Gli stereotipi nelle immagini turistiche
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Gli stereotipi nelle immagini turistiche
European Union Erasmus+programme Lesson Tourism, stereotypes and discriminations Gli stereotipi nelle immagini turistiche A cura di Centro di Studi Avanzati sul Turismo Alma Mater Studiorum Università di Bologna European Union Erasmus+programme L’uso di stereotipi nelle immagini turistiche • Il turismo è uno dei mezzi più comuni per entrare in contatto con le idee stereotipate sull’Altro. • Le idee stereotipate delle destinazioni turistiche vengono create dall’industria turistica stessa per soddisfare la necessità di aiutare i turisti a scegliere la destinazione giusta per il proprio sogno. § La pubblicità, di qualunque tipo, gioca un ruolo fondamentale nella creazione di immagini turistiche e nell’indirizzare i bisogni/desideri dei turisti. § Il turismo come “sogno ad occhi aperti” non è un atto individuale, ma un’attività socialmente organizzata, in particolare attraverso televisione, pubblicità, cinema, letteratura, fotografia, ecc. European Union Erasmus+programme Immagine, domanda e offerta • Offerta: l’immagine fa pervenire “il concept d’area, ossia i caratteri distintivi del prodotto turistico” (Bencardino, Prezioso, 2007) • Domanda: l’immagine “funziona da filtro percettivo, in quanto attraverso di essa il turista legge e decodifica l’offerta del territorio” (Bencardino, Prezioso, 2007). Cfr. Filippo Bencardino, Maria Prezioso, Geografia del turismo, McGraw-Hill, Milano, 2007. European Union Erasmus+programme Immagini turistiche stereotipate European Union Erasmus+programme L’immagine turistica di un luogo • L’immagine di una destinazione turistica è connessa a diversi aspetti: • • • • • • • vocazione turistica (caratteristiche territoriali) offerta (strutture ricettive e per il tempo libero) qualità del servizio (professionalità, cortesia ed efficienza del personale) promozione (pubblicità, partecipazione a fiere..) fattori soggettivi che si fondano sui bisogni dell’individuo e sulla sua percezione del luogo, veicolati da letture, fotografie, tour operators, agenzie di viaggio, passaparola, pubblicità, mode, ecc. distanza fisica distanza psicologica, che risente della cultura del turista e della regione turistica (lingua, cultura…) European Union Erasmus+programme Immagini di destinazione turistica* • Globale: immagine, più o meno soggettiva e stereotipata, che il turista possiede di un paese, di una regione o di una città. • Culturale/tradizionale: immagine costruita nel corso del tempo dalla cultura delle varie società. Può imporsi da sola e servire da immagine globale, della quale è una componente preponderante. E’ l’immagine più apprezzata dai turisti colti. • Attuale: immagine che evoca qualità e comfort della ricettività e dell’animazione, sempre più importanti nella vendita dei soggiorni turistici. Si basa sulla moda del momento ed è costruita dalla società e dalle organizzazioni turistiche. *cfr. Jean-Marie Miossec, L’image touristique comme introduction à la géographie du tourisme, in Annales de Géographie, LXXXVI, pp. 55-70. European Union Erasmus+programme Immagini stereotipate delle destinazione turistiche • Nel turismo globalizzato permangono nelle immagini promozionali distinzioni sociali: • I pacchetti vacanza all inclusive sono pubblicizzati con immagini di coppie bianche eterosessuali, magari con bambini, escludendo altre possibili tipologie di utenti. • Sono escluse le minoranze etniche, sia per le minori disponibilità economiche, sia per l’impossibilità di riconoscersi in simboli culturali non propri. • D’altro canto, alcuni gruppi etnici sono divenuti attrazioni turistiche di alcuni luoghi (cinesi e le loro China Town, afro caraibici per il carnevale di Notting Hill a Londra…). European Union Erasmus+programme Impatti territoriali delle immagini turistiche • Quando il turista giunge carico di aspettative in un luogo e queste non sono aderenti alla realtà, si crea una disillusione. • È compito degli operatori del settore fare in modo che le speranze non vengano disattese, attraverso un attento controllo del marketing. • L’immagine ha effetti diretti sulla località; in base a come viene gestita dagli organismi competenti (imprenditori del settore, operatori pubblici, ecc.) necessità di un’attenta pianificazione. • La gestione negativa può provocare una perdita di identità territoriale; quella positiva, invece, ne può favorire un rafforzamento. European Union Erasmus+programme Lo sguardo del turista • L’espressione “sguardo del turista” è stata resa celebre da John Urry.