Numero 16 - Collegio Plinio Fraccaro

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Numero 16 - Collegio Plinio Fraccaro
VOCI DI CORRIDOIO
Anno II
Settimanale di informazione, cultura e intrattenimento
Numero XVI
27 aprile 2006
SI VOLTA PAGINA: L’ITALIA SCEGLIE IL CENTROSINISTRA
Con 22.000 voti di vantaggio l’Unione batte la CdL e si prepara a governare il paese.
Scandalosamente escluso il P.I.R.L.A. che sarebbe stato fondamentale per il Senato
QUELLI CHE…L’UNDICI APRILE
GRAZIE ITALIANI, GRAZIE MIRKO!
Di Simone Pellegrin
Di Jacopo Gamba
Quelli che son stati in sala comune 12 ore per i risultati,
quelli che hanno addirittura spostato il pc in sala comune
per i risultati, quelli che in sala comune non ci sono mai
neanche venuti;
quelli che sono tornati a casa per votare e hanno perso e
quelli che non ci sono tornati e hanno vinto;
quelli che da Calmiera a Venezia hanno guardato le
stesse cose e si sono maledetti per un giorno, ma solo
per un giorno;
quelli che hanno rotto i marroni due giorni per una legge
elettorale sbagliata e poi, quando si sono accorti che con
meno voti vincevano non hanno rotto più così tanto (e
quelli che hanno fatto sta legge che li doveva favorire e li
ha danneggiati);
quelli che non hanno ancora capito che la percentuale
totale di voti al senato non conta nulla ed esultavano
senza saperlo;
quelli che alle tre del pomeriggio avevano già vinto e alle
tre di notte avevano quasi perso;
quelli che scoprono cosa votano gli altri e ci rimangono
male;
quelli che vedendo i ritardi nello spoglio pensavano già ai
brogli ma poi han vinto e hanno smesso di pensarlo;
quelli che hanno vinto e quelli che non hanno perso;
quelli che dopo essersi presi dei ciglioni da Berlusconi ne
vanno orgogliosi;
quelli che hanno fatto votare gli italiani all’estero e hanno
perso per gli italiani all’estero;
quelli che hanno seguito trasmissioni che iniziavano alle
3 del pomeriggio in cui tutti dicevano “aspettiamo i
risultati finali prima di commentare” e allora che cazzo
andate in trasmissione alle tre?
quelli che dopo cinque settimane di insulti agli altri
adesso si vogliono coalizzare;
quelli che la nonna ha detto loro una cosa e l’hanno
ripetuta 74 volte in due giorni (abbiamo capito che “non si
può votare a sinistra!”);
quelli che si stupiscono ancora che i comunisti in Italia
siano ancora così tanti e qualcuno sono anni che lo dice;
quelli che di riffa o di raffa tre poltrone le hanno sempre
quelli che sperano che sto governo duri un mese e quelli
che sono convinti che il governo si farà, ma tra due mesi;
quelli votano ancora lo scudo crociato e non hanno
capito che da anni la DC non esiste più e questa non è la
prima Repubblica;
insomma quelli che l’undici aprile…si sono proprio
divertiti.
Sono stati momenti intensi, duri, in cui credo di aver compreso
quanto dura possa essere la realtà e quanto insondabile,
invece, la sorte. E' questo però un articolo di ringraziamento,
per coloro che non hanno smesso di crederci, mai. Comincerei
col ringraziare quei milioni di Italiani che hanno avuto il
coraggio di aprire gli occhi e la dignità di dire basta al governo
dell' uomo che ha affossato il nostro sventurato paese, che ha
ridicolizzato le istituzioni, e che ha devastato la cultura
democratica Italiana, educando un' intera generazione alla “lite
politica”, all' evasione fiscale morale, e al senso di
rassegnazione secondo il quale la politica fa schifo, i politici
sono tutti corrotti e noi comuni cittadini non potremo mai
cambiare le cose. Ringrazio anche tutti coloro, che pure si
contano a milioni, che hanno capito inoltre che il loro
portafoglio non è sicuro nelle mani di un uomo che si è “fatto
fare” da solo, attraverso i soldi ricevuti indebitamente dall'
amico bettino, attraverso gli amici mafiosi come Vittorio
Mangano, mafioso pluricondannato.
Continua a pag. 6
Per premiare l’assiduità e la costanza di chi ogni settimana
sacrifica un po’ del suo tempo libero per scrivere sul nostro
giornale pubblichiamo in prima pagina la rubrica più piccante:
E DILLO…SFOGATI!
