Untitled - Comune di Grugliasco
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PIANO DI RECUPERO PROPRIETA’ NEGRO VIA PEROTTI 46 SCHEDA MUSSO 25 – LOTTO 1 RELAZIONE ILLUSTRATIVA DELL’INTERVENTO DI PROGETTO 1.- Premessa In data 27.04.2012 gli scriventi geom. Andrea Remoto e ing. Giorgio Negro presentavano all’Ill.mo Signor Sindaco della Città di Grugliasco il progetto preliminare di Piano di Recupero da attuarsi nell’Area urbanistica Z05b, Scheda Musso 25, via General Perotti n. 46 proprietà Negro, al fine di ottenere dalla Commissione Igienico Edilizia il parere di massima. La pratica veniva acquisita agli atti e protocollata al n. 14774 del 27.04.2012. La C.I.E. esprimeva parere favorevole comunicando agli scriventi l’esito con nota prot. 18083 del 17.05.2012. In data 29.05.2012 gli scriventi comunicavano la ricezione della nota e l’avvio del completamento degli elaborati dello strumento urbanistico e della domanda di Permesso di Costruire relativo al Lotto L1 della Scheda Musso 25. Il Piano di Recupero qui illustrato intende attuare un primo stralcio della Scheda Musso 25, coincidente con il lotto L1; in tempi successivi si darà attuazione al lotto L2. 2.- Prescrizioni e previsioni del P.R.G.C. per l’area interessata. Il presente Piano di Recupero fa riferimento a quanto previsto dal vigente P.R.G.C. della Città di Grugliasco, dalle leggi nazionali e regionali in materia di uso dei suoli, in particolare alla Legge n. 457 del 5 Agosto 1978, alla Legge Regionale n. 56 del 5 Dicembre 1977 e loro successive modifiche ed integrazioni. L’area sulla quale insiste il Piano di Recupero è situata nell’area urbanistica del P.R.G.C. definita Z05b, Scheda Musso 25, lotto L1. La proprietà è individuata con ingresso principale da Via Perotti n. 46, attraverso una strada privata di proprietà Negro, ed ingresso secondario da Vicolo Musso 11, alle coerenze di proprietà Negro ad Est, Mario Carpinello a Sud, Grandi ad Ovest e Vicolo Musso a Nord. Lo strumento urbanistico esecutivo qui proposto è previsto dalle Norme di Attuazione del vigente P.R.G.C. al Capitolo Quarto art. 58 ed al Capitolo Undicesimo quale strumentazione e regolamentazione degli interventi in aree Z05b. Nel caso specifico il presente stralcio funzionale di Piano di Recupero si pone quale obbiettivo la riqualificazione edilizia e funzionale della proprietà, da attuarsi attraverso la demolizione di una fatiscente tettoia chiusa su tre fronti, con conseguente realizzazione di un edificio di due piani fuori terra ad uso residenziale. All'interno della scheda L1 sono coinvolti ulteriori edifici, sempre di proprietà Negro (abitazione e fabbricato attualmente adibito ad asilo), sui quali non sono previsti interventi. 3.- Stato di degrado e consistenza degli edifici esistenti. I caratteri e le qualità del sito (interno civico 46 ed aree limitrofe) sono estremamente eterogenei. Ad edifici oggetto di ristrutturazione negli anni ’70, si affiancano edifici risalenti alla metà del secolo scorso ed ancora più remota. 1 L’indagine storica svolta presso l’Archivio di Stato di Torino ha permesso di constatare come gli immobili oggetto del Piano di Recupero (tettoia, abitazione, scuola materna e deposito identificati nelle tavole con le lettere A, B, C e D), o meglio i loro volumi originari, vennero censiti già agli inizi del XIX° secolo e rappresentati nelle tavole del Catasto Napoleonico (1802), ma non presentano pregio storico, né architettonico. Compaiono anche nelle tavole del Catasto Rabbini, realizzate in epoca successiva (1858-1860) gli immobili identificati con le lettere A, B, C ed E nelle tavole grafiche allegate. La proprietà complessiva interessa una superficie di mq 1929, di cui 1141 mq costituente il presente intervento. Nella superficie interessata dal presente intervento risultano esistenti i seguanti fabbricati: - edificio ad uso abitazione in uso alla Proprietà, a due piani fuori terra e sottotetto, realizzato a seguito di originaria concezione edilizia n. 93/1972, con cortile/giardino di pertinenza (negli elaborati grafici identificato con lettera B). L’edificio è caratterizzato da muratura in mattone a vista c.d. paramano, serramenti in legno, tetto in c.a. con tegole marsigliesi, porticato al piano terra. Sull'edificio è stato rilasciato il Permesso di Costruire in sanatoria n. 199 del 21/10/2008; - edificio locato ad uso asilo privato/parificato, a due piani fuori terra e sottotetto, realizzato a seguito di originaria concessione edilizia n. 77/1977, con cortile/giardino di pertinenza (identificato negli elaborati con la lettera C). L’edificio è caratterizzato da muratura in parte intonacata ed in parte rivestita in pietra, tetto in c.a. con tegole portoghesi. Sull'edificio è stato rilasciato il Permesso di Costruire in sanatoria n. 151 del 16/12/2009; - una tettoia di epoca remota, chiusa su tre lati, con struttura in elevazione in muratura, copertura in legno e manto in coppi, oggetto di demolizione (negli elaborati grafici identificato con lettera A). 