PIANO AZ POS 2014-2016 - Comune di Busto Arsizio

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PIANO AZ POS 2014-2016 - Comune di Busto Arsizio
PIANO DELLE AZIONI POSITIVE PER IL TRIENNIO 2014/2016
Il piano si articola nella proposizione dei seguenti obiettivi:
•
•
•
PROMOZIONE E DIFFUSIONE DELLE TEMATICHE INERENTI LE PARI OPPORTUNITA’
SVILUPPO E CRESCITA PROFESSIONALE E/O DI CARRIERA
TUTELA DEL BENESSERE ORGANIZZATIVO E DELLA SICUREZZA NELL’AMBIENTE DI LAVORO
per il raggiungimento dei quali si possono individuare una serie di azioni positive di seguito schematizzate:
Obiettivo
Azioni
A. PROMOZIONE E DIFFUSIONE
DELLE TEMATICHE INERENTI LE
PARI OPPORTUNITA’
1.
2.
3.
B.
SVILUPPO
E
PROFESSIONALE
CARRIERA
CRESCITA
E/O
DI
Note
Programmare
incontri
di
sensibilizzazione
e
informazione rivolti ai dirigenti e funzionari sul tema
delle pari opportunità.
Attivare percorsi di formazione per fornire strumenti di
gestione del personale finalizzati alla prevenzione e
gestione del disagio lavorativo e alla valorizzazione delle
persone.
Informazione e sensibilizzazione del personale
dipendente
4.
Rilevazione del fabbisogno formativo e di
aggiornamento attraverso il coinvolgimento dei
responsabili dei servizi.
5.
Programmazione degli interventi formativi, tenendo
conto delle esigenze di settore, compatibilmente con i
vincoli finanziari, per consentirne la frequenza al
maggior numero di dipendenti possibile, per
l’accrescimento delle conoscenze specialistiche ma
anche per il miglioramento della comunicazione, la
gestione dello stress ecc.
Maggiore visibilità del comitato: nuova collocazione nel sito
dell’apposita sezione “Pari Opportunità - CUG” nell’elenco uffici nel
sito del Comune. (Non nella sezione “trasparenza”). Comunicazione
ai dipendenti
Comunicazione sintetica con modalità da definire (es bacheche,
rete intranet ecc.) dell’approvazione del piano delle azioni positive
e dei suoi contenuti.
ampliamento accesso alla rete intranet da parte dei dipendenti
delle sedi distaccate (scuole ecc..)
Monitoraggio dei processi formativi relativamente alla quantità
dell’offerta, alla sua qualità (obbligatoria per il profili ricoperto,
tecnica, normativa, generica) e alla sua distribuzione fra i
dipendenti.
Valutazioni relative a : organizzazione di corsi In House,
articolazione delle iniziative formative in orari, sedi e quant’altro
(durata ridotta) per renderli accessibili anche a coloro che hanno
obblighi di famiglia oppure orario di lavoro part-time.
Particolare attenzione al reinserimento del personale assente per
lungo tempo, a vario titolo mediante l’attivazione di flussi
informativi tra lavoratori ed Ente durante l’assenza e nel momento
del rientro. Partecipazione ad apposite iniziative formative
finalizzate a colmare le eventuali lacune e mantenere le
competenze ad un livello costante.
C.
TUTELA DEL BENESSERE
ORGANIZZATIVO E DELLA
SICUREZZA NELL’AMBIENTE
DI LAVORO
6.
Predisposizione del codice di condotta contro il
mobbing e le molestie sessuali.
Attivazione tavoli di lavoro coinvolgendo anche i soggetti sindacali
per la predisposizione di una bozza di codice.
7.
Attivazione dello sportello di ascolto psicologico
8.
Attivazione modalità di analisi del benessere
organizzativo in relazione alla valutazione del rischio di
Stress da lavoro correlato, nell’ambito del Documento
di Valutazione Rischi (DVR)
Verificare le risorse presenti sul territorio al fine di attivare delle
collaborazioni /convenzioni con Enti e/o associazioni per la
creazione di uno sportello di ascolto/sostegno psicologico.
Collaborazione con l’ufficio sicurezza, il Medico Competente e il
Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione (RSPP) per il
completamento di rilevazioni previste dalla legge.
9.
Proposizione di iniziative e/o diffusione di informazioni
inerenti iniziative di tutela della salute e di prevenzione
delle malattie maggiormente diffuse es. (cura
dell’alimentazione, lotta all’alcolismo ecc..)
