Numero 14 - Collegio Plinio Fraccaro

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Numero 14 - Collegio Plinio Fraccaro
VOCI DI CORRIDOIO
Settimanale di informazione, cultura e intrattenimento
Numero XIV
Anno II
Grande Bordello
CINEMA
PUNTATA IV
MISSION TO MARS
BABA’
PlayStation&Tinelli
ENTERNTAINMENT a peg. 5
Violetto a pag. 7
Macchi G. a pag. 6
30 marzo 2006
CUCINA
DOBBIAMO COMINCIARE A PREOCCUPARCI?
La squadra di calcio si qualifica ma non gira bene e ci vogliono pure togliere il simbolo.
Chiarissimo Professor Panella,
sono periodi difficili, sono
tempi da lupi e noi siamo delle smarrite pecorelle. Siamo
al pascolo, anzi, allo stato brado. Corriamo il rischio di
perderci, temporali violenti, pastori malintenzionati e
pedofili, smottamenti, terremoti, glaciazioni napoleoniche.
Abbiamo paura. Tuttavia siamo ancora nella sicurezza.
Perché?
La potenza della simbologia
Quando per le strade si osserva un signore anziano e
zoppicante che si appoggia alla sua stampella, noi non
vediamo in questa un segno della debolezza dell’uomo,
bensì il rimando è alla prima guerra mondiale e al
valoroso Enrico Toti: la stampella come orgoglio.
Non possiamo immaginare che Enrico Toti avesse
lanciato l’elmetto, ma nemmeno che la stampella fosse di
Martedì 28 marzo ’06 abbiamo affrontato l’ultima partita del
plastica.
girone. Dopo tanta fatica siamo riusciti a qualificarci per la
Quando allo stadio vedo giocare la mia squadra, il
seconda fase del torneo.
Bergamo, mi rendo conto che in realtà si chiama Atalanta Andando ad analizzare le ultime due partite ci è sembrato che
e questa non rappresenta una formazione di serie B e è mancato quel pizzico di cattiveria per dimostrare la nostra
nemmeno una donna che di beltà splendea, bensì il
forza
rimando è alle valorose figure mitiche dell’antica Grecia: il Il gioco c’è, ma siamo poco convinti di quello che possiamo
viso di una donna come coraggio.
fare.
Non posso immaginare che il simbolo della squadra di
La partita contro il don bosco è stata caratterizzata dal campo
calcio di Bergamo sia “polenta e osei”, ma nemmeno una impraticabile che ha condizionato soprattutto noi che non
dea coi capelli biondi.
abbiamo potuto esprimere al meglio le nostre caratteristiche.
Quando nel periodo del raccolto vedo miriadi di valtellinesi
Il loro goal è arrivato per un indecisione di Macchi che non ha
che colgono dagli alberi il frutto prediletto, la mela, non valutato al meglio la traiettoria della palla. Purtroppo siamo stati
vediamo in essa il risultato della fatica dell’uomo e
costretti in entrambi le partite a recuperare il risultato e a
nemmeno una forma di economia locale, bensì il rimando
terminare le gare con un magro pareggio che non ci stava
è agli albori del mondo: la mela come mezzo attraverso bene.
cui l’umanità si è rovinata.
Segue a pag. 12
Non possiamo immaginare Adamo mentre coglie una
banana, ma nemmeno una mela golden, la mela della
IMPERDIBILE, ECCEZIONALE, UNICO!
Bibbia è rigorosamente rossa. Stiamo delirando?
Dalla prossima settimana in
Sicuramente. Ma la pazzia è la nostalgia della ragione
esclusiva per i lettori di Voci di
perduta, come sostiene Vittorio Sgarbi.
Corridoio l’album di figurine dei
Veniamo al punto. Noi siamo al riparo. Grazie alle 2 Torri
ovviamente! Simboli insostituibili, inalterabili, eterni. Dopo
collegiali Fraccarotti!
le Sue proposte di cambiamenti nel logo e a mutamento
AFFRETTATI: PRENOTA LA
avvenuto, soffriamo. Infatti da quando l’Inter ha perso il
TUA COPIA e ricorda…
biscione dallo stemma non ha più vinto uno scudetto. E’
solo chi compra l’album riceverà
una questione di identità e di radici: i più blasonati e
le figurine ufficiali (quelle con il
gloriosi (nella spocchia) Ghislieri e Borromeo non
potrebbero mai effettuare un tale turnover. E’ una
simbolo VdC) GRATUITAMENTE
questione di identità e di radici. In Collegio è montata la
OGNI SETTIMANA!
rabbia, pensi che in redazione è persino pervenuta una
vergognosa e polemica proposta che qui le mostriamo.
“Un arcobaleno che dura un quarto d'ora non lo si
Noi speriamo che il Suo buon senso riesca ad arginare la
guarda più.”
nostra incredulitas. Perché il Simbolo non ha valore
1
Johann Wolfgang von Goethe
estetico, ma affettivo.
La redazione
OPERAZIONE VERITA’
RIFORMARE LE PENSIONI OGGI, PER GARANTIRLE A TUTTE ANCHE DOMANI
• La riforma delle pensioni si inserisce in un disegno che comprende il nuovo mercato del lavoro, la
riforma della scuola e le nuove regole sui flussi migratori. Con queste riforme il governo punta ad
una società con alti tassi d'occupazione e di scolarizzazione, una società competitiva ma anche
giusta.
• La riforma delle pensioni varata dal governo Berlusconi non tocca chi oggi è in pensione. I
pensionati di oggi continueranno a percepire la loro pensione per tutta la vita, senza che nulla cambi
per loro.
• La riforma offre ai padri e ai figli le stesse opportunità, garantendo la pensione ai lavoratori di oggi e
anche ai giovani che stanno per cominciare a lavorare.
• La riforma si è resa necessaria: a causa dell'aumento della durata della vita, dell'invecchiamento
della popolazione e del calo demografico, chi lavora dovrà "pagare la pensione" per un numero di
pensionati superiore al numero dei lavoratori.
• Senza riforma si rischiava di non poter pagare le pensioni future e di ridurre pesantemente la spesa
per la salute, per la scuola e per la sicurezza. I risparmi generati consentiranno invece di mantenere
un sistema equilibrato per la sanità, la scuola, l'assistenza ai più bisognosi.
• Sono sempre di più le persone che oggi continuano a lavorare raggiunta l'età della pensione, perché
sono in condizioni di farlo e possono mettere a frutto la loro esperienza.
