Due ore e mezza con la Winfrey Armstrong ammette il doping

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Due ore e mezza con la Winfrey Armstrong ammette il doping
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
MERCOLEDÌ 16 GENNAIO 2013
CICLISMO IL CROLLO DI UN MITO
italia: 51565055545555
la vicenda
i
IL 13 GIUGNO
È COMINCIATA
LA SUA FINE
13 giugno
L’Usada, l’agenzia antidoping
statunitense, apre una
procedura disciplinare contro
Armstrong e 5 personaggi a lui
vicini: i medici Ferrari, Del
Moral, Celaya, il team manager
Bruyneel e il preparatore Marti
10 luglio
L’Usada squalifica a vita
Ferrari, Del Moral e Marti
23 agosto
Armstrong rinuncia all’appello
contro l’Usada che annuncia la
squalifica a vita del texano
10 ottobre
L’Usada svela i contenuti di un
dossier inviato all’Uci che
accusa Armstrong di «aver
organizzato il programma di
doping più sofisticato nella
storia dello sport»
17 ottobre
Lance lascia la Fondazione
Livestrong
22 ottobre
L'Uci fa propria la sentenza
dell’Usada, radia Armstrong e
gli toglie tutti i risultati dal 1˚
agosto ’98: i 7 Tour dal ’99 al
2005 resteranno senza
vincitore
HA CONFESSATO
DAL NOSTRO INVIATO
MASSIMO LOPES PEGNA
Twitter @Pegnarol
AUSTIN (Texas, Usa)
Lei con un vestito azzurrino, lui in giacca blu su camicia
celeste, senza cravatta e col
braccialetto Livestrong al polso
destro. Oprah Winfrey e Lance
Armstrong si sono affrontati così per oltre due ore e mezzo, seduti su due poltrone, separati
da un tavolino con sopra due
bicchieri d’acqua, dentro a uno
dei saloni del Four Season Hotel nel cuore di Austin. Circolano ancora poche immagini e solo qualche dettaglio della lunga
intervista, tenuta segreta al
punto che Oprah ha preferito
portare la registrazione con sé
in aereo anziché mandarla allo
studio di Chicago via satellite.
Ma la curiosità del mondo è stata in parte soddisfatta: Lance
ha ammesso di aver fatto uso di
doping per vincere i suoi 7 Tour
de France e di aver già imbrogliato prima di ammalarsi di
Due ore e mezza con la Winfrey
Armstrong ammette il doping
L’intervista andrà in onda in due puntate domani e venerdì. Oprah: «Ha fatto
fatica a toccare certi temi. Si è pentito? Lascio il giudizio a chi vedrà il mio show»
cancro (nell’ottobre del 1996).
Passerella Non emergono molti
altri particolari, ma Oprah non
ha resistito alla tentazione di fare passerella allo show mattutino della Cbs: «This Morning».
Però spiega: «Sono venuta soltanto perché ormai la notizia
più importante era già stata rivelata. Incredibile, c’era l’accordo di non fare trapelare nulla
fino a domani notte e, invece,
quando sono atterrata a Chica-
go ho scoperto che il mondo già
sapeva». Si contraddice quando concede che «Lance non si è
liberato nel modo in cui mi
aspettavo», ma poi corregge subito il tiro dicendo: «Avevo messo giù 112 domande e ne ho usate molte. Penso che ciò che ha
detto sia quello che la gente
aspettava di sentire. Sì, io sono
soddisfatta. Sia io sia i miei collaboratori siamo rimasti scioccati e increduli di fronte ad alcune delle sue risposte». Quali?
Oprah non lo specifica. Secondo il New York Times, però, dopo l’ammissione di colpa Lance
sarebbe andato giù pesante sulle cariche più potenti del ciclismo mondiale, vale a dire Pat
McQuaid ed Hein Verbruggen,
rispettivamente attuale presidente ed ex presidente dell’Unione Ciclismo Internazionale. Ma non solo. Pare che Lance
abbia tirato nel fango anche
parte dei proprietari della sua
ex squadra, la Us Postal Servi-
Lance sarebbe
andato giù duro
su Verbruggen e
McQuaid. Avrebbe
tirato nel fango
anche i proprietari
e il fondatore
dell’Us Postal
ce, incluso il banchiere Thomas
Weisel, il fondatore. Gli unici risparmiati sarebbero i corridori:
il Cowboy ha sempre odiato le
spie, mai accetterebbe di vestire quei panni odiosi.
Giudizio aperto Secondo lei si è
pentito?, ha chiesto ad Oprah
la conduttrice della Cbs. La regina dei salotti tv ci ha pensato su
un momento, poi ha scelto di replicare nel modo più diplomatico possibile: «Questo giudizio
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