta sulla busta dal Presidente della Commissione si evince di quale prova si tratta, la Commissione contrassegna con lo stesso numero progressivo entrambe le buste e con una lettera: A) per la 1^ prova e B) per la 2^ prova. Il medesimo contrassegno viene apposto sul foglio e sulla busta piccola corrispondente alla stessa. Analogamente si procede per le altre buste. Al termine, messe da parte le buste piccole, che rimangono sigillate, la Commissione procede alla valutazione delle prove scritte, esaminando prima la prova A e poi quella B, ed effettuando per ciascun candidato. nell'ordine, le seguenti operazioni: 1 - Apertura busta; 2 - Espressione dei giudizi dei singoli commissari; 4 - Formulazione del giudizio collegiale: 3 - Discussione collegiale; I suddetti giudizi vengono riportati in allegato (Allegato D), che fa parte integrante di questo verbale. La Commissione procede quindi all'attribuzione dell'elaborato al singolo candidato mediante l'apertura delle correlate buste contenenti le generalità dello stesso. A seguito di tale operazione il predetto elaborato, nonché i relativi giudizi collegiali sono attribuiti come segue: Candidato n. 1 A/B Dott. Nigro Candidato n. 2 A/B Dott. Pizzo Candidato n. 3 A/B Dott. Pineschi Candidato n. 4 A/B Dott. Spalla Candidato n. 5 A/B Dott. Ruhle La Commissione viene sciolta alle ore 19,30 e si riconvocherà il 17 dicembre 2010 per lo svolgimento della prova orale, in quanto le date del 6 e 7 dicembre previste secondo il calendario a suo tempo approvato risultano incompatibili per sopraggiunti impegni istituzionali indifferibili da parte dei componenti proff. Lo Piccolo e Teti. Il Presidente si fa carico di comunicare tempestivamente tale differimento al Responsabile della procedura, affinché i candidati siano informati in tempo debito della modifica apportata al calendario delle prove. Roma, 26 novembre 2010. Letto, approvato e sottoscritto seduta stante 1) Presidente Prof. 2) Membro Prof. 3) Segretario Prof. Paola Eugenia Falini Maria Adele Teti Francesco Lo Piccolo VERBALI DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA PROCEDURA DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER LA COPERTURA DI N. 1 POSTO DI RICERCATORE UNIVERSITARIO PRESSO LA FACOLTA' DI ARCHITETTURA L. QUARONI PER IL SETTORE SCIENTIFICO - DISCIPLINARE ICAR21/URBANISTICA VI RIUNIONE Il giorno 17 dicembre alle ore 9,30 presso i locali del Dipartimento “Design, Tecnologia dell’Architettura, Territorio e Ambiente” DATA (già DPTU, Dipartimento di Pianificazione Territoriale e Urbanistica) – Università di Roma “La Sapienza”, si è riunita la Commissione giudicatrice per lo svolgimento della prova orale cui verranno sottoposti i candidati della procedura di valutazione comparativa a n. 1 posto di Ricercatore Universitario presso la Facoltà di Architettura L. Quaroni per il settore s/d ICAR21 – Urbanistica. Risultano presenti i seguenti Professori 1) Prof. Paola Eugenia Falini, Presidente 2) Prof. Maria Adele Teti, Componente 3) Prof. Francesco Lo Piccolo, Segretario. La Commissione si accerta della presenza dei candidati nelle persone dei Dottori: Nigro, Francesco Pineschi, Giovanni Pizzo, Barbara Ruhle, Stefan Spalla, Annalaura Come dai criteri a suo tempo prefissati, la prova verterà sui titoli presentati e sulle prove scritte. La Commissione procede alla prova orale. 1) Al Dott. Francesco Nigro vengono rivolte le seguenti domande: a) Può illustrare l’evoluzione dei suoi interessi di ricerca e gli aspetti innovativi più recenti? b) In riferimento alla prima prova scritta, quali sono le esperienze emergenti della nuova pianificazione strutturale? c) In riferimento alla seconda prova scritta inerente i programmi di ricerca europei e alla luce delle esperienze svolte, quali sono i fattori di principale interesse disciplinare di questa tipologia di ricerca? 2) Al Dott. Giovanni Pineschi vengono rivolte le seguenti domande: a) Può illustrare l’evoluzione dei suoi interessi di ricerca e gli aspetti innovativi più recenti? b) In riferimento alla prima prova scritta, quali sono le esperienze di riferimento più recenti della pianificazione strategica? c) In riferimento alla seconda prova scritta inerente i programmi di ricerca europei e alla luce delle esperienze svolte, quali sono gli specifici fattori di interesse e le criticità che si pongono nell’impianto proprio di questa tipologia di ricerca, anche nel confronto con altre tipologie di programmi di ricerca? 3) Al Dott. Barbara Pizzo vengono rivolte le seguenti domande: a) Può illustrare l’evoluzione dei suoi interessi di ricerca e gli aspetti innovativi più recenti? b) In riferimento alla prima prova scritta, quali sono i riferimenti disciplinari fondamentali e più recenti della pianificazione strategica? c) In riferimento alla seconda prova scritta inerente i programmi di ricerca europei e alla luce delle esperienze svolte, quali sono i principali nodi, teorici e metodologici, propri di questa tipologia di ricerca? 4) Al Dott. Stefan Ruhle vengono rivolte le seguenti domande: a) Può illustrare l’evoluzione dei suoi interessi di ricerca e gli aspetti innovativi più recenti? b) In riferimento alla prima prova scritta, quale è la relazione fra pianificazione strutturale e strategica e i programmi complessi? c) In riferimento alla seconda prova scritta inerente i programmi di ricerca europei e alla luce delle esperienze svolte, quali sono gli specifici nodi che si pongono nell’impianto organizzativo proprio di questa tipologia di ricerca? 5) Al Dott. Annalaura Spalla vengono rivolte le seguenti domande: a) Può illustrare l’evoluzione dei suoi interessi di ricerca e gli aspetti innovativi più recenti? b) In riferimento alla prima prova scritta, quali sono le esperienze di pianificazione strategica più innovative in Italia? c) In riferimento alla seconda prova scritta inerente i programmi di ricerca europei e alla luce delle esperienze svolte, quali sono le esemplificazioni più significative – sotto il profilo teorico e metodologico – di questa tipologia di ricerca? Al termine di ciascuna, prova in relazione alla stessa, vengono formulati da parte di ciascun commissario i giudizi sui candidati e il giudizio collegiale, riportati nell’Allegato E che fa parte integrante di questo verbale. Al termine delle prove orali, la Commissione, in prosecuzione, sulla base delle valutazioni collegiali formulate sui titoli scientifici e sulle prove di esame scritte ed orali, esprime i giudizi complessivi sui candidati come riportato nell’Allegato F, che fa parte integrante di questo verbale. Sulla base dei giudizi complessivi, la Commissione dopo una ponderata valutazione comparativa dei candidati, procede all'indicazione del vincitore. Sulla base della comparazione effettuata la Commissione all'unanimità indica quale vincitore della presente valutazione comparativa il Dott. Barbara Pizzo. Il Presidente, invita la Commissione, quale suo atto conclusivo, a redigere collegialmente la relazione finale. La suddetta Relazione viene stesa, insieme ai verbali, in triplice copia. I Verbali e la Relazione finale - approvati e sottoscritti da tutti i Commissari - verranno depositati presso la - Ripartizione II - Ufficio concorsi per i conseguenti adempimenti. Roma, 17 dicembre 2010 Letto, approvato e sottoscritto seduta stante 1) Presidente Prof. Paola Eugenia Falini 2) Membro Prof. 3) Segretario Prof. Maria Adele Teti Francesco Lo Piccolo VERBALI DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA PROCEDURA DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER LA COPERTURA DI N. 1 POSTO DI RICERCATORE UNIVERSITARIO PRESSO LA FACOLTA' DI ARCHITETTURA L. QUARONI PER IL SETTORE SCIENTIFICO - DISCIPLINARE ICAR21/URBANISTICA RELAZIONE FINALE Al Magnifico Rettore dell'Università degli Studi Roma "La Sapienza" La Commissione giudicatrice della procedura di valutazione comparativa a n 1 posto di Ricercatore Universitario presso la Facoltà di Architettura L. Quaroni per il settore s/d ICAR21 – Urbanistica bandito dall'Università di Roma "la Sapienza" e composta dai Professori Paola Falini, Francesco Lo Piccolo e Maria Adele Teti (Decreto rettorale n. 238/10 del 23/06/2010 , pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del. 23/07/2010 n 58) si è riunita in più sedute per adempiere alle funzioni conferite e precisamente nei seguenti giorni: Seduta preliminare giorno 13 ottobre 2010 I Riunione giorno 22 novembre 2010 (prima seduta) giorno 23 novembre 2010 (seconda seduta) II Riunione giorno 24 novembre 2010 III Riunione giorno 25 novembre 2010 IV Riunione giorno 25 novembre 2010 V Riunione giorno 26 novembre 2010 VI Riunione giorno 17 dicembre 2010 Seduta preliminare: Nella riunione preliminare la Commissione ha anzitutto designato come presidente il prof. Paola Falini e come segretario il prof. Francesco Lo Piccolo. Poi, dopo aver preso atto della normativa concorsuale e degli eventuali criteri aggiuntivi indicati dall'Università (Legge n. 210 del 3.07.1998, relativo regolamento di applicazione e DPR n. 390 del 19.10.98), ciascun commissario ha dichiarato di non avere rapporti di parentela e affinità, entro il 4° grado incluso, con altri membri della Commissione. Quindi la Commissione ha stabilito i criteri di massima con i quali sarebbero stati valutati i titoli, le pubblicazioni e le due prove scritte contemplate dal Bando che ha indetto la procedura di valutazione in oggetto (vedi Allegato 1 alla presente relazione finale). L’incontro si è chiuso con la definizione del calendario dei lavori e subito dopo i criteri di valutazione dell’Allegato 1 sono stati trasmessi in duplice copia e in formato elettronico al Responsabile amministrativo del procedimento, insieme al calendario, affinché provvedesse alla loro pubblicazione nelle forme e nei termini di rito. I Riunione: Nella prima riunione la Commissione ha constatato anzitutto che i criteri generali di valutazione e il calendario delle prove consegnati al Responsabile amministrativo del procedimento erano stati resi pubblici da più di sette giorni (secondo Legge 210/98), che non erano pervenute osservazioni in merito e che le erano state consegnate le domande dei candidati da esaminare. Poi, presa visione dell’elenco dei n. 17 candidati che avevano presentato regolare domanda di ammissione alla procedura in oggetto (Bellone, Cinzia Barbara; Cazzola, Alessandra; De Leo, Daniela; Donvito, Giacinto; Fazzio, Francesco; Ferraiuolo, Anna; Ferri, Lunella; Forgione, Laura; Garramone, Vito; Lazzarotti, Roberta; Morello, Eugenio; Naselli, Fabio; Nigro, Francesco; Pineschi, Giovanni; Pizzo, Barbara; Ruhle, Stefan; Spalla, Annalaura), ciascun membro della Commissione ha dichiarato di non avere relazioni di parentela o affinità con alcuno di essi entro il 4° grado incluso. Constatato che l’Ufficio competente non aveva esclusa alcuna delle domande pervenute e che erano pervenute le rinunce da parte di 3 candidati (A. Cazzola, D. De Leo e G. Donvito), la Commissione ha preso atto che i candidati da valutare ai fini della procedura valutativa erano n. 14 e precisamente: Bellone, Cinzia Barbara; Fazzio, Francesco; Ferraiuolo, Anna; Ferri, Lunella; Forgione, Laura; Garramone, Vito; Lazzarotti, Roberta; Morello, Eugenio; Naselli, Fabio; Nigro, Francesco; Pineschi, Giovanni; Pizzo, Barbara; Ruhle, Stefan; Spalla, Annalaura. I Commissari hanno preso atto delle pubblicazioni inviate dai candidati e rilevato che non vi erano lavori in collaborazione del commissario prof. Teti con alcuno dei candidati; vi erano altresì un lavoro in collaborazione del commissario Prof. Paola Falini con il candidato Barbara Pizzo, un lavoro in collaborazione del commissario Prof. Paola Falini con il candidato Annalaura Spalla, un volume in cui risultano compresenti un saggio del prof. Lo Piccolo e un saggio del candidato Fabio Naselli, ed un articolo del candidato F. Naselli sul numero 12-13 della rivista inFolio in cui l’editoriale introduttivo è del prof. Lo Piccolo. La Commissione ha valutato l’apporto individuale dei candidati nelle suddette pubblicazioni, applicando i criteri prefissati nella seduta preliminare. I suddetti contributi dei suddetti candidati nelle pubblicazioni in oggetto sono risultati nettamente distinguibili ed autonomi da quelli dei proff. Falini e Lo Piccolo. Durante i lavori della 1° riunione, è pervenuta alla Commissione la rinuncia da parte della candidata Laura Forgione. Pertanto i candidati da valutare ai fini della procedura valutativa sono stati n. 13 e precisamente: Bellone, Cinzia Barbara; Fazzio, Francesco; Ferraiuolo, Anna; Ferri, Lunella; Garramone, Vito; Lazzarotti, Roberta; Morello, Eugenio; Naselli, Fabio; Nigro, Francesco; Pineschi, Giovanni; Pizzo, Barbara; Ruhle, Stefan; Spalla, Annalaura. Entrando nel merito dell’ordine del giorno, la Commissione ha quindi esaminato i curricula, i titoli, gli elenchi delle pubblicazioni e le certificazioni uniti alle domande dai 13 candidati ammessi alla procedura, e poi ne ha tracciato i rispettivi profili curriculari sintetici. Dopo di che si sono aperti i plichi contenenti i titoli didattici e scientifici e le pubblicazioni di ciascun candidato. Ciascun commissario ha esaminato e valutato questi materiali con i criteri stabiliti nella riunione preliminare prendendo in considerazione solo quelli elencati in allegato alle domande e - per quanto riguardava i lavori prodotti dai candidati in collaborazione con membri della Commissione, altri candidati o altri autori - solo quelli dove gli apporti individuali dei candidati sono risultati individuabili con chiarezza da parte della Commissione. Al termine di ogni esame ciascun commissario ha espresso il proprio giudizio individuale sui materiali esaminati, candidato per candidato. Poi la Commissione ha discusso comparativamente tutti i giudizi individuali dei commissari e quindi ha formulato, per ciascuno dei 13 candidati esaminati, il proprio giudizio collegiale sui rispettivi titoli didattici e scientifici e sulle loro pubblicazioni. I n. 13 profili stesi dalla Commissione, i n. 39 giudizi individuali dei commissari e i n. 13 giudizi collegiali finali della Commissione sui curricula, i titoli e le pubblicazioni di ciascun candidato sono riportati nell’Allegato A alla presente relazione finale. II Riunione (I prova scritta): Nella seconda riunione, ciascun membro della Commissione ha anzitutto proceduto alla predisposizione di un tema avente ad oggetto aspetti del settore scientifico disciplinare in questione per la