Cancro e precancro orale: un aggiornamento per l`Odontoiatra
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Cancro e precancro orale: un aggiornamento per l`Odontoiatra
P patologia orale Cancro e precancro orale: un aggiornamento per l’Odontoiatra N 44 ildentistamoderno maggio 2011 • Andrea Sardella • Giovanni Lodi • Marco Tarozzi • Alberto Pispero • Antonio Carrassi Dipartimento di Medicina, Chirurgia e Odontoiatria, Università degli Studi di Milano Dipartimento Testa-Collo, Azienda Ospedaliera San Paolo, Milano Nel nostro Paese si sono sviluppate, durante Odontostomatologici, il Cancer Day fattori di rischio che lo determinano. Iniziative gli ultimi decenni e anche all’interno del annualmente implementato dall’ANDI, il Corso meritevoli che auspichiamo vengano non solo circuito odontoiatrico, molteplici iniziative di aggiornamento itinerante sul “Carcinoma mantenute ma anche rese più cogenti da un volte alla promozione della prevenzione delle Orale” promosso dalla Commissione adeguato percorso di formazione continua neoplasie, al contrasto ai principali fattori Nazionale Albo Odontoiatri FNOMCeO con post laurea. di rischio delle più diffuse forme cliniche e la collaborazione della Società Italiana di Elenchiamo alcuni punti da noi ritenuti all’adozione di corretti stili di vita. Il progetto Patologia e Medicina Orale e della Società significativi. della Società Italiana di Parodontologia sugli Italiana di Odontostomatologia e di Chirurgia ■ Il cancro della bocca colpisce stili di vita ne è un ottimo esempio Maxillo-Facciale. Gli stessi Ordinamenti maggiormente l’uomo rispetto alla donna ed In particolare, per quanto riguarda i tumori Universitari, a partire dalla declaratoria della è su base mondiale l’ottava sede più frequente della bocca, crediamo sia importante cosiddetta Classe 52S sino al più recente per la comparsa di neoplasie; più frequente, sottolineare il ruolo proattivo che le Società Ordinamento delle Classi di Laurea Magistrale quindi, dei tumori del pancreas, delle Scientifiche, le Associazioni Professionali del LM-46, hanno indicato tra le competenze leucemie o del melanoma cutaneo. I valori di settore Odontoiatrico e le Istituzioni hanno che il percorso Universitario si impegna a incidenza risentono sensibilmente dall’area recentemente svolto e tuttora svolgono. sviluppare negli studenti del Corso di Laurea geografica considerata. Ad esempio, in Asia Solo per nominare alcune fra le più recenti in Odontoiatria tutte quelle che stanno alla il carcinoma orale è molto più diffuso che in iniziative, ricordiamo il progetto Predica base della prevenzione e della diagnosi Europa. Anche all’interno di una medesimo promosso alla fine degli anni 90 dai Cenacoli precoce del carcinoma orale e del contrasto ai continente possono poi esistere significative Riassunto Summary Il cancro del cavo orale rappresenta approsimativamente il 3% delle lesioni maligne che ogni anno vengono diagnosticate al mondo. Queste lesioni si pensa che progrediscano da lesioni potenzialmente maligne, partendo da tessuto displastico e sviluppando un carcinoma invasivo. Malgrado la buona accessibilità al cavo orale durante una visita odontoiatrica, alcune lesioni maligne vengono diagnosticate negli stadi avanzati della malattia. Per prevenire la trasformazione maligna delle lesioni precancerose al cavo orale si rendono necessarie visite seriate e l’utilizzo di tecniche di diagnosi precoce. Cancer and precancerous lesions in oral cavity: an up-to-date for general dental practitioner Cancers of the oral cavity account for approximately 3% of malignancies diagnosed annually in the word. Cancers of the oral cavity are thought to progress from premalignant/precancerous lesions, beginning as dysplastic tissue and developing into invasive squamous cell carcinoma. Despite the general accessibility of the oral cavity during visit, many malignancies are not diagnosed until late stages of disease. To prevent malignant transformation of these oral precursor lesions, multiple screening and detection techniques for secondary prevention have been developed to address this problem. zz Parole chiave: cancro orale, lesioni potenzialmente maligne orali zz Keywords: oral cancer, oral precancerouse lesions variazioni. In Europa, infatti, i valori di incidenza scende al 50% e si riduce ulteriormente se si oncologia orale travalica il problema di come sono molto più alti nei Paesi dell’Est Europeo considerino i tumori in stadio III e IV. si presenti o di come si diagnostichi un caso rispetto a quelli della Scandinavia1. ■ Diagnosticare un carcinoma orale nelle sue di cancro orale. Mentre, infatti, raramente il In Italia l’incidenza media è di 8,4 nuovi casi fasi iniziali è tutt’altro che semplice. Le molte dentista avrà occasione di confrontarsi con all’anno ogni 100.000 abitanti per gli uomini e condizioni che condividono con il carcinoma un carcinoma orale, frequentemente, avrà 2,2 nuovi casi all’anno per 100.000 abitanti per molti aspetti morfologici creano, anche ai invece occasione di identificare e gestire il le donne. Anche a livello del singolo Paese, ad più esperti, oggettivi problemi di diagnosi percorso clinico di un soggetto che presenti esempio il nostro, è poi possibile riscontrare differenziale e rendono la biopsia e l’esame lesioni orali che cancro non sono ma che ne valori di incidenza diversa dipendentemente istologico un ausilio insostituibile. presentino un aspetto morfologico simile o dall’area geografica che venga considerata. Se consideriamo il numero di nuovi casi con lesioni che possiedano la potenzialità In Italia, le neoplasie orali sono più frequenti di cancro della bocca che annualmente di diventare con il passare degli anni un nel cosiddetto Nord-Est rispetto all’Italia si registrano nel nostro Paese in rapporto carcinoma orale, cioè con lesioni cosiddette Meridionale. al numero degli odontoiatri che in Italia “potenzialmente maligne”. ■ La mortalità associata al carcinoma orale operano, sembrerebbe ragionevole chiedersi è elevata, con valori che sono stati per molto se abbia senso sviluppare competenze che, Con questo articolo ci proponiamo di tempo immodificati o poco modificati. nei fatti, un odontoiatra sarà chiamato poche fornire uno strumento che contribuisca a Durante gli ultimi vent’anni, invece, è emersa volte a utilizzare: una volta ogni quindici anni sviluppare nei meno esperti le fondamentali in diversi Paesi, tra i quali l’Italia, una tendenza mediamente, ammesso e non concesso che competenze teoriche e cliniche e negli alla riduzione del fenomeno verosimilmente tutti i pazienti che si ammalino di carcinoma odontoiatri più esperti a rinforzare le proprie riconducibile ai cambiamenti, principalmente orale vengano in prima battuta visitati da un capacità nel settore dell’oncologia orale. nei maschi, nei livelli di esposizione al odontoiatra invece che dal medico di famiglia, Il nostro obiettivo in questo aggiornamento tabacco e all’alcol, considerati i principali da un otorinolarigoiatra o da un’altra tipologia non è proporre una rassegna esaustiva dei fattori di rischio del cancro oro-faringeo. di specialista. vari temi ma indicare su quali basi e con che In Francia, ad esempio, si sarebbe passati È appropriato costruire e aggiornare modalità il dentista di base può contribuire, da una mortalità di 15,66 (1980-1984) ogni costantemente competenze cliniche che con misure di prevenzione e di diagnosi 100.000 abitanti a una del 12,43 nel periodo potrebbero non venir mai utilizzate nell’arco precoce, a tutelare la salute dei nostri 1990-1994 a una del 10,75 per il periodo temporale di una singola vita professionale? concittadini nei confronti delle neoplasie orali. 1995-1999 con una riduzione percentuale del A nostro avviso la risposta non può essere che 20,63%. Dati stabili sarebbero invece indicati positiva. Basiamo quest’affermazione su due Alcuni dati epidemiologici per Belgio, Danimarca, Grecia, Portogallo e principali considerazioni. Il cancro della bocca è una neoplasia tutt’altro Scozia. Nettamente più grave la situazione 1. È vero che un odontoiatra potrebbe non che rara. Le stime indicano un numero globale in Ungheria (mortalità per cancro orale di venire mai a contatto con un paziente che si di nuovi casi su base annua compreso tra 20,2 ogni 100.000 abitanti se considerata per rivolga a lui perché affetto da un cancro orale. 250.000 e 400.0003. Si tratta nella stragrande tutte le età, che si eleva addirittura a 51,4 se Fortunatamente è altrettanto infrequente maggioranza dei casi di una neoplasia del si considera esclusivamente la fascia d’età che un odontoiatra debba durante la propria tessuto epiteliale, quindi un carcinoma, che compresa tra i 35 e i 64 anni) in Slovacchia, pratica professionale fronteggiare l’evenienza predilige il sesso maschile in età adulto- Slovenia e Federazione Russa2. di un paziente con una crisi anginosa, con una anziana e che presenta figure di incidenza ■ La tempestività della diagnosi è sindrome coronarica acuta, con una perdita maggiori nei Paesi in via di sviluppo, dove si fondamentale. Un paziente avviato al di conoscenza, con una sindrome allergica registrano annualmente i due terzi dei nuovi trattamento nelle fasi precoci della malattia acuta. La rarità dell’evento non può, tuttavia, casi di cancro orale. L’Oceania sembrerebbe ha ottime possibilità di guarigione. La giustificare la mancanza di competenze che essere l’area maggiormente colpita: in sopravvivenza a cinque anni dei soggetti in questo tipo di situazioni l’odontoiatra è alcune aree di questo continente si registra trattati con lesioni inferiori ai 2 centimetri, chiamato a possedere pur all’interno del un’incidenza di 31,5 nuovi casi ogni 100.000 senza linfonodi interessati e privi di metastasi, setting e dei limiti ambulatoriali in cui opera. abitanti per anno. Gli stili di vita, le abitudini è di oltre l’80% . Tale dato se calcolato sulla 2. In realtà il problema delle competenze voluttuarie e quelle alimentari sembrerebbero media di tutte le presentazioni cliniche che l’odontoiatra deve possedere in tema di spiegare la maggiore incidenza del cancro 45 ildentistamoderno maggio 2011 P patologia orale orale nei Paesi asiatici e in quelli in via di malattia biologicamente diversa anche per la sopravvivenza media a 5 anni è di circa sviluppo. Tra i fattori di rischio considerati una diversa esposizione a ulteriori fattori il 50%. Ovviamente le figure di mortalità di particolare importanza, oltre al fumo e di rischio, come ad esempio il virus del si riferiscono a medie. Va sottolineato che all’alcol, ritenuti i principali fattori causali, papilloma umano. la prognosi della malattia è sensibilmente vengono comprese abitudini particolari Il carcinoma orale è gravato da elevati tassi correlata allo stadio in cui la malattia viene come la masticazione del paan, composto a di mortalità. Ogni anno si ritiene che muoia diagnosticata e conseguentemente trattata. base di foglie di betel, noce di areca e lime, la per cancro orale