4.- Stato di fatto delle infrastrutture e servizi dell’area. L’attuale destinazione d’uso dell’area Z05b è per lo più residenziale, con presenza di attività commerciali con essa compatibili. L’area, inserita nel centro vecchio della Città, è oggi attrezzata con infrastrutture e servizi pubblici di ogni tipologia. Le reti delle opere di urbanizzazione primaria sono pressoché complete e consone alla destinazione d’uso dell’area. Le tipiche attività di servizio alle aree residenziali sono presenti, funzionali e proporzionate alle esigenze. Trasporti e parcheggi pubblici, esercizi commerciali di dettaglio e di grande distribuzione, infrastrutture scolastiche e servizi pubblici sono presenti sul territorio in modo esaustivo. 5.- Evidenziazione di vincoli e servitù interessanti la proprietà. Il P.R.G.C. non assoggetta a vincolo alcuno la proprietà fondiaria in oggetto. 6.- Specificazione della destinazione d’uso delle aree. Nell’ambito dell’intervento proposto dal Piano di Recupero, la proprietà resta destinata all’uso privato. 2 7.- Descrizione del progetto, delle destinazioni d’uso previste e degli allacciamenti ai pubblici servizi. Il presente Piano di Recupero attiene il fabbricato attualmente in disuso (identificato con lettere A) ubicato all'interno della scheda Musso 25 di PRGC nel Lotto L1. Sinteticamente l’intervento può così essere descritto: a) demolizione della tettoia A; b) mantenimento del fabbricato B di civile abitazione esistente; c) mantenimento del fabbricato C locato ad uso asilo esistente; d) edificazione di fabbricato ad uso civile abitazione in luogo della tettoia A demolita, così composto: - piano interrato di mq 268.59 circa destinato a parcheggio, cantina, e vano tecnico collegato al piano di campagna mediante rampa carraia con accesso da Vicolo Musso ed al piano terreno del fabbricato mediante scala interna; - piano terreno di mq 134.23 composto da una unità immobiliare destinata a civile abitazione; - piano primo di mq 184.71 composto da due unità immobiliari destinate a civile abitazione; - tetto-giardino collegato con le unità sottostanti mediante scale a chiocciola e botola di accesso dal vano scala per la zona impianti; per complessivi mq 320, come assentito dalla Scheda Musso 25. La destinazione d’uso prevista è civile abitazione (con riserva, in sede di presentazione del Permesso di Costruire, di destinare superfici ad uso terziario compatibili con la residenza). In merito alle urbanizzazioni funzionali all’intervento di progetto, si evidenzia come l’area e la proprietà siano ad oggi dotate delle necessarie opere di urbanizzazione, tali da rendere sufficienti semplici allacciamenti alle reti si servizio esistenti. Ad oggi l’erogazione dei servizi all’edificio in progetto è così prevista: - lo smaltimento delle acque reflue avverrà tramite allacciamento al collettore che già serve la proprietà Negro e che allontana i reflui lungo il passaggio privato fino all’innesto con il collettore della fognatura comunale su Via Perotti; - l’approvvigionamento idrico avverrà tramite allacciamento all’acquedotto comunale presente su Vicolo Musso; - l’allacciamento alla rete elettrica e telefonica avverrà dalle distribuzioni presenti ad oggi su Vicolo Musso e lungo il passaggio privato; - l’allacciamento alla distribuzione di gas metano avverrà dalla rete esistente, già di servizio alla proprietà Negro. Il tutto come specificato nella Tav. 4. Le caratteristiche degli allacciamenti saranno conformi alle disposizioni tecniche delle Aziende ed Enti eroganti i servizi. 8.- Inserimento architettonico ed ambientale dell’intervento Le scelte progettuali che caratterizzano il principio insediativo proposto (sostanzialmente già condivise dalla C.I.E. con nota prot. 18083 del 17.05.2012) possono così essere sintetizzate: * stante l’impossibilità, per mancanza di aree, di ricavare zone private fruibili all’aperto a livello del piano terreno, si propone di ricavare tali aree aperte 3 sull’ultimo solaio piano dell’edificio, sul quale saranno quindi ricavati terrazzi e giardini pensili; * la copertura piana inoltre consente di ottenere ulteriori benefici quali: - l’utilizzo dell’elevato potere coibente del terreno dei giardini pensili; - la collocazioni di pannelli solari termici e fotovoltaici in posizione agevolmente raggiungibile in sicurezza, e senza particolari apprestamenti, per eseguire interventi di pulizia (per il mantenimento dell’efficienza) e di manutenzione. Iin sede di presentazione della domanda di Permesso di Costruire si valuterà l’eventualità di altre forme di utilizzo di energie rinnovabili; - la possibilità di ricavare