Genova, 2008 - PRAXIS Sviluppo Informazione

Transcript

Genova, 2008 - PRAXIS Sviluppo Informazione
QUESITO
“L’installazione di un gazebo in legno amovibile, delle dimensioni di mt. 3x3 su terrazza o
corte, fissato al pavimento o terreno solo per evitare spostamenti o ribaltamenti causati da
vento, copertura costituita da solo ombreggiante naturale o tessuto da considerarsi arredo
esterno e quindi non soggetto al rilascio di autorizzazione da parte dell’organo
competente, nel caso specifico il Comune di Volterra (PI) oppure classificato struttura
pertinenziale e quindi soggetto ad ottenimento di titolo abilitativi?”
NORMATIVA DI RIFERIMENTO
 Legge regionale 03 gennaio 2005, n. 1 “Norme per il governo del territorio.” (Bollettino
Ufficiale n. 2, parte prima, del 12.01.2005)
 Regolamento urbanistico e Regolamento edilizio del Comune di Volterra
 PIANO REGOLATORE GENERALE e NTA del Comune di Volterra
RISPOSTA
Il quesito in oggetto riguarda l’installazione di una struttura amovibile in legno (gazebo) che
deve essere collocata su una terrazza o corte nel Comune di Volterra. Il richiedente intende chiarire
come deve essere inquadrato tale intervento secondo la disciplina urbanistica vigente nel Comune
sopra citato.
Dall’esame delle norme vigenti l’intervento in oggetto risulta disciplinato dalla Legge
Regionale n.1 del 2005 che all’art.80 precisa quanto di seguito riportato:
Legge Regione Toscana n 1/2005
“Art. 80 - Attività edilizia libera
1. Fatte salve le prescrizioni degli strumenti urbanistici comunali e dei regolamenti edilizi, e
comunque nel rispetto delle altre normative di settore aventi incidenza sulla disciplina dell’attività edilizia e,
in particolare, delle norme antisismiche, di sicurezza, antincendio, igienico sanitarie, di quelle relative
all’efficienza energetica, nonché delle disposizioni di cui al d.l.gs. 42/2004 e di cui all’articolo 79, comma 4,
i seguenti interventi sono eseguiti senza titolo abilitativo:
a) gli interventi di manutenzione ordinaria;
FOGLIO N. 2/4
b) gli interventi volti all’eliminazione di barriere architettoniche che non comportino la
realizzazione di rampe o di ascensori esterni, oppure di manufatti che alterino la sagoma dell’edificio;
c) le opere temporanee per attività di ricerca nel sottosuolo che abbiano carattere geognostico, ad
esclusione di attività di ricerca di idrocarburi, e che siano eseguite in aree esterne al centro edificato;
d) i movimenti di terra strettamente pertinenti all’esercizio dell’attività agricola e pratiche agrosilvo-pastorali, compresi gli interventi su impianti idraulici agrari, a condizione che non incidano su
sistemazioni storiche dei terreni realizzate ai fini delle pratiche colturali agricole oppure della difesa del
suolo;
e) l’installazione di serre mobili stagionali, sprovviste di struttura in muratura, funzionali allo
svolgimento dell’attività agricola, diverse dalle serre e dai manufatti di cui al comma 2, lettera d bis).