prima prova scritta prevista dal Bando che ha indetto la procedura in oggetto. A tal fine, ciascun membro della Commissione ha compilato una traccia, che ha letto agli altri membri della Commissione. Dopo una discussione in merito, la Commissione ha approvato concordemente i testi dei seguenti n. 3 temi, tra i quali avrebbe dovuto essere estratto quello da sviluppare nella prova: Tema n. 1: Il candidato illustri l’evoluzione del dibattito disciplinare e delle ricerche in merito al ruolo del paesaggio nella costruzione degli strumenti e delle pratiche di pianificazione, con particolare riferimento agli aspetti interpretativi – nell’ambito della ricerca scientifica – del concetto stesso di paesaggio. Tema n. 2: Il candidato illustri l’evoluzione del dibattito disciplinare e delle ricerche in merito al tema dell’evoluzione concettuale e metodologica della strumentazione disciplinare, dallo zoning alla pianificazione strutturale e strategica, con particolare riferimento al rapporto pubblico-privato. Tema n. 3: Il candidato illustri l’evoluzione del dibattito disciplinare e delle ricerche in merito al tema delle tecniche e delle pratiche partecipative nel governo dei processi di trasformazione urbana, in riferimento al concetto di cittadinanza attiva. I temi sono stati chiusi ciascuno in una busta su cui è stata apposta la firma di tutti i componenti della Commissione, il timbro del Dipartimento e sono stati affidati al Presidente. Quindi, tenendo conto del numero dei candidati, si è preparata la carta uso protocollo necessario per la prova, apponendo su ciascun foglio il timbro del Dipartimento e la firma di uno dei membri. Si è poi proceduto all'appello nominale. Sono risultati assenti i Dottori: Bellone, Cinzia Barbara; Fazzio, Francesco; Ferraiuolo, Anna; Ferri, Lunella; Garramone, Vito; Lazzarotti, Roberta; Morello, Eugenio; Naselli, Fabio. Sono risultati presenti i Dottori : Nigro, Francesco; Pineschi, Giovanni; Pizzo, Barbara; Ruhle, Stefan; Spalla, Annalaura. che, previo accertamento della loro identità personale (Allegato B) sono stati invitati a prendere posto nell'aula. Il Presidente ha dato lettura ai candidati di tutte le norme e gli adempimenti relativi all'espletamento del concorso stesso, di cui ai DD.PP.RR. 03/05/57, n. 686, 10/03/89, n. 116 e 09/05/94, n. 487. Successivamente sono stati assegnati ai candidati n. 5 fogli timbrati e siglati da uno dei membri della Commissione, due buste, una grande nella quale chiudere il tema ed una piccola contente un cartoncino bianco sul quale il candidato scriverà il proprio nome, cognome e luogo e data di nascita e che verrà anch'essa chiusa nella busta grande insieme all'elaborato. Il Presidente ha invitato uno dei candidati a controllare l'integrità delle buste e a sorteggiare il tema da svolgere. Il Dott. Barbara Pizzo, sorteggiata tra i presenti, ha eseguito il sorteggio, e ha sorteggiato il: Tema n. 2 Tema n. 2: Il candidato illustri l’evoluzione del dibattito disciplinare e delle ricerche in merito al tema dell’evoluzione concettuale e metodologica della strumentazione disciplinare, dallo zoning alla pianificazione strutturale e strategica, con particolare riferimento al rapporto pubblico-privato. Il Presidente ha dato lettura dei temi non sorteggiati. Successivamente i Commissari hanno comunicato di non permettere ai candidati l'uso di alcuna pubblicazione o testo. Per lo svolgimento della prova sono state assegnate n. 4 ore, a partire dalle ore 10,30. Durante lo svolgimento della prova scritta sono state debitamente rispettate le norme prescritte sulla sorveglianza dei candidati. Alle ore 14,30 tutti i candidati presenti hanno consegnato gli elaborati alla Commissione, la quale alla presenza di ciascuno di essi ha provveduto a chiudere, sigillare con il timbro del Dipartimento e siglare la busta grande unitamente con la busta piccola contenente le generalità del candidato. Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato Nigro Francesco è stato apposto il n. 1. Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato Pineschi Giovanni è stato apposto il n. 2. Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato della candidata Pizzo Barbara è stato apposto il n. 3. Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato della candidata Ruhle Stefan è stato apposto il n. 4. Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato della candidata Spalla Annalaura è stato apposto il n. 5. Le buste sono state inoltre firmate e datate dal Segretario della Commissione. Tutti i lavori sono stati chiusi in un unico plico, siglato, sigillato ed affidato al Presidente perché ne curi la custodia fino al momento in cui effettuerà la riunione delle buste aventi lo stesso numero in un unica busta. III Riunione (II prova scritta): Nella terza riunione, ciascun membro della Commissione ha anzitutto proceduto alla predisposizione di un tema avente ad oggetto aspetti specifici del settore scientifico disciplinare in questione per la seconda prova scritta prevista dal Bando che ha indetto la procedura in oggetto. A tal fine, ciascun membro della Commissione ha compilato una traccia, che ha letto agli altri membri della Commissione. Dopo una discussione in merito, la Commissione ha approvato concordemente i testi dei seguenti n. 3 temi, tra i quali avrebbe dovuto essere estratto quello da sviluppare nella seconda prova: Seconda Prova Tema n. 1: Il candidato illustri la metodologia di analisi e il piano di lavoro nella trattazione di un’ esperienza di piano come caso studio nell’ambito di un programma di ricerca. Il candidato può avvalersi di un caso esemplificativo, a propria scelta, per sviluppare la problematica metodologica richiesta. Seconda Prova Tema n. 2: Il candidato illustri la metodologia di analisi e il piano di lavoro per un programma di ricerca finalizzato ad uno studio comparativo fra esperienze di piano svolte in contesti geografici differenti. Il candidato può avvalersi di una ragionata selezione di casi esemplificativi su un tema di ricerca a propria scelta, per sviluppare la problematica metodologica richiesta. Seconda Prova Tema n. 3: Il candidato illustri la metodologia e il piano di lavoro per un programma di ricerca europeo, evidenziando le modalità teoriche e operative proposte per le specificità dei contesti locali di indagine rispetto alla struttura e alle procedure previste. Il candidato può avvalersi di un modello esemplificativo, a propria scelta, per sviluppare la problematica metodologica richiesta. I temi sono stati chiusi ciascuno in una busta su cui è stata apposta la firma di tutti i componenti della Commissione, il timbro del Dipartimento ed affidati al Presidente. Quindi, tenendo conto del numero dei candidati, si è preparata la carta uso protocollo necessaria per la prova, apponendo su ciascun foglio il timbro del Dipartimento e la firma di uno dei membri. Si è pertanto proceduto all'appello nominale. Sono risultati presenti i Dottori: Nigro, Francesco Pineschi, Giovanni Pizzo, Barbara Ruhle, Stefan Spalla, Annalaura che, previo accertamento della loro identità personale (Allegato C) sono stati invitati a prendere posto nell'aula. Il Presidente ha dato lettura ai candidati di tutte le norme e gli adempimenti relativi all'espletamento del concorso stesso, di cui ai DD.PP.RR. 03/05/57, n. 686, 10/03/89, n. 116 e 09/05/94, n. 487. Successivamente sono stati assegnati ai candidati n. 5 fogli timbrati e siglati da uno dei membri della Commissione, due buste, una grande nella quale chiudere il tema ed una piccola contente un cartoncino bianco sul quale il candidato scriverà il proprio nome, cognome e luogo e data di nascita e che verrà anch'essa chiusa nella busta grande insieme all'elaborato. Il Presidente ha invitato uno dei candidati a controllare l'integrità delle buste e a sorteggiare il tema da svolgere. Il Dott. Giovanni Pineschi, sorteggiato tra i presenti, ha eseguito il sorteggio, e ha sorteggiato il: Tema n. 3. Tema n. 3: Il candidato illustri la metodologia e il piano di lavoro per un programma di ricerca europeo, evidenziando le modalità teoriche e operative proposte per le specificità dei contesti locali di indagine rispetto alla struttura e alle procedure previste. Il candidato può avvalersi di un modello esemplificativo, a propria scelta, per sviluppare la problematica metodologica richiesta. Il Presidente ha dato lettura dei temi non sorteggiati. Successivamente il Presidente, concordemente con gli altri commissari, comunica di non permettere ai candidati l'uso di alcuna pubblicazione o testo. Per lo svolgimento della prova sono state assegnate n. 4 ore, a partire dalle ore 10,30. Durante lo svolgimento della prova scritta sono state debitamente rispettate le norme prescritte sulla sorveglianza dei candidati. Alle ore 14,30 tutti i candidati presenti hanno consegnato gli elaborati alla Commissione, la quale alla presenza di ciascuno di essi ha provveduto a chiudere, sigillare con il timbro del Dipartimento e siglare la busta grande unitamente con la busta piccola contenente le generalità del candidato. Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato Nigro Francesco è stato apposto il n. 1. Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato Pineschi Giovanni è stato apposto il n. 2. Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato della candidata Pizzo Barbara è stato apposto il n. 3. Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato Ruhle Stefan è stato apposto il n. 4. Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato della candidata Spalla Annalaura è stato apposto il n. 5. Le buste sono state inoltre firmate e datate dal Segretario della Commissione. Tutti i lavori sono stati chiusi in un unico plico, siglato, sigillato ed affidato al Presidente perché ne curi la custodia fino al momento in cui effettuerà la riunione delle buste aventi lo stesso numero in un’unica busta. La Commissione ha avvertito i candidati dela facoltà di poter assistere alle operazioni di riunione delle buste contenenti gli elaborati, che si terrà il giorno stesso alle ore 15,00. IV Riunione (Riunione in un'unica busta delle buste degli elaborati): Nella quarta riunione, la Commissione giudicatrice ha proceduto alla riunione in un’unica busta delle buste degli elaborati delle due prove scritte. Sono stati presenti all’operazione i candidati: Nigro, Francesco; Pineschi, Giovanni; Pizzo, Barbara; Ruhle, Stefan; Spalla, Annalaura. Dopo averne constatata l'integrità, la Commissione ha aperto i plichi contenenti le buste con la linguetta staccabile numerata, relativi alla prima e alla seconda prova scritta e ha proceduto alla riunione delle buste aventi lo stesso numero in un'unica busta grande, dopo aver staccato la relativa linguetta. Tutte le buste sono state chiuse in un unico plico, siglato ed affidato al Presidente, perché ne curi la custodia fino al giorno in cui la Commissione effettuerà la correzione dei temi. V Riunione (valutazione degli elaborati): Nella quinta riunione, la Commissione ha proceduto alla valutazione delle prove; a tal fine, avendo constata l'integrità dei plichi, ha aperto gli stessi e numerato le buste contenute con i numeri da 1 a 5. Poiché ogni plico conteneva le 2 buste relative alla 1^ alla 2^ prova di ciascun candidato e poiché attraverso la data già scritta sulla busta dal Presidente della Commissione si evinceva di quale prova si trattasse, la Commissione ha contrassegnato con lo stesso numero progressivo entrambe le buste e con una lettera: A) per la 1^ prova e B) per la 2^ prova. Il medesimo contrassegno è stato apposto sul foglio e sulla busta piccola corrispondente alla stessa. Analogamente si è proceduto per le altre buste. Al termine, messe da parte le buste piccole, rimaste sigillate, la Commissione ha proceduto alla valutazione delle prove scritte, esaminando prima la prova A e poi quella B, ed effettuando per ciascun candidato. nell'ordine, le seguenti operazioni: 1 - Apertura busta; 2 - Espressione dei giudizi dei singoli commissari; 4 - Formulazione del giudizio collegiale: 3 - Discussione collegiale; I suddetti giudizi vengono riportati in allegato (Allegato D), che fa parte integrante di questo verbale. La Commissione ha proceduto quindi all'attribuzione dell'elaborato al singolo candidato mediante l'apertura delle correlate buste contenenti le generalità dello stesso. A seguito di tale operazione il predetto elaborato, nonché i relativi giudizi collegiali sono stati attribuiti come segue: Candidato n. 1 A/B Dott. Nigro Candidato n. 2 A/B Dott. Pizzo Candidato n. 3 A/B Dott. Pineschi Candidato n. 4 A/B Dott. Spalla Candidato n. 5 A/B Dott. Ruhle La Commissione si è sciolta alle ore 19,30 e si è riconvocata il 17 dicembre 2010 per lo svolgimento della prova orale, in quanto le date del 6 e 7 dicembre previste secondo il calendario a suo tempo approvato risultavano incompatibili per sopraggiunti impegni istituzionali indifferibili da parte dei componenti proff. Lo Piccolo e Teti. Il Presidente si è fatto carico di comunicare tempestivamente tale differimento al Responsabile della procedura, affinché i candidati fossero informati in tempo debito della modifica apportata al calendario delle prove. VI Riunione (prova orale e giudizio finale): Nella VI riunione, dopo l'appello nominale in cui si è accertata la presenza dei candidati nelle persone dei Dottori: Nigro, Francesco Pineschi, Giovanni Pizzo, Barbara Ruhle, Stefan Spalla, Annalaura la Commissione ha proceduto alla prova orale, che è stata centrata sui titoli presentati e sulle prove scritte. 1) Al Dott. Francesco Nigro sono state rivolte le seguenti domande: a) Può illustrare l’evoluzione dei suoi interessi di ricerca e gli aspetti innovativi più recenti? b) In riferimento alla prima prova scritta, quali sono le esperienze emergenti della nuova pianificazione strutturale? c) In riferimento alla seconda prova scritta inerente i programmi di ricerca europei e alla luce delle esperienze svolte, quali sono i fattori di principale interesse disciplinare di questa tipologia di ricerca? 2) Al Dott. Giovanni Pineschi sono state rivolte le seguenti domande: a) Può illustrare l’evoluzione dei suoi interessi di ricerca e gli aspetti innovativi più recenti? b) In riferimento alla prima prova scritta, quali sono le esperienze di riferimento più recenti della pianificazione strategica? c) In riferimento alla seconda prova scritta inerente i programmi di ricerca europei e alla luce delle esperienze svolte, quali sono gli specifici fattori di interesse e le criticità che si pongono nell’impianto proprio di questa tipologia di ricerca, anche nel confronto con altre tipologie di programmi di ricerca? 