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GRANAMICA
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NE
Luglio 2015
w w w. d u e t o r r i s p a . c o m
L’editoriale
a cura di Gianluca Baldazzi
Carissimi, siamo giunti alla fine della stagione sportiva 2014/2015, a
mio avviso un’annata da incorniciare!!!
…mettiamo ordine: la prima squadra è stata promossa in eccellenza
vincendo la Coppa Italia di Categoria e i play off Promozione, traguardo storico per la nostra società, che si presenterà agguerrita ai nastri
di partenza con la voglia di fare sempre meglio. Un BRAVI a tutto lo
staff, al presidente Marconi, il Mister Mazzoni e il Ds Bandiera oltre
che ai ragazzi autentici protagonisti di questa grande cavalcata.
Venendo al settore giovanile sono innumerevoli le vittorie dei tornei
estivi; i 2008 hanno trionfato in tre tornei e precisamente il Terre di
Pianura, il Chiodi e il Basca; con i 2006 abbiamo raggiunti diverse
finali senza riuscire ad aggiudicarci i tornei ma comunque con piazzamenti di prestigio ai tornei di Anzola, Pieve, Terre di Pianura e
Cervia; i 2005 è doveroso ricordare la grande vittoria al Torneo Tassi
(per il secondo anno consecutivo), il torneo al Paolo Mazza organizzato dalla Spal, Fratta Terme e Ballandi di Baricella; con i 2004 siamo
stati protagonisti con la vittoria al torneo Tassi e al Memorial Chiodi di
Funo oltre ad aver raggiunto le finali a San Giorgio di Piano, Baricella
e Terre di Pianura. Grande soddisfazione, inoltre, per aver centrato
una strepitosa doppietta al torneo di Cervia dove abbiamo partecipato con due squadre e siamo arrivati primi e secondi!!!
I 2003 si sono imposti al torneo di Corticella, l’ultimo torneo della stagione, coronando un’ottima stagione sotto il profilo degli insegnamenti.
Per quanto riguarda i 2002 hanno perso due finali (Anzola e Terre di
Pianura) dimostrando comunque grande gioco di squadra e grandi
idee che in futuro ci serviranno tantissimo. Inoltre abbiamo raggiunto
un dodicesimo posto all’Enjoy Cup dove ci siamo misurati con squadre professionistiche di alto livello.
Con i 2001 abbiamo ottenuto un terzo posto a Calderara e abbiamo
fatto esperienza nel torneo di Brisighella riservato alla categoria
2000, facendo un ottima figura.
Invece i 2000 hanno vinto il torneo della Ghepard e il Campionato
Provinciale di categoria, ma purtroppo hanno perso la finalissima per
diventare campioni provinciali assoluti, In ogni caso con questo gruppo ci toglieremo molte soddisfazioni.
Con gli Allievi 98/99 siamo riusciti a raggiungere i quarti di finali a
Baricella e un terzo posto al torneo della Ghepard.
Come vedete le soddisfazioni sono state tantissime; non mi resta che
complimentarmi cono tutti gli allenatori, gli atleti e tutti genitori per la
disponibilità dimostrata, fra qualche mese si riparte con una nuova
collaborazione con il Bentivoglio Calcio che entrerà a far parte della
nostra società e sono certo che con un altro bell’impianto e con atleti
di grande valore scriveremo un’altra pagina importante per la storia
di questa fantastica società!!!
Ringrazio ovviamente tutti i dirigenti, i volontari capitanati dalla grandissima Teresa e tutti coloro che hanno contribuito a questa strepitosa stagione. Un ultimo ringraziamento però lo voglio fare al mio
amico Marco Borgonovi che per motivi famigliari ha deciso di fermarsi; io ti dico solo che in questi anni sei stato un grande collaboratore aiutandomi nella gestione. Sarà dura non vederti più dietro la
scrivania... ora basta perché mi commuovo!
A PRESTO AMICO MIO!!!
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(noto personaggio che il calcio lo abolirebbe...)
Tutti “in griglia”
a Cà de’ Fabbri:
che
spettacolo!!!
Anche quest’anno si svolgerà nel
mese di luglio la festa “Sport alla
Griglia” presso il centro sportivo di Cà
dè Fabbri, i cui proventi andranno
all’Associazione Sportiva Granamica.
Tantissime iniziative per due sere la
settimana, il lunedì ed il giovedì, ravviveranno il centro sportivo con dj e
complessi musicali.
Di seguito una breve sintesi di quanto vi offriremo per queste
serate di sport, canto e tanta musica!!!
Giovedì 2 luglio si svolgerà la partita di calcio fra “Genitori
Bambini Granamica” e “Vecchi Scarponi” ovvero le vecchie
glorie di Minerbio e Cà de Fabbri… ci sarà da ridere!!! A seguire
musica con Dj Matte e Teo.
Lunedì 6 luglio si svolgerà la 12° edizione della gara podistica
“La otto del Passero” con camminate da 4 e 8 km, a seguire
musica con Dj Lapo e musica con Rok Band Venus & Mars Live
Music For Fun.
Giovedì 9 luglio si svolgerà l’esibizione di arti marziali, a seguire
il mitico “Sarabanda”, ovvero la serata di canto presentata da
Bernardo accompagnato dal grande Dado dj e la partecipazione
straordinaria della simpaticissima Drag Queen Gemma Jones,
dove vari “personaggi” di Minerbio fra cui io, Pier Ugo, Franco
Musiani e tantissimi altri di cui non posso svelare i nomi daranno
il meglio (peggio) per farvi divertire!!!
Lunedì 13 luglio si svolgerà un torneo giovanile di basket, a
seguire la musica della Band Ze Tafans accompagnata dal mitico
Gabriele Bolognesi in arte “Gamba”.
Giovedì 16 luglio ultima serata, che oltre al mercatino serale
straordinario proseguirà con i grandi Dj Meo, T.V, Uccio e
Mathley.
