T.E.M. Gara 3 - 2WD

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T.E.M. Gara 3 - 2WD
T.E.M. Radio Control Car Series
Cronaca gara 3 campionato 2WD TrofeoEffeModel 11 Marzo 2012
Si “sfoglia la margherita” per indovinare le previsioni del tempo, nella speranza di
scongiurare la pioggia. La domenica mattina le strade sono bagnate, il cielo coperto e
“muore” la speranza di non dover impermeabillizzare i modelli. La pista non solo è
bagnata, ma ben presto i primi concorrenti che provano si accorgeranno che è coperta
da una strato di sabbia finissima rossa, che bagnata, diventa un sorta di fango. Ma non
sarà certo questo a fermare i 5 concorrenti standard e i 10 SuperEvo. Al termine
della giornata è prevista una prova “Rally”. Con salti e passaggi su moquette. La novità
tecnica della giornata è la possibilità di utilizzare nella categoria SuperEvo i motori
Carson Brushless T16 (come i T12 già utilizzati nella 4WD ma leggermente meno
performanti). Questo è possibile perchè ci si è omologati al regolamento Tamiya Italia
2012, visto anche che da questa tutte le gare del TrofeoEffeModel 2 e 4WD, saranno
valide per il campionato Tamiya Sicilia zona 1, come selezione per la partecipazione
alla finale nazionale. Alle 10.00 parte Q1 Standard Con tutti i 5 iscritti. Non prende il
via Francesco Giarrusso. Davide Peritore è il più veloce seguito da Fabio Mangione;
Eugenio Gioè e Marco La Rosa. Le posizioni non cambiano fino allo scadere dei 5'
regolamentari. Peritore conclude con 11 giri in 5'12”851 seguito da Mangione a 20”. Ad
un giro Gioè seguito a sua volta da La Rosa a poco più di 1”e mezzo.
Lello Brancato; Roberto Cascio, Giuseppe Madonia e Marco Di Martino si schierano per
disputare Q1A SuperEvo. Rimane ai box Fabio Papadia che dopo aver più volte
“minacciato” la sua presenza, iscrivendosi, questa volta è presente in “carne e ossa”.
Di Martino; Madonia; Brancato e Cascio, l'ordine di passaggio al primo giro. Al secondo
Brancato “stampa” un 25”75 ma in testa passa Madonia. Quest'ultimo sembra avviato
a conquistare la vittoria di manche scendendo 2 volte sotto i 25”, segnando il suo best
in 24”486, migliore fino a questo momento. Ma anche in questa occasione la rottura di
un mozzo per un contatto troppo violento con le gomme le mette fuori gara lasciando
via libera a Brancato che conclude con 12 giri in 5'14”921 seguito ad un giro da Cascio.
Terzo Madonia, fermo dopo 4'34 di gara, e Di Martino con 8 giri. Si schierano
Pasquale Corrao, Federico Marino; Davide Fici, Benny Cangialosi e il rientrante Alessio
Pumo. In questa manche i primi 3 in classifica di campionato. Corrao parte velocissimo
a difesa della sua leadership, seguito da Fici, Marino; Cangialosi e Pumo con evidenti
problemi di assetto. Corrao e Fici stracciano i tempi fatti nelle manche precedenti
scendendo più volte sotto i 23, con Corrao che segna il migliore in assoluto in 22”326.
La regolarità di Marino, e un “imprevisto” a Fici al nono giro, relegano questo in terza
posizione dietro il più veloce Corrao che conclude con 13 giri in 5'00”136 seguito a 4”
da Marino. Cangialosi è quarto e per soli 450 millesimi non conclude anch'egli con 13
giri. Pumo completa 10 giri “scappando” subito al suo box per rivedere l'assetto. Dopo
questo primo giro, Peritore e Corrao sono i poleman rispettivamente di Standard e
SuperEvo. Q2 Standard dove “la musica non cambia” Primo Peritore seguito questa
volta da Gioè, terzo ad un giro Mangione che precede La Rosa, quinto Giarrusso con 10
giri. Si aggira ai box un giovane redattore di TGS, nota emittente televisiva siciliana,
per realizzare un servizio sulla gara.