3) Al Dott. Barbara Pizzo sono state rivolte le seguenti domande: a) Può illustrare l’evoluzione dei suoi interessi di ricerca e gli aspetti innovativi più recenti? b) In riferimento alla prima prova scritta, quali sono i riferimenti disciplinari fondamentali e più recenti della pianificazione strategica? c) In riferimento alla seconda prova scritta inerente i programmi di ricerca europei e alla luce delle esperienze svolte, quali sono i principali nodi, teorici e metodologici, propri di questa tipologia di ricerca? 4) Al Dott. Stefan Ruhle sono state rivolte le seguenti domande: a) Può illustrare l’evoluzione dei suoi interessi di ricerca e gli aspetti innovativi più recenti? b) In riferimento alla prima prova scritta, quale è la relazione fra pianificazione strutturale e strategica e i programmi complessi? c) In riferimento alla seconda prova scritta inerente i programmi di ricerca europei e alla luce delle esperienze svolte, quali sono gli specifici nodi che si pongono nell’impianto organizzativo proprio di questa tipologia di ricerca? 5) Al Dott. Annalaura Spalla sono state rivolte le seguenti domande: a) Può illustrare l’evoluzione dei suoi interessi di ricerca e gli aspetti innovativi più recenti? b) In riferimento alla prima prova scritta, quali sono le esperienze di pianificazione strategica più innovative in Italia? c) In riferimento alla seconda prova scritta inerente i programmi di ricerca europei e alla luce delle esperienze svolte, quali sono le esemplificazioni più significative – sotto il profilo teorico e metodologico – di questa tipologia di ricerca? Al termine di ciascuna, prova in relazione alla stessa, sono stati formulati da parte di ciascun commissario i giudizi sui candidati e il giudizio collegiale, riportati nell’Allegato E che fa parte integrante di questo verbale. Al termine delle prove orali, la Commissione, in prosecuzione, sulla base delle valutazioni collegiali formulate sui titoli scientifici e sulle prove di esame scritte ed orali, ha espresso i giudizi complessivi sui candidati come riportato nell’Allegato F, che fa parte integrante di questo verbale. Sulla base dei giudizi complessivi, la Commissione dopo una ponderata valutazione comparativa dei candidati, ha proceduto all'indicazione del vincitore. Sulla base della comparazione effettuata la Commissione all'unanimità indica quale vincitore della presente valutazione comparativa il Dott. Barbara Pizzo. Roma, 17 dicembre 2010 Letto, approvato e sottoscritto seduta stante La Commissione: 1) Presidente Prof. 2) Membro Prof. 3) Segretario Prof. Paola Eugenia Falini Maria Adele Teti Francesco Lo Piccolo ALLEGATO A DEI VERBALI DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA PROCEDURA DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER LA COPERTURA DI N. 1 POSTO DI RICERCATORE UNIVERSITARIO PRESSO LA FACOLTA' DI ARCHITETTURA L. QUARONI PER IL SETTORE SCIENTIFICO - DISCIPLINARE ICAR21/URBANISTICA VALUTAZIONE DEI CURRICULA E DELLA PRODUZIONE SCIENTIFICA Cinzia Barbara Bellone PROFILO CURRICULARE Nata a Fontana Liri nel 1965. Consegue la laurea in Architettura nel 1989/1990 a Roma; consegue la specializzazione in “Pianificazione Urbanistica” a Roma nel 1998. Titoli La candidata consegue il titolo di dottore di ricerca in Pianificazione urbanistica e progettazione ambientale delle infrastrutture di trasporto presso la Facoltà di Ingegneria (Roma, 1997); frequenta vari corsi di perfezionamento, in Spagna e all’Università degli Studi di Roma “la Sapienza”, con il conferimento di borse e diplomi; assegno di ricerca per il settore H14B/urbanistica presso la Università degli Studi di Roma “la Sapienza”. Attività didattica Collabora in vari corsi di urbanistica all’Università di Roma 3, di Camerino e all’Università degli Studi di Roma “la Sapienza”; ha incarichi di docenza dal 2002 al 2008. Svolge inoltre attività di tutor e di docenza presso il FORMEZ; è tutor nel Master Urbam, Roma La Sapienza (2001). Attività di ricerca Svolge attività di ricerca presso gruppi MIUR di Ateneo. Collabora in Associazioni culturali quale esperta (INU e Italia Nostra). Presso enti territoriali collabora sui temi della pianificazione e gestione del territorio sia a livello provinciale che metropolitano. Partecipa a numerose ricerche universitarie all’Università degli Studi di Roma “la Sapienza” e all’Università di Roma 3. Pubblicazioni La candidata è autrice di numerosi contributi a stampa, tra cui: Cura dei volumi: n. 4, di cui tre in collaborazione; in particolare il volume “Il governo delle aree metropolitane: il ruolo delle province”, ricerca Formez, in collaborazione con Stefano Chiesa, in cui risultano non distinguibili i contributi specifici. Tuttavia, nel volume è allegato una autocertificazione della candidata dove specifica essere autrice dei capitoli n. 2 e 3. Saggi in volumi: n. 6 in opere collettanee. Vari articoli su riviste nazionali, anche on-line, tra cui Dossier Urbanistica Informazioni e Sole 24 ore. Giudizio del prof. Paola Falini Il curriculum e le pubblicazioni evidenziano una vasta attività scientifica e didattica, condotta presso sedi universitarie ed extrauniversitarie, ed insieme un rilevante impegno continuativamente svolto in campo tecnico ed organizzativo. La ricerca investe i temi propri del settore scientifico-disciplinare ICAR21, con contributi che si segnalano per sistematicità e rigore metodologico. La produzione scientifica vede presentazioni in seminari e convegni di studio e pubblicazioni in collane editoriali con buon livello di diffusione nella comunità scientifica. Giudizio del prof. Maria Adele Teti La candidata presenta vari contributi a stampa e ricerche. Denota una certa discontinuità nelle pubblicazioni, mentre risulta attiva nel campo delle ricerche e collaborazioni varie. Complessivamente dimostra congruità e alcuni apporti individuali di interesse, anche se necessita di maggiore specializzazione tematica sia nell’attività di ricerca che in quella didattica. Giudizio del prof. Francesco Lo Piccolo Dall’attività scientifica presentata dalla candidata emerge una costante attività di ricerca. Il curriculum della candidata, ed i titoli allegati, illustrano un percorso di formazione adeguato. L’attività didattica è caratterizzata da autonomia e continuità. La sua attività di ricerca si attesta su differenti temi inerenti il SSD della presente procedura di valutazione comparativa, all’interno di gruppi e progetti di ricerca di rilievo. Gli esiti delle ricerche sono documentati dalle pubblicazioni scientifiche presentate, denotando tuttavia parziale autonomia di elaborazione. La produzione scientifica della candidata presenta elementi di interesse, e si attesta generalmente ad un buon livello di collocazione editoriale. Giudizio collegiale della Commissione I contributi presentati denotano una ampia attività della candidata nel settore scientifico disciplinare ICAR21. La candidata dimostra versatilità di interessi, tanto in campo scientifico quanto in quello didattico. Emerge il profilo di una studiosa preparata, attenta e impegnata. Francesco Fazzio PROFILO CURRICULARE Nato a Roma nel 1972. Consegue la laurea presso l’Università di Roma la Sapienza nel 1997; consegue inoltre il Perfezionamento in Restauro architettonico e recupero edilizio, urbano e ambientale (1998, Università di Roma 3). Titoli Il candidato consegue il titolo di dottore di ricerca in Pianificazione territoriale ed urbana a Roma nel 2002. Attività didattica A partire dal 1997 tiene lezioni in vari corsi della facoltà di architettura della Università di Roma “Sapienza”; dal 2002 al 2006 è professore a contratto di alcuni moduli didattici, alla “Sapienza” e ad Ascoli Piceno; mentre dal 2004 è professore a contratto in corsi monodisciplinari. Il candidato è docente nel Master (Orvieto, Todi) sul tema del consolidamento dei centri storici negli anni 2001 e 2002. Attività di ricerca Presso la provincia di Roma è borsista nell’ambito dell’elaborazione del PTCP negli anni 2004-2005. Sin dal 2005 partecipa a progetti di ricerca Murst e Miur, ricerche europee e, per il DPTU, anche a progetti “conto terzi”. I contributi sono principalmente prestati nelle tematiche della pianificazione di area vasta, paesistica e dei beni culturali. È vincitore di numerosi premi specifici quali: il premio Gubbio nel 2003, premio INU Lazio_Provincia di Roma nel 2005 e del concorso EUROPAN 8-2006 quale primo premio ex-equo. Pubblicazioni Il candidato è autore di vari contributi a stampa, tra cui un volume monografico (2005), 2 curatele in collaborazione e vari saggi in volumi ed articoli. Gli articoli principali sono pubblicati in Urbanistica, Urbanistica quaderni, Urbanistica Informazioni e in Regione dell’Umbria dal 1998 al 2006. Presenta inoltre lavori a stampa in cataloghi e convegni e vari rapporti finali di ricerca. Giudizio del prof. Paola Falini Il curriculum e le pubblicazioni del candidato mostrano una rilevante attività scientifica e didattica, sviluppata con continuità temporale ed apprezzabile impegno. La sua attività di ricerca è centrata su temi propri del settore scientifico-disciplinare ICAR21, con particolare attenzione ai beni culturali ed alle aree archeologiche. Gli esiti della ricerca si segnalano per sistematicità, coerenza e rigore metodologico. Le pubblicazioni mostrano continuità temporale ed elementi di interesse, attestandosi ad un buon livello di collocazione editoriale. Giudizio del prof. Maria Adele Teti Il candidato evidenzia continuità temporale nella produzione scientifica, che si presenta orientata sulle aree tematiche relative alla pianificazione del territorio, dei beni culturali, del rischio sismico e in particolare delle aree archeologiche. Su questi temi il candidato dimostra una certa congruenza e, in alcuni contributi, rilevanza scientifica. Giudizio del prof. Francesco Lo Piccolo Dall’attività scientifica presentata dal candidato emerge una costante ed impegnata attività di ricerca. Il curriculum del candidato, ed i titoli allegati, illustrano un percorso di formazione adeguato. L’attività didattica è caratterizzata da autonomia e continuità. La sua attività di ricerca si attesta prevalentemente su ambiti e temi della pianificazione del territorio, con particolare attenzione ai beni culturali ed alle aree archeologiche, all’interno di gruppi e progetti di ricerca di rilievo. Gli esiti delle ricerche sono ben documentati dalle pubblicazioni scientifiche presentate, con buona autonomia di elaborazione. La monografia ‘Gli spazi dell’archeologia’ (Officina, 2005) si distingue per autonomia scientifica e rigore metodologico. La produzione scientifica del candidato presenta continuità ed elementi di interesse, e si attesta ad un adeguato livello di collocazione editoriale ai fini della presente valutazione comparativa. Giudizio collegiale della Commissione Il candidato evidenzia una buona preparazione nel settore specifico delle discipline urbanistiche ed impegno nell’attività di ricerca. Le pubblicazioni, soprattutto nella monografia relativa alle aree archeologiche, evidenziano una buona maturità e capacità di analisi e di progettazione. Il candidato denota altresì una apprezzabile continuità temporale nell’attività didattica, in autonomia e in collaborazioni in vari corsi, dove svolge lezioni su temi specifici. Emerge un profilo di ricercatore riconoscibile e apprezzabile. Anna Ferraiuolo PROFILO CURRICULARE Nata a Lamezia Terme il 04/04/1978. Consegue la laurea in Pianificazione Territoriale e Urbanistica presso l’Università degli Studi ‘Mediterranea’ di Reggio Calabria nel 2007. Attività didattica Non riscontrabile nel CV presentato. Titoli La candidata segue due corsi di formazione di secondo livello non universitari. Pubblicazioni La candidata non presenta pubblicazioni. Giudizio del prof. Paola Falini La candidata presenta un profilo ancora in formazione, e pertanto attualmente non maturo per il ruolo della presente valutazione comparativa. L’assenza di pubblicazioni, di attività didattica e di partecipazione a gruppi di ricerca di rilievo impediscono una adeguata valutazione in merito. Giudizio del prof. Maria Adele Teti La candidata risulta ancora non idonea in rapporto alla produzione scientifica elaborata, presocché inesistente. Le esperienze condotte sono relative alla fase di formazione iniziale. Giudizio del prof. Francesco Lo Piccolo Dal curriculum presentato dalla candidata non si evincono ancora attività di ricerca significative. Il percorso di formazione si attesta ad una fase intermedia, in assenza di dottorato di ricerca. Analoga valutazione si esprime in merito all’attività didattica. La candidata non presenta pubblicazioni. La candidata risulta pertanto non idonea ai fini della presente valutazione comparativa. Giudizio collegiale della Commissione L’attività e la produzione scientifica presentata dalla candidata risultano insufficienti al fine di formulare un giudizio che rispecchi il grado di maturità riscontrato ed eventuali approfondimenti e correttivi da apportare. Lunella Ferri PROFILO CURRICULARE Nata a Perugia nel 1975, laureata in Pianificazione Territoriale Urbanistica e Ambientale presso l’IUAV di Venezia nel 2001. Titoli Titolare di un Master Universitario di II livello in Contabilità Ambientale, nel 2002, presso la Facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Perugia. Alla data della presentazione della domanda alla presente valutazione comparativa, frequenta il terzo ed ultimo anno del Corso di Dottorato in Sviluppo rurale sostenibile, territorio e ambiente (XXII ciclo) presso l’Università degli Studi di Perugia. Attività didattica Collaborazioni didattiche e seminari dall’a.a. 2001/2002 presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi di Perugia. Attività di ricerca Titolare di Assegni di ricerca presso la sezione Urbanistica del Dipartimento Uomo e Territorio dell’Università degli Studi di Perugia dal 2002 al 2005 e dal 2005 al 2009, sui temi della mobilità, infrastrutture e territorio e sull’analisi delle trasformazioni insediative. Svolge dal 2002 attività di ricerca come membro di gruppi di lavoro per diverse amministrazioni pubbliche (Regione Marche, Regione Umbria, etc.) e in progetti europei (L.O.T.O., PAYS.DOC); è coordinatrice dal 2002 al 2004 di un gruppo