ALLEGATO B CAPITOLATO
Transcript
ALLEGATO B CAPITOLATO
Vi a C a r l o B o g g i o , 1 2 – 1 2 1 0 0 C u n e o C N Tel. +39 0171 450111 fax +39 0171 450743 e-mail: [email protected] - www.aslcn1.it P.I. /Cod. Fisc. 01128930045 DISCIPLINARE TECNICO PER IL NOLEGGIO E L’INSTALLAZIONE DI N. 1 TOMOGRAFO COMPUTERIZZATO – TC PER LA S.C. RADIODIAGNOSTICA DELL’OSPEDALE DI CEVA. agina 1 di 12 www.regione.piemonte.it/sanita Vi a C a r l o B o g g i o , 1 2 – 1 2 1 0 0 C u n e o C N Tel. +39 0171 450111 fax +39 0171 450743 e-mail: [email protected] - www.aslcn1.it P.I. /Cod. Fisc. 01128930045 DISCIPLINARE TECNICO PER IL NOLEGGIO E L’INSTALLAZIONE DI N. 1 TOMOGRAFO COMPUTERIZZATO PER LA S.C. DI RADIODIAGNOSTICA DELL’OSPEDALE DI CEVA. INDICE: ART. 1 – DESCRIZIONE DEL NOLEGGIO E DELL’INSTALLAZIONE PAG. 1 ART. 2 – RADIAZIONI NON IONIZZANTI PAG. 3 ART. 3 – DOCUMENTAZIONE TECNICA PAG. 4 ART. 4 – VISIONE DELL’APPARECCHIATURA PAG. 8 ART. 5 – ALLEGATI PAG. 9 agina 2 di 12 www.regione.piemonte.it/sanita Vi a C a r l o B o g g i o , 1 2 – 1 2 1 0 0 C u n e o C N Tel. +39 0171 450111 fax +39 0171 450743 e-mail: [email protected] - www.aslcn1.it P.I. /Cod. Fisc. 01128930045 1. DESCRIZIONE DEL NOLEGGIO E DELL’INSTALLAZIONE La presente gara ha per oggetto il noleggio e l’installazione di n. 1 Tomografo computerizato per la S.C. di Radiodiagnostica dell’Ospedale di Ceva. L’apparecchiatura richiesta è descritta nella scheda-tecnica. Tale documentazione sarà fornita su supporto informatico (CD-rom) in formato EXCEL e AUTOCAD 2000 (per le tavole e per gli schemi allegati). La ditta dovrà presentare le dichiarazioni di conformità e certificazioni dell’apparecchiatura offerta, nella propria e completa configurazione, rilasciate dalla Ditta Produttrice, ad ogni normativa e direttiva vigente, generale e specifica alla quale risultano soggette ed in particolare: N. 1 TOMOGRAFO COMPUTERIZZATO alla direttiva 93/42/CEE (modificata dalla direttiva CEE 2007/47), concernente i dispositivi medici, per il tomografo computerizzato; alla direttiva 93/42/CEE (modificata dalla direttiva CEE 2007/47), concernente i dispositivi medici, per i software; alla direttiva 93/42/CEE (modificata dalla direttiva CEE 2007/47), concernente i dispositivi medici, per il sistema assemblato; in particolare alle normative: - CEI 62-5 - CEI 62-50 - CEI 62-51 - CEI 62-69 - CEI 62-48 - CEI 62-68 - CEI 62-110 alla direttiva 89/336/CEE e varianti, concernente la compatibilità elettromagnetica; al possesso e presenza del marchio CE; dichiarazione di rispondenza al D.lgs n. 81 del 09.04.2008; dichiarazione che eventuali parti, componenti ed accessori del sistema sono sterilizzabili mediante sterilizzatori a vapore e/o sterilizzatori a gas plasma, indicando tempi e temperature dei cicli di sterilizzazione; dichiarazione che eventuali parti, componenti ed accessori del sistema sono privi di lattice (latex free) o specifica dei componenti lattice con indicazione della percentuale contenuta nella mescola. La posa dell’apparecchiatura dovrà comprendere tutte le opere edili ed impiantistiche, comprensive di sistemi, attrezzature, dispositivi (a titolo esemplificativo: protezioni, ANTIX, strutture di sostegno, piastre di basamento, condizionatori, gruppi di continuità, ecc.) necessarie all’installazione ed al funzionamento, realizzate secondo la buona regola dell’arte e nel rispetto della normativa vigente. Le opere edili ed impiantistiche dovranno comprendere anche le eventuali fasi di smontaggio, agina 3 di 12 www.regione.piemonte.it/sanita Vi a C a r l o B o g g i o , 1 2 – 1 2 1 0 0 C u n e o C N Tel. +39 0171 450111 fax +39 0171 450743 e-mail: [email protected] - www.aslcn1.it P.I. /Cod. Fisc. 01128930045 smantellamento e