OGGETTO: Comunicazione di notizia di reato ai sensi dell`art.347 cp

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OGGETTO: Comunicazione di notizia di reato ai sensi dell`art.347 cp
Timbro Comando
Nr.
di prot.
……………. lì, …………
OGGETTO: Comunicazione di notizia di reato ai sensi dell’art.347 c.p.p. relativa alla
denuncia in stato di libertà di:Persona sottoposta ad Generalità indagato
indagini
Ipotesi di reato
A) del delitto p. e p. dagli arti 110 477, 482,art. 489, c.p., per aver
concorso, fornendo a persone allo stato ignote, cui aveva fornito
preventivamente la propria fotografia e le proprie generalità, nella
falsificazione/contraffazione o comunque alterazione della patente
nazionale di guida Albanese nr. ………., facendone quindi uso esibendola
ad una pattuglia di carabinieri durante un controllo stradale;
B) del delitto p. e p. dall'art. 648 c.p. perchè, al fine di procurarsi un
ingiusto profitto acquistava o comunque riceveva da persona non
identificata, la patente di guida di cui al capo A) la quale risultava falsa,
perché completamente contraffatta;
C) del reato di cui all'art. 116 comma 1 e art. 13 del codice della strada,
per essere stata sorpresa alla guida dell'autovettura ……… tg……….
senza aver mai conseguito la prevista patente di guida.
Stato
luogo Evento accertato in ……………
Persona offesa
Data
e
consumazione reato
Difensore
Domicilio eletto
Atti da convalidare
Di fiducia/Ufficio Avv… del Foro di ……… Si riserva di nominarlo
Presso indirizzo di residenza/domicilio o presso studio difensore ubicato
in ………………….
Sequestro
ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI
PRESSO IL TRIBUNALE
Via fax
ALL’UFFICIO TERRITORIALE DEL GOVERNO DI
Competente per territorio
Competente per territorio
Alle ore …….. circa del …………. la pattuglia automontata di questo Comando composta
dal …………………. e dal …………………, nel corso di un servizio preventivo volto alla
prevenzione e repressione di reati in genere, procedeva in Via …………….. del Comune di
…………………, al controllo dell’autovettura …………… targata ……………. Di proprietà e
condotta dalla nominata in oggetto.
All’atto del controllo, la nominata in oggetto esibiva una patente di guida cat.”B” nr.
…………… rilasciata dalle autorità Albanesi in data …………. e scadente il ………...
Da un sommario controllo il documento di guida esibito appariva difforme dall’originale
per caratteristiche quali il tipo ( la foto e la base del documento, sulla quale erano riportati i dati
anagrafici, non risultavano essere perfettamente nitide, entrambe presentavano delle evidenti
striature assemblate nella plastificazione del documento), sia per le caratteristiche grafiche, in
quanto il documento originale presenta caratteristiche di brillantezza e qualità di stampa che non
erano presenti sul documento esibito; sulla patente esibita risultava altresì essere stata applicata
una pellicola adesiva e la striscia trasversale di sicurezza appariva difforme
da quella
normalmente apposta dalle autorità Albanesi.
La patente rinvenuta, veniva sottoposta, in questi uffici, ad un esame speditivo con la
lampada di Wood, l’esame eseguito non consentiva di visualizzare la fluorescenza presente nelle
patenti autentiche,
Il documento di guida esibito, ritenuto corpo di reato o cose pertinenti al reato per il quale si
procede, veniva posto sotto sequestro probatorio.
La patente di guida Albanese, veniva immediatamente trasmessa all’Ufficio A.O. Polizia
Municipale di …………….. Ufficio Controlli Speciali -Polizia Giudiziaria per gli opportuni
accertamenti tecnici tendenti ad accertare la falsità o la genuinità del documento.
Si fa riserva di trasmette l’esito degli accertamenti tecnici richiesti.
Giova evidenziare che il documento di guida esibito risultava essere idoneo a trarre in
inganno l’organo accertatore se non attentamente visionato.
Per quanto precede, gli operanti procedevano a contestare alla nominata in oggetto con
SPV nr…………. la violazione di cui all’art.116 co.13 del C.d.S.,
Il veicolo in esecuzione della sanzione accessoria prevista dall’articolo contestato veniva
sottoposto a fermo amministrativo e poiché la prevenuta risultava sprovvisto dei requisiti per la
custodia, il veicolo affidato in custodia al titolare dell’Autofficina ………….. corrente in ……………...
A parere di quest’ufficio risulta sussiste l'elemento oggettivo del delitto di cui agli artt. 477,
482 e. 489, c.p., atteso che la nominata in oggetto era in possesso di patente di guida albanese
contraffatta a lei intestata e che la stessa ha esibito detta patente agli operanti.
Sul punto, si evidenzia che secondo la giurisprudenza nel delitto di uso di atto falso, la
nozione di uso comprende qualsiasi modalità di avvalersi del falso documento per uno scopo
conforme alla natura - quantomeno apparente - dell'atto; ne consegue che, ad integrare il reato, basta
la semplice esibizione del documento falso'' (Cass. Pen., Sez. V, 20.2.2001, n. 21231, in fattispecie
relativa all' esibizione di falsa patente di guida rilasciata da stato estero).