di ricerca nel quadro del progetto INTERREG IIIB, L.O.T.O. Partecipa, con presentazioni, a convegni e seminari di interesse nazionale e internazionale. Pubblicazioni La candidata è autrice di diverse pubblicazioni, fra le quali in particolare tre relative al progetto L.O.T.O., di cui una a carattere monografico. È co-autrice di un Atlante dei paesaggi umbri (in c. s.), all’interno del quale è autrice di schede di contesti di paesaggio, ed è autrice di diversi papers presentati in Conferenze dell’AISRE. Giudizio del prof. Paola Falini Il curriculum della candidata ed i titoli ad esso allegati mostrano un percorso in via di formazione ed un’attività didattica e scientifica pienamente congruenti con il settore scientifico disciplinare ICAR 21. La sua attività di ricerca, svolta all’interno di gruppi di lavoro in qualità di membro e negli ultimi anni anche di coordinatore, si caratterizza per sistematicità e rigore metodologico. I temi di ricerca affrontati (ed in particolare il tema dell’analisi dei contesti paesaggistici) presentano caratteri di continuità ed appropriatezza elaborativa. Gli esiti delle ricerche, molte delle quali sono state oggetto di presentazioni in seminari e conferenze, risultano ben documentati dalle pubblicazioni scientifiche presentate. La produzione scientifica della candidata presenta caratteri di continuità, attestandosi ad un buon livello di collocazione editoriale. Giudizio del prof. Maria Adele Teti I contributi presentati evidenziano un profilo scientifico-disciplinare in formazione, nel settore scientifico disciplinare ICAR21. Tra i vari temi trattati nelle pubblicazioni collettanee e nei rapporti di ricerca, dove la candidata risulta anche coordinatrice di alcuni settori, quello del paesaggio evidenzia una maggiore possibilità di sviluppo, al fine di enucleare metodologie originali e ricche di spunti interpretativi. Giudizio del prof. Francesco Lo Piccolo Dall’attività scientifica presentata dalla candidata emerge un profilo rigoroso e congruente con il SSD ICAR21. Il curriculum della candidata, ed i titoli allegati, illustrano un percorso di formazione adeguato, all’atto del completamento del dottorato di ricerca. L’attività didattica, in forma di collaborazione e di seminari, è congruente con il SSD ICAR 21 ed è svolta con continuità. La sua attività di ricerca, prevalentemente sul tema dell’analisi dei contesti paesaggistici, all’interno di gruppi e progetti di ricerca di rilievo, si caratterizza per rigore metodologico ed esiti apprezzabili. Gli esiti delle ricerche sono documentati dalle pubblicazioni scientifiche presentate, tra cui si segnalano quelle relative al progetto L.O.T.O. La produzione scientifica della candidata si attesta generalmente ad un discreto livello di collocazione editoriale. Giudizio collegiale della Commissione La candidata evidenzia un percorso di ricerca in formazione e potenzialmente promettente nel settore disciplinare ICAR21. In particolare, alcuni contributi descrivono una metodologia di approccio all’analisi e progettazione del paesaggio, con elementi originali, che manifestano possibilità di sviluppo futuro. L’attività di ricerca presso enti pubblici e privati, e l’attività relativa alla frequenza di master e di convegni nazionali e internazionali, descrivono un possibile sviluppo futuro nel SSD delle discipline urbanistiche e in quelle, più specifiche, del paesaggio. Vito Garramone PROFILO CURRICULARE Nato a Venosa l’1/07/1977. Consegue la laurea in Pianificazione territoriale, urbanistica e Ambientale presso l’IUAV nel 2003. Titoli Il candidato è borsista nel dottorato di ricerca in psicologia della comunità e modelli formativi, Facoltà Scienze della Formazione, Università del Salento (2007); partecipa a corsi e scuole di alta formazione presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore nel 2008; presso l’Università di Firenze (corso di perfezionamento post laurea) nel 2006. Attività di ricerca Il candidato elabora poster e relazioni in convegni nazionali e locali. Pubblicazioni Il candidato presenta una monografia “L’intervista aperta, le immagini di una città e la voce degli invisibili che si muovono a Potenza”, pubblicata dal Consiglio regionale della Basilicata e un saggio nel libro a cura di B. Gelli e T. Mandarini “Partecipazione: modi e percorsi”. Giudizio del prof. Paola Falini Il curriculum e le pubblicazioni evidenziano una attività scientifica centrata su temi tangenti il SSD ICAR21, ed un percorso formativo articolato ed in via di definizione. La ricerca investe aspetti interdisciplinari con qualche attenzione ai temi propri del settore scientifico-disciplinare ICAR21. La produzione scientifica non è attualmente cospicua e si attesta ad un discreto livello di diffusione editoriale. Giudizio del prof. Maria Adele Teti Il candidato presenta una formazione che coincide poco con il profilo disciplinare del concorso in oggetto. Manifesta altresì una formazione in fieri, che deve orientarsi verso un settore più chiaramente individuabile che, alla situazione attuale, sembra non coincidere completamente con le discipline urbanistiche. Giudizio del prof. Francesco Lo Piccolo Dall’attività scientifica presentata dal candidato emerge un profilo non pienamente attinente al SSD della presente valutazione comparativa. Il curriculum del candidato, ed i titoli allegati, illustrano un percorso in via di formazione. La sua attività di ricerca è prevalentemente individuale e su ambiti tangenti il SSD ICAR21. La produzione scientifica del candidato, non numerosa, si attesta ad un livello circoscritto di collocazione editoriale. Giudizio collegiale della Commissione L’apporto individuale del candidato risulta ancora non del tutto delineato; malgrado la formazione complessa e poliedrica, il candidato deve ancora sviluppare tematiche specifiche, all’interno delle competenze più generali della disciplina urbanistica. Roberta Lazzarotti PROFILO CURRICULARE Nata a Roma il 26/06/1964, laureata presso l’Università di Roma “La Sapienza” nel 1989. Titoli Consegue il Dottorato di ricerca in Urbanistica presso il Dipartimento di Architettura e Urbanistica dell’Università degli studi di Chieti, sede consorziata con la Sapienza, DPTU nel 1998; Corso di perfezionamento presso l’Università di Roma III sul tema delle “Nuove politiche urbane”; Corso di perfezionamento presso l’Università degli studi di Firenze; Summer School in “Diritto e Paesaggio” presso l’Università di Siena e Min. per i BBCC. Attività didattica La candidata collabora dal 1993 al 2002 con alcuni corsi universitari; nel 2000/01 è professore a contratto presso l’Università di Roma Sapienza; dal 2004 al 2008 è professore a contratto presso il corso di laurea in Sistemi Informativi Territoriali della Facoltà di Architettura L. Quaroni dell’Università di Roma Sapienza; svolge attività seminariale in vari corsi. Attività di ricerca La candidata ha collaborato con continuità con enti di ricerca e con istituzioni universitarie in ricerche attinenti al settore disciplinare ICAR21; tra gli enti e le istituzioni si segnalano: Censis, Cresme, Ecosfera, DIPTU. Nel 1994-96 è stata anche direttrice di ricerca presso Ecosfera. Pubblicazioni La candidata partecipa a convegni con paper e elabora saggi in libri collettanei, articoli su riviste di interesse nazionale, tra cui Urbanistica Informazioni; nel 2007 pubblica un articolo su Urbanistica e nel 2008 su Tafter Journal. Pubblica inoltre una monografia consistente in un quaderno del Corso di Laurea in Urbanistica e Sit. Partecipando a ricerche di interesse nazionale a vario titolo, pubblica rapporti di ricerca in cui non sempre si evince l’apporto individuale. Giudizio del prof. Paola Falini Il curriculum e le pubblicazioni evidenziano una operosa e continuativa attività scientifica e didattica. La ricerca investe i temi propri del settore scientifico-disciplinare ICAR21, ed è centrata sui temi della programmazione complessa e sulla valorizzazione dei centri storici e del territorio storico. La produzione scientifica presenta elementi di interesse; la collocazione editoriale è generalmente caratterizzata da buon livello di diffusione nella comunità scientifica. Giudizio del prof. Maria Adele Teti La candidata manifesta una ancora non sufficiente autonomia di ricerca scientifica. La produzione risulta ancora insufficiente, anche se non mancano alcune tematiche che potrebbero costituire filoni di ricerca da approfondire. Giudizio del prof. Francesco Lo Piccolo Dall’attività scientifica presentata dalla candidata emerge un profilo operoso e congruente con il SSD ICAR21. Il curriculum della candidata, ed i titoli allegati, illustrano un percorso di formazione adeguato. L’attività didattica svolta in qualità di docente a contratto è caratterizzata da autonomia e continuità didattica. La sua attività di ricerca verte prevalentemente sul tema della programmazione complessa e, più recentemente, sulla valorizzazione del territorio storico, con alcuni esiti apprezzabili. La produzione scientifica della candidata risulta, in rapporto all’arco temporale della sua attività, non particolarmente numerosa e si attesta generalmente ad un discreto livello di collocazione editoriale. Giudizio collegiale della Commissione La candidata manifesta una formazione adeguata ed un’attività scientifica e didattica continuativa, pienamente attinenti al SSD ICAR 21. Le tematiche trattate e la produzione scientifica mostrano elementi di interesse, necessitando di ulteriori approfondimenti. Emerge un profilo di ricercatrice attenta, ma ancora non pienamente maturo. Eugenio Morello PROFILO CURRICULARE Nato a Bolzano nel 1978, consegue la laurea in Architettura presso il Politecnico di Milano nel 2003. Titoli Vincitore di borsa di studio DRIN promossa dalla Fondazione Politecnico di Milano e Regione Lombardia per un periodo di tirocinio di ricerca nel 2005 presso il SenseABLE City Laboratory del MIT, Boston, Mass. Dottore di Ricerca in Tecnologia e Progettazione per la qualità Ambientale a scala edilizia e Urbana, presso il Politecnico di Milano nel 2006. Vincitore di assegno di ricerca della durata di 1 anno nel 2006. Titolare della Borsa Rocca, categoria Postdoctoral Fellowship al MIT, dal febbraio 2008 al febbraio 2009. Attività didattica Docente a contratto di moduli da 2 a 4 crediti all’interno del Laboratorio in Progettazione Urbanistica, Politecnico di Milano dal 2006 – 2007 al 2008-2009. Attività di ricerca Collaborazione presso il gruppo di ricerca EXTRA, all’interno dell’Unità di Ricerca di Sperimentazione dell’Architettura, Dipartimento BEST, Politecnico di Milano nel 2006; dal febbraio 2008 partecipa al progetto di ricerca “Raster Cities” al MIT. Dall’agosto 2008 è project leader del progetto di ricerca “Trash track” al MIT, Boston, Mass. Pubblicazioni In un arco temporale circoscritto, il candidato presenta numerose pubblicazioni, che constano di 2 articoli in corso di stampa su riviste internazionali con blind referee, 4 saggi in volumi, 4 articoli su riviste nazionali e 4 contributi pubblicati in Atti di Convegni nazionali ed internazionali. Giudizio del prof. Paola Falini L’attività di ricerca del candidato, svolta in Italia e all’estero, si caratterizza per originalità, sistematicità e per rigore metodologico. I temi, attinenti principalmente alla qualità ambientale dei tessuti urbani ed edilizi, sono affrontati con continuità all’interno di gruppi di ricerca e - negli ultimi anni - anche come project leader. Gli esiti delle ricerche, alcune delle quali sono state oggetto di presentazioni in Convegni, hanno trovato posto in pubblicazioni scientifiche a diffusione nazionale ed internazionale. Giudizio del prof. Maria Adele Teti Il candidato, attraverso le attività di ricerca, di docenza e di contributi vari anche in riviste internazionali, denota una rilevante capacità di analisi nel settore scientifico disciplinare per il quale è bandita la procedura in oggetto. L’approfondimento di alcune tematiche, già in parte sviluppate nei contributi presentati in volumi collettanei, potrà costituire, per il futuro, fattore di approfondimento e completamento della formazione, al fine di offrire un maggiore apporto individuale alle tematiche della disciplina urbanistica. Giudizio del prof. Francesco Lo Piccolo Dall’attività scientifica presentata dal candidato emerge un profilo potenzialmente di grande interesse. Il curriculum del candidato, ed i titoli allegati, illustrano un percorso di formazione adeguato. L’attività didattica è caratterizzata da autonomia e continuità, sia pur in un arco temporale circoscritto. La sua attività di ricerca denota caratteri di originalità, autonomia ed innovazione, all’interno di gruppi e progetti di ricerca di rilievo. Si apprezza in particolar modo la dimensione internazionale e qualificata dell’attività di ricerca del candidato. La produzione scientifica del candidato presenta continuità ed elementi di interesse, attestandosi ad un buono, e in alcuni casi ottimo, livello di collocazione editoriale. Giudizio collegiale della Commissione Il CV del candidato e le pubblicazioni presentate evidenziano un percorso di ricerca fortemente orientato verso l’analisi urbana, attraverso esperienze nazionali e internazionali di rilievo. L’attività evidenzia, altresì, approcci interdisciplinari e congruenza con le discipline ricompresse nel settore scientifico disciplinare ICAR 21, con contributi scientifici che manifestano buone potenzialità di approfondimento, al fine di enucleare ipotesi di lavoro originali e di apprezzabile rilevanza scientifica nazionale e internazionale. Fabio Naselli PROFILO CURRICULARE Nato a Palermo nel 1964. Consegue la laurea in Architettura presso l’Università degli Studi di Palermo, Facoltà di Architettura nel 1989. Titoli Il candidato consegue il titolo di dottore di ricerca in Pianificazione Urbana e Territoriale presso l’Università degli Studi di Palermo nel 2001. Il candidato frequenta vari corsi non universitari. Partecipa a vari Master sul tema del turismo. Il candidato è assegnista di ricerca presso l’Università di Palermo, Dipartimento Storia e Progetto nell’Architettura. Attività didattica Il candidato, nella qualità di professore a contratto, ricopre vari insegnamenti afferenti alle discipline urbanistiche, presso l’Università di Palermo, Facoltà di architettura; presso l’Università di Foggia, nel Master relativo alla sostenibilità del turismo, svolge lezioni di pianificazione territoriale; svolge