• La riforma offre il più cospicuo aumento di stipendio di tutta la storia d'Italia. Da 6 ottobre 2004 chi,
pur avendo maturato il diritto alla pensione, decide di continuare a lavorare, può avere lo stipendio
aumentato del 32,7%, totalmente esentasse.
• La riforma si applicherà solo a partire dal 2008. Ciò dimostra che il governo si fa carico di una
responsabilità futura e non intende "fare cassa" con le pensioni, perché per altri tre anni il sistema
sarà lo stesso di oggi.
• La riforma è in linea con l'Europa: Francia, Germania, Gran Bretagna hanno approvato in questi
mesi una riforma del loro sistema delle pensioni simile alla nostra.
• A differenza dei governi precedenti, il governo Berlusconi, con questa riforma delle pensioni per il
futuro, compie un atto di coraggio e di responsabilità nell'interesse dei nonni, dei padri e dei figli.
La riforma delle pensioni
Fino al 31 dicembre 2007 si potrà andare in pensione con le regole attuali:
• 35 anni di contributi e 57 anni di età (58 per artigiani e commercianti)
• 38 anni di contributi a prescindere dall'età (2004-2005)
• 39 anni di contributi indipendentemente dall'età (2006-2007)
Chi avrà maturato il diritto alla pensione prima del 31 dicembre 2007 avrà diritto al trattamento pensionistico,
a prescindere dalle modifiche future.
Il dipendente del settore privato che decide di rinviare il pensionamento pur avendo raggiunto i requisiti potrà
scegliere di ricevere la totalità dei contributi in busta paga, il cosiddetto superbonus, con un aumento della
retribuzione del 32,7% esentasse
Sono previsti incentivi anche per coloro che, pur avendo raggiunto i requisiti, scelgono di continuare a
lavorare part-time.
Dal 2008
Requisiti per andare in pensione:
• 65 anni d'età per gli uomini, 60 per le donne
• 40 anni di contributi indipendentemente dall'età
• 35 anni di contributi e 60 d'età (61 per gli autonomi)
• 35 anni di contributi e 57 di età per le donne (la rendita sarà calcolata soltanto con il metodo
contributivo)
Regimi particolari saranno previsti, d'intesa con le parti sociali, per:
• chi ha esercitato un lavoro usurante o precoce
• le lavoratrici madri
• chi assiste disabili
Dal 2010
Requisiti per andare in pensione:
• 40 anni di contributi a prescindere dall'età
•
35 di contributi e 61 anni di età (62 per gli autonomi)
• Per le donne restano i 60 anni di età
•
Nel 2013
Verifica degli effetti finanziari della riforma. Se non saranno sufficienti scatterà un aumento a 62 anni d'età.
Pensioni d'oro
Prelievo del 4% sulle pensioni che superano i 516 euro al giorno.
Cesario Delle Donne
Politica
QUALUNQUISMO SNOBISTICO: OVVERO COME NON
PRENDERSI DELLE RESPONSABILITA’
Tra gli articoli di Vdc, fra le colonne dei quotidiani, tra le
parole della gente, si scorge un atteggiamento fastidioso:
non prendere posizione politica, non tanto per
disinteresse, quanto perché si è disgustati dalla politica e
si invoca in continuazione un cambiamento. Il sentimento
è banale. Ma loro non vanno oltre questa constatazione
epidermica, non per ignoranza, ma per malizia.
Premettendo che non sembra esserci mai stato il
paradiso terrestre in nessuna epoca e che quindi la
politica, come la vita, è una cosa imperfetta, umana, e
ammesso che sono convinto che ciascun Paese ha la
classe politica che si merita (infatti noi Italiani siamo per
lo più dei “furbetti del quartierino”), questi soggetti
invocano la classica “terza via”, adducendo come motivo:
“Sono tutti ladri”. La terza via si propone quindi come una
condizione moralmente ineccepibile o quantomeno
migliore, realmente inesistente. Questi soggetti che
modelli hanno? Ma soprattutto quali prototipi oppongono
a quelli attuali? Se andiamo a ritroso a cercare modelli,
arriviamo ad Adamo, che è il più furbetto della storia.
Probabilmente non ne hanno, sono loro i riferimenti,
inconsciamente, ovviamente. Questo aspetto lo
riconoscete solo se spostate metri cubi di superbia,
accumulata “sine sgamo” grazie al miglior fard: la
pseudo-humilitas.
O Uomini da pulpito: sono qui sotto di voi, sperando che
una goccia del vostro sudore cada sulle mie mani
peccaminose aperte in preghiera: che io possa
raccogliere un po’ della vostra saggezza, un’intelligenza
VOCI DI CORRIDOIO
Fondato nel 2005
da “puzza sotto il naso”, carica di fascino; siete
coraggiosi: non dite chi votate, siete apparentemente
qualunquisti, vi piace il quieto vivere, ma in fondo avete
già deciso da tempo a che ore recarvi al seggio
elettorale. Non entrate in politica mi raccomando o il
vostro morbido culetto da neonati potrebbe acquisire i
tratti della corruzione. Rughe spaventose, cedimenti
improvvisi. La vostra immacolata vita è estranea alle
malefatte della realtà. Siete “politically correct” nel
linguaggio, lo spero anche nell’anima e per questo invoco
la vostra protezione. Biasimate i ruspanti come esseri
inferiori, siete dei probiviri senza macchia.
Ancora: criticate chi ruba, vi indignate, non ci state. Ma
ridete sotto i baffi quando non obliterate e il controllore
non vi “trova”; scaricate l’IVA della cena con la moglie,
mascherandola da riunione di lavoro; vi mettete in
malattia per settimane (alla faccia del governo fascista). Il
furto è sempre furto: il vostro bottino è scarso solo perché
non avete occasioni più appetitose. Siete quindi un po’
sfigatelli.
Certo che avete un bel coraggio (faccia di merda) a
riconoscervi così puliti: mia nonna direbbe “vardet giù
davanti, va là!”
P.S.
ragazzi,
prendiamo
posizione
e
non
vergognamocene: dai carusini ai sayetti, vi amo tutti!
P.P.S. anche voi del P.I.R.L.A. vergognatevi!
MR5
ADUNATA GENERALE!
