Trekking biellese
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Trekking biellese
LA SERRA La filosofia di Sentieri di Anthora L'anfiteatro morenico di Ivrea è un rilievo di origine glaciale situato nel Canavese e risalente al periodo Quaternario, creato dal trasporto di sedimenti verso la pianura Padana operato nel corso delle glaciazioni dal grande ghiacciaio che percorreva la vallata della Dora Baltea. Con una superficie di più di 500 km² è una tra le unità geomorfologiche di questo tipo meglio conservate al mondo. La particolare conformazione geografica ha notevolmente condizionato nel corso del tempo l'uso del suolo e l'insediamento umano sul territorio. Tuttora le colline moreniche si caratterizzano per la presenza di estesi boschi nella pianura interna mentre nei territori circostanti vi è, invece, un popolamento umano più fitto e prevalenza di agricoltura intensiva. Un’avventura da vivere tra tradizione, cultura e prodotti tipici locali, immersi in un panorama mozzafiato. Sulla via lenta per scoprire destinazioni al di fuori dei sentieri battuti. Offriamo qualità e profondità di esperienza, convinti – dopo più di 20 anni intorno al mondo – che il viaggio debba essere più che attraversare zone calde prestabilite. Il viaggio è un mezzo per esprimere sé stessi e, rapportarsi con gli autoctoni è un modo di vivere e provare nuovi costumi. Ecco perché offriamo emozioni, una storia da portare con sé, non solo un oggetto o una semplice foto. Un turismo che mette l’essere umano al centro dell’esperienza di viaggio: questa è la nostra missione. Incontro e scambio con gli altri sono i motivi principali per un vero viaggiatore, rispettoso nei confronti degli altri, delle culture e dell’ambiente per limitare le contaminazioni e scoprire tesori inattesi. Noi crediamo nel turismo responsabile e sostenibile. Ciò significa conoscenza e comprensione di tradizioni, abitudini e peculiarità delle persone che incontriamo durante il nostro viaggio, lasciando dietro di noi, nient’altro che le nostre impronte. Ecco il motivo per cui selezioniamo accuratamente partner con cui condividia- Immersi nella natura in un viaggio spirituale verso Oropa Immersi in un ambiente boschivo punteggiato da splendide faggete e con ottimi punti panoramici sulla Serra e sulla pianura biellese, attraversando un vero e proprio paesaggio sacralizzato, raggiungeremo il Santuario di Oropa, il più importante Santuario mariano delle Alpi. Vicino al complesso monumentale del Santuario e collocato in uno scenario unico e incontaminato a 1200 m di altezza e a soli 20 minuti dal centro di Biella, si erge nella sua bellezza il Sacro Monte, riconosciuto Patrimonio dell’umanità dall’UNESCO e recentemente istituito Riserva Speciale della Regione Piemonte. • É la più grande costruzione morenica di tutta Europa • É lunga circa 25 km e ha va dai 1000 m di quota di Andrate ai 200 m di Cavaglià • Il profilo rettilineo dell’anfiteatro divide il Biellese dal Canavese mo modi di vedere e obiettivi. Privilegiamo operatori impegnati nello sviluppo del benessere della popolazione locale, al fine di fare in modo che essa si riappropri dell’enorme ricchezza data dal turismo – se ben gestito – per il proprio presente e per il futuro dei figli. Sentieri di Anthora si propone di: • Mostrarvi luoghi molto speciali del mondo attraverso gli occhi delle persone che vi abitano, al di fuori dei classici itinerari del turismo di massa. • Offrirvi un eccellente servizio e informazioni complete e preparazione al viaggio. • Selezionare alloggi e servizi di proprietà e gestione locale, in modo da responsabilizzare le popolazioni locali nelle destinazioni di accoglienza per controllare i loro destini. • Promuovere progetti locali, sfruttando il turismo per i progetti di sviluppo. • Conservare la biodiversità culturale attraverso il turismo, al fine di preservare il patrimonio mondiale. • Conta ben 12 laghi di origine glaciale La