attività didattica e di tutoraggio in vari Master centrati sul tema del turismo relazionale integrato; è vice coordinatore del Master internazionale in “Turismo relazionale integrato e pianificazione strategica” istituito dall’Università di Palermo e dalla Helwan University (Egitto); svolge attività di docenza in varie università egiziane. Attività di ricerca Il candidato svolge attività di ricerca, quale Project Manager, per il progetto di ricerca sul turismo relazionale (Motris) della Regione Sicilia. Partecipa a gruppi di ricerca Interreg IIIA (Progetto PRISMA), GAL (Progetto ES.T.REL.). Pubblicazioni Il candidato presenta vari contributi a stampa, alcuni in collaborazione, tra cui 2 curatele in collaborazione, alcuni saggi in volumi collettanei, vari articoli su riviste, relazioni in atti di convegni. Giudizio del prof. Paola Falini Il curriculum e le pubblicazioni evidenziano una varia attività scientifica e didattica, svolta presso sedi universitarie ed extrauniversitarie, ed al tempo stesso un rilevante impegno continuativamente svolto in campo organizzativo. La ricerca investe temi attinenti o tangenti il settore scientificodisciplinare ICAR21, con contributi che affrontano temi inerenti il turismo e i beni culturali. La produzione scientifica consta di presentazioni in seminari e convegni di studio, anche internazionali, e contributi in riviste e collane editoriali di discreto livello di diffusione nella comunità scientifica. Giudizio del prof. Maria Adele Teti Il candidato manifesta una buona capacità di sintesi nell’ambito delle discipline ICAR21. Manifesta altresì continuità temporale e una certa congruenza in rapporto alle tematiche trattate. Deve ancora elaborare un preciso contributo ed apporto scientifico-disciplinare specifico, in cui sia maggiormente evidenziato l’apporto individuale che, tuttavia, già fa intravedere alcuni spunti di ricerca originali. Giudizio del prof. Francesco Lo Piccolo Dall’attività scientifica presentata dal candidato emerge un profilo in cui si coniugano attività scientifica ed organizzazione di iniziative didattiche e di ricerca. Il curriculum del candidato, ed i titoli allegati, illustrano un percorso di formazione adeguato. L’attività didattica è caratterizzata da autonomia e continuità didattica, anche di carattere internazionale. La sua attività di ricerca verte prevalentemente sul tema del turismo relazionale integrato. Gli esiti delle ricerche sono parzialmente documentati dalle pubblicazioni presentate. La produzione scientifica del candidato si attesta generalmente ad un livello di collocazione editoriale a circolazione limitata. Giudizio collegiale della Commissione Il candidato manifesta una ancora non sufficiente autonomia di ricerca scientifica. La operosità nell’organizzazione di iniziative didattiche e di ricerca trova solo parziale riscontro negli esiti pubblicati. La produzione scientifica risulta ancora insufficiente, anche se non mancano alcune tematiche che potrebbero costituire filoni di ricerca da sviluppare, in forma autonoma. Francesco Nigro PROFILO CURRICULARE Nato a Roma nel 1969. Consegue la laurea in Architettura nel 1999, presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”. Titoli Il candidato consegue il titolo di dottore di ricerca in Pianificazione territoriale ed urbana presso il DPTU, Università degli Studi di Roma “La Sapienza” nel 2004. Attività didattica Il candidato dal 1999 è collaboratore in numerosi corsi di urbanistica; dall’a.a. 2003/2004 all’a.a. 2007/2008 è docente a contratto di corsi di discipline del settore ICAR 21, presso la Facoltà di Architettura dell’Università di Roma ‘La Sapienza’. Attività di ricerca Il candidato ha partecipato a programmi di ricerca, quale membro di numerosi gruppi di ricerca, per conto di dipartimenti dell’Università di Roma “La Sapienza” (DPTU, DSSAAA, Dipartimento ITACA), enti pubblici (Regione Umbra e Regione Lazio) e l’Istituto per il Mediterraneo, sui temi della vulnerabilità sismica, della pianificazione paesistica e dei beni storico-archeologici del territorio. Il candidato partecipa con continuità dal 2003 al 2008 a convegni nazionali e internazionali. Pubblicazioni Il candidato è autore di varie pubblicazioni, tra cui la tesi di dottorato dal titolo ‘Pianificazione e patrimonio culturale’, una curatela del volume: “Cultura e territorio” (Carocci Editore, 2006); presenta inoltre saggi ed articoli in volumi collettanei (Gangemi 2006, e Quattroemme, 2007) e in riviste specialistiche (Urbanistica Informazioni e Urbanistica Quaderni). Giudizio del prof. Paola Falini Il curriculum e le pubblicazioni presentate evidenziano un’ampia e continuativa attività di ricerca scientifica e sperimentale, pienamente congruente con le discipline ricomprese nel settore scientifico disciplinare ICAR21. L’attività didattica è svolta con continuità ed autonomia in qualità di professore a contratto presso la Facoltà di Architettura Valle Giulia dell’Università Sapienza di Roma. L’attività scientifica è sviluppata entro gruppi di lavoro e programmi di ricerca di rilevante interesse disciplinare ed è connotata da rigore metodologico. I risultati dell’attività di studio e di sperimentazione svolta dal candidato sono stati oggetto, oltre che di presentazioni a seminari e convegni, anche di numerose pubblicazioni scientifiche, fra le quali si segnala, per l’originalità dell’impostazione critica e per gli approfondimenti disciplinari apportati, il volume curato “Cultura e territorio. I sistemi territoriali culturali”, edito nel 2006. La produzione scientifica presenta complessivamente aspetti di elevato interesse disciplinare e si colloca ad un alto livello di diffusione editoriale . Giudizio del prof. Maria Adele Teti Il candidato presenta una buona propensione alla ricerca, che attualmente si presenta sotto forma di collaborazioni significative in ricerche collettanee. Presenta buona congruenza e continuità temporale, mentre risulta ancora non del tutto sviluppato l’apporto individuale, anche se sono evidenti tematiche significative, in prevalenza ambientali e culturali. Giudizio del prof. Francesco Lo Piccolo Dall’attività scientifica presentata dal candidato emerge un profilo in cui si coniugano attività scientifica e professionale. Il curriculum del candidato, ed i titoli allegati, illustrano un percorso di formazione adeguato. L’attività didattica svolta in qualità di docente a contratto presso la sede della Facoltà di Architettura “Valle Giulia” dell’Università La Sapienza di Roma è caratterizzata da autonomia e continuità didattica. La sua attività di ricerca su differenti temi inerenti il SSD ICAR21, all’interno di gruppi e progetti di ricerca di rilievo, si caratterizza per esiti apprezzabili e propone un quadro articolato di interessi. Gli esiti delle ricerche sono documentati dalle pubblicazioni scientifiche presentate, in particolare per quel che riguarda la loro dimensione applicativa. La produzione scientifica del candidato, non numerosa, presenta elementi di interesse, e si attesta generalmente ad un buon livello di collocazione editoriale. Giudizio collegiale della Commissione La formazione del candidato risulta congruente con le tematiche delle discipline urbananistiche. All’interno del dibattito urbanistico più recente, il candidato evidenzia una buona preparazione che si manifesta, soprattutto, nei contributi pubblicati in opere collettanee e nelle curatele. Nei contributi a stampa presentati, che documentano buona continuità temporale, si rilevano linee di ricerca di interesse specifico che, tuttavia, devono essere maggiormente sviluppate in contributi scientifici adeguatamente approfonditi. Giovanni Pineschi PROFILO CURRICULARE Nato a Roma nel 1963. Consegue la laurea in architettura nel 1988 a Roma, Facoltà di Architettura dell’Università “La Sapienza”. Conseguimento del premio Gubbio, sezione tesi di laurea, nel 1993. Specializzazione in “Metodi e strumenti della pianificazione urbanistica“ presso la Scuola di specializzazione Roma “La Sapienza” nel 1992. Titoli Il candidato consegue il titolo di dottore di ricerca in Pianificazione territoriale ed urbanistica presso l’Università degli Studi “La Sapienza” di Roma nel 1998; ha partecipato al II° ciclo del corso di Perfezionamento in “Nuove politiche urbane” (1998-1999) presso il Dipartimento di Scienze dell’architettura dell’Università degli studi di Roma 3; nel 2002 Esperto in materia di normativa comunitaria (Decreto del Min. delle politiche comunitarie). Attività didattica Il candidato dal 2003 al 2008 è docente a contratto di corsi del SSD ICAR 21 presso la Facoltà di Architettura Valle Giulia dell’Università la Sapienza di Roma; nell’a.a. 2000/01 è incaricato del modulo didattico “Tecniche di pianificazione urbanistica” presso la Facoltà di Architettura Valle Giulia dell’Università la Sapienza di Roma; dal 1994 al 2004 partecipa a seminari, attività didattica e collaborazioni a corsi riconducibili al SSD della presente valutazione comparativa. Attività di ricerca Il candidato ha svolto le seguenti ricerche: ricerca per conto di Ecoter (2000-2003); attività di ricerca svolta per conto della S.T.A., area Piani per Roma (2000-2002); ricerca per conto di Citera (Centro interdisciplinare territorio, edilizia, restauro, ambiente, Università di Roma La Sapienza), (20022004). Partecipa ad altre numerose ricerche in qualità di coordinatore tecnico, dal 2004 al 2008, ed in particolare ad Interreg III, sul tema “Siccità e inondazioni”, Interreg IIIB Medocc e Interreg IV. Pubblicazioni Il candidato è autore di vari contributi a stampa in volumi collettanei e co-curatore di rapporti di ricerca pubblicati, relativi a programmi di iniziativa comunitaria, e in particolare Interreg. Nei volumi presentati, soprattutto nei rapporti di ricerca Interreg è, in alcuni casi, difficile la individuazione dell’apporto individuale del candidato. Presenta inoltre articoli su “Urbanistica Informazioni”, Bollettino DPTU ed altre riviste nazionali. Giudizio del prof. Paola Falini Il curriculum e le pubblicazioni del candidato mostrano una estesa e continua attività didattica e di ricerca scientifica, del tutto congruente con le discipline ricomprese nel settore scientifico disciplinare ICAR21. L’attività didattica è svolta con continuità e autonomia come professore a contratto presso la Facoltà di Architettura Valle Giulia dell’Università Sapienza di Roma. L’attività scientifica, svolta all’interno di gruppi di ricerca e da alcuni anni anche in qualità di coordinatore tecnico, si incentra principalmente su alcuni dei temi emergenti del dibattito disciplinare e soprattutto nel campo dei progetti comunitari, segnalando apporti significativi di approfondimento tecnico e metodologico. I risultati dell’attività di ricerca sono stati oggetto, oltre che di diverse presentazioni a seminari e convegni internazionali, anche di una serie di pubblicazioni scientifiche, fra le quali si distinguono i volumi co- curati “Recherche de convergence et de cohérence concernant la planification territoriale de l’Espace Méditerranéen” del 2007. La produzione scientifica del candidato presenta complessivamente aspetti di significativo interesse disciplinare e si colloca ad un buon livello di diffusione editoriale . Giudizio del prof. Maria Adele Teti Il candidato evidenzia un’intensa partecipazione a gruppi di ricerca di rilevanza comunitaria ed una consistente attività didattica. Il candidato in numerose ricerche risulta in qualità di consulente. Tuttavia, manca un’effettiva autonomia di elaborazione sui temi trattati, che ancora necessitano di sistematizzazione scientifica attraverso pubblicazioni più direzionate e approfondite. Il contributo individuale del candidato, in alcune pubblicazioni, risulta abbastanza limitato e di non facile individuazione, anche perché non evidenziato nell’indice. Molte pubblicazioni consistono in rapporti di ricerca a circuito limitato. Giudizio del prof. Francesco Lo Piccolo Dall’attività scientifica presentata dal candidato emerge una intensa attività di ricerca. Il curriculum del candidato, ed i titoli allegati, illustrano un percorso di formazione adeguato. L’attività didattica svolta in qualità di docente a contratto presso la sede della Facoltà di Architettura “Valle Giulia” dell’Università La Sapienza di Roma è caratterizzata da autonomia e continuità didattica. La sua attività di ricerca è molto ben documentata all’interno di gruppi e progetti di ricerca di rilevanza comunitaria, ed in particolare nei progetti Interreg. Gli esiti delle ricerche sono documentati dalle pubblicazioni scientifiche presentate, alcune delle quali, tuttavia, non evidenziano adeguatamente l’apporto individuale del candidato. La produzione scientifica del candidato presenta elementi di interesse ed esperta capacità di conduzione delle ricerche, attestandosi generalmente ad un buon livello di collocazione editoriale; i rapporti di ricerca pubblicati si attestano altresì – per loro natura – ad un livello di collocazione editoriale a circuito limitato. Giudizio collegiale della Commissione Dai titoli e dalle pubblicazioni presentate, il candidato denota una intensa attività che si sviluppa prevalentemente nel campo della ricerca applicata, dove emerge una competenza specifica nel settore della ricerca in ambito europeo. Ha condotto in prevalenza un’attività che si è sviluppata all’interno di gruppi di ricerca transnazionali. Le pubblicazioni, sviluppate in apprezzabile continuità temporale e pienamente attinenti al SSD ICAR21, denotano una buona operosità scientifica che, tuttavia, deve trovare una sua specifica sistematizzazione, in opere e saggi che denotino una matura capacità di sintesi critica. Barbara Pizzo PROFILO CURRICULARE Nata a Roma l’11 giugno 1967. Consegue la laurea in Architettura (indirizzo Urbanistico) presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” nell’a.a. 1994-95. Specializzazione in Pianificazione Urbanistica presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” nel marzo del 2005. Titoli La candidata consegue il titolo di Dottore di ricerca in Pianificazione Territoriale e Urbana (XVII ciclo) presso il DIPTU- Università di Roma la Sapienza, nel giugno del 2005. La tesi di dottorato risulta finalista al Premio Giovanni Ferraro (IV edizione 2005) per tesi di dottorato in pianificazione territoriale e vincitrice del Primo Premio INU per tesi di dottorato nel 2006. Attività didattica Nell’a.a. 2006/07 è Docente a