Introduzione all`Economia Pubblica

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Introduzione all`Economia Pubblica
Introduzione all’Economia Pubblica
ANALISI POSITIVA
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Introduzione all’Economia Pubblica
Concezione organicistica e meccanicistica
Qual è il ruolo dello Stato nella sfera economica?
Concezione organicistica – la collettività è posta al di
sopra dell’individuo e gli obiettivi della società sono
fissati dallo Stato
Concezione meccanicistica – lo Stato è un artificio
creato dagli individui per meglio perseguire i propri fini
particolari. L’individuo, non la collettività, è al centro
dell’attenzione
Problema: come lo Stato deve agire per promuovere
gli obiettivi individuali
Due approcci:
1. Pensiero liberare
2. Pensiero socialdemocratico
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Introduzione all’Economia Pubblica
Cosa si intende per settore pubblico
Il settore pubblico raggruppa tutte le unità istituzionali le
cui funzioni principali consistono nel produrre servizi
non destinabili alla vendita.
La Banca d’Italia suddivide il settore pubblico in tre
sottosettori:
1. Amministrazioni Centrali
2. Amministrazioni locali (enti territoriali, le aziende
sanitarie, università, CCIAA, comunità montane, …)
3. Enti di previdenza ((INPS, INAIL, INPDAP,…)
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Analisi positiva e normativa
ANALISI POSITIVA
Come si possono valutare gli effetti di un
intervento pubblico
ANALISI NORMATIVA
Come decidere se un intervento pubblico è
desiderabile
Ci occuperemo prima dell’analisi positiva, ma il corso si
concentrerà sull’analisi normativa
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L’analisi delle politiche
economiche è complessa
• Perché è così difficile dire cosa sta
accadendo?
– Consideriamo una riduzione dell’imposta sul
reddito. Abbassando le imposte si aumenta
l’offerta di lavoro?
• Diversamente dalla fisica e dalle scienze
naturali, è difficile eseguire esperimenti
controllati di laboratorio sul sistema
economico.
• Spesso non esiste neppure un “gruppo di
controllo” che permetta di effettuare
confronti sulle politiche adottate.
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Alternative agli esperimenti
• L’uso di strumenti statistici per
studiare l’impatto delle politiche
pubbliche.
• Si illustrerà come si svolge l’analisi
positiva nell’Economia Pubblica
attraverso il dibattito sugli effetti
delle imposte sull’offerta di lavoro
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Il ruolo della teoria economica
• Analizziamo la tabella 2.1
– All’aumentare dell’aliquota marginale
dell’imposta sul reddito, le ore di lavoro
settimanali sono diminuite.
– Possiamo concludere che le imposte hanno fatto
diminuire l’offerta di lavoro? No.
• I redditi da capitale (dividendi, interessi) sono
aumentati e quindi le persone potrebbero
avere lavorato di meno perché più ricche
OPPURE
• L’atteggiamento verso il lavoro potrebbe
essere cambiato
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Tabella 2.1
Tabella 2.1 Ore d lavoro e aliquote dellÕimposta personale sul reddito in Italia
Anno
Ore di lavoro(*)
Aliquote marginali(**)
1979
1715
22
1983
1692
27
1990
1674
26
1997
1640
34
1998
1929
33,5
1999
1925
33,5
2000
1622
33,5
2001
1606
33
2002
1509
39
2003
1591
39
2004
1585
39
(*) Ore lavorate in media per anno per persona occupata. OECD 2006.
(**) Aliquote marginali legali che gravano sulla retribuzione lorda annua procapite.
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Il ruolo della teoria economica
• In realtà molteplici fattori, che
possono influenzare l’offerta di
lavoro, variano nel tempo.
• La teoria economica aiuta a
isolare un piccolo insieme di
variabili che esercitano
un’influenza rilevante sul
comportamento economico.
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Il ruolo della teoria economica
• La teoria suggerisce che gli individui
massimizzano l’utilità – tenendo conto
di fattori quali il proprio salario.
• La teoria è spesso troppo semplice e
ignora importanti considerazioni. Ma
l’obiettivo di costruire modelli è proprio
quello di ridurre un problema ai suoi
elementi essenziali.
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Il ruolo della teoria economica
Nella teoria dell’offerta del lavoro, la decisione
di lavorare si basa su un’allocazione
razionale del tempo.
Quanto tempo dedicare al lavoro e quanto al
tempo libero? Si trae “utilità” dal tempo
libero, ma per avere un reddito occorre
lavorare e rinunciare al tempo libero.
Il problema che si pone è scegliere la
combinazione di lavoro e tempo libero che
massimizzi l’utilità.
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Il ruolo della teoria economica
Supponiamo che un individuo abbia trovato la
combinazione di lavoro e tempo libero che
massimizza la sua utilità, dato il salario
orario di 10 euro.
Se il governo stabilisce un’aliquota
dell’imposta sul reddito pari al 20%, il salario
netto si ridurrà a 8 euro.
In che modo reagisce un individuo razionale?
Lavorerà di più, di meno o come prima?
L’effetto sulle ore di lavoro dell’imposta NON
può essere previsto a livello teorico, ma è
ambiguo.
