Appalti e subappalti in edilizia
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Appalti e subappalti in edilizia
DOCUMENTAZIONI E CONTROLLI ISPETTIVI Dott. Ing. Francesca Notartomaso Appalti e subappalti in edilizia: documenti e controlli ispettivi DIREZIONE PROVINCIALE DEL LAVORO (EX ISPETTORATO DEL LAVORO) COMPETENZA GENERALE IN MATERIA DI APPLICAZIONE DELLA LEGISLAZIONE DEL LAVORO IN EDILIZIA VIGILANZA SULLA SALUTE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO VIGILANZA CONCORRENTE CON ASL Appalti e subappalti in edilizia: documenti e controlli ispettivi Nei cantieri edili il controllo da parte degli ispettori della Direzione Provinciale del Lavoro non è strettamente tecnico ma si sviluppa a 360 gradi: SALUTE E SICUREZZA E LOTTA AL LAVORO NERO E CORRETTEZZA DELL’INSTAURAZIONE DEI RAPPORTI DI LAVORO IN GENERE NORMATIVA DI RIFERIMENTO in materia di salute e sicurezza DECRETO LEGISLATIVO 09 aprile 2008 n. 81 e s.m.i. Attuazione dell’articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro TESTO UNICO DELLA SICUREZZA Sono stati abrogati (art. 304) DPR 547/55, DPR 164/56, DPR 303/56 [..], D.Lgs. 277/1991, D.Lgs. 626/94, D.Lgs. 493/96, D.Lgs. 494/96, D.Lgs. 187/2005; [….] L’ISPEZIONE NEI CANTIERI EDILI A livello operativo, l’ispezione nei cantieri può sintetizzarsi principalmente in tre fasi: 1. preparazione del sopralluogo da effettuare nel cantiere; 2. verifica del cantiere dal punto di vista documentale ed in riferimento alle strutture, impianti, attrezzature di lavoro e prodotti utilizzati, nonché alle condizioni igienico-ambientali ed all’organizzazione del lavoro; 3. comunicazione, nella fase successiva al sopralluogo, con i soggetti obbligati. Per quanto concerne le inadempienze normative ovvero per le situazioni di pericolo rilevate, l’apparato sanzionatorio per le contravvenzioni segue le procedure individuate dal D. Lgs. 758/94 SICUREZZAÆMATERIA PENALE CONTRAVVENZIONI reati in materia di sicurezza e di igiene del lavoro puniti con la pena alternativa dell'arresto o dell'ammenda Con la prescrizione l'organo di vigilanza può imporre specifiche misure atte a far cessare il pericolo per la sicurezza o per la salute dei lavoratori durante il lavoro, pertanto impone la SOSPENSIONE IMMEDIATA di tutte le attività pericolose. Le attività ammesse sono quelle sicure o quelle atte a ripristinare le condizioni di sicurezza. PRESCRIZIONE OBBLIGATORIA (Decreto Legislativo n. 758 del 1994) ORGANO DI VIGILANZA (U.P.G.) SOPRALLUOGO: ACCERTAMENTO DELLE IRREGOLARITÀ CONTRAVVENZIONE Verbale prescrittivo con termine per regolarizzazione (tempo tecnicamente necessario; massimo 12 mesi oltre eventuale proroga di 6 mesi) L’ U.P.G. riferisce al P.M. il reato che viene iscritto nel Registro delle notizie di reato di cui all’art. 335 c.p.p. Verifica della regolarizzazione. Il procedimento penale è sospeso in attesa della verifica dell’adempimento. Adempimento della prescrizione. Inadempimento della prescrizione. L’U.P.G. ammette il datore di lavoro al pagamento di una sanzione pecuniaria pari ad ¼ del massimo della pena prevista . adempimento del pagamento Comunicazione al P.M. Comunicazione al P.M. Ripresa procedimento penale inadempimento del pagamento Estinzione del reato. Questa si verifica solo se il datore di lavoro adempie sia alla prescrizione impartita sia al pagamento della sanzione Il P.M. chiede l’archiviazione del procedimento penale Art. 14 D. Lgs. 81/2008 Disposizioni per il contrasto del lavoro irregolare e per la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori […]gli organi di vigilanza