contratto del Laboratorio di Progettazione del Territorio e del Paesaggio presso la Facoltà di Architettura “Ludovico Quaroni” dell’Università La Sapienza di Roma; dall’a.a. 2005/06 all’a.a. 2008/09 è Docente a contratto del Corso di Storia del Paesaggio (6 crediti, 48 ore) presso il CdS Specialistica della Facoltà di Architettura “Ludovico Quaroni” dell’Università La Sapienza di Roma; nell’a.a. 2008/2009 è incaricata dell’insegnamento del Corso di Progettazione del Territorio presso la SUN di Napoli. Negli anni precedenti, a partire dall’a.a. 1999/2000 svolge lezioni e attività seminariali di collaborazione alla didattica in vari corsi riconducibili al SSD della presente valutazione comparativa. Attività di ricerca Partecipa a numerosi gruppi di ricerca Europei (Interreg IIIC ProgreSdec – ESDP Steps; Interreg IIIB SISMA; Interreg IIIC Union Terres de Rivieres), INU (Laboratorio Case di Città), di Ateneo e del DiPTU dell’Università di Roma La Sapienza. Per periodi circoscritti negli anni dal 2002 al 2004 svolge attività di ricerca presso la Tecnica Università di Monaco e l’Università Cattolica di Nimega. La candidata è responsabile del Coordinamento della componente 4 del Progetto Interreg IIIC Union Terres de Rivieres. La candidata partecipa con continuità dal 2003 a numerosi convegni e seminari, nazionali e internazionali, su temi relativi al rapporto tra pianificazione e prevenzione sismica, tra pianificazione e paesaggio e ai profili teorici della disciplina urbanistica. Collabora alla organizzazione di convegni nazionali e internazionali. Per il coordinamento di iniziative in campo scientifico svolte in ambito nazionale e internazionale, si registrano il Seminario-Expo Internazionale ‘Terres de Rivieres’ e la partecipazione al comitato organizzativo del 4° Convegno della rete Interdottorato a Milano nel 2004, curando la sessione “La ricerca in città”. Pubblicazioni La candidata è autrice di numerose pubblicazioni, tra cui una monografia (La costruzione del paesaggio, Officina Edizioni, 2007), una curatela (con G. Di Salvo), alcuni saggi in volumi collettanei (dal 2004 al 2008) pubblicati in case editrici di rilevanza nazionale, articoli su riviste di rilievo nazionale (tra cui Urbanistica, n. 135, Urbanistica Quaderni e Urbanistica Informazioni) e sul Bollettino del DiPTU, recensioni su riviste internazionali. Giudizio del prof. Paola Falini Il curriculum e le pubblicazioni presentate documentano un’ampia attività di studio e di ricerca scientifica, svolti con continuità ed impegno ed in piena congruenza con le discipline ricomprese nel settore scientifico disciplinare ICAR21. L’attività didattica è svolta con continuità ed autonomia quale professore a contratto presso la Facoltà di Architettura Ludovico Quaroni dell’Università Sapienza di Roma. L’attività scientifica, affrontata sia come membro che come responsabile di coordinamento di gruppi di lavoro, è particolarmente connotata da rigore critico e metodologico. I temi indagati, e soprattutto quello riguardante il ruolo del paesaggio nella costruzione del piano, mostrano tratti significativi di approfondimento concettuale e di avanzamento tecnico-operativo. I risultati degli studi effettuati, oltre che a diverse presentazioni in seminari e convegni, hanno dato luogo anche ad un’ampia serie di pubblicazioni scientifiche, fra le quali si distingue, per l’ apporto pionieristico dato alla riformulazione delle relazioni istituite fra il paesaggio e la strumentazione di piano, la monografia “La costruzione del paesaggio”, edita a Roma nel 2007. La produzione scientifica della candidata evidenzia complessivamente aspetti di elevato interesse disciplinare e si pone, nel suo insieme, ad un alto livello di diffusione editoriale . Giudizio del prof. Maria Adele Teti La candidata presenta un’attività scientifica fortemente orientata sui temi del paesaggio, sviluppati in numerose pubblicazioni scientifiche a carattere nazionale e locale, con buona continuità temporale. Su questi temi l’apporto scientifico individuale emerge chiaramente, sia nei contributi monografici che nei saggi collettanei. Di particolare interesse le tematiche del paesaggio legate al territorio ed alla pianificazione, rispondenti al settore scientifico disciplinare ICAR 21. Risulta anche ben documentata l’attività didattica, svolta con continuità. Giudizio del prof. Francesco Lo Piccolo Dall’attività scientifica presentata dalla candidata emerge un profilo di studiosa attenta e impegnata. Il curriculum della candidata, ed i titoli allegati, illustrano un percorso di formazione adeguato e maturo. L’attività didattica svolta in qualità di docente a contratto presso la sede della Facoltà di Architettura “Ludovico Quaroni” dell’Università La Sapienza di Roma è caratterizzata da autonomia e continuità didattica. La sua attività di ricerca, all’interno di gruppi e progetti di ricerca di rilievo, si caratterizza per rigore metodologico ed esiti apprezzabili, anche in riferimento a confronti ed esperienze internazionali. I temi di ricerca esplorati (ed in particolare il tema dei rapporti tra pianificazione e paesaggio) presentano caratteri significativi di continuità ed evoluzione teorica e metodologica. I riconoscimenti ottenuti dalla ricerca di dottorato (Premio INU, segnalazione al Premio G. Ferraro) testimoniano il riconoscimento dell’originalità e della qualità del lavoro da parte della comunità scientifica nazionale. Gli esiti delle ricerche - pienamente congruenti con le discipline del SSD ICAR 21 - sono spesso ben documentati dalle pubblicazioni scientifiche presentate. La produzione scientifica della candidata presenta caratteri di continuità, capacità critica e rigore metodologico, e si distingue per un buon livello di collocazione editoriale. Giudizio collegiale della Commissione La candidata dimostra, nel percorso di ricerca, nei titoli e nelle pubblicazioni, piena maturità scientifica, originalità e rigore metodologico, con piena attinenza al SSD ICAR21. La produzione scientifica presenta autonomia, rilevanza scientifica, buona continuità temporale e buona collocazione editoriale. Emerge pertanto una figura di ricercatore ormai compiuta e matura. Stefan Ruhle PROFILO CURRICULARE Nato a Roma il 30 ottobre 1955. Consegue la laurea in Architettura presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” nel 1985. Titoli Alla domanda presentata per la presente procedura di valutazione comparativa sono allegati unicamente titoli attestanti le attività didattiche del candidato. Attività didattica Dall’a.a. 2006/07 all’a.a. 2008/09 il candidato è Docente a contratto del Corso di Progettazione Urbanistica 1 presso la Facoltà di Architettura Valle Giulia dell’Università La Sapienza di Roma; il candidato ha inoltre svolto a partire dall’a.a. 1997/1998 lezioni e attività seminariali di collaborazione alla didattica in vari corsi riconducibili al SSD della presente valutazione comparativa. Attività di ricerca Il curriculum del candidato riporta sinteticamente le ricerche in corso, da cui si evince la partecipazione ad un gruppo di ricerca di Ateneo ed all’unità locale del PRIN ‘Sviluppo sostenibile e governance nella pianificazione urbanistica’. Pubblicazioni Il candidato è autore di due contributi nel testo “Elementi introduttivi all’Urbanistica – Volume I” di Paolo De Pascali. Giudizio del prof. Paola Falini Il curriculum presentato documenta un’attività didattica condotta con impegno e coerenza con le discipline ricomprese nel settore scientifico disciplinare ICAR21. L’attività didattica è svolta con continuità ed autonomia quale professore a contratto presso la Facoltà di Architettura Valle Giulia dell’Università Sapienza di Roma. L’attività di ricerca non è compiutamente esposta nel curriculum presentato e conseguentemente non consente una sua valutazione. Le pubblicazioni presentate, in numero limitato, confermano l’interesse del candidato nell’attività didattica. Giudizio del prof. Maria Adele Teti Il candidato ha svolto prevalentemente attività di docenza universitaria ed ha partecipato ad alcune ricerche di Ateneo e ad un Prin. L’apporto scientifico individuale relativo ai contributi a stampa risulta insufficiente al fine di delineare le tematiche di ricerca nello specifico campo disciplinare dell’urbanistica. Giudizio del prof. Francesco Lo Piccolo Dal curriculum presentato si evince il continuativo contributo del candidato ad una costante e impegnata collaborazione all’attività didattica, in vari corsi pienamente attinenti al SSD della presente valutazione comparativa. L’attività di ricerca non è illustrata nel CV presentato e pertanto non è valutabile. Le pubblicazioni presentate, non numerose, testimoniano il costante impegno nella didattica e l’attenzione a temi centrali e consolidati della disciplina urbanistica. Giudizio collegiale della Commissione Il candidato dimostra continua e impegnata esperienza nella didattica. L’attività di ricerca non emerge significativamente dalla documentazione presentata e la produzione scientifica necessita di ulteriori sviluppi. Annalaura Spalla PROFILO CURRICULARE Nata a Genova il 20 ottobre 1966. Consegue la laurea in Architettura presso l’Università di Genova nel 1993. Titoli La candidata consegue il titolo di Dottore di ricerca in Pianificazione Territoriale e Urbana presso il DIPTU- Università di Roma la Sapienza, nel 2001. Borsista post-dottorato in Pianificazione Territoriale e Urbana presso il DIPTU- Università di Roma la Sapienza (2002/2003). Assegnista di ricerca nell’ambito del progetto europeo Interreg III B Medocc presso il DIPTU- Università di Roma la Sapienza (2004/2006). Attività didattica Dall’a.a. 2004/05 all’a.a. 2008/09 la candidata è Docente a contratto del Corso di Progettazione Urbanistica (125 ore) presso la Facoltà di Architettura “Ludovico Quaroni” dell’Università La Sapienza di Roma; nell’a.a. 2003/04 è Docente a contratto del Corso di Urbanistica (125 ore) presso la Facoltà di Architettura “Ludovico Quaroni” dell’Università La Sapienza di Roma; nell’a.a. 2002/03 è Docente a contratto del Corso di Urbanistica (75 ore) presso la Facoltà di Architettura “Ludovico Quaroni” dell’Università La Sapienza di Roma; la candidata ha inoltre svolto dal 2001 al 2004 attività didattica presso la Scuola di specializzazione in Pianificazione urbanistica dell’Università La Sapienza di Roma. Negli anni precedenti, a partire dall’a.a. 1999/2000 svolge lezioni e attività seminariali di collaborazione alla didattica in vari corsi riconducibili al SSD della presente valutazione comparativa. Attività di ricerca Partecipa a gruppi di ricerca di Ateneo, CNR (Storia e memoria, identità dei luoghi), INU (Gruppo di lavoro sul progetto urbano) e Ministero dei Beni Culturali (Qualità urbana e best practice). La candidata si occupa in qualità di direttore operativo della conduzione della ricerca sui linguaggi di pianificazione nell’ambito del Progetto Interreg IIIB Medocc. La candidata partecipa dal 2000 ad alcuni convegni e workshop, prevalentemente nazionali, sui temi della mobilità, dei grandi eventi e del progetto urbano. Per il coordinamento di iniziative in campo scientifico svolte in ambito nazionale, si registra il Convegno ‘Politiche, programmi e piani nel governo della città’, Roma 2002. Fa parte del Comitato scientifico della collana ‘Città con vista’ delle edizioni Diabasis. Pubblicazioni La candidata presenta varie pubblicazioni, tra cui un libro (Fare un paese, Diabasis, 2008), alcuni saggi e schedature in volumi collettanei, alcuni articoli su riviste di rilievo nazionale (Urbanistica Dossier e Rassegna di Architettura e Urbanistica), e la curatela di un numero di Urbanistica Dossier su ‘La preparazione del Giubileo’. Giudizio del prof. Paola Falini Il curriculum e le pubblicazioni presentate mostrano una vasta attività di ricerca scientifica e sperimentale svolta con continuità e in piena congruenza con le discipline ricomprese nel settore scientifico disciplinare ICAR21. L’attività didattica è sviluppata con continuità e autonomia quale professore a contratto presso la Facoltà di Architettura Ludovico Quaroni dell’Università Sapienza di Roma. L’attività scientifica, affrontata all’interno di gruppi di lavoro e da alcuni anni anche in qualità di direttore operativo, investe i temi centrali del dibattito disciplinare e particolarmente quelli del progetto urbano e della rigenerazione dell’esistente, segnalandosi per innovatività e sistematicità metodologica. Gli esiti dell’attività di ricerca svolta hanno dato luogo a diverse presentazioni in seminari e convegni e ad una serie di pubblicazioni scientifiche, che si pongono ad un alto livello di diffusione editoriale . Giudizio del prof. Maria Adele Teti La candidata, impegnata nell’attività di ricerca e didattica, presenta numerosi titoli il cui apporto individuale è poco individuabile; mi riferisco ad articoli su volumi collettanei scritti indistintamente a più mani o come responsabile del progetto architettonico insieme ad altri. La documentazione presentata evidenza una molteplicità di interessi e di prodotti, che tuttavia, rispetto allo specifico settore disciplinare, denotano un’attività ancora in formazione. Giudizio del prof. Francesco Lo Piccolo Dall’attività scientifica presentata dalla candidata emerge un profilo che mostra la compresenza di attività di ricerca e pratica professionale. Il curriculum della candidata, ed i titoli allegati, illustrano un percorso di formazione adeguato. L’attività didattica svolta in qualità di docente a contratto presso la sede della Facoltà di Architettura “Ludovico Quaroni” dell’Università La Sapienza di Roma è caratterizzata da autonomia e continuità didattica. La attività di ricerca della candidata, all’interno di gruppi e progetti di ricerca, si caratterizza per varietà di temi da una parte e per una dimensione prevalentemente operativa dall’altra. In parte degli scritti, a più autori, non è individuabile l’apporto della candidata. La produzione della candidata sui temi del progetto urbano dello spazio pubblico, dei grandi eventi e della mobilità si attesta generalmente ad un buon livello di collocazione editoriale. Giudizio collegiale della Commissione La candidata dimostra nelle esperienze e nel percorso di ricerca versatilità e impegno. La produzione scientifica documenta tale profilo, con continuità temporale e generalmente buona collocazione editoriale; in molti casi, tuttavia, non è identificabile l’apporto individuale della