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LA RILEVAZIONE SPERIMENTALE DELLE
CURVE DI FLUSSO E DI FREQUENZA
Scelta delle
sezioni
e dei giorni
Rilevamento
del campione
di dati
Omogeneizzazione
Elaborazione
CURVE DI FLUSSO
E DI FREQUENZA
Aggregazioni
successive
Filtraggi
LA RILEVAZIONE SPERIMENTALE DELLE
CURVE DI FLUSSO E DI FREQUENZA
La scelta delle sezioni ...
deve essere tale da garantire un flusso stazionario (sezioni
opportunamente distanti dagli svincoli)
La scelta dei giorni ...
sempre nell’intento di costruire curve il più possibile non influenzate
da situazioni particolari, non introducendo variabili relative alle
condizioni ambientali, sono prese in considerazione solo le giornate
con assenza di pioggia e condizioni atmosferiche ottimali
Prof. Ing. Giovanni Gatti
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LA RILEVAZIONE SPERIMENTALE DELLE
CURVE DI FLUSSO E DI FREQUENZA
Il rilevamento del campione dei dati
Il sistema di rilevamento del traffico
Spire annegate nel
manto stradale
elaborazione
dei micro
Determinazione
dei report
Informazioni su:
velocità dei veicoli
lunghezza veicoli
densità di traffico
Registrazione dati
in appositi server
LA RILEVAZIONE SPERIMENTALE DELLE
CURVE DI FLUSSO E DI FREQUENZA
Il rilevamento del campione dei dati
Il report
E’ costituito dall’elenco
del valore di grandezze
(densità veicolare,
velocità…) calcolate per
intervalli di tempo
regolari (ogni 5 minuti,
ogni ora)
Prof. Ing. Giovanni Gatti
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LA RILEVAZIONE SPERIMENTALE DELLE
CURVE DI FLUSSO E DI FREQUENZA
L’omogeneizzazione
Per la costruzione delle curve di flusso e di frequenza è necessario
disporre di dati riferiti unicamente ad autovetture
Sulla base dell’Highway Capacity Manual, o del conforto con casi studiati in
Italia, si fissa un opportuno valore del coefficiente di omogeneizzazione per
ciascuna delle classi di veicoli individuate.
In particolare, per autostrada pianeggiante a 2 o 3 corsie per senso di marcia,
e fissate le seguenti classi di veicoli (lunghezza in cm):
l1=300,
l2=450,
l3=550,
l4=800,
l5=1200,
l6=1500
si assumerà:
•1,7 per le classi da l4 ad l6, cioè per veicoli di lunghezza da 5,5 a 15 metri
•1,0 per le classi da l1 ad l3
LA RILEVAZIONE SPERIMENTALE DELLE
CURVE DI FLUSSO E DI FREQUENZA
L’elaborazione
Alla base della elaborazione c’è l’osservanza sperimentale che i diagrammi di frequenza
(volume-tempo) relativi ad uno stesso giorno della settimana (lunedì, martedì, ecc.)
tendono a mantenere lo stesso andamento nel corso di un arco di tempo pari ad un mese.
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LA RILEVAZIONE SPERIMENTALE DELLE
CURVE DI FLUSSO E DI FREQUENZA
Il filtraggio
Permette di ridurre l’elevato numero di dati disponibili, consentendo di
eliminare eventuali dati anomali
Le tecniche di filtraggio
Box-Plot
Siano definite per la variabile
casuale osservata:
QL=quartile inferiore
QU=quartile superiore
IQR=QU-QL
vengono scartati i valori al di
fuori dell’intervallo:
[QU-1.5 IQR, QU+1.5 IQR]
Criterio di Chauvenet
dati osservati distribuiti
normalmente:
xm = valore medio
σ = s.q.m.
vengono scartati i valori
al di fuori dell’intervallo:
[xm-3 σ, xm+3 σ]
LA RILEVAZIONE SPERIMENTALE DELLE
CURVE DI FLUSSO E DI FREQUENZA
Il filtraggio
La suddivisione dei dati in classi
Insieme di
N dati
Suddivisione in k classi
K1<K<K2
K1 =1 + 3.3 LogN
K2 =5 LogN
Metodo di Vivatrat
consente di evitare che le classi per le quali si registra un maggior
numero di dati condizionino l’analisi di regressione
Variabile casuale
=dati classe i
xmi = valore medio
σi = s.q.m.
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Si associa ad ogni
classe i una banda
di valori ammissibili .
compresi nell’intervallo
xmi "A Si:
A=0.5)2.5 (funzione del numero
di elementi della classe)
Si è il minimo tra:
Si = 1/2 (σi+1+σi); Si = 1/2 (σi-1+σi);
Si = 1/2 (σi-1+σi+1)
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LA RILEVAZIONE SPERIMENTALE DELLE
CURVE DI FLUSSO E DI FREQUENZA
L’elaborazione dei dati giornalieri
LA RILEVAZIONE SPERIMENTALE DELLE
CURVE DI FLUSSO E DI FREQUENZA
L’aggregazione
Si costruiscono le curve di flusso relative a ciascuna sezione esaminata, relativamente a
ciascun mese, unendo i dati relativi alle curve precedentemente ricavate e distinte per
giorno della settimana.
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LA RILEVAZIONE SPERIMENTALE DELLE
CURVE DI FLUSSO E DI FREQUENZA
L’aggregazione
Infine, per ogni sezione stradale esaminata si ricava una sola
curva indipendente dal mese
LA COSTRUZIONE DELLE CURVE
DI FLUSSO SECONDO L’HCM
Determinazione dei coefficienti
correttivi Wj che rappresentano lo
scostamento dalle condizioni ideali
Capacità per corsia nelle condizioni ideali
(geometriche, ambientali, veicolari)
definite da HCM : Cid=2000 veic/h
Per ogni livello di servizio (limitato da una
portata Q, frazione di Cr) sono indicate in tabelle
le velocità possibili . Si ottiene una serie di punti
Capacità reale
Cr = Πj Wj Cid
La curva di flusso si ricava per interpolazione
Curva di flusso per strada con velocità
di progetto di 112 Km/h (HCM)
120
110
100
90
V (Km/h)
80
70
60
50
40
30
20
10
0
0
0,1
0,2
0,3
0,4
0,5
0,6
0,7
0,8
0,9
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Q/Cr
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LE CURVE DI FLUSSO SECONDO L’HCM
CONFRONTATE CON QUELLE RILEVATE
Si evidenzia un valore della capacità rilevata
sostanzialmente più elevato rispetto a quello
previsto dall’HCM.
La velocità non varia sostanzialmente al variare
del flusso. Per livelli di flusso fin quasi al limite
della capacità, le curve (V-Q) rilevate presentano
un andamento regolare fino ai valori di flusso
prossimi alla capacità, differenziandosi
sostanzialmente da quanto previsto dall’HCM.
In corrispondenza della capacità massima la
velocità osservata è superiore rispetto a quella
prevista dall’HCM.
Le velocità non decrescono in modo sensibile in
corrispondenza della capacità a differenza di
quanto previsto dall’HCM.
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