codacons news 26

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codacons news 26
IN QUESTO NUMERO:
Pag.2…………… FERROVIE: DERAGLIANO DUE CARRI
MERCI, ITALIA DIVISA IN DUE
Tessera abbonamento € 50,00- n. 26– 22/28 giugno 2009
Spedizione in abbonamento postale comma 20/c art.2 legge 662/96 Milano - Abbonamento, vaglia postale intestato a Codacons Nazionale Lombardia, Viale Abruzzi, 11 - 20131- Milano
E-mail: mailto:[email protected] - Internet: www.codacons.it
Periodico del Codacons
Ambiente, Consumatori e Utenti
Pag.2…………… INDUSTRIA: ISTAT, -22,2%
FATTURATO APRILE; ORDINI -32,2%
Pag.2…………… SUPERENALOTTO: IL CODACONS
CHIEDE DI BLOCCARE IL MONTEPREMI
Pag.2…………… DERAGLIANO DUE CARRI MERCI,
INTERRUZIONE SU BOLOGNA-FIRENZE
Pag.3…………… SU KITE SURF TRAVOLTO DA FORTE
VENTO: FERITO VICINO A ROMA
Pag.3…………… CONFCOMMERCIO: SANGALLI,
CONSUMI 2009 -1,5%
Pag.3…………… TV: MONICA SETTA "STRAPARLA' E SI
PARLA ADDOSSO NELLA SPERANZA DI TORNARE AD
ANNOIARCI CON I PEANA PRO-BERLUSCONI!!
Pag.4…………… MATURITA', IL CODACONS: RIVEDERE
LE REGOLE PER LE PROVE SCRITTE
Pag.4…………… DONNA ACCOLTELLATA DAVANTI AD
ASILO: AMBULANZA DOPO 20 MINUTI
Pag.5…………… CANI PERICOLOSI: TAR, STOP A
BLACK-LIST NON E' IRRAGIONEVOLE
Pag.5…………… TRAGHETTO SARDEGNA-CORSICA URTA
BANCHINA, SETTE FERITI
Pag.5…………… CRISI: VIA LIBERA DA CDM A DECRETO
LEGGE ANTI-CRISI
Pag.6………… SALDI ESTIVI: SI PREVEDE CROLLO
DEGLI ACQUISTI, -10/15%
Pag.7………… VOLI DI STATO: LA PROCURA DI
VENEZIA INDAGA SUI "MOTOSCAFI DI STATO'
Pag.7………… CARO-SPIAGGIA: ITALIA AL TOP DEI
PAESI PIU' COSTOSI
22/06/2009
COMUNICATO STAMPA
FERROVIE: DERAGLIANO DUE CARRI
MERCI, ITALIA DIVISA IN DUE
IL CODACONS: I PASSEGGERI VANNO
RISARCITI. TRENITALIA
PREDISPONGA INDENNIZZI
AUTOMATICI
Come al solito a fare le spese dell'incidente
odierno avvenuto sulla linea Bologna-Firenze
sono gli utenti del servizio ferroviario, che
stanno subendo disagi enormi tra ritardi
immensi e soppressioni di treni.
"Incidenti come quello di oggi non dovrebbero
mai avvenire sui nostri binari - afferma il
Presidente Codacons, Carlo Rienzi - L'episodio
la dice lunga sullo stato del servizio ferroviario
italiano, al punto che il nostro paese risulta
attualmente diviso in due sul fronte del
trasporto su rotaie'.
"I passeggeri che in queste ore stanno vivendo
una odissea - prosegue Rienzi - devono essere
adeguatamente
risarciti.
Trenitalia
deve
predisporre in loro favore indennizzi automatici,
e poi rivalersi sui responsabili del deragliamento
qualora esterni al gruppo. In caso contrario,
invitiamo gli utenti a rivolgersi alla nostra
associazione per intentare centinaia di cause
dinanzi ai giudici di pace'.
22/06/2009
COMUNICATO STAMPA
INDUSTRIA: ISTAT, -22,2%
FATTURATO APRILE; ORDINI -32,2%
IL GOVERNO AUMENTI IL PIL
DELL'11% CON LE LIBERALIZZAZIONI
Il GOVERNO NON BLOCCHI QUEL
POCO FATTO DA BERSANI
Secondo i dati resi noti oggi dall'Istat, ad aprile
il fatturato è sceso del 22,2% rispetto allo
scorso anno e gli ordinativi sono calati del
32,2%. Rispetto a marzo 2009, che già aveva
registrato dati record negativi, gli ordini sono
ulteriormente calati del 3,7%.
