India Classica

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India Classica
Un’immersione nell’universo indiano, breve ma non affrettata,
comprendente le città del Triangolo d’Oro e le capitali delle più
magnifiche signorie del Rajasthan, con pernottamenti in antiche dimore
di mercanti o storici palazzi nobiliari. Delhi, Agra, Jaipur, Jodhpur e
Udaipur. Partenze individuali dall’Italia, tour con servizi privati e guida
italiana.
1° giorno
Partenza dall’Italia con volo di linea per Delhi.
Partenza dall’ITALIA
2° giorno
NEW DELHI
Arrivo in nottata all’aeroporto di
New Delhi e trasferimento in
hotel. Tempo a disposizione per
riposare, quindi inizio della visita
città verso fine mattinata. Pur
essendo la capitale del Paese,
Delhi è solo la terza città per
estensione e numero di abitanti,
preceduta da Mumbai e Kolkata.
Centro politico ed amministrativo
dei diversi dominatori che si sono
succeduti nella storia, il sito su cui
sorge ha ospitato non meno di 8
città successive, le cui tracce
restano visibile nelle parti in cui
risulta divisa oggi, ben distinte fra
loro: Old Delhi, concentrata nella zona nord e lungo il fiume Yamuna, e New Delhi, la
nuova della capitale progettata da Sir Edward Lutyens durante la dominazione britannica.
La visita inizia proprio da questo settore, con un percorso in auto attraverso l’elegante
quartiere delle Ambasciate, il viale cerimoniale Rajpath, il Parlamento, la Residenza
Presidenziale e l’imponente India Gate, un arco di trionfo alto 42 metri, edificato nel 1931
in omaggio ai soldati indiani che combatterono sotto la bandiera britannica durante la
Prima Guerra Mondiale. Visita del Birla Mandir (Laxmi Narayam), uno dei maggiori templi
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indù, voluto da un industriale indiano nel 1938. Sosta alla Tomba di Humayun, superbo
esempio di architettura moghul, costruita alla metà del 16° secolo per la moglie di un
imperatore nato in Persia. Quindi il minareto Qutub, alto 72 metri, adiacente alle rovine
della moschea Quwat-ul-Eslam (Luce dell’Islam): insieme costituiscono il complesso di
maggior valore artistico della capitale. Ultimazione del tour con il Tempio Bahai, una
costruzione architettonica recente a forma di fiore di loto, visibile da più punti,
testimonianza di questo culto di origine persiana.
3° giorno
NEW DELHI-AGRA
Al mattino partenza via terra per Agra (4 ore circa). Situata 220 km a sud di Delhi, sulla
sponda occidentale del fiume Yamuna, questa città ha avuto un ruolo dominante nella
storia e nella cultura dell’India. A partire dalla metà del 16° secolo, per quasi cinquant’anni,
conobbe un periodo di splendore artistico durante il quale presero forma le opere
architettoniche e monumentali più importanti della sua storia, primo fra tutti il Taj Mahal,
uno dei monumenti all’amore più
celebri di tutto il mondo.
L’imperatore
moghul
Shah
Jahan fece costruire questo
edificio, in memoria dell’adorata
moglie Mumtaj Mahal, morta nel
1631 dando alla luce un figlio. Si
dice che la sua costruzione durò
22 anni, sotto la direzione di un
architetto persiano, e ad essa
lavorarono oltre 20.000 artigiani,
fra cui specialisti provenienti
dall’Italia e dalla Francia.
L’elegante
edificio
bianco
assume diversi colori a seconda
del momento della giornata: dal
rosa delicato dell’alba, al caldo
arancio
del
tramonto,
al
madreperla
cangiante
della
notte. La vista più emozionante del Taj Mahal si gode dalla torre ottagonale del forte di
Agra, dalla riva opposta del fiume Yamuna. Costruito in arenaria rossa a partire dal 1565
quale presidio militare dall’imperatore Akbar, venne successivamente ampliato e
trasformato in residenza dallo stesso Shah Jahan, che qui poi morì imprigionato dal figlio.
Al suo interno si ammirano ancora splendide sale, imponenti portali e magnifici giardini.
