Su Ballu `e S`Arza: rituale di guarigione in Sardegna
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Su Ballu `e S`Arza: rituale di guarigione in Sardegna
Su Ballu 'e S'Arza: rituale di guarigione in Sardegna Scritto da Lorella Binaghi Domenica 03 Maggio 2015 20:59 - Ultimo aggiornamento Martedì 05 Maggio 2015 18:29 Chiesa di san Bachisio a Bolotana (Nuoro), particolare. LA POSSESSIONE DELL'ARGIA la "ballerina" variopinta S'argia l'essere soprannaturale, l'animaletto velenoso che punge perché ama danzare, cantare e travestirsi. In Sardegna riso e pianto, festa e malattia si confondono nell'Argia, la tarantola sempre pronta a colpire chi per lei si cimenterà in balli e canti sfrenati. ( 1 ) Dopo la puntura dell'argia, la vittima non era più la stessa persona: subiva una vera e propria possessione da parte dell'animale. L'unica speranza di salvezza era scoprire le caratteristiche dell'argia colpevole. Tutto il paese si impegnava in questa "indagine": si suonava e si danzava per scoprire le preferenze dell'argia. Si facevano indossare al malato abiti femminili dai diversi colori per poter capire se l'argia era nubile, sposa o vedova. Il risultato? Una festa ricca di suoni, balli e colori. L'argia doveva essere messa allo scoperto entro tre giorni esatti: solo dopo essere stata individuata e accontentata si allontanava e permetteva al malato di ritrovare la sua identità e dignità. Oggi la puntura dell'argia viene curata con le medicine, ma una cosa è certa: le danze e le feste in Sardegna sono più vive che mai. 1/6 Su Ballu 'e S'Arza: rituale di guarigione in Sardegna Scritto da Lorella Binaghi Domenica 03 Maggio 2015 20:59 - Ultimo aggiornamento Martedì 05 Maggio 2015 18:29 Fonte: http://www.gentedisardegna.it/pop_printer_friendly.asp?TOPIC_ID=1911 La Malmignatta, o vedova nera mediterranea, detta anche ragno volterrano ( Latrodectus trede cimguttatus Rossi, 1790) è un aracnide del genere Latrodectus (vedove nere) del sottordine Araneomorfi. In Italia è, assieme al Loxosceles rufescens, una delle poche specie italiane il cui morso può rivelarsi molto pericoloso per gli umani. Prende anche il nome di arza o argia in Sardegna e in Liguria, falange volterrana, bottone nell'alto Lazio e a nord di Roma. Il corpo di questo aracnide, che nella femmina può raggiungere i 15 mm, è contraddistinto dalla presenza di 13 macchie rosse. Questa colorazione, esibita a scopo di avvertimento contro i predatori, rappresenta un chiaro esempio di aposematismo nel mondo animale. È diffuso in tutto il centro e sud Italia tirrenico (Liguria, Toscana, Lazio, Campania, Basilicata, Calabria, Sicilia) è inoltre presente in Puglia e in Sardegna. Vive in tele molto resistenti e dalla forma irregolare in zone a macchia mediterranea bassa, spesso aride e pietrose, fra sassi e muretti; molto raramente lo si può trovare nelle vicinanze delle case di campagna. Il Latrodectus colpisce soltanto se accidentalmente qualcuno calpesta il suo nido e si è quasi estinto per i fertilizzani dispersi sul territorio. Un rituale di guarigione in Sardegna: il ballo dell’argia http://www.rivistadiscienzesociali.it/un-rituale-di-guarigione-in-sardegna-il-ballo-dell%E2%80% 99argia/ 2/6 Su Ballu 'e S'Arza: rituale di guarigione in Sardegna Scritto da Lorella Binaghi Domenica 03 Maggio 2015 20:59 - Ultimo aggiornamento Martedì 05 Maggio 2015 18:29 Clip - S'arza, ballo delle vedove S'Argia http://www.gentedisardegna.it/pop_printer_friendly.asp?TOPIC_ID=1911 S'argia, sa pintada, sa tarantua, s'abiolu, s'iscraponi, su mumusu, Deus du malledixiada. Gomai argia mia, gomai argia mia, no fazzas mali a sa personi mia, no fazzas mali a sa mia personi, E appu a cantai muttettus e canzoni. Muttettuse e canzoni de donia genìa gomai argia, gomai argia mia!...... Clip - Sagra muravera 2012 rituale Argia.wmv Clip - Cinema Sardegna - Su Ballu 'e S'arza - Il Ballo Dell'argia 3/6 Su Ballu 'e S'Arza: rituale di guarigione in Sardegna Scritto da Lorella Binaghi Domenica 03 Maggio 2015 20:59 - Ultimo aggiornamento Martedì 05 Maggio 2015 18:29 Clip - The dance of the Argia Caricato il 18 gen 2010 - In Sardegna la amano perché dà vita a feste e divertimenti, la odiano perché provoca malattia e umiliazione: