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ANDALUSIA
appunti
ppunti per un viaggio
(6 – 11 marzo 2015)
SEVILLA, allegra e vivace capitale dell’Andalusia, è
anche una città
magica ed emozionante, in cui si concentrano tutte le
tipicamente spagnole. Vanta, inoltre, uno straordinario
tradizioni più
patrimonio
artistico, nel quale le influenze arabe e cristiane si intrecciano.
Tra le viuzze strette e i quartieri aristocratici dai cortili
silenziosi, Siviglia nasconde un patrimonio monumentale di
grande valore, fatto di edifici maestosi, chiese imponenti,
palazzi in stile arabo. La vita della città si svolge intorno al
Guadalquivir, presenza importante ma quasi nascosta, fiume
placido che taglia la città in due e che da sempre ha segnato la
vita di Siviglia: grazie al Guadalquivir la città divenne il punto
di incontro per i commerci fiorenti nel periodo della scoperta
dell’America. Oggi è l’unico porto fluviale della Spagna. Non
si può introdurre una citta come Siviglia
iviglia senza fare riferimento
alla lunga presenza dei musulmani che hanno
anno lasciato
lasc
nella città
delle tracce indelebili della loro cultura; anche se subito dopo la
Riconquista cattolica si è fatto di tutto per cancellare
i simboli della presenza “infedele”, questi segni a
Siviglia restano evidenti. Come nel caso della
Giralda, la torre simbolo della città che una volta era
il minareto di una moschea e come la Cattedrale,
edificata su quella che era la Moschea maggiore
della città.
Di grande interesse:
Cattedrale (tomba di Cristoforo Colombo);
Giralda;
Barrio de Santa Cruz;
Torre del Oro;
Plaza de Espana;
Parque Maria Luisa;
Calle Preciados.
Siviglia
è
anche la città
dove
si
celebra una
maestosa e
storica
Semana Santa, la Settimana Santa, e dove si svolge la Feria de Abril, la più festosa fiera annuale
dell’Andalusia, entrambe dichiarate di Interesse Turistico Internazionale. Ma l’atmosfera a Siviglia
è magica ogni sera, la gente è allegra e rilassata, ama divertirsi e trascorrere la notte nei numerosi
locali della città: tapas bar, ristoranti, pub e discoteche.
Il quartiere ebraico di Siviglia, il barrio de Santa Cruz, è un insieme di piccole e pittoresche strade e
piazzette alberate ed è il luogo ideale per una bella passeggiata e per dei momenti di relax. La
piazza principale è Plaza de Santa Cruz, famosa per la sua croce centrale, realizzata nel 1692 in
ferro battuto. Nel Barrio si trovano anche Plaza Dona Elvira e l’Hospital de los Venerables
Sacerdotes, al cui interno sono ospitate magnifiche opere di Valdes Leal e di Pedros Roldan.
Le case imbiancate a calce, buonissimi tapas
bar, i cortili dei palazzi con i loro candelli in
ferro rendono questo barrio incredibilmente
suggestivo. Molto bella Callejon del Agua,
una stretta stradina ombreggiata che segue le
mura del giardino di Alcazar e prende il
nome da un corso d’acqua che correva lungo
la parte superiore del muro, l’Archivio de
Indias, dove sono custodite tutte le mappe e i
documenti inerenti la conquista spagnola del
Nuovo Mondo.
CORDOBA è circondata da un paesaggio straordinario, scandito da oliveti e
vigneti, è l’antica capitale andalusa, oggi un centro di arte e storia con un
intreccio di viuzze e patios fioriti.
Situata nella parte interna dell’Andalusia, Cordoba è un compendio di passato e modernità; questa
città millenaria, dichiarata Patrimonio Mondiale dell’Umanità, è un’eredità vivente delle diverse
culture che si susseguirono nel corso della sua storia. Pochi posti al mondo possono vantare
van
di
essere stati capitale prima dell’H
Hispania
ispania Citeriore durante l’Impero romano e dopo del Califfato
degli Omayyadi. Splendore che è anche palpabile nell’intellettualità di questo centro del sapere e
della conoscenza che ha visto nascere figure come
Seneca, Averroè o Maimonide.
