Duevirgolasette-Termidoro 1799
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Duevirgolasette-Termidoro 1799
GpN – La rivista che si riconosce dall’odore www.giuristipernaso.it e GIVRISTI PER NASO r o d o ’ dall e c s Termidoro 1799 o n o c i r i s e h c a t s i v i la r n. duevirgolasetteperiodico In questo numero: Edittoreale e r a l r a p i d o t i n i Il circo a tre h pise f o o d quan e d Calembour u a l p p a o n o u t c l a i a l Arzigoli g u q a b e s o h e v o d o La posta dell’intestino d n mi doma Trilogia dell’Idiot Testata goliardica non periodica a numeri periodici, Tutti i diritti riservati - Giuristi per priva Naso 2004di carattere informativo. pag. 1? GpN – La rivista che si riconosce dall’odore www.giuristipernaso.it EDITTOREALE Cari amici, dopo il fortunato esordio di questa rivista, è un onore per me poter annunciare, dal mio nascondiglio in una buca da biliardo del bar sotto casa, l’uscita aperiodica di un nuovo numero (periodico) della stessa. La rivista Giuristipernaso, preziosa gemma che si schiude dall’albero fecondo dell’omonimo sito web, rappresenta senza ombra di dubbio la migliore espressione delle avanguardie intellettuali protese verso una nuova dimensione della comunicazione del pensiero. Una ghirlanda di elzeviri dalle molteplici forme, generata da un'apparentemente inesauribile vena creativa, si intreccia con sprazzi di altissima letteratura, momenti di struggente lirismo, argute satire di costume. Siamo di fronte ad un evento letterario caratterizzato da incredibili potenzialità innovative, un fenomeno che lascerà un'impronta indelebile nel tessuto culturale della società moderna. In queste pagine troverete un'oasi di godibilità, una fonte a cui le vostre menti potranno attingere, nutrendosi avidamente dello sgorgare incessante di ingegno e rara intelligenza. Concluderò dicendo che questa è davvero una rivista per tutti, con la sola esclusione dei minori di 18 anni, delle persone di sesso femminile, i single, i maritati, i pensionati, gli indigenti, i multimiliardari, gli esponenti del ceto medio, gli accattoni, mendicanti e senza fissa dimora, i ladri, truffatori, millantatori e delinquenti di ogni risma, i politici, sindacalisti ed esponenti di movimenti di opinione, i ministri, sottosegretari e portaborse, i parlamentari ed i membri degli organi di governo locali, i religiosi e diaconi, i docenti di ogni ordine e grado, i militari, graduati di fureria ed affini, i sanitari e personale ausiliario, gli scienziati, filosofi e pensatori in genere, gli artisti ed hobbisti, gli attori, guitti, saltimbanchi e illusionisti, i movimentatori di materiale ferroviario e gli addetti alla composizione dei convogli, i secondi di macchina, fuochisti e motoristi in genere, i generici di ogni categoria, gli interinali, precari e lavoratori a contratto, gli studenti delle 150 ore, di scuole serali e della terza età, i paracadutisti, palombari e sommozzatori, i pompieri, vigili del fuoco, addetti alla protezione civile e volontari dei programmi di aiuto ai paesi in via di sviluppo, i berretti verdi, le teste di cuoio ed i corpi speciali delle Guardie Svizzere, i cuochi, cucinieri, sguatteri, addetti alla refezione, camerieri, inservienti e cassieri, le maschere di cinematografo, quelle della commedia dell’arte, del teatro greco e del teatro tradizionale giapponese, i giornalisti, commentatori, inviati speciali, anchorman, presentatori e conduttori televisivi, gli atleti, ivi inclusi in deroga i calciatori professionisti, gli agonisti, dilettanti, amatori e partecipanti a marce non competitive, i partecipanti a manifestazioni anti-summit, con e senza autorizzazione della questura, i pacifisti, no global, ed esponenti di movimenti non violenti, gli abitanti degli arcipelaghi minori dell’Oceano Pacifico, ivi incluse le colonie di pinguini di Adelia delle Isole Kerguelen, i montanari, guide alpine, eremiti e abominevoli uomini delle nevi, i depressi, le persone soggette a sindrome dissociativa, a turbe della personalità, a patologie della psiche, gli eternamente scontenti, gli ingenui, i creduloni, quelli che si illudono di riuscire un giorno a migliorare la loro posizione basandosi su una