A tutti i collegiali,
(solo i veri Fraccarotti, non gli altri che infestano il collegio)
È fondamentale che tutti si trovino in cortile lunedì 3 aprile nel
pomeriggio tra le ore 18.00 e le ore 19.00 per fare le foto che
serviranno per le figurine per l’album per tutti voi! Per
Direttore responsabile:
Pellegrin simone
Vicedirettori:
Rizzi Michele,
Ferrari Elia,
Ferrari Giovanni
Responsabile grafica:
Mason Giovanni
Uffici e redazione:
Camera 13
Si ricorda a tutti di lavarsi le orecchie, i denti, di vestirsi in modo
decoroso e, a vostra discrezione, di mettersi il gel.
Se non potete esserci ma volete essere compresi nell’album e non
esclusi ed emarginati, avvisate il personale di redazione in modo da
accordarci su un orario diverso
La redazione
Voci di Corridoio si unisce a tutti i collegiali nel porgere al nostro amico e collegiale
Renzo Vanna e alla sua famiglia le più sentite condoglianze per la scomparsa del padre
nella notte di martedì.
La Redazione
Ritornano le avventure del
GRANDE
BORDELLO
Cari collegiali siamo di nuovo in mezzo a voi!
Ci scusiamo per il piccolo ritardo ma abbiamo avuto dei
problemi tecnici con le nostre telecamere.
Infatti il nostro caro rettore ha chiesto di poter utilizzare
l’occhio del GB per spiare la nostra grande famiglia alla
ricerca del famigerato collegiale un po’ biricchino.
Ora tutto sembra esser tornato alla normalità (vedi cuscino
Jonny).
Vista l’abbondanza di nominati e l’incredibile parità dei
vari sondaggi, il GB con una edizione straordinaria, fa
accedere alla finalissima due concorrenti del Piano…
Non me ne vogliano gli interessati!!!
I primi 4 finalisti
Questa settimana l’occhio del GB ha osservato nientemeno che il “paradiso”.
Come al solito vi riproponiamo alcune delle motivazioni: “È un caprone” … “Ha la camera più
triste del collegio” … “Perché non è in Gamba” … “È un balordo” … “Gli puzzano i piedi” ...
“Porta sempre lo stesso cappello” ... “Vede troppe donne”.
Scegli chi vuoi eliminare?
GAMBA
UZZINO
Troppo comunista:SMETTILA!
Troppo tragico:SMETTILA!
DEBA
Ascolta musica improponibile:SMETTILA!
Poverini quelli del paradiso…sempre soli soletti…lontani dal mondo!!!
Play-station&TinnyENTERTAINMENT
Interviste
TRE DOMANDE A SARCINELLI
Cari amici Fraccarotti, credo che tutti voi ormai siate al
corrente della brutta disavventura in cui è incappato il
collegiale Sarcinelli. Durante la degenza al S. Matteo il
nostro Sarci ha incontrato nientepopòdimenochè il pupone,
nonché indiscusso titolare dell’attacco della nazionale
azzurra, nonché capitano della magica: Francesco Totti.
Filippo non lo aveva neanche cagato. Ma ad un certo punto
si è sentito chiamare e voltandosi ha riconosciuto il famoso
calciatore. Molto rammaricato per la spiacevole vicenda e
trovandosi lui stesso nelle medesime condizioni del nostro
sfortunato amico, Francesco ha voluto sincerarsi dell’entità
dell’infortunio e oltre a dargli qualche piccola chicca su
come randellare in campo senza essere visti dall’arbitro gli
ha rivolto le fatidiche tre domande:
1) Come ti sei fatto male? Un contrasto con Stam?
2) Quando tornerai in forma? Entro la finale
intercollegiale?
3) Ci sarà spazio in nazionale per almeno dei due? In
quale ruolo ti vedi meglio?
1)Dal mio volto trapela amarezza per l’incidente, i miei
occhi esprimono tristezza e sofferenza.
HAAAA…!!! Una lancia di fuoco colpisce ulteriormente la
mia caviglia, una fitta di dolore proprio mentre l’amico
Francesco mi chiede le dinamiche dell’incidente.
A lui era giunta voce che fosse stato un contrasto con
Stam durante una delle nostre partitelle di calcetto che
facciamo il lunedì mattina. Invece no! Gli racconto tutto: a
Francè, ero stato convocato ad un’amichevole
premondiale contro il Congo. Uscendo vittorioso dallo
stadious Chiccaus che ha ospitato l’evento, il loro
capitano Cincinhòòòò per sentirsi realizzato (almeno
fuori…) stimato per il sòuo fair-play in tutto il globo mi ha
travolto con la sua nuovo FIAT 128 2.0 litri 4x4 twin-comesp senza silenziatore, mentre il suo pubblico lo
applaudiva, lo festeggiava, lo elogiava. Totti, flette
leggermente il capo e dice: ”Ho capito, so chi è sto tipo”.
2)Alla seconda domanda mi sento trafiggere il cuore,
senso di stordimento, migliaia di ricordi riaffiorano nella
mia mente (white Plinio 2006 soprattutto). Mi faccio forza
e rispondo: “A Francè, almeno sugli spalti a tifare bianco
rosso ci sarò!”
3)A Francè, sai che con le capacità tattiche, la rapidità di
pensiero e la visione di gioco che possiedo (che sarebbe
un mix tra criceto e porcellino d’India) potrei sostituirti alla
grande, però, visto che io sto andando in sala operatoria
(dal Dott. Berger) e tu cominci già, mi sa che dovrò
accontentarmi di fare l’ala.
Lo saluto con una pacca sulla spalla e dicendogli: “Beato
te!!!” Lui ride senza capire… Proseguo per la mia strada,
ma Francesco mi rincorre e mi regala il suo pallone
dicendomi di palleggiare durante l’operazione visto
l’anestesia mono arto che mi attende.
L’angolo della cucina
Piano piano sto risalendo l'Italia e, adesso, lasciate le dune della calda puglia mi avvio verso il nord con calma, per
ammirare il paesaggio disseminato di bellezze paesaggistiche che solo il sud riesce a regalarmi e che comunque riesco
benissimo farne a meno.
Nella mia risalita mi soffermo in un'altra regione che ci ha inviato un proprio ambasciatore, il nostro caro Pasquale
Longobardi e spero vivamente che con questa ricetta si possa sentire più vicino a casa e senta meno la nostalgia....forza
Pasquale noi ti vogliamo bene.
BABA' AL RHUM
Ingredienti:
per il babà:
300 g di farina
100 g di burro
5 uova
1 cucchiaio di zucchero
40 g di lievito di birra
1 pizzico di sale
per lo sciroppo:
1/2 lt. di acqua
300 g. di zucchero
200 g. di rhum
buccia di limone biologico
procedimento:
Con 100 g di farina, il lievito fatto sciogliere in una tazzina d'acqua tiepida ed un pizzico di sale fare un panetto morbido
e soffice e farlo lievitare al caldo ed al buio finchè non raddoppia di volume.
