Scarica il comunicato stampa del 01 Luglio 2009

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COMUNICATO STAMPA
Mobilitazione internazionale per combattere il cancro in età
pediatrica nei Paesi emergenti e in via di sviluppo
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21 Paesi di Africa, America, Asia ed Europa riuniti in Senegal
Risultati significativi nei 33 ospedali e nelle Organizzazioni Non Governative
partner
Appello a rinforzare la mobilitazione con il “Manifesto di Dakar”
Ginevra (Svizzera) e Parigi (Francia), 1 luglio 2009 – Su iniziativa dell’Unione Internazionale
Contro il Cancro (UICC) e di sanofi-aventis, l’1 e il 2 luglio i rappresentanti di 21 Paesi si sono
riuniti a Dakar (Senegal) per valutare i progressi e rinforzare le misure per la lotta contro il cancro
nei Paesi emergenti e in via di sviluppo, iniziata nel 2004 con il programma “My Child Matters”.
Questi due giorni hanno rappresentato un’occasione unica di condivisione di esperienze per i
rappresentanti dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e delle altre istituzioni
internazionali, degli ospedali e delle Organizzazioni Non Governative (ONG) di Bangladesh,
Burkina Faso, Camerun, Costa d’Avorio, Egitto, Francia, Honduras, Italia, Kenya, Mali, Marocco,
Paesi Bassi, Paraguay, Filippine, Repubblica del Congo, Senegal, Svizzera, Tanzania, Turchia,
Ucraina e Stati Uniti.
Questa assemblea è patrocinata da Madame Viviane Wade, First Lady del Senegal e Presidente
di Association Education Santé (Associazione Educazione Sanitaria), e supportata dalle First Lady
di Benin, Burkina Faso, Costa d’Avorio, Mali, Marocco, Niger e Tanzania. Il “Manifesto di Dakar”,
che sarà sottoscritto presso la Presidenza della Repubblica del Senegal, si rivolge a tutte le
organizzazioni e le istituzioni coinvolte, chiedendo una maggiore mobilitazione per la lotta ai tumori
infantili nel mondo.
«Il programma “My Child Matters” ha dato vita a una dinamica estremamente importante nei Paesi
a basso reddito per aumentare la consapevolezza che il cancro in età pediatrica è curabile e per
accrescere le competenze locali, migliorare la diagnosi precoce, l’accesso alle terapie e la qualità
delle cure. È davvero incoraggiante poter constatare come questo partenariato innovativo abbia
già contribuito a migliorare la vita dei bambini e dei loro genitori in più di 20 Paesi nel mondo», ha
dichiarato Isabel Mortara, Executive Director di UICC.
Questo impegno è pienamente condiviso da Christopher A. Viehbacher, Direttore Generale di
sanofi-aventis, che ha dichiarato: «Questi primi risultati, davvero significativi, dimostrano che è
possibile realizzare nuove forme di partenariati a lungo termine per affrontare problemi sanitari
spesso trascurati, come i tumori infantili nei Paesi in via di sviluppo. Ora dobbiamo fare un passo
avanti in questo approccio socialmente responsabile e impegnarci per ridurre le eccessive
disparità tra le varie regioni del mondo. Questo è il motivo per cui, al di là dell’ampio
coinvolgimento dei nostri team nello sviluppo di questa iniziativa, abbiamo deciso di proseguire su
questa strada e rinforzare il nostro impegno finanziario, aggiungendo ai 3 milioni di Euro già donati
ulteriori 3 milioni per il periodo 2010-2013».
Il cancro rappresenta un grave problema di salute pubblica ed è una delle prime cause di morte nel
mondo. Nei Paesi industrializzati, i bambini affetti da cancro possono sperare in un tasso di
sopravvivenza vicino all’80%. Ma nei Paesi in via di sviluppo questo tasso precipita al 20% e
addirittura al 10% nelle regioni più povere, dove peraltro si concentra la maggior parte dei 160.000
nuovi casi di tumore infantile diagnosticati ogni anno. Questo crea un’enorme disparità. Eppure, se
i tumori in età pediatrica sono affrontati per tempo, la maggior parte di essi può guarire.
Nel 2004, sanofi-aventis e UICC hanno unito le loro forze per realizzare “My Child Matters”,
un’iniziativa per combattere contro una malattia che è stata considerata per troppo tempo come
incurabile e per condurre i Paesi emergenti e in via di sviluppo a una gestione più efficace del
cancro in età pediatrica. A più di quattro anni dal suo lancio, questo programma ha sostenuto 33
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progetti sul campo, guidati da ospedali e ONG, in 21 Paesi1 in 4 continenti, per migliorare tutti gli
aspetti della cura del cancro: favorire l’informazione, l’educazione e la prevenzione; migliorare la
formazione professionale e contribuire alla diagnosi precoce; favorire l’accesso alle cure, una
migliore gestione del dolore e lo sviluppo di cure palliative, oltre a una maggiore comprensione
degli aspetti sociali di questa malattia, sia per i bambini, sia per le loro famiglie.