un numero di soggetti Nella tabella 2 vengono indicati i dati frequente assunzione di cibi bollenti, lo scarso pari al 50% dei nuovi casi che vengono di sopravvivenza del carcinoma orale consumo di verdure e di frutta. registrati. In Italia, nel 2003, sono morte dipendentemente dallo stadio in cui venga I dati relativi ai Paesi europei mostrano dati di 2723 persone per carcinoma orale; di questi trattato. incidenza diversi, più alti in Ungheria, i due terzi erano uomini e un terzo donne; Il cancro è attualmente, e si ritiene sarà Russia, Slovacchia, Slovenia, e più bassi in Grecia e in Albania. L’Italia sembrerebbe posizionarsi su un livello intermedio e con un’incidenza maggiore di nuovi casi di malattia nelle zone del Nord-Est e del NordOvest rispetto a quelle dell’Italia centrale e Tabella 1 - Mortalità per tutti i tipi di cancro e per cancro orofaringeo nelle varie Regioni italiane, riferita al 2003 (dati ISTAT 2008) Regione meridionale. Ponendo a media i dati di incidenza Piemonte prodotti dai numerosi Registri Tumori Valle D’Aosta Italiani è possibile indicare la media nazionale di 8,4 nuovi casi all’anno ogni persone muoiono ogni anno perché malati di cancro. Una situazione che, grazie alle misure di contrasto ai fattori di rischio, sta fortunatamente migliorando pur 13.859 276 restando estremamente grave. Il sensibile 350 14 miglioramento delle misure preventive e 27.915 524 terapeutiche ha oggettivamente migliorato la prognosi dei tumori, ma molto resta ancora da fare in particolar modo per la 2.617 66 i motivi precisi di queste differenze; Veneto 12.696 309 Friuli 4.156 100 fattori di rischio ambientali. Liguria 5.935 92 accumunare tutti: personale sanitario, Nella tabella 1 sono riportati i dati di Marche 4.422 45 cittadini, insegnanti, politici, governanti. Emilia-Romagna 13.447 192 varie regioni italiane come indicati dall’ISTAT Toscana 11.635 166 per il 2003. Umbria 2.447 35 14.050 173 3.136 58 781 10 12.314 168 mortalità globale per tutti i tumori e per quelli a localizzazione oro-faringea per le Il cancro orale, predilige il sesso maschile con un rapporto di 4:1. L’età è un fattore Lazio particolarmente importante. Sono, infatti, Abruzzo prevalentemente colpiti gli adulti e gli Molise adulti anziani; i giovani rappresentano probabilmente meno del 5% dei casi. Campania lotta agli stili di vita scorretti, come il fumo, l’abuso di alcol, il sovrappeso, gli inquinanti ambientali ecc. È un impegno che deve Il rischio di ammalare di cancro, come mostrato nella tabella 3, resta inaccettabilmente alto: un maschio su due e una femmina su tre ammaleranno di una qualche forma di cancro nell’arco della loro vita7. I principali fattori di rischio Fumo e alcol sono considerati i principali fattori di rischio del carcinoma orale e sono Va sottolineato, peraltro, che durante gli Puglia 8.772 126 ritenuti essere fattori di rischio indipendenti ultimi 20 anni i reparti che si occupano di Basilicata 1.249 15 l’uno dall’altro. Va sottolineato che l’aumento Calabria 3.925 85 10.750 165 assunto ma anche alla durata del periodo di 3.821 104 assunzione: sono pochi i pazienti malati di 739 23 oncologia orale hanno diagnosticato con sempre maggiore frequenza la malattia in soggetti giovani. Sicilia Questo dato non ha ancora trovato una Sardegna interpretazione certa4; non è possibile escludere che in questi casi si tratti di una maggio 2011 soli Stati Uniti d’America più di 500.000 Trentino essere attribuito a una diversa esposizione a ildentistamoderno di morte nei Paesi industrializzati6 . Nei 100.000 abitanti. È problematico individuare verosimilmente un importante ruolo può 46 Lombardia N°. di decessi N° di decessi per tutti i tumori per ca orale anche nei prossimi anni, la seconda causa Estero e non ind. di rischio relativamente l’uso di tabacco è correlato non solo alla quantità di tabacco cancro orale che si dichiarino non fumatori. Il rischio relativo di ammalare di cancro orale Tabella 2 - Sopravvivenza e medie percentuali di sopravvivenza dei pazienti affetti da carcinoma orale in relazione allo stadio di malattia astemio. L’alcol peraltro è, come anticipato, un Periodo di sopravvivenza mesi Sopravvivenza I stadio % Sopravvivenza II stadio % Sopravvivenza III stadio % Sopravvivenza IV stadio % alla quantità di alcol giornalmente assunta e 6 100 100 98 75 a livelli di rischio di 27 volte superiori a quelli 12 100 96 86 33 riscontrabili nei non fumatori non bevitori. 24 100 88 56 8 Non è chiaro attraverso quale meccanismo 36 100 77 42 5 48 94 72 33 5 promuove quelli delle vie digestive superiori, 60 94 65 27 5 sappiamo infatti che l’etanolo di per sé fattore di rischio autonomo. Nei bevitori che non fumino il livello di rischio è proporzionale può giungere nei forti bevitori-non fumatori l’alcol promuova l’oncogenesi dei tumori del cavo orale così come più in generale non possiede una vera e propria azione Modificata da: Giannone N, Lo Russo L, Lo Muzio L. Epidemiologia del carcinoma orale. In: Lo Muzio L, Pelo S (eds). Il Carcinoma Orale. Foggia: Grilli Editore, 2009. mutagena10. Parte di questo effetto potrebbe essere diretto e legato all’aumento della Tabella 3 - Rischio di ammalare di cancro, dalla nascita alla morte, per singola persona per varie sedi* Localizzazione permeabilità di membrana delle cellule epiteliali indotto dall’alcol con conseguente Rischio nel maschio Rischio nella femmina 1 su 2 1 su 3 1 su 26 1 su 84 // 1 su 8 Colonretto 1 su 18 1 su 19 Leucemia 1 su 66 1 su 92 Polmone e bronchi 1 su 13 1 su 16 delle perplessità riguardo all’uso di collutori Melanoma cutaneo 1 su 37 1 su 56 contenenti alcol. Alcuni Autori hanno, infatti, 1 su 6 // Cervice uterina // 1 su 145 Utero corpo // 1 su 40 Tutte le sedi Apparato urinario Seno Prostata *I dati riportati sono rappresentativi della media del rischio considerato su tutto l’arco della vita. Da: DEvCan. Probability of Developing or Dying of Cancer Software,Version 6.4.0. Statistical Research and Application Branch, National Cancer Institute, 2009; www.srab.cancer.gov/devcan maggiore possibilità di penetrazione da parte di sostanze cancerogene. Parte potrebbe essere, invece, attribuito all’aumentata produzione di un metabolita dell’alcol etilico, l’acetaldeide, che possiede un dimostrato effetto cancerogeno. Durante gli ultimi anni sono state sollevate sostenuto che l’uso cronico di collutori contenenti percentuali di alcol possa rappresentare un fattore di rischio per i tumori del cavo orale11,12. È questo un tema su cui è difficile essere definitivamente assertivi. Una risposta finale a questa ipotesi potrebbe solo venire da un grande studio caso-controllo nei fumatori rispetto ai non fumatori è di 4 sembrerebbe svolgere sul controllo che al momento nessuno è in grado di volte superiore se riferito a fumatori leggeri, di dell’apoptosi da parte della proteina p53. sviluppare. Va sottolineato che l’evidenza 14 volte superiore nei fumatori medi e di 25 Se la stessa persona assume sia tabacco che epidemiologica non supporta le perplessità volte superiore nei forti fumatori8. Il tabacco alcol l’effetto oncogenico che ne conseguirà di cui sopra. Numerosi studi epidemiologici contiene centinaia di sostanze cancerogene sarà di tipo sinergico. Chi assuma sia tabacco condotti in vari Paesi non hanno trovato ben note, tra le quali vanno inclusi gli che forti quantità di alcol vedrà, quindi, associazioni significative tra uso dei collutori idrocarburi aromatici policiclici, le nitrosamine, aumentare il proprio rischio di ammalare di e carcinoma orale13-15. Recentemente è stata le amine aromatiche, le aldeidi ecc. Queste cancro orale non in modo additivo bensì pubblicata una revisione critica sul rapporto sostanze potrebbero favorire la formazione moltiplicativo; il livello di rischio nei fumatori tra cancro orale e collutori condotta da uno del carcinoma attraverso meccanismi diversi, che assumano alcol può superare di trenta dei ricercatori più autorevoli in tema di fattori diretti e indiretti. volte quello dei non fumatori e non bevitori . rischio per il carcinoma orofaringeo16. Tra questi ultimi è considerato di particolare Nei forti fumatori-forti bevitori il rischio può In questa revisione l’Autore ha considerato 10 importanza l’effetto inibitorio che il tabacco arrivare a 70 volte quello di un non fumatore diversi studi di tipo caso controllo pubblicati 9 47 ildentistamoderno maggio 2011 P patologia orale durante gli ultimi trent’anni. Di questi, tre tipi di lesioni cutanee e mucose (verruche, A questo punto la paziente viene riferita mostravano un livello di rischio leggermente condilomi, papillomi) e che era sospettato, a un centro oncologico specialistico che superiore a 1:7, escludendo un’associazione. aspetto in seguito esaustivamente sostenuto la segue nel tempo e la sottopone a un L’Autore sottolineava, peraltro, che pochi studi e confermato , di essere il principale fattore riuscito intervento chirurgico nel momento fornivano informazioni sul contenuto alcolico di rischio del cancro della cervice uterina. in cui la displasia si aggrava e mostra le o meno dei collutori assunti nei soggetti Syrjanen e i suoi collaboratori studiarono caratteristiche di un carcinoma. Gail conclude esaminati e concludeva che alla luce dei dati le biopsie di 40 casi di carcinoma orale con queste parole: “ ….Mi considero fortunata, attualmente disponibili in letteratura non sono spinocellulare sia utilizzando nei preparati considerando che avrei potuto perdere buona presenti prove scientifiche che indichino un la classica tecnica di colorazione con parte del palato della mia bocca e che avrei possibile rapporto tra cancro orale e uso di ematossilina-eosina sia adottando tecniche dovuto portare una protesi molto invasiva. Ora collutori. Il rapporto tra dieta e cancro orale è immunologiche e notando in numerosi porto solo una piccolo protesi parziale e mi va stato più volte indagato: il consumo di vegetali, campioni la presenza di anomalie cellulari bene così. Credo che il fatto che il mio cancro frutta fresca e un aumentata assunzione di associabili alla presenza di virus HPV. Queste sia stato individuato precocemente e seguito vitamina C sembrerebbero rappresentare prime osservazioni vennero poi confermate. con visite regolari abbia fatto la differenza. Mi un significativo fattore protettivo, così come Importanti studi caso controllo20,21 hanno considero fortunata. Lo sono realmente.” avviene anche per neoplasie che si localizzino definitivamente indicato in alcuni tipi di La signora Gail ha ragione; in altri, molti altri, in altri distretti, mentre il consumo di grassi HPV, in particolare il 16, il 18 il 31 e il 33, un casi la situazione avrebbe potuto essere animali si assocerebbe a un aumentato rischio importante fattore di rischio per il carcinoma diversa. Per prima cosa va sottolineato di ammalare di cancro orale17. orale a localizzazione tonsillare e orofaringea22. che molte persone ignorano che il cancro Il livello di igiene orale e più in generale lo HPV è un DNA virus