cieca fiducia nei meccanismi che dovrebbero garantire l’efficienza del pubblico impiego. (Alex) YZ XW Giuristi per Naso - The Crew Aglaja - Psycho Art & Virtual Strip Tease El Mariachi - Spammish Guitar & Lounger's Mind Luca - Backing Calembours & Web Counsel Markus - Brain Solos & Genial Disease Principe Myskin - Mind Engineer & Fangirls Tester Ugo - Cambusa & Corporal Sounds Alex - Calembour Solos & Graphic Designer Tutti i diritti riservati - Giuristi per Naso 2004 Testata goliardica non periodica, priva di carattere informativo. Redatta a Genova nel Gennaio 2004. Diffusa in rete tramite i servizi di webhosting di www.aruba.it pag. 2? GpN – La rivista che si riconosce dall’odore www.giuristipernaso.it TRILOGIA DELL’IDIOT Tutto hanno i GpN, eccetto che pietà e buon gusto. Ecco a Voi la seconda puntata della Trilogia dell'Idiot. Dopo Aspettando l'Idiot, arriva Malmenando l'Idiot. Non osiamo pensare cosa sarà la terza parte. La Quarta, di certo, sarà fatta con bastoni e sputi (dagli spettatori). My (si toglie un pelucco dalla manica sinistra): "Irresistibile, davvero !" Ma (risolvendo il teorema di Fermat): mumble mumble My (ormai a suo agio): "Sottile !" Ma (dipinge la Cappella Sistina): mumble mumble My (cambia strategia): "Le tue pallottole non mi fanno un cazzo" Ma (scolpisce Monte Rushmore): mumble mumble My (trionfante): "Parlo di te, ma non con te, microbo" Ma (batte Ingemar Stenmark in un improvvisato slalom parallelo): mumble mumble My (cambia ancora, è la mossa vincente): Il clima è cambiato: è diventato tropicale. Certo che quelli pensano solo ai propri interessi... (assesta il colpo finale) Cosa fai per Capodanno ? Ma (resipiscente): "Fermiamoci prima che sia troppo tardi". My (ripone la domanda sulla settimana bianca che stava già imbracciando) Appunti per una sceneggiatura. Atto Secondo Malmenando l’idiot (sipario) Sitting, dining and spitting room nel tipico arredamento old fashioned inglese del primo atto. Una pendola (dentro la quale giace ibernato Luca). Una finestra incornicia una centrale nucleare, sul tetto della quale un pirata batte una bandiera su un'incudine. I soliti tre personaggi. L'ominide, il russo vestito da ortodosso e la casalinga nervosa. L'ominide è - se possibile - ancora meno ominide. Il russo, meno ortodosso, la casalinga, più nervosa. Nel caminetto il ghiaccio si è ormai consumato. Sullo sfondo un personaggio in armatura armato di un pollo, passeggia in cerca di ispirazione. Il pubblico riconosce inequivocabilmente in lui Ugo. Myskin: "Non deludo mai le attese quando ci si aspetta che faccia qualche cosa di idiota." Ma (passeggiando sul soffitto): "mumble mumble" My (gelido): "Ah, questa volta mi hai fatto ridere" Ma (lappoleggia con grandi occhi, dietro occhiali addirittura monumentali): mumble mumble Tutti i diritti riservati - Giuristi per Naso 2004 Ma: Senti, secondo te quanto costa mandare un messaggio ad Asunciòn ? My: Dipende, a chi ? Ma: A Klaus My: Quel fanatico degli stivaloni neri lucidi ? Ma: Lui. Dice che ora ha il passaporto Vaticano e che ha fatto i nomi My. Mm Siamo spacciati, allora. Ma: Beh, ora... spariamo ancora abbastanza bene... non è detto ! My: Ma che ! Con la tessera Vaticana viaggia in Pope Class, altro che Mille Miglia. L'Orso Pippo della Collezione a punti è suo (spara sul pubblico, nervosamente) Ma (diligente come sempre): In ogni caso, quanto costerà il messaggio? My: Penso sulle mille rupie, bevande escluse pag. 3? GpN – La rivista che si riconosce dall’odore Ma (medita):.. ah, ecco perché la risposta me la ha consigliata l'ufficiale giudiziario.. My (bulleggia. Spara nuovamente ): Non credo fosse un ufficiale giudiziario.. Ma: E chi se no ? My: Il boia. Il diritto indiano (competente per moneta) non prevede pignoramento: il debitore viene bruciato su una catasta di vacche... (entra in confusione, non si ricorda il resto della parte. Sputa rumorosamente sul pubblico) Aglaja (entra in scena con il Cristo degli Abissi sulle spalle) "Proprio ora che son tornata..." My: "Tornare ? E' una parola che non conosco (si entusiasma, sbava, vince una partita a scacchi con se stesso, ma si accorge di aver barato. E' in difficoltà nel proclamare il