4° giorno
AGRA-JAIPUR
Visita facoltativa del Taj Mahal all’alba. Rientro in hotel per la prima colazione, quindi
partenza per Jaipur (250 km, 5 ore circa di strada). Sosta ad una trentina di chilometri da
Agra per la visita di Fatehpur Sikri, una città di pietra costruita nel 16° secolo
dall’imperatore moghul Akbar, e abbandonata solamente 12 anni dopo l’insediamento per
mancanza di acqua. Al termine si prosegue per Jaipur (“Città della Vittoria”), capitale dello
stato del Rajasthan e nota anche come la “città rosa” per il colore dominante degli edifici
del suo centro storico, ridipinti nel colore tradizionale dell’ospitalità in occasione della visita
del principe Alberto nel 1883. Fondata nel 1727 dal Maharajah Jai Singh II, sorge sul
fondo di un lago prosciugato, ed è circondata da brulle colline su cui sorgono importanti
fortificazioni. Questo sovrano non solo fu un abile generale, ma anche un dotto studioso e
un astronomo: queste doti contribuirono a fargli seguire una strategia politica saggia ed
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illuminata. Jaipur rimase per due secoli e mezzo l’unica città indiana ad essere costruita
seguendo un piano regolatore. Fin dall’origine, non fu solo un punto di riferimento per
l’architettura e le arti, ma anche un centro nevralgico per il commercio e la religione.
Ancora oggi Jaipur affascina il visitatore per la sua vitalità moderna circondata dal fascino
delle antiche vestigia delle origini. E’ uno straordinario esempio di centro urbano la cui
continua crescita ed evoluzione sono sostenute dalla tradizione e dal fastoso passato. Al
suo interno si ammirano ricche dimore di mercanti, alcune delle quali sono oggi convertite
in hotel di grande fascino e suggestione.
5° giorno
JAIPUR
Mattinata dedicata alla visita del forte
Amber, situato 11 km fuori città in cima a
una collina che domina il lago. In corso di
trasferimento si attraversa il centro città,
con sosta presso lo straordinario l’Hawa
Mahal (il “Palazzo dei Venti”), per
ammirarne la spettacolare facciata di
finestre rosa e schermi in filigrana. Arrivo
ai piedi della fortezza e possibilità di
salita in fuoristrada o a dorso d’elefante.
Perfetto esempio di architettura Rajput, il
forte offre una splendida veduta sulla
vallata ed il lago, e testimonia della
potenza e della ricchezza dei Moghul.
Nel pomeriggio visita del Jantar Mantar, osservatorio astronomico della famiglia reale
costruito nel 1728. Quindi il Palazzo di Città, dove vivono tuttora i discendenti dei sovrani
di Jaipur: una parte di esso è stata trasformata in museo, vi si possono ammirare belle
collezioni di oggetti d’arte, tappeti ed armi antiche. Tempo permettendo, passeggiata lungo
le vie della città vecchia e visita di un tempio fra i più frequentati e caratteristici.
6° giorno
JAIPUR-JODHPUR
Giornata di trasferimento a Jodhpur (340 km, 7 ore circa), con sosta facoltativa lungo il
percorso a Pushkar per la visita del tempio di Brahma, uno degli unici due esistenti in
India. Modesto nelle dimensioni e nella decorazione, questo edificio è significativo
soprattutto per la sacralità ed il posto
particolare che occupa nella religione
indù. I fedeli induisti devono venirci in
pellegrinaggio, ed immergersi nelle
acque del lago, almeno una volta nella
vita. Puskhkar è diventata famosa di
recente a livello turistico per la più
grande fiera di cammelli al mondo, che
ospita ogni anno. Purtroppo il
successo turistico e il graduale calo
del livello delle acque del lago ne
hanno cambiato notevolmente il volto,
facendole perdere gran parte del
carattere autentico ed affascinante che aveva in passato. Arrivo a Jodhpur in serata,
sistemazione in hotel. Situata ai margini del deserto del Thar, Jodhpur è la seconda città
del Rajasthan dopo Jaipur, ed è nota come la “città blu” per le sue case dipinte
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interamente di azzurro. Fu fondata nel 1459, ed il suo centro storico è ancora oggi
circondato da un’imponente muraglia lunga oltre 10 km.
