3. L`efficacia tecnica e la piena partecipazione sociale: incontrare in

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3. L`efficacia tecnica e la piena partecipazione sociale: incontrare in
ISTITUTO COMPRENSIVO DI CASTELNUOVO DON BOSCO, COCCONATO,
MONTIGLIO MONFERATO
_a.s._2015-2016
Piano Annuale per l’Inclusione
PREMESSA
“Una buna didattica inclusiva cerca di realizzare apprendimenti e
partecipazione piena per tutti gli alunni tenendo conto di tre elementi
principali
1. Il funzionamento umano differente: riconoscere e comprendere le varie
differenze nel funzionamento degli alunni, sia quando sono differenze
problematiche (BES) sia quando sono modi diversi di pensare,
apprendere, relazionarsi, vivere situazioni. …
2. L’equità: valorizzare le differenze, nel senso di realizzare, per
un’esigenza di equità, forme di differenziazione e di compensazione per
raggiungere situazioni di uguaglianza sostanziale tra gli alunni, e non
solo di pari opportunità. In altre parole dare di più a chi ha di meno per
dirla alla don Milani. La valorizzazione delle differenze implica quindi
innanzitutto il “cercarle”/riconoscerle, comprenderle per poter poi agire
in modo efficace e partecipativo.
3. L’efficacia tecnica e la piena partecipazione sociale: incontrare in modo
efficace le particolarità di funzionamento dei singoli alunni, attraverso
offerte formative realmente in grado di sviluppare il massimo del loro
potenziale apprenditivo, ma realizzate nei contesti naturali di una buona
partecipazione sociale e di una appartenenza piena alle situazioni
collettive. …”
Tratto da ALUNNI CON BES ed. Erickson
Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità
A. Rilevazione dei BES presenti:
1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3)
 minorati vista
 minorati udito
 Psicofisici
2. disturbi evolutivi specifici
 DSA
 ADHD/DOP
 Borderline cognitivo
 Altro
3. svantaggio (indicare il disagio prevalente)
 Socio-economico
 Linguistico-culturale
 Disagio comportamentale/relazionale
 Altro
n°
2
28
39
1
8
12
8
Totali
% su popolazione scolastica
N° PEI redatti dai GLHO
N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria
N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria
B. Risorse professionali specifiche
Insegnanti di sostegno
AEC
Assistenti alla comunicazione
Funzioni strumentali / coordinamento
Referenti di Istituto (disabilità, DSA, BES)
Psicopedagogisti e affini esterni/interni
Docenti tutor/mentor
Altro:
Altro:
Prevalentemente utilizzate in…
Attività individualizzate e di
piccolo gruppo
Attività laboratoriali integrate
(classi aperte, laboratori protetti,
ecc.)
Attività individualizzate e di
piccolo gruppo
Attività laboratoriali integrate
(classi aperte, laboratorii, ecc.)
Attività individualizzate e di
piccolo gruppo
Attività laboratoriali integrate
(classi aperte, laboratori protetti,
ecc.)