epiteliotropo che può colpire anche la bocca. Tutti sanno stato di salute orale sono stati ripetutamente attraverso soluzioni di continuo delle barriere dell’esistenza del cancro del polmone, della annoverati tra i possibili fattori di rischio di mucose e cutanee penetra nell’epitelio mammella, dell’intestino ecc. Non più del 50% cancro orale. Non appare facile giungere a infettandone lo strato basale. Il questa sede delle persone sa, invece, che il cancro può conclusioni sicure in questo settore poiché il virus si replica determinando alterazioni colpire anche i tessuti orali. Spesso chi ne è spesso nei soggetti con scadente stato cellulari e susseguenti lesioni cutanee e colpito attende settimane prima di richiedere di salute orale sono anche presenti altri mucose che si manifestano molti anni dopo la visita di uno specialista. Sorprende sapere importanti fattori di rischio, quali il fumo e l’avvenuta infezione23. che un cancro orale viene diagnosticato con lo l’alcol. A questo tipo di problematica ci si ruolo esercitato dal livello socio-economico di appartenenza. Più chiaro è il ruolo dell’èta In un recente articolo pubblicato sul Journal situazione sono diversi, non ultimo le difficoltà come fattore di rischio non solo sul cancro of Canadian Dental Association è stata che spesso contraddistinguono l’approccio orale ma più in generale sul livello di salute- riportata una interessante intervista a Gail, clinico alla gestione di pazienti affetti da lesioni malattia, così come all’interno delle regioni una signora di 59 anni ammalatasi di cancro orali e in particolare da lesioni potenzialmente del cavo orale il pavimento della bocca, la orale e curata tempestivamente in modo maligne o francamente maligne. Quando un lingua, e la regione glosso-amigdalo-palatina tale da non aver subito né un danno estetico, pazienti presenti una lesione orale che non si sono considerate sedi più a rischio rispetto né un danno funzionale. Nell’intervista, la sia in grado di valutare e per la quale non sia alle altre. signora Gail afferma di avere tempo prima possibile escluderne la possibile malignità, è Su un ulteriore fattore di rischio è doveroso notato una macchia a livello della mucosa opportuno non prescrivere farmaci o collutori soffermarsi: i virus. palatale e di essersi rivolta immediatamente nella speranza che la lesioni sparisca. I farmaci Nel 1983 venne pubblicata una ricerca che al proprio odontoiatra per un parere. La storia vanno normalmente prescritti solo quando si per la prima volta suggeriva l’ipotesi di un di Gail prosegue con l’invio della paziente sia posta una diagnosi. Meglio riferire il paziente possibile ruolo del virus del papilloma umano da parte del proprio dentista curante a un a un centro specialistico oppure rivalutarlo, maggio 2011 24 un cancro del colon, struttura molto più difficilmente indagabile. I motivi di questa nell’eziopatogenesi del carcinoma orale . parodontologo; quest’ultimo effettua una senza effettuare alcuna terapia, dopo quindici A quel tempo era noto che HPV era un biopsia incisionale della lesione il cui esame giorni: se la lesione fosse immodificata microrganismo in grado di provocare alcuni istologico evidenzia gradi di displasia. il paziente andrà riferito a una struttura 18 ildentistamoderno stesso ritardo con cui può essere diagnosticato Le attitudini dei dentisti riguardo al cancro orale può riferire anche per quanto riguarda il 48 19 specialistica. I dentisti, come giustamente attraverso la visione della documentazione potenzialmente maligne: 59,5% la sensibilità sottolineato da Claire Tilstone , giocano un iconografica di circa 50 casi clinici e 73,2% la specificità. Risulta chiara dall’analisi ruolo cruciale nella diagnosi delle neoplasie comprensivi di casi di carcinoma, di lesioni dei risultati di questa ricerca spagnola la orali, anche tenuto conto che spesso i casi orali potenzialmente maligne e di lesioni necessità di maggiore sensibilizzazione, di cancro orale vengono preceduti da una benigne delle mucose orali. I risultati di formazione universitaria e formazione lesione potenzialmente maligna. In realtà questa indagine sono stati, a nostro avviso, continua degli odontoiatri nelle tematiche sembrerebbe esistere un ampio spazio sconfortanti. La sensibilità diagnostica media, dell’oncologia orale. di miglioramento per quanto riguarda le nei confronti di cancro, dei dentisti che si Queste ultime considerazioni, in realtà, sono competenze oncologiche degli odontoiatri. sono sottoposti alla ricerca è stata del 61,5% facilmente generalizzabili. Nella tabella 4 Pochi anni fa è stato condotto in Spagna e la specificità dell’86,5%. Molti i casi, quindi, sono esposte le conclusioni di una serie di una interessante ricerca26. Gli Autori di di cancro non diagnosticati e molti i casi che recenti lavori condotti in vari Paesi europei e questo studio hanno cercato di valutare cancro non erano ma diagnosticati come tale. in Stati Nord Americani e Sud Americani volti le competenze cliniche di un gruppo di Simile è risultato il livello di non accuratezza a conoscere il grado di conoscenze e il livello odontoiatri riguardo al cancro orale attraverso diagnostica dei colleghi, nello stesso lavoro, di competenza clinica degli odontoiatri circa la compilazione di un questionario e quando si fossero considerate le lesioni le basi eziopatologiche, i fattori di rischio, le 25 Tabella 4 - Attitudini degli Odontoiatri nei confronti del carcinoma orale Metodo utilizzato Principali attitudini degli odontoiatri nei confronti del carcinoma orale Conclusioni Valutare le conoscenze, le opinioni e le competenze cliniche 489 odontoiatri di odontoiatri e igienisti in tema 630 igienisti di carcinoma orale Questionario postale Dentisti e igienisti possiedono buone conoscenze teoriche ma presentano serie lacune riguardo ai fattori di rischio e alle tecniche d’esame clinico. Sono raccomandati interventi di formazione Valutare le conosceze, le abitudini e i comportamenti 1000 odontoiatri di Odontoiatri Italiani nei confronti del carcinoma orale Questionario distribuito a odontoiatri partecipanti a corsi di aggiornamento nella Regione Campania Insoddisfacente conoscenza riguardo ai fattori di rischio e alla morfologia delle lesioni iniziali. Solo il 32% degli intervistati appare in grado di indicare le forme più comuni di cancro e precancro orale Questionario Grave carenza di competenze specifiche in un campione di odontoiatri che nel 70% è già venuto a contatto con pazienti affetti da cancro o precancro orale Area geografica e Obiettivo anno di pubblicazione USA Stato di New York27, 2006 Italia28, 2008 Brasile 2005 29, Canada30, 2002 Scozia31, 2003 USA Stato Di Massachusetts32, 2009 Germania33, 2010 Campione esaminato Esaminare le conoscenze e le attitudini di Odontoiatri Brasiliani riguardo all’eziologia, alla diag129 odontoiatri nosi precoce e alla prevenzione del cancro orale Valutare le procedure cliniche, la conoscenza dei fattori di rischio nei confronti del carcinoma orale 670 odontoiatri Questionario Il 70% degli intervistati di chiara di effettuare sempre una visita completa delle mucose orali, mentre il 32% ritiene di non essere aggiornato in oncologa orale. La necessità di interventi di formazione continua viene avvertita dal 77% del campione Esaminare in un campione di medici di base e di odontoiatri: ■ conoscenze sul carcinoma orale ■ attività cliniche svolte ■ percezione del proprio ruolo ■ necessità di ulteriore training 198 medici di famiglia 225 odontoiatri Questionario postale Sentire la necessità di interventi di formazione continua da parte di ambedue le figure Valutare le conoscenze e le attitudini di medici di famiglia e di dentisti riguardo al cancro della bocca 118 medici 27dentisti Questionario postale I dentisti prestano molta più attenzione dei medici alle patologie delle mucose orali; a fronte di questo non sono in grado di indicare le sedi più frequentemente colpite dal carcinoma orale e non sanno indicare che cosa siano la leucoplachia e l’eritroplachia Valutare le conoscenze dei dentista e della popolazione sul carcinoma orale 306 dentisti 1000 cittadini Questionari ai dentisti Indagine telefonica per i cittadini Buona preparazione dei dentisti e drammatica carenza di informazioni nei cittadini: necessità di campagne informative 49 ildentistamoderno maggio 2011 P patologia orale modalità di presentazione clinica, le tecniche un campione di 1894 soggetti adulti di sulla base delle cartelle cliniche di 100 preventive e diagnostiche del carcinoma età superiore ai 16 anni solo il 56% degli pazienti consecutivamente ricoverati alla orale27-33. Le ricerche condotte sembrerebbero intervistati era consapevole dell’esistenza Maxillofacial Unit del Rotherhum Discrict giungere a simili conclusioni: del cancro della bocca mentre il 97% era General Hospital, South Yorkshire40; in ■■ gli operatori sanitari, siano essi dentisti, consapevole dell’esistenza del cancro del questa indagine solo il 39% dei pazienti ha igienisti, medici, sono poco preparati nel polmone, il 96% del cancro della cute e l’86% richiesto una visita entro un mese dall’inizio settore dell’oncologia orale; del cancro della cervice uterina34. della sintomatologia, mentre il 29% circa La scarsità di informazioni è meno avvertita avrebbe atteso più di 3 mesi. ■■ si reputano necessari interventi di formazione continua per gli operatori e nei Paesi in cui il carcinoma orale presenta campagne informative per il pubblico per dati di incidenza maggiore. correggere questa situazione. In Sri Lanka il cancro della bocca è uno dei Alterazioni molecolari nel carcinoma orale Va precisato che i lavori riportati nella più comuni tipi di tumore con una incidenza È opinione condivisa che il carcinoma tabella presentano delle criticità legate di 14,1 nuovi casi ogni 100.000 abitanti del cavo orale evolva con un processo alla metodologia adottata, cioè alla nell’uomo e 3,8 nella donna . di alterazioni genetiche e metaboliche somministrazione dei questionari. Non meraviglia quindi che i cittadini di questo che trovano nell’esposizione a un evento I questionari sono stati, talvolta, distribuiti Paese ne siano molto più consapevoli: l’84% carcinogenico il momento di avvio. L’insieme senza che fosse prima definito il numero di loro è infatti a conoscenza dell’esistenza del di queste alterazioni viene detto “instabilità minimo dei partecipanti cui il questionario cancro orale. A dispetto di questo la maggior genomica”41, e si esprime dal punto di avrebbe dovuto essere indirizzato, e la parte dei cittadini di quel Paese non sa che vista fenotipico con una patologia orale percentuale di risposta minima ai questionari la masticazione di betel quid, il fumo e l’alcol potenzialmente maligna (leucoplachia, stessi che si sarebbe dovuta ottenere per sono tra i più importanti fattori di rischio36. eritroplachia o lichen planus), mentre da un avere risultati significativi ed estendibili. Un’indagine più recente, condotta su 1022 punto di vista genotipico con alterazioni