MOLISE DATI spa Regolamento di Contabilità TITOLO I
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MOLISE DATI spa Regolamento di Contabilità TITOLO I
MOLISE DATI spa Regolamento di Contabilità TITOLO I- CONTABILITA' P. E. F. E BILANCIO D'ESERCIZIO Art. l- NORME GENERALI La gestione amministrativa e contabile della Molise Dati spa é disciplinata dalle nonne del codice civile, salvo che non sia diversamente disposto dalla Regione Molise, e dal presente Regolamento. Art. 2 - PIANO ECONOMICO-FINANZIARIO A partire dall'esercizio 2008 è istituito formalmente ed obbligatoriamente il piano economico-fmanziario (o budget di previsione) annuale che costituisce lo strumento programmatico e gestionale della società ed è redatto secondo i principi enunciati nel presente regolamento. In mancanza del suddetto piano tutte le deleghe assegnate dal Consiglio di amministrazione si intenderanno sospese e non potranno essere pagate somme a terzi né potranno essere espletate attività contrattuali di acquisto e vendita. Il piano deve essere redatto dalla struttura entro il 31 ottobre ed approvato dal Consiglio di amministrazione improrogabilmente entro il 30 novembre di ciascun anno Per il primo anno di applicazione i termini innanzi esposti sono prorogati di 30 giorni. Il piano deve consentire una periodica ed attendibile conoscenza, secondo corretti principi contabili, dell'andamento economico-finanziario dell'esercizio, in relazione agli obiettivi programmati. Il piano individua le fonti di fmanziamento ed i relativi impieghi evidenziandone la coerenza con le correlate previsioni finanziarie. Il piano individua altresì tutte le ipotesi di ricavo e di costi inerenti la produzione delle attività di ciascuna voce di ricavo. Il piano deve essere suddiviso per centro di ricavo e di costo relativo per ciascun servizio/attività erogata. A partire dal secondo anno il Piano deve riportare i dati del Piano dell'esercizio precedente e i dati del bilancio d'esercizio in colonne separate in modo da consentire un riscontro immediato al Consiglio di amministrazione. Ali' atto di approvazione del Piano vengono nominati i responsabili dei singoli centri di costo e ricavo. La nomina è fatta dal Direttore o in mancanza dal Consiglio di Amministrazione anche contestualmente all'approvazione del Piano. Al Responsabile di ciascun centro di costo e ricavo è attribuita, oltre alla responsabilità gestionale, la responsabilità di attivare le procedure di scelta dei fornitori, verificare la corretta esecuzione delle prestazioni, disporre i pagamenti, verificare gli incassi e procedere all'attivazione delle procedure per il recupero del credito. Il Responsabile di ciascun centro di costo e ricavo deve predisporre una relazione sintetica trimestrale che ne evidenzi l'andamento gestionale in modo correlato con la scheda inserita nel piano al fme della verifica dello scostamento tra quanto programmato e quanto accaduto. La relazione sarà trasmessa per il tramite del Direttore al Presidente che avrà l'onere di relazionare al Consiglio di Amministrazione. La mancata presentazione della relazione periodica, salvo impedimenti oggettivi, comporterà l'applicazione di provvedimenti disciplinari a carico del Responsabile inadempiente. I provvedimenti disciplinari saranno emanati dal Direttore e comunicati al Consiglio di amministrazione per la ratifica. In mancanza vi provvederà alla prima seduta utile il Consiglio di Amministrazione. Art. 3 - PRINCIPI CONTABILI La redazione del piano economico-finanziario della Molise Dati spa inteso come strumento d'informazione economica, patrimoniale e fmanziaria, si fonda sulle norme indicate dal Codice Civile in materia societaria e sui principi contabili. Per principi contabili devono intendersi i criteri, le procedure ed i metodi di applicazione, che stabiliscono le modalità di contabilizzazione degli eventi di gestione, i criteri di valutazione e quelli di esposizione dei valori in bilancio, come elaborati dalla dottrina. Art. 4 - SISTEMA CONTABILE Il sistema contabile è l'insieme di scritture contabili, collegate e coordinate tra di loro, che consentono di rilevare, nel duplice aspetto numerario ed economico, i fatti di gestione allo scopo di determinare il risultato economico ed il patrimonio della società. Il sistema è strutturato in modo da consentire l'evidenziazione delle fonti di entrata e degli impieghi delle risorse finanziarie in correlazione agli importi indicati nel piano economico-finanziario. Art. 5 - PIANO DEI CONTI La contabilità della società trova