del Ministero del Lavoro della Salute e delle Politiche Sociali, anche su segnalazione delle amministrazioni pubbliche secondo le rispettive competenze, possono adottare provvedimenti di SOSPENSIONE DI UN’ATTIVITÀ IMPRENDITORIALE qualora riscontrino l’impiego di personale non risultante dalle scritture o da altra documentazione obbligatoria in misura pari o superiore al 20 per cento del totale dei lavoratori presenti sul luogo di lavoro, nonché in caso di gravi e reiterate violazioni in materia di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro [..] Art. 14 D. Lgs. 81/2008 Disposizioni per il contrasto del lavoro irregolare e per la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori [..]L’adozione del provvedimento di sospensione è comunicata all’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture di cui all’articolo 6 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 ed al Ministero delle infrastrutture, per gli aspetti di rispettiva competenza, al fine dell’emanazione di un provvedimento interdittivo alla contrattazione con le pubbliche amministrazioni ed alla partecipazione a gare pubbliche [..] Art. 14 D. Lgs. 81/2008 Disposizioni per il contrasto del lavoro irregolare e per la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori SOSPENSIONE dell’impresaÆ interruzione dell’attività dell’impresa limitatamente alla unità operativa (cantiere) destinataria del provvedimento MAXISANZIONE: € 3000,00 per ogni lavoratore trovato in nero PROVVEDIMENTO DI REVOCA: € 2500,00 regolarizzazione del rapporto di lavoro + ricevute di versamento dei contributi previdenziali e dei premi assicurativi relativi a periodi di paga già scaduti + assolvimento degli obblighi più immediati di natura prevenzionistica (DPI, Formazione, Informazione,Visita medica) SEQUESTRO PREVENTIVO Si dovrà ricorrere al sequestro preventivo ex art. 321 del c.p.p. di situazioni di pericolo grave ed imminente per la sicurezza e per la salute dei lavoratori o in casi di inadempienze gravi a prescrizioni impartite PUNTO 2: verifica del cantiere FOTOGRAFIA DEL CANTIERE IN TERMINI DI SOGGETTI PRESENTI SOGGETTI COINVOLTI OBBLIGHI DI OGNI ATTORE DELLA SICUREZZA ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE Dal punto di vista tecnico Dal punto di vista lavoristico VERIFICA DEL CANTIERE Idoneità opere provvisionali Impianti Attrezzature di lavoro Prodotti utilizzati Posti di lavoro Igiene dei posti di lavoro, etc. RSPP ADDETTI EMERGENZE E PRONTO SOCCORSO MEDICO COMPETENTE E VISITE MEDICHE LAVORATORI DPI;FORMAZIONE/INFORMAZIONE Etc. DOCUMENTAZIONE TECNICA PSC POS – VAL. RUMORE E VIBRAZ. PIMUS, AUT. MIN., PROGETTO Libretti attrezzature e macchine Denunce impianti ed attrezzature Etc. Contratti di appalto e subappalto LUL DURC Doc. relativi all’assunzione dei lavoratori Visura camerale, etc. SOGGETTI DEPUTATI AL RISPETTO DELLE NORME IN MATERIA DI IGIENE E SICUREZZA NEI LUOGHI DUI LAVORO Committente Responsabile dei Lavori (Rup – Progettista – Direttore dei Lavori) Legale responsabile dell’impresa affidataria Legali responsabili delle imprese subappaltatrici Lavoratori autonomi CSP e CSE RLS o RLST Lavoratori CRITICITA’ COSTI DA RIDURRE Æ “dumping imprenditoriale” (concorrenza sleale) dove il fornitore (appaltatore e subappaltatore) riesce a fare un’offerta economicamente più vantaggiosa in quanto taglia i costi della sicurezza e dei contributi nei confronti dei lavoratori. NUOVE E COMPLESSE ARCHITETTURE CONTRATTUALI Æ disarticolazione delle varie fasi realizzative dell’opera e copertura dei costi dell’impresa attraverso l’assegnazione