Q2A SuperEvo dove prende il via Papadia che fin da subito non “brilla” in velocità
riuscendo solo al nono giro a scendere sotto i 26”. Brancato vince anche questa
qualifica. Madonia sempre il piu veloce con un 24”294 si ripete quando anche in questa
qualifica a quasi 4' e mezzo di gara si ritira. Di Martino è quarto. Non ha preso il via
Roberto Cascio che ha dovuto abbandonare il campo di gara. Q2B SuperEvo con Pumo
che non prende il via. Fici; Marino; Corrao e Cangialosi, l'ordine al termine del primo
giro. Corrao forza e al termine del primo minuto è secondo, successivamente con un
23”203 passa al comando, mentre Fici perde terreno nei confronti di Marino, al quale
cede a metà gara, la posizione. Questo l'ordine di arrivo della combattutissima
qualifica dove tutti i concorrenti concludo in 12 giri con i primi 2 staccati da 140
millesimi di secondo: Marino; Corrao; Fici e Cangialosi. Q3 Standard dove sempre con
11 giri conclude primo Peritore seguito da Gioè. Terzo ad un giro La Rosa che precede
Mangione di 25” circa. Con 9 giri Giarrusso. Q3 A SuperEvo, Brancato cambia modello
tornando al più collaudato M03, scelta “miracolosa” che lo fa migliorare di 2 giri. 14 in
5'17”965, “seminando” Madonia, meno veloce ma, finalmente al traguardo con 12 giri in
5'01”277. Terzo Di Martino e quarto Papadia ancora troppo lento con tempi da
Standard. Q3 B SuperEvo, Pumo Corrao e Marino sono da subito velocissimi, seguiti da
Fici e Cangialosi. Pumo dimostra di aver risolto i problemi di assetto e riesce a girare
con una media inferiore a 22” segnando il suo migliore in 20”615, best lap della
giornata. I suoi avversari non si arrendono senza lottare. Al terzo giro Pumo perde
circa 7”, Corrao passa al comando seguito da Marino. Al termine del terzo minuto
guida il gruppo Marino. I primi 3 sono velocissimi girando anche sotto i 22”. Pumo
recupera su Marino che improvvisamente si ferma a centro pista. Pumo passa al
comando e Marino, dopo un black out elettrico di circa 7”, riprende la sua marcia
normale. Scendendo tre volte consecutivamente sotto i 21, Pumo stacca Corrao;
mentre Marino cerca difende la posizione da Cangialosi. I primi 4 concludono con 14
giri. Ad un giro Fici. Sicuramente il grosso lavoro ai box di Pumo ha dato i suoi frutti,
ma purtroppo avrà causato la distrazione che sarà per lui motivo di squalifica. Alla
pesatura, dopo gara, il modello viene trovato sottopeso di circa 30 grammi. Viene
applicato il regolamento, cosi come in passato, la qualifica disputata con il modello non
conforme viene annullata. Ma il peggio, per Pumo, deve venire. Il suo tempo migliore
non è ora sufficiente per partecipare alla finale. Questo “incidente” permette a tutti
i finalisti di “scalare” una posizione in griglia e a Papadia di partecipare alla finale. Si
preparano i 5 concorrenti Standard dove sembra improbabile che la vittoria sfugga al
“dominatore” Peritore. Al via parte in testa, seguito da Gioè; Mangione; Giarrusso e La
Rosa. Giarrusso concluso il primo giro è costretto al ritiro. A metà gara La Rosa
recupera una posizione, ma è poi costretto al ritiro. Peritore ha quasi un giro di
vantaggio sul secondo quando un inconveniente lo ferma facendogli perdere circa 15”.
Riesce comunque a rimanere in testa e a vincere con 21 giri in 10'05”919. Gioè è
secondo a 3” e mezzo circa. Terzo Mangione ad un giro.
La pista viene occupata dai modelli SuperEvo che diversamente dai numeri sui cofani
vede questo schieramento: Corrao; Brancato; Marino; Fici; Di Martino. Non prende il
via Papadia che era stato “ripescato” dopo la squalifica di Pumo. Problemi di “varia
natura” bloccano Madonia ai box. Cosi la finale SuperEvo vede il via di 6 modelli.
