Dino Frisullo. Altamura: il gusto della democrazia

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Dino Frisullo. Altamura: il gusto della democrazia
Tommaso racconta
degli ultimi scioperi
contro il governo e,
degli operai immigrati
DINO
FRISULLO
urawi prende il microfono e non lo
lascia più : si vede che da anni accumula
cose da dire . Il marocchino Burawi, detto Tommaso, da quasi dieci anni in Italia, lavora ad una pompa di benzina e
quindi conosce uno per uno tutti gli abitanti di Altamura.- E parla dialetto, con
un buffo accento che fa ridere allegramente' lui stesso e tutta la sala del centro
servizi culturali, colma di giovani italiani e marocchini, tunisini e algerini . Ma
fra una risata, una battuta e un proverbio
Burawi-Tommaso dice cose serie e .pesanti, Dice che non vuole sentir parlare
di carità e di assistenza, che lui è qui per
lavorare e vuole essere trattato da lavoatore - e perché mai devono essere proprìo i maghrebini a lavorare dieci ; dodici
IO TU NOI
che non scioperano
mai perché hanno
paura, così gli italiani li
guardano come
crumiri ; e del Comune,
dove se sei immigrato
non #i guardano in
faccia, e si mettono a
ridere se fai domanda
per una casa popolare .
cia, e si mettono a ridere se fai domanda
per una casa popolare ; dei lunghi viaggi
prima dell'alba in trenino da Altamura a
Bari per mettersi in coda davanti alla
questura per lunghe ore e tornare senza
aver potuto rinnovare il soggiorno, perchè i commissariati locali rinviano a
Bari per qualunque pratica gli immigrati
di tutta la provincia . Sembra proprio di sentir parlare un operaio calabrese ,o pu-
ALTAMURA ; IL GUSTO
DELLA DEMOCRAZIA
ore,' nelle cento officine e mobilifici del
la zona industriale? Confuso fra il pubblico, un giovane ricciuto spiega che sei
mesi_ fa gli e saltato via un dito sul lavoro, e il padrone non gli ha dato un soldo
e l'ha cacciato via appena uscito dall'o
spedale : "che posso farei non ho, il permesso di soggiorno, se faccio la vertenza non è che-mi cacciano anche dall'Ita
liaT' . Tommaso racconta degli ultimi
scioperi contro il governo e degli operai
immigrati che non scioperano mai per
che hanno paura, così gli italiani li guardano come crumiri ; e del Comune, dove
se sei immigrato non ti guardano in fac-
gliese a Milano, in un'assemblea sindacale di trent'anni fa .
Per la cinquantina di maghrebini che
a gruppi, provenienti da Altamura o dalla vicina Gravina, scivolano dentro la
sala, quest'incontro ha tutto il sapore
della prima volta . Sono decine di migliaia i braccianti immigrati che nella
stagione estiva si spargono nel Tavoliere
e nel Nord barese, da San Severo giù fino a Barletta, e sono migliaia gli immigrati che . rimangono qui in Puglia tutto
l'anno, passando da un. cantiere a un'of
ficína, da un campo a un negozio . Ma
non' si sono mai riuniti in una sala "da
SENZA CONFINE N-10 DICEMBRE 92
Non si sono mai' riuniti
in, una sala "da
cristiani", come dice
Tommaso : le loro
riunioni si fanno la
sera, tornando dal
lavoro, nel buio dei
casolari sparsi nelle
campagne o negli
appartamen#i
sovraffollati .
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cristiani", come dice Tommaso : ,
le loro riunioni si fanno la sera,
tornando dal lavoro, nel buio
dei casolari sparsi nelle campa
gne o negli appartamenti so
vraffollati . Nel Salento gruppi di cattolici terzomondisti' hanno lavorato
per mesi con i rifugiati albanesi, hanno
fatto anche un giornale in italiano ; a Bari-qualche immigrato fa consulenza presso la Cgil . Ma riunioni_ pubbliche degli
immigrati non st n'è mai fatte in Puglia.
Sicuramente non' se n'è mai fatte da que- ;
ste parti . Ed infatti la gente impegnata
per gruppi familiari nella passeggiata'
domenicale occhieggia stupita dalle vetrine della- saletta, sentendo rimbombare
dal microfono la traduzione in arabo degli interventi "italiani" .
Rapidamente l'assemblea diviene' un
fuoco' di fila di domande, problemi individuali e collettivi . E sono problemi di
soggiorno, ma anche di lavoro . Ad Alta
mura sono 7-800 gli immigrati, quasi
tutti maghrebini :, la maggior : parte lavora, ma precariamente . Dormono in tre o
quattro per stanza, a 150-200 mila lire a
posto-letto, nei locali degradati del centro storico. Ed altri continuano ad ani
vanne:: la "villetta" la mattina ne è piena .
Vivono fra di loro : non c'è razzismo
nella cittadina, anche se qualche gruppetto di giovani comincia ad imitare i
naziskins visti in televisione,'' ma c'è indifferenza ed estraneità . E' per questo
che gli immigrati sono'entusiasti :
nei giovani dell'associazione
LiberaAzione, che con Senzaconfine di Roma hanno organizzato l'assemblea,. vedono anzitutto
dei nuovi amici.' Si decide di avviare, nei
locali messi a disposizione dalla Cgil locale, un centro d'informazione per gli
immigrati ; si pensa ad un censimento
delle case vuote e ad una mediazione
SENZA CONFINE
taliana per l'affitto, ad un incontro da chiedere insieme con
il Comune per l'accesso alle
case popolari, all'apertura di una casa-alloggio . Con la questura, a Bari, si andrà a trattare
.
insieme E si aprirà alla cultura araba la
biblioteca del centro di servizi culturali,
con giornali e libri in arabo . I più impegnati sono loro, Mohamed, Edi, Burawi :
vogliono avviare un tesseramento,_ una
propria associazione . E la voce passa in
fretta, esistono canali di . comunicazione
fra,gli immigrati più veloci del telefono : .
l'esperienza di' Altamura potrebbe estendersi ad altri paesi, potrebbe essere l'avvio di un circuito pugliese dell antirazzismo?
Di questo si-parla poi, nel pomeriggio, con i giovani di LiberAzione . E di
molte altre cose . Alcuni di loro vengono
da esperienze cristiane, sia' cattoliche
che evangeliche, altri dalla nuova sinistra, spesso da ambedue insieme; tre anni fa avviarono la lotta contro gli insediamenti ,militari nella Murgia, ed ora, in
una masseria ristrutturata nel silenzio
ventoso del deserto murgiano, parlano
degli sviluppi di quella lotta, e del megainceneritore,che qui si vuole installare, e ,delle ultime manifestazioni sindacali contro i decreti, e del malgoverno
locale . . . E' la giovane sinistra di un paese dell profondo Sud, e non divide, come
spesso avviene nelle città, i "grandi
temi" dall'impegno quotidiano, la
solidarietà e l'amicizia dalla politica.
E' uno spiraglio di speranza, e non solo
per gli immigrati ; probabilmente, da oggi, insieme a loro
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