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Sacmi presenta la nuova riempitrice rotativa asettica
A Simei 2013- PAD. 15 STAND E11 - la gamma di offerta Sacmi per la filiera dell’enologia e del
drink nel segno di affidabilità, efficienza e garanzia sulla qualità del prodotto
Efficiente, affidabile e, soprattutto, progettata per garantire la perfetta integrità del prodotto,
grazie alle sue caratteristiche di asetticità. Questo il biglietto da visita della nuova riempitrice
rotativa asettica per Bag in Box, presentata in anteprima da Sacmi a Simei 2013, il salone
internazionale delle macchine per l’enologia in programma alla fiera di Milano dal 12 al 16
novembre 2013.
Diversi gli accorgimenti progettuali che consentono a Sacmi di presentarsi sul mercato con
un’innovazione di processo di assoluto interesse per tutti gli operatori del settore. A cominciare
dalla camera di riempimento progettata proprio per garantire la massima sicurezza
relativamente ai parametri che garantiscono l’asetticità durante la produzione. Gli stessi
componenti che governano il processo di riempimento sono stati realizzati da Sacmi dopo una
progettazione “igienica” che li rende efficacemente lavabili e sanificabili.
Cuore della macchina è la tavola rotante che gestisce tutte le operazioni di riempimento
asettico in sei diversi step: caricamento e scaricamento del bag, spruzzatura del tappo e del
bocchello mediante perossido di idrogeno, sterilizzazione, rimozione del tappo, riempimento e
tappatura. La soluzione ideale non solo per i prodotti dell’enologia ma anche per soft drink,
bevande a base di latte, salse, sciroppi di frutta, ecc e in grado di operare con bag da 3 a 20
litri, con una velocità produttiva fino a 850 pezzi l’ora.
Compattezza, asetticità, tempi di sterilizzazione estremamente ridotti, accorgimenti per evitare
non solo la contaminazione ma anche eventuali fuoriuscite di prodotto sono le caratteristiche
distintive della nuova macchina, che Sacmi porta a Simei insieme ad altre soluzioni già
affermate sul mercato. Primo tra tutti, il monoblocco di riempimento, presentato nel 2012.
Già ampiamente commercializzata oltreoceano, la soluzione a marchio Sacmi sta conquistando
quote di mercato sempre più ampie anche nel “vecchio continente”, date le specifiche
progettuali che assicurano massima convenienza, da un lato, e garanzia assoluta sull’integrità
del prodotto, dall’altro. Nato negli stabilimenti Sacmi Pakim – l’azienda del Gruppo Sacmi
specializzata nella progettazione, produzione e commercializzazione di soluzioni per il
packaging – Bag in Box rappresenta il cuore pulsante di un’offerta “chiavi in mano” che
comprende l’intera linea di imballo, dal monoblocco di riempimento e confezionamento,
realizzato completamente in acciaio inox, alla manigliatrice e al monoblocco pick and place.
Punto di forza del monoblocco, che riunisce tutte le funzioni per creare imballi di tipo Bag in
Box – dalla formatrice di cartoni con chiusura hot melt alla riempitrice completa di inserimento
e ‘chiudi cartone’ – è anzitutto l’elevata automazione, che consente di gestire in modo
efficiente sacchi da 1,5-2-3-5 e 10-20 litri. Facile da utilizzare, non richiede l’intervento
dell’operatore e si distingue per gli accorgimenti progettuali che – grazie alla tecnologia del
vuoto – consentono una pre-evacuazione dell’aria da effettuare prima del riempimento, mentre
una speciale valvola di spillatura e l’involucro a caduta libera garantiscono che il prodotto non
venga mai a contatto con l’aria e con qualsiasi altro elemento inquinante ed ossidante. La
stessa valvola di riempimento – e il software di serie per la pulizia automatica della macchina
tramite sanificazione a vapore – garantisce una gestione del processo completamente “ultraclean”.
Pulizia, precisione del riempimento, totale assenza di ossigeno a contatto con il prodotto sia in
fase di riempimento sia di spillatura: l’ideale, in sostanza, per un prodotto come il vino, che
una volta aperto – e a causa del semplice contatto con l’atmosfera – rischia di vedere alterate
le caratteristiche organolettiche e il gusto. Allo stesso tempo, in un mercato che richiede di
coniugare l’attenzione alla qualità con il costante controllo dei costi, Bag in Box rappresenta la
soluzione ideale, grazie ai materiali poco costosi – quali film plastico e cartone – in cui è
realizzato l’imballo. Un settore, quello vinicolo, che vede già le soluzioni Sacmi Pakim
ampiamente apprezzate dal mercato, come dimostrano i numerosi impianti completi per il
riempimento e il confezionamento installati in tutte le principali cantine d’Italia.
Target privilegiato del Bag in Box? Non solo produttori e consumatori finali, ma anche i
ristoratori, che possono così dare seguito alla tradizione, tutta italiana, di spillare il vino
direttamente al cliente, senza inficiare la qualità del prodotto magari acquistato in grandi
quantità. Vantaggi evidenti anche dal punto di vista di trasporto e stoccaggio, grazie alla forma
dell’imballo e ai materiali di cui è costituito, meno delicati e più leggeri del vetro.
Completano l’offerta Sacmi la riempitrice semi-automatica modello fillbag, realizzata
interamente in acciaio inox e adatta per formati da 1,5 a 25 litri, per una produttività fino a
300 pezzi l’ora. Anche in questo caso, a fare la differenza sono le caratteristiche progettuali
che permettono la sanificazione automatica della macchina – con soluzione chimica o vapore –
e sistema di riempimento con valvola ultra clean provvista di misuratore di portata e PLC per il
controllo delle funzioni operative. Vari dispositivi, poi, proteggono il prodotto dall’ossidazione –
un fattore essenziale in prodotti delicati come il vino – con garanzia del produttore di
assorbimento di ossigeno per valori inferiori a 0,5 PPM.