fondamento, in termini operativi, nel piano dei conti che è costituito da: a) un elenco dei conti che, tra loro collegati, formano la struttura contabile; b) note illustrative e regole di funzionamento dei conti. La struttura del piano dei conti è articolata in funzione della redazione del bilancio d'esercizio e delle esigenze amministrative. Art. 6 - CONTABILITA' ANALITICA Il sistema di rilevazione mediante la contabilità analitica deve consentire la individuazione dei ricavi conseguiti e dei costi sostenuti per le attività espletate specificando in particolare: a) i costi imputabili a ciascuna delle attività espletate e dei servizi prestati; b) la quota di costi generali; c) la differenza per i servizi prestati dietro corrispettivo, tra il costo complessivo ed il prezzo praticato. Tali informazioni devono essere contenute nella relazione del Consiglio di Amministrazione al bilancio d'esercizio. Art. 7- SERVIZI CONTABILI Le rilevazioni contabili avvengono a cura del Responsabile del Servizio Contabile individuato dal Direttore o, in mancanza dal Consiglio di Amministrazione, che provvede al controllo della regolarità della spesa mediante il riscontro dell'ordine (completo di codice commessa) con i documenti giustificativi di spesa In mancanza dell'ordine emesso dal Responsabile del Centro di costo e ricavo, le fatture di acquisto non possono essere contabilizzate e vanno restituite al mittente con richiesta di annullamento o di emissione di nota credito nel rispetto della normativa vigente. In mancanza di riscontro da parte del fornitore il Responsabile del Servizio contabile, nei termini e nei modi stabiliti dalla legge, procede alla auto emissione della nota credito e ne da comunicazione scritta al Presidente che relaziona al Consiglio di Amministrazione. I Responsabili dei centri di costo e ricavo dovranno accertare la conformità alle condizioni contrattuali di ogni singola fornitura e/o prestazione dandone comunicazione scritta all'Ufficio contabile o apponendo un visto di regolarità sulla fattura Nel rispetto delle vigenti disposizioni del Codice Civile e della normativa fiscale, il Servizio Contabilità provvede ad effettuare le rilevazioni dei fatti amministrativi ed è pertanto responsabile della regolarità delle scritture contabili. In conformità alla normativa vigente in materia di tenuta e conservazione delle scritture e documenti contabili, il Servizio Contabilità cura la tenuta dei documenti giustificativi di spesa, unitamente ai contratti, in originale. L'archiviazione avviene a cura del responsabile del Servizio Contabile il quale risponde della conservazione dei documenti contabili. TITOLO II CAPO I- SISTEMA DI CONTROLLO Art. 8 - IL PIANO ECONOMICO-FINANZIARIO La gestione della Molise Dati spa si svolge in base al piano economico-finanziario deliberato dal Consiglio di amministrazione entro il 30 novembre. Il piano può essere soggetto al controllo della Regione Molise che esercita, a norma di legge, le funzioni di vigilanza e controllo (società in house). Art. 9 - CRITERI DI FORMAZIONE DEL P. E. e F. Il piano è formulato in termini economici e finanziari secondo il pnnc1p10 della competenza giuridica. In relazione alle funzioni ed ai programmi di attività, esso evidenzia: - la previsione dei costi e dei ricavi distinti per natura e per destinazione; - i flussi finanziari dell'esercizio e quelli relativi ai programmi pluriennali. Il Piano è corredato dalle relazioni: - del Consiglio di amministrazione, che ne illustra esaurientemente obiettivi e finalità, anche in relazione alle richieste della Regione Molise come fmanziatore delle attività trasferite alla Molise Dati quale stazione appaltante e come utilizzatrice dei servizi; - del Collegio sindacale nella quale devono essere contenute valutazioni ed osservazioni. Art. l O- SISTEMA DI CONTROLLO I sistemi della contabilità generale e della contabilità analitica hanno la funzione di fornire, ai vari livelli della struttura organizzativa, le informazioni necessarie per consentire un'efficiente ed efficace gestione dell'attività della società. Il sistema di controllo si basa su: a- il piano economico-finanziario; b - le rilevazioni contabili ed extracontabili; c - la rendicontazione; d -la interazione tra loro al fine di garantire il corretto funzionamento dell'intero processo. Particolare attenzione e cura va dedicata alla rilevazione e controllo dei costi di produzione. Per garantire tale controllo è opportuno procedere alla imputazione dei costi al relativo centro di costo pre-individuato. L'individuazione