Aggiungere al panetto lievitato la restante farina, il burro, lo zucchero e le uova una alla volta. Il composto si attaccherà
al palmo delle mani e questo sarà il momento per lavorarlo energeticamente.
A parte, imburrare ed infarinare una teglia dai bordi molto alti e con il buco al centro, versarvi dentro il composto, farlo
nuovamente lievitare coperto ed al caldo finchè non raddoppia di volume.
Infornare a 180°C per 30 minuti.
A cottura ultimata aspettare che si intiepidisca e senza sformarlo inzuppare con metà dello sciroppo per babà , infine
sformare e ultimare il bagno con lo sciroppo.
Fate uno sciroppo con acqua zucchero e la scorza di limone, quando si è intiepidito versare il Rhum. Mescolare bene,
togliendo naturalmente la scorzetta di limone.
Giuliano Macchi
Storie
Le salamandre sono capaci di tornare nelle loro tane con una precisione incredibile.
Capitolo IV
Non sono un calcolatore: il tourbillon. E in fondo non mi
dispiace. L’auto presenta dei rivestimenti interni in pelle,
nera, come la carrozzeria, come i capelli di Asija. Oltre il
finestrino le dune. Rocce aspre che coltivano il filo
dell’orizzonte. Il sole è acceso: lancia occhiate laceranti
al lenzuolo chiaro dello sfondo. “..ho conosciuto anche
una ragazza molto carina che vorrei presentarti…Bacioni
mamma.” Le ultime parole della sua lettera; le ultime
della mamma assumono sempre un tono fastidioso, in
genere si tratta delle “raccomandazioni”. Attraversiamo
laghi salati, pozze prosciugate; solleviamo polvere:
l’arroganza di quest’auto. Raggiungiamo un ranch, Tunisi
è a pochi chilometri, adagiata, lussuriosa, quasi come
Bengasi, lungo il mare. La situazione è quantomeno
stressante. Ricordo mio padre. Ho bisogno del suo aiuto.
Mamma, cosa fai? Perché mi porti qui e poi fuggi.
Appoggio la mano alla fronte, è bagnata. Mi sento
spossato nel fisico e smarrito nell’anima. Spero almeno di
vedere Laura. E un po’ mi vergogno. Provo un grande
affetto per lei, “mi fai stare bene” direbbe Biagio, tuttavia
non l’amo (provo pena per me); lei sì, dice di amarmi, io
faccio silenzio. Mi sento un immaturo, fragile, a volte
credo che in Laura non vedo una donna da condurre
nelle esperienze della vita, bensì una seconda mamma.
Una mia amica si dilettava in poesie adolescenziali e un
giorno scrisse “uomini che adorano trastullarsi tra le
cosce di moglie-mamma”. Negli angoli più bui e sinceri di
me stesso scorgo un apertura, al di là una piscina
olimpionica, inservienti eleganti mi fissano. “Mario?” Il
riflesso mi porta a sollevare il capo: l’apertura è la porta
dell’auto, la voce appartiene ad Asija: “Sì…”, flebile
rispondo, colto alla sprovvista nel torpore esistenziale.
“Tutto bene?” “Sì Asija, non sono abituato a
viaggiare, tutto qua…sto bene, grazie.”
Dopo un bagno rinfrescante in una vasca dal fondale
dipinto, ricordo Breton e la domanda sorge spontanea:
“Dov’è Laura?” Asija sorride. Raccoglie un asciugamano
e me lo porge. “Prendi Mario.” E’ un ragazza, anzi ormai
una donna, sicura. Fiera. Con una certa dose di fascino e
scarsa frivolezza. Mi sento un pigmeo, per l’ennesima
volta. Ci sediamo a un tavolino bianco, al riparo dai raggi.
Ovattati nel deserto. La simbologia cristiana. Lei beve
un’acqua tonica, io un intruglio mai provato, leggermente
alcolico, dissetante. Mi racconta che studia in Svizzera,
suo padre è un ricco costruttore tunisino, la madre, mi
dice, viaggia serena tra i pertugi spazio-temporali. Non
capisco. “Non capisco”, la guardo. “E’ un modo come un
altro…no?”. Non arrossisco. L’ha detto in una maniera
così suadente, che non me ne ha dato adito. “Passo solo
pochi giorni l’anno con mio padre; i miei studi ci hanno
divisi. La giurisprudenza. Tu?” “Medicina”, traballante. “Si
vede”, lei. “Cosa?”, in controtempo. “Che studi medicina”.
Cerco di cogliere l’ironia nel taglio degli occhi; neanche
l’ombra. “Esprimi fiducia” e avvicina l’acqua alle labbra
con fare un po’ imbarazzato, quello di chi si espone, ma
si ritrae subito. Provo una sensazione inedita. Misto
pienezza e timore. La sua forte personalità non offende;
si muove con tatto e coscienza. Danza, sobria e senza
fronzoli.
Il crepuscolo. Sono passate ore dal mio arrivo. Laura.
Mamma. Mamma Laura: anche mia madre si chiama
Laura. Asija. Vorrei diventare uomo. L’Africa è il luogo
ideale. Viaggio con la fantasia e mi perdo. L’importante è
continuare a cercare. Il buio avvolge ormai il ranch, è
notte: la prima notte lontano dalla mia vita.
MR5
UN POSTO AL CINEMA
Titolo originale:
Nazione:
Anno:
Genere:
Durata:
Regia:
Produzione:
Distribuzione:
Mission to Mars
Usa
2000
Fantascienza
113'
Brian De Palma
Tom Jacobson
Buena Vista
Scusandomi per l’assenza, oggi completo il mio piccolo
viaggio su Brian De Palma con questa pellicola di sicuro
interesse. La trama è abbastanza semplice: 2020. La
missione Mars One, prima astronave ad atterrare sul
pianeta rosso, manda un messaggio di soccorso
frammentario prima di sparire nel silenzio.
Viene subito organizzata una missione di soccorso
di Andrea Violetto
capitanata dal comandante Woody Blake (Tim Robbins) e
sua moglie Terri Fisher (Connie Nielsen), Jim McConnel
(Gari Sinise) e il giovane Phil Ohlmier. Prima il viaggio, poi
il pianeta riserveranno, ovviamente, inquietanti imprevisti.
