ANDUMA AN FERA (Andiamo in fiera) scopo del gioco: ogni

Transcript

ANDUMA AN FERA (Andiamo in fiera) scopo del gioco: ogni
ANDUMA AN FERA
(Andiamo in fiera)
scopo del gioco: ogni bambino, singolarmente, può fare una serie di giochi come
nelle vecchie fiere di paese, ecco perché il titolo barotto - dialettale. È possibile
volendo adattarlo alla lingua italiana.
Esecuzione: ogni bambino, dotato di una scheda sulla quale sono riportati i nomi dei
giochi, ha un tot. di tempo per fare il maggior numero di giochi singolarmente.
I giochi non si possono fare più di una volta, al passaggio del gioco infatti il
conduttore farà una firma come vidimazione sulla tabella di ogni bambino.
All'interno del pomeriggio i bambini dovranno anche, se vorranno, recarsi alle urna
per l'elezione del consiglio comunale dei ragazzi che sarà quindi allestito all'interno
del campo di gioco.
ATTENZIONE: questo gioco in origine era stato progettato per l'Estate ragazzi 2001.
Si parla pertanto di elezione perché bisognava eleggere il consiglio comunale dei
ragazzi. Se, come credo, lo usate in un pomeriggio-sera che non c'entra un tubo con
Estate Ragazzi, basta che eliminiate drasticamente sul nascere il gioco dell'elezione…
…sempre che qualcuno intenda usare questo fantastico gioco
GIOCHI
TORS RA SPUGNA (strizza la spugna): tre bambini concorrono
contemporaneamente e devono portare la quantità maggiore di acqua da una parte
all'altra di un percorso del gioco. Hanno a disposizione tre corse: i bambini devono
inzuppare la spugna in una bacinella, devono poi correre lungo tre corsie parallele
arrivare alla cima della loro corsia, strizzare la spugna in un contenitore (bottiglia di
plastica tagliata) e tornare indietro. Ripetere l'operazione 3 volte.
CENTRA U TULIN (centra i barattoli): i bambini hanno a disposizione tre tiri per
centrare con una pallina da ping-pong tre barattoli di diverse dimensioni e distanze
situati su un tavolo contrassegnati da diverso punteggio. Vincono un premio
proporzionale al punteggio realizzato (es. 5 punti= 1 caramella; 10 punti = 2
caramelle; …). Concorre un bambino per volta
FUMA LESIA (facciamo il bucato): i bambini devono immergere in un tempo
massimo di 1,5 minuti il maggior numero di panni in una bacinella, insaponarli,
strizzarli, e uno ad uno portarli su un filo, stenderli puntandoli con le mollette.
Concorrono due bambini per turno. Vince il solito premio chi stende più panni.
SENT RA VUS (senti la voce): due coppie di bambini fanno un percorso accidentato
in questo modo: all'andata uno è bendato e viene guidato dall'altro, alla fine
dell'andata ci si cambia di ruolo e si torna indietro. Chi guida sta al di fuori del campo
da gioco. Vince chi arriva per primo.
SALVUMA RA NONA (salviamo la nonna): due bambini concorrono insieme
contraddistinti da una fascia di colori diversi. Al via devono fare un percorso ad
ostacoli e arrivare alla casa della nonna davanti alla quale in uno scatolone tra mille
altre cianfrusaglie sono nascoste due chiavi ( una per colore) per aprire la porta.
Vince chi trova per primo la chiave del proprio colore.
L'ARTISTA A U SCUR (artista al buio): ogni concorrente (concorrono 3 bambini
contemporaneamente) bendato e seduto ad un tavolo deve disegnare ciò che il
conduttore indicherà. Vince chi si avvicina di più al comando.
EVA BORGNA (acqua cieca): due concorrenti sono disposti uno da una parte e
l'altro dall'altra di un telo. Uno dei due prepara con un foglio di carta da giornale a mo
di pallina, la inzuppa nell'acqua e la lancia al di là del telo dove l'altro concorrente
che non vede da dove arriva perché il telo è alto 2m, la deve raccogliere utilizzando
un secchiello. Vince chi su 5 lanci riesce a raccoglierne almeno 3
TIRUMA AL CASTEL (tiro al castello): un concorrente per volta con 5 palline da
ping-pong, deve tentare di centrare il maggior numero di finestre della facciata del
castello vincendo il premio in proporzione alle finestre centrate.
OCIO AI BICEI (occhio ai bicchieri): due concorrenti per volta muniti di un vassoio
con sopra un numero di bicchieri di plastica pieni d'acqua devono fare un percorso
accidentato andata e ritorno scambiandosi di corsia cercando di rovesciare meno
acqua possibile. Vince chi fa cadere meno acqua.
TIR AR PIATLIN (tiro al piattello): un giocatore per con 4 piatti di plastica a
disposizione deve centrare il maggior numero di cerchi possibile posati per terra.
Ovviamente il massimo di centri sarà 4 però ciò che conta è che i cerchi più lontani
valgono di più. Per cerchi si possono prendere quelli che si trovano nelle comuni
palestre scolastiche di plastica.
CURSA AN TI SAC (corsa nei sacchi): come in ogni buona sagra paesana ci sta
sempre bene la classica corsa nei sacchi. Qui vince chi arriva per primo al fondo del
percorso. È possibile fare la variante di un percorso simile: all'andata nel sacco al
ritorno fuori dal sacco, così riportano i sacchi alla partenza. Ovvio che si possono far
concorrere più bambini assieme.
L'ELESIUN (l'elezione): come anticipato in precedenza ogni bambino ha il diritto di
andare a votare i propri rappresentanti per il consiglio comunale. Per cui ci sarà il
seggio e quando i concorrenti andranno a votare dovrà essere come nelle vere
elezioni: scheda, cabina,…
Qui si concludono le possibilità. È ovvio che si possono aggiungere o sottrarre giochi.
Sarebbe bello curare l'ambientazione per cui ci fosse un sindaco che da il benvenuto e
spiega il gioco, i conduttori ovviamente con abiti adatti,…
ANDUMA AN FERA
Nome_____________________
TORS RA SPUGNA
CENTRA U TULIN
FUMA LESIA
SENT RA VUS
SALVUMA RA NONA
L'ARTISTA A U SCUR
EVA BORGNA
TIRUMA AL CASTEL
OCIO AI BICEI
TIR AL PIATLIN
CURSA AN TI SAC
* L'ELESIUN *