Risponde il cavalier dott. Professor ing. eccezzional Marce
Caro eccezional sessuologo, l'altra sera mi è capitata una
cosa strana: ad una festa di laurea mi sono imbattuto, con un
mio amico (l'irsuto bergamasco) in una coppia di gentil
pulzelle; una di loro, la più disinibita mi lascia il numero chissà
poi perchè! Appena andate via il mio amico inizia a
fracassarmi con un turbinio di domande chiedendomi se
potessi scrivere al mio nuovo contatto per avere il numero
dell'amica....io lo faccio e nel giro di pochi secondi arriva la
riaposta!Il manesco, che qui chiameremo giorgio, mi strappa
di mano il telefono, copia il numero e udite udite mi cancella il
messaggio! Ora mi chiedo:ma l'avrà fatto per evitare che
baccagliassi anche la sua o perchè è un pirla?
Organizzatore di eventi bresciano, masterista milanese, interista
convinto, ex collegiale '79
Penso che la risposta sia “perchè è un pirla!” ma lascia stare,
tu hai dalla tua l'Inter, amala!
Continua a pag. 5
“Il centrosinistra non vince le elezioni. Sono convinto che le vinca la Casa delle liberta'. Non penso che la
gente sia cosi' folle da votare un centrosinistra che ha delle proposte molto lacunose, ambigue. E' chiaro cosa
vuole, tocca la famiglia, vuole toccare il risparmio, che incide direttamente sulla famiglia. Il loro programma
e' davvero ambiguo, quindi non penso che vincera' e riuscira' a imbrogliare la gente.”
Umberto Bossi
1
Attualità
CANCELLATO IL P.I.R.L.A.: ATTACCO ALLA DEMOCRAZIA
Con una sporca manovra al Viminale il partito è dichiarato “non regolare”: i candidati
si dicono indignati. “Siamo stati trattati come principianti, offesi tutti gli elettori”
Viviamo in un paese illiberale, lo sapevamo; ora ne
abbiamo avuto l’ennesima conferma. Come avrete notato
alle elezioni, se così possiamo ancora chiamarle, del 9 e 10
aprile qualcosa è mancato. Qualche scheda diranno alcuni,
un vero vincitore diranno altri. Ma noi no. Noi e voi
sappiamo cosa mancava su quelle maledette schede
infilate dentro urne senza valore: mancava il simbolo della
libertà, mancava la ventata di aria fresca, mancavamo noi,
PIRLA! E allora cosa è successo? Perché le torri non erano
sulle legittime schede rosa e gialle? Perché mancava la
faccia sorridente del nostro pupazzo? Presto detto.
Giovedì sera, 5 aprile, eravamo come sempre a spacciare
alla grande nella camera del Che. D’improvviso suona il
telefono: “Lavanderia Tintoretto” risponde il direttore
prendendo la battuta da Marce. Con una voce rassegnata
Adelaide annuncia:”Passo…”. Per farla breve sentiamo la
voce del Ministro Pisanu, proprio lui che dice: “…dovete
presentarvi al Viminale domattina…” senza altre
spiegazioni. Con gli sguardi inorriditi ci fissiamo: bisogna
partire la notte stessa: Mason guarda l’orologio e riempie la
sua borraccia blu tutta ammaccata; Pampa si fionda sul
computer di Che per guardare gli orari dei treni, i gemelli si
guardano, poi Elia manda Gio a prendere del sugo
casereccio in camera (la notte è lunga e bisogna pur
mangiare), infine Cesario eccitato come un bambino
davanti a San Siro, si prova le cravatte. Si parte e dopo sei
ore siamo già a Roma.
Alle 10.00 raggiungiamo il Ministero degli interni dove
veniamo accolti dal Ministro che davanti a telecamere e
microfoni comincia ad elencare i motivi per cui la nostra
lista non può essere accettata: consegna fuori tempo
massimo; schede già stampate; mancanza di firme per la
consegna della lista; guida in stato d’ebbrezza (ma
Manzoni non è del Pirla!) e oltraggio a pubblico ufficiale
(grazie a Mason che davanti al Colosseo si esibisce in un
plateale gesto dell’ombrello all’indirizzo dei vigili urbani).
Rimaniamo allibiti di fronte a quello che sta accadendo:
vogliono mettere il bavaglio a un forza democratica e
riformatrice senza che ciò arrivi al grande pubblico.
IL FORUM PLINIANO: LA
LIBERTA’
Appena ce ne accorgiamo Delle Donne scoppia in un pianto
fragoroso, si inginocchia e urla: “Scusa Silvio, non volevo! Mi
hanno costretto”. Lo portiamo fuori a braccia noi quattro per
evitare di coprirci anche di ridicolo. Prepariamo in fretta i
bagagli e ripartiamo alla volta di Pavia, convinti di essere stati
derubati, come tutti gli italiani.
Qui finisce l’avventura del PIRLA presentato qualche
settimana prima con grande enfasi per tentare un’impresa
impossibile. Ci rendevamo conto della difficoltà per un
giornale con una tiratura di 60 copie di influenzare l’elettorato
di una nazione.