La forza di questo film è la verosimiglianza; infatti De
Palma ha voluto realizzare, da maestro del perfezionismo
quale è, una pellicola del tutto credibile e specchio di
come sarà un viaggio reale verso e sul pianeta rosso; per
far ciò si è servito di tutto lo staff NASA (ricordiamoci che il
film esce sull’onda dello stupore per le immagini arrivate
da Pathfinder nel 1997) che è stato presente nella
composizioni di tutte le parti “scientifiche” del film: dalla
creazione dell’ambiente marziano alla struttura delle navi
e delle basi, dai movimenti degli astronauti in assenza di
gravità alle leggi fisiche e le loro conseguenze su
un’impresa extraterrestre. I 400 effetti grafici sono tutti
magistralmente verosimili, e rendono il film magari meno
spettacolare di altri dello stesso genere, ma immagine
precisa dell’eterna sfida umana alla scoperta, da Colombo
in poi, come a tutti gli effetti si annuncia. Personalmente
trovo che nel finale Palma abbia “osato” un po’ troppo: ha
cercato di rappresentare l’irrapresentabile. Ha ceduto ad
un qualcosa di fortemente americano, cioè il desiderio
d’eccesso. Però da buon amatore non posso fare
nemmeno un passo indietro sul giudizio di questo grande
regista: insomma la perfezione credibile è la dove un
difetto è accettabile. De Palma, l’artigiano delle immagini
perfette.
Magia e alta tecnologia
SFONDI FRACCAROTTI
Dopo l’elenco telefonico, ecco un altro regalo dalla redazione del
vostro settimanale preferito.
Volete dimostrare al mondo la vostra adesione al neonato partito
del P.I.R.L.A.?
O più semplicemente il vostro essere fraccarotto?
Ora potete con gli sfondi per il cellulare del Fraccaro!
Per poterli scaricare dovrete connettervi tramite l’interfaccia WAP
del vostro cellulare ai seguenti indirizzi:
http://elfontego.interfree.it/idem.jpg
per il logo del Collegio
http://elfontego.interfree.it/pir.jpg
per il simbolo del Vostro partito
L’ANGOLO DELLA MAGIA
a cura di Paolo Curto
Cari lettori ben venuti nella rubrica piu magica del Fraccaro
l’intento che mi prefiggo è quello di rendervi padroni dell’arte
della prestirigilagibilazione ,cio vi rendera piu curiosi agli
occhi della gente e piu’affascinanti (senza esagerare)agli
occhi del gentil sesso i quali sono la meta ambita di tutti
coloro che sono etero e che vivono nelle sacre mura.
Le cazzate che vi verranno insegnate dovranno essere usate
con parsimonia, nei momenti giusti e nel modo giusto
(esercitatevi prima di fare figure di merda), la magia è un
mezzo potente per avere notorieta’ma l esecuzione scorretta
può mattervi in redicolo.
I giochi della rubrica saranno svariati dai piu semplici ai piu
complessi (es.far apparire una gnocca in camera vostra
trucco eseguibile solo dopo anni di duro lavoro)da eseguire in
compagnia ,al ristorante, al mare in montagna,in pianura
….ecc…imparerete ad utilizzare le mani in modo diverso dall’
uso corrente (parlo con i falegnami) monete ,carta ecc
imparerete ad incantare la gente .
Il trucco della settimana è la sigaretta magica,
il trucco è di facile esecuzione,prendere un sigaretta
mettetela sul tavolo ,avvicinare il pollice a quest’ultima far
finta di sfregare sul tavolo senza toccarla fatelo con enfasi
senza esagerare l intento è di distogliere l’attenzione da voi e
concentrarla sul dito al momento giusto soffiate
delicatamente senza far rumore la sigaretta si muoverà e la
gente dirà che è un fenomeno elettrostatico….a questo punto
si farà avanti il figaccio della compagnia che vorra provare
facendo una figura di merda……….
E’ assolutamente vietato insegnare i trucchi esiste solo lo
scambio vi consiglio di non esagerare nel ripeterli perche vi
farete scoprire e perderete
il fascino guadagnato.
Provate esercitatevi arrivederci al prossimo numero
I lettori più fedeli verranno premiati con diploma, cappello da
mago e bacchetta magica in pelle umana estensibile, se
manipolata al giusto modo.
IMPERDIBILE, ECCEZIONALE,
UNICO!
Dalla prossima settimana in esclusiva per i
lettori di Voci di Corridoio l’album di
figurine dei collegiali Fraccarotti!
AFFRETTATI: PRENOTA LA TUA
COPIA e ricorda…
solo chi compra l’album riceverà le figurine
ufficiali (quelle con il simbolo VdC)
GRATUITAMENTE OGNI SETTIMANA!
Sessuologo
•
Eminentissimo dottore, mi sono laureato venerdì
con tesi in ginecologia per la mia pluriennale
esperienza con le donne, alla festa, con la scusa di
aver bevuto un po’ troppo ho cercato di limonare
qualunque cosa: donne, uomini,animali e cose.
Il sabato sera i miei amici mi hanno portato in un
night dove ho fatto innamorare e mi sono a mia
volta innamorato di una bellissima ragazza polacca,
direi: che fine settimana…ma capita solo a chi si
laurea?
Priscilla ‘80
E’ noto a tutti che i bagordi delle feste di laurea siano per lo
più allietati dalla presenza di pulzelle,aitanti e spesso avanti
con l’alcool, quindi non mi stupirei più di tanto di questi suoi
racconti da Don Giovanni…
Come dice un mio amico: “certe volte è meglio andare a
bagnarsi”.
•
Carissimo Dottore,
sono un ragazzo giovane, super dotato, tanto che il
mio amico mi ha anche fatto vincere un premio.
Voto Fiamma e sono fermamente convinto che tutti
i comunisti debbano convertirsi. Fino a poco tempo
fa la mia vita era tranquilla, poi, attraverso amici, ho
conosciuto una ragazza che mi intriga molto, mora
con le meches bionde, grandi occhi castani, e
labbra salva goccia; ci piacciamo e usciamo. Lei
cerca ripetutamente la mia lingua, ma io sento una
forza dentro che neanche io so spiegarmi come
(ndr: ipse dixit, famoso iole) che mi vieta qualsiasi
contatto. Inizio a preoccuparmi del problema
quando scopro che lei è iscritta ad un partito…e
non è il mio, neanche quelli a me vicino, ma bensì
appartiene a Lotta Proletaria, dici che potrebbe
essere questo il problema?
