La Casa del Jazz presenta Jazz Colours – La musica che ti

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La Casa del Jazz presenta Jazz Colours – La musica che ti
La Casa del Jazz presenta
Jazz Colours – La musica che ti gira intorno
12 incontri sul jazz e le sue contaminazioni
3° incontro
Jazz e Brasile
Lunedì 19 ottobre
Auditorio della Casa del Jazz
Viale di Porta Ardeatina, 55 - 00153 Roma
Ore 19.00
Ingresso gratuito
Info line: Tel. 06 704731 (dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 18.00)
Conduce Alfredo Saitto
Con la collaborazione tecnica di Vittorio Malpassuti
Con
Max De Tomasi (conduttore radiofonico)
Eddy Palermo (chitarra)
Rinaldo Santiago (batteria)
Daniele Basilico (basso)
Marina De Santis (voce)
Paradossalmente, l'incontro tra i due principali generi musicali del continente americano (il
jazz e il samba), non avvenne per opera di coloro che li avevano inventati e ne avevano
fatto la storia e stabilito le caratteristiche. Il jazz nordamericano è sostanzialmente dovuto
all'influenza dei ritmi africani mescolati con la musica europea e flokloristica dei bianchi.
Allo stesso modo, ma con modalità completamente diverse, la musica brasiliana, nasce
dall'unione dei ritmi importati dagli schiavi con la musica portoghese e dai ritmi indigeni (la
musica brasiliana, come il suo popolo, ha tre anime). In entrambe le situazioni, tradizione
musicale europea, tradizioni religiose (protestanti al nord, cattoliche al sud), si sono
mescolate al temperamento dei neri che sono stati i maggiori interpreti, innovatori e
animatori della musica dei due sub-continenti. La vera "fusion" tra il jazz nordamericano
ed il samba (musica) brasiliano (nella loro forma più moderna) avviene invece ad opera di
musicisti bianchi. La bossa nova era una forma di samba totalmente reinventato da un
gruppo eterogeneo come collocazione geografica, ma del tutto omogeneo come
caratteristiche sociali: si trattava di bianchi della società borghese, modernista e ispirata
dal nuovo vento di risveglio economico e nazionalistico, del Brasile di Juscelino Kubitschek.
Il jazz con cui si fuse, ad opera dei suoi stessi inventori, negli Stati Uniti nei primi anni
Sessanta, era quello di un musicista di successo come Stan Getz, che molto doveva al vero
jazz nero, ma che era uno dei maggiori esponenti della musica più cool, amata dal grande
pubblico, bianco, quello che comperava i dischi e votava nei referendum delle testate
specializzate.
Giorgia Ferrara: [email protected] / 3938707319 – Valentina Vinci Orlando: [email protected] / 339.5319442