vincitore) www.giuristipernaso.it tuo solito sordo, insensibile, egoismo: pensa a Tiresia, cieco, costretto a interpretare gli encefalogrammi" (il pubblico inorridisce, capendo che My è un falso chirurgo) A: (mima una discesa in corda doppia eil pubblico, composto in prevalenza di Guide Alpine e Schutzen, freme di tensione erotica) "Che problema c'è, tanto lui te li deve cantare, sciocchino..." My: "Mein Gott! Se non è Tiresia, chi è ? A: "E' Tiresia, bambolo." My: "E tutti quei tatuaggi ?" A (saccente): "La mappa per uscire dagli inferi" My (poco convinto, anche se meno convulso): "Sembra tipo più interessato alle entrate. I tatuaggi sono di prevalente soggetto equestre..." Markus (risponde come sempre a sproposito): "Curioso: anch'io oggi pensavo di suicidarmi. Volevo buttarmi sotto il treno. Forse lo farò domani, quando i pendolari non vanno a Frugarolo e il diretto delle 7.42 può anche portare ritardo che non fa danno a Nessuno." A: "Orpo ! Si è mutato in Centauro ?" My (amaro): "Domani IO vado in clinica. Non sapevo di essere Odisseo." Ugo, armato di pollo, salta in stile Fosbury (e ruzzola sulla prima fila di spettatori) Ma: "Ho parlato di pendolari... sai, quei tizi che vanno in ufficio tutti i giorni in un'altra città..." (Markus, poiché gli inservienti tardano a portare nella gabbia il paté di patate bollite e carote di cui si nutre, è particolarmente inquieto. Strappa senza tanti complimenti il prezioso palinsesto che Aglaja stava compulsando e, con aria ostentatamente indifferente): "E' uno dei suoi manuali di cucina? Credo che non accetterei mai un suo invito a pranzo. D'altra parte, se lei vedesse uno dei miei manuali di buone maniere (una rivista con prevalente color carne gli scivola dalla tasca ventrale), non mi inviterebbe mai a pranzo." My (si riscuote, si passa la mano sul viso, la barba gli rimane in mano, era visibilmente posticcia): ":.... Mmm... dove sono...forse ora capisco perché il mio anestesista ha un occhio solo e l'altro giorno (in effetti, era un po' che mancavo dalla clinica) il nostro cane di reparto mi ha visto, ha scodinzolato, ed è morto." Ma: "Ti hanno fatto tendere un arco prima di lasciarti infilare il camice ?" A (si inserisce pronta): "E Tiresia è quello che gli legge i tracciati degli elettroencefalogrammi?" My (la battuta è carina ma nessuno la capirà): "Infatti, pensa che io faccio il cardiochirurgo e sono cardiogrammi.." A (risentita, ripone il sestante): "Ouf, cosa vuoi che ne capisca una casalinga assetata di sesso, possibilmente estremo ? Vi ho mai raccontato di quella volta con Valeruz, scendendo con le ballerine lungo la parete nord del Breithorn ? In ogni caso, sei il solito meraviglioso cafone, a far risaltare le altrui debolezze..." My (strangola un bimbetto che passa là per là. Il frugoletto si difende valorosamente col kalashnilov di Harry Potter): "Il Tutti i diritti riservati - Giuristi per Naso 2004 Ma: "Il tatuaggio mostra una provocante creatura che è cavalla sino alla vita e pesce dalla vita in giù..." (il pubblico applaude, convinto) A (sarcastica): "Le sue maniere (evito di classificarle) sarebbero adeguate alle mie: mangio sempre le cosce di millepiedi con le mani e mastico rumorosamente le ali delle cavallette." Ma (rinfrancato, si netta le orecchie. Dopo le prime tre, si riscuote): "Io, tra una portata e l'altra, mi pulisco le unghie con il coltello.Quelle dei piedi" My (scendendo con elegante salto mortale dal trapezio, dopo il TA - DAH di prammatica, nel silenzio imbarazzato della sala, non perde occasione di tracotare): "Bazzecole ! Io pulisco quelle del mio vicino di tavola" A (complice, rivolta a Ugo vestito da Servetta Spiritosa): "Ricordami, la prossima volta, di sedermi a tavola vicina a Luca..." pag. 4? GpN – La rivista che si riconosce dall’odore Ma (a Myskin, ancora affascinato dalla prospettiva) "Lo farei anch'io, di nettare le unghie altrui, se mai qualcuno a tavola si sedesse vicino a me. A (pratica): "Se facciamo la cena dell'Idiot, ricordatevi di mettervi vicini." (il pubblico applaude. Il vizio di pulire le unghie del vicino si propaga però pericolosamente nel loggione. Molte dame svengono) My (a Markus: puntandogli un potente