Per uscire da questa evidente crisi profonda il
Codacons invita il Presidente del Consiglio a
seguire almeno i consigli della Marcegaglia che,
riportando dati del centro studi di Confindustria,
la settimana scorsa ha annunciato come le
liberalizzazioni
da
sole
potrebbero
far
aumentare il Pil dell'11%.
Il Codacons concorda con questa impostazione.
Peccato che il Governo stia andando in
direzione opposta, presentando disegni di legge
che si prefiggono addirittura di bloccare le
poche e già insufficienti misure introdotte da
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Bersani: farmaci nei supermercati, disdetta
polizze vita, class action con tanto di multa per
chi poi perde la causa.
Eppure si tratta di misure a costo zero, che il
Governo potrebbe introdurre domani mattina,
se solo decidesse di stare dalla parte dei
consumatori invece che con le lobby.
Nello specifico il Codacons chiede:
Saldi estivi subito
vendite sottocosto libere
aperture dei negozi libere, anche 24 ore su 24
aperture domenicali libere
benzina venduta nei supermercati
benzacartelloni in città
doppio o triplo prezzo sui cartellini (origine,
ingrosso, dettaglio)
vendita diretta produttori-consumatori
22/06/2009
COMUNICATO STAMPA
SUPERENALOTTO: IL CODACONS
CHIEDE DI BLOCCARE IL MONTEPREMI
SI RISCHIA PSICOSI COLLETTIVA DA
GIOCO
UTILIZZARE IL JACKPOT PER AIUTARE
LE FAMIGLIE TERREMOTATE
Bloccare il montepremi del Superenalotto prima
che sia troppo tardi. Lo chiede oggi il Codacons
dopo che il jackpot del gioco ha raggiunto quota
77,5 milioni di euro.
"Di questo passo si rischia una nuova psicosi
collettiva come quella avvenuta nel nostro
paese pochi anni fa a causa del montepremi
eccessivo del Superenalotto - spiega il
presidente Codacons Carlo Rienzi - Le
conseguenze in questi casi sono pesantissime:
gente che si gioca la casa, famiglie ridotte sul
lastrico, suicidi e cittadini rovinati per sempre.
Il montepremi troppo alto, infatti, scatena una
febbre da gioco in grado di contagiare migliaia
di persone'.
"Per questo - conclude Rienzi - chiediamo di
bloccare il jackpot del Superenalotto, e studiare
meccanismi per indirizzare parte dei 77,5
milioni di euro raccolti finora in favore dei
terremotati d'Abruzzo".
22/06/2009
COMUNICATO STAMPA
DERAGLIANO DUE CARRI MERCI,
INTERRUZIONE SU BOLOGNA-FIRENZE
SUL WEB PARTE LA PROTESTA: AI
PASSEGGERI 1 EURO PER OGNI
MINUTO DI RITARDO DEL TRENO
CODACONS NEWS n .26 – 22/28 giugno 2009
Dopo l'incidente odierno che ha visto coinvolti
due carri merci sulla linea Bologna-Firenze, il
blog www.carlorienzi.it lancia una singolare
iniziativa: 1 euro per ogni minuto di ritardo.
Dalle pagine del web il presidente del
Codacons, Carlo Rienzi, invita i passeggeri dei
treni che a causa del deragliamento hanno
subito ritardi, ad inviare una comunicazione
scritta a Trenitalia, chiedendo un rimborso pari
a 1 euro per ogni minuto di ritardo accumulato
dal proprio convoglio, allegando alla richiesta la
fotocopia del titolo di viaggio.
"Non
c'è
dubbio
che
Trenitalia
debba
indennizzare gli utenti, anche per evitare una
serie di cause dinanzi ai giudici di pace - spiega
Rienzi - crediamo che 1 ogni per ogni minuto di
ritardo sia una somma equa, che potrà essere
versata dall'azienda anche sottoforma di bonus
da utilizzare per futuri spostamenti in treno'.
23/06/2009
COMUNICATO STAMPA
SU KITE SURF TRAVOLTO DA FORTE
VENTO: FERITO VICINO A ROMA
IL CODACONS: VIETARE IL KITE SURF
IN TUTTA ITALIA QUANDO LE
CONDIZIONI METEO SONO INCERTE
Nuovo incidente sul litorale laziale che vede
ancora una volta coinvolto un appassionato di
kite surf, rimasto ferito dopo essere stato
sbattuto dal vento contro una villetta.