98
Circa 10%
30
60
8
Sì / No
Sì
Sì
Sì
Sì
Sì
NO
Sì
Sì
Sì
NO
C. Coinvolgimento docenti curricolari
Coordinatori di classe e simili
Docenti con specifica formazione
Altri docenti
Attraverso…
Partecipazione a GLI
Rapporti con famiglie
Tutoraggio alunni
Progetti didattico-educativi a
prevalente tematica inclusiva
Altro:
Partecipazione a GLI
Rapporti con famiglie
Tutoraggio alunni
Progetti didattico-educativi a
prevalente tematica inclusiva
Altro:
Partecipazione a GLI
Rapporti con famiglie
Tutoraggio alunni
Progetti didattico-educativi a
prevalente tematica inclusiva
Altro:
D. Coinvolgimento personale Assistenza alunni disabili
Progetti di inclusione / laboratori integrati
ATA
Altro:
E. Coinvolgimento famiglie
F. Rapporti con servizi
sociosanitari territoriali e
istituzioni deputate alla
sicurezza. Rapporti con
CTS / CTI
G. Rapporti con privato
sociale e volontariato
H. Formazione docenti
Informazione /formazione su genitorialità e
psicopedagogia dell’età evolutiva
Coinvolgimento in progetti di inclusione
Coinvolgimento in attività di promozione
della comunità educante
Altro:
Accordi di programma / protocolli di intesa
formalizzati sulla disabilità
Accordi di programma / protocolli di intesa
formalizzati su disagio e simili
Procedure condivise di intervento sulla
disabilità
Procedure condivise di intervento su
disagio e simili
Progetti territoriali integrati
Progetti integrati a livello di singola scuola
Rapporti con CTS / CTI
Altro:
Progetti territoriali integrati
Progetti integrati a livello di singola scuola
Progetti a livello di reti di scuole
Strategie e metodologie educativodidattiche / gestione della classe
Didattica speciale e progetti educativodidattici a prevalente tematica inclusiva
Didattica interculturale / italiano L2
Psicologia e psicopatologia dell’età
evolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.)
Progetti di formazione su specifiche
disabilità (autismo, ADHD, Dis. Intellettive,
sensoriali…)
Altro:
Sì / No
Sì
Sì
Sì
Sì
Sì
Sì
Sì
Sì
Sì
Sì
Sì
No
Sì
Sì
Sì
Sì
Sì
Sì
Sì
Sì
Sì
Sì
Sì
Sì
Sì
Sì
Sì
Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*:
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento
degli insegnanti
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive;
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola,
in rapporto ai diversi servizi esistenti;
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare
alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative;
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi
formativi inclusivi;
Valorizzazione delle risorse esistenti
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la
realizzazione dei progetti di inclusione
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel
sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola.
Altro:
Altro:
0
1
2
3
X
4
X
X
X
X
X
X
X
X
X
* = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 moltissimo
Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici
Obiettivi di incremento proposti per l’anno scolastico
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo ( chi fa
cosa, …)
Nel nostro Istituto è presente una commissione inclusione che rappresenta un punto di riferimento
per le varie problematiche didattiche-educative che di volta in volta emergono.
Partecipano alla commissione insegnanti di sostegno e curricolari, sono rappresentati tutti e tre gli
ordini di scuola (infanzia, primaria, secondaria di primo grado).
I due docenti con Funzione strumentale collaborano per il controllo della documentazione,
consulenza ai docenti, verifica delle pratiche inclusive. Entro il mese di giugno la commissione
Inclusione provvederà a compilare gli Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per l’anno
successivo.
I docenti curricolari preparano le attività prevedendo sia misure compensative che dispensative,
utilizzando strategie di lavoro diversificate: classi aperte, apprendimento cooperativo, laboratori, …
Il Consiglio di Classe /Team, entro il mese di novembre, procede a compilare il PDP per gli alunni
con documentazione utilizzando l’allegato A ( redatto dal gruppo di lavoro dell’USP di Asti) e
l’allegato B per gli alunni senza certificazione ( disagio socio-culturale, stranieri, …)
In ogni Consiglio si analizzano e si leggono pedagogicamente le varie situazioni di difficoltà e si
prevedono gli interventi, in accordo con le famiglie e con le strutture presenti sul territorio.
Se necessario, si può predisporre un PDP in corso d’anno.
Nel nostro Istituto è attivo uno sportello pedagogico di supporto ai docenti , agli alunni e alle
famiglie che prevede la consulenza di una psicopedagogista.
I docenti che rilevano una problematica all’interno della propria classe possono compilare una
scheda rilevazione per richiesta di counseling da parte della psicopedagogista che collabora
attivamente con l’Istituto.
Inviano tale scheda ai referenti della commissione che valutano la reale necessità dell’intervento
dell’esperto e lo contattano.
L’esperto interviene attraverso un’azione di supporto ai docenti, osservazione della classe o , previo
consenso della famiglia, sul singolo alunno.