di esternalizzazioni e subappalti a costi ridotti. PROBLEMATICHE Uno dei problemi più discussi degli ultimi anni è stato quello di come effettuare la verifica tecnico professionale (VTP) relativa ai requisiti che le imprese, i lavoratori autonomi, i fornitori in genere debbano avere per operare negli appalti. Verifica dell’idoneità di tutti i POS. Subappalti a cascata Scambio di lavoratori tra imprese Lavoro grigio Con il D.Lgs. n. 81/2008 si fa un importante passo avanti relativamente agli obblighi dei committenti e datori di lavoro committenti La verifica in caso di appalto (art. 26) Definizione di VTP (art. 89) La sospensione del titolo abilitativo (art. 90, comma 9) Obblighi del datore di lavoro dell’impresa affidataria (art. 97) I requisiti dell’idoneità (Allegato XVII) Articolo 97 - Obblighi del datore di lavoro dell’impresa affidataria 1. Il datore di lavoro dell’impresa affidataria vigila sulla sicurezza dei lavori affidati e sull’applicazione delle disposizioni e delle prescrizioni del piano di sicurezza e coordinamento. 2. Gli obblighi derivanti dall’articolo 26, […] sono riferiti anche al datore di lavoro dell’impresa affidataria. Per la verifica dell’idoneità tecnico professionale si fa riferimento alle modalità di cui all’ ALLEGATO XVII. 3. Il datore di lavoro dell’impresa affidataria deve, inoltre: a) coordinare gli interventi di cui agli articoli 95 e 96; b) verificare la congruenza dei piani operativi di sicurezza (POS) delle imprese esecutrici rispetto al proprio, prima della trasmissione dei suddetti piani operativi di sicurezza al coordinatore per l’esecuzione. Novità nel t.u. Il possesso dei requisiti tecnico professionali comporta una determinata capacità organizzativa, la disponibilità di forza lavoro, di macchine e di attrezzature in riferimento alla realizzazione dell’opera sia l’impresa affidataria sia i subappaltatori devono dimostrare di essere in possesso di: una struttura organizzativa (tecnici, impiegati, struttura operativa, struttura della sicurezza ecc.); disponibilità di forza lavoro (operai, dipendenti ecc.); macchine e attrezzature in relazione all’opera da realizzare (per esempio, per un muratore avere betoniere, ponti su cavalletti, utensili, ponteggio ecc.); Novità nel t.u. auspicio di un CAMBIAMENTO RADICALE I COMMITTENTI non potranno affidare i lavori a imprese (cosiddette scatole vuote) che non hanno lavoratori dipendenti, attrezzature, risorse, capacità organizzative ecc., pena le sanzioni previste (arresto da 2 a 4 mesi, ammenda da 1.250, a 5.000 euro); LE IMPRESE AFFIDATARIE dovranno selezionare con cura i subappaltatori limitandosi preferibilmente al primo livello di subappalto; la VTP negativa dovrebbe essere causa di non sottoscrizione del contratto in quanto il contraente (subappaltatore) risulterebbe inadeguato a eseguire le lavorazioni. (Diverse SANZIONI) Novità nel t.u. auspicio di un CAMBIAMENTO RADICALE Seguirà un’organizzazione più lineare del cantiere e tali presupposti favoriranno indubbiamente anche il lavoro del COORDINATORE PER L’ESECUZIONE DEI LAVORI - CSE per il quale risulteranno facilitati gli oneri a suo carico tra cui la verifica dei POS* l’attività di coordinamento preventivo sulle attività interferenti tra diversi appaltatori, subappaltatori e lavoratori autonomi * POS : chiarimenti per fornitori e lavoratori autonomi OBIETIVO DIMINUZIONI DI FENOMENI LAVORATORI AUTONOMI COOPERATIVE LAVORO PART TIME LAVORO A PROGETTO APPALTO DI MERE PRESTAZIONI DI MANODOPERA: somministrazione DISTACCO Responsabilità solidale Art. 26 c. 4 T.U. - Ferme