"L'episodio fa seguito alla tragedia avvenuta
pochi giorni fa a Campo di Mare, dove un uomo
ha perso la vita dopo essere stato trascinato dal
vento contro un palazzo, mentre praticava
questa disciplina. E' evidente come servano
regole precise a tutela di chi pratica questo
sport, per evitare futuri incidenti - afferma il
Presidente Codacons, Carlo Rienzi - Chiediamo
quindi di imporre il divieto assoluto di praticare
il kite surf su tutto il territorio nazionale quando
le condizioni meteo non lo permettono, in caso
di vento forte o con possibilità di raffiche
improvvise'.
"Le Autorità marittime, di concerto con le forze
dell'ordine, devono effettuare controlli sui
litorali - conclude Rienzi - sanzionando coloro
che praticano tale sport quando non vi siano
adeguate condizioni di sicurezza, mettendo a
repentaglio la propria incolumità e quella di altri
soggetti'.
24/06/2009
COMUNICATO STAMPA
CONFCOMMERCIO: SANGALLI,
CONSUMI 2009 -1,5%
IL CODACONS: ANDRA' MOLTO
PEGGIO. SUBITO SALDI LIBERI E
RIDUZIONE DEI LISTINI
I consumi delle famiglie si contrarranno
quest'anno dell'1,5%, in base alle stime diffuse
oggi da Confcommercio.
La previsione di Confcommercio, però, non è
condivisa dal Codacons, che la ritiene poco
credibile e distante dalla realtà, considerata la
crisi economica che ha colpito il nostro paese e
il potere d'acquisto delle famiglie italiane,
sempre più ridotto all'osso.
"La riduzione reale dei consumi a fine anno sarà
almeno il triplo rispetto a quella prevista dai
commercianti - afferma il presidente Codacons
Carlo Rienzi - e toccherà tutti i settori,
compreso quello alimentare che finora aveva
resistito all'impoverimento dei cittadini. Per far
riprendere gli acquisti delle famiglie servono
interventi urgenti come la liberalizzazione dei
saldi, ed una graduale riduzione generalizzata
dei listini di almeno il 20% in tutti i settori".
16/06/ 24/06/2009
COMUNICATO STAMPA
TV: MONICA SETTA "STRAPARLA' E SI
PARLA ADDOSSO NELLA SPERANZA DI
TORNARE AD ANNOIARCI CON I PEANA
PRO-BERLUSCONI!!
UNA TRASMISSIONE DI
APPROFONDIMENTO POLITICO NON PUO'
CENSURARE CHI CRITICA IL GOVERNO E
OSANNARE I MENESTRELLI DEL PREMIER
LA SETTA IMPARI A RISPETTARE IL
GIUDIZIO DEI TELEUTENTI: SOLO COSI'
TROVERA' UNO SPAZIO ADEGUATO ALLE
SUE NOTEVOLI CAPACITA'
La simpaticissima conduttrice (ex) dello spazio
di approfondimento politico all'interno di
"Domenica In', Monica Setta, irritata per il fatto
che
centinaia
di
segnalazioni
giunte
all'Osservatorio sulla qualità dei programmi TV
del Codacons abbiano approvato la sua
esclusione dal contenitore domenicale della Rai,
ha "preso d'aceto' e ha pensato bene di
attaccare il Codacons - sull'agenzia di stampa IL
VELINO - per la mancata attivazione da parte
dell'associazione di battaglie contro i super
cachet delle star della Rai.
Ci spiace che la Setta si sia risentita ma la sua
"uscita' improvvida sul Codacons dimostra che i
teleutenti hanno giudicato in modo sacrosanto e
giusto la sua esclusione. Infatti Monica Setta,
con le sue affermazioni, dimostra di non seguire
non tanto la politica - dove forse prende veline
dai suoi sponsor - ma nemmeno la cronaca. Se
CODACONS NEWS n .26 – 22/28 giugno 2009
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così non fosse, non le sarebbero certo sfuggite
le tante denunce del Codacons relative ai
compensi elargiti dalla Rai.
