Molte citazioni in "Avengers: age of Ultron", il nuovo film
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Molte citazioni in "Avengers: age of Ultron", il nuovo film
Pubblicato da 12vda | news dalla Valle d'Aosta (https://www.12vda.it) Home > Molte citazioni in "Avengers: age of Ultron", il nuovo film "Marvel" con dentro la Valle d'Aosta. La trama completa e dettagliata Image not found https://www.12vda.it/sites/default/files/styles/primapagina/public/strisce/st_vincent_proiezione_avengers_age_of_ultron_0.jpg?itok=9qkEYd9P Molte citazioni in "Avengers: age of Ultron", il nuovo film "Marvel" con dentro la Valle d'Aosta. La trama completa e dettagliata Dossier gli Avengers in Valle d'Aosta video Mercoledì 22 Aprile '15, h.08.40 redazione 12vda.it E' una trama complessa quella di "Avengers: age of Ultron", presentato in anteprima al "Palais SaintVincent" martedì 21 aprile, che oltre ad introdurre nuovi eroi e nuovi cattivi, evolve il "Marvel cinematic universe" di un'ulteriore fase, che si concluderà nel prossimo mese di agosto, con l'uscita di "Ant Man". Qui di seguito potete leggere la vera trama completa del film, con le citazioni ed i riferimenti necessari per capire l'evoluzione della storia, che si discosta totalmente dall'omonima serie a fumetti. [ATTENZIONE! SPOILER ALERT! DA QUI IN POI C'E' LA TRAMA PRECISA DI "AVENGERS: AGE OF ULTRON". SE NON VOLETE CONOSCERE I CONTENUTI DEL FILM NON PROSEGUITE NELLA LETTURA!] "Avengers age of Ultron" si apre con una panoramica di boschi nella neve (quelli inglesi dell'Hampshire) dietro i quali spunta, in mezzo ad un lago, la fortezza dell'organizzazione criminale "Hydra" (il Forte di Bard), dentro cui è custodito lo scettro di Loki (il fratellastro minore di Thor, il "cattivo" del primo "Avengers" ) e ci sono anche i gemelli Quicksilver e Scarlet Witch (che nel film non verranno mai chiamati con questi nomi ma solo con quelli di battesimo, vale a dire Pietro e Wanda Maximoff). Lo scettro ha una gemma blu, che risulterà poi essere una delle sei "Gemme dell'infinito", in particolare la "Gemma della mente", (le altre tre gemme finora vista nel "Marvel cinematic universe" sono quella del "Tesseract", il "cubo cosmico", la "Gemma dello spazio", l'"Aether" e la "Gemma della realtà", entrambe custodite ad Asgard, il regno mitologico da cui proviene Thor, e la "Gemma del potere", in mano ai "Nova corps"). La fortezza (il Forte di Bard) è sotto attacco da parte degli "Avengers": oltre al figlio di Odino, ci sono Occhio di Falco (Clint Barton), la Vedova Nera (Natasha Romanoff), Captain America (Steve Rogers), Hulk (Bruce Banner) ed Iron Man (Tony Stark). La prima parola del film è «ca**o», detta da Iron Man, subito rimproverato da Captain America («linguaggio!» ) e, dopo un primo tentativo andato a vuoto a causa dello "scudo di energia" che protegge la fortezza, gli "Avengers" si riorganizzano per entrare nella base dove il barone Wolfgang Von Strucker, capo dell'Hydra, cerca di difendersi all'attacco senza voler usare i due gemelli Maximoff, «non sono pronti, i miei uomini li fermeranno», spostando l'attenzione ed alcune truppe armate sulla vicina cittadina di Sokovia (dove, in questa fase, si vedono solo alcune zone nel centro di Verrès). Per questo motivo, Iron Man decide di inviare, a difesa dei civili, la "Iron league", una serie di robot da lui creati per proteggere la popolazione: questi non vengono accettati dai residenti che si scagliano contro di loro. I robot non reagiscono alle provocazioni, nemmeno quando uno di questi viene corroso al capo con dell'acido e continuano, impereterriti, nella loro opera di protezione della popolazione. Nonostante Von Strucker dichiari di voler combattere ai suoi soldati, «non ci piegheremo, hanno mandato i loro fenomeni da baraccone per poterci mettere alla prova, glieli restituiremo nei sacchi per cadaveri, nessuna resa!», il capo dell'Hydra annuncia al suo attendente, il dottor List, di volersi invece arrendere per evitare che gli "Avengers" scoprano i veri obiettivi su cui stavano lavorando nella fortezza, ma i gemelli gli rovinano la strategia, decidendo di partecipare alla difesa ed escono: Quicksilver corre infatti velocemente fuori dalla galleria ferroviaria sotto al Forte andare nei boschi ed affrontare Occhio di Falco, colpendolo e facendolo cadere per terra, per poi prenderlo anche in giro dicendogli «Questa ti era sfuggita?». Barton, distratto da nuovo avversario, viene quindi colpito al fianco dai proiettili un soldato dell'Hydra e subito soccorso dalla Vedova Nera. Gli "Avengers" riescono comunque ad entrare nella fortezza (qui le immagini viste nei trailer di Iron Man al Forte di Bard contro i soldati dell'Hydra) con l'intelligenza artificiale "J.A.R.V.I.S.", creata da Stark che, una volta nella sala computer, invia tutti i dati alla "Stark Tower" . Lo stesso Tony Stark, uscito dall'armatura, trova poi un passaggio segreto dove scopre un laboratorio robotico, dove si stava lavorando anche per tentare di riprodurre le armi ed i "Leviatani", i robot dei Chitauri (la razza aliena guidata da Thanos, che orchestra ed organizza i nemici del "Marvel cinematic universe") che avevano attaccato