Lavoro con le immagini e le parole perché hanno l`abilità di

Transcript

Lavoro con le immagini e le parole perché hanno l`abilità di
Barbara Kruger, I shop therefore I am (Compro dunque sono), serigrafia
fotografica su vinile, 281 x 287 cm, Tate Modern, Londra.
“Lavoro con le immagini e le parole perché hanno l’abilità di
determinare chi siamo e chi non siamo”
Barbara Kruger
I lavori di Barbara Kruger sono sempre taglienti, non lasciano scampo all'osservatore.
Avevamo già incontrato la sua crudezza con il lavoro "I soldi possono comprare l'amore?".
Anche in questo caso utilizza i codici visivi della pubblicità, elemento della comunicazione
contemporanea capace di influenzare le nostre scelte.
Un colore forte (il rosso) si impone sul bianco e nero e la frase breve e di impatto travolge chi
la osserva, infatti le dimensioni di questo lavoro sono monumentali come i cartelloni
pubblicitari delle città. Il motto ci viene presentato con delicatezza attraverso una mano che lo
sorregge. Il messaggio è chiaramente ripreso dalla celebre frase di Cartesio "Penso, dunque
sono". Proprio perché l'artista decide di citare una delle più alte espressioni del pensiero
umano, la filosofia, il cambiamento del suo significato appare ancora più sarcastico. Il
consumismo non ci chiede di pensare, ma di comprare. La pubblicità ci presenta situazioni in
cui un oggetto è capace di donarci qualcosa che fino a quel momento ci manca: affetto,
affermazione sociale...
Siamo tartassati dall'idea che siano le cose che possediamo a farci "essere". Gesù ci
chiederebbe "E quello che hai preparato, di chi sarà?".
Nel 2003 Barbara Kruger decide di lavorare con una agenzia pubblicitaria inglese alla
campagna promozionale dei saldi di una delle catene di abbigliamento più importanti del
Regno Unito. Il risultato è stato quello di ritrovare all'interno e all'esterno dei negozi e nelle
stazioni della metropolitana di Londra frasi come "Compro dunque sono" "Lo voglio, lo
compro, lo dimentico", "Sei tu. E' tuo. E' tutto. E' niente", "Comprami, cambierò la tua vita".
Questo ha innescato un corto circuito non solo visivo, ma concettuale, poiché questi
messaggi così chiaramente sarcastici facevano da sfondo al periodo di maggiore fermento
degli acquisti. Eppure, se ci riflettiamo bene, questi messaggi sono riassuntivi dell'illusione
del possesso che c'è in ognuno di noi e che Gesù nel brano di questa domenica cerca di
sradicare.