dei centri di costo avverrà annualmente in occasione della predisposizione del Piano Economico e Finanziario, compatibilmente con la tipologia delle attività. Analoga imputazione devono seguire i ricavi. Il sistema di rilevazione e imputazione dei costi e dei ricavi dovrà consentire un sistematico controllo, da parte del Nucleo di valutazione, dell'andamento della gestione con la predisposizione trimestrale di un conto economico (situazione di periodo) da sottoporre al Consiglio di amministrazione. La situazione di periodo trimestrale è predisposta dal Responsabile del Servizio contabilità, anche con l'ausilio del commercialista, ed è comunicata al Direttore che, dopo verifica, la inoltra al Presidente affinché relazioni al Consiglio di amministrazione. La mancata presentazione della relazione periodica, salvo impedimenti oggettivi, comporterà l'applicazione di provvedimenti disciplinari a carico del Responsabile. I provvedimenti disciplinari saranno emanati dal Direttore e comunicati al Consiglio di amministrazione per la ratifica. In mancanza vi provvederà alla prima seduta utile 1 Consiglio di Amministrazione. La natura dei controlli è di tipo: a) previsionale, attraverso la predisposizione del piano; b) concomitante, attraverso la contabilità analitica e le relative procedure; c) successiva, attraverso opportune rendicontazioni; d) ispettiva, secondo le modalità previste dal successivo articolo. Art. Il -L' ATTIVITA' DI CONTROLLO Il controllo è preordinato a verificare che le risorse disponibili vengano acquisite ed impiegate in modo efficiente nella realizzazione dei progetti operativi, collegati agli obiettivi fissati dal Consiglio di amministrazione. La rilevazione dei dati contabili e statistici avviene a cura dei responsabili dei reparti competenti sulla base degli strumenti, delle procedure e della modulistica adottati, con evidenziazione dei fatti di gestione in relazione agli schemi dei conti ed ai programmi di attività. Il controllo ispettivo è disposto dal Presidente o dal Direttore, o da chi ne fa le veci. Una relazione sui risultati dell'ispezione deve essere trasmessa in ogni caso al Direttore e al Presidente. Art. 12- CONTROLLO DI GESTIONE E RENDICONTAZIONE Il controllo di gestione avviene, per il tramite del Nucleo di valutazione costituito da: Direttore, Vice Direttore e da una terza persona nominata di volta in volta secondo le specifiche esigenze, in due momenti distinti e collegati: l. ex ante; 2. ex post. Il controllo ex ante avviene per il tramite del Nucleo di valutazione che procede alla valutazione preventiva di tutte le attività di spesa e di investimento per veri:ficame l'efficacia, l'efficienza, la redditività, gli aspetti finanziari, la congruità e la compatibilità con la struttura produttiva della società. Le decisioni di investimento potranno essere adottate dai rispettivi organi competenti solo previo parere obbligatorio del Nucleo di valutazione. Il controllo ex post avviene, sempre per il tramite del Nucleo di valutazione, attraverso l'analisi dei costi sostenuti, la rispondenza con i costi preventivati, la valutazione della redditività effettiva, il rispetto della tempistica contrattuale e di tutti gli impegni contrattuali con i fornitori, in particolare per la spesa di danaro pubblico, il controllo sulla gestione dei crediti, la verifica dei prezzi delle tariffe dei servizi praticati. L'attività di rendicontazione per la verifica dell'attività svolta dalla società si attua attraverso la predisposizione, almeno ogni trimestre, a cura del Servizio Contabilità, di concerto con il Nucleo di valutazione, di relazioni che consentano, sulla base di informazioni di sintesi, il controllo delle varie attività ed assicurino la possibilità di interventi tempestivi in caso di scostamenti dal piano economico-fmanziario. Tali relazioni dovranno evidenziare gli elementi atti a consentire una valutazione dei programmi attuati in termini di economicità, efficienza ed efficacia; le stesse, inoltre, dovranno fornire informazioni riguardo alle variazioni delle immobilizzazioni tecniche e dei beni ammortizzabili, intervenute nel periodo di riferimento. Le relazioni devono altresì fornire elementi di valutazione in ordine ai contratti più significativi stipulati. Art. 13 - CERTIFICAZIONE DEL BILANCIO Il Collegio sindacale, avvalendosi anche di propri collaboratori, provvede alla revisione contabile ed alla certificazione del bilancio. L'obiettivo della revisione contabile per la certificazione del bilancio è quello di esprimere