fascio di luce sul volto): "Ecco perchè al bar, l'altro giorno, inseguivi Mazurco armato di scovolino (nota per i non pendolanti: Mazurco è il Quasimodo del Bar Maxi. Lo chiamano ad animare le feste quando non sono disponibili gli spettacoli con le cimici ammaestrate)" A (fantasticando): "Vi pedinerei volentieri, voi due.." Ma (sempre in sè): "Si metta in coda dietro la polizia e gli infermieri del manicomio." My (mai in sé)"..... le numerose ex fidanzate, la foca Pixie, il nano Pedro, il Fine Dicitore e la Creanza..." Ma (attenzione, arriva la prima battuta divertente della commedia): "Attento, Myskin, hai fatto il solito errore. Hai detto: ".. le numerose ex fidanzate, la foca Pixie, il nano Pedro, il Fine Dicitore e la Creanza...". Invece dovevi dire: ".. le numerose ex fidanzate: la foca Pixie, il nano Pedro, il Fine Dicitore e la Creanza..." (il pubblico, composto prevalentemente da professori di semiotica, prende velocemente appunti, alcuni tracciano dei diagrammi scuotendo la testa. Solo Hunchback, il Custode, sorride sotto i baffi: è un allievo di Noam Chomsky) My: "Malignità. Solo perché amo la minoranza." (nota del traduttore. Il malefico russo qui inizia un complicato gioco di parole che non si può rendere nella traduzione dal lituano. "Pera Cotta, molto Cotta", come sa benissimo chi ha sciacquato i panni nel pack di Vilnius, ammesso che sia possibile lavarsi nel ghiaccio, ma non ci perdiamo in queste questioni di lana caprina per Toutatis!, significa tanto "minorata" che "minoranza", che "pasta dentifricia" che "orgasmo multiplo in assenza di vento") My (assesta un poderoso calcio al traduttore, che cade nella buca del suggeritore. I gemiti che escono e la biancheria che svolazza fuori da essa buca costituiscono un sapido intermezzo. Myskin prosegue imperterrito, non senza saggiare con la mano la consistenza del bustier di corallo che gli è caduto ai piedi, dopo aver disegnato una traiettoria maliziosa sulla scena): "Malignità, dicevo. Io AMO la minoranza. Sono circondato da tutti i lati dalla minoranza. La minoranza fa tutto ciò che le chiedo e non devo recitare le solite noiose poesie. Mi piace spalmarmela sugli incisivi alla mattina. Dopo sono profumati. La Tutti i diritti riservati - Giuristi per Naso 2004 www.giuristipernaso.it minoranza costa un sacco di fatica. E' composta da milioni di persone, non ti lasciano mai, ti seguono sempre: milioni di facce che ti respirano sul naso, tra poco non potrò più alzarmi da letto. Per fortuna che c'è la minoranza, però: non devi tenere il colbacco !" Ma (come misurando il suo amico) "Hai mai pensato che potresti fare il donatore di ego?" A (ammirata): "Questa immagine è meravigliosa, mi ricorda un racconto che avevo scritto alla Scuola dei Poeti Molluschi..." Ma: "Almeno lei scriveva i racconti, io in genere mi limitavo ad immaginare il titolo. Un giorno o l'altro, dicevo agli amici, pubblicherò una copertina. Prima di morire, forse avrò composto un indice - sommario". My (ormai è andato): "Indice ? Ho avuto un'infanzia felice: ricordo quando incendiavo il kerosene sui capelli di Aglaja, per non farla soffrire..." A (girando il dito nella piaga): "Colpito e affondato, vero?" My: "No, per nulla. Pensa che desidero così tanto controllare il male, che quando viaggio con Markus lo narcotizzo e lo incateno al seggiolino del treno, circondandolo di cavalli di frisia e sparo su chiunque si avvicina..." Ma : "Ho la strana sensazione che tu mi odi, Myskin" My: "Ti ho sempre amato. Sono l'unico genio a soffrire di invidia cerebri" Ma (fa un passo indietro e passa al lei): "Pensi che io soffro di invidia del pancreas." A (folle): "Odiare te ? ME odia, solo ME !" My (pochi gesti, secchi e precisi, sembra Tommy Lee Jones): "Fermi ! Basta con quei sarti mortali. Markus, via quel cerchio di fuoco. Aglaja, togli la testa da quel cannone ! Io odio Me e solo ME, lo sapete" Ma (monocorde): "Sotto quale treno ti butti, tu ?" A (rotea un lazo): "No no, io sono quella del forno a gas" Ma (gioca con un pampano immaginario): "E sono puntuali i forni a gas ?" A (svagata, si sforza): "Proprio ora ho notato sullo sportello una scritta: Forno subito. Se almeno avesse messo "subìto", sarei