smaltimento dei materiali, attrezzature, componenti che si dovessero rendere necessarie per la predisposizione del nuovo alloggiamento dell’apparecchiatura. In particolare per quanto riguarda la realizzazione delle schermature si evidenzia l’indicazione progettuale dello spessore del piombo di 3 mm. In particolare per quanto riguarda l’impianto di condizionamento dei locali oggetto d’intervento; questo dovrà essere completamente realizzato ex-novo, secondo le indicazioni ed i parametri delle caratteristiche ambientali riportate sul manuale d’utilizzo dell’apparecchiatura e nel rispetto del “Decreto del Presidente della Repubblica 14 gennaio 1997 recante atto di indirizzo e coordinamento alle Regioni ed alle Province autonome di Trento e Bolzano, in materia di requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi minimi per l’esercizio delle attività sanitarie da parte delle strutture pubbliche e private – Disposizione di attuazione” e della “Deliberazione del Consiglio Regionale 22 febbraio 2000, n. 616 – 3149”. All’ultimazione dei lavori sopraelencati, dovranno essere rilasciate idonee certificazioni di esecuzione delle opere ed elaborati progettuali ove previsto; in particolare dichiarazione di conformità degli impianti alla regola dell’arte (decreto n. 37/2008), corredati dai progetti esecutivi in revisione “as built” dei certificati di regolare posa in opera degli elementi strutturali corredati dalle relazioni di calcolo. Tutte le dichiarazioni, certificazioni e progetti dovranno essere firmati e timbrati da tecnici abilitati, singolarmente in relazione alle specifiche competenze professionali. I progetti e le relazioni dovranno essere resi integralmente anche su supporto informatico (word – autocad 2000). La Ditta aggiudicataria, rendendosene garante nei confronti dell’Azienda, sarà tenuta inoltre all’osservanza di tutte le leggi e regolamenti che potranno essere emanati durante il periodo contrattuale da parte delle Autorità competenti per la produzione, confezionamento e distribuzione di prodotti oggetto della fornitura. 2. RADIAZIONI NON IONIZZANTI Compatibilità elettromagnetica Dovranno essere descritte per le varie frequenze i valori delle emissioni (suscettibilità) elettromagnetiche e dovrà essere fornita la cartellonistica sulle varie componenti segnalante gli eventuali pericoli e divieti (p.e. pericolo radiazioni ionizzanti sul generatore, divieto di utilizzo dispositivi a radiofrequenze come il cellulare o wireless, cordless..nella sala). Il fornitore dovrà indicare l’eventuale disponibilità ad effettuare delle misure di campi e. m. al termine dell’installazione. Radiazioni ottiche Devono essere dichiarate le eventuali radiazioni ottiche non coerenti emesse o accessibili dall’apparecchiatura e suoi accessori con descrizione degli spettri e delle intensità ad una determinata distanza (radianza o irradianza) ovvero dichiarazione di non presenza di tali radiazioni. In particolare occorre: dichiarazione delle eventuali radiazioni ottiche non coerenti che possono nuocere all’operatore o alle persone esposte; in mancanza di norme di prodotto specifiche il agina 4 di 12 www.regione.piemonte.it/sanita Vi a C a r l o B o g g i o , 1 2 – 1 2 1 0 0 C u n e o C N Tel. +39 0171 450111 fax +39 0171 450743 e-mail: [email protected] - www.aslcn1.it P.I. /Cod. Fisc. 01128930045 fabbricante deve dichiarare la categoria assegnata all’apparecchio secondo quanto stabilito dalla norma UNI EN 12198:2009. In caso di presenza di lampade o sistemi di lampade il fabbricante deve dichiarare la classificazione delle apparecchiature secondo lo standard CEI EN 62471:2009. Laser Devono essere dichiarati i tipi di laser presenti, specificando classi, lunghezza d’onda e