Affitti, Como tra le dieci città italiane più care

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Affitti, Como tra le dieci città italiane più care
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Corriere di Como Sabato 14 Marzo 2015
Primo piano Economia e territorio
Tremezzina, pressing sulla Regione
«Subito a bilancio i 120 milioni»
L’unica voce contraria rimane quella del Movimento 5 Stelle
(da.c.) Tutti in pressing sulla Regione e sul governatore, Roberto Maroni. Obiettivo: lo stanziamento dei
120 milioni necessari a
completare la dotazione finanziaria della variante
della Tremezzina. Il linguaggio calcistico si adatta alla situazione che si è
venuta a creare dopo la
pubblicazione del decreto
con cui i ministri dell’Economia e delle Infrastrutture hanno modificato (radicalmente) termini e condizioni per l’appalto della
grande opera viabilistica.
Si potrebbe parlare di
fiato sul collo. Il concetto
rimane identico. Il territorio lariano, pur con qualche eccezione, chiede a
gran voce al Pirellone di
mettere a bilancio subito i
soldi per la Tremezzina.
«Penso che la Regione
abbia la possibilità di intervenire per un’opera
pubblica così importante e
attesa da anni - dice il presidente della Provincia di
Como, Maria Rita Livio -
Nello studio 1 di Etv, ieri sera, dibattito sulle infrastrutture della provincia (Fkd)
Dibattito
Ieri sera negli studi
di Etv si è discusso
di infrastrutture e
della variante alla
Statale Regina
Nel frattempo, mi auguro
che prosegua con il giusto
ritmo il lavoro per giungere all’avvio del cantiere».
«Possiamo quasi dire che
ci siamo - dice dal canto
suo il sindaco di Argegno,
Roberto De Angeli - A questo punto, sarebbe assurdo
lasciar perdere tutto per
l’impossibilità di trovare i
fondi mancanti».
Uno dei moltissimi ingorghi verificatisi nel tratto centrolariano della Regina
Anche il primo cittadino
di Colonno, Luciano Soldati, insiste sul medesimo tasto. «Non penso che la Regione possa tirarsi indietro, il contributo può anche essere “spalmato”, bastano 25 milioni all’anno.
Ora non ci sono più alibi e
nessuno deve remare contro», conclude.
In realtà, almeno una vo-
ce dissonante c’è e proviene dal Movimento 5 Stelle,
da sempre scettico sulla
opportunità di costruire la
variante centrolariana.
A detta del consigliere
regionale Stefano Buffagni,
«il nuovo decreto dimostra
che non sarebbero riusciti
a cantierare senza una manovra dilatoria. Il rischio è
di trovarci davanti all’en-
Affitti, Como tra le dieci città italiane più care
In Lombardia soltanto Milano batte il capoluogo lariano
Affittare casa a Como non
è facile. Né troppo conveniente. Il capoluogo lariano è infatti nella top ten
delle città più care, in Italia, per le locazioni residenziali. Seconda in Lombardia soltanto a Milano,
nella speciale classifica sugli affitti Como occupa il
decimo posto e si colloca
subito dietro le grandi città d’arte e le due province
autonome del Trentino.
I prezzi delle case, sul Lario, variano dai 390 euro
mensili necessari per un
monolocale, ai 1.150 euro di
un immobile con 5 stanze.
I dati emergono da una
ricerca dell’ufficio studi di
Immobiliare.it diffusa ieri e
ricalcano, in qualche modo, i numeri indicati appena una settimana fa nelle
pagine del “borsino” della
Fimaa, l’associazione che
raggruppa i mediatori immobiliari associati a Confcommercio.
«Mentre l’attenzione del
mercato è tutta rivolta alle compravendite e ai segnali positivi riscontrati
da più parti tanto per la domanda quanto per le transazioni - scrivono i ricercatori di Immobiliare.it, nel
mondo degli affitti i canoni
calano di poco mentre la
domanda cresce». È quindi
«l’offerta - si legge ancora
nella nota dell’ufficio studi del portale di annunci - a
nesimo grande cantiere
che procede a rilento e lievita nei costi. Si terrà bloccato un ramo del Lago di
Como per un tempo lunghissimo, creando disservizi e distruggendo il turismo. Ci sono soluzioni alternative meno costose prosegue l’esponente grillino - ma in Italia c’è sempre una grande voglia di
opere faraoniche».
Ma le obiezioni dei 5 Stelle non trovano consenso
tra le altre forze politiche.
Daniela Maroni, consigliera regionale di maggioranza, parla di «opera necessaria e dal valore importantissimo. La Regione Lombardia ha preso l’impegno
di finanziare la variante e
ha già messo a bilancio una
parte dei fondi. Noi ci crediamo e faremo la nostra
parte nonostante i tagli
dello Stato».
Anche Fiorenzo Bongiasca, sindaco di Gravedona
ed Uniti, vicepresidente di
Villa Saporiti ed esponente del Nuovo Centrodestra,
auspica una rapida conclusione della vicenda.
«La soluzione indicata
nel decreto mette le cose a
posto ma ciò non significa
che possiamo dilatare a dismisura i tempi. Nessuno
intende andare alle calende greche, faremo in modo
che tutto sia concluso entro settembre. Prima si comincia a lavorare, meglio
è. La Regina presto sarà di
nuovo un tormento, poniamo fine il prima possibile a
questa agonia».
gli affitti mediamente più
cari: 11,82 euro per metro
quadrato. Seguono il Trentino Alto Adige (11,28 euro)
e la Lombardia (10,23 euro).
Fanalino di coda la Calabria, con 4,68 euro per metro quadrato.
Tra le città più care, come detto, il capoluogo lariano si colloca al decimo
posto. In cima alla classifica c’è Milano, dove servono circa 600 euro per affittare un monolocale e fino a
1.200 euro per un trilocale.
Roma, incontrastata regina nelle graduatorie dei
prezzi di vendita degli immobili, resta un gradino
dietro per ciò che concerne
gli affitti. Nella capitale
servono 550 euro per un monolocale e tra 900 e 1.050 euro per un trilocale.
Nella top ten ci sono anche Firenze, Bolzano, Napoli. E ancora, Siena, Pisa,
Trento e Bologna.
L’ANALISI
Domanda e offerta
Mentre la domanda
di affitti sembra
crescere, diminuisce
in modo molto
sensibile l’offerta
subire la contrazione più
significativa».
I PREZZI
Il canone di locazione
mensile medio a metro
quadrato, in Italia, è stimato attorno agli 8,4 euro.
Per affittare un appartamento di 80 metri quadrati
servono perciò non meno di
670 euro. A livello regionale, è il Lazio la regione con
«Gli italiani non hanno
mai visto con piacere l’idea
di mettere in affitto il proprio patrimonio immobiliare - scrive l’ufficio studi
di Immobiliare.it - e negli ultimi mesi questa diffidenza è aumentata. L’offerta
di immobili in locazione ha
subito infatti un significativo calo annuale, pari a
circa il 7% rispetto a febbraio 2014. Pur garantendo
un ritorno interessante,
soprattutto nelle città più
grandi, la locazione è un
business che ha perso molto appeal, perlomeno nelle
sue forme tradizionali di
lungo periodo. Dove possibile, si punta alla conversione in case vacanza o altre forme di affitto breve
come i Bed & Breakfast».