Coinvolgimento del servizi presenti sul territorio (Associazioni di
volontariato – ASL) e delle competenze interne all’ente
Per poter dettagliare e concretizzare quanto proposto, si sintetizzano le seguenti sottoazioni:
AZIONE A1
Finanziamenti
PROGRAMMAZIONE INCONTRI DI SENSIBILIZZAZIONE ALLE TEMATICHE PER DIRIGENTI E FUNZIONARI
Risorse proprie di bilancio necessarie nel caso di interventi di esperti: cap 30100 “Comitato Unico di Garanzia”.
Obiettivo
Sensibilizzare i vertici amministrativi dell’Ente sulle tematiche delle pari opportunità e del benessere organizzativo quale
valore per i lavoratori e presupposto indispensabile per il miglioramento dell’efficacia e dell’efficienza dell’attività svolta.
Organizzazione di incontri/riunioni rivolti a dirigenti e funzionari in orario di servizio, preferibilmente presso l’Ente, per la
condivisione di tematiche che riguardano la motivazione e il benessere lavorativo dei dipendenti per consentire la diffusione
delle informazioni e delle tematiche e, in generale, della cultura delle pari opportunità e del benessere lavorativo anche fra
coloro che hanno la responsabilità di servizi/uffici.
CUG – Consigliera Provinciale di Parità – Componenti di altri CUG – Servizio Personale
Responsabile del Procedimento : dott.ssa Marcella Munaro - Presidente CUG
Entro fine 2014
Descrizione
Strutture/Personale coinvolti
nell’intervento
Periodo presunto di realizzazione
AZIONE A2
Finanziamenti
FORMAZIONE DEI DIRIGENTI E FUNZIONARI
Stanziamenti di bilancio relativi alla formazione: capitolo n. 108000
Obiettivo
Promuovere la cultura delle pari opportunità e del benessere lavorativo attraverso la gestione del personale assegnato.
Descrizione
Strutture/Personale coinvolti
nell’intervento
Periodo presunto di realizzazione
Individuare e proporre interventi formativi per fornire supporto nella gestione del personale e strumenti che accentuino la
motivazione dei lavoratori e riducano/risolvano il disagio lavorativo per il miglioramento dell’organizzazione del lavoro e il
raggiungimento degli obiettivi assegnati.
SERVIZIO PERSONALE, DIRIGENTI , SEGRETARIO , FUNZIONARI, COMPONENTI CUG.
Responsabile del Procedimento: dott.ssa Marcella Munaro – Presidente CUG
2014/2016.
AZIONE A3
Finanziamenti
DIFFUSIONE DELLE INFORMAZIONI E SENSIBILIZZAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE
Risorse proprie di bilancio in relazione ai servizi interessati (es per l’ampliamento della rete intranet…)
Obiettivo
Promuovere la cultura di genere attraverso una migliore e più capillare comunicazione e diffusione delle informazioni sulle
pari opportunità.
Descrizione
a)
Strutture/Personale coinvolti
nell’intervento
Periodo presunto di realizzazione
Riposizionamento della sezione delle pari opportunità sul sito dell’Ente, per un più immediato rinvenimento delle
informazioni e notizie segnalate dal Comitato Unico di Garanzia, al fine di consentire anche ai dipendenti che non hanno
a disposizione la rete intranet un’adeguata conoscenza di comitato, della figura dalla Consigliera di Parità e delle
rispettive iniziative. Comunicazione cartacea o telematica delle suddette variazioni per la capillare conoscenza
dell’informazione.
b) Comunicazioni sintetiche con modalità il più possibile diffuse ed efficaci dei contenuti del piano delle azioni positive
c) Ampliamento accesso alla rete intranet da parte di dipendenti delle sedi distaccate
SERVIZIO PERSONALE, SERVIZIO INFORMATICO E/O UFFICIO STAMPA ( STAFF SINDACO) PER IL SITO, COMPONENTI CUG.
Responsabile del Procedimento: per la parte amministrativa Dott.ssa Cinzia Piccotti – per la parte informatica: Dott.ssa Paola
Borsani.
2014/2016
AZIONI B4
Finanziamenti
Obiettivo
Descrizione
Strutture/Personale coinvolti
nell’intervento
Periodo presunto di realizzazione
AZIONI B5
Finanziamenti
Obiettivo
Descrizione
Strutture/Personale coinvolti
nell’intervento
Periodo presunto di realizzazione
RILEVAZIONE DEL FABBISOGNO FORMATIVO
Non necessari
Elaborazione di una rendicontazione degli interventi formativi nel biennio 2012/2013 e della rilevazione dei bisogni per la
programmazione futura garantendo le pari opportunità in materia di formazione, aggiornamento e qualificazione
professionale.