un giudizio sul bilancio nella sua globalità. CAPO ll- RESPONSABILITA' DEGLI AMMINISTRATORI E DEI DIRIGENTI Art. 14 - OBBLIGO DI DENUNCIA Chiunque venga a conoscenza di atti e/o fatti da cui possono derivare danni alla società e che possono dar luogo ad azioni di responsabilità, è tenuto a fame tempestiva denunzia al Presidente del Collegio sindacale, indicando tutti gli elementi per la determinazione dei danni e per l'accertamento delle responsabilità. Il Presidente del Collegio sindacale redige una sua relazione sulla denunzia ricevuta e la inoltra a tutti i soci. Qualora la violazione non sia direttamente imputabile al Presidente, il Presidente del Collegio sindacale informa dell'accaduto il Presidente. TITOLO III - GESTIONE ECONOMICA CAPO I- ENTRATE Art. 15- FATTURAZIONE E GESTIONE CREDITI La fatturazione è effettuata dal Reparto Contabilità dietro comunicazione delle unità organiche, responsabili della fornitura dei beni e delle prestazioni dei servizi. La Contabilità provvede al controllo, all'aggiornamento e alla gestione dei crediti. La Contabilità provvede ad inoltrare sollecito di pagamento per tutti i crediti scaduti mensilmente. Trascorso inutilmente un trimestre dalla scadenza del credito e non sia intervenuta un'azione del Direttore o dell'Amministratore delegato, la contabilità trasmette al Consiglio di amministrazione, per il tramite del Presidente, il fascicolo relativo al debitore corredato dei solleciti inviati. CAPO II - COSTI E SPESE Art. 16 - EMISSIONE DELL'ORDINE DI ACQUISTO Ogni prestazione a prescindere dalla sua natura è attivata mediante l'emissione dell'ordine d'acquisto sia di beni e che di prestazioni di servizi. L'ordine di acquisto è emesso dal Responsabile del servizio/settore/reparto o dal responsabile del procedimento a seguito della conclusione delle procedure di selezione del fornitore e della sottoscrizione del contratto. L'ordine deve recare obbligatoriamente, oltre a tutte le indicazioni di quantità e prezzo, il codice della fornitura con l'indicazione dell'obbligo da parte del fornitore a riportare detto codice sulla fattura. La copia dell'ordine va inviata all'ufficio contabilità. · Il Reparto contabilità custodisce i contratti in originale e tiene uno scadenziario dei termini contrattuali dando informazione per iscritto al Presidente dei termini di scadenza che impongono adempimenti a carico della società (disdette, proroghe, rinnovi, ecc.) trenta giorni prima di ciascuna scadenza. Art. 17 -PAGAMENTO DELLA SPESA Il Reparto Contabilità predispone gli elenchi dei debiti giunti a scadenza, con la determinazione dell'esatto importo dovuto al soggetto creditore, previo accertamento dell'emissione dell'ordine, dell'apposizione del codice fornitura sulle fatture, dell'assenza di contestazioni, della regolarità della fornitura dei beni, opere, servizi, sulla base dei titoli e dei documenti giustificativi comprovanti il diritto dei creditori. Per gli stipendi, i salari, le indennità ed ogni altro compenso spettante al personale, l'ufficio competente predispone un prospetto riepilogativo delle somme dovute al personale. In mancanza gli oneri suddetti relativi ai salari e stipendi ricadono sul Direttore. In caso di variazione del costo del personale, anche nel corso dell'anno, il responsabile dell'ufficio competente, o in mancanza il Direttore, inoltrano una relazione al Presidente. La suddetta relazione può essere inoltrata anche unitamente alla situazione di periodo trimestrale predisposta dal Responsabile della contabilità. Tutte le disposizioni di pagamento vanno firmate dal Direttore, o chi ne fa le veci, e dalla figura delegata dal Consiglio di amministrazione. Al pagamento dei debiti scaduti provvede la Contabilità mediante disposizione di pagamento che oltre alla sua firma recherà anche la firma del responsabile del Centro di costo e ricavo (per verifica) e del Direttore (per controllo), o di chi ne fa le veci. L'ordine di pagamento impartito alla Banca deve recare in ogni caso la firma della figura delegata dal Consiglio di amministrazione e potrà essere emesso solo se accompagnato dalla disposizione di pagamento firmata dal Responsabile della Contabilità, dal Responsabile del Centro di costo e ricavo e dal Direttore o di chi ne fa le veci. Relativamente agli anticipi al personale per l'espletamento delle missioni autorizzate per iscritto e per altri eventuali pagamenti urgenti si può provvedere con la Piccola Cassa con ordinativo interno firmato dal Direttore, o da chi ne fa le veci, previo riscontro dell'autorizzazione