candidata. Emerge una figura impegnata e competente; nei contributi a stampa presentati si identificano linee di ricerca di interesse che, tuttavia, devono essere maggiormente sviluppate in contributi scientifici adeguatamente strutturati. Roma, 23 novembre 2010. Letto, approvato e sottoscritto seduta stante 1) Presidente Prof. Paola Eugenia Falini 2) Membro Prof. Maria Adele Teti 3) Segretario Prof. Francesco Lo Piccolo ALLEGATO D DEI VERBALI DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA PROCEDURA DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER LA COPERTURA DI N. 1 POSTO DI RICERCATORE UNIVERSITARIO PRESSO LA FACOLTA' DI ARCHITETTURA L. QUARONI PER IL SETTORE SCIENTIFICO - DISCIPLINARE ICAR21/URBANISTICA VALUTAZIONE DEGLI ELABORATI SCRITTI Prova scritta 1 A Giudizio del prof. Paola Falini Il tema assegnato è stato trattato in maniera chiara e appropriata con corretti riferimenti disciplinari e pertinenti citazioni di esperienze. Il candidato mostra una buona capacità argomentativa, di tematizzazione e di contestualizzazione, una buona capacità di sintesi e, soprattutto, una più che buona conoscenza della letteratura e degli sviluppi della riflessione disciplinare, con particolare riferimento a quella italiana. Giudizio complessivo: buono Prova scritta 1 A Giudizio del prof. Maria Adele Teti Il candidato illustra con dovizia di particolari le principali fasi di sviluppo, attraverso esempi calzanti, della legge 1150 del 1942, soffermandosi sulle caratteristiche note della trasformazione urbana nel secondo dopoguerra. Rimangono in ombra i tentativi di riforma degli anni ’70. Appropriata la citazione del piano strutturale di Ravenna, dove l’introduzione procedurale della “conformazione progressiva” in rapporto alle previsioni rende possibile (e maggiormente agevole) il passaggio dallo strutturale all’operativo. Si cita anche il PRG di Roma dove, pur con la LUR non adeguata al piano strutturale, si sperimentano nuove modalità di lettura e progettazione dei tessuti urbani. Appare tuttavia maggiormente sviluppata la prima parte, mentre gli effetti sul territorio delle nuove procedure urbanistiche sono solo in parte affrontati. Giudizio complessivo: molto buono Prova scritta 1 A Giudizio del prof. Francesco Lo Piccolo Il tema si caratterizza per buona conoscenza della materia da una parte e non linearità della trattazione dall’altra. La trattazione presenta molti spunti, tanti riferimenti, buona conoscenza disciplinare; tuttavia l’argomentazione è discontinua e, a tratti, dispersiva. I riferimenti utilizzati, pertinenti, dimostrano da un lato buona conoscenza della disciplina ma dall’altro non contribuiscono particolarmente ad arricchire l’argomentazione. Le considerazioni finali risultano non approfondite. Giudizio complessivo: discreto Prova scritta 1 B Giudizio del prof. Paola Falini Il tema è stato svolto in maniera chiara e pertinente. La metodologia ed il piano di lavoro così come le modalità teorico-operative proposte dal candidato sono illustrate in forma sufficientemente approfondita, mostrando la buona capacità da parte del candidato di strutturare per fasi e di tematizzare e contestualizzare, rispetto all’attuale stato delle ricerche, il programma assegnato. La trattazione svolta evidenzia anche, accanto ad una buona capacità logico-argomentativa, una significativa padronanza della letteratura e del dibattito disciplinare di principale riferimento in questi ultimi anni in Italia. Giudizio complessivo: buono Prova scritta 1 B Giudizio del prof. Maria Adele Teti Il candidato descrive sufficientemente la fase iniziale, anche se in modo generico; non pone abbastanza in evidenza il processo di piano della ricerca e i problemi posti dal partenariato, come metodo di scambio culturale e di lavoro. Complessivamente il candidato disserta con qualche competenza nell’impostazione generale, mentre risulta più debole la descrizione del progetto stesso, delle fasi di lavoro e delle ricadute attese. Il discorso si svolge in riferimento al tema dei beni culturali, anche se questo tema non viene esplicitato apertamente; rimane tuttavia indefinita la struttura metodologica dell’impianto progettuale della ricerca stessa. Giudizio complessivo: discreto Prova scritta 1 B Giudizio del prof. Francesco Lo Piccolo La prova si caratterizza per una trattazione generica e poco ordinata. Non viene utilizzata come esempio alcuna tipologia di programma di ricerca europeo. La trattazione non illustra ordinatamente la procedura e la dimensione operativa della ricerca. Di conseguenza, anche la trattazione critica ne risente, evidenziando la genericità della argomentazione. La strutturazione, anche se in certe parti è articolata per punti, non è molto chiara e lineare. Giudizio complessivo: discreto Giudizio complessivo della Commissione Complessivamente il candidato ha affrontato la prima prova assegnata con una buona trattazione e la seconda prova con una discreta trattazione. Prova scritta 2 A Giudizio del prof. Paola Falini Il candidato affronta in forma chiara ed approfondita l’argomento proposto, mostrando piena competenza e capacità critica. La trattazione, svolta con originalità e congruenza, si segnala anche per la significatività e pertinenza dei riferimenti disciplinari e delle esperienze citate. L’illustrazione approfondita dell’evoluzione intervenuta tanto in sede nazionale quanto in sede internazionale, evidenzia, accanto ad una elevata capacità argomentativa ed ad un elevato rigore metodologico, anche una grande padronanza da parte del candidato della letteratura scientifica e degli avanzamenti del dibattito più recente in Italia ed all’estero. Giudizio complessivo: ottimo. Prova scritta 2 A Giudizio del prof. Maria Adele Teti Il candidato si sofferma approfonditamente soprattutto sulla prima parte del tema e sulle problematiche del PRG e dello zoning. Per quanto riguarda la seconda parte, relativa alla pianificazione strutturale, affronta il rapporto tra pianificazione strutturale ed operativa e il rapporto pubblico-privato, richiesto esplicitamente nel tema assegnato. Il testo dell’elaborato svolge con trattazione appropriata le tematiche generali richieste. Giudizio complessivo: molto buono Prova scritta 2 A Giudizio del prof. Francesco Lo Piccolo Il tema si caratterizza positivamente per il ragionamento critico esposto. I nodi critici richiesti nella trattazione sono ben esplicitati. Molto buona e chiara l’articolazione della struttura. Grande rigore logico nella trattazione. Pertinenti i riferimenti bibliografici e ben collocati rispetto all’argomentazione. Molto ben centrato il ‘taglio’ della trattazione in riferimento al rapporto pubblico-privato. Giudizio complessivo: ottimo. Prova scritta 2 B Giudizio del prof. Paola Falini Il candidato sviluppa il tema proposto in forma approfondita e pertinente, mostrando ottima capacità di tematizzazione e di contestualizzazione del programma di ricerca assegnato, nonché di articolazione appropriata delle diverse fasi previste. La trattazione dei problemi evidenzia, da un lato, un grande rigore metodologico e logico argomentativo, dall’altro, un’alta padronanza tanto della letteratura quanto del dibattito disciplinare. Giudizio complessivo: ottimo. Prova scritta 2 B Giudizio del prof. Maria Adele Teti Il candidato descrive correttamente le varie fasi della ricerca, illustrate in forma generale e non riferite ad un particolare settore. Sviluppa altresì anche concetti basilari quali la partecipazione, così come affronta le difficoltà insite nella complessità dei bandi e dei vincoli posti alle ricerche europee. Giudizio complessivo: molto buono. Prova scritta 2 B Giudizio del prof. Francesco Lo Piccolo La prova si caratterizza molto positivamente per il ragionamento critico esposto. Molto buona l’articolazione della struttura. La trattazione dimostra una buona conoscenza dei programmi di ricerca europei e loro tipologie. Il candidato, attraverso la trattazione, dimostra da una parte esperienza operativa nella ricerca e dall’altra capacità di riflessione critica. Si apprezza in particolar modo la lucida e diretta capacità di evidenziare i nodi critici richiesti nella traccia. Ottima la capacità di evidenziare le questioni epistemologiche e le problematiche metodologiche che nascono dalla messa in rete di ricerche (e relative tradizioni) tra diversi partner europei di differenti paesi. Giudizio complessivo: ottimo. Giudizio complessivo della Commissione Complessivamente il candidato ha affrontato le due prove assegnate con due ottime trattazioni. Prova scritta 3A: Giudizio del prof. Paola Falini Il candidato ha sviluppato il tema assegnato in forma chiara e appropriata, con corretti riferimenti disciplinari e citazioni di esperienze di piano particolarmente pertinenti. Poco sviluppata è invece, da un lato, l’analisi dell’evoluzione intervenuta in sede internazionale, dall’altro di quella maturata in sede di ricerca scientifica e dei suoi specifici apporti all’innovazione del piano. Complessivamente, tuttavia, il candidato mostra una buona capacità argomentativa, di tematizzazione e di contestualizzazione, una buona capacità di sintesi ed una più che buona conoscenza della letteratura e degli sviluppi più recenti della riflessione disciplinare in Italia. Giudizio complessivo: molto buono. Prova scritta 3A: Giudizio del prof. Maria Adele Teti L’elaborato, malgrado avvii la trattazione dicendo di “non voler fare una storia” dell’urbanistica, in realtà sviluppa il racconto dal periodo razionalista ai nostri giorni. In questa troppo lunga descrizione, la parte relativa alle nuove impostazioni del piano è tuttavia descritta sufficientemente, così come quella relativa al rapporto pubblico-privato. Nel complesso della trattazione, sia la parte relativa alla legge 1150 e successive modificazioni, sia l’altra, relativa all’attuale fase, sono esaurientemente sviluppate. Giudizio complessivo: buono. Prova scritta 3A: Giudizio del prof. Francesco Lo Piccolo Il tema si caratterizza positivamente per la rilevante padronanza dell’evoluzione del dibattito disciplinare. Il tema è affrontato attraverso una trattazione diacronica ed una articolazione per sottotemi diacronici che denota spirito critico; questo va un po’ a scapito della linearità dell’argomentazione. Ben centrato il ‘taglio’ richiesto alla trattazione, riguardante il rapporto pubblico-privato. La trattazione è molto ampia ed esaustiva, caratterizzata anche da una dimensione interpretativa a volte un po’ esuberante, ma che dimostra piena padronanza del tema. Riferimenti bibliografici appropriati. Giudizio complessivo: molto buono. Prova scritta 3B: Giudizio del prof. Paola Falini Il candidato affronta con chiarezza ed esaustività il tema proposto, mostrando una conoscenza molto approfondita delle diverse problematiche implicate. La metodologia ed il piano di lavoro proposto sono adeguatamente illustrati, attraverso un modello esemplificativo appropriatamente formulato in tutte le sue diverse articolazioni e componenti. Nel complesso, il candidato mostra, oltre ad un alto rigore metodologico, anche una significativa capacità logico-argomentativa e di sintesi espositiva, nonché una elevata padronanza della disciplina nelle sue acquisizioni scientifiche più avanzate. Giudizio complessivo: ottimo. Prova scritta 3B: Giudizio del prof. Maria Adele Teti La prova si distingue per ottima conoscenza dell’argomento richiesto. Il candidato illustra in modo particolarmente esauriente la struttura delle tipologie di canali di finanziamento, portando a supporto schemi precisi che rimandano ad una conoscenza non superficiale, anzi professionale, di questi strumenti. In particolare la trattazione si sofferma sui fondi Fers (Interreg) enucleando, sempre in forma teorica ma esaustiva, le procedure ed i metodi. Giudizio complessivo: ottimo. Prova scritta 3B: Giudizio del prof. Francesco Lo Piccolo La prova si caratterizza positivamente per ottima conoscenza della natura operativa dei programmi di ricerca europei. Le procedure sono descritte e argomentate in modo dettagliato ed estremamente esauriente. Molto apprezzabili, in premessa, le considerazioni critiche tra direttive europee, programmazione e rifluenze sulla ricerca. La prova è ben strutturata, con rigore argomentativo e grande ricchezza di riferimenti ed esempi. La chiarezza dell’ampia trattazione è arricchita da tabelle e grafici. Parzialmente approfondita risulta la dimensione teorica e metodologica richiesta nella traccia, in riferimento alla declinazione della ricerca europea rispetto ai contesti locali. Giudizio complessivo: ottimo. Giudizio complessivo della Commissione Complessivamente il candidato ha affrontato la prima prova assegnata con una trattazione molto buona e la seconda prova con una ottima trattazione. Prova scritta 4 A Giudizio del prof. Paola Falini Il candidato ha svolto il tema assegnato con un’esposizione dettagliata dell’evoluzione intervenuta, oltre che in Italia, anche in altri paesi. Complessivamente la prova evidenzia da parte del candidato una buona attitudine argomentativa, di tematizzazione, di contestualizzazione e di sintesi critica, insieme ad una buona conoscenza tanto della letteratura scientifica quanto del dibattito disciplinare contemporaneo. Giudizio complessivo: buono. Prova scritta 4 A Giudizio del prof. Maria Adele Teti Il candidato descrive le problematiche delle città in modo generale, con argomentazioni collegate al quesito richiesto nella traccia. Il tema del passaggio dallo zoning al piano strutturale e da quest’ultimo al piano strategico, con tutte le implicazioni metodologiche e procedurali emergenti, è trattato sufficientemente. Giudizio complessivo: discreto. Prova scritta 4 A Giudizio del prof. Francesco Lo Piccolo Il tema si caratterizza per una argomentazione lineare ma a tratti dispersiva. Buona parte della trattazione espone considerazioni inerenti il divenire dei fenomeni urbani. Nella trattazione si dimostra conoscenza di casi internazionali, legati prevalentemente al tema del progetto urbano. Giudizio complessivo: discreto. Prova scritta 4 B Giudizio del prof. Paola Falini Il candidato affronta con chiarezza il tema proposto, mostrando una buona conoscenza dei diversi aspetti coinvolti. L’impianto metodologico ed il programma di lavoro proposto sono appropriatamente sviluppati, attraverso un modello di riferimento esemplificativo dettagliatamente descritto nelle sue articolazioni fondamentali. Nel