Come scegliere l`olio da cucina
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Come scegliere l`olio da cucina
Come scegliere l’olio da cucina Vi è una varietà sempre maggiore di oli vegetali per la cucina e la preparazione degli alimenti. Come decidere quale usare? Le considerazioni includono il gusto, proprietà funzionali dell’olio, il costo e l’impatto sulla salute. Qui sono riportate alcune spiegazioni sugli olii, così come una guida sulla loro scelta in base alla necessità. Cosa c’è nell’olio vegetale? Gli olii vegetali derivano da semi, legumi, arachidi e alcuni frutti. In pratica, gli olii vegetali sono grassi che a temperatura ambiente sono liquidi. Tutti i grassi sono formati da trigliceridi, costituiti da acidi grassi attaccati al glicerolo. Gli olii vegetali contengono un mix di acidi grassi saturi, monoinsaturi e polinsaturi, sebbene gli acidi grassi insaturi (mono e poli) predominano tipicamente (vedi Figura 1). Al contrario, nei grassi animali come burro e lardo, predominano gli acidi grassi saturi e a temperatura ambiente sono solidi. Vi sono anche alcuni olii vegetali, come l’olio di palma e di cocco, che sono relativamente più ricchi di acidi grassi saturi e di conseguenza più solidi. Gli acidi grassi insaturi, di cui sono ricchi gli olii vegetali hanno effetti benefici sui marker della salute cardiovascolare, quando usati al posto degli acidi grassi saturi. Gli olii di oliva contengono principalmente acidi grassi monoinsaturi e gli olii di colza sono una miscela di acidi grassi mono e polinsaturi (tra cui acidi grassi omega-3), mentre gli olii di girasole, mais e arachidi contengono soprattutto acidi grassi polinsaturi. Gli acidi grassi polinsaturi negli olii possono includere l’acido grasso omega-6 (n-6), acido linoleico e l’acido grasso omega-3 (n-3), acido alfa linoleico. Figura1. Composizione dei comuni acidi grassi dei maggiori olii da cucina, burro e lardo per confronto; questa può variare tra i prodotti Gli olii vegetali possono contenere vitamine liposolubili tra cui le vitamine E e K. Gli olii possono contenere anche varie quantità di composti bioattivi benefici, come i polifenoli antiossidanti nell’olio di oliva vergine ed extravergine. Inoltre, gli olii vegetali sono una fonte naturale di steroli, che sono preferenzialmente assorbiti dall’organismo umano al posto del colesterolo alimentare (bloccando quindi il suo assorbimento). Olii raffinati e non raffinati Olii vegetali dello stesso tipo possono avere differenti livelli di raffinazione. Gli olii vengono raffinati per rimuovere qualsiasi sapore sgradevole, odore, colore o impurità. Il livello di raffinazione dipenderà dall’impiego desiderato (per esempio il gusto, l’aspetto o la stabilità dell’olio (vedi ‘cucinare con gli olii’)). Gli olii non raffinati conservano i principi bioattivi vegetali benefici. Per esempio, gli olii non raffinati come gli olii di oliva ‘vergine’ ed ‘extravergine’ contengono probabilmente più polifenoli antiossidanti dell’olio di oliva raffinato. Gli olii extravergini sono usati specialmente dove è richiesto il sapore dell’oliva. E’ usato per insaporire più che come olio da cucina. Cucinare con gli olii Durante la cottura, gli olii servono come mezzo per trasferire calore, ma vengono anche assorbiti dal cibo. Durante il processo di cottura, gli olii assorbono anche composti aromatici di grassi solubili, che contribuiscono al sapore del cibo. Gli alimenti fritti o cotti al forno con l’olio, hanno una consistenza croccante e un aspetto dorato. Gli olii dovrebbero essere trattati con cura. Gli acidi grassi sono sensibili al calore, alla luce e all’ossigeno e alla sovraesposizione a questi durante la conservazione o la cottura può cambiare la struttura chimica degli acidi grassi. Questo può produrre sapori “spenti” e portare alla distruzione di vitamine e perdita del valore nutrizionale. La stabilità degli acidi grassi varia tra gli olii. La stabilità al calore viene indicata dal ‘punto di fumo’ – la temperatura a cui la decomposizione diviene visibile come fumo bluastro. Se la temperatura di cottura è troppo alta, alla fine l’olio si degraderà. In genere, più a lungo verrà riscaldato, più si deteriorerà. D’altra parte, se la temperature è troppo bassa, il tempo di cottura si allungherà e più olio verrà