alla missione e degli altri documenti autorizzativi. I pagamenti relativi alle attività pubblicistiche (appalti) vengono effettuati dalla Contabilità solo a seguito di regolare stato di avanzamento emesso dal Direttore dei lavori e conseguente certificato di liquidazione emesso dal Responsabile Unico del Procedimento, previa verifica delle disponibilità finanziare sull'apposito conto vincolato dedicato al singolo contratto. La disposizione di pagamento anche in questo caso prima di essere sottoposta alla firma della figura delegata dal Consiglio di amministrazione, deve recare la firma del Responsabile della contabilità e del Direttore, o di chi ne fa le veci. CAPO III - ATTIVITA' CONTRATTUALE Art. 18- NORME GENERALI I contratti relativi all'acquisizione di beni e alle prestazioni di servizi sono stipulati secondo le procedure previste nel presente regolamento, salvo quanto disposto dalle leggi vigenti in materia. Art. 19- MODALITA' CONTRATIUALE Fatta salva l'applicazione delle disposizioni vigenti ivi comprese quelle relative alla gestione dell'Albo dei fornitori, per l'acquisizione di beni, l'appalto di opere pubbliche e le prestazioni di servizi, il ricorso alla trattativa privata é consentito, con le modalità di seguito descritte, fino ad importi di spesa per forniture di merci e prestazioni di servizi non superiori, esclusa IVA o imposte similari, a Euro 20.000,00 (ventimila). La trattativa privata viene effettuata interpellando non meno di tre imprese che dovranno predisporre ciascuna un preventivo. Nel caso di vigenza dell'Albo fornitori si può interpellare un anche un numero inferiore di fornitori qualora ali' Albo non ne risultino iscritti un numero sufficiente (due o uno). Dal verbale di approvazione, compilato da colui che è autorizzato ad effettuare la spesa, deve risultare il motivo della scelta, in termini sia economici (prezzo) che qualitativi della fornitura o della prestazione, generalmente secondo il criterio della offerta più vantaggiosa. Nei casi di mera fornitura di prodotti specificatamente individuati e dove non ricorrano esigenze temporali di esecuzione e di servizi post-vendita, la scelta del fornitore sarà effettuata al prezzo più basso. Tale documento può essere sostituito da un formulario prestampato indicante la procedura da seguire in tale forma contrattuale, debitamente firmato per sottoscrizione. Quando trattasi di acquisti di materiali o servizi di importo non superiore a Euro 2.500,00 (duemilacinquecento) esclusa iva, può prescindersi dalla richiesta di preventivi e dalla preparazione del verbale di approvazione, fermo restando l'accertamento della congruità del prezzo in rapporto alla prestazione richiesta. Al di fuori dei casi previsti il ricorso alla trattativa privata avviene nei termini e nei modi previsti dalle norme vigenti per tipologia di spesa (forniture, servizi e lavori). Le forniture di importo compreso tra € 20.000,00 e € 211.000,00 sono disciplinate dal Regolamento dell'Albo fornitori in corso di istituzione ma le regole di verifica, accertamento e liquidazione delle prestazioni sono stabilite dal presente regolamento. Art. 20 - COMMISSIONE DI ACQUISTO Per le forniture di beni e servizi di importo superiore a Euro 2.500,00 (duemilacinquecento), la trattativa privata ha luogo mediante l'istituzione di una Commissione di acquisto, composta da tre dipendenti di cui almeno un dirigente, nominata dal responsabile del centro di costo o, in mancanza, dal Direttore o di chi ne fa le veci. La commissione provvede a: a) individuare, anche nel rispetto dell'Albo fornitori, le ditte o le persone ritenute idonee ad effettuare la fornitura o la prestazione del servizio; b) richiedere alle persone e ditte individuate il preventivo di spesa, con il relativo piano ...; a ~ cr.i ~ ~ -o:: .q ~ .~ ~ ~~ di esecuzione predisposto in relazione alla natura della prestazione; c) esaminare preventivi e aggiudicare all'offerente più vantaggioso. L'aggiudicazione della fornitura e della prestazione del servizio dovranno risultare da apposito verbale. Con riferimento ai limiti di spesa, il valore della fornitura o della prestazione non può essere frazionato se non per motivi inerenti la natura stessa della fornitura o della prestazione. Art. 21 - CONTRATTI DI DURATA ULTRANNUALE Tutti i contratti di durata ultrannuale, se l'importo supera 20.000,00 euro, devono essere autorizzati dal Consiglio di amministrazione. Per contratti relativi a forniture e prestazioni di servizi, ivi compresi i contratti di leasing e i contratti di locazione