the international association of lions clubs

THE INTERNATIONAL ASSOCIATION OF LIONS CLUBS
DISTRETTO lO8 A ITALY
3°CIRCOSCRIZIONE MARCHE
ZONA A
CLUB PESARO HOST
Codice Club 21149
Omologato il 12/01/1956
Charter Night il 24/03/1956
50° Anno Sociale 2005-2006
Gemellato: L.C. Aigen Elsbethen di Salisburgo
www.lionspesarohost.it
PRESIDENTE
Dott. Roberto Bracci
Via Virgilio,27 Pesaro
Tel. Ab.072135028
Cell:348 2600624
e-mail: [email protected]
SEGRETARIO
Dott. Michele Graziano Giua
Via Milano,128 Pesaro
Tel.Ab.0721 26448
Cell. 339 8928244
e -mail: [email protected]
TESORIERE
Rag. Mara Lorenzetti
Via Filangieri, 13 - Pesaro
Tel. Ab. 0721 51234
Cell. 335 7011672
e-mail:
[email protected]
CERIMONIERE
Arch. Michele Della Chiara
Std.Angelo Custode, 31 Pesaro
Tel. Ab.0721 372149
Cell:339 4622495
e-mail: [email protected]
ADDETTO STAMPA
Dott. Giuliano Albini Riccioli
Via Montello 4- Pesaro
Tel. Ab. 072164832
e-mail: [email protected]
REFERENTE INFORMATICO
Dott. Vincenzo Paccapelo
Piazz.le I° Maggio 2 - Pesaro
Tel. Ab. 0721 32151
Cell. 347 6336875
e-mail: [email protected]
RIUNIONI 1° e 3°
GIOVEDI' DEL MESE
Hotel Flaminio -Via Parigi, 8
61100 Pesaro -Tel. 0721.400303
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GOVERNATORE
PRESIDENTE
PRESIDENTE
LA PASSIONE PER
RISCHIO E DISAGIO
IL
Giuseppe Rossi
Nino Montemurro
Paolo Animali
“MESTIERE”
FRANTUMA
QUALSIASI
Il giornalista storico del Tg 1, Pino Scaccia, testimone d'eccezione,
l'inviato speciale per antonomasia, non solo in zone teatri di guerra (nel
primo conflitto del Golfo, nei Balcani per la lotta serbo croata, in
Afghanistan, in Libia), ma in territori colpiti da terremoti (Pakistan,
Iran, Aquila) e tsunami (Sri Lanka) e da disastri chimici come gli
incidenti d’energia nucleare (Chernobyl) o in luoghi infestati dalla
mafia (Sicilia) e da sequestri (Sardegna), socio lion del Club di Roma
Mare, non poteva che trovarsi in famiglia nell'intermeeting, ormai un
appuntamento periodico, organizzato dai Lions Club di Pesaro Host,
Pesaro Della Rovere, Gabicce Mare.
Bersagliato, quasi subito, sin dall’inizio del suo intervento, da
un'infinità di domande che gli sono state rivolte - n’è scaturita di
conseguenza un'esposizione disarticolata e disadorna, ma efficacissima
nel mettere a nudo la realtà -, in primis, dal coordinatore, il fraterno
amico di vecchia data, il giornalista Franco Elisei, presidente del Lions
Club di Gabicce Mare, poi, dai presidenti Roberto Bracci e Ludovico
Pazzi degli altri due Club, quindi, dal pubblico, fra cui erano presenti
pure il questore Italo D'Angelo ed il colonnello comandante del 28°
Reggimento Pavia Giovanni Galliano, il sessantaseienne Scaccia, con
quasi quarant'anni d’impegno giornalistico (mentre scorrevano le
immagini di un filmato, un collage pregno d’emozioni, dei suoi servizi,
dei suoi reportage effettuati, sin dal loro avvio, dalla prima guerra del
Golfo, in Kuwait, che hanno ricevuto il battesimo proprio dalla
generosa
Oriana
Fallaci,
terrorizzata,
nella
circostanza,
dall’incombente presenza di una nuvola nera di gas e d’agenti
cancerogeni) ha risposto, con la sua tipica voce un po' roca,
raccontando le vicissitudini della sua vita che considera la più bella e la
migliore del mondo perché, in effetti, gli è stato consentito di dedicarsi
a tutto tondo a due personali passioni: viaggiare e scrivere. Avendo
avuto l’opportunità di visitare tutti i continenti, si sente interiormente
ricco e davvero fortunato.