Si ritiene pienamente integrata la condotta prevista e punita dal combinato disposto degli artt.
477, 482 e. 489, c.p. né si ritiene di potersi configurare l'ipotesi del falso grossolano, dato che il
documento era di certo idoneo a trarre in inganno operatori di polizia meno esperti, dato che gli
operanti, hanno comunque dovuto procedere a successivi accertamenti per verificarne la falsità
(lampada di Wood e accertamenti presso personale specializzato della Polizia Municipale).
In relazione al reato di cui all’art.648 c.p. si rappresenta che detto delitto presuppone
l'esistenza di un reato anteriore da cui provenga la cosa e si consuma nel momento in cui l'agente ne
consegue il possesso a qualsiasi titolo, e richiede, quale elemento soggettivo, la consapevolezza
della provenienza delittuosa del bene, il requisito soggettivo della consapevolezza della
provenienza illecita è desumibile da qualsiasi elemento, anche indiretto, a prescindere
dall'accertamento del reato presupposto, quindi anche dalla stessa natura, caratteristiche e
particolarità della cosa ricevuta, quando è così univoca da non poter non ingenerare in qualsiasi
persona di media avvedutezza la certezza che essa non poteva essere legittimamente posseduta da
chi lo offre.
Risulta quindi certa la consapevolezza della provenienza delittuosa del documento, dato che
per le sue caratteristiche ( tipo di stampa, elementi variabili ottici, elementi grafici, inchiostri a
variazione cromatica ecc, ), lo stesso non poteva che essere formato attraverso capacità tecniche
e/o di laboratorio, sicuramente non possedute dalla nominata in oggetto.
In relazione
alla guida senza patente art.116 CdS si ritiene sussistente detta
contravvenzione, in quanto la nominata in oggetto si è posta volontariamente alla guida del veicolo,
ben sapendo di essere priva di valida patente di guida (tant'è che ne ha esibito una contraffatta) e
non vi è prova che la stessa abbia effettivamente conseguito il rilascio di patente a proprio nome.
Vista la sentenza della Corte di Cassazione Penale sez IV, 30 maggio 2013, n. 23346)
nella parte in cui sancisce che “Dopo che le indagini di polizia giudiziaria hanno accertato che il
cittadino straniero, imputato di guida senza patente, non ha mai ottenuto tale documento in Italia
spetta all´imputato stesso dare adeguata dimostrazione documentale di possedere un titolo
abilitativo alla guida conseguito in altro”
Rilevato che la nominata in oggetto abbia di fatto utilizzato un documento falso, atto a
produrre conseguenze giuridiche, facendola apparire, attraverso quell’impiego, diversa da quella
che è nella realtà.
Atteso che la nominata in oggetto si è avvalso della patente falsa per uno scopo conforme
alla natura dell’atto, la si deferisce alla S.V. Ill.ma per il reato in rubrica ascritto.
Si allega:1. verbale di sequestro della patenti di guida
2. verbale di elezione di domicilio
3. SPV art 116 cds
4. Fotocopia passaporto.
Si fa riserva di trasmettere il plico contenente la patente in sequestro e il referto relativo all’esito
degli accertamenti tecnici eseguiti dal personale della Polizia Municipale.
Il Comandante
Timbro Comando
OGGETTO:- Verbale di sequestro del sottonotato documento :Patente di guida cat….. nr…… rilasciata da….. il …….. a ….
Redatto a carico di:--Ooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo
L'anno .............. addì ............del mese di ..................... alle ore ..............in .........................................
...............................................................................................................................................................
I sottoscritti Ufficiali e Agenti di P.G. ................................................................................................,
appartenenti al reparto in intestazione, con il presente verbale da atto a chi di dovere di aver
proceduto, nelle circostanze di tempo e di luogo di cui sopra, al controllo dell’autovettura
marca…………. Modello………… targata………… di proprietà di……………………………… e
condotta dal nominato in oggetto.
Nel corso del controllo il nominato in oggetto esibiva la patente di guida sopra meglio descritta
Da un sommario controllo il documento di guida esibito appariva difforme dall’originale per
caratteristiche quali il tipo ( la foto e la base del documento, sulla quale erano riportati i dati
anagrafici, non risultavano essere perfettamente nitide, entrambe presentavano delle evidenti
striature assemblate nella plastificazione del documento), sia per le caratteristiche grafiche, in
quanto il documento originale presenta caratteristiche di brillantezza e qualità di stampa che non
erano presenti sul documento esibito; sulla patente esibita risultava altresì essere stata applicata
una pellicola adesiva e la striscia trasversale di sicurezza appariva difforme
da quella
normalmente apposta dalle autorità Albanesi.