L’esperto attua un’azione preventiva, di mediazione con la famiglia e le eventuali strutture presenti
sul territorio.
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive
Nell’assegnazione dei casi il D.S. tiene conto della specificità della persona e della professionalità e
continuità didattica del docente.
Nella stesura del PDP e del PEI la valutazione sarà adeguata e riferita al personale percorso dei
singoli alunni.
Sono previste: prove e interrogazioni programmate e strutturate.
Per quanto possibile gli interventi di integrazione si svolgeranno in classe.
Agli alunni diversamente abili sarà data la possibilità di partecipare a laboratori ( corso di nuoto,
psicomotricità, attività motoria, pet therapy) e attività manuali (orto,..). Tali attività si svolgeranno
in orario scolastico.
Si privilegiano strategie didattiche quali la peer education, il cooperative learning e il tutoring.
Attivazione di corsi di formazione e aggiornamento degli
Insegnanti
Il nostro Istituto quest’anno ha organizzato un corso di formazione relativo al cooperative learning
per un totale di 16 h., si impegna a proporre ai docenti altri corsi di aggiornamento /formazione a
tale scopo ne ha individuati alcuni che verranno presentati nella commissione.
I docenti della commissione inclusione, inoltre, parteciperanno ai corsi di formazione organizzati da
reti di scuole e dal CTS e dall’USP di Asti e si impegneranno nel condividere con i colleghi le
conoscenze e le competenze apprese.
Risorse esterne
Per quanto riguarda le risorse esterne, l’Istituto collabora attivamente da anni con i servizi
esistenti sul territorio (ASL, servizi sociali, Città attivi di Chieri)
La scuola usufruisce del servizio di assistenza, gli assistenti educativi sono utilizzati per supportare
tutte le attività finalizzate all’inclusività.
Questo servizio è gestito in collaborazione con il COGESA.
Ruolo del territorio e delle famiglie nell’organizzazione dei percorsi educativi
La scuola fornisce informazioni e richiedere la collaborazione alle famiglie.
Richiede la collaborazione degli enti presenti sul territorio.
Per quanto riguarda l’area dei diversamente abili, il docente di sostegno ha con la famiglia
dell’alunno un rapporto di comunicazione molto stretto e frequente .
La condivisione con le famiglie del PDP è delegata ai docenti di classe o al coordinatore della
classe a seconda dei casi.
Una cultura inclusiva deve tener conto delle diversità come risorsa.
Si prevede di attuare percorsi facilitanti, recupero nel corso dell’anno scolastico.
Risorse esistenti
Attraverso progetti didattico-educativi, con la partecipazione a reti di scuole si vogliono valorizzare
le risorse esistenti.
Nell’organizzazione delle attività di inclusione si utilizzano:
- risorse professionali esterne messe a disposizione dagli Enti Locali e dal Ministero;
- risorse professionali volontarie messe a disposizione dal territorio;
- risorse economiche dell’Istituto.
Particolare attenzione viene data alla continuità tra i diversi ordini di scuola attraverso incontri tra i
diversi docenti al fine di una migliore conoscenza e accoglienza.
Si prevedono:
- laboratori continuità,
- incontri con le famiglie;
- condivisione con i docenti dei vari ordini di provenienza dei documenti relativi ai BES (PDP-PEI);
L’Istituto attua attività di orientamento in uscita al fine di costruire un progetto di vita condiviso.
Allegati:
Assegnazione organico di sostegno e altre risorse specifiche
Griglia assegnazione ore sostegno
Griglia consulenza psicopedagogista
Modello PDP redatto dal gruppo di lavoro dell’USP di Asti
Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per il prossimo anno
(compilazione nel mese di maggio)
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa, livelli di
responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.)
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive;
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai
diversi servizi esistenti
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che
riguardano l’organizzazione delle attività educative
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi;
Valorizzazione delle risorse esistenti
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di
inclusione
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la
continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo.
Allegati:
 Proposta di assegnazione organico di sostegno e altre risorse specifiche (AEC, Assistenti
Comunicazione, ecc.)