Mappe mentali e concettuali per una didattica costruttivista

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Mappe mentali e concettuali per una didattica costruttivista
Mappe mentali e mappe concettuali
per una didattica costruttivista
Matilde Fiameni1
Alla fine del 2002, quando già avevo introdotto da parecchi anni l’uso del PC nella didattica, ero
sempre alla ricerca di qualcosa che mi permettesse di sfruttarlo al meglio, senza dover ricorrere ai
sw didattici a pagamento, che, visto il budget a disposizione della scuola, erano praticamente
irraggiungibili o quasi.
Venni in quel periodo a conoscenza di una ricerca-azione promossa dall’IRRE- Lombardia “Il
progetto LAPSUS” che mi fece conoscere un nuovo mondo , quello del software libero.
Uno dei programmi che per primo colpì la mia attenzione fu CMAP Tools che permetteva di
costruire Mappe concettuali. Il programma, nonostante fosse allora alla versione 2.9 ancora poco
intuitiva e in inglese, subito mi incuriosì perché permetteva di realizzare la struttura delle mappe e
di ampliarla e modificarla molto semplicemente, superando tutte le difficoltà che sorgevano
utilizzando gli strumenti di disegno di Word ed Excel. Il software è via via migliorato con gli anni
(ora è alla versione 4.03) e oltre ad avere un’interfaccia in italiano molto intuitiva è un programma
potente che permette non solo di realizzare mappe concettuali ma anche di condividerle in rete e di
costruirle in modo collaborativo grazie alla presenza di strumenti di all’interno del programma
stesso che permettono la condivisione di mappe pubblicate su server remoti.
Un altro software che si è rivelato molto interessante è FreeMind (ora alla versione 0.8) che facilita
la realizzazione di mappe mentali, permettendo ad esempio di riportare al PC in modo semplice i
brainstorming che facciamo all’inizio di ogni percorso.
Perché due software?
I programmi si ispirano a due modelli diversi: FreeMind a quello delle mappe mentali definito da
Tony Buzan e utilizzato per generare e rappresentare idee e pensieri mediante associazioni; CMap a
quello delle mappe concettuali sviluppato da Joseph NovaK, a partire dagli studi di Ausubell
sull’apprendimento significativo e utilizzato per rappresentare
la conoscenza mediante
connessioni.2
Entrambi i software hanno il vantaggio di essere scaricabili gratuitamente da Internet e utilizzabili
liberamente, si possono quindi installare su tutti i PC della scuola; inoltre hanno il vantaggio di
essere semplici e abbastanza intuitivi da poter essere utilizzati facilmente anche da ragazzi della
scuola secondaria di primo grado.
Mappe mentali
Per creare una mappa mentale si parte da un concetto chiave di solito posto al centro del foglio e si
procede associando a questo “nodo padre” altri concetti (i “nodi Figli”) che a loro volta possono
essere associati a nuovi concetti, creando così una struttura radiale, ad albero sempre più ramificato
dall’interno verso l’esterno. Nelle mappe mentali vengono utilizzati immagini, colori, simboli, icone
per stimolare la creatività, catturare l’attenzione e favorire la memorizzazione. Il software FreeMind
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Docente di Matematica e Scienze presso la scuola secondaria di primo grado “Puecher – Colombo” di Milano
www.puechercolombo.it
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“L’apprendimento significativo è un processo attraverso il quale le nuove informazioni entrano in relazione con dei
concetti preesistenti nella struttura cognitiva delle persone: è chi apprende il solo che può decidere di mettere in atto
questo processo e l’insegnante può incoraggiare questa decisione utilizzando strumenti come le mappe concettuali.” (J.
Novak L’apprendimento significativo, Erickson 2001)
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permette di fare tutto questo in modo molto semplice e intuitivo con il vantaggio della dinamicità: si
possono spostare i rami, utilizzare i colori per contrassegnare zone diverse della mappe, inserire
immagini, evidenziare i vari elementi variando il formato e le dimensioni dei rami e dei caratteri.
Come già detto, si rivela utilissimo per riportare al computer i brainstorming che facciamo all’inizio
di ogni percorso per far emergere le preconoscenze degli studenti sull’argomento da affrontare,
aumentare la loro motivazione e stimolare la loro partecipazione. Perché come dice Ausubel: "Il
fattore che da solo influenza maggiormente l'apprendimento è ciò che l'alunno sa già. Accertatevi
di questo ed insegnate di conseguenza".3
Ma è altrettanto utile alla fine, per costruire una mappa “guida” nella realizzazione di un ipertesto
che “racconti” il percorso fatto e che raccolga, riorganizzati, i materiali prodotti dagli studenti
(verbali, relazioni, fotografie, disegni…) nel corso dell’attività svolta. A tale proposito utilissima si
rivela la funzione di esportazione della mappa come pagina web.