Per numero di Paesi coinvolti, “My Child Matters” è attualmente una delle maggiori iniziative
dedicate alla lotta contro il cancro in età pediatrica nei Paesi emergenti e in via di sviluppo. Questo
programma associa il sostegno finanziario per i progetti con un network di esperti internazionali per
favorire lo sviluppo delle competenze locali, in un cammino di progresso e solidarietà. Alla fine del
2008, oltre 12.800 bambini e 6.600 famiglie avevano già beneficiato di questo programma e circa
2.850 operatori sanitari avevano partecipato a corsi di formazione.
Il resoconto presentato dal Prof. Raul Ribeiro del St Jude Children’s Research Hospital, Presidente
del Comitato Direttivo², mostra che il cancro in età pediatrica può essere curato in qualsiasi stadio
dello sviluppo di un Paese. Si sono già ottenuti dei risultati significativi, come ad esempio: la
riduzione del numero di pazienti che sospendono la terapia in Honduras, grazie alla creazione di
centri di cura decentralizzati, più vicini alle popolazioni; la creazione del primo centro di cure
palliative in Bangladesh; il miglioramento dell’accesso ai trattamenti per i bambini con il linfoma di
Burkitt in Tanzania; l’attuazione di una strategia contro il dolore in Marocco; la riduzione della
mortalità dovuta a chemiotossicità in Senegal; la creazione di linee guida per la diagnosi in Ucraina,
con accesso gratuito agli esami clinici per i bambini. I progressi realizzati e le competenze
acquisite in alcuni Paesi emergenti e in via di sviluppo permettono ora di scambiare le conoscenze
e diffondere le pratiche mediche negli altri Paesi che devono affrontare le medesime sfide, in
un’autentica dinamica di cooperazione Sud-Sud.
UICC
L’Unione Internazionale Contro il Cancro (UICC) è la principale organizzazione internazionale non
governativa per la prevenzione e la lotta contro il cancro nel mondo. Fondata nel 1933, UICC conta più
di 300 organizzazioni in oltre 100 Paesi. UICC è un’organizzazione senza fini di lucro, apolitica e laica,
con sede a Ginevra (Svizzera). Per ulteriori informazioni: www.uicc.org
Sanofi-aventis
Sanofi-aventis, azienda farmaceutica leader a livello mondiale, ricerca, sviluppa e distribuisce soluzioni
terapeutiche per migliorare la vita di ognuno. Sanofi-aventis è quotata alle borse di Parigi e New York.
Note dell’editore:
¹ Tra il 2005 e il 2009 “My Child Matters” si è focalizzata su programmi di azione in partnership con 33
ospedali e Organizzazioni Non Governative in 21 Paesi in 4 continenti, inclusi Asia (Bangladesh, Indonesia,
Pakistan, Filippine e Vietnam), America Latina (Bolivia, Colombia, Honduras, Paraguay, Perù e Venezuela),
Europa orientale (Romania e Ucraina), Medio Oriente e Africa (Burkina Faso, Costa d’Avorio, Egitto, Kenya,
Mali, Marocco, Senegal e Tanzania).
² Il Comitato Direttivo di “My Child Matters”: Presidente, Prof. Raul Ribeiro (Direttore dei Programmi
Internazionali e della Divisione Leucemie/Linfomi, St Jude Children’s Research Hospital, USA) e membri:
Prof. Franco Cavalli (Direttore, Istituto Oncologico della Svizzera Italiana), Prof. Maaarten Egeler e Prof. Tim
Eden (Presidente in carica ed ex-Presidente della Società Internazionale di Oncologia Pediatrica, Paesi
Bassi), Dott. Joe Harford (Direttore Relazioni Internazionali, National Cancer Institute, USA), Ruth Hoffman
(Direttore, Candlelighters Foundation, USA), Prof. Tezer Kutluk (Turkish Association for Cancer Research &
Control, Turchia), Prof. Jean Lemerle (Presidente, Groupe Franco-Africain d’Oncologie Pédiatrique, Francia),
Prof. Ian Magrath (Presidente, International Network for Cancer Treatment and Research, Belgio), Dott.
Twalib Ngoma (Presidente AORTIC, Ocean Road Cancer Institute, Tanzania), Dott.ssa Eva SteliarovaFoucher (Centre International de Recherche sur le Cancer, France).
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