restando le disposizioni di legge vigenti in materia di responsabilità solidale per il mancato pagamento delle retribuzioni e dei contributi previdenziali e assicurativi, l’imprenditore committente risponde in solido con l’appaltatore, nonché con ciascuno degli eventuali subappaltatori, per tutti i danni per i quali il lavoratore, dipendente dall’appaltatore o dal subappaltatore, non risulti indennizzato ad opera dell’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL) […] Gli «APPALTI PUBBLICI» sono i contratti a titolo oneroso, stipulati per iscritto tra una stazione appaltante o un ente aggiudicatore e uno o più operatori economici, aventi per oggetto - l'esecuzione di lavori, - la fornitura di prodotti, - la prestazione di servizi L’appalto è caratterizzato quindi dai seguenti elementi: L’esecuzione di un’opera o di un servizio da parte di uno o più soggetti - l’appaltatore/i a favore di un altro soggetto - l’appaltante o committente - il quale si obbliga a versare un corrispettivo; L’organizzazione, da parte dell’appaltatore, dei mezzi necessari per la realizzazione dell’opera o del servizio; L’assunzione, da parte dell’appaltatore, del rischio d’impresa. NORMATIVA DI RIFERIMENTO: Appalti Pubblici L’ordinamento generale italiano in materia di lavori pubblici è regolamentato dal CODICE degli APPALTI di LAVORI PUBBLICI D. Lgs. 12 aprile 2006 n. 163 e s.m.i. In attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE Terzo correttivo: D. Lgs. 11.09.2008 n. 152 SUBAPPALTO Art. 1656 C.C.: L'appaltatore non può dare in subappalto l'esecuzione dell'opera o del servizio, se non è stato autorizzato dal committente. ART. 118 D. Lgs. 163/06: [..] Per i lavori, per quanto riguarda la categoria prevalente, con il regolamento, è definita la quota parte subappaltabile, in misura eventualmente diversificata a seconda delle categorie medesime, ma in ogni caso non superiore al trenta per cento. SUBAPPALTO L'affidatario corrisponde gli oneri della sicurezza, relativi alle prestazioni affidate in subappalto, alle imprese subappaltatrici senza alcun ribasso; la stazione appaltante, sentito il direttore dei lavori, il coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione, ovvero il direttore dell'esecuzione, provvede alla verifica dell'effettiva applicazione della presente disposizione. L'affidatario è solidalmente responsabile con il subappaltatore degli adempimenti, da parte di questo ultimo, degli obblighi di sicurezza previsti dalla normativa vigente. CONDIZIONI PER L’AFFIDAMENTO IN SUBAPPALTO i concorrenti all'atto dell'offerta [..], abbiano indicato i lavori o le parti di opere che intendono subappaltare o concedere in cottimo; l'affidatario provveda al deposito del contratto di subappalto presso la stazione appaltante almeno venti giorni prima della data di effettivo inizio dell'esecuzione delle relative prestazioni; al momento del deposito del contratto di subappalto presso la stazione appaltante l'affidatario trasmetta altresì la certificazione attestante il possesso da parte del subappaltatore dei requisiti di qualificazione prescritti dal presente codice in relazione alla prestazione subappaltata e la dichiarazione del subappaltatore attestante il possesso dei requisiti generali; non sussista, nei confronti dell'affidatario del subappalto o del cottimo, alcuno dei divieti previsti dalla legge antimafia. Forme associative tra imprese e tipologie di appalti ATI – Associazione Temporanea d’Imprese Società Consortile Consorzio Appalto Integrato Project Financing Contraente Generale ATI Associazione Temporanea