Per come sono andate poi le elezioni resta il rammarico:
avremmo potuto rappresentare l’ago della bilancia ma le
forze “democratiche” non ce lo hanno permesso. Dalle
colonne del nostro giornale non tenteremo un attacco
continuo alle istituzioni che ci hanno estromesso, siamo
consapevoli che la nostra classe politica sia così matura da
cavarsela da sola anche nelle situazioni più difficili.
Peccato, è stato un sogno solo sfiorato: ma non ci
rammarichiamo troppo perché innanzitutto PIRLA, lo si è
dentro.
La segreteria del PIRLA
VOCI DI CORRIDOIO
Fondato nel 2005
Da un’idea del vice direttore Rizzi proponiamo un forum
che sarebbe piacevole fosse sempre continuato
settimana dopo settimana dalle vostre opinioni…magari
senza farsi pregare!
Cos’è?
Definizioni a go go. Nella nostra società ingessata credo
che la libertà sia un accezione da indagare. Spero di
riuscire a lanciare una ridda di idee e definizioni,
riflessioni e schizzi, in modo tale da riuscire a capire
meglio questo valore, Supremo, quasi come Simon.
Aggiungo il seguente pensiero raccolto per strada nella
forma di un bigliettino di carta. Spero che funzioni da
motore di ricerca.
“La libertà c’è solo nel caso in cui l’individuo ha uno
scopo primo. Senza tale scopo il soggetto si trova in
balia delle situazioni, effettua delle scelte vincolate
da visioni parziali, alquanto limitanti. E’ guidato da
scelte che risultano “di comodo” dal punto di vista
mondano”.
Direttore responsabile:
Pellegrin simone
Vicedirettori:
Rizzi Michele,
Ferrari Elia,
Ferrari Giovanni
Responsabile grafica:
Mason Giovanni
Storie
Le salamandre sono capaci di tornare alle loro tane con
una precisione incredibile
Riassunto delle puntate precedenti
Capitolo I: La storia inizia con l'arrivo di una lettera indirizzata a Mario, il nostro protagonista, nel collegio dove abita:
inaspettatamente è da parte di sua madre, e con grande stupore del nostro contiene strane notizie e un biglietto aereo.
Stando al contenuto della busta, la madre sarebbe in Tunisia, in compagnia di una ignota ragazza. Il motivo del viaggio è
misterioso, e questa notizia lascia il nostro protagonista piuttosto turbato..
Capitolo II: Un colpo di scena attende i lettori al varco, in questa seconda parte della storia. Mario non desidera altro che
un consiglio da parte della sua ragazza Laura, ma a causa di alcuni piccoli ostacoli che impediscono ogni comunicazione
diretta, l'ultima spiaggia per trovare Laura è cercarla attraverso la sua coinquilina. Costei, sorpresa frangenti piuttosto
inopportuni, rivela con una certa fretta che Laura è partita per “un qualche paese magrebino”. La scoperta lascia il nostro
stupefatto e assai incerto sul da farsi...
Capitolo III: Mario, deciso a far luce sull'intera vicenda, è in volo per Tunisi, immerso in profonde riflessioni. Alla fine del
viaggio, di buon umore, il nostro è avvicinato da una donna bellissima dai neri lunghi capelli e dalla pelle olivastra. Il suo
nome è Asija, inviata a prenderlo; Mario intuisce che si tratta della ragazza di cui si parlava nella lettera. Saliti in macchina,
Mario scopre che la madre è ripartita urgentemente per l'Italia; dunque non rimane che la speranza d ottenere lumi da
Laura...
Capitolo IV: Mario si trova sull'auto mandata a prenderlo, insieme ad Asija. E' riflessivo e impegnato a sciogliere il groviglio
dei propri pensieri: si ricorda di suo padre, vorrebbe che gli fosse vicino. Comprende che Laura, oltre al ruolo di ragazza,
evoca in lui anche una figura materna. Giunto a destinazione, parla con la bella Asija seduto a un tavolo. La conversazione
non lo lascia indifferente, ma gli trasmette una sensazione di pienezza ma anche di timore. Scende così la sera, e Mario si
prepara a vivere la sua prima notte lontano da casa.
Capitolo V: A letto, il nostro viene presto raggiunto da un gran sonno e si addormenta di botto. Subito è svegliato da un
forte rumore: appena giù dal letto scopre con sgomento che la stanza è piena di salamandre. Sopraggiunge Asija,
stupenda, e inizia a baciarlo ovunque con ardore, Mario scorge un tatuaggio, una salamandra... ma Asija con espressione
invasata estrae un pugnale e incide il petto del ragazzo incapace di difendersi, mentre Laura e sua madre legate gridano...
D'improvviso Mario avverte una pressione alla fronte, e si sveglia dall'incubo con al fianco Asija intenta a rassicurarlo...