PierFerdinandoGiovanniMason ‘86
Sicuramente è quello il problema, mai mischiare sangue blu
e puro con quello di estremisti, anzi, sabota qualche
manifestazione del tuo partito, e dai la colpa a lei,
sicuramente ti amerà di più, anche se sarà linciata da una
folla inferocita.
Mentre sono in corso indagini sulla veridicità di un antico
manoscritto nel quale si afferma, non senza meritata
credibilità, che il IlNomeDopoIlPrimo di Chuck Norris sia
Plinio (ricordatevi che Chuck Norris non ha secondi nomi,
non è secondo in niente a nessuno), vi dono le solite e
indispensabili 5 massime su di LUI.
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L’altro giorno una mia amica mi ha invitato ad una
festa ad un collegio femminile. Io ho pensato un po’
se andarci, dopo 2-3 secondi avevo già deciso
cosa mettermi, unico problema è che stamattina ho
fatto un giro in bici e le mie emorroidi si sono rifatte
sentire. Al mio ritorno ho scoperto anche una
fossetta al contrario sotto il mio occhio destro;
conquisterò mai la mia bella?
GianCazzo ‘81
Conosciuto in medicina come problema “festa delle medie”
il tuo amichetto vicino al naso se ne andrà come è venuto
(ndr: per i cazzi suoi), puoi magari coprirlo con del
fondotinta (come fa Cesario, ndr) o bruciarlo a suon di
lampade. Per l’altro problema posso consigliarti il numero di
un mio amico specialista in emorroidi, il dott. J.R.
Castagnoli 3487067400.
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E’ primavera: fiori, sole, ormoni (i nostri). Il periodo
è favorevole, così, con i miei amici ho comperato
su ebay una scatola da 200 preservativi intestando
il pacco al più famoso e ricercato scopatore del
collegio: Trinca Tornidor Alex (l’ariete, ndr). Il punto
è questo: questa sera ho un incontro galante,
penso che avrò bisogno di questo mio acquisto, ma
il nostro Rocco, non mi ha fatto pervenire nulla,
dovrò fare senza, o iniziare a preoccuparmi che il
ladro del collegio abbia colpito ancora?
La tigre di Tirano ‘84
Sinceramente vorrei avere il tuo problema.
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Ciao sono Chuck Norris, ho letto che qualcuno si è
interessato a me nell’ultimo numero, volevo
sottolineare cosa ho fatto nella realtà per ovviare al
problema: con un calcio rotante ho trasformato la
brutta figa in una con: il corpo di Tera Patrick,
l’intelligenza di Eva Henger, e l’intraprendenza di
Eva Orlovsky.
Chuck 1901
Grazie Chuck
Ha risposto il dott. Cav. Prof. Ing. eccezional sessuologo
Marce.
Divinità
Chuck Norris usa Norton come antivirus.
Edward.
Quando un piccolo sconosciuto esce di
casa da solo, la mamma gli raccomanda
sempre di non accettare caramelle da
Chuck Norris.
La Svizzera non è veramente neutrale. E'
che non hanno ancora capito da che parte
sta Chuck Norris.
Il legamento crociato di Chuck Norris ha
conquistato Gerusalemme.
Chuck Norris è in grado di dimostrare
qualsiasi teoria fisica o matematica
esistente semplicemente dicendo "perchè
di sì".
Violenza
Very Important Fraccarotti part. III
Amici Fraccarotti, siamo ormai giunti alla terza edizione della rubrica che mette in risalto le doti da divo nascoste in ogni
collegiale. Come promesso sullo scorso numero, anche oggi vi presentiamo un astro nascente del panorama hollywoodiano
che è ormai un pilastro importante del nostro amato collegio.
Ecco a voi Sean Astin, il Macchi Marcello della compagnia dell’anello, il piccolo hobbit della famosa trilogia Tolkieniana di
Peter Jackson. Personaggio forte, coraggioso, nei momenti difficili tiene sempre in piedi la baracca, proprio come il nostro
Marce. Insomma, il buon Sam è il vero protagonista del film…dai, lo sappiamo tutti che Frodo non fa un cazzo!!
A fianco il Marce durante il Fraccaro Summer Party 2005
Anche questa settimana vi abbiamo strabiliato!!! Alla prossima amici
lettori con le sempre più impesabili somiglianze di Very Important
Fraccarotti!
Sexy Oroscopo
ARIETE
La posizione preferita: donna sopra che cavalca
La sua zona erogena: la nuca; se gliela baci lo farai impazzire.
TORO
Posizione preferita: è piuttosto il luogo ad eccitare il Toro; fare
l'amore sul tavolo della cucina è una tentazione irresistibile!
La sua zona erogena: il collo; Baci, carezze e piccoli morsi
GEMELLI
Posizione preferita: farlo davanti ad uno specchio.
La sua zona erogena: l'interno delle braccia, da sfiorare
leggermente.
CANCRO
Posizione preferita: a cucchiaio, con lui dietro che stringe forte lei.
La sua zona erogena: i capezzoli; baci sui capezzoli lo manderanno
in ecstasi.
LEONE
Posizione preferita: l'uomo in ginocchio e lei sopra che si fa baciare
dappertutto.
La sua zona erogena: i capelli, da baciare e accarezzare fino far
arrivare i brividi.
BILANCIA
Posizione preferita: lui seduto e lei accovacciata sopra.
La sua zona erogena: la schiena, a livello reni, dove vuol essere
accarezzato lievemente.
SCORPIONE
Posizione preferita: tutte quelle da dietro, desiderano possedere o
essere posseduti dal partner.
La sua zona erogena: quella genitale.
SAGGITARIO
Posizione preferita: piacciono tutte le posizioni un po' acrobatiche.
La sua zona erogena: le gambe e i fianchi, da accarezzare e baciare.
CAPRICORNO
Posizione preferita: adora tutte le posizioni in cui la partner è
bendata; vuole avere il controllo della situazione.
La sua zona erogena: tutta la schiena, dalla nuca ai glutei.
ACQUARIO
Posizione preferita: non ne ha una, ma sogna di fare l'amore
nell'acqua, dalla vasca da bagno al mare.
La sua zona erogena: i piedi; massaggiali e baciali a lungo.
PESCI
VERGINE
Posizione preferita: quella classica del missionario.
La sua zona erogena: l'ombelico; prova un cubetto di ghiaccio,
seguito da un caldo bacio.
Posizione preferita: piace spesso cambiare posizione durante il
rapporto.