Coinvolgimento dei dirigenti e del segretario comunale del contenuto dell’azione e della necessità di provvedere alla
rilevazione del fabbisogno formativo per arrivare poi all’individuazione, nell’ambito dei settori e/o servizi di uno o più
referenti che possono essere contattati dal CUG.
Successivamente sarà possibile:
a) l’istituzione di un tavolo di lavoro per la predisposizione degli strumenti necessari per il monitoraggio dei processi
formativi già realizzati (es questionari)relativamente alla quantità dell’offerta, alla sua qualità (obbligatoria per alcuni
profili professionali, tecnica, normativa, generica) e alla sua distribuzione fra i dipendenti.
b) l’individuazione, con gli strumenti indicati dal gruppo di lavoro, dei bisogni formativi di singoli o gruppi (profili
professionali, soggetti a contatto con pubblico).
SERVIZIO PERSONALE, CUG, OOSS., DIRIGENTI E FUNZIONARI…
Funzionario Responsabile del Procedimento: Dott.ssa Fulvia Bertoni
2014/ 2015
RILEVAZIONE DEL FABBISOGNO FORMATIVO - PROGRAMMAZIONE DEGLI INTERVENTI FORMATIVI
Stanziamenti di bilancio relativi alla formazione e aggiornamento del personale- capitolo 108000
Elaborazione di un piano di interventi/percorsi formativi che il più possibile diffusi ed efficaci garantendo le pari opportunità
in materia di formazione, aggiornamento e qualificazione professionale.
Questa azione è strettamente connessa alla precedente in quanto non si può prescindere dall’analisi dei percorsi recentemente
realizzati in termini di monte ore e di qualità dell’aggiornamento ( normativo, generico) e alla sua distribuzione fra i
dipendenti.
a) Predisposizione sia di proposte di interventi formativi di carattere diffuso, da svolgersi in house, su materie di
interesse generale che di interventi formativi mirati per categorie/profili professionali specifici (tecnici- ragioneriaoperatori dei servizi sociali ecc.).
b) Programmazione degli interventi formativi in modo da renderli accessibili (date, luoghi, durata, corsi in house …) ai
lavoratori con obblighi di famiglia o lavoro part-time.
c) Particolare attenzione al reinserimento del personale assente per lungo tempo, a vario titolo mediante l’attivazione di
flussi informativi tra lavoratori ed Ente durante l’assenza e nel momento del rientro e la partecipazione ad apposite
iniziative formative finalizzate a colmare le eventuali lacune e mantenere le competenze ad un livello costante.
SERVIZIO PERSONALE, CUG, OOSS., DIRIGENTI E FUNZIONARI…
Funzionario Responsabile del Procedimento: Dott.ssa Fulvia Bertoni
2015/2016
AZIONE C6
Finanziamenti
Obiettivo
Descrizione
Strutture/Personale coinvolti
nell’intervento
Periodo presunto di realizzazione
TUTELA DEL BENESSERE LAVORATIVO NELLA PREVENZIONE E CONTRASTO DEL MOBBING
Risorse proprie di bilancio : capitolo 108000 (formazione e aggiornamento del personale) relativi alla eventuale
partecipazione del personale coinvolto a corsi/iniziative formative sulla tematica della prevenzione e del contrasto del
mobbing.
Predisposizione di un codice di condotta per la prevenzione e il contrasto dei fenomeni di mobbing e molestie sessuali.
Fase preliminare: formazione di un gruppo di lavoro attraverso l’individuazione di chi all’interno dell’ente, o anche all’esterno,
per competenza professionale e/o ruolo e/o incarico può dare un contributo per la stesura del codice.
Fase di analisi e conoscenza delle criticità della realtà in cui si opera attraverso: contatti diretti con i vari uffici e luoghi di
lavoro; approfondimento delle tematica attraverso la partecipazione a seminari /convegni/corsi di formazione riguardanti la
prevenzione e la lotta contro il mobbing, studio degli strumenti regolamentari elaborati da altre Amministrazioni e
conoscenza delle esperienze presenti sul territorio (es Provincia).
Fase di progettazione: stesura e proposta del codice agli organi competenti per l’approvazione.
L’elaborazione di un documento presuppone la quantificazione e la definizione delle risorse sia economiche che umane da
coinvolgere (es: avvocato per tutela legale ecc) e la condivisione della bozza elaborata dal gruppo di lavoro con il CUG e altri
soggetti coinvolti.