lentezza del camminare Un passo dopo l’altro, con il ritmo lento del camminare, per riconoscere i messaggi che l’ambiente attraversato ci trasmette, ricchi di storia, tradizioni, conoscenza di se stessi. Abbandonando le comodità della città a cui siamo abituati, per assaporare il silenzio e la grandezza della natura che ci circonda. Tutti in cima al Mombarone Dalle pendici meridionali della montagna si origina la Serra Morenica di Ivrea, l'imponente morena laterale lasciata dal grande ghiacciaio. A sua volta il Mombarone è visibile da molto lontano e domina con la sua mole buona parte del Canavese e del Biellese. La salita alla vetta del Mombarone tra laghetti e alpeggi può essere affrontata lungo vari sentieri con amplissimo panorama sulla Serra d’Ivrea, la pianura piemontese e l’imbocco della Valle d’Aosta. Gustando il lavoro di montagna Un viaggio nella storia e nelle tradizioni per scoprire insieme i piatti tipici delle culture locali. Da quella contadina partendo dai paesi pedemontani a confine con la provincia di Torino fino ad arrivare, attraverso un indimenticabile viaggio sensoriale tra ricordi e leggende, a vivere intensamente le tradizioni montanare del nostro biellese. I percorsi permettono visite ad allevamenti e favoriscono la conoscenza del lavoro dei montanari, degli animali da allevamento e delle produzioni ottenibili. Sentieri di Anthora Tour operator Via Fra Dolcino 11 - 13854 Quaregna (BI) www.anthora.it - www.trekkingbiellese.it [email protected] Misura 313.2.2C - PSR 2007-20013 Foto: Archivio fotografico ATL Biella, Fabrizio Lava - Carlo Gabasio; Archivio Sentieri di Anthora; Arturo Ramella Bagneri Folder promozionale. Per le condizioni generali, le informazioni utili sulla destinazione e gli adempimenti a carico del viaggiatore si rimanda a www.anthora.it Alla scoperta della Montagna Biellese La Riserva Naturale Speciale della Bessa che conserva i Incorniciato dalle Alpi e a meno di un’ora di auto dai resti di una delle più grandi miniere d’oro a cielo aperto capoluoghi lombardo e piemontese, il Biellese è un luogo dell’antichità. ideale per trascorrere uno o più giorni tra le colline e i La Riserva Naturale Speciale del Sacro Monte di Oropa monti, in tutte le stagioni. che fa da contorno al complesso monumentale tutelato In una posizione incantevole, ai piedi del Monte Rosa, il dall’UNESCO. Gli antichi borghi magnificamente conserBiellese offre ai suoi visitatori angoli di autentica vati (Candelo, Magnano e Rosazza) e i Santuari (oltre a bellezza, permeata dalle storie e dalle tradizioni di chi in Oropa, Graglia e San Giovanni d’Andorno) arricchiscono montagna ha vissuto per secoli, storie e leggende che di contenuti culturali e devozioaffascineranno il viaggiatore Nel Biellese nali l‘offerta naturalistica e attento alla ricerca e alla paesaggistica del territorio. scoperta delle nostre origini. Con una rete escursionistica di Chi per la prima volta visita il • Si possono praticare tutti gli sport di oltre 2000 km, attraversato dalla territorio Biellese rimane stupito montagna, non solo l’escursionismo Grande Traversata delle Alpi dalla bellezza e dalla varietà del (GTA), con oltre 300 sentieri, il territorio, le praterie della • Quattro Riserve Naturali e l’Oasi Biellese è il paradiso del Baraggia di Candelo, l’orografia Zegna ne valorizzano il patrimonio trekking. Ma non manca una della Serra, i panorami che si naturalistico ricca offerta per gli amanti di tutti perdono a vista d’occhio dal gli sport in natura, dallo sci Tracciolino di Oropa. • L’occhio può spaziare dalla “savana alpino, allo sci di fondo, dalla Il patrimonio naturalistico africana” della Baraggia ai ghiacciai mountain bike al parapendio, presenta veri gioielli custoditi del Monte Rosa senza dimenticare l’arrampicata nelle riserve naturali e aree su roccia su alcune delle vie protette. • Il Santuario di Oropa e il suo Sacro storiche sulle pareti del Monte L’area protetta