To be continued
LA CRISI
Aprile dolce dormire. Nel sonno rivedo il pesce d’aprile; è
una trota. Lei saltella vivace, si prende gioco della mia
debolezza. Mi sorride. O forse lo credo io. Sono a pochi
passi da un torrente e lei continua a saltellare, ma
l’arroganza la porta a uscire dal letto d’acqua. Si ritrova a
delirare davanti a me, con la lingua pendula e gli occhi
pietosi. Va a sbattere contro un carretto e rimane inerte a
terra. Arriva l’uomo dei gelati e mi domanda: “Ma non siamo
mica a Marzo?” Mi guardo attorno, i giardini, ormai
verdeggianti e soavi. Ragazze gioiose vivono nuovi amori.
Le mie mani non tremano più.
Quando arriva, una crisi, non bussa alla porta: sei sdraiato
sul letto a cazzeggiare, entra sottoforma di vecchietto arzillo,
si appropinqua, ti fissa ghignando, estrae un martello e ti
frantuma gli equilibri. Quando ti ridesti, è tardi, non ripristini
un bel niente e tocca ricominciar daccapo. Che peso!
L’importante è non piangersi addosso, non convincersi di
non saper più fare le cose che hai sempre fatto al meglio, le
cosiddette “specialità”. “Il mio diploma in fallimento sarà una
laurea per reagire”. E il rapporto con gli altri? Ci sono due
modi per farsi massacrare dal prossimo nel caso di “para”.
Quando ti leggono in viso che sei ufficialmente in menata,
nonostante i convenevoli di cortesia, gli si vede balenar un
scintillio negli occhi: una sadica sensazione di “sbloccaggio”,
come se ci fosse una conferma di non esser soli; questa
abolizione della solitudine talvolta salva esistenze ormai
distrutte.
Per ogni vita che nasce… In altri casi invece, quando sei
veramente sfatto dalle situazioni, non ci sono le “bastardate”
evidenziate, bensì si è subito accolti dal
conoscente-chioccia e ti dai da fare per riversar su di lui le
tue storie: questo è il vero patatrac, le porte della tua
anima sono spalancate, contemporaneamente anche le
stalle, e il meglio inizia a pascolare nei tuoi meandri,
ravanando alla ricerca prima di bacche meravigliose (il
midollo), poi di qualche carrube (le spoglie). Ah! L’”outing”.
Che fregata! Puoi anche far finta di niente, accendendo
ogni sera un lumino all’aplomb di Ferruccio De’Bortoli.
Puoi anche drogarti pesantemente, il mondo di oggi offre
molte possibilità: pastiglie, erbe, alcolici, tossici endogeni
(ben stimolati), grandi fratelli, porno in heavy rotation,
quotidiani e riviste, stadi, leggi, società civile e riti annessi,
viaggi strabilianti e gite della domenica (sperando di finire
intossicati, in coda sulla 38) e infine overdosi d’amore
possessivo, trasognato e immaginario, come una crisi e le
sue cause, immaginarie per l’appunto e dalle radici volanti,
indefinite.
MR5
Manuale di sopravvivenza universitaria
FESTE COLLEGIALI DI PRIMAVERA: LA GUIDA PRATICA
Nei prossimi due mesi diversi collegi pavesi organizzeranno
la propria festa, ciascuna diversa nel luogo e nello stile oltre
che nel prezzo; molti di noi hanno partecipato in passato a
questi eventi e penso condividano con me l’impressione
che si tratti di momenti fra i più belli nella nostra vita
universitaria. Mi rivolgo quindi anzitutto alle matricole, con
l’intento di orientarle nella scelta delle feste collegiali più
adatte alle loro esigenze; ho cercato di essere oggettivo
nelle descrizioni e nei giudizi, ma l’emergere dei miei pareri
personali è risultato inevitabile. Inutile dire che, nel dubbio
della scelta, valga in realtà la pena di sperimentare ogni
festa sulla propria pelle.
NUOVO: (già tenutasi) festa su invito per
pochi intimi, una cosa in famiglia; cocktail
alla frutta e sangria annacquata sono le
uniche bevande disponibili, ma bevono in
pochi e quindi si può puntare sulla quantità.
Discreta anche la qualità e la quantità delle
ragazze, che è facile conoscere se si ha
un’amica in collegio. L’eleganza è gradita
ma non indispensabile..un buon inizio di
stagione.
SPALLANZANI: festa piuttosto rozza e
ruspante,
secondo
la
natura
degli
organizzatori; casse gracchianti e ressa al
bancone bar, ma se si ha pazienza ce n’è
per tutti (con facilità ad ottenere bottiglie
intere). E mentre sul palco la band storica
del collegio propone un punk alcolico, fra la
folla sono molte le fanciulle. Discreta
probabilità di rissa, particolarmente nelle fasi
conclusive della serata. RUSPANTE
CARDANO: atmosfera fresca, ridente ed
estiva: l’ideale per fare conoscenze, fra un
drink e l’altro, in mezzo al prato. Non
propone forse momenti di grande
ignoranza, ma garantisce una serata di
piacevoli sorprese.