SERVIZIO PERSONALE, SERVIZIO STATISTICO, CUG, OO.SS., RSU, DIRIGENTI E FUNZIONARI.
Responsabile del Procedimento: Franca Rossetto
Le prime due fasi entro la fine del 2015 , la terza entro fine 2016
AZIONI C7
Finanziamenti
TUTELA DEL BENESSERE ORGANIZZATIVO: ATTIVAZIONE DELLO SPORTELLO PSICOLOGICO.
Obiettivo
Attivazione dello sportello di aiuto psicologico per la promozione di condizioni di lavoro improntate alla tutela del benessere
organizzativo e alla prevenzione di situazioni di disagio.
Descrizione
Lo sportello dovrà essere condotto da un esperto (psicologo o counselor) da incaricare appositamente verificando previamente se sul
territorio comunale e/o provinciale si possano realizzare di forme di collaborazione/convenzione.
Lo sportello dovrà essere di libero accesso e rispettare la privacy degli utenti. Attraverso l’attività dell’esperto si potrà giungere a
elaborare per singoli casi percorsi di conciliazione (in merito a orari, mobilità ecc) o di aiuto .
Strutture/Personale che possono
essere coinvolti nell’intervento
Periodo presunto di realizzazione
Componenti CUG, OOSS., Amministrazione Comunale, Dirigenti e Funzionari, Associazioni, ASL
Responsabili del Procedimento: dott.ssa Rita Gnuva e Costanza Rossi
2015-2016
Stanziamenti di bilancio relativi alle pari opportunità - cap 30100 “Comitato Unico di Garanzia”,
AZIONE C8
Finanziamenti
TUTELA DEL BENESSERE LAVORATIVO E SICUREZZA NELL’AMBIENTE DI LAVORO: VALUTAZIONE DEL RISCHIO DI STRESS DA
LAVORO CORRELATO
Risorse proprie di bilancio – capitoli del servizio sicurezza: 252202- 252204 -110000.
Analisi delle condizioni di lavoro in relazione alla valutazione dello stress da lavoro correlato .
Periodo presunto di realizzazione
• informazione dei dipendenti dell’ente attraverso incontri tenuti dal Medico Competente o altro consulente esterno sulle
cause di stress correlato all’ambito lavorativo;
• collaborazione con l’ufficio sicurezza e coinvolgimento di altri soggetti individuati per avviare un indagine esplorativa tra
i dipendenti sulle problematiche tenendo conto della suddivisione dei compiti e del lavoro avviato dall’uff. sicurezza per
l’adozione di un piano specifico;
• monitoraggio, nel triennio, dell’iter del piano specifico proposto dall’Ente e dal medico competente per la valutazione di
eventuali azioni intraprese in merito a situazioni difformi dalle prescrizioni e/o negative per i dipendenti.
SERVIZIO PERSONALE, CUG, SERVIZIO PREVENZIONE E SICUREZZA, MEDICO COMPETENTE, CUG, OO.SS., DIRIGENTI E
FUNZIONARI, RLS.
Responsabile del Procedimento: Dott. Fabio Daverio –Responsabile ufficio sicurezza.
Entro fine 2015
AZIONI C9
Finanziamenti
Obiettivo
TUTELA DEL BENESSERE LAVORATIVO E SICUREZZA NELL’AMBIENTE DI LAVORO : ATTIVAZIONE DI BUONE PRASSI.
Stanziamenti di bilancio relativi alla formazione e possibilità di accesso a bandi regionali e a finanziamenti in materia.
Tutela della salute e diffusione delle informazioni per la prevenzione di patologie psico-fisiche.
Descrizione
Individuazione di ambiti e tematiche per la promozione della tutela della salute in relazione all’adozione di stili di vita e buone abitudini:
quali ad esempio alimentazione corretta, livelli protettivi di attività fisica, benessere personale e sociale; contrasto al fumo attivo e
passivo ecc mediante incontri di informazione/formazione tenuti da persone qualificati come medici nutrizionisti ma anche membri di
associazioni di volontariato ecc.
Strutture/Personale coinvolti
nell’intervento
Periodo presunto di realizzazione
SERVIZIO PERSONALE, CUG, OOSS., RSU, RLS, SERVIZI SOCIALI, DIRIGENTI E FUNZIONARI E PERSONE ESTERNE ALL’ENTE.
Responsabile del Procedimento: dott.ssa Chiara Guzzo
FINE 2016
Descrizione
Strutture/Personale coinvolti
nell’intervento