Per tutte le serate in programma dalle 19,30
funzionerà un fornitissimo STAND
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castrato, piadine e crescentine ed un fornitissimo bar per dissetarvi con cocktails
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Pertanto vi aspettiamo numerosi alle
serate di “Sport alla Griglia” al
campo sportivo di Cà de Fabbri!!!
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non mancate!!!
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L’ANGOLO
Parola di Tiberio
Il portiere al tempo della crisi
Brikic, Tatarusanu, Handanovic, Skorupski; Iichazio,
Scuffet, no, quest’ultimo non c’entra, è italiano. Tutti gli altri
sono portieri stranieri che troviamo scorrendo le formazioni
di calcio della serie A. Si diceva un tempo che la scuola italiana sfornava i migliori portieri de mondo. Evidentemente
non è più così, anche se il ruolo di estremo difensore è stato
l’ultimo che ha resistito cedendo il passo, al pari di tutti negli
altri ruoli, per ultimo sulla via che ha generato formazioni di
squadre italiane totalmente composte di stranieri. No, non
siamo pervasi da sciovinismo, da nazionalismo fanatico e
aggressivo; no, non siamo contro gli stranieri. E che quando
mettiamo in campo la nostra nazionale, chi non segue con
assiduità il campionato, si trova nella formazione giocatori
che non ha mai sentito nominare, perché fanno più panchina che partite.
Proseguiamo. Il portiere è il ruolo calcistico più raccontato
in letteratura come dimostra anche Lo straniero, romanzo
scritto dal premio Nobel Albert Camus, ma nonostante ciò
non è mai il ruolo più ambito, pur se importante e ultimo
baluardo nella difesa della porta dove chi lo ricopre si può
esibire in grandi gesti atletici volando da un palo all’altro,
entrando con coraggio su avversari e palle alte respingendo
con i pugni tra selve di gambe e teste degli attaccanti.
Tutti però ricordiamo che quando si decide di giocare una
partita in un campetto, in cortile, in un parcheggio, in spiaggia, e si arriva alle formazioni, prima si scelgono i buoni a
scalare poi l’ultimo, il più brocco, va in porta. L’unica soluzione per i meno dotati calcisticamente di lasciare la porta,
sia essa fatta con i pali o virtualmente con le magliette
ammucchiate, è di arrivare col pallone. Chi ha il pallone di
proprietà ha un potere decisionale, anzi aveva perché ora il
pallone l’hanno tutti, anche due o tre e quindi la gerarchia
nelle scelte della formazione torna alla qualità.
La crisi economica ha solo forse un po’ attenuato questa ricchezza di palloni e certo non ha portato d’attualità l’invito
che una volta facevano le nonne, per invitare il nipote a
risparmiare. Gioca in porta che consumi meno gli scarpini!
Sì’, vero, il portiere non usciva mai dalla porta, rilanciava dal
vertice dall’area piccola e prima che regole restrittive gli
impedissero gli scambi col difensore per perdere tempo, al
massimo effettuava qualche scambio. Poi, accidenti è arrivato il calcio totale olandese e poi ancora la rivoluzione sacchiana che ha fatto del portiere un giocatore in più che si
spinge ben oltre l’area e sa usare i piedi. In conclusione
nemmeno la crisi economica ci aiuta ad avere più aspiranti
portieri. Beh, la crisi però ci obbligherà a investire di più sui
vivai e qui Granamica ha qualcosa da dire, meglio, un impegno da continuare.
Si è chiusa anche quest’anno la stagione della Juniores
Regionale guidata da mister Nicola Galletti, allenatore che
rimane un punto fisso anche per la prossima annata.
L’obiettivo richiesto dalla società è stato pienamente centrato: infatti in una categoria come la Juniores il risultato rimane in secondo piano, per lasciare spazio a quella che è la
crescita dei ragazzi che di lì a breve faranno il salto in prima
squadra.
E’ successo così per Edoardo Chiappin, ragazzo del ’96
che ha disputato qualche partita con la prima squadra e con
essa si è allenato in pianta stabile. Justin Venturi, classe
1997, che ha sempre vestito questa maglia in tutte le categorie, ha trovato anche la gioia del suo primo gol in
Promozione. Due sono invece le reti segnate con la prima
squadra da Livio Berti, altro ragazzo del ’97, arrivato in
a cura di Davide Munerato
estate dal Corticella. Aria di prima squadra ha iniziato a
respirarla anche Filippo Mineo, altro ’97 aggregato alla
prima squadra in ottica futura.
Questa è la prova tangibile dell’ottimo lavoro che Nicola
Galletti, aiutato quest’anno da Mathias Grimandi, ha portato avanti e continuerà anche per il prossimo anno, cercando sempre di favorire la crescita dei ragazzi. Per quanto
riguarda la squadra avverrà il solito ricambio generazionale,
come impone il regolamento, e saranno dunque inseriti
molti ragazzi del ’98, cercando sempre di lavorare con una
prospettiva di crescita in ottica futura.
Speriamo che il prossimo anno sia ancora migliore e che
molti più giovani possano guadagnarsi l’entrata nell’ottica
della prima squadra e magari, in futuro, di inserirsi in pianta
stabile.
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a cura di Luca Pirini
Le fatiche dentro, ma soprattutto fuori dal campo, sono state
tante. A parte gli ultimi allenamenti, organizzati soprattutto per
permettere ai ragazzi di scaricare le fatiche scolastiche del
mese di maggio, (anche se devo ammettere che molti di loro
hanno preso la scuola non con il dovuto impegno e con la
serietà che sarebbe stato normale aspettarsi) e il torneo di
Baricella, siamo giunti al termine della stagione calcistica ed è
ormai possibile fare un resoconto preciso è un bilancio obiettivo di questi nove mesi trascorsi insieme.