si tratta dell'argia, una vera e propria ballerina variopinta. In realtà è un animaletto piccolo e molto velenoso: alcuni lo descrivono come un ragno, altri come una grossa formica. In ogni caso, la sua puntura può essere mortale se non curata nei tempi e nei modi imposti dalla tradizione. S'argia è avvolta da mille misteri: per i sardi è la sola sopravissuta allo sterminio voluto da Dio degli animali velenosi dell'isola. Rari gli incontri con qualche "argia maschio": quasi unicamente "femmina", si presenta con tanto di corpetto e gonna. I colori degli abiti indicano il suo stato civile, come per le donne sarde: nubile, sposata o vedova. Il nero indica la vedova, il bianco la nubile, il maculato la sposa. LA PUNTURA Nell'isola, la vita agricola e pastorale sono molto faticose, dure e senza riposo. A volte il pastore o il contadino decide di distendersi solo per un attimo all'ombra di un albero... proprio allora l'argia è pronta a colpire. Non c'è un orario preferito dall'argia: la notte, l'alba, il mezzogiorno, non importa. Sicuramente punge d'estate, in campagna, durante i lavori pastorali, di mietitura, di spigolatura o di raccolta delle fave. Comunque sempre nei momenti di stanchezza, di riposo e di abbandono, quando il lavoratore è meno vigile. Predilige gli uomini alle donne. I contadini imparano fin da bambini a stare attenti alle punture dell'argia. Prima di andare a letto pronunciano vari scongiuri contro questo pericoloso nemico. Se si accorgono di essere stati punti disinfettano subito la parte colpita urinandoci sopra: la vera cura, però, sarà un'altra... LA CURA: BALLI E TRAVESTIMENTI Dopo la puntura dell'argia, la vittima non è più la stessa persona: subisce una vera e propria possessione da parte dell'animale. L'unica speranza di salvezza è scoprire le caratteristiche dell'argia colpevole. Tutto il paese si impegna in questa "indagine": si suona e si danza per scoprire le preferenze dell'argia. Si fanno indossare al malato abiti femminili dai diversi colori per poter capire se l'argia è nubile, sposa o vedova. Si cerca anche di interrogare il malato stesso per ottenere altre informazioni. Il risultato? Una festa ricca di suoni, balli e colori. L'argia deve essere messa allo scoperto entro tre giorni esatti: solo dopo essere stata individuata e accontentata si allontanerà e permetterà al malato di ritrovare la sua identità e dignità. ALTRI TIPI DI CURA In Sardegna la puntura dell'argia è curata anche con altri sistemi, diversi dal ballo e dal travestimento. In alcuni paesi, le donne si dispongono intorno al malato e muovono i loro setacci per la farina su telai di legno. Accompagnano i suoni di questi strumenti tradizionali con tipici canti femminili. In altre zone dell'isola, per la cura si prepara un grande forno all'aperto. Si accende il fuoco con tralci di vite posti a formare una croce. Il malato si siede accanto alle fiamme mentre altri ballano vicino a lui, con in mano tralci di vite accesi. Nel sassarese, invece, l'infortunato è avvolto in un sacco e seppellito fino al collo nel letame. Il corpo della vittima è talvolta semplicemente immerso in una tinozza piena di acqua calda. L'ARGIA OGGI Non aver paura di riposarti all'ombra di qualche albero, nelle vaste campagne della Sardegna: ormai l'argia sembra essersi decisa a lasciar perdere balli e canti. Si sente spesso dire che le arge sono morte..... Nota 4/6 Su Ballu 'e S'Arza: rituale di guarigione in Sardegna Scritto da Lorella Binaghi Domenica 03 Maggio 2015 20:59 - Ultimo aggiornamento Martedì 05 Maggio 2015 18:29 1 - http://www.sardiniapoint.it/7002.html _____________________________________________________ Approfondimenti Alcuni tra i tanti abiti tradizionali in Sardegna sembrano proprio ricordare i colori del temuto insetto Latrodectus (Argia). Il Ballo sardo http://www.sardiniain.com/articoli/rif000001_I_768_Il-Ballo-sardo.aspx 5/6 Su Ballu 'e S'Arza: rituale di guarigione in Sardegna Scritto da Lorella Binaghi Domenica 03 Maggio 2015 20:59 - Ultimo aggiornamento Martedì 05 Maggio 2015 18:29 Clip - Danze Sarde (www.salvatoresardu.it) Foto d'intestazione tratta in http://www.ilmarghine.net/focus/storia/938/la-chiesa-di-san-bachisi o-a-bolotana 6/6