SCHEDA DI SICUREZZA PER ESPERIENZE DI LABORATORIO

Transcript

SCHEDA DI SICUREZZA PER ESPERIENZE DI LABORATORIO
I.T.A.S. Ginori Conti
via del Ghirlandaio 52
FIRENZE
SCHEDA DI SICUREZZA PER ESPERIENZE DI LABORATORIO
A.S.
CLASSE
2014-2015
CLASSI TERZE
NUMERO ALUNNI 3-4 GRUPPI
PROF.
OLIVITO
LAVORAZIONE
DATA
DETERMINAZIONE DEL PUNTO DI FUSIONE
febbraio 2015
1.0 DESCRIZIONE DELLE LAVORAZIONI
La temperatura di fusione è quell'intervallo al quale coesistono la fase liquida e la fase solida
relativamente al passaggio solido-liquido. Si utilizza per la caratterizzazione, l’identificazione e la
stima della purezza delle sostanze. Per una sostanza cristallina pura tale intervallo di fusione è
compreso tra 0,5-1 °C. Se sono presenti delle impurità si ha un abbassamento del punto di fusione
e un incremento dell'intervallo.
Procedimento
Il tubo di Thiele è una particolare attrezzatura in vetro che viene utilizzata per la determinazione
del punto di fusione di solidi, generalmente organici, cristallini. Gli allievi allestiscono il tubo di
Thiele fornito dal docente o dall'assistente tecnico secondo le indicazioni fornite dal docente.
All'interno dell'apparato di Thiele viene messo dell'olio di vaselina. Il campione (pochi mg di
acido Benzoico) finemente polverizzato in un mortaio, viene introdotto nel capillare con l’aiuto di
una spatola e fatto compattare sul fondo picchiando il capillare sul banco o con l’aiuto di un
tubo di vetro di circa un metro. È sufficiente un strato di 2-3 mm. Gli studenti riscaldano poi il tubo
di Thiele alla fiamma del Bunsen. Di norma, se il campione è incognito, si eseguono due
determinazioni: la prima, più rapida e approssimata, serve per determinare l’ordine di grandezza
della temperatura da determinare. Nella seconda prova, invece, si scalda con rapidità fino a
circa 20° C meno della temperatura supposta, poi si continua a riscaldare con un incremento di
circa 2° al minuto, rilevando con attenzione la temperatura a cui inizia la fusione e quella a cui ha
termine. Se la sostanza organica è pura, tale intervallo risulta non superiore a 1-2 °C. Da questo
dato sperimentale è possibile determinare se il campione analizzate è puro oppure è costituito da
una miscela.
2.0 STRUMENTI/SOSTANZE UTILIZZATE
STRUMENTAZIONE
VETRERIA
SOSTANZE CHIMICHE
ALTRO
Apparecchio per punto di Fusione-Thiele
Capillari di vetro per punto di fusione
Mortaio con pestello
Tubo di vetro (100 x 1 cm)
Vetrini d’orologio diam. 6 cm
Acido Benzoico (p.f. 121-122 °C)
Urea (p.f. 133 °C)
Miscela Ac. benzoico+Urea (50:50)
Quantità: piccole quantità di sostanza (alcuni mg)
spatole, bruciatore bunsen
1
3.0 VALUTAZIONE DEL RISCHIO CHIMICO
N.
1.
2.
SOSTANZA
STATO
FISICO
ACIDO
BENZOICO
Solido
UREA
SOLIDO
QUANTITA’
allievo totale
1-2 mg 1 g
TEMPO
ESPOSI
Z.
1'30''
GSH
FRASI H - PERICOLO
valore
indicazione
GHS05 H318.
H335
GHS07
---
2
----- Provoca
gravi lesioni
oculari
Può irritare le
vie
respiratorie
----
valore
CODICI P
consigli
SCORE
P271
Utilizzare 4,50
soltanto
P280
3,25
P304+P all'aperto
o in luogo
340
ben
P305+P
ventilato
351+P3
Indossare
38
guanti/ind
umenti
protettivi/P
roteggere
gli occhi/il
viso.
IN CASO
DI
INALAZION
E:
trasportare
l’infortunat
o all'aria
aperta e
mantenerl
oa
riposo in
posizione
che
favorisca
la
respirazion
e. IN CASO
DI
CONTATTO
CON GLI
OCCHI:
sciacquar
e
accuratam
ente per
parecchi
minuti.
Togliere le
eventuali
lenti a
contatto se
è agevole
farlo.
Continuare
a
sciacquar
e
4.0 MISURE DI PREVENZIONE PROTEZIONE
Modalità di utilizzo in sicurezza e procedure precauzionali:……Lavarsi le mani prima
dell'intervallo o a lavoro terminato. Evitare il contatto e l'inalazione delle polveri.
Consigliati occhiali di protezione e guanti monouso.
Dispositivi di protezione collettiva:
 liquido lavaocchi; X
 cappa aspirante; X
 armadio aspirato per sostanze non infiammabili; X
 armadio aspirato, dotato di bacino di contenimento, per liquidi infiammabili; X
 impianto di aspirazione a soffitto del laboratorio; X
 impianto di rivelazione gas e vapori che interviene automaticamente sulla valvola di
 intercettazione gas metano; X
 aerazione naturale; X
Dispositivi di protezione individuale: (barrare i DPI utilizzati)
PERSONE
ESPOSTE
DOCENTI
STUDENTI
DPI
tipo
utilizzo
sovrascarpe monouso
guanti protettivi per rischio chimico, biologico e
antitaglio
guanti protettivi per rischio biologico, antitaglio e contro
fuoco e calore
maschere monouso polveri nocive, fumi e nebbie
occhiali protettivi
camice
sovrascarpe monouso
cuffie monouso e/o elastici per capelli
guanti monouso di lattice leggero per rischio chimico
maschere monouso polveri nocive, fumi e nebbie
camice
x
x
x
5.0 VALUTAZIONI CONCLUSIVE
Criticità: Presenza di una sola cappa aspirante; dimensioni del laboratorio ridotte per una
classe intera.
Uso consapevole del bruciatore Bunsen (seguire le norme per l'accensione, la
regolazione della fiamma e lo spegnimento del bruciatore). Prima di accendere la
fiamma del Bunsen accertarsi che nelle vicinanze non vi siano sostanza infiammabili e
contenitori di sostanze volatili, anche chiusi, come ad esempio alcol e acetone. E' vietato
abbandonare il proprio posto di lavoro lasciando senza custodia il Bunsen acceso.
Osservazioni:…
3