Riuscire a costruire un dialogo con parte dei ragazzi della rosa
è stato molto difficile, nonostante ci abbia provato con costanza e abbia sempre cercato di mostrarmi disponibile.
Sicuramente, in parte, la mia personalità forte e apparentemente un po’ “ruvida” non li ha agevolati. Credo tuttavia che
se vogliono iniziare ad affrontare da soli le difficoltà che la vita
pone davanti ad ognuno di noi sia arrivato il momento di iniziare a prendersi le prime responsabilità. Tante volte mi è
capitato di vedere alcuni di loro mostrarsi sicuri e spavaldi in
situazioni che invece non avrebbero meritato neppure di
essere considerate, come alzare la voce e accettare lo scontro fisico con avversari sicuramente immaturi e poco consapevoli di cosa significhi affrontarsi in campo con lealtà e con un
sano spirito di antagonismo. Salvo poi vedere gli stessi ragazzi defilarsi in silenzio e nascondere la testa sotto la sabbia
quando le circostanze invece avrebbero suguerito di mettere
in campo tutta la loro personalità è la loro grinta!!!
Sicuramente non tutti hanno lo so stesso carattere e soprat-
tutto, non tutti hanno gli stessi tempi di crescita.
Fortunatamente con diversi di loro c’è stata la possibilità di
collaborare in maniera molto costruttiva: e a mio avviso i risultati si sono visti.
Calcisticamente parlando non abbiamo raccolto molto. Nella
prima fase di campionato non siamo entrati nei regionali per
un punto e nella fase primaverile siamo arrivati secondi.
Purtroppo accedeva alle finali provinciali solo la prima. Al
Torneo Barile sicuramente avremmo meritato molto di più del
quarto posto finale su sedici, soprattutto perchè la maggior
parte delle squadre hanno messo in campo solo atleti del ‘98.
Al Torneo di Pianoro siamo usciti immeritatamente in semifinale. Non rimane da fare che una valutazione personale sull’operato del mister. Siamo partiti con una rosa di 21 giocatori
e terminiamo in 15/16: non credo si possa considerare positivo. Come risultati sul campo abbiamo visto prima che non
abbiamo raccolto nulla. Non sono riuscito a coinvolgere alcuni
ragazzi che tecnicamente sarebbero stati molto utili al gruppo.
Sicuramente qualche discreta prestazione la squadra l’ha
fatta e anche a livello individuale la crescita in diversi giocatori
si è vista, anche se non come mi sarei aspettato.
Come allenatore auspicavo di riuscire a dare molto di più ma
spero almeno che per qualche ragazzo sia stata un’annata
costruttiva.
Nell’augurare a tutti buone vacanze vorrei ringraziare la società Granamica per il sostegno datoci, nella speranza di vederla
crescere ancora negli anni a seguire.
I ragazzi 2000 del Granamica nel campionato appena concluso, dopo un’incerta partenza causata da diversi infortuni e dal
faticoso recupero di alcuni atleti, hanno assimilato il gioco proposto dall’allenatore e via via ha mostrato sprazzi di bel calcio.
Cali di concentrazione e scarsa convinzione sono vizi in cui i
nostri spesso sono caduti pur se richiamati con forza da Luca
Trecco, l’allenatore. Il mister li ha guidati tutto l’anno con impegno e attenzione. Attenzione dimostrata a tutto tondo consapevole di avere a disposizione prima ancora che degli imberbi
calciatori dei ragazzi “in costruzione”.
Quattro impegni settimanali si sono sommati alle difficoltà di
frequentare la prima superiore, ma nonostante ciò i nostri
ragazzi, i Giovanissimi 2000, per la prima volta nella recente
storia del Granamica hanno conquistano la finalissima del
campionato provinciale di categoria. La finale li ha visti avversari della rappresentativa di Sala Bolognese, formazione già
a cura di Luca Trecco
battuta in un recente match di campionato. L’impegno era di
fare bella figura e non demordere su ogni palla fino al fischio
finale. Purtroppo sul campo Veronesi di Casalecchio di Reno,
la squadra è arrivata stanca, con la testa altrove e il risultato
finale ne è stato una diretta conseguenza. Palo e traversa
hanno impedito un diverso andamento della partita che
comunque ha premiato giustamente i nostri avversari. Alzare al
cielo, anche se con poco entusiasmo, la coppa dei secondi è
comunque un bel risultato. E come spesso ci rammenta un
motto: per imparare a vincere bisogna anche masticare sconfitte. Intanto una vittoria c’è stata. Alla finale c’era tanto pubblico, i dirigenti del Granamica e i genitori che seguono sempre
con passione e senza drammi i loro ragazzi, formando un
gruppo affiatato e solidale di fan. Dite voi se è poco!
Grazie ragazzi. Ora riposo e arrivederci al prossimo anno! Ci
sono altri primati il palio.
a cura di Matteo Scirocco
È tempo di bilanci per la nostra società sportiva e le squadre del settore agonistico, che, in attesa di ripartire dopo la
pausa estiva, tirano le somme dell’anno sportivo
2014/2015.