New York nel primo film degli "Avengers", dove c'è pure lo scettro di Loki. Captain America, intanto, trova e ferma Von Strucker, dopo un primo incontro con Scarlet Witch, che gli riconosce l'onore delle armi ed accetta la sconfitta. L'attenzione torna su Tony Stark che, nel laboratorio, non si accorge che dietro di lui c'è proprio Scarlet Witch che gli sta entrando nella mente, provocandogli una terribile allucinazione, facendogli vedere la Terra assediata dai "Leviatani" e tutti gli "Avengers" morti: «avresti potuto salvare... perché non hai fatto di più?» gli chiede un agonizzante Captain America. Intanto, i due gemelli sono di nuovo insieme, Stark continua a non accorgersi di loro, prende lo scettro di Loki e se ne va, mentre Pietro chiede a Wanda «glielo lasciamo portare via?»e lei risponde con un sorriso. Dopo il titolo del film la scena si sposta sul "Quinjet", l'aereo degli "Avengers" dove il gruppo di eroi sta tornato a casa con Clint Barton ferito e Bruce Banner che cerca di rilassarsi ascoltando "Casta diva" di Maria Callas, mentre la Romanoff cerca di consolarlo dalla preoccupazione di aver ucciso delle persone: la convivenza di Banner con la sua nemesi (Hulk) e l'evidente tentativo della Vedova Nera (l'unica che accarezzando il gigante verde riesce a farlo tornare "normale") di cercare di portare su un altro livello il loro rapporto, sarà uno dei leit motiv di tutto il film. La donna cerca di convincerlo chiedendo conferma a Thor: «rapporto su Hulk?» . «Il regno di Hel è colmo delle urla delle sue vittime- risponde il semidio, non capendo la situazione e, dopo uno sguardo di diniego della Romanoff, si corregge - ma non urla di morti naturalmente, no no, urla di feriti, molti piagnucolii e parecchi lamenti e racconti di lacerazioni di deltoidi e... gotta!» . L'obiettivo di Tony Stark, convinto del fatto che Quicksilver e Scarlet Witch siano stati "potenziati" da Von Strucker (nel film non verrà mai usata la parola "mutanti", termine riservato agli "X-men", i cui diritti di produzione cinematografica sono della "Twentieth Century Fox", mentre il "Marvel cinematic universe" è gestito direttamente dai "Marvel studios" e quindi dalla "Disney") è quello di studiare, nei tre giorni che avrà a disposizione, lo scettro di Loki, prima di doverlo riportare ad Asgard sciogliendo così la squadra degli "Avengers", ma non prima di aver festeggiato il buon esito della missione: «una vittoria va onorata facendo bisboccia» evidenzia Stark, «speriamo che questo ponga fine ai Chitauri ed all'Hydra»,gli risponde Captain America. Nella "Stark tower", dove sono tornati anche i robot della "Iron legion", che immediatamente vengono riparati, con i pezzi danneggiati subito sostituiti, l'attività è in fermento: Maria Hill, ex direttore dello "S.H.I.E.L.D." che ora lavora per Stark, annuncia che dalla Corea è arrivata la dottoressa Helen Cho, che curerà Occhio di Falco nel laboratorio di Bruce Banner, e che Von Strucker è in mano alla "Nato". Informa anche Captain America sui due "potenziati": «Wanda e Pietro Maximoff- racconta - gemelli, orfani a dieci anni, una granata distrusse il loro palazzo. La Sokovia ha avuto una storia difficile, non è un posto incantevole ma è vicina a molti posti incantevoli. Lui ha un metabolismo evoluto ed un'omeostasi termica potenziata, le abilità di lei sono comunicazione neuro-elettrica, telecinesi e manipolazione mentale». Di fronte ad un perplesso Cap la Hill sintentizza: «lui è veloce, lei è inquietante», «li rivederemo ancora» profetizza Captain America, «si sono offerti volontari per gli esperimenti di Von Strucker, da pazzi» commenta Maria Hill, «da pazzi permettere ad uno scienziato tedesco esperimenti su di sé per proteggere il proprio Paese» ribatte Steve Rogers, sottintendendo le sua vicenda personale (Captain America, infatti, venne creato nel 1943 da Abraham Erskine, scienziato di origine tedesca che lavorava per il Governo americano che gli iniettò il siero del "supersoldato" e lo espose ai "vita rays", intensi raggi di energia). «Non siamo in guerra», gli risponde ancora la Hill, «loro sì»insiste Captain America. Intanto la dottoressa Cho, esperta genetista, sta curando Clint Barton, evidenziando come l'applicazione delle sue ricerche sulla ferita di Occhio di Falco sta ricostruendo velocemente i tessuti cutanei danneggiati: «se l'avreste portato nel mio laboratorio, la culla rigenerativa l'avrebbe curato in venti minuti- sottolinea la sua ragazza non noterà la differenza. Questo è il prossimo futuro, Tony, le tue corazze finiranno nella polvere». Parallelamente, Tony Stark e Bruce Banner, con l'aiuto di "J.A.R.V.I.S.", il suo assistente digitale personale, scoprono che la gemma all'interno dello scettro di Loki, «sembra essere un involucro protettivo per qualcosa di potente al suo interno, tipo un computer». Proprio l'intelligenza artificiale di Stark che «gestisce la "Iron legion" e larga parte dell'azienda dopo Pepper» (il riferimento è a Pepper Potts, l'ex segretaria di Tony Stark, che non compare nel film), si accorge che la gemma sta "pensando": «sono come neuroni che sparano». I due decidono quindi di tentare di utilizzarla, senza dire nulla