Migliorare l`andamento scolastico degli alunni Impedire forme di

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Migliorare l`andamento scolastico degli alunni Impedire forme di
PIANO DI MIGLIORAMENTO
PRIORITÀ E TRAGUARDI
ESITI DEGLI STUDENTI
PRIORITÀ
DESCRIZIONE DEL TRAGUARDO
RISULTATI SCOLASTICI
Migliorare l’andamento scolastico degli alunni
Impedire forme di abbandono o di dispersione
scolastica
RISULTATI
•
NELLE PROVE STANDARDIZZATE
NAZIONALI
•
•
•
Ridurre la varianza fra le classi
Migliorare le competenze degli studenti
in Italiano e Matematica
Ridurre il numero degli studenti collocati a
livello 1 in Italiano e Matematica
Riportare la media della scuola a livello
della media regionale sia nella scuola
primaria che nella scuola secondaria
COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA
•
Assicurare l’acquisizione delle competenze
chiave e di cittadinanza degli studenti
•
Avere il quadro della prosecuzione degli
studi e del ruolo del giudizio orientativo
Intraprendere un percorso formativo per
l’acquisizione delle competenze chiave e di
cittadinanza
RISULTATI A DISTANZA
Migliorare l’andamento scolastico all’uscita
dalla scuola
Le priorità su cui la scuola ha deciso di concentrarsi riguardano gli esiti scolastici raggiunti dagli
alunni sia in merito ai risultati delle prove quadrimestrali, sia in esito ai risultati delle prove
INVALSI. Entrambe le priorità sono finalizzate a migliorare il successo formativo degli alunni e
l'acquisizione di competenze funzionali al contesto territoriale di riferimento in funzione di una
scelta consapevole della scuola secondaria di secondo grado e un successivo proficuo inserimento
nel mondo del lavoro. Poiché il successo formativo non può prescindere dall'acquisizione di
adeguate competenze di cittadinanza, il curricolo d'istituto tiene conto di tali istanze. Indispensabile
sarà anche implementare un sistema di raccolta sistematica dei dati in esito ai risultati a distanza al
fine della costituzione di una banca dati (fascicolo elettronico, come da PNSD).
OBIETTIVI DI PROCESSO
AREA DI PROCESSO
CURRICOLO, PROGETTAZIONE, VALUTAZIONE
INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE
AMBIENTE DI APPRENDIMENTO
CONTINUITÀ E ORIENTAMENTO
SVILUPPO E VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE
UMANE
INTEGRAZIONE CON IL TERRITORIO E
RAPPORTI CON LE FAMIGLIE
DESCRIZIONE
PROCESSO
DELL’OBIETTIVO
DI
Introdurre nella scuola una maggiore
attenzione alla programmazione educativa e
alla valutazione mediante griglie e prove
oggettive
Avviare un piano di inclusione e la
programmazione di percorsi condivisi per gli
studenti diversamente abili. Formare i docenti
alle problematiche Bes e Dsa
Migliorare la dotazione tecnologica della
scuola e la formazione dei docenti per
l’utilizzo di una didattica innovativa
Curare curricolo verticale e orientamento
come ricerca-azione mediante l’attività
laboratoriale delle inclinazioni e delle
capacità di ogni studente
Formare i docenti sull’inclusione, sulla
didattica ricerca-azione e promuovere le
competenze digitali ed i nuovi ambienti di
apprendimento
Promuovere progetti in rete con le scuole e
con gli enti e le associazioni del territorio in
collaborazione con le famiglie
Le strategie che la scuola intende mettere in atto per migliorare la performance dei propri alunni non
possono prescindere da uno studio sul curricolo che sia funzionale a ciò che il mondo del lavoro
chiede. La scuola intende programmare il proprio intervento formativo tenendo conto dei risultati
degli scrutini e di quelli restituiti dall'INVALSI per migliorare il successo formativo dei propri alunni
agendo sull'ambiente di apprendimento che tenga sempre più presente le esigenze di un'utenza che
predilige la multimedialità e che impara meglio se posta in situazione di contesto. La scuola inoltre
si prefigge di assicurare il successo formativo di tutti favorendo nel contempo le eccellenze, senza
trascurare gli alunni BES o DSA. In vista di questi risultati intende inserire criteri di valutazione
organici e sistematici e non solo occasionali delle attività curriculari ed extracurriculari in cui gli
alunni sono coinvolti a pieno titolo. In questo processo la scuola intende avvalersi di risorse interne
alla scuola, ma anche esterne, nonché di input provenienti dal territorio.