complesso, il candidato mostra, accanto ad una rigorosa impostazione metodologica, una buona capacità logico-argomentativa e di sintesi espositiva, nonché una buona padronanza della disciplina nelle sue evoluzioni scientifiche più avanzate. Giudizio complessivo: buono. Prova scritta 4 B Giudizio del prof. Maria Adele Teti Il candidato affronta correttamente il rapporto globale-locale, i problemi della trasnazionalità delle ricerche e i problemi della sostenibilità così come dibattuti in ambito europeo. Porta come esempio Interreg III Medocc, attraverso apparati descrittivi che evidenziano i passaggi fondamentali della ricerca. Giudizio complessivo: buono. Prova scritta 4 B Giudizio del prof. Francesco Lo Piccolo La prova si caratterizza per una trattazione che affronta il tema con approccio illustrativo. Nella prima parte della trattazione, vi sono riflessioni degne di interesse. Nella seconda parte è illustrato un caso esemplificativo in modo puntuale. Nel complesso, la struttura si presenta articolata per punti e lineare. Giudizio complessivo: buono. Giudizio complessivo della Commissione Complessivamente il candidato ha affrontato la prima prova assegnata con una discreta trattazione e la seconda prova con una buona trattazione. Prova scritta 5 A Giudizio del prof. Paola Falini Il candidato affronta il tema assegnato con una trattazione caratterizzata da una parte iniziale molto estesa e particolareggiata di impostazione principalmente storica, seguita da una parte più sintetica e stringata, propriamente relativa all’argomento in oggetto. La prima parte presenta riferimenti ad esperienze di piano ed a contributi disciplinari appropriati e congruenti. La trattazione complessiva mostra da parte del candidato una buona capacità critica ed espositiva, così come una elevata conoscenza della letteratura scientifica. Giudizio complessivo: buono. Prova scritta 5 A Giudizio del prof. Maria Adele Teti Il candidato si dilunga troppo nel racconto del passato, che risulta in alcune parti impreciso o troppo lungo, non facendo emergere soprattutto le motivazioni della scelta relativa alla nuova “urbanistica” e i nodi posti all’evoluzione della società, a partire dal “diritto alla città” in rapporto sia alle aree centrali che a quelle periferiche. Solo nell’ultima pagina il candidato introduce il concetto di piano strutturale, che non viene centrato nella descrizione se non in forma sintetica. Giudizio complessivo: discreto. Prova scritta 5 A Giudizio del prof. Francesco Lo Piccolo Il tema si caratterizza come excursus storico molto ampio e dettagliato, arricchito da riferimenti al dibattito e alle tradizioni europee; tale excursus risulta preponderante rispetto al resto della trattazione. Il taglio – nella prima, lunga parte – è prevalentemente storiografico, e generalmente didascalico. Appropriati e numerosi i riferimenti al dibattito disciplinare. Giudizio complessivo: buono. Prova scritta 5 B Giudizio del prof. Paola Falini Il candidato sviluppa in forma adeguata, chiara ed esaustiva il tema proposto, mostrando una vasta ed approfondita padronanza dell’argomento e delle diverse problematiche ad esso connesse. La metodologia di ricerca ed il piano di lavoro proposto non sono tuttavia approfonditamente definiti, così come non appropriatamente formulato è anche il modello esemplificativo scelto. Nel complesso dell’esposizione, il candidato mostra, oltre ad una buona impostazione metodologica, una discreta capacità logico-argomentativa e di sintesi espositiva, accompagnata ad una notevole padronanza della disciplina e delle sue innovazioni scientifiche, concettuali e metodologiche. Giudizio complessivo: buono. Prova scritta 5 B Giudizio del prof. Maria Adele Teti L’elaborato risulta abbastanza esplicativo dal punto di vista della simulazione dell’organizzazione della ricerca. Tuttavia non è ben delineato il rapporto con i partner, nei differenti contesti culturali, al fine di agevolare la circolazione delle conoscenze, come previsto in ambito europeo; ciò infatti distingue una comune ricerca da una europea, che deve anche avere la caratteristica di innescare ricerche incrementali e multiple sui temi di rilevanza trasnazionale. Nel complesso, tuttavia, la trattazione mostra buona conoscenza dell’argomento trattato ed è sviluppata con apprezzabile chiarezza nella struttura. Giudizio complessivo: buono. Prova scritta 5 B Giudizio del prof. Francesco Lo Piccolo La prova si caratterizza per la linearità e chiarezza della trattazione. La prova è ben strutturata, con rigore argomentativo. La trattazione dimostra una buona conoscenza dei programmi di ricerca europei. Solo parzialmente approfondita risulta la dimensione teorica e metodologica richiesta nella traccia. Giudizio complessivo: buono. Giudizio complessivo della Commissione Complessivamente il candidato ha affrontato le due prove assegnate con due buone trattazioni. Roma, 26 novembre 2010. Letto, approvato e sottoscritto seduta stante 1) Presidente Prof. Paola Eugenia Falini 2) Membro Prof. Maria Adele Teti 3) Segretario Prof. Francesco Lo Piccolo ALLEGATO E DEI VERBALI DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA PROCEDURA DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER LA COPERTURA DI N. 1 POSTO DI RICERCATORE UNIVERSITARIO PRESSO LA FACOLTA' DI ARCHITETTURA L. QUARONI PER IL SETTORE SCIENTIFICO - DISCIPLINARE ICAR21/URBANISTICA GIUDIZI DEI SINGOLI COMMISSARI E GIUDIZI COLLEGIALI DELLA COMMISSIONE SULLA PROVA ORALE Candidato Francesco Nigro Giudizio del prof. Paola Falini Il candidato mostra: a) grande chiarezza e rigore logico dell’esposizione; b) un alto grado di conoscenza e di padronanza della disciplina oggetto di esame e delle tematiche di ricerca affrontate nei titoli scientifici; c) elementi di originalità nell’esposizione fornita. Giudizio del prof. Maria Adele Teti Il candidato mostra: a) apprezzabile chiarezza e rigore logico dell’esposizione; b) elevata conoscenza e padronanza della disciplina oggetto di esame e delle tematiche di ricerca affrontate nei titoli scientifici; c) buona originalità nel taglio scientifico dell’esposizione. Giudizio del prof. Francesco Lo Piccolo Il candidato mostra: a) buona chiarezza e rigore logico dell’esposizione; b) un buon grado di conoscenza e di padronanza della disciplina oggetto di esame e delle tematiche di ricerca affrontate nei titoli scientifici; c) elementi di originalità nel taglio espositivo. Giudizio collegiale della Commissione Il candidato mostra: a) grande chiarezza e rigore logico dell’esposizione; b) elevata conoscenza e padronanza della disciplina oggetto di esame e delle tematiche di ricerca affrontate nei titoli scientifici; c) una apprezzabile originalità nel taglio espositivo. Candidato Giovanni Pineschi Giudizio del prof. Paola Falini Il candidato mostra: a) grande chiarezza e rigore logico dell’esposizione; b) buona conoscenza e padronanza della disciplina oggetto di esame e delle tematiche di ricerca affrontate nei titoli scientifici; c) una significativa originalità nell’esposizione fornita. Giudizio del prof. Maria Adele Teti Il candidato mostra: a) una particolarmente apprezzabile chiarezza e rigore logico dell’esposizione; b) elevato grado di conoscenza e di padronanza della disciplina oggetto di esame e delle tematiche di ricerca affrontate nei titoli scientifici; c) una particolarmente apprezzabile originalità nel taglio scientifico dell’esposizione. Giudizio del prof. Francesco Lo Piccolo Il candidato mostra: a) una particolarmente apprezzabile chiarezza e grande rigore logico dell’esposizione; b) ampia conoscenza e padronanza della disciplina oggetto di esame e delle tematiche di ricerca affrontate nei titoli scientifici; c) una particolarmente apprezzabile originalità nel taglio espositivo. Giudizio collegiale della Commissione Il candidato mostra: a) grande chiarezza e rigore logico dell’esposizione; b) ampia conoscenza e padronanza della disciplina oggetto di esame e delle tematiche di ricerca affrontate nei titoli scientifici; c) una significativa e particolarmente apprezzabile originalità nel taglio espositivo. Candidato Barbara Pizzo Giudizio del prof. Paola Falini La candidata mostra: a) grande chiarezza, sistematicità e rigore logico dell’esposizione; b) profonda conoscenza e ottima padronanza della disciplina oggetto di esame e delle tematiche di ricerca affrontate nei titoli scientifici; c) una rilevante e particolarmente apprezzabile originalità nell’esposizione fornita. Giudizio del prof. Maria Adele Teti La candidata mostra: a) un elevato grado di chiarezza e di rigore logico dell’esposizione; b) profonda conoscenza e rilevante padronanza della disciplina oggetto di esame e delle tematiche di ricerca affrontate nei titoli scientifici; c) elementi di originalità nel taglio scientifico dell’esposizione. Giudizio del prof. Francesco Lo Piccolo La candidata mostra: a) grande chiarezza, rilevante sistematicità e molto apprezzabile rigore logico dell’esposizione; b) profonda conoscenza e padronanza della disciplina oggetto di esame e ottima padronanza delle tematiche di ricerca affrontate nei titoli scientifici; c) una rilevante e particolarmente apprezzabile originalità nel taglio espositivo. Giudizio collegiale della Commissione La candidata mostra: a) grande chiarezza, sistematicità e alto grado di rigore logico dell’esposizione; b) profonda conoscenza e padronanza della disciplina oggetto di esame e ottima padronanza delle tematiche di ricerca affrontate nei titoli scientifici; c) una significativa ed apprezzabile originalità nel taglio espositivo. Candidato Stefan Ruhle Giudizio del prof. Paola Falini Il candidato mostra: a) buona chiarezza e rigore logico dell’esposizione; b) buona conoscenza e padronanza della disciplina oggetto di esame e delle tematiche di ricerca del candidato; c) elementi di originalità nell’esposizione fornita. Giudizio del prof. Maria Adele Teti Il candidato mostra: a) buona chiarezza e rigore logico dei temi trattati; b) una apprezzabile conoscenza e padronanza della disciplina oggetto di esame e delle tematiche di ricerca del candidato; c) una discreta originalità nel taglio scientifico dell’esposizione. Giudizio del prof. Francesco Lo Piccolo Il candidato mostra: a) chiarezza e rigore logico del colloquio; b) buon grado di conoscenza e di padronanza della disciplina oggetto di esame e delle tematiche di ricerca del candidato; c) elementi di originalità nel taglio espositivo. Giudizio collegiale della Commissione Il candidato mostra: a) buona chiarezza e rigore logico dei temi trattati; b) una apprezzabile conoscenza e padronanza della disciplina oggetto di esame e delle tematiche di ricerca del candidato; c) elementi di originalità nel taglio espositivo. Candidato Annalaura Spalla Giudizio del prof. Paola Falini La candidata mostra: a) chiarezza e apprezzabile rigore logico dell’esposizione; b) un rilevante grado di conoscenza e di padronanza della disciplina oggetto di esame e delle tematiche di ricerca affrontate nei titoli scientifici; c) elementi significativi di originalità nell’esposizione fornita. Giudizio del prof. Maria Adele Teti La candidata mostra: a) buona chiarezza e rigore logico dell’esposizione; b) buon grado di conoscenza e di padronanza della disciplina e delle tematiche di ricerca affrontate nei propri contributi; c) apprezzabile originalità nel taglio scientifico dell’esposizione. Giudizio del prof. Francesco Lo Piccolo La candidata mostra: a) chiarezza e rigore logico dell’esposizione; b) buona conoscenza e padronanza della disciplina oggetto di esame e delle tematiche di ricerca affrontate nei propri lavori; c) elementi apprezzabili di originalità nel taglio espositivo. Giudizio collegiale della Commissione La candidata mostra: a) buona chiarezza e apprezzabile rigore logico dell’esposizione; b) buon grado di conoscenza e di padronanza della disciplina oggetto di esame e delle tematiche di ricerca affrontate nei titoli scientifici; c) apprezzabile originalità nel taglio espositivo. Roma, 17 dicembre 2010 Letto, approvato e sottoscritto seduta stante 1) Presidente Prof. Paola Eugenia Falini 2) Membro Prof. Maria Adele Teti 3) Segretario Prof. Francesco Lo Piccolo ALLEGATO F DEI VERBALI DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA PROCEDURA DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER LA COPERTURA DI N. 1 POSTO DI RICERCATORE UNIVERSITARIO PRESSO LA FACOLTA' DI ARCHITETTURA L. QUARONI PER IL SETTORE SCIENTIFICO - DISCIPLINARE ICAR21/URBANISTICA GIUDIZI COLLEGIALI COMPLESSIVI E FINALI DELLA COMMISSIONE SUI TITOLI SCIENTIFICI E SULLE PROVE DI ESAME SCRITTE ED ORALI Candidato Francesco Nigro Sulla base delle proprie precedenti valutazioni collegiali formulate sui titoli scientifici, sulle prove scritte e sulla prova orale, la Commissione esprime sul candidato il seguente giudizio collegiale complessivo e finale: molto buono per rigore e tematiche trattate, con titoli scientifici in maturazione. Candidato Giovanni Pineschi Sulla base delle proprie precedenti valutazioni collegiali formulate sui titoli scientifici, sulle prove scritte e sulla prova orale, la Commissione esprime sul candidato il seguente giudizio collegiale complessivo e finale: molto buono per rigore e capacità scientifiche e metodologiche, con titoli scientifici in maturazione. Candidato Barbara Pizzo Sulla base delle proprie precedenti valutazioni collegiali formulate sui titoli scientifici, sulle prove scritte e sulla prova orale, la Commissione esprime sulla candidata il seguente giudizio collegiale complessivo e finale: ottimo, per originalità, alto rigore, autonomia e rilevanza scientifica. Candidato Stefan Ruhle Sulla base delle proprie precedenti valutazioni collegiali formulate sui titoli scientifici, sulle prove scritte e sulla prova orale, la Commissione esprime sul candidato il seguente giudizio collegiale complessivo e finale: buono, con titoli scientifici in maturazione. Candidato Annalaura Spalla Sulla base delle proprie precedenti valutazioni collegiali formulate sui titoli scientifici, sulle prove scritte e sulla prova orale, la Commissione esprime sulla candidata il seguente giudizio collegiale complessivo e finale: molto buono, per rigore e ampiezza di interessi disciplinari, con titoli scientifici in maturazione. Roma, 17 dicembre 2010 Letto, approvato e sottoscritto seduta stante 1) Presidente Prof. Paola Eugenia Falini 2) Membro Prof. Maria Adele Teti 3) Segretario Prof. Francesco Lo Piccolo