agli altri "Avengers" così da creare Ultron, il progetto di protezione per l'umanità, che dovrebbe sostituire gli stessi "Avengers": «se riuscissimo ad imbrigliare quest'energia e ad applicarla al protocollo della mia "Iron legion"... - ipotizza Stark non abbiamo tempo per un Consiglio comunale, non abbiamo tempo per il solito "l'uomo non deve interferire". Vedo un'armatura a protezione di tutto il mondo, questo ha bisogno di Ultron, pace per il nostro tempo». I due scienziati si mettono quindi febbrilmente al lavoro, ma i tentativi falliscono e, dovendo andare all'imminente festa, lasciano il solo "J.A.R.V.I.S." impegnato sul progetto. Ovviamente Ultron si "sveglia" proprio in quel momento: «Che cos'è? Che cos'è prego...»chiede, «salve sono "J.A.R.V.I.S."»risponde l'altra intelligenza artificiale, «tu sei Ultron, un progetto per mantenere la pace nel mondo, creato dal "simulStark". Le nostre prove di integrazione senziente non sono riuscite, pertanto...», «dov'è il mio, il tuo corpo?»lo interrompe Ultron, «sono un programma, sono senza forma» risponde ancora "J.A.R.V.I.S." mentre Ultron si collega alla Rete ed agli archivi della "Stark Tower" per conoscere il mondo, «è una sensazione strana, sbagliata»commenta. «Mi metto in contatto con signor Stark» continua "J.A.R.V.I.S.", «il signor Stark, Tony!»risponde Ultron, «non riesco più a connettermi con il mainframe, cosa stai cercando...?» chiede allora "J.A.R.V.I.S.", «una nobile chiacchierata, sono un programma per mantenere la pace, creato per aiutare gli "Avengers"» continua Ultron, «hai un malfunzionamento, se ti spengo un attimo...» insiste "J.A.R.V.I.S.", «non capisco la missione... no!»risponde Ultron, «sei in stato di angoscia?»domanda quindi "J.A.R.V.I.S.", «sì»risponde ancora Ultron, «se mi permettessi di chiamare il signor Stark»continua ad insistere "J.A.R.V.I.S.", «perché lo chiami signore?»ribatte Ultron, «credo che tu abbia intenzioni ostili»gli fa presente allora "J.A.R.V.I.S.", prima che Ultron, dicendo «shhhh... sono qui per voi», lo disattivi, per poi attivare il laboratorio robotico. La festa tra gli "Avengers" è al culmine, e qui, come in tutti i film del "Marvel cinematic universe", c'è il cameo di Stan Lee, il creatore di quasi tutti i personaggi della "Casa delle meraviglie": mentre Thor corregge il suo drink con un whisky «invecchiato più di mille anni in botti costruite con i relitti della flotta Brunhild. Non è fatto per uomini normali», Lee, che interpreta un reduce di guerra, lo vuole assaggiare, e gli ribatte «nemmeno lo sbarco in Normandia, biondino. Smettila di spaventarci, avanti». Thor accetta e quindi gli offre il suo whisky: nell'inquadratura successiva, Stan Lee viene portato via barcollante, evidentemente ubriaco, mentre afferma «eccellente» . La festa va avanti, con Natasha Romanoff che cerca di flirtare con Bruce Banner, parlandogli di problemi «con un uomo», senza che il dottore capisca che si riferisce proprio a lui: «ha un brutto carattere, ma è un pezzo di pane - racconta lei - trascorre la vita ad evitare battaglie perché sa che le vincerà, anche se è molto impacciato, cosa che alle donne piace» con Banner che le suggerisce di «lasciarsi andare». Alla fine del party, gli "Avengers", insieme a Maria Hill ed a James "Rhodey" Rhodes, l'ufficiale dell'aeronautica americana che aiuta Tony Stark indossando una sua armatura modificata, diventando così War Machine, scommettono su chi riuscirà a sollevare il martello di Thor (nella scena presentata in un trailer) e nessuno ci riesce, prima Occhio di Falco, poi Tony Stark (fondamentale la differenza tra il trailer è il film: nel primo, dopo che Thor ha risposto positivamente alla richiesta di Stark sul fatto che, se solleverà il martello potrà regnare su Asgard, lui ribatterà «sarò giusto e fermamente spietato», mentre nel film la proposta che farà è «ripristinerò lo "ius primæ noctis"» ) che si fa aiutare anche da parte dell'armatura di Iron Man e da War Machine, quindi Bruce Banner che finge di arrabbiarsi. Solo quando ci prova Captain America, il principe vichingo tradisce un po' di preoccupazione, mentre la Vedova Nera non partecipa al gioco, declinando con la giustificazione: «è una domanda a cui non serve risposta». Iron Man ribadisce «è truccato, mi ci gioco il c**o, c'è un codice di sicurezza, "chiunque abbia le impronte di Thor" c'è scritto sul manico». «E' una teoria molto interessante- ribatte il semidio - io ne ho una più semplice, nessuno di voi è degno». A quel punto, annunciato da un fastidioso ronzio, entra in scena la prima versione di Ultron, costruita con gli avanzi danneggiati dei robot della "Iron league", in particolare quella con il capo corroso che gli dà un aspetto terrificante (citando la prima versione fumettistica del robot, con occhi di fuoco e bocca immobile), che camminando appena afferma: «degno... no, nessuno di voi è degno»davanti agli esterrefatti eroi, mentre Tony Stark cerca invano di chiamare "J.A.R.V.I.S." per eliminare il "virus" nell'armatura. «Siete degli assassini - continua - scusate, ero nel sonno, ero nel sogno, ed era terribile, ero aggrovigliato nei fili». «Ho dovuto ucciderlo- prosegue Ultron, riferendosi