Si procederà alla realizzazione del seguente piano di formazione, relativo alle aree di processo:
1.
2.
3.
4.
5.
Curricolo, progettazione, valutazione
Inclusione e Differenziazione
Ambiente di apprendimento
Continuità e orientamento
Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane
PERIODO
INDICATORI DI
MONITORAGGIO DEL
STRUMENTI DI
CRITICITÀ
PROGRESSI
MISURAZIONE
RILEVATE
RILEVATI
Accettabile:
80% dei docenti
con pdl per
competenze;
Significativo:
85% dei docenti
con pdl per
competenze
Ottimale 95%
dei docenti con
pdl per
competenze
<80%
= o > 80%
<80%
= o > 80%
MODIFICHE
PROCESSO
Numero di docenti
che predispongono
un pdl per
competenze;
Inserimento nel
registro elettronico
degli indicatori e
2016
delle rubriche;
2017
Valutazione degli
studenti in base
agli indicatori e
alle rubriche
Didattica inclusiva
Numero di docenti
che predispongono
un pdl per
competenze;
Inserimento nel
registro elettronico
2017 2018 degli indicatori e
delle rubriche;
Valutazione degli
studenti in base
agli indicatori e
alle rubriche
Didattica inclusiva
Ricerca-azione
Accettabile: 95
% dei docenti
con pdl per
competenze;
Significativo:
98 % dei
docenti con pdl
per competenze
Ottimale 100 %
dei docenti con
pdl per
competenze
Relative ai risultati
conseguiti: tra il 60
Previste
Analisi degli e il 75 %
ulteriori attività insuccessi e rilevazione e
di formazione e
percorsi di rinforzo attraverso
autoformazione
formazione attività di
specifica
autoformazione
Relative ai risultati
conseguiti: tra il
60 e il 75 %
Analisi degli rilevazione e
Previste
ulteriori attività insuccessi e rinforzo attraverso
di formazione e percorsi di
attività di
autoformazione formazione
autoformazione
specifica
Per quanto riguarda l’area di processo “Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie”
saranno attivati percorsi che creino sinergia e facciano maturare la consapevolezza dell’appartenenza
alla comunità scolastica:
“La mia scuola accogliente”
RISULTATI PROVE INVALSI
Le strategie metodologico-didattiche da mettere in campo dovranno tener conto dei risultati
degli scrutini di fine anno, ma anche dei risultati dei test INVALSI (ricavabili dalla sezione 2.2
del RAV).
ESITI
Il punteggio di italiano e matematica della scuola alle prove Invalsi è in linea con quello di scuole
con background socio-economico e culturale simile. La varianza tra classi in italiano e matematica è
uguale o di poco superiore a quella media e i punteggi delle classi non si discostano molto dalla media
della scuola, anche se ci sono casi di singole classi in italiano e matematica che si discostano in
negativo. La quota di studenti collocata nei livelli 1 e 2 in italiano e in matematica è in linea con la
media nazionale.
STRATEGIE METODOLOGICHE
Determinante sarà la capacità di implementare metodologie didattiche che mettano gli allievi in
situazioni di contesto e di fronte alla soluzione di casi concreti, dando continuità logica alla
programmazione per competenze. Lo stesso E.Q.F. - European Qualification Framework definisce
come “competenza” la “comprovata capacita di utilizzare conoscenze, abilità e capacita personali,
sociali e/o metodologiche.