dell’Oasi Zegna Monte sono Patrimonio UNESCO Mucrone e Monte Mars. che si affaccia sul Monte Rosa, • Formaggi tipici, salumi e vino rendono dove aleggiano le leggende di indimenticabile una visita briganti ed eretici. IL BIELLESE ALTA VALSESSERA LA SERRA LA BESSA Per raggiungere il biellese si può percorrere l’autostra A4 Torino/Venezia e uscire ai caselli di Santhià e Cariso, usare linea ferroviaria Torino/Milano fermandosi nella stazione di Santhià o arrivare negli aeroporti di Caselle, Malpensa o Linate. Senthieri di Anthora offre a chi lo desidera un servizio navetta dai principali snodi ferroviari e aeroportuali. ALTA VAL SESSERA LA BESSA L'Alta Val Sessera, facente parte della Alpi biellesi, rappresenta il prolungamento estremo del contrafforte che si stacca del Monte Rosa e che si sviluppa verso meridione. L’intero territorio valsesserino ha avuto un ruolo fondamentale nella storia e nello sviluppo della comunità alpina biellese. Al giorno d'oggi la valle appare disabitata e boscosa ma in passato era fortemente interessata dalle attività di pascolo, di estrazione mineraria e di sfruttamento della risorsa forestale per la produzione del carbone vegetale. In questo pacchetto vi proponiamo quattro escursioni alla scoperta del patrimonio storico, geologico e naturalistico dell'Alta Val Sessera, alla riscoperta del profondo legame che lega l’uomo alla sua terra. La Riserva naturale speciale della Bessa, istituita nel 1985, si sviluppa lungo la dorsale morenica sinistra, formatasi durante le fasi glaciali, dall’espansione del ghiacciaio Balteo. Il territorio è delimitato dai torrenti Elvo e Olobbia, e si colloca approssimativamente tra gli abitati di Mongrando e Cerrione. Il paesaggio originario fu completamente rimaneggiato dall’uomo in età pre-romana e romana (II - I secolo a.C) a seguito delle attività estrattiva finalizzata alla ricerca delle pagliuzze aurifere contenute nei depositi di origine fluvioglaciale. Al tempo costituiva una delle più importanti miniere d’oro a cielo aperto. Attualmente la Bessa appare agli occhi dei turista come un suggestivo e insolito paesaggio contraddistinto da cumuli di ciotoli ammassati che rappresentano il residuo del processo di sfruttamento minerario. Un luogo in cui è possibile camminare attraverso la storia alla scoperta della vita e del lavoro delle prime popolazioni biellesi. B come Biodiversità Il territorio dell’Alta Valle Sessera è nel suo insieme di rilevante valore naturalistico in seguito alla presenza di specie vegetali ed animali rare ed estremamente localizzate. Per questa ragione è stato riconosciuto dall'Unione Europea come Sito di Interesse Comunitario (S.I.C.) al fine di tutelarne la biodiversità. Durante l'escursione osserveremo da vicino le principali specie che popolano questo territorio alla ricerca del raro Carabo di Olimpia. Dalla miniera all’attrezzo Per secoli l'uomo ha lavorato duramente a stretto contatto con la natura per sfruttare le risorse minerarie presenti nella valle. Visiteremo insieme il sito proto-industriale di Rondolere per ripercorrere, in un affascinante viaggio nel tempo, i vari processi che permettevano la trasformazione della magnetite, estratta dalla vicina miniera, in un attrezzo finito pronto per l’utilizzo. ORGANIZZARE UNA VISITA Per entrare nello spirito dei luoghi, per conoscere e comprendere le tradizioni e la cultura, per apprezzare a fondo la biodiversità e le specificità del territorio Biellese un giorno non basta! Perciò Sentieri di Anthora ha costruito proposte complete, di più giorni, che uniscono le escursioni in montagna alla scoperta del patrimonio dei borghi e della pianura, senza tralasciare il gusto della tavola e del buon vino. Sul sito si possono trovare queste proposte, con diversi livelli di impegno fisico e di comfort. Dal pernottamento in rifugio al soggiorno in agriturismo o in bed and breakfast; per l’escursionista esperto così come per la famiglia