Passeggiare per il centro storico di Cordoba significa
scoprire una bella trama di strette vie, piazze e cortili
imbiancati a calce distribuiti intorno alla MoscheaMoschea
Cattedrale, simbolo della città e testimone della sua
importanza in epoca medievale.
Di grande interesse:
Centro storico;
Ponte romano;
Quartiere ebraico;
Sinagoga;
Mezquita-Catedral,
Catedral, famoso edificio di
Cordoba, frutto della trasformazione in chiesa di una
delle più splendide moschee che mai furono erette.
Unico è lo spettacolo che si ammira all’interno,
ripartito in 19 navate in senso longitudinale e in 36,
più strette, in senso trasversale. Le dividono 850
colonne in marmo, granito, diaspro e altri materiali
preziosi.
GRANADA, una delle più celebri e prestigiose città della Spagna per i suoi
magnifici monumenti del periodo arabo ed il carattere signorile delle case e dei
palazzi.
Granada, ai piedi delle bianche vette della Sierra
Nevada, è una città alla moda e giovanile. I 781 anni di
dominio
ominio musulmano hanno lasciato tracce indelebili
nella città. L’Alhambra e l’Albaicin, rispettivamente la
cittadella dei sovrani musulmani e il quartiere in cui si
stabilirono i mori dopo la Reconquista, creano un
quadro urbanistico e monumentale assolutamente
assoluta
unico
nel panorama europeo.
Granada, grazie alle sue dimensioni, è una città fatta
per passeggiare. L’arte monumentale delle sue strade e delle sue piazze, la bellezza delle sue
fontane, dei parchi e delle case lasciano il turista piacevolmente rapito
rapito da tanta luminosità.
Di grande interesse:
Cattedrale (Tomba dei Re Cattolici);
Capilla Real;
San Jeronimo;
La Cartuja;
L’antico quartiere di Albaicin;
L’Alhambra, uno dei più celebri complessi
architettonici è situato sulla cima di una collina che
domina la città ed è tra i massimi capolavori dell’arte
araba; il “castello rosso” è l’unico esempio di complesso
medievale musulmano giunto intatto o quasi fino a noi.
Quando i mori decisero di costruire una roccaforte che
vigilasse sopra Granada,
nada, scelsero di farlo sulle rovine di
un’antica roccaforte chiamata Alcazaba, chiamando la loro nuova cittadella Al-Qalaal-Hmbra,
Al
che
in lingua araba significa “fortezza rossa”. Molto probabilmente il nome è legato al colore dei
mattoni cotti al sole che furono impiegati per erigere le mura esterne. Il nome Alhambra è
l’adattamento alla lingua spagnola.
Nata come cittadella
militare dove vivevano
i
soldati
e
con
all’interno abitazioni,
negozi, moschee e
anche un ospedale e
una
zecca
reale,
durante il regno di
Yusuf I fu trasformata
in un palazzo con
all’interno
splendidi
cortili,
giardini,
fontane, giochi di luce
e ombre. E’ una vera
sorpresa entrare e
scoprire quale contrasto ci sia tra l’aspetto militare della fortezza vista dall’esterno e la delicatezza
degli spazi interni. All’interno del complesso
sono visibili quelle che erano le due zone
principali: la zona militare o Alcazaba, quartiere
della guardia reale, e la medina dove ci sono i
celebri Palazzi Nazaries e i resti delle case dei
nobili che abitavano nell’Alhambra.
Fanno parte del complesso anche: l’Alcazaba;
l’Alcazar; il Generalife, famoso per gli
splendidi giardini, attraversati da un canale cui
fanno corona getti d’acqua, mirti, cipressi,
aranci e roseti.
Testo a cura di Odos Viaggi
Immagini tratte dal web (fonte: Google)