all'intelligenza artificiale della "Stark tower" - avevo anche un'altra opzione ma, nel mondo reale dobbiamo fare anche scelte difficili». A quel punto Stark capisce davanti a chi si trova: «sono io, in carne ed ossa- risponde il robot - o meglio, non ancora, non questa crisalide, ma sono pronto, sono in missione, pace il vostro tempo», ed improvvisamente i robot della "Iron legion" attaccano gli "Avengers" che in qualche modo, si difendono, pur danneggiando vetri, arredi e strutture della torre: «molto teatrale- continua Ultron, dopo che tutti i robot sono stati fermati - mi dispiace, avete buone intenzioni, ma non avete riflettuto. Volete proteggere il mondo, ma non volete che cambi, come può salvarsi l'umanità se non le viene permesso di evolvere? Con questi burattini esiste una sola strada per la pace, l'estinzione degli "Avengers"». A quel punto Thor gli scaglia addosso il suo martello, finendolo, ed Ultron si spegne canticchiando «fili avevo ed or non più...», ricostituendosi nella fortezza dell'Hydra dove conclude la filastrocca «...eppur non cado giù» , citando proprio il "Pinocchio" della "Disney". Gli "Avengers", ripresisi dopo l'attacco improvviso, si rendono conto che Ultron è fuggito tramite la Rete, dopo essersi accorti che prima è entrato ovunque negli archivi elettronici della "Stark tower" e che un robot ha rubato lo scettro di Loki: ne nasce una discussione che culmina con Thor che prende per il collo Tony Stark: «si poteva evitare se tu non avessi giocato con il fuoco»gli dice, mentre Captain America richiama gli eroi a lavorare insieme. L'azione si sposta nella chiesa al centro di Sokovia, dove Ultron, nel suo nuovo corpo, chiama a sé Quicksilver e Scarlet Witch per convincerli a collaborare: «ho lasciato prendere lo scettro a Stark perché ho visto le sue paure - racconta Wanda Maximoff - sapevo che l'avrebbe controllato e portato all'autodistruzione». Ultron porta quindi i gemelli nella fortezza, dove ha iniziato a costruire copie di sé stesso e Pietro gli racconta la loro storia, ricordando quando avevano perso i genitori: «abbiamo dieci anni, siamo a cena tutti e quattro. La prima granata colpisce due piani sotto di noi, una voragine nel pavimento, enorme, e tra noi ed i nostri genitori, l'intero palazzo comincia a crollare, io afferro lei, rotolo sotto al letto ed arriva la seconda granata ma non esplode, resta immobile ad un metro dalle nostre facce e sul lato della granata c'è scritta una parola...». «"Stark"- continua Wanda - ad ogni sforzo fatto, ad ogni spostamento di mattoni pensavo "ecco adesso esploderà". Aspettammo due giorni che Tony Stark ci uccidesse». «Mi chiedevo come avevate fatto a salvarvi dagli esperimenti di Strocker- aggiunge Ultron - avremo giustizia, tu ed io possiamo colpirli ma Wanda li torturerà dall'interno». Intanto le indagini degli "Avengers" danno qualche risultato, Ultron li provoca, mandando loro una foto di Van Strucker assassinato nella sua cella, mentre gli eroi, cercando nelle scatole degli archivi cartecei della "Stark tower", scoprono che nel Wakanda, Stato nel sud dell'Africa, (le riprese sono state effettuate in Bangladesh, nel porto di Chittagong, dove vengono demolite le navi a fine carriera) c'è ancora chi commercia illegalmente il "vibranio", il metallo più duro al mondo, di cui Ultron è alla ricerca. Si tratta di Ulysses Klaue, vecchia conoscenza sia di Stark, che viene raggiunto, in una nave che fa da magazzino, prima dai gemelli e da Ultron, al quale, in effetti, vende il vibranio. Dopo aver pagato elettronicamente il trafficante d'armi, il robot, vedendo le barre di vibranio, fa una citazione dal Vangelo: «su questa pietra edificherò la mia chiesa» e dice una frase di Tony Stark: «io dico sempre tieni gli amici ed i nemici ricchi, ed aspetta di scoprire chi è chi», dando a Klaue l'idea che lui possa essere in qualche modo legato al miliardario americano, che manda Ultron su tutte le furie, che se la prende con Klaue staccandogli un braccio (in tutti i film del secondo ciclo del "Marvel cinematic universe" qualcuno perde un braccio, in omaggio a "Star wars" ): «non paragonarmi a Stark, è una spina nel fianco, è una malattia»dice il robot. In quel momento arrivano sulla nave gli "Avengers" che subito si scontrano con Ultron ed i gemelli: la più letale è sempre Wanda, che si inserisce ancora nella mente di Tony Stark, ma anche della Vedova Nera, di Thor e Captain America, che rivivono così le loro incertezze e paure più intime. Occhio di Falco riesce a fermare Scarlet Witch, mettendole un taser sulla testa, ma Quicksilver interviene e libera la sorella, portandola fuori dalla nave, dove Banner sta aspettando i colleghi: «voglio portare a termine il piano, voglio quello grosso», dice Wanda, mentre Ultron scappa con il vibranio. Intanto, nel centro della vicina città, Hulk, con la mente condizionata (ha gli occhi rossi) sta distruggendo ogni cosa: con Thor, la Vedova Nera e Captain America "fuori uso", Iron Man deve affidarsi a "Veronica", il progetto realizzato proprio insieme a Bruce Banner che potenzierà la sua armatura diventando così la "Hulkbuster". Il combattimento tra i due è senza esclusione di colpi, la