aero/illuminazioni zenitali agli ultimi piani, soluzione a volte imposta dalla impossibilità di aprire finestre verso le proprietà confinanti; - il contenimento dell’altezza complessiva dei nuovi edifici, privi di un volume sottotetto; * le aree fruibili all’esterno sull’ultimo solaio piano qui proposte trovano comunque un significativo precedente nella c.d. “nave” del Centro culturale “Le Serre”, edificio posto a circa un centinaio di metri ad Ovest dall’area di intervento; * il nuovo edificio residenziale A (in luogo della tettoia) costituirà il completamento di volume d’angolo tra i frontespizi ciechi dell’edificio ad uso abitazione Negro (B nella planimetria) e l’edificio ad uso commerciale di proprietà di terzi presente all’interno del civico 46. Nel caso in esame, i concetti di permeabilità, varietà e leggibilità citati nel Regolamento Edilizio si prestano alle seguenti considerazioni: * permeabilità: l’area costituisce un lotto interno alla viabilità pubblica (interno civico 46 di Via Perotti), che non consente un attraversamento, né fisico, né visivo (chi transita sulla viabilità privata del civico è diretto alle attività in esso presenti, non si ha quindi un attraversamento); * varietà: i caratteri e le qualità del sito (interno civico 46 ed aree limitrofe) sono estremamente eterogenei. Non vi è nel sito una tipologia costruttiva prevalente, né un carattere edilizio che giustifichino di essere confermati e riproposti, per tali ragioni il progettista ritiene poter proporre soluzioni architettoniche che in parte contraddicono anche le usuali indicazioni date dagli strumenti urbanistici per tale zona d’intervento; * leggibilità: l’articolarsi di cortili privati all’interno del civico 46 non consente di fatto una leggibilità d’insieme delle forme fisiche, delle organizzazioni spaziali e delle destinazioni. Nel seguito si illustrano i parametri che caratterizzano l’architettura dell’intervento: * l’edificio residenziale A (in luogo della tettoia) sarà a due piani fuori terra (oltre ad un interrato), coerentemente con gli edifici al contorno con i quali si relaziona. I prospetti sul cortile avranno una architettura tecnologicamente nuova, mentre i prospetti su Vicolo Musso e verso il privato confinante ad Ovest riproporranno la tipologia attuale di muratura intonacata a cemento, con contrafforti in mattoni a vista. L’edificio sarà di fatto organizzato principalmente sul cortile interno; * la struttura portante del nuovo edificio sarà di tipo tradizionale, con elementi in c.a. (ed in parte in muratura portante), le finiture edili esterne saranno del tipo “a cappotto termico” con finitura in materiale metallico ed i serramenti saranno tecnologicamente aggiornati (materiali metallici o plastici, con taglio termico e vetricamera basso emissivi). 4 9.- Aspetti relativi al processo di Valutazione Ambientale. In merito al rispetto di quanto previsto dalla DGR n. 12-8931 del 09/06/2008, inerente il processo di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) di cui al D.Lgs 152/2006 "Norme in materia ambientale", il presente intervento risulta escluso dal processo di valutazione ambientale, poiché ricadente nella casistica elencata nell'Allegato II, paragrafo "Campo di applicazione", della Delibera stessa, ovvero "Strumenti Urbanistici Esecutivi in attuazione del PRGC che non ricadono nei casi precedentemente definiti". 10.- Elenco catastale delle particelle incluse nel Piano. La proprietà oggetto di Piano di Recupero è registrata al Catasto Terreni al fg. n. 5 mappale 555 (cfr. Tav. 1; in merito all’iscrizione dei fabbricati al N.C.E.U. si veda quanto specificato nelle Norme di Attuazione Doc. 1). 11.- Tempi previsti per l’attuazione degli interventi e relative priorità. E’ intenzione della proprietà e del progettista dare corso alla richiesta di Permesso di Costruire (relativamente al Lotto L1, nuovo edificio A) contestualmente all'avvenuta approvazione del presente Piano di Recupero. La tempistica esecutiva dell’intervento è definita nella Convenzione stipulata tra la Città di Grugliasco e la proprietà, alla quale si rimanda. 11.- Stima degli oneri di urbanizzazione. La tabella qui riportata fa riferimento ai parametri applicati dalla Città di Grugliasco. La stima degli oneri di urbanizzazione è stata fatta sulla base delle seguenti ipotesi (che devono essere verificate in fase di rilascio del Permesso di Costruire): - la destinazione d’uso del nuovo fabbricato sia residenziale: - il volume del nuovo fabbricato sia di mc 923.26 (134.23 x 2.75 + 184.71 x 3.00). Primaria: 18,81€/mc x 923.26 mc x 0,80 (coeff.Tab.1) Secondaria: 29,87 €/mc x 923.26 mc x 0,80 (coeff.Tab.1) Totale oneri Fabbricato A: € € € Avigliana, 22 Ottobre 2012 IL PROGETTISTA IL CONSULENTE Geom. Andrea REMOTO Ing. Giorgio NEGRO 5 13.893,22 22.062,22 35.955,44