Sarebbe molto utile, anche se oggettivamente cittadini turchi indica nel 60,7% la percentuale di oncogeni e soppressori tumorali e/o più complesso, che queste indagini venissero di soggetti intervistati che non hanno mai alterazioni nella struttura del DNA. condotte con tecniche diverse, possibilmente sentito parlare di cancro orale37. Per queste ultime analisi, sono ora ricorrendo a interviste e a valutazioni dirette. Dati più incoraggianti emergono da una disponibili differenti tecniche che vanno recente ricerca multicentrica condotta in Italia dalla ibridizzazione in situ, alle analisi su 2200 pazienti afferenti ad alcune Cliniche Southern and Western blot, alla Polymerase Odontoiatriche universitarie e interrogati Chain Reaction (PCR), sino alla tecnologia Come abbiamo potuto esporre nelle righe sulle loro conoscenze riguardo al cancro micro-array42. precedenti, solo una piccola porzione di orale: buona parte dei soggetti intervistati La PCR quantitativa Real Time (RT-PCR) sanitari effettua di routine durante le prime hanno identificato nel tabacco (87,8%) e viene oggi applicata per validare i profili di visite ai propri pazienti un esame accurato di nell’alcol (58,6%) i principali fattori di rischio38 espressione genica ottenuti dall’approccio screening per il cancro orale. Molti, invece, pur dichiarando che solo nel 15% avevano micro-array43. Ma quali dati forniscono queste dichiarano di essere non sufficientemente ricevuto una qualche forma di counseling sul tecniche così sofisticate? aggiornati per quanto riguarda il carcinoma cancro orale. Il denominatore comune delle ricerche tese orale e indicano la necessità di promuovere Il 30% dei soggetti che avverte una situazione a valutare eventuali alterazioni molecolari misure di aggiornamento continuo. anomala nella propria bocca o un sintomo è rappresentato da un duplice obiettivo: Dobbiamo anche sottolineare che buona riferibile alla presenza di una neoformazione proporle come indicatori di una eventuale parte dei cittadini non è consapevole della attende oltre 3 mesi prima di rivolgersi degenerazione maligna di una lesione possibilità che anche in bocca si possa a un sanitario39. Tra i motivi alla base di preneoplastica, o come rilevatori di una più localizzare un tumore. È interessante notare questo ritardo sono da includersi le scarse elevata aggressività tumorale. che il 50% delle persone ignora che esistano conoscenze dei pazienti riguardo al cancro Fra le alterazioni più indagate vi sono quelle i tumori del cavo orale e che fumo e alcol orale e l’incapacità di individuare il tipo di relative alle aberrazioni cromosomiche, possano rappresentare fattori di rischio. sanitario cui rivolgersi. Questi dati sono rappresentate soprattutto da delezioni o In una indagine condotta in Inghilterra su simili a quanto riportato da altri ricercatori fenomeni di ricombinazione durante la Le cause del ritardo nella diagnosi di cancro orale 50 ildentistamoderno maggio 2011 35 mitosi. Tali perdite di materiale cromosomico di betel). Ancora, la sovra-espressione della individuato una relazione fra un’incrementata (dette anche perdite di eterozigosità, Loss ciclina D è proporzionale a una prognosi espressione di COX2 e la trasformazione Of Heterozigosity LOH) possono coincidere più infausta del carcinoma orale48, mentre di leucoplachie orali, affermando che tale con la perdita di siti che codificano per geni una sovra-espressione della ciclina A appare anomalia costituisce una delle più precoci oncosoppressori, facendo così mancare direttamente proporzionale alla possibilità alterazioni misurabili55. un meccanismo di controllo/difesa di una degenerazione neoplastica delle Accanto all’alterata proliferazione cellulare, fondamentale. precancerosi orali49. anomalie nei rapporti fra cellule e cellule In oncologia orale sono molte le aberrazioni Una seconda evenienza legata alla perdita costituiscono una delle caratteristiche dei cromosomiche messe in relazione allo di materiale nucleare è la perdita di geni tessuti displastici. sviluppo di neoplasie della bocca: fra soppressori tumorali. Tali molecole sono in In questo ambito, sono state indagate le più riportate le delezioni ai bracci 2q grado di controllare la divisione cellulare le differenti molecole che governano dei cromosomi 21 e 24, 33 e 35. Uno intervenendo in differenti momenti del ciclo l’adesione cellulare, le cosiddette annessine. studio recente ha correlato la perdita di cellulare, favorendo fenomeni di riparazione Tali molecole sono strutturalmente simili eterozigosità nei bracci 3p del cromosoma o avviando la cellula verso la morte alle proteine leganti il calcio e i fosfolipidi 14 e 9p del 21 agli stadi di sviluppo iniziale di programmabile, detta apoptosi. di membrana cellulare e sono implicate nel un carcinoma orale La molecola più indagata in questo ambito mantenimento di una corretta struttura del Studi oramai classici di Miriam Rosin45 hanno è senz’altro la proteina p53. Una sua citoscheletro, nell’integrità della matrice determinato che la perdita di eterozigosità alterazione sembra essere presente in più extracellulare e della crescita cellulare. in corrispondenza dei bracci cromosomici della metà di tutte le neoplasie orali50. È stata dimostrata la profonda riduzione 3p e 9p accresce la possibilità che una Fra le conseguenze di una p53 alterata ci dell’espressione di un’annessina, l’ANXA1, leucoplachia, la più comune fra le lesioni sarebbe la maggiore capacità angio-genetica nell’epitelio displastico confrontato con potenzialmente maligne, si trasformi in della neoplasia, aspetto fondamentale per la epitelio normale56 suggerendo l’utilità di carcinoma di quasi 4 volte. progressione del volume neoplastico e per questo test nella valutazione di tessuto Nell’eventualità che la perdita di materiale le possibilità di indurre metastasi a distanza . displastico. cromosomico conduca a un mancato Analogamente, l’inattivazione del gene p16 Ancora, l’unità del telomero è considerata controllo, e quindi all’attivazione di oncogeni, sembra essere uno degli eventi più iniziali fondamentale nel mantenere la stabilità possono attivarsi alcuni recettori che delle neoplasie del distretto testa-collo; nei del cromosoma, di cui forma la parte più stimolano la crescita cellulare. Fra questi, tessuti normali, il p16 è capace di frenare terminale. Il fenomeno di immortalizzazione i recettori della famiglia EGFR (Epidermal la progressione cellulare inibendo alcune della cellula prevede che il telomero venga Growth Factor Receptor) che promuovono in cicline . La letteratura scientifica suggerisce continuamente ripetuto e amplificato nei particolare la crescita degli epiteli come gli di valutare, nelle lesioni potenzialmente cromosomi coinvolti. erbB (erbB1 o Her-1, erbB2 o Her-2 o Neu). maligne border-line, i livelli di espressione di Per questo, l’attività del telomero (TA), in La sovra-espressione di questi recettori p16 che sembrano positivamente correlati situazioni normali non identificabile, diviene è stata dimostrata in lesioni orali a un aumentato rischio di trasformazione misurabile nelle leucoplachie e nei carcinomi potenzialmente maligne46 e, inoltre, è stata maligna53. orali, rappresentando un altro marcatore che correlata a una prognosi peggiore nel Anche un’alterata espressione di enzimi merita ulteriori valutazioni57. carcinoma orale47. usualmente coinvolti nei processi Esistono, poi, numerosi marcatori di Altri oncogeni coinvolti nella genesi sia infiammatori è stata considerata un proliferazione cellulare, la cui presenza di precancerosi che di cancro orale sono potenziale marcatore neoplastico. In correla con l’aumento incontrollato delle quelli della famiglia ras o della famiglia particolare, gli enzimi COX1 e COX2, che cellule e del tessuto neoplastico. delle cicline. Mutazioni geografiche dei catalizzano la conversione dell’acido Fra i più noti, il Ki67, le proteine colorate geni H-ras e K-ras, frequenti in India, arachidonico in prostaglandine, possono dall’argento della regione nucleolare possono spiegare l’elevata frequenza di rallentare i fenomeni di apoptosi e, (AgNORs silver staining of nucleolar organizer carcinomi orali in questa regione, e correlare contemporaneamente, promuovere region-associated proteins). le alterazioni alle particolari abitudini l’angiogenesi54. Un incremento della presenza di AgNOR voluttuarie tipiche (masticazione di foglie Recentemente, alcuni Autori hanno è stato dimostrato in uno studio inglese58 44. 51 52 51 ildentistamoderno maggio 2011 P patologia orale che ha poi condotto a ulteriori valutazioni e non infiltranti. La sfida, ovviamente, è La metodologia maggiormente utilizzata per anche sul Ki67. Tale antigene è stato diagnosticare queste lesioni in uno stadio esaminare in modo sistematico mucose orali, studiato come marker immunoistochimico iniziale. Un semplice esame intraorale, lingua e orofaringe e visita delle mucose della proliferazione cellulare. Esso viene sapendo quali segni e anomalie ricercare, orali prevede un esame ispettivo condotto espresso durante tutte le fasi del ciclo può fare la differenza; un esame clinico della in direzione antero-posteriore partendo cellulare dei mammiferi, tranne che nella durata di pochi minuti, che non necessita se dall’area della pseudomucosa labiale, con il fase di quiescenza G0: una sovra-espressione non di alcune competenze e di una buona paziente a bocca chiusa, procedendo poi in di Ki67 è stata osservata nei carcinomi fonte di luce, può cambiare il destino dei senso antero-distale: pseudomucosa labiale, squamocellulari orali e tale caratteristica nostri pazienti61. commessure labiali, mucosa labiale, fornici sembra correlata proporzionalmente a una peggiore prognosi59. I progressi dell’oncologia molecolare hanno consentito di meglio comprendere molte delle fasi della carcinogenesi. L’applicazione clinica dei numerosi marcatori individuati, però, è ancora lontana da un’applicazione di routine e nessuno di questi, singolarmente o in combinazione con altri, può oggi dare risposte certe. Accanto a tale indeterminatezza va, però, ricordata la progressione rapida degli approcci tecnologici a questo ambito sperimentale: ulteriori progressi delle tecniche di micro-array, la determinazione dell’espressione proteica (proteomica), la possibilità di discriminare singoli cambiamenti nucleotidici (SNP, Single Nucleotide Changes) suggeriscono un pacato ottimismo nella corsa verso diagnosi precoci e addirittura preventive delle neoplasie orali60. L’aspetto iniziale del carcinoma orale e le lesioni potenzialmente maligne Diagnosticare una neoplasia orale in uno stadio avanzato non è difficile. Si tratta per lo più di lesioni di dimensioni significative, di tipo neoformativo, ulcerativo o misto di consistenza dura, senza limiti netti con i tessuti periferici apparentemente sani (figura 1a,b). Non ci sono, in questi casi, particolari problemi diagnostici. Sappiamo, peraltro, che le grandi lesioni prima di essere tali, sono state anche per lungo tempo, lesioni molto più piccole 52 ildentistamoderno maggio 2011 1.a,b. Esteso carcinoma spino cellulare che ha invaso l’emilingua destra di una paziente di 64 anni. Per mesi la paziente ha notato l’anomalia, ma ha preferito non chiedere il supporto di un sanitario non ritenendo trattarsi di qualche cosa di grave. 