Programma di sala

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Programma di sala
Silvia REGAZZO
Nasce a Rovigo, nel 2000 si diploma con lode al Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia.
Nel 2001 vince il Concorso Internazionale Toti dal Monte e da allora è presente nei cartelloni delle più note istituzioni musicali italiane ed estere, spaziando fra i maggiori titoli del repertorio barocco, classico e contemporaneo in opere di G.F. Händel in Irlanda, di G. Rossini al
Teatro Filarmonico di Verona, di C. Gounod a Pisa, Ravenna, Trento, Brescia, Cremona, Como,
Pavia e Genova, di G. Verdi a Ferrara e Treviso, di P. Mascagni a Genova, di C. Galante e di F.
Donatoni, di I. Stravinsky a Venezia. Ha lavorato con direttori quali F. Luisi, D. Matheuz, R.
Palumbo, F.M. Carminati, J. Webb, D. Renzetti, G. B. Rigon e registi quali D. Michieletto, M. van
Hoecke, J.-L. Grinda, S. Vizioli, L. Kemp, A. De Rosa, A. Cigni. Nel 2010 vince il Concorso
Internazionale Giulio Neri nella sezione di musica da camera, di cui è sempre più raffinata
interprete. Recentemente alle Sale Apollinee del Teatro La Fenice ha partecipato alla prima esecuzione assoluta di Racconti Veneziani di W. Florey su testi di R. Held.
Federica LOTTI
Ha cominciato undicenne lo studio del flauto con R.Fabbriciani, S.Gazzelloni, C.Klemm,
A.Marion e P-Y.Artaud. Come solista ha suonato con importanti orchestre italiane e straniere,
per istituzioni quali la Biennale di Venezia ed il Festival Pontino, in sale prestigiose (Piccolo
Regio di Torino, Sale Apollinee del Teatro La Fenice di Venezia, Conservatorio di Strasburgo,
Centro Pompidou, di Parigi, Mozarteum di Salisburgo, Accademia Chopin di Varsavia, Linhart
Hall di Lubiana). Ha registrato trasmissioni televisive e radiofoniche per RAIUno, Radio
Capodistria, Radio Tirolo ed inciso per Edipan, Taukay e Curci. E’ docente al Conservatorio
“Benedetto Marcello” di Venezia. Sensibile alle nuove tecniche, si dedica al repertorio contemporaneo collaborando con numerosi compositori che hanno scritto pezzi per lei. Invitata da
importanti Accademie e Fondazioni in tutta Europa e USA, presta la sua competenza musicale
al servizio di temi a carattere etico e di impegno civile.
Massimo SOMENZI
Veneziano, ha studiato pianoforte con Maria Italia Biagi,allieva di Alfredo Casella. Si è diplomato al Conservatorio “Benedetto Marcello” di Venezia con il massimo dei voti, lode e menzione
speciale. Ha studiato Musica da camera con Sergio Lorenzi, Franco Rossi e Antonio Janigro. Si
è perfezionato al “Mozarteum” di Salisburgo e alla “Association Musicale de Paris” dove ha ottenuto un “Premier Prix” di Musica da camera. Ha vinto numerosi concorsi nazionali e internazionali. Nel corso della sua intensa attività concertistica come solista, con orchestra e in formazioni da camera con illustri strumentisti internazionali, ha suonato nelle sale più prestigiose
d’Italia (a Milano, Firenze, Brescia, Siena, Venezia, Torino, Bologna, i Roma), Francia, Austria,
Giappone, Spagna, Germania, ex Iugoslavia, Stati Uniti d’America, Bulgaria, Turchia, Albania,
Canada, Portogallo, Cina, ex Unione Sovietica..
Stefano Pillon
Nasce a Mirano e vive a Conegliano. Si avvicina allo studio dell’arte contemporanea in seguito
all’incontro con Giuseppe Mazzariol, con cui si laurea nel 1989. Alterna l’esperienza divulgativa e didattica - Storia dell’arte presso il Liceo Artistico “Bruno Munari” di Vittorio Veneto - con
l’attività di critico d’arte: ha collaborato con riviste del settore e con gallerie sperimentali, effettuando interventi critici e curatoriali all’interno di eventi espositivi, con particolare attenzione
all’ambito della Fiber Art. Dal 1995, accanto all’azione formativa e critica, coltiva una sua segreta ricerca creativa i cui esiti comincia ad esporre pubblicamente dal 2008. “Non sono quadri i
miei quadri - sostiene Pillon -, sono luoghi di allestimenti rituali, mise en scène di letture occulte per un gioco di seduzione e di complicità con l’osservatore”.
Alvise Zambon
Giovane studente di Composizione e Nuove tecnologie al Conservatorio di Venezia . Attivo
come direttore (d’orchestra e di coro) , è autore di musical oltre che brillante arrangiatore.
Silvia REGAZZO Mezzosoprano
Federica LOTTI Flauto
Massimo SOMENZI Pianoforte
Intermezzi critici di Stefano PILLON
PROGRAMMA
Ferenc DOPPLER
(1821-1883)
Fantasia pastorale
ungherese op.26
per flauto
e pianoforte
Henri DUPARC
(1848-1933)
Au pays où
se fait la guerre
(1869/70, versione
definitiva 1911/13)
per mezzosoprano
e pianoforte
Ottorino RESPIGHI
(1879-1936)
Tre liriche (1906/12)
- Nebbie
- Pioggia
- Notte
per mezzosoprano
e pianoforte
Gian Francesco MALIPIERO Poemi asolani (1916)
(1882 - 1973)
- La notte dei morti
- Dittico
- I partenti
per pianoforte
George GERSHWIN
(1898 - 1937)
per flauto
e pianoforte
(arrangiamento
di Alvise Zambon)
Rialto Ripples (1917)
* * *
Gustav MAHLER
(1860 - 1911)
da "Das Knaben
Wunderhorn"
(1892/98)
- Das Irdische Leben
- Wo die schoenen
Trompeten blasen
per mezzosoprano
e pianoforte
Erwin SCHULHOFF
(1894 - 1942)
Sonata op. 61 (1927)
per flauto
- Allegro moderato
e pianoforte
- Scherzo (Allegro giocoso)
- Aria (Andante)
- Rondo-Finale (Allegro molto gajo)
Hrabroslav Otmar VOGRIC
( 1873-1932)
da "Moc uniforme"
- Il potere
dell'uniforme (1909)
- Andante cantabile
per mezzosoprano,
flauto e pianoforte
(arrangiamento
di Alvise Zambon)
Immagini e musica per raccontare, attraverso la sensibilità degli artisti, l'Europa che si
affaccia alla guerra e sottolineare gli aspetti di carattere estetico della società colta di
quegli anni. Musicisti, pittori e scrittori di allora parteciparono all'atmosfera che prelude alla guerra attraverso le loro opere - e molte volte anche le loro scelte ed esperienze di vita - e ne testimoniarono la decadenza o la disperata desolazione, vivendo
fino in fondo la drammatica complessità della propria epoca.
Con gli artisti di alcuni dei paesi coinvolti nel conflitto ritroviamo il tono alternante tra
preludio alla tragedia, echi e presentimenti, idee musicali scaturite direttamente da
cose viste e vissute, fino alla leggerezza dell'operetta e del ragtime.