MAINO: clima particolarmente sciolto e
amichevole, che offre diverse possibilità:
unirsi alla folla brilla e socievole radunata
attorno alla zona bar, ascoltare energica
musica live sul lato opposto del cortile, ma
anche allontanarsi fra gli alberi e il prato
per momenti di maggiore intimità.
GOLGI: viene pubblicizzata come festa
collegiale, ma si tratta in realtà di una
normale serata in discoteca; chiaramente ci
si può divertire molto: la gente non manca e il
gruppo erasmus è particolarmente nutrito; il
bere però costa. L’esito della festa dipende
parecchio anche dalla scelta della discoteca,
variabile negli anni: può sempre essere la
volta buona..
SANTA CATERINA: Un cortile illuminato
artisticamente, tavoli nel prato, fiori e
ghirlande, candeline, fragole e gelato,
profiterol, vini dolci, pasticcini..c’è tutto:
manca solo la festa. Già, perché tra uno
scambio di cortesie e l’altro, si sente una
certa freddezza da sfilata di moda, con per di
più abbondanza di improponibili cravatte
giallonere. All’interno happy music a 360
gradi, ma la serata non riesce mai a
decollare del tutto. Se vi state annoiando,
passeggiate fino alla grotta artificiale
nascosta nell’angolo buio del giardino: è un
posto suggestivo.
SANT’AGOSTINO: non ne ho diretta conoscenza, ma le voci
che ho sentito ne parlano davvero bene. Chiedete per
esempio al Deba, frequentatore abituale della festa che
condividerà con voi tutti i suoi ricordi (se non altro, il
momento dell’ ingresso).
GHISLIERI: se sognate una grigliata dove il
vino rosso si spilla direttamente dalle
damigiane, nella fantastica cornice del castello
di Lardirago, questa è la festa che fa per voi.
Forse un po’ caro il biglietto d’ingresso, ma ne
può valere la pena, anche solo per il posto;
l’organizzazione non è delle più efficienti, ma
se il tempo è bello sarete soddisfatti.
BORROMEO: altra festa che non
conosco, si tiene nel bellissimo
giardino del collegio. Tony ve ne
può decantare le meraviglie; più
difficile che riesca a procurarvi un
biglietto:
la
precedenza
è
rigorosamente alle ragazze.
MARIA AUSILIATRICE: la leggenda vuole che, per un giorno,
queste collegio scopra i piaceri effimeri della vita: il bere e
mangiare in abbondanza e di qualità, e le collegiali
intenzionate a godere fino in fondo di questo giorno di libertà.
La security è affidata a suore un po’ arcigne e preoccupate
degli eccessi giovanili; non toccatevi i coglioni quando le
incrociate e andrà tutto bene.
FRACCARO: ne vogliamo parlare?
Pede
Sessuologo
•
Ciao sono un ragazzo di un collegio pavese,
ultimamente mi sono imbattuto in posizioni
alquanto bizzarre e così la mia curiosità ha vinto!
Un giorno ridendo con amici in mensa ci
chiedevamo quale sia il record della posizione
RODEO (che tutti bene conoscono n.d.r.), dato che
ognuno di noi ha scommesso la propria donna
spero di essermi avvicinato il più possibile, ciao e
grazie in anticipo
Fornello’79
Il record è una controversia di non facile soluzione, innanzi
tutto bisogna calcolare un rapporto tra i pesi dei parterns in
base al quale entrare nelle categorie libellule, gattoni e
bestie;una volta calcolato codesto coefficiente bisogna
sottolineare il termine di paragone, sibilato in un momento
intimissimo nell’orecchio.
I termini sono al solito decrescenti in base alla parentela,
prima di tutto vengono mamma e sorella e poi migliore
amica e non in ultima istanza, ma non da sottovalutare,
un’amica che ti faresti ma che lei odia!Detto ciò il record è
di un texano di barletta che ha resistito domando la sua
donna ben 3 ore e 47 minuti, ovviamente chuck norris non
compete! Sono molto curioso, fammi sapere il tuo di record
•
Ciao marce, da quando scrivi su questo giornale
non posso fare a meno di leggerlo; pensa che già il
mercoledì pomeriggio sento la febbre da
sessuologo e non resisto. Le tue risposte sono
sempre appropriate, illuminanti, a volte un po'
sarcastiche, altre volte serissime. Io non conosco
quasi nulla di te a parte ovviamente tutti i tuoi titoli
conquistati sul campo: alcuni mi dicono che giochi
a rugby in serie B, altri dicono che sei immanicato
con l'organizzazione di spettacoli, altri ancora
affermano che studi medicina...addirittura c'è chi
dice che sei amico di Berger. Io non posso credere
a tutto ciò e ti supplico di darmi qualche info in più
su di te.