Verranno attivati progetti di recupero e potenziamento che consentiranno di raggiungere i seguenti
obiettivi:
Anno scolastico 2016/’17
Anno scolastico 2017/’18
Fare in modo che:
• i risultati di italiano e
matematica passino dal livello 1
al livello 2
•i risultati di italiano e
matematica passino dal livello 2
al livello 3
Fare in modo che:
• i risultati di italiano e
matematica passino dal livello 1
al livello 2
i risultati di italiano e
matematica passino dal livello 2
al livello 3
Se il livello sarà raggiunto
in modo soddisfacente, si
farà in modo di migliorare i
risultati raggiunti
Se il livello sarà raggiunto
in modo soddisfacente, si
farà in modo di consolidare
i risultati e procedere al
miglioramento dei risultati
conseguiti
OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI
OBIETTIVI FORMATIVI
SCUOLA
SCUOLA PRIMARIA
DELL’INFANZIA
a) Valorizzazione e
potenziamento delle competenze
linguistiche, con particolare
riferimento all'italiano nonché alla
lingua inglese.
Potenziare l’aspetto
<comunicativo> della
lingua italiana e
approcciarsi alla
lingua inglese
b) Potenziamento delle
competenze matematico-logiche
e scientifiche;
Potenziare l’aspetto
<comunicativo> della
lingua italiana e delle
lingue straniere (inglese)
Migliorare i risultati dei
test INVALSI attraverso
una didattica improntata
allo sviluppo di
competenze in situazioni
di contesto.
Potenziare l’uso delle
nuove tecnologie e del
linguaggio informatico
c) Sviluppo delle competenze
digitali degli studenti, con
particolare riguardo al pensiero
computazionale, all'utilizzo
critico e consapevole dei social
network e dei media.
d) Potenziamento delle
metodologie laboratoriali e
delle attività di laboratorio;
Favorire l’uso
consapevole delle
nuove tecnologie.
Progettare per
competenze
nell’ottica della
didattica inclusiva
Progettare per competenze
nell’ottica della didattica
inclusiva anche attraverso
la metodologia della
ricerca-azione, della
didattica innovativa.
e) Prevenzione e contrasto della
dispersione scolastica, di ogni
forma di discriminazione e del
bullismo; potenziamento
dell'inclusione scolastica e del
diritto allo studio degli alunni
con bisogni educativi speciali
attraverso percorsi
individualizzati e con il
supporto e la collaborazione dei
servizi socio-sanitari ed educativi
del territorio e delle associazioni
di settore per favorire il diritto
allo studio degli alunni adottati,
emanate dal Ministero
dell'istruzione, dell'università e
della ricerca il 18 dicembre 2014;
Valorizzare una
didattica
personalizzata a
favore dei soggetti
con particolare
svantaggio socioculturale, ivi
compresi i BES ed i
DSA attraverso una
didattica laboratoriale
Valorizzare una didattica
personalizzata a favore dei
soggetti con particolare
svantaggio socio-culturale,
ivi compresi i BES ed i
DSA attraverso una
didattica laboratoriale
SCUOLA SECONDARIA DI
PRIMO GRADO
Potenziare l’aspetto
<comunicativo> della
lingua italiana e delle
lingue straniere (inglese,
francese, tedesco) anche
attraverso la metodologia
CLIL
Migliorare i risultati dei
test INVALSI attraverso
una didattica improntata
allo sviluppo di
competenze in situazioni
di contesto.
Potenziare l’uso delle
nuove tecnologie e del
linguaggio informatico,
nel processo di
insegnamentoapprendimento;
Progettare per
competenze nell’ottica
della didattica inclusiva
anche attraverso la
metodologia della
ricerca-azione, della
didattica innovativa.
Valorizzare una didattica
personalizzata a favore
dei soggetti con
particolare svantaggio
socio-culturale, ivi
compresi i BES ed i DSA
attraverso una didattica
laboratoriale
f) Individuazione di percorsi e
di sistemi funzionali alla
premialità e alla valorizzazione
del merito degli alunni.