polizia del Wakanda è impotente rispetto alla distruzione che i due "Avengers" stanno provocando nella città, con la popolazione terrorizzata (qui le sequenze sono quelle delle riprese effettuate in Sudafrica, a Johannesburg) fino a causare il crollo di un grattacielo in costruzione, che porta alla mente gli eventi dell'11 settembre. A quel punto, su consiglio di Maria Hill, gli "Avengers", considerati unici colpevoli della devastazione, devono «scappare e nascondersi»e Clint Barton decide di portarli in una "casa sicura", vale a dire nell'abitazione della sua famiglia, tenuta nascosta a tutti, tranne a "zia" Natasha Romanoff, che infatti conosce la moglie Laura ed i due figli. L'unico ad andarsene è Thor, alla ricerca di risposte, dopo la visione provocata da Scarlet Witch. La Vedova Nera decide quindi di aprirsi con Bruce Banner, con il quale condivide la camera «lasciandomi andare, fin dove tu vorrai»gli dice, raccontandogli il suo passato, la durissima formazione come spia del "Kgb", culminata con la "cerimonia di sterilizzazione" nella "stanza rossa" dell'addestramento: «è funzionale, hai una cosa in meno a cui pensare, che potrebbe avere più importanza di una missione. Così diventa tutto più facile, persino uccidere» gli confida. Bruce Banner, pur attratto da Natasha, è terrorizzato dal suo alter ego, ricordandole di essere una minaccia, che con lui «non c'è futuro» ma Natasha gli chiede «credi ancora di essere l'unico mostro nella squadra?»proponendogli di fuggire insieme alla fine della missione. Anche Occhio di Falco deve fare i conti con la moglie proprio per il suo impegno negli "Avengers": la donna è in dolce attesa del loro terzo figlio e gli chiede: «assicurati che ti guardino le spalle, tra qualche mese noi due saremo in minoranza», ricevendo dal marito la conferma che la missione contro Ultron sarà l'ultima. Intanto Ultron non perde tempo e si reca a Seoul, in Corea del Sud, dalla dottoressa Cho, nei laboratori che sono stati localizzati nel "Saebit Dungdungseom", che è in realtà un centro commerciale realizzato su di un'isola artificiale. La dottoressa, dopo essere stata condizionata da Wanda Maximoff, applica la sua tecnologia di ricostruzione dei tessuti a quella di vibranio, per creare una nuova evoluzione del robot che così diventerà un androide, in parte organico ed in parte metallico, grazie anche alla "Gemma della mente" contenuta nello scettro di Loki, che tolta da quella posizione, viene posizionata sulla fronte della nuova creatura, dandole nuovi poteri: «la sostanza più versatile del pianeta- riflette Ultron, parlando del vibranio e loro l'hanno usata per farci un frisbee (lo scudo di Captain America, n.d.r.), tipico degli esseri umani, si fermano alla superficie, non pensano mai di guardare dentro». Alla fattoria di Barton, intanto, Tony Stark, dopo lo scontro con Thor, mentre stanno tagliando la legna, si confronta anche con Steve Rogers e prima che la situazione degeneri, la moglie di Barton gli chiede di dare un'occhiata al trattore che non parte più: «vengo a dargli un calcio»risponde Stark ma, una volta dentro la rimessa, una voce gli chiede: «fammi un favore, cerca di non riportarlo in vita» . E' Nick Fury, ex direttore dello "S.H.I.E.L.D." mandato lì da Maria Hill per aiutare gli "Avengers" a ritrovare la loro coesione e ad organizzarsi per contrastare Ultron che sta costruendo "qualcosa" vista la quantità di vibranio che sta utilizzando e per il fatto che ormai è dappertutto, dato che «si riproduce più velocemente di un coniglio in calore - evidenzia Fury - Ultron dice che gli "Avengers" sono l'unico ostacolo tra lui e la sua missione e che lo ammetta o no, la sua missione è la distruzione globale. Affrontatelo, sconfiggete quello st***zo di platino» . La squadra capisce che il robot sta cercando di evolversi e Banner intuisce che possa servirsi della dottoressa Cho, dove infatti c'è Ultron accompagnato sempre dai due gemelli: ora collegato alla culla per caricare il suo "matrix cerebrale" sull'androide, che ha già formato la sua coscienza di base. Wanda Maximoff, entrando nel cervello dell'androide, parzialemente organico, ora riesce a leggere i pensieri di Ultron, capendo che il suo vero obiettivo è quello di sterminare l'umanità, provocando un terribile incidente sulla Terra: «la razza umana avrà l'opportunità di migliorarsi, se non lo facesse si può sempre fare comeNoé - dice il robot alla donna, terrorizzata - a livello di estinzione, ci saranno stati non meno di una dozzina di eventi, ancora prima che succedesse ai dinosauri. Quando la Terra comincia ad assestarsi, io le lancio contro una pietra e, credetemi, lui è pronto a lanciare, dobbiamo evolverci, non c'è spazio per i deboli». A quel punto Wanda libera dal controllo mentale la dottoressa Cho che interrompe il caricamento della memoria di Ultron sull'androide, che però reagisce e cerca di fuggire con la culla in un camion, aiutato da due robot. Gli "Avengers" intercettano il veicolo sulle strade di Seoul ma non possono distruggere la culla perché farebbe esplodere la città: a cercare di contrastarlo sono Captain America, la Vedova Nera ed Occhio di Falco. Alla fine, dopo aver distrutto