Basti pensare al caso mediatico e giudiziario
sollevato dall'associazione solo pochi mesi fa in
occasione del Festival di Sanremo, per i
compensi percepiti da Roberto Benigni e Paolo
Bonolis. E sempre in tema di Festival, come ha
potuto la Setta dimenticare i ricorsi e
controricorsi al Tar del Lazio, nel 2007, per i
cachet elargiti dalla Rai a Pippo Baudo e
Michelle Hunziker?
E ancora, possibile che la Setta non sappia delle
denunce del Codacons alla magistratura e alla
Corte dei Conti legate ai flop di alcune
trasmissioni televisive di Rai2, costate molto e
chiuse in anticipo proprio per gli ascolti
deludenti?
C'è
poi
la
nota
battaglia
dell'associazione contro la prassi Rai di
appaltare a società esterne programmi che
potrebbe tranquillamente produrre in proprio
riducendo i costi.
Le sarebbe bastato mettere "Rai' come parola
chiave nel motore di ricerca del nostro sito, e
avrebbe trovato decine e decine di comunicati e
articoli sulla questione Rai!!
La Setta - prosegue l'associazione - sa
benissimo che è stato il presidente Carlo Rienzi
a rifiutare di presenziare al suo spazio,
mandando invece due rappresentanti, e ha
rifiutato il contratto che lei gli proponeva di
1.500 euro a presenza nella sua trasmissione.
Solo quando la Setta ha fatto mobilitare tutte le
sedi dell'associazione per trovare ospiti e
personaggi per trattare il tema della crisi
economica, compreso il presidente dell'Antitrust
Catricalà, allora il Codacons ha giustamente
preteso che del lavoro svolto per la RAI si desse
riconoscimento.
Quanto al fatto che l'associazione abbia dato
spazio alle critiche dei teleutenti su di lei per
"invidia' o rabbia da mancata presenza,
ricordiamo alla Setta che il Codacons è stato
l'anno passato ospite quasi fisso a "Buona
Domenica'(Canale 5) e ciò non ha impedito di
dare notizia che alla votazione annuale dei
teleutenti, quella trasmissione era risultata tra
le peggiori della TV italiana.
Forse la Setta è adusa ad associazioni che
danno giudizi positivi alle trasmissioni cui
partecipano, anche se sono "schifezze' come il
suo spazio, e negativi a quelle da cui sono
escluse. Il Codacons non fa questo: giudica
secondo quel che giudica la gente e da spazio
all'opinione
dei
teleutenti
e
se
viene
ingiustamente escluso da una trasmissione, non
chiede pietosamente di esservi ammesso come
fanno le altre associazioni, ma agisce dinanzi ai
Tribunali e all'Autorità delle TLC per il rispetto
dei principi di pluralismo sociale e associativo
stabiliti per il servizio pubblico dalle delibere
della Commissione di Vigilanza. Così ha fatto
negli anni passati per Porta a Porta, Mi manda
Rai Tre, e oggi anche per Domenica in e altre.
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Auguriamo comunque alla Setta, che resta una
simpatica persona, solo incapace di ribellarsi
alle censure dei suoi capi e alle simpatie per il
Palazzo, di trovare una giusta collocazione nella
RAI o altrove in una trasmissione confacente
alle sue capacità che sono sicuramente
notevoli, ma non negli approfondimenti politici
o sociali che farà meglio a lasciare ad altri.
24/06/2009
COMUNICATO STAMPA
MATURITA', IL CODACONS: RIVEDERE
LE REGOLE PER LE PROVE SCRITTE
L'AVVENTO DI INTERNET E DELLA
TECONOLOGIA CONSENTE FUGHE DI
NOTIZIE E IRREGOLARITA'
Domani scatta l'ora x per migliaia di maturandi
che dovranno affrontare la prima prova scritta
di italiano. Come tutti gli anni, è partita la
caccia sul web alle indiscrezioni e alla soffiata
dell'ultimo minuto, per conoscere in anticipo le
tracce d'esame.
"E' ora di rivedere le regole per le prove scritte
dell'esame di maturità - afferma il Presidente
Codacons, Carlo Rienzi - La società si evolve e
l'avvento di internet e la diffusione di nuove
tecnologie, in primis telefoni cellulari e palmari,
fa si che anche l'esame debba adeguarsi ai
tempi e stare al passo. Negli ultimi anni, infatti,
le tracce delle prove di italiano sono finite sul
web quando ancora molte scuole dovevano
aprire le buste; circostanza che chiaramente
consente irregolarità e discriminazioni. Chi
conosce in anticipo le tracce, può collegarsi ad
internet tramite cellulare o chiamare qualcuno a
casa, ad esempio nascondendosi in bagno, e
reperire materiale e informazioni utili per il
tema'.