7° giorno
JODHPUR
Mattinata dedicata alla visita dell’imponente Forte Mehrangarh, che sorge in cima ad un
ripido declivio. La costruzione di questo complesso fortificato fu iniziata nel 1459 e le sue
mura raggiungono un’altezza di 36 metri ed una larghezza di 21. La fortezza rimase
residenza reale fino al 1943, quando fu completato il palazzo Umaid Bhawan. Per
raggiungere la parte più interna si devono attraversare non meno di 7 porte. Su una parete
della più massiccia, la Porta di ferro, sono impresse le mani delle vedove dei maharaja
bruciate vive sulla pira funeraria dello sposo defunto. Nel museo si può ammirare la
collezione privata di oggetti d’arte del maharaja, oltre a portantine a braccia e per elefante
riccamente decorate. Particolarmente ben conservati, eleganti e significativi sono la Sala
per le Udienze Pubbliche e il Sheesh Mahal, visitando i quali si può aver un’idea di come
si svolgesse la vita a corte. I bastioni del forte ospitano tuttora parecchi cannoni molto ben
conservati, ed offrono un magnifico punto di osservazione per ammirare il panorama della
città. Sulla via del ritorno, visita del Jaswant Thaada, cenotafio in marmo bianco del
maharaja Jaswant Singh II. Nel pomeriggio passeggiata attraverso il coloratissimo
mercato Sadar, un autentico caleidoscopio di spezie, stoffe ed antichità, più o meno
autentiche.
8° giorno
JODHPUR-UDAIPUR
Partenza al mattino per Udaipur, situata a 280 Km da Jodhpur (6-7 ore circa). Lungo la
strada, sosta a Ranakpur, dove sorge un importante complesso di templi giainisti, situati in
una tranquilla valle nel cuore della catena dei monti Aravalli. Il più famoso è l’Adinath,
interamente
adornato
da
bassorilievi marmorei che si
snodano lungo i 29 padiglioni
sorretti da 1444 colonne, tutte
diverse. Tra i cinque siti
religiosi giainisti del Paese,
questo è il più importante e
certamente uno dei più
spettacolari. Arrivo in serata a
Udaipur, chiamata anche “città
dell’alba” e “città bianca” per il
colore
dei
palazzi
del
Maharajah e di molti edifici del
centro storico. Fondata nel
1567, Udaipur sorge in una
valle, circondata da colline verdeggianti, sulle sponde del lago Pichola, un ampio bacino
dalle acque blu acciaio. Queste particolarità danno alla città un fascino particolare,
decisamente romantico. Sulle due piccole isole che punteggiano il lago, sono stati eretti
palazzi che contribuiscono non poco alla sua speciale immagine fiabesca. E’ certamente
un luogo di rara bellezza, dove la vita appare dominata da un’atmosfera serena, quasi
fuori dal tempo.
9° giorno
UDAIPUR
Visita del tempio Jagdish, nel cuore della città vecchia. Edificato nel 1651 dal Maharajah
Jagat Singh, è in stile indo-ariano ed ospita una bellissima statua di marmo di Garuda,
fronteggiata da un’altrettanto rimarchevole immagine in pietra nera di Vishnu. Al termine,
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visita del Palazzo di Città: è il complesso più esteso del Rajasthan, costituito da diversi
edifici collegati tra di loro che si affacciano sul lago, offrendo fra l’altro una bellissima vista
sul Palazzo del Lago, oggi trasformato in hotel. Una delle sue particolarità è costituita dai
numerosi cortili, rimarchevoli sia per il valore
artistico che per le splendide vedute
panoramiche. Il più prestigioso è certamente
il Mor Chowk, o Cortile dei Pavoni, i cui muri
sono decorati da 5 bellissimi mosaici in
vetro colorato. Una serie di corridoi conduce
agli appartamenti delle donne, dove si visita
fra l’altro quello della nonna dell’attuale
maharana. Adiacenti al Palazzo si trovano
due
interessanti
musei,
visitabili
facoltativamente:
la
Crystal
Gallery,
interminabile espozione di piatti, porcellane
e cristallerie della famiglia reale, e il Vintage
Car Museum, che racchiude una notevole collezione di auto d’epoca, anch’esse
appartenute tutte ai sovrani. Nel pomeriggio visita del Sahelion-ki-bari, bellissimo insieme
di giardini e padiglioni costruito nel 18˚ secolo da Sangram Singh per le donne del suo
harem. Tempo a disposizione per ulteriori visite facoltative e shopping, quindi escursione
in battello al tramonto sul lago Pichola, per assaporare appieno la bellezza dei palazzi e
dello splendido scenario naturale.