La sua zona erogena: le caviglie; carezzane leggermente l'interno.
Mendieta
IL PUNTO DI GOTTA
I QUARTI ATTO I: 2 SCHIAFFI ALLA SIGNORA
Bentornati con la champions league..si è chiusa pochi
minuti fa la seconda tornata dei quarti di finale.In campo le
milanesi..vorrei
esser
qui
a
raccontarvi
grandi
imprese..partite memorabili ed invece mi vedo costretto a
segnalare un pietoso 0-0 dei rossoneri a Lione e una
vittoria di misura (2-1) dell' inter ai danni del
villareal..premetto che quella dell' Inter non l'ho vista. Però
l' unica certezza è ke entrambi i risultati complicano il
discorso qualificazione alle due italiane.A Lione il Milan ha
illuso..primi 15 minuti scoppiettanti..Kakà ad illuminare la
scena e Schevcenko a cercare di concretizzare il gran
lavoro alle sue spalle..l' ucraino però non è in serata e
sbaglia almeno 3 occasioni. Al che il Milan pensa bene di
spegnersi,al posto del faro Kakà entra una votiva e tutta la
squadra dietro in processione. Così fino al 90°..perchè
Seedorf dorme, Pirlo pure e come al solito fino al 85°
Ancelotti lo tiene dentro. Il Lione per fortuna non è il
Barcellona e quindi tutto come a inizio partita, reti inviolate.
L' Inter invece va sotto a tempo zero sul cronometro, ma
poi grazie ad Adriano e Martins ribalta il match, giusto per
rispondere all'allenatore degli spagnoli che ieri aveva
dichiarato di non temere una squadra che non vince dall'
89. Ora visto che le partite di stasera non mi hanno
stimolato grandi riflessioni, ed inoltre non vorrei spendere
troppe parole sui nerazzurri, mi concentro sulle gare di ieri
o meglio sulla gara dell' altra italiana, la juventus. Io da
buon italiano quando arrivano le coppe tifo per le nostre
Montero abbraccia teneramente l’arbitro
Quel bravo ragazzo di Zebina
squadre, ma da buon milanista faccio eccezione per la
juve..percui non posso essere ke contento della figuraccia
rimediata dai bianconeri contro l'Arsenal (so che in questo
momento alcuni collegiali, nonchè gli ex Talema e Lepore
vorrebbero incenerirmi..e so anche che visto il milan di
stasera ho ben poco da cantare) ma ciò nonostante non
voglio esimermi dal commentare “obbiettivamente” la gara
della Signora.
Innanzitutto: che la juve pressata e aggredita va in difficoltà
è assodato, (chiedere ad Inter Milan e Bayern per
approfondimenti ) ma essere così sottomessa senza
reagire come si è visto ieri non era ancora capitato.
Probabilmente la risposta sta nel fatto che le tre precedenti
sconfitte erano maturate comunque in un buon stato di
forma per la juve, ora invece appare stanca e fuori
condizione, e in più pesa la panchina corta e l' assenza per
guai fisici di Del Piero. Agli undici titolari infatti ci sono
poche valide alternative e in più se ci si mette Capello che
per queste gare rispolvera Zebina, beh il quadro è
completo! Zebina infatti oltre a soffrire, come peraltro tutti i
suoi compagni di reparto, la velocità delle punte inglesi
perde anche la testa e si fa espellere come un pollo per
doppia ammonizione nel giro di un quarto d' ora. Purtroppo
per la juve non è il solo..ad affiancarlo in crisi di nervi
troviam Camoranesi..insieme ieri i 2 sembravano Montero e
Taribo West. Un altro punto chiave della sconfitta
bianconera è il tabù dell' europa. Se in Italia è lei a far da
padrona in Europa è lei la “piccola” per così dire, persino
con il modesto Werder Brema ha avuto grossi grattacapi e
deve solo ringraziare il portiere avversario per esser
approdata ai quarti. Partite come quelle dell' Arsenal di
solito le vediam fare alla juve..un Arsenal arrembante,
corsa e concentrazione per 90° minuti condotti tutti ad
altissimo livello. Emblematica la sovraimpressione apparsa
su sky a pochi minuti dal termine: 15 tiri a 2 per i Gunners e
7 a 1 nello specchio della porta. La juve nelle grandi corse
a tappe, come il campionato, è un fiume in piena, nelle
gare secche o nelle coppe in generale arranca, ed ormai è
una costante nelle ultime stagioni, è nel suo DNA. Per
carità c'è ancora il ritorno e nel calcio tutto è possibile, ma
le statistiche e la forma attuale della juve non si cancellano.
Per concludere vorrei fare un plauso ad Ancelotti per aver
fatto cedere Henry ai tempi della juve..in 7 anni il francese
ha segnato qualcosa come 205 gol con la maglia dell'
Arsenal..l' ultimo proprio ieri.
Segue dalla prima
Fortunatamente nella partita contro il cairoli è quasi risorto
Piccino che dopo un rimpallo e un dribbling in area avversaria ha
scavalcato il portiere con un pallonetto di rara fattura. Loro hanno
trovato un goal molto fortunoso subito all’inizio con un tiro deviato
da esposito che ha spiazzato l’incolpevole Macchi.
Comunque le occasioni per segnare ci sono state, non riuscendo
a concretizzarle;il cairoli cosi come il don bosco ha badato
soprattutto a difendere il risultato schierando una difesa
composta da ben sei giocatori e rilanciando ogni volta sui loro
attaccanti.
Detto ciò vorrei riportare quello che abbiamo potuto osservare
dall’esterno io naza e pampa.
Scendiamo in campo sottovalutando troppo gli avversari
pensando che prima o poi il risultato possa cambiare,e invece
una volta passati in svantaggio andiamo in confusione,rimaniamo
quasi bloccati davanti a queste squadre che dovrebbero essere
sulla carta inferiori a noi.Abbiamo affrontato tre partite come
fossero delle finali.
Speriamo che nel prossimo girone tutto ci riesca più facile.
Stefano Tinelli
Le SUPERPAGELLONE
FRACCARO 1 – Don Bosco 1
Macchi: 5,5
Nel primo tempo potrebbe schiacciare un pisolino poco
impegnato com’è dall’attacco Boschino. Nella ripresa
decide di schiacciarlo proprio quando non deve. E così un
campanili si insacca all’incrocio. Per il resto non è troppo
impegnato.