già morta.." My (compìto): "Mah, volete il mio parere ?" pag. 5? GpN – La rivista che si riconosce dall’odore Ma (A e Ma fanno cenno di no con la testa e le dita. Poi, vedendo che il russo non se ne da' per inteso, accendono la miccia di una bomba, afferrano un coltello, Ma imbraccia un mitragliatore lanciafiamme, una frotta di cavallette oscura il sole, uno tsunami travolge le quinte, numerosi spettatori si impiccano, le maschere del teatro sospendono i diritti costituzionali, A improvvisa uno spogliarello, ma è tutto inutile, il pedante vanaglorioso deve dire la sua battuta): "Odio i forni a gas: sono sempre affollatissimi, non sai quando parti e quando arrivi. E tutti quegli scioperi.. Io preferisco la libertà di un bel frullatore." Mentre lo strano personaggio in armatura lo segue, sempre armato di un pollo, Markus trova il tempo di concludere: "Carissimi, presto noi tre ci fonderemo in un'unica massa informe con tre teste, sei braccia e mezzo cervello, usciremo in istrada, ci porteranno ad esibirci alla Tosse, fuggiremo abbattendo le quinte, metteremo Genova a ferro e fuoco, ci arrampicheremo sul matitone e verremo abbattuti dall'aviazione e davanti al nostro corpaccione sfracellato ci saranno due gemelli siamesi di sesso diverso (interpretati da Kylie Minogue e George Clooney) che commenteranno: "Non erano cattivi... erano soli e spaventati". (il sipario, inceppato non si chiude) (Aglaja, Markus, Principe Myskin) www.giuristipernaso.it IL CIRCO A TRE PISE Le guide Cai(ne) Una delle tragedie del Terzo Millennio è la morte dell'esotico. Condomini a sette piani ormai si disputano l'altopiano del Karakhorum e voli giornalieri collegano la Brianza al Cerro Torre in Patagonia. I GpN, presti e astuti come giovani donnole, non si rassegnano. Il mistero dell'universo, e l'eterna sfida della solitudine dell'Uomo contro la Natura ostile sono ancora possibili, se sei veramente scemo. Genova, Itinerario 32 sopra la Stazione Brignole (non segnalato, 23 m, min 10, EE). Lasciata l'automobile nel piazzale davanti alla Stazione (ovviamente in divieto di sosta), si piega in direzione NNE e si individua presto una galleria. Si percorre la galleria (illuminazione scarsa; prudenza; consigliabile l'uso di una torcia). Allo sbocco, si sale sul sentiero che si inerpica ripido a sinistra (molto ripido ed esposto; attrezzato con scale di pietra, ringhiera e corda fissa; consigliabile la sicurezza individuale e di gruppo) sino a raggiungere un sentiero più ampio. Si continua a salire lungo quest’ultimo (benché largo e comodo, è particolarmente esposto; prudenza), ammirando lo splendido panorama sui binari della Stazione, ma dopo un'ampia curva lo si lascia, piegando sul sentiero che rimane in costa (esposto), che si segue, sempre restando in costa, superando numerosi bivi. Dopo una curva molto stretta, il sentiero scende ripido (prudenza) a valle, da dove, piegando a sinistra, si raggiunge nuovamente il piazzale di Brignole. (Markus) Il circo volante di Markus Teatranti Si racconta che il trovarobe della compagnia teatrale diretta da Giustino De Ascentiis, valente capocomico che nei primi due decenni del secolo vigesimo fu assiduo sui palcoscenici del Piemonte e della Lombardia occidentale con un repertorio basato su Giacosa e Ferrari, come pure su Alfieri e Shakespeare e persino, con curioso straniamento linguistico, Gallina, tenesse a disposizione, dietro le quinte, un grosso mollusco cefalopode, di modo che, qualora l'azione languisse per amnesia o scarsa vena di taluno degli interpreti, ovvero il pubblico dimostrasse noia o peggio si abbandonasse alla celia, potesse entrare in scena un generico in abito da pescatore, che, recando in mano l'animale marino, ne annunziasse la felice cattura, movimentando così, con l'imprevista forzatura del testo, l'azione, e ridestando l'attenzione dell'uditorio; ed era il polpo di scena. (Markus) Tutti i diritti riservati - Giuristi per Naso 2004 pag. 6? GpN – La rivista che si riconosce dall’odore CALEMBOUR Lingua, linguaggio, linguacce, la comunicazione umana si affida a strutture largamente ridondanti e ridanciane. Volete esplorare questo affascinante universo? Vi serve un semiologo? un