libia erg di murzuq e waw namus

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libia erg di murzuq e waw namus
LIBIA
ERG DI MURZUQ E WAW NAMUS
1° giorno
Italia-Tripoli
Partenza dall’Italia con volo di linea ed arrivo a Tripoli. Coincidenza per Sebha. Cena e
pernottamento in hotel.
2° giorno
Sebha-Murzuq
Sebha, dominata dal vecchio forte, è il capoluogo della vasta regione del Fezzan, un’ importante
cittadina la cui oasi sorge lungo la linea delle carovaniere che univano il Mediterraneo romano
all'Africa nera. Da qui l’asfalto conduce a Murzuq, ai bordi settentrionali del grande erg omonimo,
per gli ultimi rifornimenti prima di una bella traversata. Il vecchio forte turco nel palmeto è l’ultima
immagine di questo antico centro carovaniero di grande importanza sulle rotte carovaniere
provenienti dall’Africa Nera verso i mercati del Mediterraneo, ma anche tappa obbligata per i
convogli di pellegrini che dal Marocco e dalla Mauritania si spingevano alla Mecca. Campo sulle
prime dune.
3° e 4° giorno
Idhan Murzuq-Tadjarhi
Non ci sono parole, non ci sono immagini per descrivere l’immensità degli orizzonti sfrangiati da
catene di dune, la vastità dei panorami, l’incredibile varietà di forme e colori della sabbia, la
sensazione di essere davvero fuori dal mondo. Il pozzo di Bir Mestouta, quasi ai bordi dell’Idhan
Murzuq, è l’unico poverissimo punto d’acqua… poi più nulla, nessuna sorgente, anche se una
tradizione locale recita di una città seppellita sotto le dune. Da sempre considerato un ostacolo,
l’erg di Murzuq fu comunque abitato ed attraversato dall’uomo nell’antichità. I corridoi interdunari
un tempo furono immense lagune e a volte sono ancora distinguibili, appena percettibilmente, i vari
livelli dell’acqua. Le rive erano molto frequentate e ciò è testimoniato da reperti di epoca
acheuleana, le amigdale, punte e raschiatoi di tecnica atero-musteriana, lame, punte di freccia,
microliti e piccole asce levigate del neolitico, pestelli, macine e cocci di vaso dalla preistoria alla
storia recente… Ma le dune qui sono montagne invalicabili e progredire risulta complicato. Poi un reg
sterminato, una piana di sabbia spazzata dal tempo, porta a Tadjarhi, piccolo villaggio tebu prima
dei confini meridionali. Campi.
dal 5° al 7° giorno
il Serir Tibesti e Waw an Namus
Percorso quanto mai vario e bei paesaggi, suggestivi ed insoliti, tra sfasciumi d’arenaria, argilliti
erose e raggruppate come leoni marini, dune a mezzaluna e tinte pastello, prima di toccare il Serir
Tibesti, un’immensità piatta come un biliardo che porta a Waw an Namus, Il Vulcano. L’approccio è
sconcertante: dal nulla ecco apparire sulla linea dell’orizzonte, all’improvviso, un’isola nera. Poi
anche il terreno, la sabbia, diventano neri. Sono ceneri e lapilli sputati fino a 10 km dalla forza di
questo rigurgito di Madre Terra. La caldera è gigantesca ed impressionante, 11 km di circonferenza,
e presenta all’interno un ulteriore edificio eruttivo a due bocche circondato da insospettabili laghi,
sulle cui rive prosperano canne e qualche palma. La sabbia chiara scivola lungo le pendici e con i
lapilli neri crea dei grafismi straordinari. Su tutto un sottile odore di zolfo ed un silenzio tombale che
fanno riflettere... Potenza e poesia della Natura, violenza e dolcezza... Unico! Qui il campo sarà
posto nel fondo di un grande cratere vulcanico poco distante, ricco di cristalli di halite.
dall’8° al 10° giorno
Djebel Waddan-Al Haruj al Aswad-Sebha-Tripoli
spedizione in fuoristrada lungo nel, tra rilievi di calcari abbacinanti,
Attraverso colline di ceneri e sterminate piane disseminate di basalti la risalita verso nord porta
dapprima al progetto agronomico di Waw el Kebir, oasi artificiale che spunta da un territorio davvero
ostile, e poi al Djebel Waddan, bellissimo insieme di roccioni e rilievi tabulari erosi composti da
abbacinanti calcari arenacei ricchi di geodi. Il letto di antichi fiumi ricchi di giacimenti fossiliferi
dell’Eocene marino conduce infine il viaggio alle immense, bizzarre colate di lava dell’Al Haruj al
Aswad, la più grande placca vulcanica del Nord Africa, che presenta curiosi festoni di lava
pahoehoe vomitata dai vulcani a scudo della regione. Campi. Da qui trasferimento rapido
all’aeroporto di Sebha in tempo per l’imbarco sul volo per Tripoli. Pernottamento in albergo nella
capitale.
11° giorno
Tripoli-Italia
Trasferimento in aeroporto ed imbarco sul volo di linea per l’Italia.
Prezzo per persona in doppia – partenza da Milano – minimo 10 partecipanti con Tour Leader
italiano: € 1890,00
La quota comprende:
• I voli a/r da Milano in classe economy
• I voli interni
• Sistemazione in camere doppie standard a Tripoli e in tende doppie tipo igloo durante il circuito
desertico
• Trasferimenti da e per gli aeroporti in Libia
• Circuito nel deserto a bordo di veicoli fuoristrada tipo Toyota Land Cruiser, minivan sulle strade
asfaltate
• Pensione completa, tranne le cene a Tripoli
• Tutte le escursioni e le visite citate nel programma
La quota non comprende:
• **Tasse aeroportuali, security tax & fuel surcharges
• Applicazione del timbro bilingue – per chi non avesse il passaporto già tradotto in arabo (€ 35,00)
• Il visto d’ingresso che si ottiene in loco (€ 35,00)
• L’assicurazione medico/bagaglio (€ 70,00)
• I permessi foto/video nei siti archeologici e nei musei
• Le bevande, le mance, i pasti a Tripoli, gli extra di natura personale, quanto non espressamente
citato
Supplementi:
• Sistemazione in singola: € 150,00
• *Alta stagione vettore aereo: € 120,00
• Partenza da altre città su richiesta
• Assicurazione annullamento facoltativa
** NOTA BENE: Data l’estrema, imprevedibile variabilità delle tasse aeroportuali, security tax e fuel
surcharge il loro importo definitivo sarà disponibile a 21 giorni dalla data di partenza.
Le quote offerte si basano sul rapporto di cambio indicato in catalogo e sono soggette ad
adeguamento valutario.
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