2-5. L’esame delle mucose del cavo orale è particolarmente semplice da condurre e non richiede più di un paio di minuti. La procedura prevede che l’esame venga condotto in direzione anteroposteriore iniziando con la valutazione della pseudomucosa labiale con il paziente a bocca chiusa. Il paziente viene successivamente invitato ad aprire la bocca e vengono ispezionati i vestiboli labiali superiori e inferiori, quelli laterali superiori e inferiori. L’attenzione deve essere posta a individuare qualsiasi modificazione di colore, di forma e di consistenza dei tessuti. L’esame deve associare all’ispezione anche la palpazione dei distretti considerati. labiali e vestibolari superiori e inferiori destri porzione dorsale, quella ventrale e le due e sinistri, palato duro e molle e pavimento pareti laterali (figure 6 e 7). orale (figure 2-5). Per ispezionare l’orofaringe è, infine, L’esame clinico delle superfici linguali va necessario utilizzare un abbassalingua di condotto invitando il paziente a estrudere legno e disporre di una buona fonte di la lingua, afferrandone la porzione illuminazione (figura 8). anteriore con un garza ed esaminandone la L’esame si conclude con la palpazione degli 53 ildentistamoderno maggio 2011 P patologia orale 6,7. La lingua è una delle sedi più frequentemente colpite dal cancro orale. Il paziente va invitato a estruderla, consentendoci così di valutarne la porzione dorsale. Afferreremo, quindi, con una garza la porzione anteriore della lingua, spostandola a destra e sinistra. Osserviamo la morfologia delle superfici laterali, mentre contemporaneamente ne apprezziamo la consistenza. 9. L’esame intraorale si conclude con l’osservazione della regione glosso-amigdalopalatina e dell’orofaringe. Per poter indagare quest’area utilizzeremo una spatola abbassalingua o uno specchietto. 54 ildentistamoderno maggio 2011 8. Il pavimento orale va osservato e palpato con attenzione. È normale notare in quest’area la presenza di varici la cui numerosità e grandezza sono in relazione all’età del soggetto esaminato. poco frequente così come poco frequente è pazienti affetti da carcinoma della base della il sanguinamento. lingua) o ad altro specialista. Spesso il dentista è il primo sanitario che L’aspetto clinico iniziale di un cancro orale ha la possibilità di diagnosticare un cancro è quasi costantemente rappresentato da spazi laterocervicali, sottomandibolari orale. Se, come spesso succede, l’eventuale una modificazione di colore della mucosa: (figure 9 e 10) e retroauricolari. sintomatologia associata alla lesione bianco, rosso o misto bianco e rosso. Quali segni vanno ricercati? Ricercheremo neoplastica si sviluppa a livello Meno frequentemente il cancro si principalmente modificazioni tessutali orale, l’odontoiatra sarà il primo presenterà con una piccola ulcera o una legate a variazione di colore, di superficie, specialista cui il paziente si rivolgerà; in piccola neoformazione. di consistenza rispetto al tessuto periferico altri casi il paziente potrà rivolgersi a un Le osservazioni proposte da Mashberg sano. otorinolaringoiatra (ad esempio, in caso e collaboratori sull’aspetto clinico Il dolore riferito dal paziente è un sintomo di dolore all’orecchio, spesso riferito dai del carcinoma orale, anche se datate, 11.a. Maschio di 54 anni che si è presentato nei nostri ambulatori per una sensazione di bruciore all’emilingua sinistra ed alla porzione corrispondente di pavimento orale. Il carattere distintivo di questa lesione, rivelatasi poi un carcinoma spinocellulare, è il cambiamento di colore. Alla palpazione non era possibile notare una modificata consistenza dei tessuti. Il quadro istopatologico evidenziato alla biopsia era quello di un carcinoma infiltrante. tipologia superficiale, all’integrità, al grado di rilevatezza e di sanguinamento vengono riportate nella tabella 5. C’è però un grosso problema: le lesioni bianche, rosse, bianche e rosse e le neoformazioni sono tipiche della presentazione clinica di molte malattie e condizioni e non solo del cancro. Come ci dobbiamo comportare? Alcune condizioni che si presentano con lesioni bianche sono di frequente riscontro e probabilmente famigliari a ognuno di noi. Classiche le candidosi cosiddette pseudomembranose e quelle di tipo cronico iperplastico. La diagnosi in questi casi è semplice: nella 10.a,b. È utile valutare palpatoriamente la presenza di linfoadenopatie a livello laterocervicale, sottomandibolare e retroauricolare. candidosi pseudomembranosa le lesioni sono multiple con aspetto leggermente rilevato, cupoliformi e, segno di particolare mantengono tutto il loro valore . dei casi, bianca e rossa in un altro 30%, in valore diagnostico, la superficie di queste Secondo questi Autori il carcinoma in situ, modo predominante bianco nel restante. lesioni viene modificate raschiandone la in cui le cellule neoplastiche non hanno Nel carcinoma invasivo il colore rosso superficie (figura 11d). ancora superato la membrane basale, si sarebbe l’anomalia più rappresentativa Il colore bianco è, infatti, legato alla manifesta come una lesione a componente della lesione in oltre l’80% dei casi (Figura presenza di depositi superficiali di cellule esclusivamente rossa nel 27% dei casi, in 11a,b,c). epiteliali necrotiche sfaldate e di ife fungine modo predominante rossa in un altro 27% Ulteriori caratteristiche iniziali relative alla che vengono allontanate facilmente dal 61,62 55 ildentistamoderno maggio 2011 P patologia orale distalmente e mostrano frequentemente una superficie rilevata. Il colore bianco è secondario all’impossibilità, stante il consistente aumento dello strato cheratinizzato, di poter attraverso l’epitelio visualizzare il connettivo e i suoi vasi. Un’ulteriore condizione che è caratterizzata da lesioni bianche, a volte rosse e altre volte bianche e rosse è il lichen planus orale, malattia mucocutanea infiammatoria cronica di origine immunitaria la cui precisa eziopatogenesi resta ancora non perfettamente chiarita. Nel lichen planus orale, le lesioni bianche sono assolutamente tipiche, hanno un aspetto di tipo lineare con una morfologia che ricorda quella delle foglie di felce 11.b,c. Queste immagini si riferiscono a una giovane paziente di 27 anni, quando visitata nei nostri ambulatori per la prima volta 16 anni or sono. L’aspetto clinico era quello di una eritroleucoplachia localizzata in una sede fortemente a rischio. L’anomalia di questo caso era rappresentata dalla giovane età della paziente e dall’assenza di fattori di rischio. L’esame bioptico risultò positivo, come evidente dall’immagine istologica in cui si nota una displasia grave e aree di carcinoma in situ. Questa paziente, che oggi sta perfettamente bene, venne trattata conservativamente e negli anni successivi presentò diverse recidive che diagnosticate immediatamente consentirono ulteriori eradicazioni con un danno funzionale contenuto. 56 ildentistamoderno maggio 2011 raschiamento della superficie residuando (figura 14). Le lesioni si localizzano alle una superficie erosa. mucose geniene, alla gengiva, alla lingua. La candidosi cronica iperplastica Usualmente non viene interessato il palato. è tipicamente bilaterale e per lo Su questa condizione torneremo più avanti. più localizzata nella zona mucosa Nelle situazioni sopra riportate il clinico paracommissurale (figure 12 e 13). In può facilmente individuare gli elementi per questo caso la lesione non è legata alla arrivare a una diagnosi corretta. presenza di depositi superficiali, ma a una Molte lesioni bianche sono, poi, semplici franca ipercheratosi; le lesioni si estendono e innocenti ipercheratosi frizionali 11.d. Donna di 62 anni che ha necessitato di una lunga terapia antibiotica. Le lesioni bianche evidenti nell’immagine sono tipiche di una forma di candidosi pseudomembranosa. Raschiando la superficie di queste lesioni vengono rimossi i depositi di cellule epiteliali necrotiche e di ife fungine residuando una superficie lievemente erosa. Tabella 5 - Caratteristiche delle superfici di un gruppo di carcinomi spinocellulari orali e orofaringei* Tipo di caratteristica % nel carcinoma invasivo % nel carcinoma in situ Superficie Liscia Granulare Fissurata 91 (39) 141 (60) 3 (1) 56 (62) 34 (38) 0 (-) Totale 235 (100) 90 (100) Integrità Non ulcerato Ulcerato Crostoso 206 (88) 29 (12) 0 (-) 87 (97) 3 (3) 0 (-) Totale 235 (100) 90 (100) Rilevato Non rilevato Rilevato ≤ 1 mm Rilevato ≥1 mm 124 (53) 79 (33) 33 (14) 62 (69) 26 (29%) 2 (2) Totale 236 (100) 90 (100) Indurimento della lesione Non indurito Indurito 204 (88) 27 (12) 85 (94) 5 (6) Totale 231 (100) 90 (100) Sanguinante Non sanguinante Sanguinante 231 (96) 5 (2) 89 (99) 1 (1) Totale 236 (100) 80 (100) 12,13. Nella candidosi cronica, l’aspetto prevalente è di tipo ipercheratosico. Tipicamente le lesioni si localizzano bilateralmente nelle zone paracommissurali. *Da: Mashberg A, Samit A. Early diagnosis of asymtomatic oral and oropharyngeal squamous cancers. CA Cancer J Clin 1995;45:328-51 frequentemente legate all’utilizzo di protesi rimovibili o a un uso eccessivo ed esercitato con troppa forza dello spazzolino (figura 15). Sono lesioni che secondo alcuni Autori vanno considerate alla stregua dei calli cutanei63, mentre secondo altri andrebbero comunque valutate con attenzione64. Quest’ultima posizione è stata sostenuta in una ricerca particolarmente interessante condotta su biopsie pervenute a un dipartimento di anatomia patologica tra il 1995 e il 2004. In 477 biopsie provenienti da lesioni diagnosticate come ipercheratosi frizionali alveolari, gli Autori hanno evidenziato nel 97,9% dei casi una 14. Nel lichen planus orale le lesioni ipercheratosiche presentano per lo più una morfologia lineare con aree nelle quali le lesioni sono raggruppate a ricordare una foglia di felce. 