In generale, le mappe mentali possono essere utilizzate per organizzare e comunicare le idee,
strutturare le informazioni, presentare in modo sintetico un testo, un progetto, prendere appunti in
modo veloce.
Mappe concettuali
Secondo la teoria di Novak la conoscenza si basa su concetti che si formano nella nostra mente e
sulle relazioni che si instaurano fra i concetti stessi. Una mappa concettuale è una rappresentazione
grafica di tale conoscenza. Gli elementi di una mappa sono i concetti, racchiusi in ovali o rettangoli
(nodi) che vanno sistemati secondo una struttura gerarchica, ponendo in alto quelli più generali, e
via via più in basso quelli subordinati.
Un concetto può apparire una sola volta nella mappa e deve essere collegato ad altri da linee, che
vanno contrassegnate con “parole –legame” che “dovrebbero definire la relazione fra due concetti,
cosicché il tutto possa essere letto come un’affermazione e una proposizione coerente. Il
collegamento crea significato. Concatenando gerarchicamente un gran numero di concetti
correlati, è possibile osservare la struttura di significato di un certo argomento”. 4
Nelle mappe concettuali, l’esplicitazione delle relazioni, a differenza delle mappe mentali, è
obbligatoria. Di norma, quando i collegamenti tra i vari concetti procedono dall'alto verso il basso,
secondo una sequenza gerarchizzata, il collegamento può essere indicato semplicemente da un
segmento, mentre è necessario esplicitare la direzione con una freccia se il collegamento è
trasversale o dal basso verso l'alto.
Le mappe, che faccio costruire in momenti diversi del percorso didattico, sono anche loro utili per
mettere in evidenza le conoscenze e preconoscenze degli alunni, ma in modo più formalizzato,
esplicito, organizzato. Come dice Novak: “Il processo di creazione delle mappe concettuali
richiama l’attenzione dell’alunno sul fatto che egli possiede già qualche importante conoscenza sul
nuovo argomento, aumentando così la sua motivazione ad imparare in modo significativo”.5
Lungo il percorso le mappe mostrano come cresce la comprensione dell’argomento trattato: sono
infatti mappe “in progress” che vengono modificate e ampliate man mano che i ragazzi
acquisiscono conoscenze attraverso osservazioni, esperienze, letture, discussioni. Esse vengono
prima costruite su carta a livello individuale o in piccolo gruppo e condivise a livello di classe e a
volte di interclasse (la scelta dei concetti da inserire nella mappa e delle relazioni tra di essi stimola
discussioni costruttive fra gli alunni), poi esse vengono riportate al computer utilizzando CMap che
permette non solo di creare la struttura della mappa in modo semplice e veloce, cliccando e
trascinando col mouse, ma anche di spostare e modificare facilmente gli elementi, consentendone
una riorganizzazione e uno sviluppo graduale. La mappa elaborata alla fine del percorso è indicativa
di ciò che gli alunni hanno imparato.
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D. Ausubel, Educazione e processi cognitivi, Franco Angeli.
J.Novak, L’apprendimento significativo, Erickson 2001.
5
J.Novak, op. cit.
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Un’altra funzione utilissima di CMap è quella della vista listato in cui è possibile avere un elenco di
tutte le proposizioni (concetto – relazione – concetto). È così possibile visualizzare e tenere sotto
controllo se le proposizioni stesse sono valide e significative; la loro analisi quindi può essere
utilizzata dal docente per capire se gli alunni hanno compreso o no l’argomento, se ci sono
concezioni erronee, per individuare quali concetti sono considerati chiave dagli alunni; inoltre serve
per controllare se le proposizioni sono complete: infatti viene messa chiaramente in evidenza la
mancanza di frasi legame o concetti, cosa che può sfuggire nella visualizzazione mappa se la mappa
stessa è abbastanza complessa.
In conclusione, per praticare una didattica costruttivista, sono necessari strumenti che diano agli
studenti la possibilità di visualizzare e organizzare in modo diretto le idee che nella loro mente si
vanno formando ed elaborando. E’ in questo senso che vanno intesa la proposta di utilizzare mappe
mentali e concettuali. Se poi è possibile fare questo in modo semplice, veloce, dinamico e ottimale,
come i software dei quali ho parlato permettono di fare, il passo avanti può diventare un bel salto in
avanti.