degli immobili, di importo annuo superiore a Euro l 0.000,00 esclusa IVA o imposte similari, con esclusione dei contratti di regola stipulati a tempo indeterminato, ai fini della individuazione delle corrette modalità contrattuali deve considerarsi l'onere complessivo pluriennale del contratto. Il Consiglio di amministrazione secondo le norme vigenti, può delegare al Direttore, la stipula del contratto, ferme restando le modalità indicate nei precedenti articoli. Il provvedimento che autorizza la stipula di contratti di durata ultrannuale deve indicame la durata, la spesa relativa al primo anno e quella prevista per gli esercizi successivi al primo. Art. 22 - ESECUZIONE DI OPERE PUBBLICHE Per gli appalti di opere pubbliche si applicano le procedure previste dalle norme vigenti in materia. Art. 23 - STIPULA DEL CONTRATTO I contratti sono stipulati dal legale rappresentante del Molise Dati spa o da colui che ha la delega del potere di firma, in forma pubblica o privata secondo le disposizioni di legge, anche mediante scambio di corrispondenza secondo l'uso del commercio. Il Consiglio di Amministrazione può attribuire i poteri di stipula di contratti con le limitazioni che verranno stabilite all'atto della delega. Art. 24- COLLAUDO DI LAVORI E FORNITURE Le forniture sono soggette al controllo, effettuato sulla base degli ordini e delle bolle di accompagnamento merci, da parte di colui che riceve la merce. Per la prestazione di servizi, per forniture e lavori di cui al presente regolamento, esclusa IVA, è sufficiente la certificazione di regolare fornitura o esecuzione rilasciata dalla unità richiedente la fornitura o la prestazione del servizio. Per tutti gli altri lavori e forniture è previsto il collaudo, anche in corso d'opera, da parte di personale del Molise Dati spa, nominato dal Consiglio di amministrazione, munito della competenza specifica che la natura dell'affare richiede, ovvero, ove occorra, da esperti esterni appositamente individuati. Ferma l'osservanza delle norme sopra richiamate, a garanzia dell'esecuzione dei contratti, alle imprese contraenti dovranno essere richieste idonee garanzie (quali cauzioni, garanzie fidejussorie, polizze assicurative ecc.), prevedendo penalità per inadempienza o ritardo nell'esecuzione del contratto, salvo che ciò non sia ritenuto necessario o possibile in rapporto alla affidabilità della ditta contraente o degli usi e normative commerciali estere. In tale caso deve essere informato il Consiglio di Amministrazione. Nei casi di ricorso alla trattativa privata, il dipendente responsabile del servizio comunica al Presidente e al Presidente del Collegio sindacale l'elenco dei contratti mensilmente stipulati. TITOLO IV- SERVIZIO DI CASSA CAPO I Art. 25 - GESTIONE DEL SERVIZIO DI CASSA Il servizio di cassa del Molise Dati spa è svolto in conformità alle vigenti disposizioni di legge ed è affidato ad uno o più istituti di credito in base ad apposita/e convenzione/i deliberati/e dal Consiglio di Amministrazione. Per l'espletamento di particolari servizi, il Molise Dati spa può avvalersi dei conti correnti postali e degli istituti che prestano servizi similari di cassa. Art. 26 - RISCOSSIONI La riscossione avviene sulla base dell'elenco dei crediti predisposto dal Reparto Contabilità mediante: a) accreditamento diretto in conto corrente; b) rimessa diretta da effettuare presso gli sportelli bancari; c) per importi limitati e non ricorrenti direttamente al Responsabile della Piccola Cassa; d) versamento o accreditamento nel conto corrente postale; e) pagamento di ricevuta bancaria; t) titoli di credito. Art. 27 -PAGAMENTO Il pagamento delle spese avviene a cura del responsabile del Reparto Contabilità mediante: a) accreditamento in conto corrente bancario; b) assegno circolare non trasferibile all'ordine del creditore; c) vaglia cambiario; d) accreditamento in conto corrente postale; e) rimessa diretta per somme modeste gestite con la piccola cassa. L'ordine di pagamento è sottoscritto dal Responsabile dell'Area Contabile, dal Direttore e dal soggetto delegato dal Consiglio di amministrazione. CAPO TI- PICCOLA CASSA Art. 28 - PICCOLA CASSA A soddisfare le esigenze di denaro contante, alle piccole spese quotidiane, ai pagamenti urgenti, agli anticipi e alle note spese di dipendenti ed amministratori provvede l'economo, nei limiti e con le modalità previste dal presente Regolamento. La piccola cassa ha una dotazione massima di € 2.000,00 reintegrabile e i singoli pagamenti non possono eccedere l'importo di € 500,00. Art. 