La patente rinvenuta, veniva sottoposta, in questi uffici, ad un esame speditivo con la lampada di
Wood, l’esame eseguito non consentiva di visualizzare la fluorescenza presente nelle patenti
autentiche,
La patente di guida esibita, ritenuta corpo di reato o cose pertinenti al reato per il quale si procede,
veniva posto sotto sequestro, ed opportunamente repertata, sarà allegata alla comunicazione di
notizia di reato.
Si da atto che il sequestro è stato operato d'iniziativa non essendo stato possibile attendere un
provvedimento dell'Autorità Giudiziaria competente, sussistendo il pericolo che le cose sequestrate
si alterassero o comunque si modificassero, o potessero creare pericolo.
Si fa presente che prima di dare inizio alle operazioni, la persona a carico della quale il sequestro è
stato effettuato, è stata resa edotta della facoltà di farsi assistere da persona o difensore di fiducia.
Il materiale sequestrato, opportunamente repertato, sarà depositato presso l’Ufficio corpi di reato
della Procura della Repubblica competente.
Riletto, confermato e sottoscritto in data e luogo di cui sopra.
Del presente verbale sono state redatte tre copie una delle quali viene consegnata alla persona alla
quale è stato effettuato il sequestrato, una trasmessa all'A.G. competente, una sarà trattenuta agli atti
di quest'Ufficio.
L’interessato
I verbalizzanti
Timbro Comando
Verbale di elezione di domicilio e nomina difensore ai sensi dell’art. 161 c.p.p. fatta da:………………………………………………………….……………………………………………
L’anno .................. il giorno ................... del mese di ................………… in ............………………….…………………
……………………………………………………………………………………………………………………
Innanzi al sottoscritto ufficiale o agente di P.G .............……………...……………………… in servizio presso il
comando in intestazione è presente il nominato in oggetto, al quale, viene fatto presente che nei suoi confronti vengono
svolte indagini ……………………………………………………………………………………………….……..…….
………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………….……...…. e pertanto lo stesso viene invitato a nominare un legale di fiducia e ad
eleggere il suo domicilio per le notificazioni inerenti al medesimo argomento. Il nominato in oggetto preso atto di
quanto precede:NOMINA LEGALE
(
) nomina quale legale di fiducia l’Avv………………………………………..………………… del Foro di
…………………….…………. con studio in …………………………………………………………………………
………………………………………………………………..tel………………………………………………………..
( ) mi riservo di nominare un legale di fiducia.
( ) Poiché l’interessato, benché avvertito della relativa facoltà di cui all’art.386 comma 1 cp.p. non ha provveduto alla
nomina del difensore di fiducia, gli veniva designato ai sensi dell’art.97 c.p.p. quale difensore d’ufficio,
l’avv…………………………………… del Foro di Pistoia con studio in…………………………………………….
………………………………………………………………………….Tel……………………………………..……
e che in difetto di successiva nomina del difensore di fiducia, sarà assistito dal difensore d’ufficio suindicato, si da atto
che il nominativo del difensore d’ufficio è stato comunicato in data odierna dall’ufficio centralizzato presso l’Ordine
Distrettuale ai sensi dell’art. 29 co.2 norme att.C.P.P.
In merito l’interessato è stato informato delle disposizioni vigenti in materia di patrocinio a carico dello Stato e
dell’obbligo di dover retribuire il difensore d’ufficio, salvo che non versi nelle condizioni per accedere al beneficio del
patrocinio a spese dello Stato previste dall’art. 76 D.P.R. 115/2002.
ELEZIONE DI DOMICILIO
( ) Eleggo domicilio presso il seguente indirizzo……………………….………………………………….………
…………………………………………………………………………………………………………………………
( ) Eleggo domicilio presso lo studio del legale di FIDUCIA ubicato in ………………………..…………………
…………………………………………………………………………………………………………………………
( ) Eleggo domicilio presso lo studio del legale d‘ UFFICIO ubicato in………………………….………………
…………………………………………………………………………………………………………………………
si avverte che, nella sua qualità di persona sottoposta ad indagini, ha l’obbligo di comunicare ogni mutamento del
domicilio dichiarato o eletto e che in mancanza di tale comunicazione o nel caso di rifiuto di dichiarare o eleggere
domicilio, le notificazioni verranno eseguite mediante consegna al difensore art.161 comma 1, cp.p.
Si avvisa che, a seguito dell’inoltro della denuncia/querela alla Procura della Repubblica di Pistoia, si procederà
ad iscrivere procedimento penale rispetto al quale si ha diritto di partecipare e di essere presente, con la
conseguenza che, laddove si rimanesse “assente”, l’esercizio di tale legittima facoltà consentirà comunque di
procedere, essendo “rappresentati” dal difensore, di fiducia o di ufficio (art.420 bis)
Si avvisa altresì che laddove ricorrano i presupposti di legge e il reato lo consenta, ha facoltà di essere ammesso
alla prova, ai sensi dell’art.168 bis c.p. con conseguente estinzione del reato in caso di esito positivo della prova
Copia del presente verbale è stata consegnata alla persona interessata;
Letto e sottoscritto.
Firma del verbalizzante
Firma della persona indagata/imputata