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Scheda CMAP
Cmap è un software per la realizzazione di mappe concettuali, free per usi educativi e no profit,
scaricabile direttamente da http://cmap.ihmc.us/download/. Realizzato da un gruppo di lavoro che fa
direttamente riferimento a Joseph Novak, è uno strumento molto facile da utilizzare ma potente e
flessibile e permette di realizzare mappe concettuali sia sul PC locale sia su server remoti. In questo
secondo caso la collaborazione tra utenti può essere sia asincrona che sincrona. Inserendo in una
mappa diversi tipi di risorse (immagini, suoni, documenti, collegamenti ipertestuali) si arriva a
generare in modo facile un ipermedium. Le mappe realizzate possono essere esportate sia come
pagina web sia come immagine. Sul sito LAPSUS dell’IRRE Lombardia, alla pagina
http://www.irre.lombardia.it/doctic/lapsus/minigrafie.htm , è stata pubblicata una guida all’uso del
software con indicazioni più approfondite su come scaricarlo e utilizzarlo.6
L’IRRE Lombardia ha installato una versione server, con la quale utenti remoti possono collaborare
a distanza nella realizzazione di mappe, che è a disposizione delle scuole e dei docenti.7
Scheda FreeMind
FreeMind è un software open source per la realizzazione di mappe mentali, ideate dall'inglese Tony
Buzan, e utilizzate per generare e rappresentare idee e pensieri mediante associazioni.
FreeMind è un programma disponibile per Windows, Mac OS, Linux, è scaricabile da
http://freemind.sourceforge.net/wiki/index.php/Main_Page e richiede Java runtime 1.4 o successivo
scaricabile, gratuitamente, dal sito http://java.sun.com/j2se/1.4.2/download.html.
E’ disponibile anche una versione in italiano, ma contiene ancora alcune scelte di menu non
tradotte; nonostante ciò il software non presenta problemi di utilizzo in quanto è intuitivo e di facile
uso. Le mappe create, alle quali è possibile associare immagini e collegamenti ipertestuali, possono
essere esportate come pagina web, immagine e documento in formato .Pdf.
Scheda bibliografia e sitografia
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Joseph Novak - D.B.Gowing, Imparando ad imparare, SEI 1993.
Joseph Novak, L’apprendimento significativo: le mappe concettuali per creare e usare la
conoscenza, Erickson 2001.
Tony Buzan, Usiamo la testa, Frassinelli 2005.
Tony Buzan, Come realizzare le mappe mentali, Frassinelli 2006.
http://www.costruttivismoedidattica.it/articoli_IAD/Carletti/Novak_atti.pdf "una promessa
per migliorare i processi di insegnamento-apprendimento" di Novak. Atti del convegno
“Costruire l’apprendimento Costruire l’insegnamento”
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La guida CMAP Passo a Passo è stata realizzata dalla sottoscritta con la collaborazione di Antonietta Lombardi e
Alfredo Tifi.
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Per informazioni scrivere a: [email protected] oppure a [email protected].
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http://www.pavonerisorse.to.it/cacrt/mappe/divulga.htm Informazioni essenziali sulle mappe
concettuali e sul loro uso nella didattica di Marco Guastavigna e Mario Gineprini
http://www.pavonerisorse.to.it/cacrt/mappe/bibliomap.htm "Bibliositografia" su mappe
concettuali e apprendimento
http://www.costruttivismoedidattica.it/index.htm Sul sito si possono trovare una
presentazione delle teorie del costruttivismo, gli elementi per costruire ambienti di
apprendimento, un corso di formazione completo e gratuito, articoli da scaricare,
bibliografia e sitografia
http://www.2wmaps.com/ progetto che “supporta e coordina iniziative di costruzione
condivisa di strutture e modelli di conoscenza tra studenti di paesi distanti, attraverso il
linguaggio universale delle Mappe Concettuali, la tecnologia e la rete gratuite offerte da
CmapTools, aggiungendo una dimensione interculturale e cosmopolita al processo di
costruzione della conoscenza”
http://www.mestierediscrivere.com/pdf/mappementali.pdf “Un quaderno da scaricare
gratuitamente per chi vuole usare le mappe mentali nel suo lavoro di scrittura.”
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Un esempio di mappa mentale
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Un esempio di mappa concettuale
realizzata dagli alunni di prima media dopo alcune osservazioni ambientali ed esperienze
sull’acqua.
Un esempio di mappa concettuale elaborata alla fine del percorso
(terza media).
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