"Le regole vanno cambiate, anche per evitare
disparità tra studenti - conclude Rienzi - Tanto
vale allora rendere pubbliche la sera prima
dell'esame le prove di italiano, ed accertarsi che
i temi siano svolti in classe, oppure studiare
altri sistemi che garantiscano lo stesso
trattamento a tutti i maturandi e rendano
impossibili copiature e irregolarità'.
24/06/2009
COMUNICATO STAMPA
DONNA ACCOLTELLATA DAVANTI AD
ASILO: AMBULANZA DOPO 20 MINUTI
ESPOSTO DEL CODACONS ALLA
PROCURA DI MILANO
In relazione al delitto della donna di 33 anni
avvenuto ieri, una testimone presente al fatto
CODACONS NEWS n .26 – 22/28 giugno 2009
ha segnalato al Codacons che l'ambulanza è
intervenuta dopo circa 20 minuti dalla prima
chiamata. La signora stessa aveva chiamato il
118 alle ore 8,39. Successivamente ha ricevuto
una chiamata dal 118, dopo circa 15 minuti,
che la avvertiva che sarebbe arrivata anche la
rianimazione. Poi di ambulanze ne sono arrivate
addirittura due, ma il tempo era ormai
trascorso in modo inesorabile.
Il Codacons ha deciso di presentare un esposto
alla Procura della Repubblica per indagare se vi
sia stato effettivamente un ritardo nei soccorsi.
Non sappiamo se un intervento più tempestivo
avrebbe potuto salvare la vita alla donna. Resta
il fatto che chiediamo alla Procura di Milano di
accertare l'effettiva tempistica e le conseguenze
che questo eventuale ritardo ha prodotto.
25/06/2009
COMUNICATO STAMPA
CANI PERICOLOSI: TAR, STOP A
BLACK-LIST NON E' IRRAGIONEVOLE
MA LA BATTAGLIA E' SOLO
ALL'INIZIO: IL CODACONS RICORRE
AL CONSIGLIO DI STATO ANCHE PER
LA SOSPENSIVA
Ieri si è svolta la prima udienza sulla battaglia
che il Codacons sta facendo contro l'ordinanza
del Sottosegretario alla Salute Francesca
Martini, colpevole di aver cancellato la lista
delle 17 razze ritenute potenzialmente più
pericolose da tutti i ministri della Salute che si
sono succeduti in questi ultimi anni, di
centrosinistra e centrodestra, da Sirchia alla
Turco.
Il primo round è andato al ministero della
Salute. Il Codacons, infatti, in attesa del
giudizio di merito, aveva cominciato con il
chiedere
anche
la
sospensiva
del
provvedimento, sospensiva che non è stata
concessa, dato che per il Tar non sono così
palesemente irragionevoli le modalità adottate
dall'ordinanza in questione.
Il Tar non se l'è sentita, insomma, di
sospendere un provvedimento, che comunque
introduce formalmente delle misure, senza
prima aver discusso nel merito delle stesse.
Il Codacons, però, ritenendo che la nuova
ordinanza ha eliminato l'unico rimedio che
finora
aveva
concretamente
ridotto
le
aggressioni nei luoghi aperti al pubblico, ossia
l'obbligo per i padroni di pitbull e rottweiler di
condurre i cani sia con il guinzaglio che con la
museruola, ha deciso di non concedere
nemmeno questo primo round al ministero, e
annuncia ricorso al Consiglio di Stato avverso
l'ordinanza con cui il TAR ha respinto la
sospensiva.
Per l'avv. Gino Giuliano, che rappresentava il
Codacons in udienza, " l'ordinanza risulta
affetta da gravi vizi di ragionevolezza, laddove
prevede che la museruola debba essere messa
solo in caso di rischio, come se a fronte di un
eventuale assalto improvviso di un pitbull ci sia
il tempo di mettergli la museruola. Su questo
punto continueremo a dare battaglia. Ora
comunque ricorreremo al Consiglio di Stato'.