potenza. La dichiarazione di conformità deve essere riferita alla norma ed alla edizione della norma cui si riferiscono i laser forniti. Non sono ammessi laser di puntamento superiori alla classe 2. Può essere valutata la presenza di laser classe 2M e 3R solo se accompagnati da almeno due paia di occhiali e una maschera sovraocchiale da vista, di protezione adeguata (l’adeguatezza è da dimostrare nell’offerta con dati e calcoli). Radioprotezione del paziente DOSE EROGATA AL PAZIENTE Dovranno essere forniti appositi fantocci dedicati alla TAC sia per i controlli di qualità di tutto il sistema (TAC propriamente detta) sia di monitor e stampante. Specificare il numero e la tipologia dei fantocci. Specificare caratteristica del sistema di stampa e parametri registrabili, con unità di misura e descrivere il SW applicativo in configurazione di base e in opzione post acquisizione. La dose deve poter essere registrata nel file dell’immagine paziente con i parametri necessari per la ricostruzione della dose agli organi. In particolare l’indicazione del CTDI e del DLP. Descrivere quali parametri sono registrati in automatico relativi ai parametri tecnici dell’esposizione e quali possono essere imputati riguardo le caratteristiche del paziente e in che modalità. SW e formato immagini DICOM. I Sw deve comprendere un fantoccio per la valutazione della qualità del Display di refertazione ( esempio Fantoccio AAPM tipo TG18-QC-2k-XXX per monitor o SMPTE test pattern per Monitor e tools per le valutazioni ( ROI, SD, Noise, MTF ecc…). Le immagini DICOM devono comprendere i seguenti campi indispensabili per la stima della dose agli organi ed in particolare al feto: Dovranno essere forniti appositi fantocci dedicati alla TAC sia per i controlli di qualità di tutto il sistema ( TAC propriamente detta) sia di monitor e stampante (di minima deve esserci un fantocci per QC toracici ed uno per QC della testa). Specificare caratteristica del sistema di stampa e parametri registrabili, con unità di misura e descrivere il SW applicativo in configurazione di base e in opzione post acquisizione. La dose deve poter essere registrata nel file dell’immagine paziente con i parametri necessari per la ricostruzione della dose agli organi. Descrivere quali parametri sono registrati in automatico relativi ai parametri tecnici dell’esposizione in automatico e quali possono essere imputati riguardo le caratteristiche del paziente e in che modalità. agina 5 di 12 www.regione.piemonte.it/sanita Vi a C a r l o B o g g i o , 1 2 – 1 2 1 0 0 C u n e o C N Tel. +39 0171 450111 fax +39 0171 450743 e-mail: [email protected] - www.aslcn1.it P.I. /Cod. Fisc. 01128930045 Le immagini DICOM dovrebbero comprendere i seguenti campi indispensabili per la stima della dose agli organi ed in particolare al feto: Indice di dose, dim campo raggi, peso, altezza paziente, KV, mAs, possibilmente anche i seguenti parametri, spessore paziente, profondità feto. La configurazione di base dovrà essere completata con la seguente strumentazione necessaria alla Fisica Sanitaria della Committenza per l’effettuazione di verifiche e controlli: n°1 multimetro di ultima generazione e tecnologia di alta gamma qualitativa e prestazione, dimensioni compatte e semplice utilizzo per effettuare misure di dose, tensione, tempo e con in particolare un rivelatore per misure di dose e profili in TAC. L’offerente produrrà adeguata documentazione tecnica attinente ad ogni strumento fornito. Tali strumenti dovranno risultare conformi alle necessità della Fisica sanitaria. 