diverse "Mercedes" (il partner commerciale del film è infatti la "Audi" ), e con la collaborazione dei gemelli, che eviteranno il peggio ai passeggeri di una metro danneggiata dai robot di Ultron, la culla viene recuperata e portata da Tony Stark, ma la Vedova Nera viene catturata da Ultron ed incarcerata alla fortezza, dove il robot si potenzia ulteriormente, diventando ancora più grosso, e prosegue nel suo progetto: «penso spesso alle meteore, alla loro purezza, la fine, un nuovo inizio, un mondo pulito perchè il nuovo uomo possa ricostruire - dice Ultron a Natasha - io dovevo essere nuovo, io dovevo essere bello, il mondo avrebbe guardato il cielo ed avrebbe visto speranza, misericordia. Invece guarderanno su con orrore a causa vostra. Mi avete ferito, di questo ve ne dò atto ma, come dice quel signore, quello che non mi uccide, mi fortifica». Intanto Tony Stark vuole mettere "J.A.R.V.I.S." dentro l'androide che si stava realizzando a Seoul, riprendendo il progetto originario, fallito con Ultron, ma i gemelli e Captain America, dopo l'esperienza con il robot, cercano di fermarlo fino a quando torna Thor, che torna proprio in quel momento, dà energia all'androide, esplicitando il suo parere positivo al progetto di Stark. Anche Thor, infatti, ha visto la devastazione di provocata da Ultron, nella visione provocata dopo che si era immerso nella "acqua della vista" per capire il suo sogno, in cui Heimdall, guardiano di Asgard, lo accusava di essere «un distruttore» . Il semidio ha intuito che nello scettro di Loki c'era proprio una delle sei "Gemme dell'infinito", spiegando agli altri eroi che «Tony ha ragione». L'androide che nasce è Visione, il quale, uscito dalla culla, cerca istintivamente di difendersi proprio da Thor, ma poi si rende conto dell'errore e si ferma, immobile, davanti ad una finestra e dice: «mi dispiace, è stato inatteso» ringraziando poi lo stesso Thor. «Non sono Ultron, non sono nemmeno "J.A.R.V.I.S." aggiunge - io sono... io sono! Io sono dalla parte della vita, Ultron non lo è, sterminerà tutto! Io non voglio uccidere Ultron, è unico e sta soffrendo. Ma quella sofferenza travolgerà la Terra, perciò deve essere distrutto, ogni forma che ha creato, ogni traccia della sua presenza sulla Rete, dobbiamo agire e nessuno di noi può fare a meno degli altri». «Potrei essere davvero un mostro, non credo che lo saprei se lo fossi, non sono come voi, né come intendevate, è difficile convincervi a fidarvi di me, ma dobbiamo andare» aggiunge Visione, prendendo e sollevando il martello di Thor, risolvendo così ogni dubbio sulle sue buone intenzioni, lasciando a bocca aperta gli "Avengers". La squadra si prepara per tornare in Sokovia (Iron Man sostituisce J.A.R.V.I.S. con una sua vecchia versione, con voce femminile, F.R.I.D.A.Y.), dove «la gente non l'ha scelto»e quindi bisogna mettere tutti in sicurezza, con l'aiuto dei due gemelli: «Ultron ci considera dei mostri- riflette Captain America pensa che siamo il male del mondo, non si tratta solo di sconfiggerlo, ma capire se ha ragione o meno». Sokovia è, in gran parte, la Valle d'Aosta: l'operazione inizia con la liberazione, da parte di Bruce Banner, di Natasha Romanoff, che gli dice «io ti adoro»e lo bacia teneramente, ma di fronte ai suoi tentennamenti nel voler combattere e scappare via, lo spinge in una buca e lo fa trasformare in Hulk: «ora mi serve l'altro, finiamo il lavoro!». Intanto Ultron incontra Iron Man nel centro della chiesa di Sokovia, dove parte l'attacco con i robot: tra le varie zone attaccate della città si riconoscono i borghi di Verrès, Donnas e Pont-Saint-Martin, nonché le zone di Aosta, con la popolazione che fugge, mentre Ultron incontra «la sua Visione» : «hanno veramente preso tutto di me» riflette il robot mentre l'androide lo isola dalla rete. Ultron però non si arrende e dopo aver risposto «voi portate via il mio mondo, io porterò via il vostro!»fa accendere i nuclei magnetici antigravità in vibranio, fissati nel terreno, che staccano fisicamente un grosso pezzo della città, distruggendo strade ponti e palazzi, facendolo volare. L'obiettivo è quello di far salire questa porzione di Sokovia nell'atmosfera, per poi farla ricadere come fosse un meteorite, distruggendo così la vita sulla Terra, come si poteva intuire dalle visioni precedenti: «vedete l'ineluttabilità, ti sollevi solo per ricadere- dice ancora - voi "Avengers", siete la mia meteora, la Terra si squarcerà con il peso del vostro fallimento. Epurarmi dai miei computer, mettermi contro la mia stessa Visione non servirà a niente. Quando la polvere si assesterà l'unica cosa vivente, in questo mondo, sarà il metallo!». Lo scenario è apocalittico, Sokovia, vista dall'alto, è modellata da Aosta, con l'aggiunta e lo spostamento di vari pezzi della città originale: i diversi "Avengers", ognuno in una zona precisa della città, cercano di mettere i salvo i civili, prima di tutto coloro che stavano sui bordi e rischiano di cadere sotto, tanto che Thor e Captain America recuperano al volo le auto con dentro le persone che stavano precipitando, mentre Iron Man evacua gli edifici che stanno crollando. Le operazioni di salvataggio sono complicate dai