25/06/2009
COMUNICATO STAMPA
TRAGHETTO SARDEGNA-CORSICA
URTA BANCHINA, SETTE FERITI
IL CODACONS: AUMENTANO GLI
INCIDENTI IN MARE. I PASSEGGERI
DEVONO ESSERE RISARCITI
Nuovo incidente nei mari italiani. Protagonista
di uno scontro con la banchina è stavolta un
traghetto della compagnia Moby che collega
Santa Teresa di Gallura con Bonifacio (Corsica).
Il bilancio è di 7 feriti.
"L'episodio odierno è solo l'ultimo di una serie
di incidenti che hanno coinvolto aliscafi e
traghetti che operano nei nostri mari - afferma
il Presidente Codacons, Carlo Rienzi - Incidenti
il cui numero è purtroppo crescente, e che
fanno riflettere sul livello di sicurezza dei
trasporti via mare'.
"I passeggeri coinvolti nello scontro odierno
hanno diritto ad un risarcimento non solo per i
danni fisici, ma anche per lo stress e la paura
patiti. A tal fine invitiamo la Moby a predisporre
in loro favore un indennizzo automatico conclude Rienzi - In caso contrario invitiamo i
passeggeri del traghetto a rivolgersi alla nostra
associazione per citare in giudizio la compagnia
di
navigazione
chiedendo
un
equo
risarcimento danni'.
26/06/2009
COMUNICATO STAMPA
CRISI: VIA LIBERA DA CDM A
DECRETO LEGGE ANTI-CRISI
IL CODACONS: BENE MISURE SU
TITOLI ALITALIA E BOLLETTE GAS
MALE SU SOCIAL CARD, MALISSIMO
SU CLASS ACTION!
Il Codacons giudica positivamente alcune delle
misure introdotte dal nuovo decreto anti-crisi
approvato oggi dal Consiglio dei ministri,
mentre boccia senza appello l'ennesimo rinvio
della class action.
I rimborsi previsti in favore di obbligazionisti e
azionisti Alitalia rappresentano poco, ma
sempre meglio del niente che si prospettava
CODACONS NEWS n .26 – 22/28 giugno 2009
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finora per i possessori di tali titoli - spiega il
Presidente Codacons, Carlo Rienzi - I rimborsi,
tuttavia, non devono in nessun caso essere
condizionati alla rinuncia, da parte dei
risparmiatori, di azioni legali nei confronti della
vecchia Alitalia e di banche e intermediari che
hanno venduto titoli "spazzatura'.
Bene per il Codacons anche l'introduzione di
sconti sul gas per famiglie e imprese (purchè
tali sconti siano reali e tangibili e si aggiungano
alla riduzione delle tariffe energetiche già in
atto grazie al calo delle quotazioni del petrolio),
e sulla commissione di massimo scoperto (ma il
Governo deve vigilare perchè la commissione
non esca dalla porta per rientrare dalla finestra,
espediente che già molte banche hanno messo
in atto).
Male invece per l'associazione le anticipazioni
circa le misure introdotte in materia di social
card, "il cui importo per essere davvero utile spiega Rienzi - andrebbe portato da 40 a 80
euro, e il numero dei beneficiari innalzato a 2,5
milioni di cittadini, che per l'Istat vivono in
condizioni di difficoltà economiche'.
Malissimo se confermato (ma ampiamente
previsto) il rinvio di ulteriori 6 mesi della class
action, a dimostrazione di come il Governo sia
prono agli interessi delle lobby e di
Confindustria
27/06/2009
COMUNICATO STAMPA
SALDI ESTIVI: SI PREVEDE CROLLO
DEGLI ACQUISTI, -10/15%
PESANO GLI EFFETTI DELLA CRISI
ECONOMICA. LA SPESA A FAMIGLIA
NON SUPERERA' I 180 EURO
I saldi estivi in partenza a luglio faranno
registrare una fortissima contrazione degli
acquisti da parte dei cittadini.
Lo afferma il Codacons, che spiega: ''Gli effetti
della crisi economica sono stati pesantissimi in
tutti i settori - afferma il Presidente, Carlo
Rienzi - Se a tutto ciò si aggiunge che i listini
sono
ancora
eccessivamente
elevati
nell'abbigliamento come nelle calzature, la
nostra previsione è di una riduzione degli
acquisti tra il 10 e il 15% rispetto ai saldi estivi
del 2008''.
La spesa a famiglia dedicata ai saldi, dunque,
non supererà i 180 euro - prosegue
l'associazione - e solo il 45% dei consumatori
potrà permettersi di usufruire degli sconti
stagionali.
