Schema dei fori di registro del Buffet

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Schema dei fori di registro del Buffet
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Schema dei fori di registro del Buffet-Powell (fonte: dal Web)
6.2 - COUESNON
La storia ufficiale di questa ditta iniziò nel 1883 quando Amedeo
Couesnon rilevò l’azienda di Gautrot a Chateau Thierry,
poco
distante da Parigi. Secondo Richard Dundas però, l’inizio della attività
è da far risalire al 1827. La manifattura iniziale fu fondata a Parigi da
August G.Guichard, che si distinse all’epoca soprattutto nella
costruzione di ottoni, cornette con chiavi di trasposizione. Altro
strumento brevettato fu l’ophichleide a tre pistoni (1836). La
bottega, nella quale si provvedeva alla costruzione e alla vendita
diretta, fu rilevata nel 1845 da Pierre Louis Gautrot. Questi era uno
dei principali avversari di Adolphe Sax e molto spesso fu citato in
giudizio dal costruttore belga, sia direttamente sia con le altre 33
ditte del famoso "comitato anti-Sax". Al di là da questo, Gautrot
brevettò molti strumenti come il già citato sarrussofono, che gli
valsero medaglie a varie esposizioni. Nel 1846 la fabbrica era già una
delle più importanti d’Europa con oltre 200 impiegati (il 40% della
forza lavoro parigina). La produzione in grossi quantitativi fu
agevolata dal fatto che la Gautrot fu una delle prime manifatture ad
industrializzarsi, così che dal 1849 già poteva giovarsi della velocità e
Monopole
precisione delle macchine idrauliche e a vapore. Nel 1857 la ditta aveva a La Couture un’altra
sede addetta alla costruzione di legni, oltre a quella di Mirecourt, che si occupava della
produzione di strumenti a corda. Nello stesso anno fondò una propria Banda, con 37 elementi.
In verità questa era una pratica molto usata all’epoca, basti ricordare Adolphe Sax a Champ
De Mars. Nel 1864 venne brevettato il famoso sistema equitonico per ottoni. Gautrot
esportava ormai il 70% della propria produzione e nel 1867 contava di una forza-lavoro di 700
uomini. Dopo i litigi con Sax, avvenuti approssimativamente tra il 1856 e il ’59, Gautrot fu
condannato a pagare 500 franchi per i danni causati con l’obbligo inoltre di marchiare i suoi
strumenti con il nome di Sax. Ma Gautrot ignorò la sentenza.
Nel 1867 fu però richiamato in giudizio da Sax. Nel 1882
la ditta passò sotto la direzione di Amedeo Couesnon che
la rilevò l’anno successivo, e la gestì per 42 anni. La
produzione era ancora enorme ed al mercato europeo si
affiancò ben presto quello americano, per il quale
Couesnon costruì molti stencils. Nel 1911 contava oltre
1000 dipendenti e 11 diverse industrie. Era la più
Monopole
importante ditta francese quando nei primi del ‘900 iniziò
particolare del collo
a collaborare con musicisti virtuosi per lo sviluppo dei
propri strumenti. Inoltre Couesnon divenne in breve la
fornitrice ufficiale oltre che di molteplici fanfare francesi anche della Guardia Repubblicana, tra
le file della quale militava Marcel Mule. Fu in questo periodo che la ditta chiese Mule di
promuovere i saxofoni Couesnon. Quando però il Maestro lasciò la Guardia Repubblicana iniziò
a suonare strumenti Evette&Schaeffer (Buffet&Crampon), cosicché la proposta fu passata al
suo allievo Daniel Deffayet, che però negli anni ’60 rimpiazzò alla Buffet&Crampon il suo
maestro Mule (che dal ’42 aveva iniziato a suonare strumenti Selmer). Infine i saxofoni
Couesnon (i famosi Monopole Conservatoire) furono pubblicizzati da Marcel Perrin e da André
Beun (sempre della Guardia Repubblicana). Nel 1969 la fabbrica di Chateau Thierry fu
distrutta da un incendio, nel quale andarono perduti tutti i documenti dell’archivio. Per
contrastare le innovazioni delle altre ditte anche Couesnon iniziò a fare delle ricerche e delle
sperimentazioni sul saxofono. Fu Beun a progettare per Couesnon una chiave supplementare
d’ottava da utilizzarsi per ottenere i sovracuti. Ma ormai la concorrenza era talmente forte che
la ditta rinunciò a costruire saxofoni e a partire dagli anni ’80 si specializzò nella costruzione
di ottoni per fanfare militari. Causa di questo calo delle vendite fu anche il termine del
contratto, nel 1978, di importazione degli strumenti francesi negli U.S.A., con Fred Gretsch. La
produzione di saxofoni cessò definitivamente nel 1982.