assorbito. In generale, gli olii raffinati hanno una stabilità e un punto di fumo più alti. E’ anche importante notare che più alto è il livello di insaturazione degli acidi grassi, più bassa è la stabilità al calore dell’olio. Gli olii raffinati ricchi di monoinsaturi, come l’olio di oliva raffinato non vergine, l’olio di arachidi, così come gli olii di colza e girasole, molto oleici, sono quindi più stabili e possono essere riutilizzati più a lungo degli olii ricchi di polinsaturi, come l’olio di mais e di girasole regolare. L’uso ripetuto di olio, tipico della frittura in olio abbondante, riduce la temperatura a cui il punto di fumo si verifica, sebbene questo effetto sia molto meno marcato negli olii stabili come gli olii di colza e girasole molto oleici. Se gli olii vegetali devono essere utilizzati ripetutamente, dovrebbero essere filtrati dopo la frittura (quando freddi), per rimuovere le particelle. Il recipiente della frittura deve essere attentamente pulito e completamente asciugato. In pratica, gli olii possono essere usati poche volte – finchè le caratteristiche sensoriali sono buone. Si consiglia generalmente di rinnovare del tutto l’olio dopo 10 cicli di friggitura. Uno studio recente indica che gli olii e le margarine, che sono ricchi in acidi grassi polinsaturi (PUFA omega 3 e 6) sono anche utilizzabili per la frittura leggera (in padella) e la cottura in forno, mantenendo il 95% dei PUFA.4 Le margarine sono emulsioni di olii vegetali e acqua (fino al 16%).5 Le margarine solide non possono essere usate con sicurezza per fritture ad alte temperature, poichè l’acqua che contengono causa schizzi. Tuttavia, margarine ad alto contenuto di grassi (cioè con un contenuto di grassi superiore al 60%) possono essere utilizzate per la frittura leggera o la rosolatura. Un’opzione relativamente nuova sono le margarinne liquide in bottiglia, ideate per la cottura. Queste hanno quantità maggiori di acidi grassi sani insaturi rispetto a quelle solide e sono state ideate per avere buone proprietà di frittura, come la bronzatura e la riduzione degli schizzi. Con le margarine liquide, così come le margarine solide e il burro si raggiunge una temperatura di cottura ottimale quando le grosse bolle d’aria scompaiono e il colore diventa trasparente. Quale olio scegliere La scelta dell’olio dipenderà dal costo, dal sapore e dalla funzione. Olio Girasole Granoturco (mais) Zafferano Soia Arachidi Semi di colza Versioni con elevato acido oleico (omega9) di semi di colza, girasole, zafferano Tipo di grasso (acidi grassi predominanti) Polinsaturi Polinsaturi Polinsaturi Polinsaturi Monoinsaturi (e 30% polinsaturi) Monoinsaturi (e 30% polinsaturi) Qualità Ideale per Limpidi, leggermente colorati con un sapore blando Olii per tutti gli utilizzi. Condimenti per insalate e da cucina, tra cui la frittura in genere (frittura al salto, rosolatura, frittura in olio abbondante). La possibilità di un utilizzo ripetuto dipende dal prodotto fritto, dal tempo di frittura e dalla temperatura di frittura La stabilità temperatura varia alla stabilità al Frittura in genere. Cottura ad elevate temperature. Frittura ripetuta (frequente con la frittura in olio abbondante) Condimenti per maionese ed insalate Monoinsaturi Elevata calore Olii pressati a freddoOlio extravergine di oliva/di semi di colza Monoinsaturi Torbidi con un colorito verde/ambra, gusto caratteristico, tipicamente più costosi Condimenti per insalate, rosolatura e condimenti in genere Oliva vergine Monoinsaturi Sapore caratteristico Condimenti, rosolature, bollitura Oliva regolare e leggermente raffinata Monoinsaturi Limpido, leggermente colorato, stabilità ad alte temperature Cottura ad alte temperature Semi di lino Polinsaturi Sensibili al calore Condimenti per insalate e condimenti in genere Noce Polinsaturi Condimenti per insalate e condimenti in genere. Sesamo Monoinsaturi(e 40% polinsaturi) Sapore caratteristico, tipicamente più caro Varietà raffinate sono stabili al calore Frittura al salto (varietà raffinate) Nocciola Monoinsaturi Palma Saturi Colore rossastro, semisolido, lunga scadenza Frittura commerciale e cottura in forno Cocco Saturi Semi-solido, scadenza Frittura commerciale lunga Tabella 1. Famiglie di acidi grassi e usi raccomandati dei comuni olii vegetali