con bambini o le scolaresche; per l’appassionato di fotografia naturalistica e di montagna o per l’amante della natura, che vuole scoprire varietà botaniche o faunistiche endemiche. Il territorio Biellese offre tutto questo e di più, da scoprire accompagnati da Guide naturalistiche entusiaste del proprio territorio. Per innamorarsi del Biellese da tutti i punti di vista, apprezzando il pragmatismo dei suoi abitanti e dei tesori che nascondono. Per avere maggiori informazioni e una proposta su misura per le esigenze di ciascuno, contattate gli esperti di Sentieri di Anthora con una mail a [email protected]. Sarà nostra premura trovare la miglior proposta per un’esperienza indimenticabile nel Biellese L'oro a portata di mano • L’aspetto lunare delle colline di ciottoli La Bessa, dov’erano collocate le grandi aurifodine di età romana attive tra il II e il I secolo a.C. è un paesaggio artificiale dominato da enormi cumuli • La presenza dell’oro, sceso dal Monte Rosa di ciottoli accatastati per selezionare il materiale ricco di oro alluvionale. Nel nostro viaggio tra pietre e antiche strutture potremo documentarci sulle tecniche manuali impiegate nei secoli per la ricerca aurifera e metterci alla prova nella speranza di trovare qualche pagliuzza di quello stesso metallo che i nostri antenati cercarono più di duemila anni or sono. Il brigante della montagna Il Biellese e la limitrofa Valsesia sono state le terre in cui il bandito Pietro Bangher nella seconda metà dell'800 compiva le sue gesta criminali. Quest’uomo era noto per l’assoluta padronanza delle montagne, di cui conosceva le vie più impervie, e per l’impressionante resistenza alla corsa in montagna. Durante l’escursione rievocheremo la storia di questo brigante che è entrato a far parte della cultura popolare. • L’alta Val Sessera è un Sito di Interesse Comunitario che fa parte della Rete Europea Natura 2000 • Solo qui si trova il Carabo di Olimpia • Il profondo legame tra la natura e le attività dell'uomo è testimoniato dalle miniere di argento, la produzione del carbone vegetale, le terrazze coltivate • Fra Dolcino, il Brigante Bangher e altri personaggi sono parte delle storie e del folklore locali Un eretico di nome Dolcino L’Alta Val Sessera fu il territorio in cui all’inizio del XIV secolo la chiesa soffocò nel sangue il movimento degli apostolici guidato da Fra Dolcino. Questa figura storica ha da sempre scatenato controversie ed interpretazioni divergenti. Ancora oggi alcuni lo considerano un santo, un paladino della libertà di culto e di espressione, altri un eretico o un impostore. Salendo verso il Monte Rubello ripercorreremo la vita e le vicende di questo personaggio, intorno al quale sono fiorite numerose leggende che parlano di fantasmi e di tesori sepolti. Antiche civiltà All'interno dell'area occupata dai resti della miniera romana sono presenti numerose tipi di strutture murarie: fondi di capanna, recinti, terrazzamenti, piattaforme, sistemazioni di sorgenti e di ripari sotto roccia. Si ritiene che la maggior parte di queste strutture abbia origine all'epoca dello sfruttamento minerario, quando migliaia di lavoratori vivevano sul territorio. Poco si conosce a proposito della vita dei cinquemila addetti alla miniera d'oro romana citati da Plinio, ma sulle imponenti pietraie che ne testimoniano la fatica rimangono, ancora oggi, i resti della loro presenza. Massi “parlanti” Oltre alle attività minerarie legate ai romani, la Bessa ci può raccontare una storia ancora più antica. Sulla superficie di molti massi erratici è possibile osservare incisioni rupestri che attestano una colonizzazione protostorica dell’area (dal V/IV sec. a.C.). Il significato di queste incisioni a coppella non è stato ancora compreso del tutto anche se si crede che fossero contenitori di offerte in forma liquida. Lungo i sentieri o nel folto della vegetazione ci addentreremo alla ricerca dei segni di queste antiche civiltà.