2. Nel rispetto dei medesimi presupposti di cui al comma 1, previa comunicazione, anche per via
telematica, dell’inizio dei lavori da parte dell’interessato all’amministrazione comunale, comprensiva
dell’identificazione dell’immobile o dell’unità immobiliare oggetto di intervento, i seguenti interventi sono
eseguiti senza alcun titolo abilitativo:
a) gli interventi di manutenzione straordinaria di cui all’articolo 79, comma 2, lettera b), ivi
compresa l’apertura di porte interne e lo spostamento di pareti interne, nonché le opere e le modifiche
necessarie per realizzare ed integrare i servizi igienico sanitari e tecnologici, sempre che tali interventi non
riguardino le parti strutturali dell’edificio, non alterino i volumi e le superfici delle singole unità
immobiliari, non comportino modifiche della destinazione d’uso né aumento del numero delle medesime;
b) le opere dirette a soddisfare obiettive esigenze contingenti e temporanee e ad essere
immediatamente rimosse al cessare della necessità, comunque entro un termine non superiore a novanta
giorni;
c) le opere di pavimentazione e di finitura di spazi esterni, anche per aree di sosta, nel rispetto delle
disposizioni regionali e comunali in materia di contenimento dell’impermeabilizzazione del suolo, ivi
compresa la realizzazione di intercapedini interamente interrate e non accessibili, vasche di raccolta delle
acque a fini irrigui, volumi tecnici interrati e locali tombati consimili;
d) le aree ludiche senza fini di lucro, quali sistemazioni di spazi esterni per il gioco e il tempo
libero attraverso l’installazione di manufatti semplicemente ancorati al suolo senza opere murarie, e gli
elementi di arredo delle aree pertinenziali degli edifici;
d bis) i manufatti precari, le serre temporanee e le serre con copertura stagionale previsti e
disciplinati dal regolamento di attuazione dell'articolo 41, comma 8.
3. L’installazione di impianti e manufatti per la produzione di energia che non necessitano di titolo
edilizio è disciplinata dall’articolo 17 della legge 24 febbraio 2005, n. 39 (Disposizioni in materia di
energia).
4. L’interessato agli interventi di cui al comma 2, allega alla comunicazione di inizio dei lavori le
autorizzazioni eventualmente obbligatorie ai sensi delle normative di settore e, limitatamente agli interventi
di cui alla lettera a) del medesimo comma 2, i dati identificativi dell’impresa alla quale intende affidare la
realizzazione dei lavori.
0112 50-51 Risposta senza rif.doc
FOGLIO N. 3/4
5. Limitatamente agli interventi di cui al comma 2, lettera a), l’interessato unitamente alla
comunicazione di inizio lavori, trasmette all’amministrazione comunale una relazione tecnica provvista di
data certa e corredata degli opportuni elaborati progettuali, a firma di un tecnico abilitato, il quale dichiari
di non avere rapporti di dipendenza con l’impresa né con il committente, se soggetto privato, e che asseveri,
sotto la propria responsabilità, che i lavori sono conformi agli strumenti urbanistici approvati e ai
regolamenti edilizi vigenti e che per essi le vigenti norme non prevedono la formazione di un titolo
abilitativo.
6. Riguardo agli interventi di cui al presente articolo, l’interessato provvede, nei casi previsti dalle
vigenti disposizioni, alla presentazione degli atti di aggiornamento catastale nel termine di cui all’articolo
34 quinquies, comma 2, lettera b), del decreto-legge 10 gennaio 2006, n. 4, (Misure urgenti in materia di
organizzazione e funzionamento della pubblica amministrazione), convertito, con modificazioni, dalla legge
9 marzo 2006, n. 80.
7. La mancata comunicazione dell’inizio lavori ovvero la mancata trasmissione della relazione
tecnica, di cui ai commi 2 e 5 del presente articolo, comportano la sanzione pecuniaria pari a 258,00 euro.
Tale sanzione è ridotta di due terzi se la comunicazione è effettuata spontaneamente quando l’intervento è in
corso di esecuzione.
8. Al fine di semplificare il rilascio del certificato di prevenzione incendi per le attività di cui ai
commi 1 e 2, il certificato stesso, ove previsto, è rilasciato in via ordinaria con l’esame a vista. Per le
medesime attività, il termine di cui al primo periodo dell’articolo 2, comma 2, del decreto del Presidente
della Repubblica 12 gennaio 1998, n. 37 (Regolamento recante disciplina dei procedimenti relativi alla
prevenzione incendi, a norma dell’articolo 20, comma 8, della L. 15 marzo 1997, n. 59), è ridotto a trenta
giorni.