Stagione in chiaro scuro per il
gruppo Giovanissimi 2001, che
hanno pagato lo scotto del transito nella nuova categoria agonistica (in un contesto ben definito
fatto di regolamenti, etica e comportamenti anche a causa dell’impatto con l’arbitro federale),
l’inserimento di tanti nuovi giocatori e non ultimo la mancata assimilazione dei contenuti tecnotattici proposti dal mister
Rambaldi (che ringraziamo per
l’impegno profuso, augurandogli
nel nuovo contesto sportivo le
migliori fortune). Non ingannino i risultati del campo, ma
quello che più si è evidenziato sono le motivazioni dei
ragazzi a praticare questo sport (l’impegno non è mai mancato prova ne è la più alta percentuale di presenze durante
gli allenamenti, fra tutte le squadre agonistiche), anche se
alla base prevale il divertimento, il piacere di fare parte di
una squadra e il volersi mantenere in forma. La piacevolezza dell’esperienza sportiva è un elemento cruciale per mantenere alta la motivazione a partecipare, permettendo ai
ragazzi di effettuare attività con costanza ed impegno
anche se non bisogna mettere in secondo piano gli aspetti
competitivi dell’attività calcistica agonistica. Nella mia qualità di responsabile del settore agonistico vedo ed ascolto
con attenzione tutto ciò che emerge dal gruppo squadra. Le
frasi più ricorrenti sono: “Mi piace stare insieme agli amici e
vivere lo spirito di squadra”, “Mi piace la collaborazione e il
gioco con gli altri”; “Mi piace il
sano agonismo per difendere
qualcosa e di conseguenza sentirmi utile alla squadra”; ritengo
che questi siano valori da cui
ripartire per la nuova stagione
agonistica.
In conclusione tuffiamoci nel
secondo anno della categoria
giovanissimi con solide basi e
rinnovato entusiasmo, corroborati non solo dall’arrivo di nuovi
atleti che aumenteranno sicuramente la qualità della rosa, ma
anche con la nuova guida tecnica che sarà affidata a Luca
Pirini, tecnico di assoluto valore e di provata esperienza.
Il gruppo dei 2002 da diversi anni si faceva onore e rispettare su tutti i campi raccogliendo numerosi trofei e soddisfazioni sportive. Basta rileggere i giornali precedenti e dare una
occhiata alla bacheca dei trofei di questi anni. La stagione
2014/2015 è iniziata
come una grande
incognita
dovendo
sopperire alla partenza del nostro tridente
titolare dei ultimi anni
... Pietro, Matteo e
“Frank” traslocati in
blocco al BOLOGNA
FC. Tutti noi molto felici per loro ma anche
consapevoli delle difficoltà di sostituirli nell’
immediato. Per intenderci; sarebbe come levare Cavani, Ibrahimovic e Lavezzi al PSG. Direi
che il paragone rende l’idea!
Da qui è iniziata una bella ed emozionante storia di sport.
La pazienza, la preparazione, la costanza e
soprattutto la grinta (da vendere) del nostro
nuovo mister ALESSANDRO LUGARO hanno
saputo costruire un gruppo ed una squadra
vera. Undici leoni in campo a correre e lottare
l’uno per l’altro. Senza risparmio di energia e
sacrificio. L’assenza fisica in alcuni ruoli è stata
sopperita con una solidissima e attenta difesa,
con un centrocampo di fantasia, tecnica e
di Meta T. & C.
a cura di Paolo Daniele
sacrificio e, soprattutto con un gioco collettivo e di squadra
che giorno dopo giorno ci hanno consentito di vedere davvero un calcio di ottimo livello. Alla fine sono arrivati i goal, le
vittorie ed un ottimo livello di gioco. Ad un buon campionato
sono seguiti vari tornei, dove ad esclusione del TASSI,
siamo sempre approdati almeno alle semifinali, se non
in finale. La grinta dei nostri, se qualcuno ancora avesse avuto dei dubbi, l’ abbiamo poi vista in tutte le sue
forme in una epica partita sotto una pioggia torrenziale
con i ragazzi di Spalato - Croazia al torneo di Cervia.
Fisicamente superiori, tecnicamente equivalenti, grintosi come il loro popolo... ma forse meno squadra. Una
partita meravigliosa vinta in rimonta 3-2 che rappresenta la sintesi di questa stagione.
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Sabato 30 maggio i 2003 hanno concluso la stagione classificandosi primi al torneo di Corticella, vittoria che è arrivata
dopo un periodo un po’ buio e che è stata una vera e propria
liberazione per tutti: atleti, genitori, mister e soprattutto per
Rosario che ha così salvato
il suo posto in panchina...
I ragazzi si erano conquistati l’accesso in finale
qualche giorno prima battendo Airone e Real
Casalecchio con due ottime prestazioni, sotto la
guida impeccabile di mister
Credi, poi, consapevoli che
la finale era l’ultima possibilità per quest’anno di conquistare una coppa, essendo già stati eliminati dagli altri tornei, hanno battuto
Anzolavino che in altre occasioni ci aveva fatto soffrire non
poco e hanno pareggiato contro l’ ottima squadra del
Corticella, conquistando così il primo posto senza subire
nemmeno un gol in tutto il torneo.
Una vittoria che, come ha detto Rosario, hanno davvero
meritato perché hanno giocato dall’inizio alla fine con testa e
cuore e Antonino anche con la febbre...
Ora vorrei ringraziare i mister riportandovi le parole che i
ragazzi stessi hanno scritto del tutto spontaneamente sul
gruppo di WhatsApp:
• Grazie mister per tutto quello che ci avete insegnato
• Grazie perché siete stati sempre presenti nel momento del
bisogno
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• Grazie perché ci avete insegnato che quando si gioca bisogna stare sul pezzo e aver personalità
• Grazie perché quest’anno ci siamo anche divertiti un sacco
• Grazie Credi, il più bello, (…ma perché il più bello…?!?!?)
che hai sempre incoraggiato e sostenuto la “tua” difesa
• Grazie Ros, il più in forma
(...ma perché il più in
forma?!?) un allenatore
che ti fa capire cosa hai
dentro e ti aiuta a tirarlo
fuori
• Grazie al vecchio ma
sempre disponibile Zuppo,
un allenatore che ci ha
tirato su nei momenti difficili e ci ha fatto usare la testa nei momenti peggiori (...ma perchè vecchio?!?) ... io d’altronde riporto fedelmente quello che
hanno scritto loro!!!
Infine vorrei aggiungere GRAZIE RAGAZZI perché anche
quest’anno abbiamo chiuso in bellezza, perché ci avete fatto
emozionare e anche perché con le vostre riflessioni mi avete
aiutato a scrivere questo articolo.