Ecco i consigli del Codacons per acquistare in
tutta sicurezza durante i saldi.
1. Conservate sempre lo scontrino: non è vero
che i capi in svendita non si possono sostituire.
Il negoziante è obbligato a sostituire l'articolo
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difettoso anche se dichiara che i capi in saldo
non si possono cambiare. Ma la grande novità è
che non c'è più bisogno, come stabilito dall'art.
1495 del cod. civ., di denunziare ''i vizi al
venditore entro otto giorni dalla scoperta''. Il
D.lgs n. 24/2002 ha stabilito, infatti, che il
consumatore deve denunciare ''al venditore il
difetto di conformità entro il termine di due
mesi dalla data in cui ha scoperto il difetto''.
2. Le vendite devono essere realmente di fine
stagione: la merce posta in vendita sotto la
voce ''Saldo'' deve essere l'avanzo di quella
della stagione che sta finendo e non fondi di
magazzino. State alla larga da quei negozi che
avevano gli scaffali semivuoti poco prima dei
saldi e che poi si sono magicamente riempiti dei
più svariati articoli. E' improbabile, per non dire
impossibile, che a fine stagione il negozio sia
provvisto, per ogni tipo di prodotto, di tutte le
taglie e colori.
3. Girate. Non fermatevi mai al primo negozio
che propone sconti ma confrontate i prezzi con
quelli esposti in altri esercizi. Eviterete di
mangiarvi le mani. A volte basta qualche giro in
più per evitare l' acquisto sbagliato o per
trovare prezzi più bassi.
4. Consigli per gli acquisti. Cercate di avere le
idee chiare sulle spese da fare prima di entrare
in negozio: sarete meno influenzabili dal
negoziante e correrete meno il rischio di tornare
a casa colmi di cose, magari anche a buon
prezzo, ma delle quali non avevate alcun
bisogno e che non userete mai. Pagare un
prezzo alto non significa comprare un prodotto
di qualità. Diffidate dei marchi molto simili a
quelli noti.
5. Diffidate degli sconti superiori al 50%,
spesso nascondono merce non proprio nuova, o
prezzi vecchi falsi. Un commerciante non può
avere, infatti, ricarichi così alti e dovrebbe
vendere sottocosto.
6. Servitevi preferibilmente nei negozi di fiducia
o acquistate merce della quale conoscete già il
prezzo o la qualità in modo da poter valutare
liberamente e autonomamente la convenienza
dell'acquisto.
7. Negozi e vetrine. Ricordate che sulla merce è
obbligatorio il cartellino che indica il vecchio
prezzo, quello nuovo ed il valore percentuale
dello sconto applicato. Il prezzo deve essere
inoltre esposto ''in modo chiaro e ben leggibile''
(Dlg n. 114/98). Controllate che fra la merce in
saldo non ce ne sia di nuova a prezzo pieno. La
merce in saldo deve essere separata in modo
chiaro dalla "nuova". Diffidate delle vetrine
coperte da manifesti che non vi consentono di
vedere la merce.
CODACONS NEWS n .26 – 22/28 giugno 2009
8. Prova dei capi: non c'è l'obbligo. E' rimesso
alla discrezionalità del negoziante. Il consiglio è
di diffidare dei capi di abbigliamento che
possono essere solo guardati.
9. Pagamenti. Nei negozi che espongono in
vetrina l'adesivo della carta di credito o del
bancomat, il commerciante è obbligato ad
accettare queste forme di pagamento anche per
i saldi, senza oneri aggiuntivi.
10. Fregature. Se pensate di avere preso una
fregatura rivolgetevi al Codacons, oppure
all'Ufficio Comunale per il commercio o ai Vigili
Urbani.
27/06/2009
COMUNICATO STAMPA
VOLI DI STATO: LA PROCURA DI
VENEZIA INDAGA SUI "MOTOSCAFI DI
STATO'
DOPO L'ESPOSTO CODACONS
SULL'UTILIZZO DEI MEZZI DELLA
GUARDIA DI FINANZA
Dopo la Procura della Repubblica di Roma, ad
indagare sui voli di Stato è la volta della
Procura di Venezia, cui il Codacons ha inviato
un formale esposto poche settimane fa.
La vicenda riguarda l'utilizzo dei mezzi della
Guardia di Finanza nella città lagunare, in
particolare motoscafi, ad opera di soggetti
politici con cariche istituzionali.