glottologo? un cacciavite a stella? Per favore, rivolgetevi altrove. I Classici della letteratura Ho trovato un vecchio cofano sepolto in giardino. Conteneva un bottone. Sto cercando dove infilarlo. (L'asola del tesoro) La banda di monelli, qui del paese, ha indetto una gara di giocatori di biglie. Si sono divisi in squadre e si sfidano, negli assolati pomeriggi, a chi è più abile nel lanciare le piccole sfere di vetro. Il capitano della squadra del Borgo Alto è il fiero possessore della biglia più bella di Sampeyre: appartenuta già a suo nonno, è di vetro, appena reso un po' opaco dagli anni, attraversato da un incredibile vortice arcobaleno, che manda mille bagliori quando un raggio del sole lo attraversa. (La biglia del capitàno). Ho frugato nel baule dei vestii della nonna. Ho trovato un capo d'abbigliamento che oggi è passato di moda, un capo che, con lo svanire inesorabile delle mezze stagioni (ed il perdurare molesto dei luoghi comuni, e non mi riferisco alle toilette di una colonia estiva), ormai non si trova più, soppiantato da giacche leggere o paltò pesanti, all'occorrenza. (Il gabbàno) Il fratello di mia mamma è un ipocondriaco. Ogni mattino si sveglia e avverte dolori in qualche parte del corpo. D'estate il caldo gli fa rischiare colpi apoplettici, d'inverno il freddo lo espone alla polmonite. Le sue funzioni intestinali, sempre irregolari, costituiscono il suo principale argomento di conversazione. (Zio Lagna) Un povero travet, in vacanza a Varazze, viene aggredito in spiaggia da un malintenzionato (i benintenzionati aggrediscono nei salotti). Costui ruba al disgraziato bagnante la cosa più cara che avesse, frutto di un intero inverno passato a risparmiare ogni centesimo, una cosa che per lui, povera mozzarella all'olio solare, rappresentava il simbolo del proprio stato di vacanziero. (Il canotto) Il povero Alioscia allevava palmipedi nello stagno vicino alla sua isba. Una tremenda epidemia fece strage delle sue bestie e lo ridusse in miseria. (Le anitre morte) Tutti i diritti riservati - Giuristi per Naso 2004 www.giuristipernaso.it Un giovane impiegato pietroburghese, afflitto da bronchite cronica, si reca dal valente pneumologo Tossinskji, che gli prescrive uno sciroppo miracoloso. (L'espettore) Cechov La vita quotidiana di un belga francofono con la passione della floricoltura. Un dramma borghese standard. (Il giardino di Liegi) Gogol Alla facoltà di medicina di Vladivostok c'è un solo malato di mente, sul quale si esercitano tutti gli studenti di psichiatria. In cambio della disponibilità a trascorrere tutti i suoi pomeriggi a farsi visitare, l'Università gli riconosce un forfetario rimborso spese. (Diaria di un pazzo) Tolstoj Dopo una vita di indicibili sofferenze, un uomo ha deciso di isolarsi completamente dal mondo. La mancanza di comunicazione sarà la sua estrema protesta verso una società che lo ha ferito con la sua incomprensione: chiuderà la bocca per sempre e non un suono uscirà più dalle sue labbra (Serra e tace) Dostojevskij Per quanto caduto in miseria, Piotr custodiva gelosamente la propria purezza. (Derelitto e casto) Ancora storie di travet, derisi e sottoposti a continue torture psicologiche, oggetti di un mobbing a cui non sanno e/o non possono ribellarsi. Possibile che nessuno abbia mai pensato a denunciare i propri persecutori? Possibile che nessuno abbia mai avuto una qualche iniziativa sindacale? (Umiliati e/o fessi) Ray Bradbury Nonostante il divieto imposto dal medico, luca (elle) continua ad ingozzarsi di farina di ceci cotta in forno. Tuttavia da un po' di tempo a causa della siccità sono aumentati i costi di produzione ed il prezzo è volato alle stelle. Luca quindi in combutta con Markus tenta di organizzare un circolo clandestino di mangiatori di farina di ceci. (farinata 4,51) Nella Carelia Settentrionale sono i giovani che debbono portare una dote alla famiglia della sposa. Il Principe Myskin (quello vero) conosce due fratelli orfani che non possono sposare le loro amate perché non hanno il becco di un quattrino. E lui, ricco e generoso... Li dota. (Aglaja, Luca, Ugo, Markus) pag. 7? GpN – La rivista che si riconosce dall’odore ARZIGOLI www.giuristipernaso.it