Mi fa molto piacere avere degli ammiratori tra i miei lettori e
ancor di più sapere che le mie risposte possano aiutare
qualche animo in pena. Ebbene si, ti hanno informato bene,
sono un giocatore di rugby di serie B, almeno fino a
domenica
quando
la
mia
squadra
retrocederà
matematicamente in C, ma fino ad allora mi bullerò della
serie! Per gli spettacoli mi diletto ad organizzare una serie
di nani lavoratori sfruttando la loro piccola intelligenza, per
medicina stenderei un velo pietoso per rispetto ai miei
genitori, il signor Berger sinceramente non lo conosco! Si
dice che io sia bellissimo e simpaticissimo comunque.
•
L’altro giorno la mia donna è tornata dall’ufficio con
un’idea bizzarra, le aveva detto il suo capo di una
posizione chiamata HOUDINI’, incuriosito le chiedo
di spiegarmi il tutto e lei lo fa, ma con poca minuzia
di particolari, mi ha fatto promettere di farla divertire
una di queste sera con il nuovo gioco,io da vero
macho caliente latino non mi tiro di certo indietro
ma devo confessare che certi passaggi della
posizione non li conosco e vorrei evitare di fare
figure meschine;sapendo che tu sei il guru di tutte
le posizioni, immagino che conosci questa, ma
quante volte dovrò sputare per ingannarla dato che
lei conosce la tempistica della posizione? Dici che
le bruceranno gli occhi?
Sunday(TA)’82
Sinceramente vorrei avere il tuo problema; Per quanto
riguarda il bruciore conosco un oculista di fiducia, il
dott.J.R. Castagnoli 3475068561
Ha risposto il dott. Cav. Prof. Ing. eccezional sessuologo
Marce.
Un ammiratore anonimo '69
Sole, cielo terso, 24 gradi, un filo di vento fresco,
sveglia alle 11.30. Grazia divina? No volontà di
Chuck Norris che regala al suo umile chierico una
vacanza niente male. E’ Parola di Chuck,
rendiamo grazie a Chuck.
Chuck Norris va in Vaticano una volta ogni
morte di Papa.
Tanta gente sa andare in bicicletta senza
mani. Chuck Norris sa andare in bicicletta
senza bicicletta.
Se tiri una bomba carta a Chuck Norris, lui
sicuramente ti batterà con una bomba
forbice.
Chuck Norris spopola in America Latina.
Ha già dimezzato la popolazione del
Brasile.
Divinità
IT, dopo aver incontrato Chuck Norris, si è
fatto una famiglia e ha aperto un
McDonald
Violenza
Iniziative editoriali
DA QUESTO NUMERO SI PARTE: ECCO LE PRIME FIGURINE!
Con il numero settimanale di Voci di Corridoio troverete in allegato l’album di figurine del collegio (per chi non l’ha ancora
richiesto) e il primo sacchetto di figu dei collegiali. Come potete notare sia album che figurine sono a colori e di ottima
qualità. E vogliamo parlare del sacchetto addirittura di plastica?!? Ma per correttezza e trasparenza, doti sempre care alla
nostra tesata proponiamo qui di seguito il rendiconto di quella che chiamiamo “operazione quante facce da culo!”. Ecco i
dati:
SPESE
COSTO
COSTO QUANTITA' TOTALE
VOCE
La copertina dell’album di figurine
Album (copertina colori + pagine b/n)
Carta adesiva (risma da 100 fogli)
Stampa 1 pagina (25 figurine)
Bustine per figurine (700 figurine)
Totale spese
0,80
16,00
0,30
15,00
-
73
3
250
1
-
58,40
48,00
75,00
15,00
196,40
Album
3,00
65 (venduti)
195,00 (ricavo)
Figurine a testa
Album da riempire
Totale figurine da stampare
82
73
5986
Ogni settimana ogni pagante riceverà la bustina di figurine in allegato alla propria copia di VdC. Per tutti coloro che non ne
avessero ancora fatto richiesta contattate la redazione per aggiudicarvi gli ultimi album! AFFRETTATEVI!
La Redazione
GRAZIE ITALIANI, GRAZIE MIRKO!
Non posso esimermi, perciò, dal ringraziare coloro che, più
di tutti, hanno creduto nella vittoria del centro sinistra,
coloro che più di tutti hanno lottato, in parlamento e in tv,
per dare la vittoria ai cannibali per antonomasia. Non sto
parlando di Prodi, né di Bertinotti, né di Pecoraro o di
Mastella, che per la verità hanno profuso tutto il proprio
impegno per perdere le elezioni, con annunci demenziali
seppur subito rettificati, quali la tassazione delle abitazioni
del valore di 180'000 euroe passa. Ovviamente non sto
parlando dei signori del centrosinistra che, con la consueta
flemma, hanno messo in piedi una pessima campagna
elettorale priva di qualsivoglia verve comunicativa e di forza
dialettica, come se non fosse in gioco la natura stessa della
nostra democrazia. riservato “non poche sorprese al centro
sinistra”, essendo essa a suo dire “una porcata”.
