Multicultural Carers - Southern Sydney Community Care
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Multicultural Carers - Southern Sydney Community Care
ITALIAN Multicultural Carers NUMERO 21 MARZO 2010 Cari accompagnatori, Benvenuti al primo numero di Carers Newsletter per quest’anno. Si fa fatica a crederlo, ma sono trascorsi cinque anni da quando abbiamo iniziato a pubblicare questo bollettino informativo nel 2005. Ci auguriamo che tutti voi abbiate avuto del tempo, durante le feste natalizie e di capodanno, per ritemprarvi e incamerare le necessarie energie per far fronte alle sfide che ci attendono nel prosieguo dell’anno. Qui al CALD Community Care Program (CCCP) abbiamo in programma per quest’anno diverse gite, sessioni informative e incontri organizzati appositamente per voi e speriamo di vedervi numerosi a questi appuntamenti. Inoltre, proseguiamo il concorso a Quiz, e quindi dovete darvi da fare se volete vincere un buono regalo. Se non siete in grado di partecipare ai nostri gruppi ma vi serve aiuto sotto forma di informazioni, segnalazioni, rappresentanza o supporto individuale, telefonateci e faremo del nostro meglio per venirvi incontro. In questo numero della Newsletter vogliamo presentarvi Penny Antonopoulos, la nostra nuova Coordinatrice CCCP. Penny è entrata a far parte del nostro personale nel febbraio 2010 portando con sé un prezioso bagaglio di esperienza nel settore dell’educazione sanitaria e dell’assistenza di utilità sociale. Penny ha lavorato come Health Education Officer, cioè come addetta alle iniziative di educazione sanitaria, presso il NSW Health (il ministero statale della salute) e più recentemente come ricercatrice nel settore delle attività senza fini di lucro, coordinando i servizi di assistenza sostitutiva (cosiddetti “respite services”) e formulando nuovi programmi e servizi per gli accompagnatori (i “carers” per intenderci) nella zona di South East Sydney. Penny ha un particolare interesse per i temi che interessano le comunità CALD (cioè di diversa estrazione culturale e linguistica), gli accompagnatori e la salute mentale ed è entusiasta alla prospettiva di lavorare con le comunità locali. Cogliamo l’occasione per porgere un caloroso benvenuto a Penny. PROFILO DI UN’ACCOMPAGNATRICE Racconto a cura di Milica, accompagnatrice di lingua macedone Sono nata nel paesino di Lisolaj, Bitola, nel 1945. La mia famiglia era molto povera e l’unico mezzo di trasporto era un carro trainato da un paio di buoi e un asinello. Quando completai gli studi superiori, a Botila possibilità di lavoro non ce n’erano molte. Nel 1969 lasciai la Macedonia per lavorare all’estero, in Germania. Per la prima volta nella vita mi trovai a viaggiare in treno e fui entusiasta di quel viaggio. Non riuscivo a staccare gli occhi dai palazzoni, dai parchi ricchi di vegetazione, dalle montagne e dai bellissimi paesaggi. In Germania iniziai a lavorare e a sconfiggere la povertà. Finalmente avevo i soldi per comprare da mangiare e da vestire. E in quello stesso anno mi sposai con il mio ex marito. L’anno successivo diedi alla luce la mia primogenita e sei anni dopo ebbi la seconda figlia. Quest’ultima nacque con una disabilità e sin dal quel giorno mi prendo dura di lei. Le due bambine si trovarono a vivere in un ambiente difficile mentre iniziavamo ad assaggiare nuovamente il sapore amaro della povertà. La bambina più giovane non era in grado di camminare né di parlare e doveva seguire tutta una serie di interventi di fisioterapia. Il mio cuore scoppiava dal dolore e i miei occhi di riempivano di lacrime nel vederla sottoporsi a quei trattamenti. Dopo molti medici e molte terapie, finalmente riuscì a camminare all’età di tre anni aggirandosi allegramente per la casa e lasciando i giocattoli in ogni angolo delle stanze. Quello che dovrebbe essere stato un momento di gioia si tramutò invece un’occasione di grande dolore e difficoltà in quanto la famiglia si trovò alle prese con la triste realtà della violenza domestica. Divorziai da mio marito nel 1985. Di lì a poco ricevetti un’offerta di trasferirmi a Sydney in Australia, dove vivevano già i miei genitori e tre mie sorelle. Arrivai nel 1987 con due valigie e con due figlie. I miei genitori, mia sorella, suo marito e i due figli abitavano nella stessa casa. La famiglia era composta da sei persone, tutti che lavoravano, e mia madre faceva la casalinga e si occupava della casa. Tuttavia, dopo vent’anni di separazione, mi sentivo un’estranea. Dopo due mesi vissuti con i miei genitori, ottenni un mutuo dalla banca e acquistai un appartamento ad Arncliffe dove andai a vivere da sola. Mia figlia più grande iniziò a frequentare un corso a Kogarah, mentre la più giovane frequentava una scuola speciale a Lakemba, e io lavoravo dal lunedì al sabato. Per fortuna potevo contare sull’aiuto di una vicina, una signora anziana, in pensione, che viveva con il marito. La vicina si occupava della mia figlia più piccola quando partiva per la scuola al mattino e aspettava il pulmino che la riportava a casa al pomeriggio. E