29 -ATTESTATI DI PAGAMENTO E DI INCASSO Gli attestati di pagamento e di incasso in contanti compilati in duplice copia (una delle quali rimarrà sempre al cassiere, mentre l'altra accompagnerà il foglio di prima nota di cassa destinata alla contabilità) devono essere datati e numerati progressivamente; portano sempre la firma di quietanza oltre la firma del cassiere; devono inoltre indicare gli eventuali abbuoni e arrotondamenti. Tutti i pagamenti e le riscossioni per contati devono essere annotate analiticamente su apposito registro anche informatico tenuto dal cassiere. n Cassiere può anche non coincidere con il Responsabile della contabilità. Periodicamente la Contabilità e il Collegio sindacale effettuano verifiche di cassa. TITOLO V- GESTIONE PATRIMONIALE Art. 30 -NORME GENERALI Nel sistema contabile vengono rilevati i fatti di gestione allo scopo di determinare il risultato economico del periodo e l'evoluzione della situazione patrimoniale del Molise Dati spa. Alla data di entrata in vigore del nuovo Regolamento di Contabilità e successivamente al termine di ogni esercizio, deve redigersi un inventario da cui risultino le attività e le passività del Molise Dati spa. L'inventario si chiude con il bilancio, composto dallo stato patrimoniale che include le voci relative alle attività, passività e al patrimonio del Molise Dati spa ed al conto economico, che rappresenta le componenti economiche positive e negative, la cui somma algebrica determina il risultato dell'esercizio. Art. 31- PRINCIPIO CONTABILE DI RILEVAZIONE DELLEATTIVITA' IMMOBILIZZATE ~::: ci"' ,tff'l Cf.) ·;:: ~l 'll <:;! . ~ fJ) ::i~\C> O lì ao ~~ Gli immobili, i mobili, gli impianti ed i macchinari non possòno essere iscritti per un valore superiore al costo eventualmente rivalutato per effetto delle leggi di rivalutazione monetaria. Le immobilizzazioni immateriali sono valutate sulla base dei costi effettivamente sostenuti, la cui utilità pluriennale sia agevolmente determinabile e correlabile. Le immobilizzazioni fmanziarie sono valutate al costo di acquisizione ridotto, per i titoli, al valore di mercato se inferiore al costo di acquisizione e per le partecipazioni, al valore di patrimonio netto risultante dall'ultimo bilancio approvato. Il costo delle immobilizzazioni, materiali e immateriali la cui utilizzazione è limitata nel tempo deve essere sistematicamente ammortizzato in ogni esercizio in relazione con la residua possibilità di utilizzazione. Eventuali modifiche dei criteri di ammortamento e dei coefficienti applicati devono essere motivate nella nota integrativa. Art. 32 -GESTIONE DELLE IMMOBILIZZAZIONI La gestione delle immobilizzazioni tecniche avviene attraverso la predisposizione di schede inventariali che devono evidenziare. a) la denominazione, l'ubicazione l'uso cui sono destinati e l'ufficio od organo cui sono affidati: b) il titolo di provenienza, le risultanze dei registri immobiliari, i dati catastali e rendita imponibile: c) il luogo in cui si trovano. La responsabilità della gestione dalle immobilizzazioni è affidata dal Consiglio di Amministrazione con apposita deliberazione. Le radiazioni e le dismissioni, fatti salvi gli adempimenti di legge, vengono autorizzate dal Consiglio di amministrazione, su motivata richiesta dei responsabili delle unità funzionali cui i cespiti risultano assegnati. Al termine di ogni esercizio la Ragioneria cura la redazione dell'inventario contabile dei cespiti e ne verifica la consistenza fisica. Le eventuali discordanze con le risultanze contabili devono essere comunicate dalla Contabilità al Consiglio di Amministrazione entro un mese dalla data di chiusura dell'esercizio per le conseguenti annotazioni delle scritture contabili. ART. 33 -GESTIONE DEL MATERIALE DI CONSUMO E DI SCORTA La Contabilità cura la tenuta di idonea contabilità di magazzino dei materiali di consumo e di scorta. n carico dei materiali avviene sulla base delle bolle di accompagnamento delle merci. I prelevamenti sono effettuati mediante buoni di richiesta dei materiali. ART. 34- INVENTARIO DEI MATERIALI DI CONSUMO E DELLE SCORTE Alla data di chiusura dell'esercizio si procede alla predisposizione dell'inventario fisico delle merci e dei materiali in giacenza e alla valutazione degli stessi secondo le norme previste dal Codice Civile; eventuali discordanze con le risultanze contabili devono essere comunicate al Consiglio di Amministrazione per le conseguenti annotazioni nelle scritture contabili. ART. 35 - PRINCIPIO CONTABILE DEI CREDITI E DEI DEBITI I crediti e i