Mi raccomando vogliamo rivedervi tutti quanti di nuovo uniti il
prossimo anno; difesa rocciosa, centrocampo di gran cuore e
attacco rapido, per ripartire subito con il piede giusto, vincere e
divertirci ancora insieme, nel frattempo buone vacanze a tutti.
Ah, dimenticavo, l’ultimo atto della stagione è stata la grigliata
che Giaccalone si è offerto “spontaneamente” di cucinare per
tutti noi, lo ringraziamo immensamente.
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Siamo ormai arrivati alla conclusione della stagione calcistica dei Pulcini 2004 A7 e, cosa dire a mio parere, è stata
una stagione molto impegnativa ma anche molto piacevole
per vari motivi.
Quello più interessante, a mio modo di vivere il calcio, è
stato quella di aver visto un’integrazione tra i bambini della
vecchia guardia e quelli che sono arrivati quest’anno.
Grazie a tutti, il gruppo dei Pulcini 2004 ha potuto raggiungere un buon livello di gioco dentro al rettangolo di giuco e
anche fuori si sono integrati a meraviglia.
Altra cosa di non poco conto è stato il fatto di non aver ricevuto alcuna lamentela da parte dei genitori di questi 38
Pulcini, probabilmente grazie alla società e soprattutto ai
Mister che con il loro lavoro non hanno trascurato nulla, sia
nella gestione delle partite ma soprattutto nella gestione
degli allenamenti fatti durante l’anno.
Alla fine i risultati si sono visti perchè siamo riusciti a vincere
il Torneo Tassi 2015, ma la cosa bella è che anche se non
partecipavano al torneo fuori dal rettangolo di gioco c’erano
tanti bambini ad incitare i propri compagni e questa è una
bellissima soddisfazione, vuol dire che siamo riusciti a coinvolgere tutti quanti.
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a cura di Davide Querzoli
Volevo ringraziare tutti quelli
che mi hanno
aiutato a svolgere la mansione
meno citata che
è quella del dirigente, quindi va
un grosso ringraziamento a queste
persone:
Fabio Zanotti,
Maria Serena
Fazioli, Vanni
Furgeri
e
M a u r i z i o
Garetti.
Inoltre ringrazio
personalmente:
Davide Tebaldi, Luca Montanari e Gianfranco Lipparini
per aver dedicato del loro tempo libero ad aiutarmi a fare
vari lavori di manutenzione al centro sportivo.
Mentre sto scrivendo queste righe, mi sono
venute in mente tutte le immagini di questi due
anni passati ad insegnare il gioco del
calcio,con i suoi valore, le sue gioie e delusioni, ai nostri Pulcini 2005.
Nonostante evidenti momenti d’incazzature, in
questa proiezione si sono riproposti solo
momenti belli; quelli accompagnati da gioia
immensa, sensazioni ed emozioni uniche.
Il nostro compito è andato oltre ai risultati tecnici, abbiamo dato al gruppo una precisa identità. Abbiamo cercato in ogni atleta di far emergere il proprio carattere, quella forza che servirà ad affrontare
la vita in tutti i suoi risvolti.
Credo (ma sono parte in causa, quindi di parte) che abbiamo
a cura di Alain Frulla
fatto tutti insieme un buon
lavoro.
La sera che ho comunicato ai
ragazzi che probabilmente
sarebbe stato l’ultimo allenamento insieme, è calato nello
spogliatoio il silenzio assoluto, difficile da gestire, talmente difficile che nella testa ho
sentito un grandissimo rumore. Questa è stata senza dub-
bio la mia soddisfazione più grande,
oltre a qualsiasi risultato tecnico.
Il mio percorso mi
porta ora a ricominciare una nuova
avventura.
Spero che, anche loro, un giorno avranno la forza di non
accontentarsi di un risultato raggiunto, ma di rincorrere il massimo delle proprie potenzialità.
Non conosco la parola giusta o sufficientemente bella per definire questi due anni con i Pulcini 2005. Credo che ogni storia,
destinata a finire, debba cessare nel suo momento di massimo
splendore.
Ho un debito di riconoscenza con molti di voi, colleghi allenatori, Dirigenti, genitori, atleti e per il rispetto dimostrato nei miei
confronti.
Sono grato a tutti. Non dimenticherò.
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in tutte le partite con striscioni e cori vari!
Noi genitori poi ci siamo dilettati nei giorni che i
bambini non giocavano, a partite a beach, racchettoni e a sano relax sui lettini per recuperare
le forze...
I miglioramenti quest’anno sono stati evidenti,
adesso i nostri pulcini sanno come disporsi in
campo e cosa fare,anche se a volte vengono
rimbrottati dai mister soprattutto per distrazioni
che ogni tanto abbiamo, il gruppo comunque
cresce e ci aspettiamo grandi cose per l’anno
prossimo quando si giocherà a 6.
SEMPRE FORZA GRANAMICA!!!
Eccoci qua a fare il punto della situazione dell’annata
calcistica.
Per quanto riguarda il campionato ci sono state prestazioni buone in generale, con alcuni picchi contro squadre
molto forti.
Per quanto riguarda i tornei che sono stati tanti abbiamo
affrontato diverse realtà di tutta la provincia e anche se ci
è mancata la vittoria finale però abbiamo dimostrato di
poter dire la nostra in qualunque situazione.