Politica post-elezioni
Chi sono quindi gli esimi signori che intendo ringraziare con
dovizia di dedica? Il primo è il sedicente “autore
porcate”,l'ex ministro, dentista emerito, nonché leghista
Calderoli, il quale ha profuso tutta la propria abilità
legislativa nel formulare una legge elettorale che avrebbe
riservato “non poche sorprese al centro sinistra”, essendo
essa a suo dire “una porcata”. Cosi è stato e la sorpresa è
arrivata puntuale: l'Unione ha vinto le elezioni, e il grande
legislatore se ne va a casa. Quindi grazie Calderoli,resterai
per sempre nel cuore di tutti noi. Un altro e più sentito
grazie va, però, all'uomo che ha dato la stangata finale alla
sua stessa coalizione, l'uomo che per puro spirito di
sacrificio e per il bene del paese è arrivato a sacrificare il
proprio partito e la propria coalizione. Mirko Tremaglia, noto
(ex?)fascista, che ha deciso di rinnegare la propria causa
per il bene dell'Italia, dando il voto agli italiani all'estero,
quegli Italiani che, lontani dalle tv di regime del corruttore di
giudici, hanno votato massicciamente Unione.Grazie Mirko,
senza di te non cel'avremmo mai fatta. Ed è per dare più
senso a questa mia gratitudine infinita che voglio accodarmi
a tutti coloro che hanno fortemente creduto in questa
vittoria facendo, per la prima e spero unica volta nella mia
vita, un appello a Papa Ratzingher affinchè renda reale un
sogno che mi accumuna da ormai più di 15 giorni ad altri 19
milioni di Italiani:
“Mirko Santo! Subito!”.
Jacopo Gamba
L’album, le figurine, le copie personali da oggi addirittura grafettate (come i giornali
seri)…pensiamo di fare tanto per voi tutti e sinceramente ci aspetteremmo qualcosa in
più: questo numero come vedete è di dimensioni ridotte come non succedeva da due
mesi. Se vogliamo un buon prodotto dobbiamo collaborare tutti insieme e
spontaneamente.
Per lo meno mettiamocela tutta!
Volley: PLINIO – Cardano: 2 – 0
Sport fraccarotto
Seconda vittoria per il nostro collegio che Giovedì scorso si è aggiudicato la gara contro il Cardano. Partenza in salita
per i Nostri che non riescono ad esprimere al meglio il loro gioco: ricezione poco precisa, gioco troppo scontato e
soprattutto poca precisione in attacco dove si vedono più fagiani che in piena stagione di caccia. Dall’altra parte gioca
solo Zito che pur unico elemento valido tra le file degli avversari riesce a tenere a galla la sua squadra fino all’ultimo,
mentre il sestetto delle Torri, benché valido, stenta a prendere ritmo.
Poi il match prende la piega giusta: Arnold Schwartz Perelli trascina i suoi e mette la giusta sicurezza in attacco
accompagnato dai missili del fratellino e di Verby. Nota positiva per i centrali che giocano al meglio e si fanno trovare
sempre ben preparati. Lorenzo aggiusta la rice.
Magico Strippi riesce a trovare buon gioco e la partita è chiusa!
Punteggio pieno e prossimo match contro quel del Borro…Spacchiamo!
Le pagelle di Coach Draghi:
Davide Arnold Schwartz Perelli: 7,5. Nonostante la spalla non ancora al top, usa la sua stupefacente intelligenza e
tranquillità tantrica piazzando pallette delle più improbabili ed efficaci. Alla fine anche un paio di stangate per la curva
biancorossa. In ricezione e difesa una sicurezza. CONDOTTIERO
Davide Verby Uberti: 6,5. Per un opposto come lui una gara sottotono: stenta a prendere confidenza con la biglia. Poi
risolve più situazioni difficili con giocate memorabili e confettini che convincono il cardano ad infilare gli elmetti. BMW
DIESEL
Simone Perellino Perelli: 6. All’inizio confonde il campo di basket con quello di volley e spara qualche Gatto sul muro in
fondo. Poi mette il Moncleare e si carica al punto giusto.
FIGHETTO
Pierluigi Strippi Stridi:5,5. Ancora arrugginito e in un ruolo come il suo la mancanza di allenamento si sente subito.
Quello che gli manca a livello fisico lo compensa con la giusta carica e costruttività anche nei momenti difficile, da vero
palleggiatore. Poi anche la precisione migliora.