del codice della strada. Finalmente, proprio alle soglie dell'abitato di Belpasso, mi trovai a distanza sufficientemente breve dal condor, che ora volava a soli 794 metri, 38 centimetri e 3 millimetri dal suolo. Estrassi dalla tasca il mio fischietto da richiamo universale Junior Woodchucks da 1,4 gigahertz, selezionai "condor della Bolivia" e fischiai. Pochi istanti dopo, seguendo una elegante parabola, il rapace calava davanti a me. Stavo per trovarmi faccia a faccia con un condor della Bolivia, il feroce dominatore dell'aria. Finalmente avrei capito, forse, che cosa stava cercando sui cieli della nostra penisola. Il condor atterrò e fece due o tre passi stentati. La sua goffaggine a terra contrastava in modo impressionante con la sua eleganza, quando si poteva spostare nel suo elemento naturale. Pareva perplesso. Si guardò intorno e vide il segnale indicatore: "Belpasso". Rimase a fissarlo per alcuni istanti. Poi, emettendo strani versi, come se stesse imprecando, spiccò nuovamente il volo, nella direzione esattamente opposta a quella verso la quale stava puntando fino a pochi istanti prima, e sparì all'orizzonte. (Markus) Arzigoli, che cosa sono? Gia, cosa diamine sono? Giuro che lo sapevo! Ce l’ho qui sulla punta della lingua. Ma porca puzza! Io l’avevo detto che non ci volevo venire! Lo sapevo che andava a finire così! Comunque, non è roba che si mangia, e già ci siamo tolti una bella fetta (chiara la battuta, vero?). Non è il terzino del Como, che comunque non mi ricordo come si chiama. Non è un dj, perché me lo ricorderei. Va bè, raga, non era niente di importante, al limite se mi viene in mente vi mando un SMS. Alcuni inopinati flussi migratori dei condor Per puro caso, ho constatato la presenza di un condor isolato nei cieli della ridente località di Ponzano Superiore. Il rapace puntava deciso verso nord-ovest ad un'altezza dal suolo di circa 924 metri e 17 centimetri. Mi accorsi di lui perché, servendomi di un binocolo Carl Zeiss del costo di 1,4 milioni di lire turche, stavo osservando la traiettoria seguita da una mortadella Giacoboni che un forzuto aveva scagliato verso l'alto. Il prelibato insaccato venne afferrato al volo dall'uccello, che identificai rapidamente per un condor della Bolivia (Condor glaber) per la caratteristica callosità che gli sormontava la testa. Era la prima volta che un Condor della Bolivia veniva avvistato in Europa. Si trovava a migliaia di chilometri dalle sue rotte abituali, aveva attraversato un oceano... mi girava la testa. Perché lo aveva fatto? Che cosa lo aveva spinto? Con l'ausilio di una carta geografica scala 1: 50000 comprata nella libreria di via Cairoli 1,4 e di un rectogoniocompasso con 1,4 bracci calcolai la rotta che il rapace stava seguendo. Puntava decisamente su Belpasso. Saltai sulla mia jeep e lo inseguii, tenendolo d'occhio con il binocolo Carl Zeiss, dopo aver avvisato telefonicamente, in via preventiva, il questore Zanchetta che, in nome della scienza, avrei violato una serie di norme Tutti i diritti riservati - Giuristi per Naso 2004 YZ XW LA POSTA DELL’INTESTINO (di Donna Mestizia) Scrivete a Donna Mestizia, non ha ancora imparato a leggere, ma sa scrivere a macchiona (spende una cifra in carta assorbente). Non abbiate paura, raccontatele i fatti vostri, anche nei minimi dettagli, mettetela a parte dei segreti più reconditi della vostra vita. Vi risponderà dal locale portineria dove svolge la sua attività, garantendo il più assoluto riserbo. Mi scrive il sig. Ugo F. da Zacinto: "Cara Donna Mestizia, Benchè molte ragazze mi abbiano trovato spesso piacente, è da qualche tempo che il mio successo appare in declino. Leggendo la tua interessante rubrica, ho appreso come, a volte, qualche piccolo accorgimento aiuti a migliorare il proprio aspetto e conferisca un fascino a cui difficilmente si resiste. Penso che una breve descrizione del mio fisico, dei miei modi e del mio carattere possa darti un'idea di come sono. pag. 8? GpN – La rivista che si riconosce dall’odore www.giuristipernaso.it sei soddisfatto? "tersi denti". Ok: un alito fresco è importante per un buon approccio. "capo chino". Vabbè, niente che una buona crema contro i dolori reumatici