Tutti i saxofoni Couesnon sono caratterizzati da
un’ottima sonorità ideale per la musica francese.
I Monopole, continuarono anche dopo gli anni ’60
ad avere il fascio littorio sul logo inciso sulla
campana, ed è solo dopo questo periodo che
adottarono come opzione la chiave del Fa#
acuto. Il collegamento tra fusto e campane è un
ponte fisso saldato. Le incisioni sono elaborate,
ma spesso molto geometriche, fatte con gli
incisori meccanici. Già dai primi modelli Couesnon
cercò di far confluire nei propri saxofoni le
migliori soluzioni tecniche disponibili sul mercato,
la tastiera risulta infatti sempre molto comoda.
La caratteristica dei grani rivoltati fu mantenuta
anche dopo il 1960 quando ormai molte altre
ditte vi avevano rinunciato.
Monopole Conservatoire
Orlo della campana
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della ditta tedesca). Dal 1935 al 1960 la ditta produsse il saxofono per il quale Keilwerth è
maggiormente ricordata: il modello The New King.
La particolarità di questo saxofono era la singolare gabbia di protezione applicata ai tamponi
dei gravi, in stile “bolidistico”, che ricordava il Grafton Plastic di Sommaruga, anche perché il
più delle volte (specie nel periodo post-bellico) era in plexiglas trasparente. Spesso aveva poi
una vistosa vite di bloccaggio posta sulla parte finale del collo. Vennero prodotti inoltre
stencils per molte ditte come Selmer (i modelli Bundy più datati) e per la Boosey&Hawkes
(modelli Edgeware e Fogware). I nuovi saxofoni Keilwerth, dal 1965 al 1988, furono disegnati
da Herb Couf, che iniziò la progettazione del nuovo design partendo dal presupposto
fondamentale che i nuovi fusti non sarebbero dovuti essere una rielaborazione dei Selmer.
Ricordano anzi alcuni vecchi Conn, anche per via della larga campana, elemento che
migliorava la sonorità dei suoni gravi. I modelli principali erano tre, e tutti adornati con
stupende incisioni floreali: il Royalist, un modello intermedio, il Superba I, professionale con i
grani rivoltati come i Conn, e il Superba II con i grani normali. Altri miglioramenti furono
apportati a questi strumenti fra il 1985 e il 1995, quando Keilwerth collaborò con Peter Ponzol
ed Eric Seva, e riguardavano soprattutto canneggio e proprietà di emissione. La ditta tedesca
si unì nel 1989 al gruppo Boosey&Hawkes e produce oggi una gamma di saxofoni che va dal
soprano al basso, passando per l’ottimo contralto diritto, che dalle
movenze della campana ricorda il Saxello, ma ha un suono chiaro e
penetrante. Molti i jazzisti oggi usano strumenti Keilwerth, si va
infatti da Dave Liebman a Courtney Pine da Sylvain Boeuf a Daniel
Beaussier ma anche a musicisti prevalentemente classici come
Bradley Wheeler. Parallelamente alla prima produzione di Keilwerth
anche ditte come Keilworth e Kohlert tutte personalmente
imparentate tra loro, lavorarono alla produzione di saxofoni che
tuttavia non si distinsero mai per la qualità, ma che è certamente
giusto ricordare: Broadway’s King e Toneking (costruiti in
Cecoslovacchia) per
i primi e Regent (standard) e 55 e 57
semiprofessionali con i grani rivoltati per i Kohlert. Max e Richard
Keilwerth (Graslitz) costruirono saxofoni per Weltklang, Senator e
Hohner.
I nuovi modelli di punta presentati dalla J. Keilwerth sono i saxofoni
della serie SX 90r, mentre gli EX ed ST sono di livello medio e base.
I professionali hanno i grani rivoltati e un suono scuro e potente
come quello dei vintage, chiavi palmari regolabili e il meccanismo di
sblocco del tampone del Sol# . Gli stencils prodotti dalla ditta
tedesca furono: Armstrong, Heritage, King Tempo, Champion,
Bundy Special, Martelle, Vincent Albert, Marco, Conn DSA ed altri
marchi minori, mentre oggi produce i saxofoni per Buffet &
Crampon.
SX 90r Shadow – part.