Prova 15

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Prova 15
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Il/La candidato/a legga il testo seguente
L'incontro di adulti e ragazzi
Gli adolescenti di oggi sono gli uomini e le donne di domani. A loro lasceremo la conduzione della
cosa pubblica, dell’economia, della cultura, della famiglia, del lavoro, della morale. Saranno loro gli
adulti che porteranno avanti il mondo quando noi, adulti di oggi, saremo vecchi o non ci saremo
più.
Come in ogni epoca, di fronte a questa prospettiva, c’è chi si preoccupa e chi se ne rallegra.
Dobbiamo dare retta alle notizie di cronaca di giornali e TV, in cui si parla della nostra come della
peggiore gioventù? Oppure pensiamo che, in fondo, gli adolescenti di oggi non sono poi così diversi
da quelli di ieri e dell’altro ieri? Certo, ci sono atteggiamenti e comportamenti che non cambiano
col variare delle generazioni: la voglia di scoprire il mondo, la fatica della crescita, il bisogno di
affermare se stessi anche in contrasto con gli adulti… Ma ci sono anche importanti novità: ad
esempio, una generazione di ragazzi cresciuta con tanti stimoli, a volte troppi, che con il loro
rumore di fondo rendono più difficile lo studio, la riflessione, il silenzio. Oppure l’impatto con le
nuove tecnologie: loro ci sono nati dentro (nel computer, nel web, nelle comunicazioni), noi adulti
siamo degli immigrati in quel mondo. E ancora, la prospettiva del futuro: forse oggi non diamo più
per scontato, come i nostri genitori o i nostri nonni, che i nostri figli vivranno meglio di noi, con più
strumenti per capire il mondo, più benessere, più sicurezza.
Di fronte a tutto questo, noi adulti abbiamo innanzi tutto bisogno di capire: capire come nasce e
come si esprime la gioia e la fatica di diventare adulti dei nostri ragazzi e ragazze. E’ difficile
parlare dell’adolescenza, meglio parlare degli adolescenti e dei mille volti che questa età assume
incarnandosi in loro.
Passo le mie giornate incontrando come psicologo e psicoterapeuta gli adolescenti: nelle
scuole, in studio, nei gruppi che frequentano. Li ascolto, cerco di farmi capire da loro, come ascolto
i loro genitori e i loro educatori. Il più delle volte scopro grandi ricchezze, che molti ragazzi
tuttavia non sanno di avere, o non sanno come e quando utilizzare. E’ in questi casi che chiedono a
noi adulti una mano, rispettosa e libera da pregiudizi. Mi sembra che gli adolescenti ascoltino gli
adulti, soprattutto i genitori, molto più di quanto non ammettano. E a patto che gli adulti sappiano
farsi ascoltare.
Mi piacerebbe che ci fosse la possibilità che gli adulti, sempre e comunque educatori, potessero
parlarsi, alla luce delle loro esperienze e riflessioni, esprimendo le fatiche, le incertezze, le
domande, ma anche condividendo segni di speranza e di verità. E sarebbe bello che anche qualche
adolescente volesse far sentire la sua voce su questo blog, per aiutare noi adulti a capire un po’ di
più.
1. Il candidato/la candidata sintetizzi il brano proposto ( 80-100 parole)
2. Il candidato/la candidata riscriva il testo dal punto di vista di un adolescente ideale.
(100-120 parole)
3. Il candidato/la candidata, facendo riferimento al testo ed alla propria esperienza
personale, esprima le sue opinioni sui problemi legati all’adolescenza come fase di
passaggio al mondo adulto.(180-200 parole)