La finale si prevede combattutissima con i primi 5 finalisti tutti qualificati con 14 giri
a pochi secondi l'uno dall'altro. Il via è regolare, almeno per le prime curve. Corrao e
Brancato si toccato a metà percorso, ne approfitta Marino che rimonta sui 2. Riparte
Brancato affiancato da Marino mentre Corrao rimane indietro. Nell'affrontare la
destra che porta al misto prima del rettilineo principale, Marino e Brancato si toccano
con quest'ultimo che ha la peggio. Ripassa al comando Corrao seguito da Fici; Marino
Cangialosi; Di Martino e Brancato. Al termine del primo giro Corrao è al comando
seguito da Marino che ha recuperato una posizione su Fici. Segue Brancato che ha
recuperato su Di Martino e Cangialosi. Secondo giro velocissimo di Cangialosi in 22”30
seguito da Marino in 22”62. Gli altri sopra i 23”. Terzo giro con tutti sotto i 23”
tranne Brancato, che perde terreno, e Di Martino. Corrao fa sei giri sotto i 23 con un
21”99. Marino 6 giri sotto i 23”. Cangialosi ne fa 4 consecutivi, poi un 24”28 e poi altri
3 sotto i 23”. Anche Fici molto veloce con 7 giri, di cui 5 sotto i 22” e 2 in 23 basso.
Piu lenti: Brancato, che non riesce a scendere mai sotto i 23”, e Di Martino. I ritmi al
vertice della gara sono tiratissimi nonostante la pista sempre umida e sporca di rosso
fango. Al quinto minuto di gara Marino raggiunge Corrao in difficoltà e passa in testa.
Corrao perde anche la seconda posizione a favore di un velocissimo Cangialosi che
recupera anche sul leader della gara Marino. Tra il quinto e il settimo minuto si
scambiano le posizioni Corrao e Fici, ma Corrao difende a “denti stretti” la sua terza
posizione. Il distacco tra Cangialosi e Marino diminuisce giro dopo giro, ma mentre
Marino in testa controlla con una certa sicurezza, Cangialosi deve recuperare i circa
3” di svantaggio negli ultimi 2 minuti di gara. Al diciannovesimo giro stampa un 21”99
che gli fa recuperare quasi 2” sul primo. Con Marino a portata di “sorpasso” perde
circa mezzo secondo, e al giro successivo chiede il tutto per tutto e nel curvone dopo
il traguardo fa un errore che lo penalizza di oltre 3”. Marino tira un “sospiro di
sollievo” ma c'è l'ultimo minuto ancora da completare. Marino “tiene bene” solo al
penultimo giro perde poco meno di 2” secondi sul Cangialosi, che non gli consento di
fare un giro in più, infatti conclude con 26 giri in 10'00”936, seguito a 3” e mezzo
circa da Cangialosi. Corrao riesce a resistere a Fici e conclude terzo con circa 2”e
mezzo sull'avversario. Quinto Brancato ad un giro, sesto Di Martino. Nonostante
squalifiche; ritiri e defezione, ancora una finale “movimentata” che ha divertito
ilpubblico presente. Dove alla fine ha vinto, comunque e ancora, la grande sportività di
tutti i concorrenti. Nella Standard Peritore sembra non avere rivali con Gioè che
conduce la classifica di campionato. Nella SuperEvo, nonostante il passo falso Corrao
mantiene la prima posizione ora “tallonato” da Marino a 3 punti che dopo la vittoria
odierna aumenta il suo vantaggio sugli inseguitori Cangialosi; Brancato e Fici. Non si
sono visti in questa gara Pumo e Papadia. Il primo penalizzato pesantemente dalla sua
dimenticanza, il secondo ancora in grande ritardo di preparazione. La giornata si
conclude con la prova Rally che diverte pilota e spettatori. Si decide quindi di
migliorare gli ostacoli e ripetere la “prova” in occasione di gara 4 2WD.