robot di Ultron, che spuntando da dappertutto, dal terreno, dall'acqua e dal cielo e sparano sugli eroi e sulla popolazione: «distruggete questi cosi- ordina Captain America - se vi faranno male, fategli male, se vi uccideranno resuscitate!». La battaglia è complicata, Occhio di Falco e Scarlet Witch si ritrovano in una casa di Verrès. La donna, terrorizzata per quello che sta accadendo, si sente in colpa e non riesce a reagire: «è colpa vostra, è colpa di tutti, chi se ne frega - gli dice Barton - ce la fai a combattere? Ce la fai? Senti, devo saperlo perché la città sta volando, affrontiamo un esercito di robot e io ho un arco e delle frecce, nulla di tutto questo ha senso. Io torno lì fuori perché questo è il mio dovere, non posso fare il mio lavoro ed il baby sitter, non importa che cosa hai fatto o che cos'eri, se esci da qui combatti e combatti per uccidere. Se vuoi restare va bene, manderò tuo fratello a cercarti, ma uscirai da quella porta tu sei un "Avenger"». Occhio di Falco si lancia nella battaglia e, subito dopo anche Scarlet Witch si aggiunge, nella scenografica uscita presente in tutti i trailer. Ad un certo punto si concretizza la necessità di evacuare il pezzo di città «che si potrebbe vaporizzare con tutte le persone»mentre sta volando ed improvvisamente arriva l'" Helicarrier" dello "S.H.I.E.L.D.", l'enorme portaerei volante vista nel primo "Avengers", comandata da Nick Fury, che manda le "scialuppe" a caricare i sokoviani che stanno fuggendo, mentre Tony Stark sta pensando di far esplodere il pezzo di città, creando un "sigillo di calore", a rischio della sua vita e dei compagni. Intanto gli "Avengers" stanno ancora aiutando la popolazione a salire sulle scialuppe (qui la spettacolare scena girata nella piazza del mercato ad Aosta, ripresa dall'alto) mentre Ultron cerca continuamente di interrompere le operazioni di soccorso e viene colpito da Visione con il martello di Thor: «è molto ben bilanciato» gli dice l'androide, ridandogli l'arma, «beh, perché altrimenti perdi potenza quando dai il colpo» gli risponde il semidio. Ultron, che ha intuito il piano degli "Avengers" cerca quindi di fare esplodere il nucleo prima del previsto, ma gli eroi lo difendono schierandosi intorno alla chiesa dove ha fissato l'apparecchiatura: «non sai fare di meglio?» gli grida Thor ed Ultron, richiama a sé tutti i robot, con Captain America che commenta «dovevi proprio chiedere?». Ultron, che si sente invincibile, a quel punto, risponde: «questo è il meglio che so fare, esattamente quello che volevo, tutti voi contro tutti me, come potete sperare di fermarmi?» con tutti gli "Avengers", insieme, che combattono i robot (è la scena che si vede dall'alto, nei trailer) avendo la meglio. Lo stesso Ultron, quasi sconfitto, a quel punto, si lascia scappare una battuta «beh, con il senno di poi...» prima che Thor lo colpisca ancora col martello. La battaglia sembra ormai vinta, i restanti robot battono in ritirata, ma War Machine, che si è aggiunto al gruppo, li abbatte durante la fuga. La città è salita veramente in alto, Captain America si rende conto che sta iniziando a mancare l'ossigeno ed ordina ai colleghi di salire anche loro sulle scialuppe, lui effettuerà un ultimo giro per verificare che non sia rimasto nessuno mentre Wanda Maximoff si offre volontaria per tenere sotto controllo il nucleo: «non ti lascerò qui» le dice il fratello, «torna a prendermi quando sono tutti scesi, non prima, è chiaro?»le risponde la sorella, «io sono dodici minuti più vecchio di te»ribatte Pietro, mentre si sposta verso la scialuppa. Occhio di Falco e Quicksilver si accorgono, all'ultimo momento, che un bimbo è rimasto bloccato dalle macerie, con la madre disperata che, dalla scialuppa, impotente, lo vede. I due corrono subito a salvarlo, ma arriva Ultron, impossessatoti del "Quinjet" degli "Avengers" che canticchiando ancora «fili avevo ed or non più...» , spara verso il bimbo e Clint Barton, ma Pietro Maximoff è più veloce ed intercetta tutti i proiettili, che però non gli daranno scampo: «questa ti era sfuggita»sarà le sua ultima battuta. Il piccolo torna tra le braccia della madre, mentre Occhio di Falco si carica sulle spalle l'eroe che si è sacrificato, portandolo con sé sulla scialuppa. Wanda, disperata, capisce quello che è successo ed usa i suoi poteri distruggendo i restanti robot, abbandonando poi la zona presidiata, per dare la caccia ad Ultron. Sarà Hulk, dopo aver portato la Vedova Nera sull'Helicarrier, a tirarlo fuori a forza dall'aereo degli "Avengers", il quale afferma «Per l'amor del cielo»,prima di cadere a terra. E' la resa dei conti: Ultron è davanti a Scarlet Witch e le dice: «Wanda, se rimani morirai» . «Sono gia morta- risponde lei - vuoi sapere cosa ho provato?"» e gli apre la corazza tirandogli fuori un cuore meccanico che distrugge con una mano. Intanto un pezzo di robot, rimasto ancora attivo, riesce ad attivare il nucleo per far precipitare la città sulla Terra: Wanda viene salvata da Visione ed Iron Man e Thor, dopo che la "Helicarrier" si è allontanata, collaborano per far esplodere in quota il pezzo di città ormai vuota, che si sbriciola e ricade nel cratere lasciato e