Nell’ultimo torneo fatto, il Romagna Cup svoltosi a
Villamarina abbiamo fatto vedere di poter competere con
squadre di altre regioni e di avere un tifo che ci ha spinto
a cura di Piero Malossi
Ultimata la stagione calcistica 2014/2015 con grande soddisfazioni per ragazzi allenatori e genitori di Granamica. Sia gli
atleti della categoria 2007 che 2008/9 si sono comportati
egregiamente in tutti i tornei, ottenendo risultati molto positivi
sia dal punto di vista tecnico che
di classifica. Da segnalare per
i 2008/9 nel mese di maggio,
le vittorie nei tornei di Funo, di
S. Pietro in Casale e di
Minerbio, dove hanno
battuto squadre molto
rinomate e tecnicamen-
te valide. Anche i 2007/8 hanno avuto le loro belle soddisfazioni, arrivando secondi a Minerbio e classificandosi bene
sia a Molinella che a S. Pietro in Casale (ricordiamo che i
2007 hanno vinto il torneo invernale della Befana a Minerbio
e sono arrivati secondi a Bentivoglio (premi già abbondantemente “digeriti”). E’ chiaro che i tornei sono stati molti e non
abbiamo potuto partecipare a tutti, facendo delle scelte, in
quanto le fasi finali non sono previste nella programmazione
delle partite; chiediamo scusa quindi ai dirigenti di Pieve di
Cento, di Molinella e di S.Giovanni per aver dovuto rinunciare alle fasi finali, ma le giornate eran sempre quelle e in
molte di queste c'eran più di 4 impegni per categoria.
Tornando a noi, desidero ringraziare a nome mio e degli altri
allenatori tutti i ragazzi per il loro impegno e i genitori per la
disponibilità nell’organizzazione delle partite sia in casa che
in trasferta. L’appuntamento è a settembre, vi verranno
comunicate le giornate di allenamento che cominceranno in
contemporanea con l’inizio dell'anno scolastico.
Quest’anno saranno accolti nel gruppo tutti i bambini del
2009/10... ma se qualcuno anche più “grande” vuol cominciare è sempre gradito.
Buona estate a tutti... e...giocate a calcio, in cortile, con
gli altri e da soli... contro un muro... dove volete... anche
in casa, se la mamma vuole!
Si ferma in semifinale l’avventura dei ragazzi cari
al Pres. Bonfiglioli che si devono arrendere ai più
bravi e fortunati avversari della BARCA, vittoriosi
poi anche nella finalissima contro Oronzo Canà.
Partita combattuta ed equilibrata e, come
tale, decisa da episodi e terminata con il
risultato di 3-2 nonostante il forcing finale ed i gol
di Lugaro (cecchino infallibile) e
Credi (che nei quarti aveva provato a mettere in difficoltà i suoi
compagni segnando un clamoroso autogol ma che invece in
semifinale centra la porta avversaria con la sua specialità: la
suola... finalmente).
La sconfitta non deve comunque
sminuire l’annata davvero importante. Numerosi sono stati infatti i
premi ed i riconoscimenti ottenuti
quest’anno: coppa per aver vinto
il campionato nella regolar season condotta dalla prima all’ultima giornata da primi in classifica;
coppa per il terzo posto assoluto; pallone d’oro per il miglior giocatore in assoluto del torneo vinto da Gianluca Baldazzi che nonostante i kg e le “paglie” di troppo non perde il vizio del gol realizzandone ben 40 nonostante i tanti, forse troppi rigori sbagliati!!!
Panchina di legno per il Mister Zanotti che, nonostante l’impeccabile guida durante la lunga stagione, forse stressato dalle troppe
voci che lo vogliono lontano dalla panchina della GRANAMICA
CALCIO A7 per la stagione 2015-2016, commette l’errore di
dimenticarsi del cavallo Lopez e lo schiera con il contagocce in
a cura di Rosario Capparelli
partite come quella della semifinale in cui Lopez (abituato a stress di campionati e competizioni ben più
prestigiosi) avrebbe fatto sicuramente la differenza,
provocando la sua rabbia e quella del Presidentissimo
che a fine partita a precisa domanda sulla riconferma
dell’allenatore glissa su altri argomentazioni non facendo intendere nulla di buono in merito... attento Mister.
Conferma in blocco invece per il gruppo, ormai storico,
del calcio a 7 minerbiese che da anni riesce ad imporsi
tra le tante ottime formazioni presenti in provincia.
Già al lavoro il DS Scanabissi per rinforzare la rosa e
garantire ai tanti tifosi almeno la finalissima nella prossima stagione. DS distratto anche lui
come il mister nella fase
delle
semifinali.
Sicuramente lui è parzialmente giustificato dall’impegno nel settore giovanile di Granamica e soprattutto dall’attività di consigliere personale del DS
del Bologna Pantaleo
Corvino che, sarà un caso,
ha conquistato la serie A
dopo che da gennaio i due
(Corvino e Scanabissi
appunto) hanno intensificato telefonate e collaborazione.
Prossimo appuntamento, impellente direi, è la cena di fine stagione/inizio stagione che come di consueto vedrà presenti tutti i
cavalli di razza... da tavola!!!
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a cura di Alain Frulla
Sento il dovere al termine di questa stagione di ringraziare tutte le
protagoniste di questa
stagione
calcistica
appena conclusa.
La nostra avventura
comincia tra mille problemi e carenze: tecnica, velocità, agonismo
ma soprattutto mentalità. Il gioco non riesce a
sbocciare ma il gruppo
cresce (di numero e di qualità) partita dopo partita, tenendo
testa alle squadre molto più attrezzate e raccogliendo anche
risultati sorprendenti quanto imprevedibili come la vittoria nel
torneo della Befanep e del Torneo T-Per oltre a due secondi
posti al torneo di San Giorgio e al Terre di Pianura. Strada
facendo si sono aggregate al gruppo alcune nuove giocatrici
portando un ulteriore contributo alle nostre ambizioni.
La stagione è oramai terminata e tutto è rimandato al prossimo
anno. Siamo consapevoli che nonostante alcune vittorie nei tornei
primaverili, la strada per la lotta ai
vertici sia ancora molto lunga. Se
riusciremo a trasformare il disordine e la confusione in disciplina tattica e autostima potremmo diventare protagonisti di una grande stagione.