10° giorno
UDAIPUR-DELHI
Al mattino volo di linea per Delhi. Pomeriggio dedicato alla visita della parte vecchia della
città, nota come Old Delhi. Prima tappa il Forte Rosso, le cui mura di arenaria si
estendono per circa 2 km, con un’altezza che varia dai 18 metri nel tratto lungo il fiume
Yamuna fino a 33 metri sul lato della città. La sua forma è quella di un ottagono irregolare,
ed in genere vi si entra attraverso la Porta di Lahore, così chiamata perché orientata verso
l’omonima città pakistana. All’interno varie sale,
fra cui quella per le udienze pubbliche (diwan i
am), quella per le udienze private (diwan i khas),
l’appartamento delle spose reali (caratterizzato
da un ingegnoso sistema di raffreddamento ad
acqua), e la moschea di Perla, in marmo bianco.
Di fronte alla Porta di Lahore si apre il Chandni
Chowk (mercato dell’argento), uno dei più colorati
e ricchi bazaar dell’India, oggi frequentato
soprattutto per gli acquisti di abbigliamento,
tessuti, orologi ed elettronica. Non lontano, si può
ammirare la Grande Moschea (Jama Masjid), la
più grande di tutto il Paese, risalente al 1658: il suo cortile interno può ospitare fino a
25.000 persone, e la scalinata di accesso è un’autentica meraviglia architettonica. Infine il
Raj Ghat, memoriale in marmo nero costruito sul sito della cremazione del Mahatma
Gandhi, sulle rive del fiume; ogni venerdì vi si svolge una cerimonia commemorativa.
Resto della giornata a disposizione per visite ai mercati ed acquisti. Trasferimento in
aeroporto in tarda serata, e partenza con volo di linea notturno per l’Italia.
11° giorno
Rientro in ITALIA
Arrivo di primo mattino ed eventuale proseguimento per la città di destinazione finale.
Fine dei servizi.
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Alternativa Mumbai
10° giorno
UDAIPUR-MUMBAI
Al mattino volo di linea per Mumbai. Conosciuta fino a qualche anno fa come Bombay
(nome datole dai primi coloni portoghesi), quest’immensa metropoli è oggi la capitale
economica dell’India ed uno straordinario mosaico di culture, tradizioni e stili di vita, ricco
di contraddizioni ed estremi che vanno al di là di ogni immaginazione. Come tutte le
metropoli del mondo, presenta numerosi volti ed aspetti contrastanti, che vanno dagli
edifici in stile coloniale del centro alle immani bidonvilles sovrappopolate da milioni di
persone che vivono molto al di sotto della soglia di povertà. Accanto ad esse, l’opulenza
delle residenze delle celebrità del cinema e della televisione che costituisce oggi una delle
principali e più remunerative attività,
tanto da costituire un mondo a sé,
non a caso chiamato Bollywood. La
visita della città inizia con il Gateway
of India, arco cerimoniale costruito
nel 1927 per commemorare la visita
di re Giorgio V e della regina Mary in
occasione del Delhi Durbar nel 1911.
Gli ultimi soldati britannici lasciarono
l’India passando sotto quest’anno,
quando
il
Paese
raggiunse
l’indipendenza.
Quindi
percorso
lungo il Marine Drive, lungomare che
costeggia la Back Bay nel quale si
mescolano gli edifici d’influenza coloniale e indiana, fra cui il celebre hotel Taj Mahal.
Sosta sulla collina di Malabar, quartiere residenziale all’estremità nord della baia, da cui si
gode di un bel panorama. Alla sommità si trova il Kamala Nerhu Park, al cui interno il
Tempio di Walkeswar e le Torri del Silenzio offrono un’oasi di raccoglimento. Visita del
Dobhi Ghat, il quartiere dei lavandai, e del mercato Crawford. Trasferimento in aeroporto
in tarda serata, e partenza notturna con volo di linea per l’Italia.
11° giorno
Rientro in ITALIA
Arrivo di primo mattino ed eventuale proseguimento per la città di destinazione finale.
Fine dei servizi.
E’ bene sapere che…
è possibile approfondire la scoperta del Rajasthan
includendo un’estensione nel deserto del Thar con Jaisalmer e Bikaner, la visita di un
parco nazionale, o ancora delle città di Bundi e Chittorgarh. Maggiori dettagli ed
informazioni su richiesta.
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