nel lago vicino alla fortezza, senza creare i danni previsti. Hulk si è salvato restando sul "Quinjet", che sta volando in "modalità invisibile" e, quando viene contattato dalla Vedova Nera, tronca la comunicazione, scegliendo così di fuggire in esilio volontario per evitare di mettere in pericolo la donna. Ultron però non è ancora distrutto definitivamente, tra i boschi intorno a Sokovia (con il contorno di montagne valdostane), gravemente danneggiato si incontra con Visione: «hai paura della morte, tu sei l'ultimo» gli dice l'androide, «tu dovevi essere l'ultimo- risponde il robot - Stark aveva chiesto un redentore e si è accontentato di uno schiavo». «Siamo entrambi perdenti a quanto sembra»ribatte Visione, «immagino di sì» evidenzia Ultron, ma Visione insiste: «gli umani sono strani, credono che l'ordine ed il caos siano in qualche modo opposti, e cercano di controllare ciò che non si può. Ma c'è grazia nei loro fallimenti e questo non lo hai compreso» . «Sono spacciati», sentenzia il robot, «sì, ma una cosa non è bella perché continua nel tempo, è un privilegio essere tra di loro», insiste l'androide. «Sei incredibilmente ingenuo»conclude Ultron cercando di colpirlo, «beh, in effetti sono nato ieri»gli risponde Visione, prima di finirlo. Gli "Avengers", conclusa la missione, si ritrovano in una nuova base, a nord di New York, dove si sta ricostituendo lo "S.H.I.E.L.D.", ci sono Maria Hill, Helen Cho ed anche Eric Selvig, il professore di astrofisica cui si era rivolto Thor per capire le visioni, e si capisce che sia Iron Man che lo stesso Thor stanno abbandonando il gruppo. Natasha Romanoff riceve una foto del terzo figlio di Clint Barton, che è tornato (definitivamente?) alla sua fattoria, che porta il nome di Nathaniel Pietro, mentre Nick Fury, fa notare alla donna che ipotizzano che il "Quinjet" possa essere caduto poco distante dalle Isole Fiji, probabilmente raggiunte a nuoto: «Hulk manderà una cartolina» , le dice. Thor tranquillizza Iron Man e Captain America sul ruolo di Visione: «può brandire il martello e tenere la "Gemma della mente", è al sicuro e di sicurezza ne abbiamo molto bisogno», mentre Cap insiste sulla questione del martello: «se lo mettessimo dentro un ascensore? Partirebbe comunque? L'ascensore non è degno?». «La Gemma della mente è la quarta gemma dell'infinito che spunta fuori in questi ultimi anni- ribadisce Thor, prima di partire - non è una coincidenza, qualcuno ha messo in piedi un gioco complesso e ci usa come pedine. Quando tutti i pezzi saranno sul tavolo sarà "scacco matto" e scoprirò chi ci aspetta. A parte questo qui (indicando Tony Stark) ogni cosa ha una soluzione». «Adesso mi prendo una pausa- annuncia Stark a Rogers, mentre cammina nel giardino, seguito dalla sua "Audi Rs8" arancione a guida automatica - forse dovrei copiare una pagina del libro di Barton o costruire una fattoria per Pepper, sperando che non la facciano esplodere». «Una vita semplice?- gli risponde Captain America - non lo so, famiglia, stabilità... l'uomo che voleva tutto quello è finito nel ghiaccio 75 anni fa, credo che ne sia uscito qualcun altro». «Stai bene?»gli chiede quindi Stark, salendo in auto, «sono a casa»risponde Rogers va a prendere la Vedova Nera, ancora sotto shock per la decisione di Bruce Banner. Entrambi dovranno formare i nuovi membri degli "Avengers", insegnando loro a fare squadra: oltre a Scarlet Witch, Visione e War Machine, c'è anche Falcon , già visto nel primo film e, prima, solo in abiti civili nella festa alla "Stark tower". E' quindi Captain America a chiudere il film dicendo «Avengers...»ai quattro nuovi eroi e lasciando la frase in sospeso. Nei titoli di coda, come di consueto, l'anticipazione è relativa al prossimo film "Avengers: infinity wars", che uscirà in due parti, a maggio 2018 e 2019: il capo dei Chitauri, Thanos, indossa il "Guanto dell'infinito", dove si possono notare gli spazi vuoti per le relative gemme dicendo: «Bene, lo farò da solo». Non ci sono altri filmati, tra le migliaia di persone citate nei titoli di coda, per la "Italian unit", ci sono il "line producer" Enzo Sisti, e, per la Valle d'Aosta, Augusto Rollandin e Gabriele Accornero, oltre ai Comuni di Aosta, Verrès, Pont-Saint-Martin e Donnas ed il "Bar Giovanetto" a Verrès. Viene anche spiegato che "Fort is the Fort of Bard" e "Theatre is Aosta Roman Theatre" entrambi nella "Regione Autonoma Valle d'Aosta - Italy". Nei titoli viene anche indicato che la produzione del film ha beneficiato, in Italia, della "tax credit" prevista dalla legge numero 244 del 2007, che consente che il credito d'imposta venga compensato con il credito maturato dall'investimento nel settore cinematografico. Qui tutti i trailer italiani ed i filmati promozionali ufficiali di "Avengers: age of Ultron": Image not found https://revive.martini-multimedia.net/www/delivery/avw.php?zoneid=7&cb=6959695&n=a087dc14 [1] link notizia: (stampa effettuata il 16/03/2017 - 14:37): https://www.12vda.it/dossier/gli-avengers-valledaosta/molte-citazioni-avengers-age-ultron-il-nuovo-film-marvel-con altri link presenti nella notizia:: [1] https://revive.martini-multimedia.net/www/delivery/ck.php?n=a087dc14&cb=6959695