scheda dell`itinerario
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scheda dell`itinerario
LA CITTA’ DELLE MERAVIGLIE. L’Italia vista nel 1961 La passeggiata sui luoghi di Italia’61parte dal Comprensorio Italia’61. L„area, estrema periferia per la Torino dell‟epoca, e‟ la zona alla confluenza fra Po e Sangone, e si sviluppa lungo la sponda dello stesso Po per una lunghezza di circa 1,5 km. Individuata alla fine degli anni ‟50 quale sede degli edifici destinati alle varie tematiche espositive inerenti i festeggiamenti , in origine era un sito paludoso, ricco di fontanili e luogo frequentato dalle lavandaie, luogo ove sorgeva un vero villaggio fatto da baracche di legno abitate da gente povera, dai primi profughi istriani e dai primi emigranti provenienti dal sud. La Rotonda Corso Maroncelli è uno dei quattro ingressi dell‟area espositiva,considerato il principale per la vista sul Palazzo del Lavoro. La rotonda e‟ stata realizzata in seguito alla apertura al traffico di Corso Unità d‟Italia a fine celebrazioni. All‟interno della rotonda sono state esposte opere realizzate da vari artisti contemporanei Percorrendo C.so Unità d’Italia, a destra troviamo lo spazio dedicato durante le celebrazioni alla Mostra delle Regioni. Ogni Regione italiana occupava una palazzina ed all‟interno era allestita una mostra specifica della regione stessa, dal lavoro all‟artigianato alle bellezze paesaggistiche alla cucina. La vegetazione seminata o inserita vicino alle palazzine era la vegetazione tipica della regione rappresentata. Questi fabbricati sono stati ceduti quasi subito all‟UNESCO e sono sede di organizzazioni internazionali per i Rifugiati, per il Crimine e per il Lavoro. All‟interno si trovano uffici, biblioteche, sale conferenze e alloggi . L‟accesso a quest‟area, per ovvi motivi di sicurezza e‟, da sempre, vietato al pubblico. Oltrepassando la Mostra delle Regioni, dallo stesso lato destro, si osserva in mezzo al parco, l’imbarco per i battelli che facevano servizio sul Po da e per i Murazzi e la stazione di partenza dell‟ovovia per Cavoretto Parco Europa. Fuori dall‟area della Mostra, oltre l‟ingresso nord ma a ridosso dell‟area espositiva, si trova il Museo dell’Automobile. Inaugurato prima del 1961, era stato pensato a ridosso del comprensorio sia per dare continuità alla Mostra fornendo al visitatore un altro elemento unico e visibile solo a Torino, sia perché l‟edificio poteva avere una continuità architettonica con gli erigendi edifici delle mostre. Oggi dopo una profonda ristrutturazione che lo ha trasformato da museo statico a museo interattivo, ha riaperto nel marzo 2011 come MAUTO. Ripercorrendo Corso Unità D‟Italia dal lato opposto incontriamo la Stazione Nord della Monorotaia. Altro simbolo di Italia‟61 era infatti la monorotaia Alweg unico esemplare in Italia.In progetto la linea che serviva lo spazio espositivo doveva essere prolungata fino al centro città e a Moncalieri, ma questa idea non fu mai realizzata. La vettura, ricoverata all‟interno della stazione fu distrutta da un incendio di origine dolosa il 17 dicembre 1979 e la stazione stessa rimase abbandonata per anni. Da poco e‟ stata ceduta in uso gratuito dal Comune all‟UGI Unione Genitori Italiani, e grazie a raccolte fondi e “sponsor” privati sono stati realizzati alloggi per ospitare i genitori e bimbi in cura “Day – Hospital” nel vicino ospedale infantile Regina Margherita. Via Ventimiglia fino al 1961, confine ideale della città verso il Po ed il Sangone e ideale collegamento verso Moncalieri. Palazzo Vela e‟ una delle avveniristiche costruzioni create per le manifestazioni ed i festeggiamenti del Centenario dell‟unita‟ d‟Italia nel 1961. Costruzione particolarmente audace, con una copertura a “vela” incernierata su 3 punti ed una vetrata oggi smantellata, ospitava la Mostra della Moda. E‟ stato set cinematografico nel 1969 nel film “The Italian Job” per una indimenticabile scena di inseguimento con 3 Mini e una Giulia della Polizia, salite fino sul tetto del palazzo. È stato trasformato dall‟Arch.Gae Aulenti a sede Olimpica 2006 del Palazzo del Ghiaccio . Palazzo del Lavoro, Arch. Pierluigi Nervi, è un‟altra costruzione simbolo del futuro e dell‟ingegno italiano durante le celebrazioni del Centenario. Costruita in pochissimi mesi la struttura e‟ costituita da 16 pilastri a “fungo” affiancati e rivestiti da una struttura vetrata. Il colpo d‟occhio che si aveva era di un cubo trasparente e le immagini dell‟epoca ne sono testimonianza. Negli anni ‟70 e ‟80 e‟ stato sede della organizzazione internazionale BIT, e poi di fiere e mostre. Ormai abbandonato da anni di recente forse verrà ceduto ad una multinazionale. Amici di Italia ‘61 L‟associazione è nata nel 2008 opera per favorire, divulgare e realizzare iniziative idonee a promuovere, valorizzare e mantenere viva la memoria dell‟Esposizione Internazionale “Italia‟61” svoltasi a Torino nel 1961, in occasione dei festeggiamenti per il primo Centenario dell‟Unità d‟Italia. Il museo on-line (www.italia61.it ) contiene documenti unici come la raccolta fotografica sulla fine della monorotaia Alweg di Torino, documenti concessi dall'Archivio Storico della Olivetti, dall'Archivio e Centro Storico della Fiat, dall'Archivio Storico del quotidiano La Stampa, dalla Fondazione Einaudi e documentazioni fotografiche e video dell‟epoca forniteci da visitatori della mostra. Alcune nostre iniziative: - collaborazione, nel 2008, con il giornalista Bruno Gambarotta per la realizzazione di una serata a tema presso le ex OGR e commissionata dal Comitato Italia 150); - realizzazione della mostra "Torino Vi Chiama" allestita nel 2009 presso la Circoscrizione IX del Comune di Torino; - per i festeggiamenti del 150° anniversario dell'Unità d'Italia, una nostra rassegna fotografica lungo i corridoi dell'8Gallery del Lingotto, dal marzo al novembre 2011 - in collaborazione con l‟associazione U.G.I. "Unione Genitori Italiani" ed il "Veteran Car Club di Torino realizzazione di una mostra c/o "Casa U.G.I." sulle celebrazioni del Centenario dell'Unità d'Italia" ed un raduno di auto storiche - presentazione al Circolo della Stampa alla presenza dello scrittore Renzo Rossotti, e dei giornalisti Luciano Borghesan e Gian Franco Bianco, dell'iniziativa "Io c'Ero”, festa che ha avuto luogo a il 24 luglio 2011 e dedicata a chi lavorato a Italia61 - organizzazione di una conferenza al Salone Internazionale del Libro 2011 dal titolo "Artigiani, artisti e artefici del miracolo di Italia '61" partecipazione alla presentazione del film “Italia61” proiettato nel Circarama nel 1961, presentazione curata dall‟Archivio Nazionale Cinema d'Impresa e presentata da Sergio Toffetti. - varie conferenze e mostre in collaborazione con i Comuni di Settimo Torinese, Gassino, Scalenghe, con la GAM - Galleria d'Arte Moderna, con il Castello di Rivoli, con l‟Università della Terza Età , con l‟ATTS, Tram Storici Torino.