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Il ruolo della teoria economica
Infatti, l’individuo può dire:
1. Con imposte così alte non vale la pena
che io lavori come ho fatto finora
2. Con imposte così alte sono costretto a
lavorare di più se voglio mantenere
costante il mio livello di reddito
Effetto sostituzione ed effetto reddito…..
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Il ruolo della teoria economica
Effetto sostituzione
Prima dell’imposta, 10 euro era il prezzo di
un’ora di lavoro e un’ora di tempo libero.
Con l’imposta il salario si è ridotto a 8 euro e
quindi il tempo libero è diventato più
conveniente.
Quindi l’individuo sostituirà il lavoro con il
tempo libero (aumenta la domanda del
bene diventato meno costoso, cioè il
tempo libero).
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Il ruolo della teoria economica
Effetto reddito
Con l’imposta il salario si è ridotto a 8 euro e
quindi l’individuo ha subito una perdita di
reddito.
Se il tempo libero è un bene “normale”
(consumo diminuisce al diminuire del
reddito), la perdita di reddito porta a una
riduzione del consumo di tempo libero e
quindi più lavoro
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Il ruolo della teoria economica
Conclusione:
• Nel caso dell’offerta di lavoro, il salario netto è
influenzato dalla politica economica.
• Ma la teoria stabilisce che l’effetto sulle ore di
lavoro è ambiguo.
– L’effetto di sostituzione riduce l’offerta di lavoro
– L’effetto di reddito aumenta l’offerta di lavoro
• Soltanto l’analisi empirica, basata
sull’osservazione effettiva dei comportamenti, può
rispondere a questa domanda.
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I metodi dell’analisi empirica
• I principali metodi dell’analisi empirica
sono tre:
– Interviste
– Esperimenti
– Studi econometrici
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I metodi dell’analisi empirica
Interviste
• Le interviste
– Il mezzo più diretto per scoprire se una certa
politica economica influenza o meno il
comportamento delle persone è chiederlo
direttamente agli interessati.
– Un metodo spesso usato dai giornalisti.
• Insidie delle interviste
– Il fatto che una persona dica qualcosa sul proprio
comportamento non vuol dire che sia vero.
– Alcuni potrebbero essere imbarazzati
dall’argomento o avere altri “obiettivi”.
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I metodi dell’analisi empirica
Esperimenti (1)
• Gli esperimenti – condurre esperimenti sulla
politica economica è difficile ma non
impossibile.
– Richiede campioni casuali.
• Insidie degli esperimenti
– Problemi di selezione, anche se inizialmente
viene individuato un campione casuale.
– Gli esseri umani sanno di partecipare a un
esperimento.
– Costi.
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I metodi dell’analisi empirica
Esperimenti (2)
• Gli esperimenti – alcune teorie economiche
sono testate in laboratorio, spesso con gli
studenti di college. Approccio simile a quello
utilizzato dagli psicologi.
• Solitamente si offrono ricompense differenti,
però:
– l’ambiente è artificiale
– gli studenti di college non sono rappresentativi
della popolazione nel suo complesso
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I metodi dell’analisi empirica
Studi econometrici
• Studi econometrici – l’analisi statistica
dei dati.
• Gli effetti delle diverse politiche sono
ricavati a partire dallo studio dei
comportamenti osservati.
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I metodi dell’analisi empirica
Studi econometrici
• Scegliere una forma funzionale che riassuma
la relazione che si vuole studiare. Per
esempio:
L = α 0 + α1 w n + α 2 A + α 3 X 1 + α 4 X 2 + ε
• Dove L sono le ore lavorate, wn è il salario
netto, e A, X1, e X2 sono altri fattori che
influenzano l’offerta di lavoro. α0- α4 sono i
parametri, ed ε è un errore casuale.
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I metodi dell’analisi empirica
Studi econometrici
• Questo metodo non porta sempre a risultati
conclusivi.
• Dopo aver stimato α1, bisogna valutarne l’affidabilità.
È una stima “vicina” al vero? L’errore standard
indica in che misura il parametro stimato può variare
dal suo vero valore. Quando l’errore standard è
piccolo in relazione al parametro stimato, si dice che
il coefficiente è statisticamente significativo.
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I metodi dell’analisi empirica
Studi econometrici
• Le insidie dell’analisi econometrica
–
–
–
–
Gruppi eterogenei
Cambiamento dei parametri nel tempo
Distorsioni dovute all’omissione di variabili significative
Alcune variabili, come la “motivazione”, sono per loro natura
non misurabili.
– Quali variabili includere nell’analisi
– Causalità inversa (simultaneità)
• Le variabili osservate non sempre corrispondono alla
teoria
– Le ore di lavoro non equivalgono all’“impegno lavorativo”
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Come si possono valutare gli effetti di un
intervento pubblico: ANALISI POSITIVA
CONCLUSIONE
Gli effetti delle politiche pubbliche sono difficili da
determinare, poiché gli economisti non possono
condurre esperimenti controllati
La teoria economica aiuta a specificare i fattori che
possono influire su un certo comportamento, però
non può dire quanto ciascun fattore sia importante
Necessità di ricerche empiriche: verificano se la teoria è
coerente con il mondo reale
MA le analisi empiriche hanno alcuni limiti di cui
bisogna tenere conto
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Riferimenti bibliografici
Rosen H.S., 2007, Scienza delle Finanze,
McGraw-Hill (Capitoli 1 e 2)
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