Monaco: 6,5
Come un buon diesel viene fuori alla distanza. A dir la
verità non lo fa prima perché non lo cerca nessuno. E’ da
ammirare corre su e giù a testa bassa parla poco e corre
tanto. In un’anarchia come la partita di giovedì è un
esempio.
Turconi: 6
Lui invece parla, dirige come un vigile la difesa e a volte si
intestardisce senza motivo insistendo a portare palla.
Quando sale alla fine è più incisivo.
Napolitano: 6,5
Il centrale lungo non delude ancora una volta. Più grintoso
e meno nervoso sa randellare quando deve.
Fanuele: 6
Parte alla grande e nei primi dieci minuti si gioca solo lì. Poi
pensa più a difendere e fa bene, senza rischiare mai
troppo. Da centrocampista a difensore (mediano a terzino)
mostra tutta la sua ecletticità.
Fatutti: 7
Sa quel che deve fare e in mezzo al campo da raziocinio
alla manovra inventa ma alla fine sa anche trovare quella
grinta che tutti gli conosciamo e che lo porta al gol.
Esposito: 6
Soffre troppo un campo in condizioni pietose. Soffre anche
la posizione inconsueta dettata dalla necessità. Fa il suo
compitino e prova anche un tiro improbabile.
Tinelli: 6,5
Nel primo tempo è una furia, crea pericolo sempre dalla
sua parte portandoci anche Fatutti e mezzo Don Bosco. Nel
secondo tempo sembra isolarsi un po’ e sparisce dal fulcro
dalla manovra.
Longobardi: 5,5
Il suo ingresso sulla fascia destra non dà freschezza anzi
sembra più stanco di chi esce per lui (Bernieri ndr). Perde
subito qualche palla pericolosa e non graffia come sa.
Colucci: 6
Un bel ritorno: il capitano, con la palla tra i piedi è sempre
uno spettacolo. Non ha la forma migliore e soprattutto
quando lo raddoppiano non sguscia mai via. Sarà più
determinante, ne siamo certi.
Bernieri: 5,5
Un po’ macchinoso quando ha la palla. Non ha ancora
quella condizione da attaccante pericoloso. O meglio,
pericoloso lo è… chiedete alla tibia del 10 (Coppa Zoo ndr).
Piccinno: 6
Voto difficile. Non incide e sbaglia molto ma le occasioni
migliori le ha sui piedi lui. Andare sotto gli fa’ bene perché
nell’ultima mezz’ora si rimbocca le maniche e pensa solo a
giocare concretamente come dovrebbe fare sempre,
soprattutto quando è in crisi come ora
Sport
De Benedetto: ng
Vittima illustre del White Plinio non si regge in piedi
dalla febbre. Se la difesa traballa e prendiamo gol a
campanili ogni volta è perché la sorte maligna ce lo
toglie ad ogni partita.
FRACCARO 1 – Cairoli 1
Macchi: 6
Sul gol dopo 5 minuti non può nulla. Per il resto è più una
lotta di nervi che una vera partita visto il pubblico becero
che lo insulta. A testa alta ribatte una punizione ben
angolata e grazie al cielo il tapin cairolotto non entra.
Monaco: 5,5
Un po’ frastornato, non è più brillante come una
settimana fa, soffre le incursioni giallonere.
Turconi: 6
Schierato a sorpresa al centro della difesa là dietro dirige
come al solito e fatica un po’ sulle accelerazioni. Si
infortuna ma avrà tempo per recuperare.
Esposito: 6
Come un diligente operaio si schiera al centro della
difesa senza capirsi troppo con Turconi. Tiffany non fa’
paura e lui decide di aprire un dialogo con Montagna.
Longobardi: 6,5
Parte da terzino sinistro ma dopo poco viene spostato
sulla fascia per creare pericoli. A fine primo tempo
promette di giocare di più la palla ma da innamorato
com’è alla prima giocata la tocca con 16 parti del corpo
diverse. A parte il gol l’occasione più pericolosa ce l’ha
sui piedi lui.
Fanuele: 6
Dopo dieci minuti diventa terzino sinistro e rischia con
qualche passaggio sbagliato. È quello che picchia di più
e per questo merita la sufficienza.
Colucci: 7
Il migliore in campo: si allarga, stringe, dribbla, rientra e
conclude. È completo e in forma ma si perde anche lui in
un centrocampo troppo folto.
Brigante: 6,5
A destra è il solito peperino: quando accelera mette
paura e infatti il gol nasce da una sua accelerazione. Là
davanti avrebbe fatto più male.
Piccinno: 6,5
Arriva il gol ed è strepitoso: tocco sotto dal vertice
dell’area che entra sotto il sette. Per il resto lotta e
sgomita ma quel centrale scuro non gli lascia respiro. Ma
ha segnato e speriamo che ora si sblocchi.
Pedeferri: sv
Entra e come un leone (o un burattino senza fili) gioca
duro con contrasti da scintille. Rischia pure di segnare
con un tiraccio.
De Benedetto: ng
Un virus intestinale questa volta ce l’ha tolto ma
comunque andava fatto giocare dall’inizio.
ECCEZIONALE NOVITA’ DI VdC!
dal
6
APRILE
L’ALBUM
DI
FIGURINE DEI COLLEGIALI!!!
Da un’idea del nostro direttore “el Pampa” parte dalla prossima settimana la
più eccezionale di tutte le raccolte di figurine della storia: avete presente le
figurine dei calciatori Panini? Ok, queste non c’entrano un cazzo!
• Chi vuole collezionarle deve sottoscrivere l’acquisto presso la redazione entro
il 5 aprile;
• l’album (20 pagine) da acquistare obbligatoriamente per chi voglia ricevere le
figurine costa solo 2 euro;
• la collezione finisce il 31 maggio per la durata di 9 settimane;
• solo chi acquista l’album riceverà ogni settimana, gratuitamente, la bustina
contenente 10 figurine;
• figurine veranno distribuite allegate alla copia di VdC in ogni camera e non
saranno lasciate in casella;
• l’ordine dell’album seguirà quello delle camere, quindi, non cercate il numero
dietro le figurine;
• ogni pagina dell’album conterrà quattro foto di collegiali con la didascalia;
DIFFIDA DALLE IMITAZIONI, SOLO LE
FRACCAROTTE HANNO IL SIMBOLO VdC!
FIGURINE
UFFICIALI
IMPORTANTE: Lunedì 3 aprile dalle ore 18.00 alle ore 19.00 tutti i collegiali sono invitati a
presentarsi in cortile per la foto!!!