Sondaggio Nimby: al Governo l`ultima parola sulle grandi opere
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Sondaggio Nimby: al Governo l`ultima parola sulle grandi opere
QUOTIDIANO ENERGIA Pagina 1 di 1 stampa| chiudi Sondaggio Nimby: al Governo l’ultima parola sulle grandi opere I primi risultati del questionario online lanciato da Allea Roma, 18 maggio - In Italia la situazione ambientale è la peggiore d’Europa e per avere informazioni attendibili sui grandi progetti (impianti per i rifiuti, alta velocità, centrali elettriche) meglio rivolgersi alla Commissione Europea. Sono alcune delle considerazioni che emergono dal sondaggio di opinione online sul tema “Grandi opere sì, grandi opere no” lanciato da Nimby Forum (www.nimbyforum.net), l’iniziativa avviata da Allea. Sono soprattutto giovani, inseriti nel mondo del lavoro e prevalentemente residenti in Centro Italia o nel Nord Ovest, i soggetti, circa 200, che finora hanno risposto al questionario. Il 76% dei partecipanti al sondaggio pensa che lo stato generale dell’ambiente possa incidere negativamente sulla salute e la qualità della vita. C’è, come detto, una generale sfiducia nelle istituzioni nazionali e locali per quello che riguarda l’attendibilità delle informazioni. L’85% delle persone vorrebbe essere consultata attraverso dibattiti, inchieste o referendum sulla realizzazione di impianti e infrastrutture pubbliche, tuttavia solo l’8,7% dichiara di partecipare attivamente alla vita del proprio quartiere o comune di residenza attraverso assemblee, riunioni, comitati, scuola, eccetera. La maggioranza dei partecipanti (34,8%) al questionario pensa tuttavia che spetti al Governo centrale decidere come e quando costruire un impianto per il trattamento dei rifiuti, un’infrastruttura viaria o una centrale elettrica. Per il 26% l’ultima parola spetterebbe invece alle Regioni, per il 17,4% ai cittadini, e per il 6,5% alla Commissione europea. I dati dell’Osservatorio Media Permanente del Nimby Forum parlano quest’anno di 149 impianti contestati in tutta Italia, distribuiti soprattutto nel Nord Ovest e al Centro. I risultati del sondaggio, precisa Allea, non avranno valore statistico, in quanto non è stato selezionato preventivamente un campione di soggetti da intervistare. La partecipazione al sondaggio è aperta fino a fine giugno. L’analisi finale delle risposte sarà resa nota nel corso del convegno annuale di Nimby Forum, che si svolgerà a settembre. [18/05/2006] www.quotidianoenergia.it http://www.quotidianoenergia.it/n_stampa.php?id=4592 18/05/2006