8 bis. Agli interventi di cui al comma 2, lettere a), c) e d), eseguiti in corso d’opera, in variante ai
permessi di costruire o alle SCIA, si applicano le disposizioni di cui all’articolo 83 bis e di cui all’articolo
142. “
Sulla base di quanto sopra riportato , l’intervento relativo all’installazione di un gazebo in
legno (come descritto nel testo: di dimensioni 3x3 e con una copertura in tessuto o ombreggiante
naturale), può essere considerato un arredo esterno ai sensi dell’art.80 punto 2 comma d della L.R.
1/2005 Per tale opera non è quindi necessario alcun titolo abilitativo ma semplicemente una
comunicazione di inizio lavori ai sensi dell’art.80 comma 2.
Il Comune di Volterra ha predisposto per tali interventi, definiti “Attività Edilizia Libera”,
un modulo scaricabile dal sito (e riportato in allegato alla presente) che deve essere compilato dal
richiedente e consegnato presso gli uffici appositi. Trattandosi di una struttura in legno (seppure di
piccole dimensioni) potrebbe essere richiesta anche un’asseverazione da parte di un tecnico in
merito alla stabilità della stessa.
0112 50-51 Risposta senza rif.doc
FOGLIO N. 4/4
Si precisa inoltre, che tale semplice comunicazione di inizio lavori può essere presentata solo
nei casi in cui l’intervento non interessi immobili di pregio, o comunque soggetti a vincoli di alcun
genere: in tali casi occorrerebbe infatti ottenere l’autorizzazione necessaria , secondo la disciplina
vigente in materia. Si ritiene pertanto utile, prima di procedere all’invio della comunicazione di cui
sopra, effettuare una verifica sull’immobile oggetto d’intervento per conoscere il suo inquadramento
secondo il PRG e le relative NTA a cui è soggetto, o eventuali vincoli.
Per completezza, si fa presente che ai sensi dell’art. 49 del Regolamento Edilizio del
Comune di Volterra (Pisa) (approvato con delibera di C.C. n° 30 del 12.05.2000 e successive
modificazioni apportate con delibere di C.C. n° 30 del 10.07.2003 e n° 66 del 29.11.2004) i gazebo
rientrano tra i “manufatti ed accessori leggeri” come di seguito descritti:
“Art. 49 Manufatti ed accessori leggeri.
Quelli di seguito descritti si definiscono manufatti ed accessori leggeri: ad essi, in virtù delle particolari
caratteristiche edilizie e di ingombro, si riconoscono superficie coperta e volume valutati in modo
convenzionale.
[…omissis]
Gazebo.
1. Si definisce gazebo un manufatto, di pertinenza di edifici a carattere residenziale o a copertura di spazi
esterni a pubblici esercizi, ove consentito, costituito da struttura verticale astiforme in metallo (con
l’esclusione dell’utilizzo dell’alluminio anodizzato nel centro storico e nel territorio aperto) o legno, con
copertura in tela, vetro, canniccio, legno, ferro completamente aperta su tutti i lati ed avente altezza al
colmo non superiore a ml. 3.00.
2. Non è ammesso più di un gazebo per ciascuna unità immobiliare familiare avente proprio resede di
pertinenza o per ciascun edificio condominiale o attività commerciale.
[omissis] ”
Si precisa inoltre che le caratteristiche del gazebo devono rispettare la definizione sopra riportata
(struttura completamente aperta da tutti i lati e con caratteristiche tecniche sopra esposte).
La Praxis Sviluppo Informazione S.p.A. si manleva da un uso improprio della presente risposta
(anche per quanto riguarda la documentazione scaricata da Internet) predisposta sulla base delle sole
informazioni disponibili nel testo del quesito.
0112 50-51 Risposta senza rif.doc