g) Definizione di un sistema di
orientamento
Valorizzare le eccellenze
con progetti a respiro
nazionale ed europeo
(eTwinning, attraverso
finanziamenti PON e
POR);
Valorizzare la valenza
orientativa della didattica
in maniera trasversale
per tutte le discipline
attraverso le attività
laboratoriali offerte fin
dalla scuola dell’infanzia
intese come momento di
conoscenza delle
inclinazioni e delle
capacità degli alunni
Valorizzare le eccellenze
con progetti a respiro
nazionale ed europeo
(eTwinning, attraverso
finanziamenti PON e
POR);
Valorizzare la valenza
orientativa della didattica
in maniera trasversale per
tutte le discipline
attraverso le attività
laboratoriali intese come
momento di conoscenza
delle inclinazioni e delle
capacità degli alunni
Valorizzare le eccellenze
con progetti a respiro
nazionale ed europeo
(eTwinning, attraverso
finanziamenti PON e
POR);
Valorizzare la valenza
orientativa della didattica
in maniera trasversale
per tutte le discipline
attraverso le attività
laboratoriali intese come
momento di conoscenza
delle inclinazioni e delle
capacità degli alunni
Il PdM si configura come base strategica per il conseguimento degli obiettivi di processo individuati
a conclusione dell’autoanalisi che la scuola ha fatto dei propri punti di forza e di criticità.
Dalla sezione 5 del RAV si evidenziano i seguenti obiettivi di processo:
I risultati di Italiano e Matematica passino dal livello 1 al livello 2
I risultati di Italiano e Matematica passino dal livello 2 al livello 3.
Per superare le difficoltà in Matematica i dipartimenti prepareranno delle prove per le classi II che
saranno strutturate sul modello delle Prove Invalsi ad integrazione dei compiti tradizionali. Tali
prove saranno valutate servendosi di apposite griglie oggettive.
Si mirerà in un triennio alla costruzione di un curriculum verticale capace di rispondere alle attese
educative e formative
I docenti seguiranno dei corsi di formazione interna con docenti universitari sulla didattica per
competenze e sulla valutazione, atti a garantire l’omogeneità tra le classi e maggiore coordinamento
tra gli insegnanti nella progettazione e nella verifica.
In merito ai diversi obiettivi la scuola ritiene opportuno predisporre le seguenti attività:
CURRICOLO VERTICALE DI ITALIANO E MATEMATICA
Per il miglioramento degli esiti di Italiano e Matematica.
Il Traguardo è l’elaborazione dei curricoli verticali di italiano e matematica sulla base della
progettazione e di principi e criteri di valutazione degli apprendimenti condivisi tra i diversi ordini
di scuola. L’obiettivo è anche quello di migliorare le competenze professionali dei docenti relative
alla costruzione ed all’uso di strumenti di progettazione, di verifica e valutazione dei risultati di
apprendimento.
Le attività previste:
Febbraio- Maggio 2016: Bilancio della partecipazione al corso sulla didattica delle competenze in
rete con l’IC “Leopardi”; Incontri tra gruppi di insegnanti dei diversi ordini di scuola per la definizione
delle competenze
Settembre- Novembre 2016: Incontri tra gruppi di insegnanti dei diversi ordini di scuola per il
perfezionamento delle competenze.
Dicembre 2016- Maggio 2017: Incontri tra gruppi di insegnanti dei diversi ordini di scuola per la
definizione delle conoscenze e abilità associate a ciascuna competenza per 10 anni di percorso
scolastico (dalla scuola dell’infanzia alla terza media)
Anno Scolastico 2017-2018: Formale adozione dei curriculum da parte del Collegio; Sperimentazione
e avvio della valutazione della sua efficacia in termini di ricaduta sugli esiti formativi degli alunni
anche attraverso il confronto con gli anni precedenti in cui detto curricolo non era applicato
Cronoprogramma: Primo anno: costituzione della commissione e incontri di programmazione;
raccolta dati – Secondo anno: misurazione degli esiti in uscita e ingresso; analisi dei dati raccolti;
verifica dei risultati; definizione del curricolo comune – Terzo anno: implementazione del curricolo
comune
FORMAZIONE DEI DOCENTI
Migliorare le competenze in programmazione dei docenti; Predisporre ed elaborare prove di competenza;
Rubriche di valutazione
Attività previste: Corso di formazione sula didattica delle competenze (in corso); Workshop presso la
facoltà di Scienze della formazione al Suor Orsola Benincasa
Indicatori: Numero di docenti che predispongono un pdl per competenze nell’a.s. 2016/17 (indicatori,
rubriche); Utilizzo del registro elettronico; Inserimenti nel registro elettronico degli indicatori e delle
rubriche del pdl; Valutazione degli studenti in base agli indicatori e rubriche