Dopo la lettura della Mission da parte del cerimoniere del Lions Club
di Gabicce Mare Massimo Della Fornace, è iniziato l'incontro pubblico,
in cui Elisei ha riferito che il progetto dei Sodalizi riuniti si basa su tre
incontri dedicati all'informazione ed ai suoi rischi. Nel primo, questa
sera, il tema sarà trattato da Pino Scaccia, poi, il secondo incontro
avverrà con l'apporto del 28° Reggimento Pavia, unico reparto
speciale, in Italia, cui sono affidate le informazioni militari nelle zone
di guerra ed il terzo, ove saranno prese in esame le conseguenze di tali
informazioni nell'ambito dei mercati finanziari, in situazioni rilevanti,
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PRESIDENTE
PRESIDENTE
Giuseppe Rossi
Nino Montemurro
Paolo Animali
quali, per esempio, l'attentato a Kennedy o la caduta delle torri
gemelle. Ha, quindi, presentato l'oratore, pure scrittore, additandone le
qualità ed i molteplici riconoscimenti. Scaccia ha ricordato d’essere
lieto di questa puntata a Pesaro, oltre che per l'amicizia che lo lega ad
Elisei, pure perché significa un tuffo nel passato, avendo lavorato,
quale giovane giornalista, in Ancona, al Corriere Adriatico ed avendo,
altresì, partecipato alla nascita della terza rete televisiva.
La prima notizia fornita è che purtroppo il "mestiere" d’inviato
speciale, per ragioni pure economiche, sta finendo, vale a dire, viene
meno la voce di un testimone, quindi, di una fonte veritiera. Di certo, è
impellente la voglia di raccontare, la sua vita è stata proprio questa, è
rientrato solo ieri in Italia dall’Afghanistan ed aveva qualche timore di
non poter riuscire a rispettare l'appuntamento pesarese, accordato da
qualche tempo. Sono tanti i rischi che ha corso, come a Chernobyl o i
disagi, cui è andato incontro, quali i 22 giorni di digiuno in
Afghanistan. È sempre considerato l'inviato dell'emergenza, con
partenze da effettuare, anche per l'altra parte del mondo, entro un'ora e
magari dover sostare in un certo paese, uno o due mesi. La vita privata
è per forza di cose assai sacrificata, l'impegno è totale, la fatica tanta,
gli è capitato di pranzare a Tunisi e di cenare a Stoccolma, ma con la
passione si supera tutto.
È molto importante per l'inviato sapersi scegliere i giusti collaboratori,
l’esperto di fiducia che conosce a menadito il posto, l'interprete,
l'autista, tutte persone che, in genere, si ereditano dai precedenti inviati.
Talora vi sono i referenti ufficiali, ma il più delle volte, ci si avvale del
contatto diretto con la gente comune, nei primi anni, in Afghanistan,
non dormiva in albergo, ma nelle case dei cittadini per essere il più
vicino possibile a loro. Il rapporto con i militari italiani che attualmente
sono professionisti è sempre molto cordiale e frequenti sono i contatti,
sia a mensa, sia nei momenti di relax. Si assumono, quindi, dai loro
comandi informazioni, a parte i segreti militari che esistono e sono ben
salvaguardati. Ha avuto occasione, in questo paese, di vedere la radio
militare italiana, gestita dal 28° Reggimento Pavia, con l'evidente
scritta Pesaro, deputata a dare, in maniera professionale, informazioni
di servizio, comunicazioni sociali, promuovere cultura, tutto ciò che
naturalmente facilita l'avvicinamento dei soldati alla popolazione.
Si sente un cronista e come tale racconta ciò che accade, gli eventi di
cui viene a conoscenza, non spetta a lui effettuare una relativa analisi.
Vi sono cose che è difficile raccontare come il dolore, in questi casi,
parla, senz'altro, di più un'immagine, con un'adeguata didascalia. Non
sempre si riesce a sapere la verità, le guerre non sono mai avvolte da
nitidezza, talora le informazioni sono manipolate, si comprende presto
che mancano determinate correlazioni, magari si parla di 1000 morti in
un giorno, ma non si è sentito neppure uno sparo, ciò può accadere per
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favorire determinati interventi o per attribuire ad altri qualche colpa.