Un grazie di cuore ad ognuna di
voi. Grazie per l’impegno, per sopportare le mie reazioni a volte un
po’ sopra le righe,
per le risate, le
mangiate e le...
bevute che tradizionalmente concludono i nostri
allenamenti.
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9-12
9-12
8,30-12
7,30-19
6,30-18,30
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Stagione 2015/2016
GRANAMICA
CATEGORIE:
SCUOLA CALCIO
MINI PULCINI
PULCINI A 6
PULCINI A 7
ESORDIENTI A 9
ESORDIENTI A 11
GIOVANISS. INTERPROV.
GIOVANISSIMI
ALLIEVI INTERPROV.
ALLIEVI
ANNO DI NASCITA:
2008-2009-2010
2007
2006
2005
2004
2003
2002
2001
2000
1999
DAL 1° LUGLIO INIZIO ISCRIZIONI
PER INFORMAZIONI E ISCRIZIONI
Campo Minerbio: via Don Zamboni
tel. 051-878675
Campo Granarolo: via Roma, 38
tel. 051-761992
Campo Bentivoglio: via Berlinguer 5
tel. 051-6640059
Riceviamo&
Pubblichiamo
Mandaci i commenti e le foto
delle partite, alla e-mail:
[email protected]
Verranno pubblicate sul sito www.granamica.it
Ricordiamo il prossimo e ultimo appuntamento della stagione:
la manifestazione a
Cà Dè Fabbri in data
09 luglio alle ore 19:00
in occasione della
Festa dello Sport
organizzata da A-MiCa.
Con i nostri piccoli
campioni quest'anno
abbiamo partecipato a
molti tornei,considerando anche l'inserimento di tanti bimbi
nuovi, alcuni dei quali
con caratterini non
proprio facili da gestire.
Abbiamo ottenuto risultati di tutto
rispetto, vincendo importanti medaglie.
Riportiamo di seguito i nomi degli
insegnanti del Gruppo A-Mi-Ca
Lions Judo Minerbio: Luca
Bottoni,
Marco
Caprara,
Giovanni Manuppelli.
I nostri piccoli iscritti
a cura di Luca Bottoni
sono: Samuele Bottoni, Sara Buracchi, Luca Pancaldi,
Alessandro Pancaldi, Manuel Aleotti, Alessandro Atti,
Simone Torre, Ernesto Deluca, Heleni Arapaj, Daniel
Arapaj, Simone Rigacci, Leonardo Lopresti, Mattia
Gaiani, Simone Forlani, Mattia Cosma, Gabriele Giorgi,
Giulia Nanni, Andrea Bartoletti, Lorenzo Vecchietti,
Laura Bottoni, Domitilla Caprara.
La squadra degli agonisti ha partecipato a tutti i tornei organizzati, sia a livello regionale che nazionale, portando a
casa molte medaglie di prestigio.
Il gruppo degli adulti, agonisti e amatori comprende: Alex
Bottoni, Davide Mazzini, Leonardo Sanvitale, Samuele
Bortolotti, Luca Dondi, Elia Magri, Mauro Brighenti,
Giacomo Villani, Alessandro Toschi, Lorenzo Vivera,
Leonardo Magri, Massimo Zucchini, Silvano Zucchini,
Noemi Manuppelli, Manuel Barilli, Sofia Dondi,
Francesco Pancaldi, Jonas Moretta.
Una particolare nota d'orgoglio riguarda tre atleti che, dopo
aver perseguito buoni risultati durante i Campionati
Regionali hanno ottenuto tre medaglie anche a livello nazionale, nei campionati svolti a Jesi in data 9-10 maggio
2015:
• Noemi Manuppelli si è classificata
prima ai Regionali e terza ai
Nazionali
• Giacomo Villani classificato
primo ai Regionali e terzo ai
Nazionali
• Alessandro Toschi
classificato terzoai
Regionali e terzo ai
Nazionali
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Intervista ad Alessandro Zappalà coach del settore A.MI.CA.
Lotta - Grappling.
Ciao Alessandro, volevo iniziare chiedendoti come si
trova qui a Minerbio un lottatore come te che ha collezionato numerosi podi nazionali, vincendo anche un trofeo
internazionale, nella lotta Greco Romana, che è andato a
podio a livello nazionale anche nel grappling / no gi BJJ e
che a 4 anni dall’ultimo match ufficiale ha ottenuto il primo
posto nella categoria A in una tappa del circuito della
“Combact League”
Dal punto di vista dei risultati francamente molto bene, il Comune ci
mette a disposizione una struttura
molto bella, il livello tecnico si sta
alzando notevolmente: abbiamo
già formato un vice allenatore, stiamo già effettuando i primi passaggi
di grado ed abbiamo già anche cinture di livello medio alto.
Invece come coach, dopo aver
allenato per tanti anni in una
palestra prestigiosa per la Greco
Romana (forse la più prestigiosa
a Bologna) come il Club Atletico
Bologna, cosa ci puoi dire.
L’ambiente qui è molto diverso, molto più “friendly” e familiare
se vuoi, posso dirti che siamo realmente diventati un gruppo di
amici.
Nessuno ha nulla da dimostrare e ci si allena realmente per il
piacere di studiare le tecniche e di lottare, passandosi piacevoli
e sane ore in compagnia.
Questo non vuol dire che siamo meno agguerriti di altri, del
nostro gruppo fanno parte alcuni thay boxers, abbiamo un
istruttore di K1, ex giocatori di football americano, due cinture
a cura di Marco Matteuzzi
nere di taekwondo (di cui una è donna), chi viene con buoni
risultati dal BJJ e chi dal Karate contact.
Insomma tutte persone provenienti da sport di contatto come
di sicuro lo è il grappling.