57 ildentistamoderno maggio 2011 P patologia orale semplice ipercheratosi benigna e nel che gli odontoiatri possono incontrare sono, 2,1% evidenti note displastiche. Secondo nel nostro Paese, fondamentalmente tre: i loro suggerimenti, anche in queste lesioni leucoplachia, eritroplachia, lichen planus. “innocenti” nel caso in cui sia evidente una 15. Molto spesso sono individuabili sulle mucose orali aree biancastre legate a traumatismi cronici, secondari all’uso di protesi rimovibili, o secondari a un uso scorretto degli strumenti d’igiene orale. morfologia della superficie di tipo vegetante Leucoplachia o nel caso in cui il paziente presenti elevati La leucoplachia è una “ lesione bianca fattori di rischio o abbia una storia pregressa che non può essere ascritta clinicamente di neoplasie orali è necessaria un’indagine o patologicamente ad alcuna malattia o istologica. condizione nota”. Una definizione che, Il dentista si trova raramente di fronte quindi, esclude le condizioni che si a un paziente affetto da un carcinoma presenti come lesione bianca, ma la cui orale; frequentemente, invece, può essere natura possa essere ricondotta clinicamente chiamato ad affrontare lesioni cosiddette a una malattia nota. “potenzialmente maligne”. Con questo Le informazioni riguardo al quadro termine vengono indicate le condizioni in epidemiologico delle leucoplachie sono passato definite con i termini “premaligne” o piuttosto scarse. Una recente revisione sistematica della letteratura condotta su 23 studi primari pubblicati tra il 1986 e il 2002 stimerebbe la prevalenza globale della leucoplachia intorno al 2%65. Un valore ritenuto da altri Autori sovrastimato e poco realistico66. Si riconoscono due principali tipi di leucoplachia: la leucoplachia omogenea e quella non omogenea; la prima ha un aspetto piano, margini distinti, non è rilevata, ha colore e superficie uniformi (figure 16 e 17), mentre la seconda può presentare una superficie rilevata, nodulare, margini meno distinti e include spesso aree tessutali rosse: l’eritroleucoplachia, tipologia di lesione con l’aspetto maggiormente preoccupante (figura 18). 16,17. Leucoplachie omogenee. Le lesioni sono state sottoposte a biopsia e hanno evidenziato una semplice ipercheratosi. Per entrambe la localizzazione è a rischio e i due pazienti sono stati inseriti in un programma di mantenimento. 58 ildentistamoderno maggio 2011 La leucoplachia si associa a due ordini di problemi. 1. A leucoplachie con aspetto clinico simile “precancerose”. Il nuovo termine, suggerito possono corrispondere quadri istologici durante un workshop della WHO tenutosi nel diversi che vanno da quello di una semplice 2005, specifica con maggiore chiarezza che ipercheratosi (figura 19) (come si verifica nella queste condizioni non sono da considerarsi maggior parte dei casi), a quello di displasia una tappa obbligata dell’oncogenesi orale lieve, moderata o grave (10-15% dei casi) a e che non subiranno necessariamente una quello di carcinoma in situ o invasivo (1%) trasformazione maligna. Il termine indica (figura 11a) dei casi. semplicemente che a queste lesioni si associa A questo consegue che la precisa natura di una potenzialità degenerativa. una leucoplachia possa essere svelata solo Le principali lesioni potenzialmente maligne da un esame istologico e che la biopsia sia 18. Leucoplachia non omogenea che è stata sottoposta a esame istologico, con risultato negativo, e rimossa nel 2007. Due anni dopo la lesione è recidivata, questa volta con le caratteristiche di un carcinoma invasivo. un accertamento diagnostico irrinunciabile e diversi67. Si ritiene che, globalmente, l’1% delle dirimente. La leucoplachia è più comune negli leucoplachie si trasformi annualmente in un uomini che nelle donne ed è una condizione carcinoma. Ancora oggi, sfortunatamente, fumo correlata che colpisce i fumatori sei volte non sono disponibili strumenti predittivi di più rispetto ai non fumatori. Le sedi più che consentano di poter prevedere il 19. Immagine istologica ottenuta da una leucoplachia omogenea che non mostra alterazioni architettoniche o cellulari. Il dato principale è rappresentato da un aumentato spessore dell’epitelio. Quadro di semplice ipercheratosi benigna. comuni la mucosa geniena, la gengiva, il ventre comportamento biologico di una singola numerosi indicatori biologici e cellulari di linguale, il pavimento orale anteriore. lesione, molte delle quali potrebbero non potenziale malignità: gli indici mitotici, la 2. La leucoplachia può, con il tempo, diventare mai un cancro, e conseguentemente perdita di eterozigosità, la survivina, l’anaploidia degenerare e diventare un cancro. consentano di instaurare la terapia più ecc. ecc. Ancora oggi non disponiamo di un La percentuale di trasformazione maligna non appropriata. Per molto tempo si è ritenuto indicatore sensibile e specifico che differenzi le è precisamente nota ed è ritenuta essere molto che il livello del riscontro istologico potesse leucoplachie “innocue” da quelle “pericolose”. superiore nelle leucoplachie non omogenee avere un forte valore predittivo: nessun È questo un punto di particolare importanza rispetto alle leucoplachie omogenee; i vari Autori timore, quindi, per le lesioni caratterizzate le cui problematiche sono state recentemente riferiscono di percentuali di trasformazione da ipercheratosi benigna, cioè da un oggetto di una revisione sistematica della maligna compresa tra il 4 e il 17%. semplice aumento di spessore dello strato letteratura68. Gli Autori di questa revisione L’ampia differenza tra le percentuali riportate più superficiale dell’epitelio e massima sistematica concludono il loro lavoro con una dai diversi Autori è in parte spiegabile dalla preoccupazione per le displasie, in particolare esortazione alla prudenza nell’interpretazione tipologia clinica delle lesioni incluse nei per quelle gravi o come più recentemente dei risultati da loro ottenuti e si limitano vari studi e in parte alla nota problematica vengono indicate “ad alto rischio”. Gli studi a indicare i livelli di rischio relativo (RR) di relativa alla diagnosi di displasia da parte degli retrospettivi e prospettici hanno più volte trasformazione di una displasia orale in anatomopatologi. Si tratta di una diagnosi dimostrato come il problema sia meno carcinoma dipendentemente dall’indice piuttosto soggettiva che non solo è esposta a semplice del previsto: una displasia può predittivo considerato: per la perdita di gradi di variabilità quando lo stesso preparato restare tale per sempre senza degenerare e eterozigosità un RR di 17,60 (2,77; 108,37; venga studiato da esaminatori diversi, ma una leucoplachia omogenea caratterizzata da p<0,001), per la survivina un RR di 30 (4,25; anche a variabilità riscontrabili nello stesso una semplice ipercheratosi può diventare un 197,73; p 0,001), per le metalloproteasi di esaminatore quando lo stesso preparato carcinoma. matrice (in particolare MPP 9) un RR di 19,00 venga esaminato in due momenti temporali Sono stati poi proposti di volta in volta (1,56; 209,38; p 0,02) e infine il contenuto in 59 ildentistamoderno maggio 2011 P patologia orale 20. Ampia lesione bianca con caratteristiche proliferative localizzata a livello della mucosa geniena sinistra. Si tratta di un paziente affetto da leucoplachia proliferativa verrucosa. La lesione ha una forte potenzialità di degenerazione maligna. 60 ildentistamoderno maggio 2011 21. Eritroplachia posta sul versante palatale della regione dei molari. L’esame istologico di questa lesione ha mostrato le caratteristiche tipiche di una displasia grave. DNA un RR di 12,00 (1,17; 82,10; p 0,03). La che non sia poi recidivata. Recentemente è ipotizzato un ruolo per l’HPV, è sconosciuta. survivina, infine, rappresenterebbe in questo stato proposto un algoritmo di trattamento Va sottolineato che colpisce maggiormente le lavoro l’indice predittivo di trasformazione delle leucoplachie, a nostro avviso sensato, donne anziane, spesso si localizza a livello della maligna maggiormente efficace. che prevede nelle lesioni non displastiche la gengiva aderente71 e che non è considerata una Non abbiamo ancora a nostra disposizione rimozione delle lesioni di dimensioni inferiori lesione tabacco-correlata72. Il trattamento è una terapia affidabile per le leucoplachie. Sono ai 2-3 centimetri e quindi un follow-up chirurgico ed è gravato da un’alta percentuale stati proposti diversi trattamenti sia medici che semestrale. Nello stesso tipo di lesioni, ma più di recidive. chirurgici, ma nessuno di essi sembra garantire estese, il semplice follow-up delle lesioni, e non solo l’eliminazione della lesione ma anche nelle displasie un trattamento più aggressivo66. Eritroplachia l’assenza di recidive e la riduzione del rischio di Naturalmente il primo passo nei soggetti È una condizione fortunatamente rara, fumo ammalare di cancro della bocca69. che presentino leucoplachie orali e siano nel e alcol-correlata, cui è stata attribuita una I problemi maggiori, da un punto di vista contempo fumatori è rappresentato dalla prevalenza compresa tra 0,02% e 0,83%73. sia diagnostico che terapeutico, sono legati cessazione dell’assunzione di tabacco, ritenuto Si localizza di preferenza a livello del palato alle lesioni di ampie dimensioni. Nelle lesioni il principale fattore di rischio. Questo intervento, molle, delle mucose geniene e del pavimento ampie sono suggerite biopsie multiple non semplice da implementare, è in grado di orale anteriore cioè in aree non cheratinizzate. per non incorrere nel rischio di effettuare ottenere la remissioni del 20-30% circa delle lesioni Contrariamente alla leucoplachia non mostra l’accertamento istologico in un’area non leucoplasiche. Prima di chiudere questa paragrafo una particolare predilezione per il sesso necessariamente rappresentativa di tutta è utile e importante richiamare l’esistenza di un maschile e sembrerebbe più frequente nel la lesione. In questi casi il problema è tipo di leucoplachia non omogenea denominata sesso femminile. Nella maggior parte dei casi la anche terapeutico poiché ampie escissioni “proliferativa verrucosa” (figura 20). Si tratta di una lesione ha un diametro inferiore a 1.5 centimetri determinano invariabilmente retrazioni condizione poco comune che presenta una netta di diametro ed è fortemente tabacco corelata. cicatriziali che possono determinare significativi tendenza alla crescita progressiva ed esofitica, L’eritroplachia può essere definita come “una deficit funzionali. La rimozione chirurgica talora multifocale, e che è gravata da una placca rosso vivo che non può essere identificata della leucoplachia, infine, non sembrerebbe altissima percentuale di degenerazione maligna. clinicamente o istologicamente con qualunque risolvere sempre il problema. Il 20-30% delle Una recente revisione della letteratura indica altra definibile malattia”: ha un aspetto piano e leucoplachie trattate chirurgicamente recidiva nel 74% la percentuale di degenerazione delle una superficie liscia o granulare (figura 21). e una neoplasia può anche insorgere in un’area leucoplachie proliferative verrucose70. La causa di Da un punto di vista istopatologico è stato in cui sia stata rimossa una leucoplachia questa grave condizione, anche se alcuni hanno documentato che nel 51% rappresenta 22. Il colore rosso è tipico di molte lesioni a carattere infiammatorio. In questa immagine viene presentato il quadro clinico di una donna di 52 anni affetta da pemfigoide delle membrane mucose. Mentre nelle eritroplachie la lesione è unica, nelle lesioni “rosse” legate a malattie sistemiche le lesioni rosse, espressione della disepitelizzazione e della flogosi, sono normalmente molteplici e di maggiori dimensioni. 