3. DOCUMENTAZIONE TECNICA Viene richiesta alle ditte partecipanti la seguente documentazione tecnica: 1 “Scheda tecnica”, allegata al presente disciplinare, dovrà essere debitamente compilata in ogni parte dimostrando la rispondenza dell’apparecchiatura proposta ai requisiti richiesti. Tale conformità dovrà essere attestata indicando SI / NO nella casella rispondente per ogni singola voce e parametro descrittivo richiesto. Nel caso di parametri diversi da quelli indicati, la Ditta proponente dovrà precisare gli elementi distintivi sia qualitativamente inferiori che superiori e segnalarli negli spazi riservati (colonna “rispondenza ai requisiti richiesti”). La colonna descrittiva della scheda tecnica, allegata al presente disciplinare, pena esclusione, non potrà essere modificata. 2 Progetto installativo e di allestimento (comprendente tutte le opere necessarie alla regolare posa), sviluppato sulla base delle tavole architettoniche ed impiantistiche e schemi elettrici unifilari consegnati in sede di sopralluogo. Relativamente ai locali oggetto dell’installazione dell’apparecchiatura, la Ditta dovrà produrre relazione tecnica certificando l’avvenuta verifica circa l’idoneità strutturale del locale interessato. I progetti e le relazioni dovranno essere resi integralmente anche su supporto informatico (word ed autocad); Tutti gli elaborati di progetto e le relazioni tecniche, sopramenzionate dovranno essere firmati e timbrati da tecnici abilitati, singolarmente in relazione alle specifiche competenze professionali. 3 Progetto radioprotezionistico completo di relazione tecnica, tavola planimetrica e disegni di dettaglio, elaborato da Ditta specializzata nel settore e sviluppato secondo le indicazioni sotto riportate: Schermature: agina 6 di 12 www.regione.piemonte.it/sanita Vi a C a r l o B o g g i o , 1 2 – 1 2 1 0 0 C u n e o C N Tel. +39 0171 450111 fax +39 0171 450743 e-mail: [email protected] - www.aslcn1.it P.I. /Cod. Fisc. 01128930045 Pareti della sala contenente l’apparecchiatura TAC, devono essere schermate con continuità con piombo dallo spessore di 3 mm dal pavimento al soffitto, ad eccezione della parete della sala confinante con l’esterno per la quale è necessaria la sola schermatura degli infissi e finestre. Le finestre della sala TAC confinanti con l’esterno devono essere schermate con lamine in piombo delle spessore di 3 mm o con vetro schermate con spessore equivalente a 3 mm di Piombo. La finestra visiva della sala TAC deve essere realizzata con vetro schermante equivalente a 3 mm di Pb a 140 KV e deve permettere un ampia vista sull’interno della sala. Le opere e le schermature in sé dovranno devono essere certificate regolarmente ( UNI 3165, Uni 6450-69, EC1331 2 Din 6841…) compresa la garanzia della continuità di Schermatura, e sulle pareti della sala TAC dovranno essere segnalati in modo indelebile e chiaramente visibili, il valore delle protezioni in Pb equivalente ed i perimetri delle zone controllate. Segnalazioni luminose: All'esterno di ogni porta di ingresso alla sala contenente l’apparecchiatura radiologica deve essere collocato un indicatore luminoso con le seguenti caratteristiche: • deve essere dotato di luce bianca fissa indicante lo stato di accensione della apparecchiatura radiologica; • deve essere dotato di luce rossa lampeggiante indicante lo stato di emissione dei raggi X; • deve riportare il pittogramma di pericolo da radiazioni ionizzanti • deve riportare la scritta "Zona Controllata". Interruttori di sicurezza (microswitch alle porte): Su ogni porta di ingresso alle sale contenenti le apparecchiature radiologiche devono essere collocati degli interruttori di sicurezza ("microswitch") che inibiscano l'emissione dei raggi X se la porta è aperta. Al fine di ottimizzare la radioprotezione del paziente, tali microswitch dovranno essere di tipo "intelligente", ovvero quando il microswitch viene