Proprio a seguito del bel gruppo che si è creato, stiamo sperimentando qualcosa di abbastanza nuovo nel panorama di uno
sport “duro” come questo (che ricordo essere la base irrinunciabile delle MMA).
Stiamo avendo il piacere di allenare alcune persone che sono
interessate solo alla parte di preparazione atletica (uomini e
donne), seguendola come complementare ad altre discipline o semplicemente per migliorare la forma
fisica.
La lotta, per sua natura, prevede
tutte le forme di allenamento più
complesse (forza resistente, esplosiva, interval training, stretching
specifici ecc.) proprio perché passa
continuamente da situazioni aerobiche a situazioni anaerobiche in
condizioni di contatto prolungato.
Il grappling ha sviluppato forme di
allenamento specifiche che devono portare ad avere un ottimo cardio, un ottimo rapporto peso potenza ed un ottima elasticità per
ridurre gli infortuni.
Proprio per questo anche chi non lotta apprezza questo allenamento ed ha potuto verificarne l’efficacia applicata al proprio
sport di origine o rispetto agli obbiettivi che si è posto (che possono anche essere la tonicità e l’efficienza fisica). Per questo
amo particolarmente del mio ruolo di coach qui a Minerbio.
Grazie Alessandro a presto.
Grazie a te e a presto... in palestra
“Il prossimo anno, con il cambio di categoria, sarà più difficile”. E’
una frase che ha accompagnato la prima squadra di Granamica negli
ultimi quattro anni. Alcuni la pronunciarono quattro anni fa, quando la
squadra del presidente Fabio “Ferrero” Marconi dominò il campionato
di seconda categoria con 20 vittorie e 6 pareggi. La stessa identica frase
la si è sentita in giro anche l’anno successivo, quando gli 8 punti di vantaggio sul Codifiume, consegnano alla squadra il campionato e la
Promozione. Poi si è dovuto aspettare due anni, esattamente le ore
23.10 di sabato 16 maggio 2015, quando, a Bagnolo in Piano, il
Capitano Niki Semrilli ha affidato a Gianluca Guglielmi l'onore di alzare la Coppa Italia di Promozione. Mai così in alto: due anni fa si tornava
in Promozione dopo circa 40 anni, adesso si vola in ECCELLENZA per
la prima volta.
Daniele Cipriano, Francesco Mazzoni, Axel Subasic, Matteo
Marzola, Gabriele Girotti e Gianluca Guglielmi per quattro anni hanno
sempre indossato la maglia di Granamica dalla seconda all’Eccellenza.
A partire dall’anno successivo si sono uniti altri giocatori, come Niki
Smerilli, Davide Pappalardo, Davide De Brasi, Massimo Cipriano,
Claudio Branda, Michele Treggia, Giovanni Mezzetti Alessandro
Puggioli, Federico Macaluso, Luca Nannetti, Jacopo Gieri e poi i
giovanissimi Marco Fiorentini, Manuele Cristiani, Justin Venturi,
Edoardo Chiappin e Livio Berti. Una grande squadra, un grande gruppo, una “famiglia allargata” composta da giovani e senatori, sotto la
guida esperta, attenta ed esigente di Mister Giovanni Mazzoni. Si possono spendere solo complimenti per un allenatore che ha conquistato 3
promozioni in 4 anni, ma soprattutto per una
persona che ha sempre dato a questo progetto tutto il suo cuore, tutta la sua passione e
tutto il suo carisma.
Poi c’è Andrea Bandiera,
ieri bomber, oggi direttore
sportivo. Quattro anni fa era
all’esordio assoluto in questa
veste, in questo ruolo che ricopre ancora oggi con professionalità e serietà, col-
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a cura di P.R.
laborando con il mister a 360 gradi. Un inizio di carriera che qualsiasi
direttore sportivo sognerebbe.
Soddisfazioni se ne è tolte anche tutto lo staff, tecnico e non, coordinato
dal Team Manager Marco Angelini (meglio noto come Mortadella):
Claudio Barbieri e Roberto Malservigi hanno svolto un importante
lavoro di crescita sui giovani portieri Gieri e Treggia, Danny Baschieri
dopo aver appeso le scarpe al chiodo e lasciato in eredità la fascia di
capitano, si è messo subito a disposizione per aiutare il mister sul
campo, Paolo Sollena è la persona dal cuore d’oro che ha curato tutti i
dettagli compiendo un immenso lavoro dietro le quinte, Andrea
Bartolini (in arte Mammamia) la voce che ogni domenica accompagnava l’entrata in campo dei ragazzi. Importante è stato anche il lavoro di
Nicola Bandiera (il pignolo), consigliere comunale con delega allo sport
del comune di Minerbio che si è sempre messo a disposizione mostrando tutta l'attenzione che l'amministrazione comunale ha per il progetto
Granamica. Grande merito ha anche la donna senza la quale la società
non starebbe in piedi, la nostra "Angela Merkel" Teresa Tugnoli che da
anni svolge un servizio fondamentale e dispendioso, punto di riferimento
per tutti, dal Presidente al bambino della scuola calcio.
Dunque grazie da parte mia, dal vostro PR, perché ho la possibilità di
raccontare questa bella avventura, di gioire assieme a voi e di subire le
pressioni di mister Mazzoni nel prepartita. Grazie dunque a tutti, a chi ha
giocato, a chi ha collaborato, a chi ha tifato e a chi semplicemente si è
interessato a Granamica anche una volta sola. E’ stato un anno stupendo, una stagione da incorniciare che ha portato ad un traguardo storico.
Ma non finisce qui, si perché le cose si faranno anche più difficili ma questa squadra ha sempre dimostrato di non essere mai sazia, di non volersi
mai fermare, di non sentirsi arrivata, sempre mettendo davanti a tutto
quell’umiltà di chi si rende perfettamente conto di dove si trova, ma non
si scorda mai da dove è partito e cosa ha fatto per arrivarci.