23. Quando lesioni rosse si localizzano in aree di gengiva aderente con un decorso a banda, costantemente più evidente nel settore anteriore, si parla di gengivite desquamativa, termine comprensivo di due diverse entità nosologiche: il pemfigoide delle membrane mucose e il lichen erosivo. un carcinoma invasivo, nel 40% dei casi un Non sono disponibili strategie preventive carcinoma in situ e nel 9% dei casi una displasia e terapie che annullino nei soggetti affetti media o grave73. Ovviamente è necessario da lichen orale il rischio di degenerazione ricordare che molto spesso i pazienti presentano maligna. Viene suggerito, anche se a lesioni rosse che non sono eritroplachie ma che riguardo non tutti gli Autori concordano, un sono riconducibili, con un’anamnesi adeguata monitoraggio periodico dei pazienti76. e un attento esame clinico, per lo più a una La terapia del lichen planus è di tipo medico- condizione di tipo infiammatorio (figure 22 e 23). farmacologico, basata sull’uso topico di Ovviamente sono lesione che vanno, dopo una steroidi o di altri immunosoppressori. Questi stadiazione molto precisa, affrontate con terapie farmaci sono stati approntati per un uso chirurgiche aggressive. cutaneo e conseguentemente la loro efficacia quando usati a livello orale si riduce poiché Lichen planus orale vengono rapidamente allontanati dalla saliva 24. Il lichen orale può presentarsi in una forma cosiddetta “bianca” e in una cosiddetta “rossa”. Quest’ultima tipologia è caratteristica del lichen planus erosivo. È una malattia muco-cutanea cronica di tipo e dalle attività funzionali del cavo orale. immunologico e infiammatorio, che colpisce È utile per renderli più efficaci promuoverne circa l’1% della popolazione, molto studiata l’aderenza alle mucose orali unendoli a un e sulla quale si sono sviluppati alcuni dibattiti veicolo come l’idrossietilcellulosa o come Il comportamento clinico scientifici in particolare per quanto riguarda l’acido ialuronico. Per i pazienti che non Le informazioni disponibili nella letteratura i suoi rapporti con l’infezione HCV74 e la abbiano una sintomatologia soggettiva, scientifica sembrerebbero indicare che, possibilità di degenerazione maligna . vengono raccomandati solo controlli benché in modo non ottimale, alcuni I numerosi studi retrospettivi sulle possibilità periodici; per i pazienti che presentino dolore, odontoiatri effettuano di routine nei loro di degenerazione maligna del lichen planus la terapia iniziale si basa sull’applicazione pazienti, in particolare nei soggetti di oltre 45 orale hanno mostrato valori variabili ma topica di farmaci; solo in caso di fallimento anni, l’ispezione delle mucose orali. mediamente intorno all’1% e maggiori per le della terapia topica si ricorre a una terapia Nelle due province canadesi della Columbia forme di lichen erosivo (figura 24) rispetto a sistemica che presenta chiare possibilità di Britannica e della Nuova Scozia il 70,7% di un quelle di tipo esclusivamente ipercheratosico. effetti collaterali indesiderati . campione di 670 odontoiatri intervistati ha 75 77 61 ildentistamoderno maggio 2011 P patologia orale dichiarato di effettuare regolarmente l’esame delle mucose orali durante la prima visita dei pazienti e di implementare la medesima procedura nel 50,1% di pazienti che si presentino ai richiami e abbiano oltre 40 anni. Queste percentuali salgono al 72,2% quando vengano considerati i soggetti edentuli. Solo il 9,8% dei soggetti intervistati ha dichiarato di non effettuare un controllo delle mucose orali30. Nello Stato di New York le percentuali sembrerebbero salire: l’85% dei dentisti valuta annualmente le mucosa orali dei propri pazienti pur ammettendo una preparazione inadeguata e richiamando l’opportunità di frequentare corsi di aggiornamento78. Risultati geografica da altri Autori79. In quest’ultima 25. Tumefazione all’emipalato sinistro. La tumefazione non presentava alcun carattere di tipo infiammatorio. La consistenza e la sede erano fortemente suggestivi per una neoplasia delle ghiandole salivari confermata all’esame istologico condotto su biopsie ottenute con una punch biopsy. indagine sono state valutate in un campione di migliorare il livello di conoscenze con Per effettuare una biopsia si può utilizzare di 1025 dentisti e 1025 igienisti gli interventi interventi di tipo progressivo ed estesi anche un bisturi o molto più semplicemente di contrasto al tabacco e all’alcol oltre che la all’ambito della comunicazione con i pazienti. una cosiddetta “punch biopsy” (figura 25); simili sono stati riportati per la stessa area consuetudine a condurre nei pazienti anche un esame delle mucose orali. L’accertamento strumentale L’82% dei dentisti e il 72% degli igienisti hanno Nelle pagine precedenti abbiamo più volte odontoiatra. In realtà raramente un non- indicato nella screening clinico delle mucose ricordato che, nelle lesioni potenzialmente specialista effettua biopsie nei suoi pazienti81: orali un’abituale procedura nei loro pazienti. maligne, a medesimi aspetti clinici possono solo il 10% delle biopsie orali inviate a Una figura molto simile a quella riportata corrispondere quadri istologici diversi. laboratori di anatomia patologica proviene da per i dentisti in quest’ultimo lavoro è stata Per valutare lo stato istologico dei tessuti odontoiatri generici82. Alla base di questo dato indicata per i dentisti inglesi . L’84% di loro viene normalmente utilizzata la tecnica stanno diverse considerazioni: la non elevata bioptica, cioè quella metodica caratterizzata frequenza che il dentista generico si debba nei confronti del cancro nei loro pazienti. dall’asportazione di un frammento della confrontare con la diagnosi di lesioni orali, il Straordinariamente nello stesso campione lesione (biopsia incisionale) ottenuta in timore di un errore diagnostico legato alla solo il 30% dei soggetti fornisce indicazioni sui un’area rappresentativa dei caratteri clinici scarsa competenza clinica che generalmente fattori di rischio ed effettua un counseling in peculiari della lesione stessa o di tutta un odontoiatra possiede nel settore della favore della cessazione del fumo . la lesione (biopsia escissionale). L’esame medicina orale, la mancata consuetudine Alcuni dati sono disponibili anche per bioptico è molto semplice da effettuare: alla collaborazione con un laboratorio di il nostro Paese grazie a uno studio bisogna prelevare una quantità di tessuto di anatomia patologica. Negli ultimi anni sono condotto nella regione campana tra il 2004 almeno 3-4 mm in larghezza e lunghezza e state proposte per la diagnosi di cancro orale e il 2005. Questionari anonimi sono stati che in profondità consenta di comprendere tecniche strumentali meno invasive che distribuiti a 1000 odontoiatri che hanno il connettivo (1-2 mm). Il tessuto va poi hanno suscitato l’interesse della professione in momenti diversi partecipato a 22 corsi immerso in una soluzione di formalina ma che non sembrerebbero possedere un di aggiornamento. In questo studio solo il tamponata al 10% o di un fissativo di altra livello di sensibilità e specificità tali da renderle 32% dei dentisti intervistati era in grado di natura e inviato all’anatomopatologo con alternative al prelievo bioptico di tessuto a identificare le più comuni forme di cancro acclusa una documentazione comprensiva scopo diagnostico. Una delle proposte più o le modalità di presentazione clinica più dei dati anagrafici e anamnestici del paziente, datate è quella inizialmente avanzata da Artur frequenti del cancro orale iniziale, portando gli della descrizione della lesione e di una o più Mashberg che propose l’uso di coloranti vitali Autori a concludere enfatizzando la necessità diagnosi cliniche sospettate. nella diagnosi del precancro e del cancro orale83. 71 28 ildentistamoderno maggio 2011 portata, da un punto visto tecnico, di qualsiasi dichiara di effettuare di routine lo screening 80 62 la procedura chirurgica è semplice e alla La colorazione vitale è una tecnica già adottata non avvertibili all’esame clinico e un ausilio di ridurre o meglio ad abbandonare l’assunzione di in altre porzioni delle vie aereo-digestive utilità alle iniziative di screening. tabacco. La sfida è definire quale debba essere il superiori. È molto semplice da effettuare: il livello d’intervento. soluzione di acido acetico all’1%, quindi con una Il contrasto ai fattori di rischio soluzione sempre all’1% con blu di toluidina e La letteratura scientifica ha riportato con cessazione del fumo e, tra l’altro, da questo infine ancora con la soluzione all’1% di acido sempre maggiore evidenza il ruolo avverso punto di vista l’igienista sembrerebbe una acetico. Le lesione neoplastiche si dovrebbero che il tabacco svolge non solo a livello di figura professionale più adatta. Che cosa può colorare di blu più intensamente rispetto alle salute generale86, ma anche a livello di salute realisticamente fare il dentista? lesioni non neoplastiche e al tessuto sano. Va orale sottolineato che il test di colorazione vitale non ricercatori ci hanno, durante gli ultimi anni, Internazionale ha recentemente tentato di viene attualmente adottato per diagnosticare informato sul ruolo negativo che il fumo fornire una risposta97. Il primo suggerimento un carcinoma, ma solo per meglio definire svolge sullo stato di salute parodontale89, è quello di includere sempre nell’anamnesi l’area tessutale in cui effettuare la biopsia o sulla guarigione delle ferite orali , sulle ridotte dei pazienti la valutazione dei principali per individuare aree molto piccole di tessuto percentuali di successo riscontrabili nelle terapie fattori di rischio, in particolar modo patologico non visibili all’esame clinico. implantoprotesiche nei soggetti fumatori l’assunzione di tabacco. Raccogliendo Alla fine degli anni 90 dello scorso secolo rispetto a quelli non fumatori e ovviamente sul queste informazioni sarà anche possibile è stata proposta la tecnica non invasiva considerevole aumento di rischio di ammalare apprezzare il livello di tossicodipendenza cosiddetta dell’“oral brush biopsy” con cui la di lesioni orali potenzialmente maligne e di alla nicotina, che rende così difficoltosi e superficie della lesione da indagare venire carcinoma orale nel fumatore rispetto al non gravati da insuccesso i tentativi di smettere raschiata con uno strumento molto simile fumatore92,93. Fortunatamente nello stesso di fumare; quando assunta fumando, la a un lungo scovolino con una testina finale periodo i ricercatori hanno dimostrato che la nicotina raggiunge entro pochi secondi in metallo e nailon. Questo strumento cessazione del fumo si associa a una graduale i centri talamici centrali fornendo a chi veniva appoggiato sulla superficie della e costante riduzione di rischio nelle malattie la inala una sensazione di benessere e lesione e quindi fatto ruotare per cinque- cosiddette tabacco-associate94-96. piacere: il fumo va quindi considerato una dieci volte raschiando la superficie della Con queste premesse, risulta evidente vera e propria tossicodipendenza. Il livello lesione. Il materiale cellulare così ottenuto l’opportunità che, a un qualche livello, il dentista di tossicodipendenza alla nicotina può