DIPLOMATICO
Lorenzo Juanita : 6: gioca da libero e non demerita, nonostante la scarsa simpatia dichiarata per il ruolo, In ricezione
pulito a parte un paio di errori. In difesa non ha gioco facile ma affronta bene le bombe di Zito: CONTRAEREA
Tozz: NP. Nasconde un pollice lussato pur di scendere il campo per il suo collegio, ma la sorte avversa al primo muro lo
costringe al cambio. UOMO D’ONORE
Nazareno Naza Fatutti: 7. Entra sul Tozz e va alla grande: a muro sempre ben piazzato e benché poco cercato in
attacco quando è chiamato in causa risponde bene e fa punto. MACCHINA
Francesco Franz Pradella: 7. Agilissimo sulle gambe è sempre a muro e la fa pagare all’avversario su ogni scontro
aereo facendo pesare la sua esperienza cestistica. Ancora da rodare in attacco, dove però migliorerà di certo. Da
rivedere la battuta mozzarella che determinava tripudio tra i Cardani all’arrivo del suo turno di battuta. PROMESSA
Coach RickyDalione
Come ogni anno domenica 7 maggio si
terrà il tradizionale “pranzo degli ex”,
l’invito è allargato a tutti i collegiali,
pertanto vi invitiamo a iscrivervi fin d’ora in
portineria (e a pagare la relativa quota), in
quella
occasione
sarà
distribuito
l’annuario:
“LA
VOCE
DEL
FRACCARO”, pur non essendo prodotto
dalla nostra redazione, esortiamo tutti i
fraccarotti a scrivere articoli per dare
ognuno il proprio prezioso contributo.
Infine la festa sarà allietata dall’esibizione
della corale del collegio diretta dal
maestro De Barbieri.
SMS per “Voci di Corridoio”
Comincia oggi il nuovo servizio- rubrica C’è
posta per VdC
Tutti i collegiali potranno inviare sms ai numeri
sottoindicati riportando domande, spunti di
riflessione, insulti e perché no anche complimenti
a tutti quelli che collaborano alla realizzazione del
giornale. Pubblicheremo tutto ciò che scriverete,
senza filtro, cercando di rispondere o consigliare
quanto possibile.
P.S; potrete addirittura scrivere messaggi
contenenti domande al sessuologo!
3492187820 (wind)
3298197163 (vodafone)
3339315855 (tim)
Very Important Fraccarotti part. V
Bentornati amici collegiali!!! Avete smaltito lo stress post-elettorale? Lo stress post-scampagnata-Pasquetta? E I chili di
troppo accumulati con le troppe colombe pasquali? Ma soprattutto, le sbronze che ogni buon Fraccarotto dovrebbe
accollarsi durante un qualsiasi periodo di festa? Noi no! Ebbene, c’è sempre qualcosa da smaltire quando si ritorna da una
vacanza… purtroppo, (visto i contenuti ad alto tasso d’ignoranza) dovrete smaltire anche questa V puntata del V.I.F.
Siamo in pieno clima Champions’s League. Vi proponiamo dunque, in tre semplici scatti, i passi fondamentali della carriera
di due pedine fondamentali del Milan: Cafu & Kakà.
Nella colonna di destra un’elaborazione in computer grafica di come potrebbero apparire i due calciatori al termine della loro
vita…
…calcistica!!
2000
2002
2005
Sopra Marcos Cafu, soprannominato dai suoi tifosi Pendolino o Cincipizza. Il brasiliano, capitano della
seleçao prima di approdare al Milan ha militato per diverse stagioni nella Roma.
2000
2002
2005
Sopra Ricardo Izecson dos Santos Leite Kakà. La giovane stella venuta dal Sao Paulo, grazie al suo
talento, ha subito conquistato i cuori dei tifosi rossoneri ed è ora uno dei punti fermi della nazionale
verdeoro.
Nonostante mercoledì 26 aprile il Milan sia uscito
dalla Champions League, abbiamo deciso di proporvi
i “percorsi” di questi due giocatori importanti per i
rossoneri e decisamente “indispensabili” per gli sfottò
fraccarotti.
Dal profondo salento, Kapa&Rezza
2015
2015
Cari lettori, siete in ansia per non aver trovato tra le pagine di
questo numero le vostre rubriche preferite, quali: CUCINA E
DINTORNI, UN POSTO AL CINEMA, AUDIOTECA, TRE
DOMANDE A SARCINELLI, IL PUNTO POLITICO, L’ANGOLO
DELLA MAGIA?
Non abbiate paua, dalla prossima settimana torneranno con
nuovi contenuti tra le nostre colonne.
Se invece aspettate ancora il caffè letterario, potte attaccarvi
al tram, perché Uzzino, per chi ancora non lo sapesse, è il re
dei contaballe!