debiti sono iscritti in bilancio al loro valore nominale ridotto, per i crediti di natura commerciale a quello di presunto realizzo mediante la costituzione del fondo svalutazione crediti. E' fatto obbligo al Responsabile del Servizio contabilità di monitorare tutti i fatti dai quali possano scaturire situazioni che incidano sulla situazione debitoria della società, ivi compreso le eventuali cessioni di credito operate da fornitori. A tale proposito il Responsabile del Servizio Contabilità si attiverà autonomamente e per iscritto nel contestare ai soggetti che dovessero inviare alla società note relative ad eventuali cessioni di credito di qualsiasi natura operate da fornitori senza la necessaria autorizzazione del Consiglio di Amministrazione. Il Consiglio di amministrazione comunicherà formalmente al Responsabile della contabilità tutte le decisioni che dovesse assumere circa eventuali autorizzazioni rilasciate a fornitori circa le, cessioni di credito, decisioni che potrà assumere solo previa richiesta formale da parte del fornitore. Alla data di entrata in vigore del presente Regolamento il Responsabile della Contabilità effettuerà un monitoraggio sulla situazione di fatto e provvederà a dar corso agli adempimenti sopra descritti dandone informativa, per il tramite del Direttore, al Presidente perché relazioni al Consiglio di amministrazione. TITOLO VI -DISPOSIZIONI TRANSITORIE E FINALI ART. 36 - DISPOSIZIONI TRANSITORIE E FINALI Le norme del presente Regolamento sono improntate al rispetto del principio della separazione dei ruoli e delle responsabilità tra gli amministratori (Presidente, Amministratore Delegato e Consiglio di amministrazione), dei dirigenti e dipendenti e del Collegio sindacale nella consapevolezza che ai primi competono i compiti di indirizzo, gestione strategica economica e finanziaria e controllo, ai secondi competono i compiti di gestione operativa delle scelte operate dal Cda e informazione ed ai terzi i compiti di vigilanza. Gli strumenti necessari per l'applicazione del presente regolamento nei riflessi contabili operativi e di controllo riguardano essenzialmente: - la definizione di un piano dei conti delle regole che ne fissano il funzionamento in grado di recepire le scritture organizzate secondo il sistema del reddito; - la formazione del personale amministrativo alla nuova disciplina contabile; - l'adeguamento del sistema informativo per la meccanizzazione dei dati e delle informazioni contabili (contabilità generale, analitica, clienti e fornitori), ivi incluse le misure di controllo interno sul sistema stesso; - l'implementazione delle procedure amministrativo-contabili con particolare riferimento al sistema dei controlli interni. I rapporti contrattuali già costituiti e le gare in corso di svolgimento restano regolati dalle norme vigenti all'atto della stipula o della deliberazione del competente organo ma vengono gradualmente ricondotti alle regole previste dal presente Regolamento. Per quanto non previsto nel presente regolamento, si applicano le norme del Codice Civile ed i principi contabili elaborati dalla dottrina. In caso di mancata individuazione e nomina dei responsabili dei centri di costo e ricavo e della contabilità o nelle more che vengano individuati e nominati le responsabilità attuative ricadono in capo al Direttore o di chi ne fa le veci. Decorsi trenta giorni dalla entrata in vigore del predente Regolamento senza che venga data informazione al Consiglio di amministrazione relativa alla concreta attivazione di quanto sopra previsto vi provvederà d'autorità il Consiglio di amministrazione adottando gli opportuni e conseguenti provvedimenti anche ·disciplinari verso chiunque ostacoli o rallenti immotivatamente l'operatività del presente Regolamento. Al solo fme di evitare danni e pregiudizi alla società, in tutti i casi di inadempimento da parte dei soggetti individuati nel presente Regolamento le decisioni da assumersi saranno in via sostitutiva assunte dal Consiglio di amministrazione. Ricade pertanto in capo ai responsabili dei centri di costo e ricavo l'onere di dare informativa al Presidente di tutte le attività che non possono avere regolare corso a causa dell'inadempimento di uno o più soggetti coinvolti nel processo decisionale. Il presente Regolamento entra in vigore il giorno successivo alla sua definitiva approvazione da parte del Consiglio di amministrazione. Il Presente Regolamento sarà affisso in bacheca e notificato dal Direttore a tutto il personale interessato. Il Pr ente Dr. Belviso - 11-