attivato dall'apertura della porta, deve permettere la fine dell’esame in corso e poi inibire l’esame successivo. L’esperto qualificato potrà poi decidere sentite le ragioni operative della radiologia di inibire, (anche temporaneamente) il funzionamento di un microswitch ( p.e. quello della porta che dalla sala comandi TAC introduce nella sala TAC ). Deve in tutti i casi essere predisposto il dispositivo interfacciato con la TAC. Comandi di arresto di sicurezza emergenza ( funghi): L’apparecchio radiologico deve essere dotato di due comandi di arresto di spegnimento (oltre il fungo a bordo macchina) di emergenza, da collocarsi uno all'interno della sala radiologica e l'altro all'interno del locale comandi. L'ubicazione esatta di tali pulsanti sarà decisa in fase di installazione delle apparecchiature in funzione del posizionamento delle stesse e dei fattori pratici e operativi sentito l’esperto qualificato aziendale, l’ingegneria cinica ed il direttore della S.C. Radiodiagnostica. Porte prive di maniglie: Le porte che dagli spogliatoi portano alle sale radiologiche dovranno essere prive di agina 7 di 12 www.regione.piemonte.it/sanita Vi a C a r l o B o g g i o , 1 2 – 1 2 1 0 0 C u n e o C N Tel. +39 0171 450111 fax +39 0171 450743 e-mail: [email protected] - www.aslcn1.it P.I. /Cod. Fisc. 01128930045 maniglie dal lato interno dello spogliatoio, al fine di impedire accessi indebiti alla sala. Si precisa che, essendo le valutazioni in fase preventiva, in caso di ulteriori prescrizioni ed accorgimenti di carattere radioprotezionistico; correlate ai dati prestazionali del modello dell’apparecchiatura proposta, queste dovranno essere opportunamente segnalate e descritte nel progetto. 4 Relazioni tecniche, schede e depliants illustrativi, riguardante l’apparecchiatura offerta. Dalla relazione dovranno risultare le caratteristiche tecniche, qualitative, funzionali, estetiche e l’indicazione dei materiali impiegati. La documentazione indicata risulterà indispensabile per la valutazione tecnica rispetto a quanto richiesto e dovrà essere redatta tassativamente in lingua italiana. 5 Tutte le Certificazioni/Dichiarazioni, di cui all’ ART. 1 del presente disciplinare, nonché certificazioni, rilasciate dai competenti organismi. 6 Descrizione del Servizio di Assistenza tecnica e di manutenzione effettuato direttamente dal Produttore oppure da Ditta regolarmente autorizzata dallo stesso, riportante le principali condizioni e parametri contrattuali (servizi proposti, sconti sul listino, tempi di intervento, verifiche di sicurezza elettrica, aggiornamenti hardware e software ecc.). La Ditta dovrà compilare e debitamente timbrare e firmare l’allegata “Scheda riassuntiva relativa al servizio di assistenza tecnica e di manutenzione”. 7 Indicazione del Centro di Assistenza Tecnica Autorizzato in qualità di esclusivista di zona da parte della Ditta Produttrice (ragione sociale e sede). 8 Programma di formazione ed istruzione del personale utilizzatore riportante gli argomenti trattati, gli insegnanti, le giornate formative, l’affiancamento ed altri elementi ritenuti interessanti per la formazione. La Ditta dovrà compilare e debitamente timbrare e firmare l’allegata “Scheda riassuntiva relativa all’attività formativa”. 9 Dichiarazione della Ditta, della disponibilità all’installazione, da parte dell’A.S.L. CN 1 dei sistemi di protezione informatica, oppure indicazione delle misure di protezione informatica adottate e ritenute idonee e sufficienti; 10 Dichiarazione indicante il periodo di garanzia offerto (almeno 2 anni dal superamento positivo del collaudo) secondo le condizioni indicate dall’ART.17 del Capitolato. 