Convitto Maria al Tempio

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Convitto Maria al Tempio
Come ci si iscrive?
Si fissa un appuntamento con la direzione, si compila una scheda con tutti i
dati anagrafici e si versa la quota di 100 euro come quota di iscrizione.
Nella quota annuale si comprende: il pasto, il riscaldamento, il materiale
didattico, i libri. Sono escluse le uscite con l’uso di pullman (gite) e gli
spettacoli teatrali.
Scuola dell’Infanzia
“Maria al Tempio”
Le iscrizioni si ricevono dal 6 gennaio al 25 febbraio, e finché ci sono posti
disponibili. Secondo le indicazioni ministeriali, prima si accolgono i bambini
che hanno tre anni nel 2016 e poi, se possibile, i nati entro il mese di aprile
dell’anno successivo.
Orario segreteria: Lunedì e Mercoledì dalle ore 8.00 alle 12.00 - Martedì e
Giovedì dalle ore 14.00 alle 16.00. Per particolari necessità prendere un
appuntamento.
Info: Via Magrini, 12 - 33100 UDINE Tel. 0432-504374
[email protected] - www.convitto-mtempio.it
“Il bambino è qualcuno che proseguirà ciò che voi
avete intrapreso. Egli siederà nel posto in cui voi
ora siete seduti e dedicherà le sue cure alle
questioni che voi oggi ritenete importanti. Un
bambino è il FUTURO dell’umanità”
Abramo Lincoln
Chi siamo?
La scuola dell’Infanzia “Maria al Tempio” paritaria è una scuola cattolica,
coordinata dalle suore di don Bosco: la loro mission è l’educazione dei bambini e
dei giovani. Al centro dell’attività ci sono i bambini. Per questo si cerca di curare
l’ambiente e di personalizzare il percorso di crescita.
Il nostro progetto educativo e il Piano dell’Offerta Formativa è spiegato ai
genitori nell’assemblea di giugno e di settembre. Nel sito www.convittomtempio.it si possono consultare il Piano dell’Offerta Formativa e il regolamento
della scuola.
Quando avremo tutte le informazioni?
Perché la Scuola dell’Infanzia?
Quale preparazione?
La scuola dell’Infanzia è il primo approccio del bambino di tre anni con un
ambiente che ha le sue regole, gli orari, i progetti. Le indicazioni ministeriali
parlano di ‘campi di esperienza’ perché i bambini imparano attraverso il gioco e
manipolando le cose: è la prima esperienza di relazione sociale, il primo gruppo
di appartenenza, il primo ambiente dove si lavoro, si impara ad ascoltare e si
dialoga.
È importante avviare da subito il bambino all’autonomia e al controllo
degli sfinteri e poi, durante l’estate, intensificare le piccole norme che
permettono di stare insieme agli altri. A scuola infatti il bambino dovrà
imparare ad ascoltare, a riordinare, a osservare alcune semplici regole.
Come funziona?
La nostra scuola funziona dalle 7.45 alle 16.00.
La giornata didattica comincia alle ore 9.00 con i laboratori di musica e di inglese
per i bambini medi e grandi. Prosegue poi con le normali attività didattiche, per
fasce di età.
Una volta la settimana, nel pomeriggio, i bambini medi e grandi possono
partecipare al laboratorio artistico. I grandi, in due pomeriggi, lavorano su
progetti di prescolarità.
Quando comincia la scuola?
La scuola comincia la seconda settimana di settembre e sospende le attività
secondo il calendario della Regione. Il progetto di accoglienza per i bambini
piccoli dura tutto il mese di settembre, ma si richiede la presenza di un genitore o
di un familiare solo nei primi giorni di presenza.
È un avvio che rispetta i ritmi dei bambini. Per facilitare questo passaggio, nel
mese di giugno, è possibile visitare la scuola e giocare fino alle ore 9.30. È una
opportunità per conoscere le maestre, la scuola, per incontrare altri bimbi e
cominciare a socializzare.
Nel mese di giugno, alle famiglie iscritte, si danno tutti le linee generali
dell’offerta formativa e i dettagli per l’avvio dell’anno, così da
predisporre il necessario con calma. Si dice cosa serve per l’igiene
personale, dove si prenotano i grembiulini (presso Candotti Arte Sacra Via Treppo, 10 UDINE) e il kit scuola materna (Bottoni Moda Mafalda Piazza Matteotti, 11 UDINE).
Il dialogo famiglia-scuola
Dopo il primo momento di avvio, nel mese di settembre-ottobre, le
maestre incontrano i genitori per mettere a fuoco meglio la situazione di
ogni singolo bimbo e conoscere eventuali problemi. Il dialogo è sempre il
modo migliore per sostenere e accompagnare la crescita. La scuola cerca
di trovare molti modi per affiancare la famiglia nel compito educativo.
… e se il bambino si ammala?
È evidente che il sistema immunitario… è messo alla prova, vivendo
insieme ad altri bambini. In caso di malessere o di malattie
esantematiche
è bene avvisare la scuola, per avvertire in maniera generica le famiglie
che devono assumere particolari precauzioni.
Non si richiede certificato medico per la riammissione a scuola. Si
chiede, però, chiarezza e precisione nell’avvisare sulle assenze, così da
prevenire spiacevoli difficoltà.