veniva successivamente trasferito su un debba intraprendere nei suoi pazienti fumatori nei fumatori essere valutato utilizzando le vetrino portaoggetti, colorato con la delle iniziative che portino questi pazienti a indicazioni di Fagertsröm98 (tabella 6). paziente viene invitato a sciacquare con una tecnica di Papanicolau e infine analizzato al computer con un sistema di analisi di immagini84. Una tecnica piuttosto complessa e insufficientemente affidabile, avendo mostrato valori di sensibilità del 71,4% e di specificità del . Con sempre maggiore frequenza i 87,88 90 91 È difficilmente proponibile che un odontoiatra diventi un esperto di counseling per la A questa domanda un Consensus Tabella 6 - Test di Fragerstom per la dipendenza dalla nicotina* Domanda Risposta Punteggio Dopo quanto tempo dal risveglio assume la prima sigaretta? Entro 5 minuti 6-30 minuti 30-60 minuti Più di 60 minuti 3 2 1 0 Le riesce difficile fumare in lunghi in cui sia vietato fumare? Sì No 1 0 A quale sigaretta le riesce più difficile rinunciare Alla prima del mattino A tutte le altre 1 0 Quante sigarette fuma al giorno? Più di 30 Da 20 a 30 Da 10 a 20 Meno di 10 3 2 1 0 Fuma più spesso durante le prime ore della giorno che non durante il resto della giornata? Si No 1 0 Fuma anche se è così ammalato da restare a letto per la maggior parte della giornata? Si No 1 0 32%85. Più recentemente sono stati proposti ulteriori strumenti diagnostici non invasivi basati su sorgenti e altri basati sulle proprietà di fluorescenza tessutale. In quest’ultimo caso una luce blu intensa eccita il tessuto che esprimerà, in caso di salute un’autofluorescenza verde pallido, mentre per contro il tessuto patologico apparirà scuro e circondato dal tessuto sano verde pallido. Desideriamo sottolineare che, a nostro avviso, queste metodiche non devono essere considerate alternative all’esame bioptico, ma piuttosto strumenti utili a evidenziare lesioni *Il livello di dipendenza viene calcolato sulla base del punteggio ottenuto dal paziente. 9-10: punti livello di dipendenza molto alto; 7-8: alto; 5-6: medio; 3-4: basso; 0-2: molto basso 63 ildentistamoderno maggio 2011 P patologia orale Tabella 7 - Benefici che conSeguono alla ceSSazione del fuMo* dei numerosi centri anti-fumo presenti in moltissime città. I colleghi più esperti, che abbiano seguito periodo di cessazione Benefici ottenibili Un giorno Miglioramento dei parametri pressori, cardiaci e vascolari; riduzione della concentrazione di monossido di carbonio Una settimana Migliore capacità respiratoria, maggiore energia fisica percepita Un mese Migliorata attività sessuale Un anno Riduzione del 50% del rischio di un evento coronarico acuto Cinque anni Rischio di infarto ridotto a quello di un soggetto che non abbia mai fumato Dieci anni Rischio di contarre un carcinoma polmonare ridotto del 50% rispetto a chi abbia continuato a fumare Qundici anni Rischio di morte per qualsiasi causa riconducibile a quello di un soggetto che non abbia mai fumato percorsi formativi specifici, faranno seguire a queste prime tappe ulteriori procedure che vengono ben descritte in altre sedi e che comprendono l’informazione e la prescrizione di farmaci antitabagici, la decisione della strategia da adottare con *È utile enfatizzare che la cessazione produce effetti benefici: produce benefici immediati di cui possono beneficiare anche soggetti adulto-anziani. il singolo paziente, il periodo di controlli associato a motivazione costante99. Conclusioni L’odontoiatra è in una posizione chiave per promuovere lo stato di salute orale, per contribuire alla tutela della salute generale dei suoi pazienti e per incoraggiare stili di vita corretti. Come giustamente sottolineato Questo test è molto semplice e consente di motivarlo maggiormente. dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, con una certa immediatezza di valutare il Quello descritto è il livello minimo di salute orale significa molto più che salute di livello di tossicodipendenza del paziente contrasto al tabacco che ogni odontoiatra denti e gengive100. e conseguentemente le più opportune dovrebbe adottare nei pazienti fumatori. In questo articolo abbiamo cercato strategie per la promozione della Viene definito un “intervento breve”, non di sostenere che le competenze degli cessazione: nelle dipendenze da medie comporta più di cinque minuti di tempo odontoiatri devono includere anche quelle a molto alte si traggono positivi benefici ed è comunque in grado di promuovere la relative alla diagnosi delle cosiddette lesioni dall’assunzione di farmaci. cessazione nel 3-5% dei soggetti. potenzialmente maligne, del carcinoma oro- Ai pazienti vanno conseguentemente Espletate queste prime azioni, riferiremo i faringeo oltre alle conoscenze specifiche sul descritte le conseguenze negative pazienti che si fossero dimostrati sensibili contrasto ai fattori di rischio dell’assunzione del tabacco sulle terapie che al tema della cessazione a un soggetto di queste temibili malattie. ci apprestiamo a effettuare e più in generale esperto in questo tipo di interventi o a uno La prima di queste competenze prevede che sullo stato di salute-malattia. l’odontoiatra accetti la responsabilità che il Va ricordato che attraverso la cessazione suo ruolo di sanitario gli assegna e non la del fumo non solo potrà godere di confini alle sole malattie dento-parodontali. maggiori percentuali di successo delle Un’anamnesi accurata e non spersonalizzata cure odontoiatriche, ma che migliorerà nel contempo la sua salute generale essendo il tabacco considerato il “re” dei fattori di rischio ed essendo la sua assunzione correlata alle malattie che provocano la maggior parte di morti nei Paesi occidentali: malattie 64 ildentistamoderno maggio 2011 Una diagnosi precoce e una lotta ai fattori di rischio per il cancro orale migliorano la qualità di vita dei nostri pazienti dal solo uso dei questionari anamnestici è fondamentale. L’anamnesi che deve includere un’accurata valutazione dei fattori di rischio e il loro livello quantitativo nel singolo paziente. La prima visita in ogni paziente deve cardiovascolari, cancro, broncopneumopatie comprendere anche un esame delle mucose ostruttive. orali, pratica che non richiede più di un Come indicato nella tabella 7, alla cessazione paio di minuti e che viene effettuata con del fumo seguono importanti benefici che particolare riguardo a variazioni di colore, andranno illustrati al paziente con l’obiettivo superficie, consistenza delle varie sedi tessutali; in base ai risultati della nostra solo volontarismo dei singoli sanitari ma preventive anche nei confronti dei nostri visita adotteremo nei pazienti il che al meglio devono essere supportate sia concittadini, il cui livello di informazione comportamento più appropriato. a livello di formazione universitaria che a in tema di salute orale è spesso promosso Primo fra tutti la decisione di perseguire, o livello di educazione medica continua. dalle sole iniziative di marketing e di direttamente o indirettamente riferendo il L’Università, le Società Scientifiche, le pubblicità delle linee di prodotti per l’igiene paziente, la diagnosi di natura per le lesioni Organizzazioni Professionali, le Istituzioni orale. per le quali non possa essere esclusa una Ordinistiche dovrebbero favorire, nelle natura neoplastica entro quindici giorni dal loro strategie formative e con un forte loro rilevamento. impulso, lo sviluppo di temi ancor oggi poco Sottolineiamo che queste procedure e rappresentati e se possibile questa missione non possono basarsi sul sviluppare sinergie educative sanitarie e © RIPRODUZIONE RISERVATA ■ Corrispondenza Prof. Andrea Sardella Via Beldiletto, 1 20142 Milano [email protected] bibliografia 1. 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Per il superamento del test di valutazione dell’apprendimento è necessario rispondere correttamente all’80% delle domande proposte (10 su 12) 1 Il cancro orale a – colpisce maggiormente la donna b – è sulla base mondiale la 12ª sede più frequente per la comparsa di neoplasie c – ha una mortalità molto elevata d – è più frequente nei giovani 2 Quale affermazione sul carcinoma orale è corretta a – la tempestività della diagnosi è fondamentale b – un paziente avviato al trattamento anche in fase tardiva ha ottime possibilità di guarigione c – la sopravvivenza a 5 anni dei soggetti trattati con lesioni superiori a 2 cm senza linfonodi interessati e privi di metastasi è di oltre il 90% d – se allo stadio III e IV la sopravvivenza a 5 anni è dell’80% 3 4 I principali fattori di rischio del carcinoma orale sono a – il fumo e l’alcool b – il livello di igiene orale e più in generale di salute orale c – HPV d – la frequente assunzione di cibi bollenti Il rischio di ammalarsi di cancro orale nei forti fumatori e bevitori rispetto a quello di un non fumatore e astemio è a – 30 volte maggiore b – 50 volte maggiore c – 70 volte maggiore d – 90 volte maggiore 5 La neoplasia orale in stadio avanzato si presenta con lesioni a – di dimensioni non significative b – che hanno limiti netti con i tessuti periferici apparentemente sani c – di consistenza molle d – di tipo neoformativo, ulcerativo o misto 6 Nello stadio iniziale del cancro orale a – il dolore è molto frequente b – il sanguinamento è molto frequente c – l’aspetto clinico è quasi costantemente rappresentato da una modificazione di colore della mucosa d – spesso si presenta una piccola ulcera o una piccola neoformazione 7 Cosa ci permette di distinguere la candidosi pseudomembranosa da un carcinoma orale a – il colore bianco della lesione b – il colore rosso della lesione in un paziente non fumatore c – la superficie di queste lesioni che viene modificata raschiandone la superficie d – l’unicità della lesione 8 La leucoplachia a – è una lesione rossa b – è più comune nelle donne c – non è correlata al fumo d – può con il tempo degenerare e diventare un cancro 9 L’eritroplachia a – è più frequente nell’uomo b – si localizza in aree non cheratinizzate c – è una lesione bianca molto frequente d – evolve raramente in un carcinoma invasivo e va affrontata con terapie solo farmacologiche 10 Il lichen planus orale a – è una malattia muco-cutanea cronica di tipo immunologico e infiammatorio b – interessa spesso il palato c – prevede una terapia di tipo chirurgico aggressivo d – colpisce il 20% della popolazione 11 Per valutare lo stato istologico dei tessuti viene normalmente utilizzato a – l’esame bioptico b – Oral brush biopsy c – la colorazione vitale d – esami basati sulla fluorescenza tessutale 12 Quale di queste affermazioni sull’odontoiatra è scorretta a – è in una posizione chiave per promuovere lo stato di salute orale b – le sue competenze non devono includere anche quelle relative alla diagnosi delle cosiddette lesioni potenzialmente maligne c – la prima visita deve comprendere anche l’esame delle mucose orali d – deve avere conoscenze specifiche sul contrasto dei fattori di rischio del carcinoma orale 67 ildentistamoderno maggio 2011