Nello specifico l'associazione segnalava alla
Procura come da un documento della Guardia di
Finanza riportante giorno per giorno tutti i
soggetti che da luglio 2001 a ottobre 2007
avevano utilizzato aerei, elicotteri, motoscafi e
guardacoste delle Fiamme Gialle, emergeva il
seguente dato: su 256 spostamenti di ministri,
sottosegretari o Onorevoli vari, ben 44 sono
avvenuti in territorio veneziano.
Si tratta principalmente – spiegava il Presidente
Codacons, Carlo Rienzi – di spostamenti
avvenuti in motoscafo all'interno del centro
storico di Venezia, o dall'aeroporto al centro
storico. Coloro che più di tutti hanno utilizzato i
mezzi della Guardia di Finanza sul territorio di
Venezia sono i Ministri economici che nel tempo
si sono susseguiti: Giulio Tremonti, Antonio
Marzano, Vincenzo Visco e Tommaso Padoa
Schioppa, e gli Onorevoli Nicola Bono e Danielle
Gattegno (Sottosegretari ai beni culturali), tutti
accompagnati dalla propria scorta.
A seguito di tale esposto il Procuratore aggiunto
della Procura della Repubblica di Venezia, dott.
Mastelloni, ha incaricato la PG del Tribunale di
Venezia di acquisire tutta la documentazione
inerente la denuncia del Codacons.
COMUNICATO STAMPA
CARO-SPIAGGIA: ITALIA AL TOP DEI
PAESI PIU' COSTOSI
PER UNA GIORNATA AL MARE SI
SPENDONO 35 EURO IN COPPIA,
CONTRO I 20 EURO DI CROAZIA, I 22
EURO DELLA GRECIA E I 24 EURO
DELLA SPAGNA
APERTO SUL WEB UNO SPAZIO PER
SEGNALARE TARIFFE E AUMENTI
DEGLI STABILIMENTI BALNEARI
ITALIANI
Il mare è più salato in Italia rispetto ad altri
paesi europei e del Mediterraneo. Lo afferma
una inchiesta del Codacons, che ha preso ad
esame una giornata tipo di due bagnanti in
diversi paesi.
L'indagine – spiega l'associazione – ha preso in
considerazione l'affitto per una giornata di un
lettino, una sdraio e un ombrellone, e ha tenuto
conto anche dei consumi alimentari (due
bottiglie d'acqua e due panini acquistati in
spiaggia).
In Italia due persone, per tali beni e servizi,
pagano mediamente 35 euro totali in uno
stabilimento di medio livello. Spesa che però
sale fino a 50 euro, se gli stessi acquisti
vengono fatti in località più esclusive o in
stabilimenti di livello superiore. Niente a che
vedere con le tariffe praticate in Croazia, dove
per i medesimi servizi una coppia spende
mediamente 20 euro, contro i 22 euro della
Grecia e i 24 euro complessivi della Spagna. In
Turchia, invece, una giornata al mare costa
mediamente 25 euro per due persone.
Più care di noi solo Francia e Germania, dove
un lettino, una sdraio e un ombrellone, più i
consumi alimentari, costano mediamente 40
euro a coppia in Francia e 36,5 euro in
Germania. Differenze di prezzo rispetto all'Italia
giustificate da un servizio di livello superiore e
da stipendi sensibilmente più elevati rispetto al
nostro paese.
Proprio sulle tariffe degli stabilimenti balneari il
blog del presidente Codacons www.carlorienzi.it
ha avviato una iniziativa finalizzata a creare
una mappatura dei prezzi e degli aumenti in
Italia. I cittadini possono segnalare sul blog le
tariffe o i rincari praticati dai vari stabilimenti, o
utilizzare i dati raccolti per scegliere il gestore
più conveniente.
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28/06/2009
CODACONS NEWS n .26 – 22/28 giugno 2009
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E’ un’associazione nata nel 1986 e volta al perseguimento
di un mirato rapporto tra l’uso individuale e collettivo
delle risorse umane ed un razionale sviluppo della
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umana e della salvaguardia dell’interesse fondamentale
della salute e della sicurezza, attuale e futura delle
singole persone.
L’associazione ha inoltre la finalità di tutelare, con ogni
mezzo legittimo, gli interessi dei consumatori e degli
utenti nei confronti dei soggetti pubblici o privati,
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Codacons).
Il Codacons è un’associazione di volontariato ai sensi
della legge 266/91, per la difesa dell’ambiente e dei
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