4. VISIONE DELL’APPARECCHIATURA VISIONE DELL’APPARECCHIATURA agina 8 di 12 www.regione.piemonte.it/sanita Vi a C a r l o B o g g i o , 1 2 – 1 2 1 0 0 C u n e o C N Tel. +39 0171 450111 fax +39 0171 450743 e-mail: [email protected] - www.aslcn1.it P.I. /Cod. Fisc. 01128930045 La Ditta offerente si impegna fin d’ora, su richiesta della Commissione Giudicatrice, a far effettuare visite e sopralluoghi presso le proprie sedi ovvero in una o più Strutture segnalate nelle referenze, entro 15 giorni dalla richiesta scritta da parte della S.S.D. Ingegneria Clinica Area Mondovì Ceva Cuneo, previo accordo con l’Unità Operativa cui la stessa è destinata al fine della valutazione pratico/operativa dell’attrezzatura offerta. 5. ALLEGATI ALLEGATO 1: “Scheda riassuntiva relativa al servizio di assistenza tecnica e di manutenzione”. ALLEGATO 2: “Scheda riassuntiva relativa all’attività formativa”. agina 9 di 12 www.regione.piemonte.it/sanita Vi a C a r l o B o g g i o , 1 2 – 1 2 1 0 0 C u n e o C N Tel. +39 0171 450111 fax +39 0171 450743 e-mail: [email protected] - www.aslcn1.it P.I. /Cod. Fisc. 01128930045 ALLEGATO 1 SCHEDA RIASSUNTIVA relativa a: - servizio di assistenza tecnica e di manutenzione (per apparecchiatura/e sanitaria/e proposta/e) Disponibilità ad eseguire contratto di manutenzione, al termine del periodo di garanzia si / no Disponibilità ad eseguire interventi tecnici a chiamata, in assenza di contratto di manutenzione, al termine del periodo di garanzia Ditta di assistenza tecnica autorizzata dal produttore in qualità di esclusivista di zona si / no Tipologia di manutenzione indicare manutenzione preventiva o full - risk indicare nominativo, ragione sociale ed indirizzo Numero di visite/anno di manutenzione preventiva Interventi illimitati si / no Parti di ricambio escluse dal contratto di manutenzione elencare parti di ricambio Reperibilità garantita delle parti di ricambio indicare periodo in anni dalla data di offerta Sconto percentuale, delle parti di ricambio, applicato sul listino prezzi ufficiale in vigore al momento della presentazione dell'offerta agina 10 di 12 www.regione.piemonte.it/sanita Vi a C a r l o B o g g i o , 1 2 – 1 2 1 0 0 C u n e o C N Tel. +39 0171 450111 fax +39 0171 450743 e-mail: [email protected] - www.aslcn1.it P.I. /Cod. Fisc. 01128930045 Tempo di intervento garantito dalla chiamata indicare ore solari od ore lavoratve Apparecchiatura sostitutiva in caso di fermo macchina si / no Giorni ed orari di apertura del servizio di assistenza tecnica Periodi di chiusura aziendale Servizio di manutenzione preventiva compreso nelle condizioni di garanzia si / no Riferimenti per le richieste d'intervento: Numero di telefono Numero di fax Indirizzo e-mail Nominativo del Responsabile Tecnico Numero di reperibilità del Responsabile Tecnico Verifica di sicurezza elettrica compresa / non compresa Verifiche di funzionalità comprese / non comprese Tarature Aggiornamenti software comprese / non comprese agina 11 di 12 www.regione.piemonte.it/sanita Vi a C a r l o B o g g i o , 1 2 – 1 2 1 0 0 C u n e o C N Tel. +39 0171 450111 fax +39 0171 450743 e-mail: [email protected] - www.aslcn1.it P.I. /Cod. Fisc. 01128930045 ALLEGATO 2 SCHEDA RIASSUNTIVA relativa a: - attività formativa (per apparecchiatura/e sanitaria/e proposta/e) Formazione del personale sanitario si /no Formazione del personale tecnico (S.S. Ingegneria Clinica) si /no Durata del corso di formazione ore o giornate Massimo numero di partecipanti per corso Massimo numero di sessioni formative Affiancamento del formatore al primo avvio di utilizzo Modulo di traning formativo (comune per pluripersone) Attestato formativo nominativo e personale Materiale didattico indicare elenco Aggiornamento formativo agina 12 di 12 www.regione.piemonte.it/sanita