non possa risolvere. "bel collo, e largo petto; giuste membra". Ho capito: sei un palestrato. Questo è senz'altro un punto a tuo favore: continua a lavorare con la fitness. "vestir semplice eletto". No, qui non ci siamo. Lo stile minimalista è out da un bel pezzo. Devi osare di più, Ugo, se vuoi attrarre l'attenzione del gentil sesso: hai almeno nel tuo guardaroba un pantalone zebrato stracciato ad arte? Una canotta ai minimi termini? Un infradito con gli strass? Aggiornati, caro! "ratti i passi, i pensier, gli atti, gli accenti". Sì vabbè, sei uno "svelto". Attento a non esagerare: cura di più i preliminari.. "sobrio, umano, leal, prodigo, schietto". Tutto bene tranne il sobrio: non sai che oggi è l'eccesso la parola chiave? "avverso al mondo, avversi a me gli eventi". Ho capito: sei antipatico e sfigato. Per l'antipatia ti consiglio il mio libro "Aver successo in società in 10 lezioni" (€ 10), per la sfiga inoltro la tua lettera alla Maga Aglaja, che provvederà con un filtro magico. "talor di lingua, e spesso di man prode". Ugo, ti ho già scritto di andarci un po' più piano: prima, almeno invitale a cena e porta un mazzo di rose! "mesto i piu' giorni e solo" E ci credo, con quei modi! "ognor pensoso, pronto, iracondo, inquieto, tenace". Sì, sì, proprio un caratteraccio.. "di vizi ricco e di virtu'" E a quattrini come stiamo? "do lode alla ragion, ma corro ove al cor piace" NON DIRMI CHE SEI UN FAN DELLA TAMARO?!?! "morte sol mi dara' fama e riposo" Ma non dire sciocchezze: sono giusto in corso i nuovi provini per "Saranno Famosi 2". Presentati alla De Filippi con un numero alla Houdini, in cui ti fai seppellire in un'urna incatenato e poi riemergi dopo qualche secondo libero dalle catene. Potresti intitolarlo, che so: I Sepolcri.. Spero di esserti stata d'aiuto, caro Ugo F. e mi aspetto di vederti, una di queste sere, folleggiare al Bidonnaire! Solcata ho fronte, occhi incavati intenti, crin fulvo, emunte guance, ardito aspetto, labbro tumido acceso, e tersi denti, capo chino, bel collo, e largo petto; giuste membra; vestir semplice eletto; ratti i passi, i pensier, gli atti, gli accenti; sobrio, umano, leal, prodigo, schietto; avverso al mondo, avversi a me gli eventi: talor di lingua, e spesso di man prode; mesto i piu' giorni e solo, ognor pensoso, pronto, iracondo, inquieto, tenace: di vizi ricco e di virtu', do lode alla ragion, ma corro ove al cor piace: morte sol mi dara' fama e riposo. Ecco, Donna Mestizia, questo sono io. Cosa posso fare per rinnovare il mio look e riacquistare quel glamour che ultimamente ho perduto? Tuo Ugo F. P.S.: Sono così depresso che se, solo penso al futuro, mi immagino un'illacrimata sepoltura!" Caro Ugo F., Innanzitutto bando alla depressione e ai funesti pensieri: "pensa positivo" è il motto dell'uomo del duemila! E poi veniamo ai suggerimenti per rinnovare il tuo look e darti quel "tocco in più" che trascinerà nuovamente le ragazze ai tuoi piedi. Riprendiamo passo passo la tua descrizione. "Solcata ho fronte", dici. Beh, è chiaro che qui un bel lifting ti sarà senz'altro di giovamento: diamine, non vorrai mica che si sparga la voce che sei pensieroso, problematico, riflessivo? Sai che barba! Ti si eviterebbe come la peste! "occhi incavati intenti". Qui due sono le soluzioni: una maschera decongestionante alla camomilla per togliere quelle antiestetiche ombre sotto gli occhi e una visita dall'oculista, che ti consiglierà delle buone lenti a contatto (meglio se colorate, meglio se di tendenza -dorate, tigrateper affaticarti meno la vista.) "crin fulvo". Orrore! Il rosso quest'anno è decisamente out! Che ne dici di un bel platino crestato? "emunte guance": beh, l'altr'anno ti avrei consigliato sicuramente un'ombra di fard rosato per dare più tono all'incarnato, ma quest'anno il tipo emaciato va molto. Anzi: sottolinea il pallore con una pennellata di cipria madreperlacea: fa molto centro sociale. "ardito aspetto". Bene, ma non esagerare: saltare addosso al primo appuntamento non sempre è gradito. "labbro tumido acceso". Hai già provato col silicone? E ne Son colei che tutti vizia, Son la tua Donna Mestizia YZ XW Tutti i diritti riservati - Giuristi per Naso 2004 pag. 9?