* Non esiste uno, e uno solo, sguardo del turista, né un singolo oggetto dello sguardo. Secondo questo studioso, gli oggetti dello sguardo possono essere: • • • • • un elemento unico (Tour Eiffel, Colosseo…) un simbolo particolare di un’idea (un tipico villaggio inglese, il tipico grattacielo degli USA…) aspetti ordinari della vita quotidiana in luoghi diversi dal proprio un oggetto straordinario (roccia lunare, un quadro in una galleria d’arte..) la realizzazione di compiti o attività in luoghi diversi da quello di residenza (nuotare, mangiare…) * John Urry, Lo sguardo del turista, Seam, Roma, 1995. European Union Erasmus+programme Tipi di sguardi turistici • Secondo John Urry, i luoghi turistici possono essere classificati sulla base di 3 dicotomie: 1. Romantico vs. collettivo: è romantico, quando lo sguardo turistico pone l’enfasi sulla solitudine, sulla relazione personale, quasi intima, con l’oggetto turistico (veduta montana, alba sul mare…); è collettivo quando richiede la partecipazione di un vasto numero di individui che creano un’atmosfera particolare e danno un senso di “carnevale” al luogo (stazioni balneari, carnevale di Venezia, Rio…). European Union Erasmus+programme Tipi di sguardi turistici • Secondo John Urry, i luoghi turistici possono essere classificati sulla base di 3 dicotomie: 2. Autentico vs. inautentico: la cultura del loisir (svago) ha prodotto spazi finti, ricreati, inscenati, in cui si percepisce il distacco tra la realtà concreta e vissuta, e la realtà tradotta in rappresentazioni collettive. Vi si associa la dicotomia tra prodotti artistici e prodotti commerciali. 3. Storico vs. moderno: spesso il turismo verso luoghi storici è associato al senso di nostalgia di una società dell’oro in cui la popolazione non era ancora stata conquistata dalla cultura globalizzata e inautentica. European Union Erasmus+programme Il paradosso del conoscere il diverso • Come detto, il turismo è un modo per mettere in discussione gli stereotipi di ciascuno. • Tuttavia il desiderio di conoscere il diverso in quanto tale è un paradosso: se il diverso assoluto potesse essere colto, allora non sarebbe più diverso. • Inoltre, anche se il turista è sempre più alla ricerca di una diversità autentica, oggigiorno, “il problema del viaggiatore oggi è che non sa più dove andare. Ormai l’intero pianeta è diventato un’installazione turistica e ovunque si vada resta in bocca il saporaccio del simulacro”*. cfr. Lawrence Osborne, The naked tourist. In search of adventure and beauty in the age of the airport mall, North Point Press, New York, 2007. European Union Erasmus+programme L’autenticità nelle destinazioni turistiche • I turisti viaggiano alla ricerca di luoghi ed emozioni autentici, ma il più delle volte finiscono in luoghi creati ad hoc dall’industria turistica per soddisfare i loro bisogni e fantasie. • Questo tipo di realtà è stata chiamata dal sociologo Dean MacCannell* “autenticità inscenata”, per rappresentare una realtà parallela a quella vissuta dalla comunità residente, finalizzata a soddisfare i bisogni e le aspettative dei turisti. • Nella loro edonistica ricerca di piacere, anche i turisti più consapevoli non sempre percepiscono che stanno vivendo un luogo inscenato. Il turista. Una nuova teoria della classe agiata, Dean MacCannell, Utet, Roma, 2005. European Union Erasmus+programme L’uso sostenibile delle immagini turistiche stereotipate • La produzione di immagini stereotipate per promuovere le destinazioni turistiche è una strategia di marketing ampiamente usata dall’industria turistica in tutto il mondo. • Questa pratica dovrebbe essere ben gestita per evitare incomprensioni nella promozione dell’identità dei luoghi e, soprattutto, per evitare la produzione di pregiudizi territoriali, discriminazioni e anche xenofobia, sia da parte dei turisti sia dei residenti. • Una maggiore consapevolezza di come lavorino gli stereotipi, di cosa essi siano e di come influenzino la pianificazione territoriale, è sempre più vitale per preservare l’heritage locale e consentirne un uso sostenibile.