per le sue attenzioni non voleva un soldo e in più acquistava di tasca sua da vestire per mia figlia. L’aiuto da me ricevuto proveniva da persone australiane generose e comprensive. Sarò per sempre grata a Valentina Kimovska del St George MRC per avermi aiutato a far parte del gruppo di accompagnatori di lingua macedone. E sono grata a tutta la comunità macedone per l’aiuto che mi ha prestato. Assisto ancora mia figlia in tante attività e inoltre visito mio padre in una casa di riposo, ma nonostante queste difficoltà sono ora una madre felice e la nonna di tre nipotini. PROFILO DI UN’ASSISTENTE SOCIALE Profilo di Helen Giovas, assistente bilingue HACC di lingua greca Un grosso benvenuto a tutti gli accompagnatori. Lasciate che mi presenti. Mi chiamo Helen Giovas e sono l’assistente sociale bilingue di lingua greca per il nostro programma per gli accompagnatori greci. Sono dipendente part-time in pianta stabile e condivido il mio lavoro con Sofie Zogalis. L’orario mi sta bene perché la mia vita familiare è molto intensa. Ho tre figli maschi e un marito che ha sempre molto da fare. Sono alle dipendenze di questo ente da due anni. La maggior parte dei colleghi è qui da molto più tempo. Sono fortunata a lavorare con loro perché sono persone attaccate al lavoro, premurose e molto preparate. Dopo aver completato gli studi superiori, ho seguito un corso a tempo pieno per segretarie. Racconto sempre ai miei figli che io ho imparato a battere sulla tastiera di una macchina da scrivere e non su quella di un computer. Loro mi dicono che sono “antica”. Dopo molti anni da segretaria, ottenni un ruolo a livello di direzione nel settore del commercio al dettaglio. Cambiai carriera dopo essere stata ispirata da un articolo di giornale che mi capitò di leggere e che riguardava un’incredibile eroina australiana. Si trattava di Joyce Nankivell Loch. Potete informarvi su di lei in biblioteca o su internet. Spero che un giorno faranno un film sulla sua vita. Fu allora che decisi di iscrivermi ad un corso biennale part-time per i servizi di utilità sociale presso il TAFE di Loftus. L’ambiente dell’istituto mi piaceva proprio e inoltre conobbi alcune persone molto interessanti. Quel corso mi aiutò ad essere subito assunta dal St George MRC. È solo lavorando a fianco di accompagnatori che si ci accorge che si tratta di veri e propri eroi quotidiani. Gli accompagnatori lavorano sodo e in modo altruistico tutti i giorni. Gli accompagnatori danno così tanto agli altri che tendono a dimenticare sé stessi. L’opera degli accompagnatori può farli sentire esausti. Per migliorare il benessere personale degli accompagnatori è importante che essi partecipino a gite e a gruppi di supporto. Gli accompagnatori hanno bisogno di ricompensarsi in qualche modo. Colgo l’occasione per ringraziare i nostri favolosi accompagnatori di lingua greca per il sostegno prestato al programma CCCP. Il gruppo di supporto per accompagnatori di lingua italiana si incontra ogni terzo mercoledì del mese dalle 10 a mezzogiorno presso i locali a 552 Princes Hwy, Rockdale 17 marzo: Sessione informativa dell’Ombudsman per l’energia della EWON seguita da tè del mattino 7 aprile: Gita in pullman a Picnic Point Portatevi un pranzo al sacco 21 aprile: Sessione informativa del Centrelink su servizi elettronici e sulle prestazioni per accompagnatori 19 maggio: Sessione informativa sulla demenza seguita da tè del mattino 2 giugno: Gita in pullman Il progetto St George Multicultural Carers Support vi può aiutare con: • Informazioni sui servizi disponibili e introduzione a quelli più adatti alle vostre esigenze • Consigli individuali e sostegno emotivo • Addestramento o assistenza individuali su come usare le apparecchiature necessarie e come prendere cura di se’ stessi • Supporto telefonico regolare tramite i nostri operatori di supporto bilingue dei badanti • Incontri con altri badanti attraverso escursioni organizzate in bus e altre occasioni sociali, in cui potrete mettere in comune le vostre esperienze • Apprendimento di maggiori capacita’ di cura tramite seminari educativi e sedute di informazioni, ad esempio su demenza, come organizzare delle pause, maniere sicure di sollevare una persona, ed altre questioni secondo le esigenze del gruppo. I badanti possono accedere al nostro servizio tramite la nostra linea telefonica multilingue di informazioni: Lunedì-Italiano Per mettervi in contatto con noi, telefonate al: 9505 7601 QUIZ 1. Come si chiama il Presidente degli Stati Uniti che visiterà l’Australia il mese prossimo? (a) George W. Bush (c) Barak Obama (b) Kevin Rudd (d) Bob the Builder 2. In quale città si sono svolte le ultime Olimpiadi Invernali? (a) Sydney (c) Melbourne (b) Vancouver (d) Hong Kong 3. Che mestiere faceva Pablo Picasso? (a) costruttore edile (c) concessionario d’auto (b) medico (d) artista 4. Qual è la lingua principale che si parla in Francia? (a) Arabo (c) Cinese (b) Francese (d) Latino 5. Princess Mary è la principessa ereditaria di quale paese europeo? (a) Danimarca (c) Turchia (b) Norvegia (d) Inghilterra