di Imprese Soggetto giuridico costituito da più imprese che conferiscono ad una di loro (che perciò assume la veste di CAPOGRUPPO MANDATARIA) mandato speciale collettivo con rappresentanza a presentare offerta ad una gara di appalto per lavori pubblici e per rappresentare le imprese riunite nei rapporti esterni. L'ATI, in quanto tale, NON è un'impresa, quindi non ha statuto, struttura dirigenziale, dipendenti, ecc. ATI Associazione Temporanea di Imprese L’ATI è caratterizzata dalla temporaneità, dall’occasionalità e dalla limitatezza: nasce per acquisire e realizzare una specifica opera e cessa con la consegna al Committente. Le singole imprese costituenti l’ATI eseguono in modo autonomo, con la propria organizzazione, i lavori assegnati. Di conseguenza OGNI DDL RISPONDE DELL'APPLICAZIONE DELLE NORME VIGENTI IN MATERIA DI IGIENE E SICUREZZA SUL LAVORO PER LA PROPRIA PARTE DEI LAVORI. ATI ORIZZONTALE Si intende una riunione di concorrenti finalizzata a realizzare i lavori della stessa categoria, pertanto non vi è da parte delle imprese associate l’assunzione di parti dell’appalto definite a priori. Per questo tipo di associazione i requisiti economico–finanziari e tecnico–organizzativi richiesti nel bando di gara per le imprese singole devono essere posseduti nella misura minima del 40% dalla mandataria o da una impresa consorziata; la restante percentuale deve essere posseduta cumulativamente dalle mandanti, ciascuna nella misura minima del 10% di quanto richiesto all’intero raggruppamento (art. 95, comma 2, DPR 554/99). Tutte le imprese che partecipano alla gara rispondono in solido nei confronti del Committente per tutti gli obblighi nascenti dall’appalto. ATI VERTICALE Si intende una riunione di concorrenti nell'ambito della quale uno di essi realizza i lavori della categoria prevalente. Per questo tipo di Associazione i requisiti economico–finanziari e tecnico–organizzativi devono essere posseduti dalla capogruppo nella categoria di lavori prevalente. Nelle categorie scorporate, ciascuna mandante deve possedere i requisiti previsti per l’importo dei lavori della categoria che intende assumere nella misura indicata per la singola impresa. La mandataria è responsabile, nei confronti del Committente, relativamente all’intera opera; la mandante solo per la parte scorporabile da essa realizzata. Per lavori scorporabili si intendono lavori non appartenenti alla categoria prevalente e così definiti nel bando di gara, assumibili da uno dei mandanti. ATI MISTA Associazione temporanea di imprese composta da un’impresa mandataria capogruppo esecutrice dell’opera della categoria di lavori prevalente, nell’ambito delle percentuali ammesse, e da imprese mandanti, alcune associate in modo orizzontale per l’esecuzione della categoria prevalente insieme alla capogruppo ed altre associate in modo verticale per l’esecuzione delle opere scorporabili (questo di tipo di ATI non è prevista direttamente dalla normativa ma neanche esclusa). ULTIME RIFLESSIONI Ricordiamo che il nuovo CCNL 2008 dell’edilizia prevede l’obbligo,per le imprese, di portare i lavoratori che per la prima volta entrano nel settore dell’edilizia presso le scuole edili per effettuare una formazione “preingresso” di 16 ore. In queste ore di “formazione preventiva” è incluso l’obbligo della formazione per la sicurezza di 8 ore. Novità nel terzo correttivo relativamente agli indici di congruità per autorizzare/qualificare le imprese: faranno riferimento a determinazioni del MLSPS con le parti sociali, non più localmente su accordi tra Casse Edili, Inps ed Inail