Sono sorti dei dubbi pure sul tragico evento dell'11 settembre. Non
sempre si riesce a comprendere ciò che è accaduto. Se si agisce in
maniera autonoma, da liberi è un conto, ma quando esiste una
collaborazione con le forze militari e si lavora insieme, è chiaro che
occorre rispettare le loro regole che sono, in particolare, quelle relative
alla sicurezza ed è necessario uniformarsi sulle notizie da divulgare.
Quando ci si trova insieme in un convoglio militare, i rischi di
sicurezza sono maggiori perché questo è sicuramente un obiettivo che
può essere offeso dal nemico. Vi sono inviate che hanno più fegato
degli uomini e ce la mettono tutta per superarsi nella competizione
professionale e per primeggiare pure sulla gravità dei rischi di vita che
hanno subito. Si devono sempre valutare i pericoli che si corrono, in
rapporto all'importanza di quanto si deve raccontare. Scaccia ha le sue
idee pure politiche, ma cerca sempre di osservare i fatti in maniera
neutrale, asettica, al di sopra delle parti. È orgoglioso che la sua forza
sia l'affidabilità e la credibilità. Si scrive con le immagini, una visione
del corpo di Che Guavara lavato dall'infermiera, così di un tramonto,
esprime molto di più di qualsiasi scritto. Vi sono pure fotografie
artificialmente costruite di guerre finte, dei pianti dei bambini per
qualche perdita umana, resi più evidenti, dando prima degli schiaffi.
Per conciliare quest’attività con la famiglia - ha la moglie ed un figlio , occorre una donna molto intelligente e paziente che piuttosto che
trasmettere paura ed ansia, cerchi, invece, di dare sicurezza. Si prova a
supplire alla propria assenza ricorrendo a non brevi telefonate. È
inevitabile dover rinunciare alla vita privata e perdere le amicizie.
D'altro canto è ormai così abituato a questa vita che sarebbe per lui un
supplizio stare fermo dietro una scrivania. Sono tante le emozioni che
ha provato, come vedere a Chernobyl un bosco tutto bianco,
l'immagine della morte nel mondo, così nello tsunami, a Sri Lanka,
3000 cadaveri accatastati. Provenendo dalla carta stampata, come tutti
quelli della sua generazione, dà valore alle parole, le immagini, però,
cui sono completamente abituati le nuove generazioni, sono importanti,
così conserva il suo valore pure il relativo accattivante testo.
È complementare la musica che, essendo coinvolgente, riveste un ruolo
non secondario. Scaccia sul suo Web è molto presente, ha 20.000
amici, un vero osservatorio, quindi, riesce a farsi un'idea abbastanza
precisa su qualsiasi argomento. Si vedono pure atti d'altruismo, esiste
una notevole solidarietà. Si aiutano amorevolmente a camminare, sotto
il pericolo del fuoco, persone che hanno difficoltà a muoversi da sole,
vi sono stati tanti casi nella seconda guerra mondiale, per esempio,
nella campagna russa. Nel servizio d’inviati sono rari i tempi morti,
quando arriva la sera, si è, in genere, stravolti, dopo la scaletta degli
aggiornamenti preparati per la televisione; allorché li prepara ha
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Giuseppe Rossi
Nino Montemurro
Paolo Animali
bisogno di concentrarsi ed ama stare da solo. Qualche ritaglio di tempo
s’impiega per aggiornarsi tramite il computer, per leggere, per scrivere,
durante la permanenza a Bengasi è riuscito ad impostare un libro. Se
capita d’avere un giorno libero si approfitta per andare a vedere
qualche città che non si conosce.
Il costo degli inviati è di circa $ 1000 il giorno, questa è una delle
ragioni per cui, anche se i risultati favorevoli sono evidenti, tali figure
stanno scomparendo. Circa la scorta di cui disponeva, a Mogadiscio,
era composta di 20 soldati, ben armati. In certe situazioni occorre
essere molto prudenti. La mancanza di scorta è costata la vita alla
giovane e brava, ma inesperta giornalista, Ilaria Alpi. Non va in
pensione, perché non si può andare in pensione da se stessi. Per capire
e far capire meglio al lettore i fatti avvenuti, creare, quindi, emozioni e
riflessioni, servirebbe certamente di più quanto segnalato dal
giornalista inviato speciale che ha avuto contatti diretti con la
popolazione, piuttosto che le stereotipate, nude notizie provenienti e
diffuse da agenzie di stampa.